Spazio: i Velvet Underground e la New York di Warhol
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Spazio: i Velvet Underground e la New York di Warhol
Spazio: i Velvet Underground e la New York di Warhol Scritto da La Redazione Lunedì 23 Settembre 2013 10:49 La “Cantina di Spazio” promuove una serie di lezioni rock sui “Velvet Underground” che si terranno nelle domeniche del 6, 13 e 20 ottobre, a partire dalle ore 18.30, e una rassegna sulla “New York di Andy Warhol” che si terrà giovedì 10, mercoledì 16 e martedì 22 ottobre. L’evento, voluto fortemente da “Jimi” di Spazio Libri, mira ad ostacolare la desertificazione culturale e quella “incombente” del borgo antico. Tra i dischi più influenti della musica rock “Velvet underground & Nico” uscì nel marzo del 1967. I Velvet underground si erano formati nel 1965 a New York, e di questa città incarnavano il lato oscuro. All’ opposto del sogno di una società rinnovata e solare che si affermava sulla costa occidentale (il movimento hippie in California), Lou Reed, studente di letteratura alla Syracuse university, era attratto dagli aspetti deviati della vita sociale e dalla letteratura che li descriveva, d’ altronde egli stesso era vissuto sul filo del rasoio e fece delle esperienze di strada materiale per i suoi testi. Testi fatti di storie marginali: tossicomani che aspettano lo spacciatore con i soldi contati per la dose, che parlano del “rapporto” con le doghe (eroina in particolare), che descrivono la dipendenza da una sessualità torbida o dal dominio del fascino femminile “fatale”. Testi realistici che insieme al un suono fino a quel momento “iniudito” renderanno il disco d’esordio fonte di ispirazione per generazioni future di musicisti rock.. E’ questa la linea guida delle prossime lezioni di rock del “professor” Jimi: non solo la seminale musica di questo gruppo, ma la 1/3 Spazio: i Velvet Underground e la New York di Warhol Scritto da La Redazione Lunedì 23 Settembre 2013 10:49 letteratura a cui Reed e soci hanno attinto a piene mani ( Delmore Schwartz, Leopold von Sacher Masoch, Rayndon Chandler, Hubert Selby, Nelson Algreen , Edgar Allan Poe, solo per citarne alcuni) ,ma anche l’ ambiente nel quale questo progetto ha trovato la casa e la protezione che gli ha permesso di sbocciare: la “Factory “ di Andy Warhol. Le lezioni rock, in programma il 6, 13 e 20 ottobre, saranno incentrate sull’ascolto attento e comparato dei brani dei Velvet Underground, supportate da proiezioni video musicali , letture dei testi delle canzoni e letture di brani tratti dalle opere letterarie degli scrittori che hanno agito da stimolo alla scrittura di Lou Reed. Fuori abbonamento si potrà assistere alla proiezione totale o parziale di alcuni dei film prodotti dalla “Factory” di Andy Warhol: “Chelsea girl” e “Lonesome cowboy” diretti dallo stesso Warhol, “Trash”, “Flash”, “Heat” e “Women in revolt” diretti da Paul Morrissey, o di film collegati quali “Ultima fermata Brooklin” (1989), Factory girl (2006). La New York del ’67 è stata la città nella quale ha trovato terreno fertile la “pop art”, di questo movimento artistico e di Andy Warhol , suo iniziatore, ci parlerà la storica dell’arte Raffaella Vippolis , fino a dimostrarci di quanto le tesi di questa “corrente” dell’ arte contemporanea abbiano impregnato il nostro immaginario quotidiano. Per tutta la durata del seminario, la Cantina di Spazio farà da cornice alla mostra personale della putignanese Valentina Tamburrano , artista di pop della nostra terra. Gianluigi Trevisi, storico promoter di concerti in Puglia, ci racconterà di come ha conosciuto, sul piano personale oltre che di quello artistico, Lou Reed e Nico nel corso 2/3 Spazio: i Velvet Underground e la New York di Warhol Scritto da La Redazione Lunedì 23 Settembre 2013 10:49 dei giorni passati insieme in occasione dei concerti da lui proposti, supportando i ricordi con la proiezione di frammenti video provenienti da quei concerti. Luigi Cino , esperto di “black music”, si incaricherà di indagare la relazione tra la musica dei “Velvet underground”, essenzialmente bianca, e l’ enorme patrimonio della musica afro-americana. Un gruppo di giovani ed appassionati musicisti, i “Club ‘70”, si proporrà per una live performance eseguendo brani dei velvet underground e proprie composizioni che di quella band risentono l’ influenza. La cantina di spazio accoglierà l' evento proponendosi come tipico scenario dei fervori giovanili dei tardi anni '60 ed ospiterà mostre dei dischi originali e materiale vario proveniente da quegli anni. Jimi ringrazia gli sponsor, che con il loro contributo rendono possibili questi incontri: La Pizzeria “Old Money”, il Panificio “La bottega del Pane”, il frantoio oleario e casa vinicola “Intini”, l’ enoteca “Distillati del poeta” e caseificio “Artigiana”. Per la partecipazione all’evento è richiesto un contributo di 2 euro per ogni serata. L’abbonamento, alla modica cifra di 5 euro, è previsto esclusivamente per le tre lezioni rock. Per evitare situazioni di sovraffollamento, i ticket o l’abbonamento devono essere acquistati in prevendita presso Spazio libri/dischi, e bisogna esibirli al momento dell’ingresso in cantina. 3/3