processo “attivita` educativa”
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processo “attivita` educativa”
Nome documento: Procedura per il PROCESSO “ATTIVITA’ EDUCATIVA” File di archivio: P39.07.04 Data di emissione: 7/08/13 P39.07.04 processo attività educativa.doc Comune di Rimini Servizi Educativi Codice documento: Indice di revisione: 6 Comune di Rimini P.za Cavour, 27 47921 Rimini tel. 0541/ 704264 fax 0541/ 704250 http://qualita.comune.rimini.it Direzione Servizi Educativi e di Protezione Sociale via Ducale, 7 47921 Rimini tel. 0541/704764 fax 0541/704760 Procedura per il PROCESSO “ATTIVITA’ EDUCATIVA” Sistema Qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2008 Tipo di operazione Nome e Cognome Referente Qualità Redige Fiorella Zangari Direttore Servizi Educativi Approva Fabio Mazzotti Motivo dell’emissione Pag. 6 revisione documento di passaggio e procedura di continuità verticale Funzione Firma Il presente documento è di proprietà del Comune di Rimini: Riproduzione vietata pag. 1 di 11 Nome documento: Procedura per il PROCESSO “ATTIVITA’ EDUCATIVA” File di archivio: Comune di Rimini Servizi Educativi Codice documento: P39.07.04 Data di emissione: P39.07.04 processo attività educativa.doc 7/08/13 Indice di revisione: 6 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Scopo della presente procedura è descrivere le modalità attraverso cui viene pianificata, attuata, verificata l’attività educativa nel servizio Nidi d’Infanzia del comune di Rimini. 2 RESPONSABILITÀ E ATTRIBUZIONI Sono responsabili dell’applicazione della presente procedura: Direttore Servizi Educativi e di Protezione Sociale; Responsabile della Direzione Tecnico-Pedagogica; Coordinatori pedagogici; Tutto il personale educatore; Tutto il personale ausiliario (operatori scolastici e di cucina); 3 MODALITÀ OPERATIVE 3.1 GENERALITÀ Tutta l’attività educativa che si svolge nell’ambito del Servizio Nidi d’Infanzia è basata su uno studio svoltosi nel 2000 a cura del personale del servizio e di esperti esterni dal quale è stato emesso il documento “AAA Asili Nido Rimini cercasi modello” e rivisto nel documento “Essere educatori al Nido”. Gli aspetti metodologici dei percorsi per lo sviluppo e per l’apprendimento, sono stati elaborati da un gruppo di lavoro formato da educatrici e Coordinamento Pedagogico, nell’a.s.2005/06, dal quale è scaturito un documento denominato “Progetto sulla carta”,socializzato e condiviso da tutti gli operatori. I contenuti dell’attività educativa variano a seconda dell’età dei bambini cui è rivolta: lattanti (3 – 8 mesi); piccolissimi (9 – 14 mesi); piccoli (15 – 20 mesi); medi (21 – 26 mesi); grandi (27 – 36 mesi). L’attività educativa viene esaminata nella presente procedura attraverso le fasi di: Pianificazione Attuazione (esecuzione dell’attività) Verifica 3.2 PIANIFICAZIONE L’attività educativa viene pianificata attraverso : Progetto Pedagogico : puntualizza la fisionomia del Nido, il profilo educativo e la sua identità. Nel documento si dichiarano i valori sottesi, le finalità educative e gli obiettivi, l’organizzazione pedagogica della giornata educativa (tempi e spazi), le modalità e le strategie dell’inserimento, le proposte educative, la partecipazione dei soggetti protagonisti al progetto educativo, il personale e i ruoli, la continuità orizzontale (rapporti con le famiglie e il territorio) e verticale (nido e scuola), le iniziative per valorizzare le differenze, la documentazione. Tale documento, consolidato e condiviso da tutto il personale educativo e dalla coordinatrice nei suoi assunti pedagogici e organizzativi ogni tre anni, viene rivisto dalle educatrici in sede di collettivo tecnico entro il mese di giungo di ogni anno. Il documento viene consegnato alle famiglie di ciascun bambino nuovo iscritto durante l’Assemblea di apertura (settembre). Il presente documento è di proprietà del Comune di Rimini: Riproduzione vietata pag. 2 di 11 Nome documento: Procedura per il PROCESSO “ATTIVITA’ EDUCATIVA” File di archivio: Comune di Rimini Servizi Educativi Codice documento: P39.07.04 Data di emissione: P39.07.04 processo attività educativa.doc 7/08/13 Indice di revisione: 6 Come documento più specifico di carattere tecnico organizzativo è previsto il modulo (M39.07.32) che ha lo scopo di organizzare gli spazi ed i tempi nell’ambito dei quali viene svolto il servizio. Questa attività viene svolta nelle prime due settimane di settembre, a cura del collettivo (educatori ed operatori scolastici) di ciascun plesso scolastico; la formulazione definitiva è presentata al coordinamento pedagogico entro il mese di ottobre. Successivamente il personale educatore ha il compito di individuare i contenuti educativi da attuare. Progetto educativo per lo sviluppo e l’apprendimento (M39.07.13) Tutti gli incontri del collettivo sono verbalizzati su apposito modulo (M39.07.12). 3.2.1 Progetto educativo per lo sviluppo e l’apprendimento Il progetto ha lo scopo di individuare il percorso educativo e formativo da attuare nell’anno scolastico di riferimento. L’individuazione degli argomenti da inserire nel progetto è svolta mediante riunioni del collettivo docenti, opportunamente verbalizzate sul modulo (M39.07.12) Il progetto è definito entro il mese di dicembre di ogni anno.ed attuato dal mese di gennaio.La formalizzazione della progettazione avviene mediante la compilazione del modulo (M39.07.13) rispettivamente per ogni progetto da attuare, sottoposto successivamente alla coordinatrice pedagogica ed alla responsabile della direzione tecnico-pedagogica per l’approvazione. Eventuali modifiche del modulo comportano l’aggiornamento dell’indice di revisione e della data di emissione. Per ogni progetto vengono definiti: Il nome del plesso/i; Titolo Gli spazi da utilizzare; L’anno scolastico di riferimento; Il periodo di durata; La cadenza di svolgimento delle attività; Numero ed età dei bambini a cui è rivolto; Sezioni coinvolte. Vengono inoltre individuati: ▪ Campi di esperienza: fanno riferimento alle aree di sviluppo dei bambini (corpo, comunicazione, logica, ambiente, educazione affettiva e sociale); ▪ Osservazione iniziale: raccoglie l’analisi dei bisogni, degli interessi, delle caratteristiche di ciascun gruppo sezione da cui scaturiscono i contenuti e gli obiettivi delle esperienze educative ipotizzate (di sezione); ▪ Contenuti del progetto: descrivono le motivazioni, l’argomento e le finalità generali del progetto (di plesso); ▪ Obiettivi/competenze: si intendono i processi che vengono attivati rispetto alle dimensioni dello sviluppo del bambino e che si manifestano in termini di abilità e capacità da acquisire. Le finalità generali del progetto vengono diversificate nelle specifiche sezioni in relazione all’età dei bambini e alla composizione dei gruppi. Il presente documento è di proprietà del Comune di Rimini: Riproduzione vietata pag. 3 di 11 Nome documento: Procedura per il PROCESSO “ATTIVITA’ EDUCATIVA” File di archivio: ▪ P39.07.04 Data di emissione: P39.07.04 processo attività educativa.doc Comune di Rimini Servizi Educativi Codice documento: 7/08/13 Indice di revisione: 6 Itinerario metodologico costituito dalla descrizione (per ciascuna sezione) di: − Esperienze educative da proporre − Allestimento spazi e materiali − Composizione dei gruppi e organizzazione dei tempi Modalità di osservazione in cui vengono indicati gli strumenti previsti per analizzare le reazioni dei bambini alle esperienze proposte Modalità di documentazione delle esperienze realizzate ▪ Verifica: fa riferimento all’analisi dell’efficacia delle proposte e delle scelte educative e si realizza attraverso una riflessione intermedia (entro marzo), di sezione (da cui possono scaturire ipotesi di cambiamento) e da una valutazione conclusiva realizzata di plesso (entro giugno). ▪ Bibliografia Il glossario per la compilazione del progetto educativo per lo sviluppo e l’apprendimento (M039.07.13) e il diario di bordo con cui viene monitorata l’efficacia della proposta educativa (M39.077.13) sono documentati nel capitolo 3 del libro “L’identità del Nido: progettare lo spazio” (a cura del Coordinamento Pedagogico e di Maria Cristina Stradi) pubblicato da Centri Didattici Specializzati che si assume come documento di riferimento del modello pedagogico e metodologica con cui è progettata l’attività educativa dei Nidi Comunali. INTEGRAZIONE SCOLASTICA L’inserimento e l’integrazione dei bambini certificati ai sensi della ex Legge n. 104 del 92 rappresenta, per il nido, una ricchezza e una opportunità educativa e prevede modalità di intervento specifiche. La proposta educativa è articolata partendo dall’osservazione sistematica delle esigenze e delle risorse del bambino formalizzata nel modello Profilo Dinamico Funzionale (PDF) M39.07.52.A e aggiornata su M39.07.52.B rispetto gli elementi di cambiamento e sulla base dei dati che emergono negli incontri con la famiglia e gli operatori sanitari dell’Ausl descritti nella procedura sulla “Pediatria di comunità” (P39.07.07). L’elaborazione del Piano Educativo Individualizzato (PEI) M39.07.53 è finalizzata a rispondere in modo specifico ai bisogni del bambino e a favorire l’acquisizione di competenze sul piano cognitivo, affettivo, relazionale e sociale; gli obiettivi specifici previsti vengono perseguiti in raccordo con le esperienze di gioco previste nell’ambito del progetto per lo sviluppo e l’apprendimento di sezione. Il P.E.I è compilato a partire dalle annotazioni contenute nel modello PDF (potenzialità di sviluppo) a cura dell’educatrice di sostegno e delle educatrici della sezione in cui è inserito il bambino, con la supervisione della Coordinatrice di riferimento; è discusso ai fini della sua validazione negli incontri con la famiglia e gli operatori Ausl. Come strumento di monitoraggio , per osservare e riflettere su ciascuna delle esperienze realizzate verrà utilizzato il modulo M39.07.14 (diario di bordo). Il presente documento è di proprietà del Comune di Rimini: Riproduzione vietata pag. 4 di 11 Nome documento: Procedura per il PROCESSO “ATTIVITA’ EDUCATIVA” File di archivio: Comune di Rimini Servizi Educativi Codice documento: P39.07.04 Data di emissione: P39.07.04 processo attività educativa.doc 7/08/13 Indice di revisione: 6 3.3 ATTUAZIONE DELL’ATTIVITA’ EDUCATIVA L’attività educativa si realizza con l’attuazione delle varie esperienze previste nei progetti attraverso il gioco che rappresenta la strategia privilegiata di relazione, conoscenza e apprendimento del bambino. Tutti i momenti che compongono la “Giornata Educativa”: accoglienza, colazione, igiene, pranzo, riposo pomeridiano, uscita sono intenzionalmente organizzati dagli educatori per favorire il benessere, la cura, lo sviluppo affettivo, cognitivo e sociale dei bambini e tengono conto nella modalità di svolgimento della fascia d’età a cui sono rivolti. 3.3.1 Le esperienze di gioco Tutte le esperienze di gioco proposte ai bambini durante la giornata educativa, sia in riferimento ai progetti per lo sviluppo e l’apprendimento che alle proposte educative non strutturate, richiedono la “regia“ intenzionale dell’educatore che suddivide i bambini in sottogruppi, allestisce gli spazi, definisce i tempi, seleziona i materiali. L’educatore partecipa alle esperienze di gioco dei bambini, osserva e stimola il loro coinvolgimento, condivide a livello affettivo le loro scoperte, interviene per sostenere e facilitare le relazioni tra i bambini senza assumere un atteggiamento direttivo. Tale comportamento permette al bambino di misurare e sperimentare le sue competenze, di relazionarsi con gli altri bambini e con gli oggetti. Nel processo di costruzione delle competenze affettive e cognitive il bambino ha la possibilità di ricercare l’adulto per avere conferme o rassicurazioni, ma l’educatore non deve condizionare o anticipare l’attività del bambino. I bambini devono avere la possibilità di esplorare in modo autonomo lo spazio e gli oggetti in base alle proprie preferenze, bisogni relazionali e di comunicazione, stili di apprendimento. 3.3.2 Realizzazione della progettazione delle esperienze educative del nido Le esperienze educative previste nel progetto sono svolte sulla base delle cadenze e secondo le modalità di attuazione stabilite per i rispettivi progetti. Tutte le esperienze educative svolte e legate alla progettazione vengono registrate, a cura dell’educatore, sul modulo M39.07.14 (Diario di Bordo) predisposto per ogni progetto e disponibile presso ogni sezione. Per ogni attività l’educatore allega le osservazioni (sia sotto forma di griglia che in forma descrittiva) compiute sui comportamenti dei bambini durante lo svolgimento dell’attività e registra le valutazioni rispetto all’efficacia dell’attività proposta. La valutazione dell’efficacia delle esperienze educative avviene considerando: • L’interesse e il coinvolgimento dei bambini (partecipazione) • La coerenza delle esperienze rispetto agli obiettivi • La pertinenza ed efficacia degli spazi e dei materiali scelti • La correttezza nella scelta dei tempi e nella composizione dei gruppi • Le strategie educative messe in campo dall’adulto Le informazioni raccolte vengono illustrate, a cura dei rispettivi educatori, nelle riunioni di collettivo, e costituiscono elementi fondamentali per il riesame del processo stesso, realizzato attraverso la compilazione della voce “riflessione del gruppo di lavoro” e “valutazioni conclusive” del modulo (M39.07.13) Il presente documento è di proprietà del Comune di Rimini: Riproduzione vietata pag. 5 di 11 Nome documento: Procedura per il PROCESSO “ATTIVITA’ EDUCATIVA” File di archivio: Comune di Rimini Servizi Educativi Codice documento: P39.07.04 Data di emissione: P39.07.04 processo attività educativa.doc 7/08/13 Indice di revisione: 6 A chiusura dei rispettivi progetti i moduli M39.07.14, opportunamente compilati, vengono, unitamente ad altro materiale riferito ai progetti (fotografie, filmati, ecc.), archiviati in appositi contenitori. 3.4 CONTINUITA’ VERTICALE CON LA SCUOLA INFANZIA Per sostenere il passaggio del bambino dal Nido alla Scuola dell’Infanzia e affinché il cambiamento avvenga in una prospettiva di continuità, rappresentando un’ occasione di crescita per i soggetti coinvolti (il bambino e la famiglia) sono stati individuati alcuni strumenti, condivisi con la Scuola Infanzia: ▪ Documento di continuità: elaborazione di un documento (M39.07.34) scritto a più voci da bambini, genitori, educatrici che restituisce tutto il percorso di crescita del bambino al Nido: le sue abilità, le competenze, le relazioni con gli altri. Il documento è così strutturato: • “Carta d’identità” del bambino che riporta la sua fotografia, il nome e cognome, la data di nascita, il Nido e la sezione frequentata • “Ti racconto di me” in cui vengono raccolte 2-3 foto significative del bambino • “I miei (di)…SEGNI” che raccoglie una frase e/o un disegno o eventualmente una foto con cui il bambino può lasciare traccia di sé. • Due pagine dedicate una ai genitori e una alle educatrici per raccontare del bambino e della sua esperienza sia a casa che al nido facendo emergere le sue caratteristiche, particolarità, preferenze e risorse. ▪ Procedura di utilizzo: In una riunione di sezione le educatrici illustrano il documento ai genitori; Le educatrici compilano le parti di loro competenza e lo consegnano ai genitori; I genitori compilano lo spazio loro dedicato; Le educatrici nel colloquio finale rileggono e condividono il documento con i genitori; Il documento viene consegnato ai genitori con l’indicazione di consegnarlo alle insegnanti della scuola infanzia in occasione del colloquio iniziale che si svolge prima dell’apertura del servizio a settembre. Colloqui di passaggio: durante i primi giorni di settembre viene concordato, in un’ottica di collaborazione, un colloquio tra le educatrici e le insegnanti per una prima conoscenza del bambino e per la restituzione della sua esperienza al Nido. Contenuti da affrontare durante il colloquio: Autonomie raggiunte dal bambino Modalità di relazione con i pari e con gli adulti Abilità sociali Interessi del bambino Originalità del bambino Bisogni ed eventuali aree problematiche Necessità del bambino durante il momento del distacco dal genitore Atteggiamento del genitore nel momento del distacco dal figlio Partecipazione delle famiglie alla vita del nido 3.5 CONTROLLO DEL PROCESSO DI ATTIVITA’ EDUCATIVA Il processo di attività educativa è tenuto sotto controllo a cura del: Il presente documento è di proprietà del Comune di Rimini: Riproduzione vietata pag. 6 di 11 Nome documento: Procedura per il PROCESSO “ATTIVITA’ EDUCATIVA” File di archivio: P39.07.04 Data di emissione: P39.07.04 processo attività educativa.doc Comune di Rimini Servizi Educativi Codice documento: 7/08/13 Indice di revisione: 6 personale educatore (il quale opera in autocontrollo) coordinatori pedagogici responsabile della direzione tecnico-pedagogica (nel ruolo di supervisione del processo di realizzazione dell’attività educativa del servizio nidi d’infanzia) 3.5.1 Controllo del personale educatore Questo controllo ha lo scopo di monitorare il grado di apprendimento/maturazione dei bambini rispetto agli obiettivi fissati sui rispettivi progetti. In via principale tale controllo è svolto attraverso l’osservazione dei comportamenti dei bambini. In altri casi il controllo è svolto in modo “guidato” utilizzando materiali predisposti ad hoc dagli educatori, letture, conversazioni e giochi strutturati Le valutazioni sull’efficacia delle proposte educative messe in campo dagli educatori devono essere registrate sul modulo M39.07.14. Nel caso in cui le informazioni siano riferite a singoli bambini e/o scaturiscano da attività non comprese nel progetto per lo sviluppo e l’apprendimento ma osservabili durante le cure di routine devono essere annotate sul modulo M39.07.15. nei modi e nei tempi previsti dalla procedura P390705. Per i bambini certificati le osservazioni sono annotate sul modulo M39.07.52 (PDF) ed aggiornate su M39.07.52A (aggiornamento PDF). 3.5.2 Monitoraggio dei Coordinatori Pedagogici Il monitoraggio del coordinamento pedagogico è rivolto all’attività educativa di tutto il plesso ed ha lo scopo di: garantire la continuità educativa, raccogliere informazioni e documentare le esperienze fatte, valutare l’operato del personale educativo. Le verifiche svolte a cura del coordinamento si distinguono in “controllo documentale” e “controllo sul campo”. a) Controllo documentale. Consiste nell’esame dei contenuti dei documenti di progettazione, di cui al § 3.2, predisposti dagli educatori. Attraverso questa attività i coordinatori pedagogici valutano, in particolare per i progetti per lo sviluppo e l’apprendimento, l’adeguatezza e la correttezza del percorso e la compatibilità degli obiettivi proposti con l’età dei bambini cui sono rivolti. Gli educatori provvedono ad aggiornare i documenti sulla base delle eventuali osservazioni promosse dai coordinatori, il documento si intende definitivamente approvato se firmato dal coordinatore pedagogico e dalla responsabile della direzione tecnico-pedagogica. Controllo sul campo. In via principale il controllo sul campo è svolto attraverso la partecipazione ai collettivi. Le 5 riunioni di collettivo sono distribuite in corso d’anno (settembre, ottobre/novembre, gennaio, marzo, maggio) in modo da rendere maggiormente efficace l’attività di controllo/coordinamento. Il 1° collettivo, eseguito a inizio anno scolastico, prende in esame l’organizzazione complessiva del servizio e il progetto pedagogico Il presente documento è di proprietà del Comune di Rimini: Riproduzione vietata pag. 7 di 11 Nome documento: Procedura per il PROCESSO “ATTIVITA’ EDUCATIVA” File di archivio: Comune di Rimini Servizi Educativi Codice documento: P39.07.04 Data di emissione: P39.07.04 processo attività educativa.doc 7/08/13 Indice di revisione: 6 Il 2° collettivo esamina l’attuazione del progetto pedagogico e valuta il funzionamento generale del plesso. Nella 3° riunione di collettivo viene discusso, da parte del coordinamento pedagogico, il progetto per lo sviluppo e l’apprendimento presentato entro dicembre, con le indicazioni delle eventuali modifiche da apportare. Nella 4° riunione di collettivo il coordinamento collabora e valuta lo stato di avanzamento della progettazione, rispetto agli obiettivi fissati, delle attività di progetto, in tale ambito verifica anche le registrazioni sul “diario di bordo”. Il 5° collettivo prende in esame il raggiungimento degli obiettivi, l’efficacia della metodologia applicata, la situazione complessiva di ciascuna sezione. Coincide sostanzialmente con la fine dell’anno scolastico ed è il momento in cui viene riesaminato l’intero processo. Tutti collettivi sono verbalizzati sul modulo M39.07.12. Il controllo sul campo è eseguito dal coordinamento pedagogico anche attraverso l’osservazione dei comportamenti dei bambini e degli educatori. Il Coordinamento segnala, ove lo ritenga necessario, alla Direzione eventuali comportamenti difformi. Sia il controllo documentale che il controllo sul campo si realizzano secondo i criteri indicati nel documento V39.07.03 (Ruoli e compiti del coordinamento). Gli esiti negativi dei controlli elencati nei precedenti punti danno luogo alla apertura di NC utilizzando il modulo MG.08.01 3.6 ELEMENTI E INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DELL’ATTIVITÀ L’elenco degli elementi e/o indicatori da utilizzare per la valutazione del processo è predisposto dai coordinatori pedagogici unitamente alla responsabile della direzione tecnico pedagogica ed ha lo scopo di rendere il più possibile oggettivabile la stima del servizio svolto, della professionalità degli educatori e del comportamento dei bambini. La valutazione avviene attraverso il confronto tra i comportamenti reali rilevati e modelli di riferimento. Tutte le difformità rilevate determinano l’apertura di non conformità utilizzando il modulo MG:08.01. Gli educatori, compilando la voce “valutazioni conclusive“ del modulo M39.07.13, presentano una relazione di sintesi del lavoro fatto durante l’anno scolastico dove si prende in esame “cosa ho fatto – come ho fatto – perché ho fatto”; tale relazione costituisce anche una valida documentazione ed è conservata presso ciascun plesso 3.7 RIESAME DEL PROCESSO Il collettivo di fine anno scolastico, al quale partecipa anche il coordinamento pedagogico, ha come scopo principale quello di riesaminare l’intero processo di attività educativa. In questa occasione il coordinamento pedagogico esamina le: registrazioni riportate sul diario di bordo modulo M39.07.14 Il presente documento è di proprietà del Comune di Rimini: Riproduzione vietata pag. 8 di 11 Nome documento: Procedura per il PROCESSO “ATTIVITA’ EDUCATIVA” File di archivio: Comune di Rimini Servizi Educativi - Codice documento: P39.07.04 Data di emissione: P39.07.04 processo attività educativa.doc 7/08/13 Indice di revisione: 6 raggiungimento degli obiettivi eventuali problemi (non conformità) e richieste emersi dalle riunioni con le famiglie eventuali reclami pervenuti al plesso le valutazioni conclusive predisposte dagli educatori Sulla base degli elementi esaminati propone i miglioramenti da apportare all’attività e di cui tenere conto nella pianificazione per l’anno successivo. Il collettivo è verbalizzato sul modulo M39.07.12 consegnato in copia al coordinamento. I coordinatori pedagogici dall’anno scolastico 2010-11 utilizzano uno strumento di valutazione della qualità dei nidi di Infanzia M39.07.55 scaturito da un percorso formativo del Coordinamento Pedagogico e condiviso in sede di Consiglio di Direzione e plenaria con gli educatori dei Nidi di Infanzia. Lo strumento ha lo scopo di costituire una guida orientata per la realizzazione di una visita all’interno di un servizio educativo. Lo strumento, in particolare, prende in considerazione due dimensioni: quella della trasparenza e riconoscibilità del progetto; quella della qualità dello spazio. Lo scopo dello strumento è infatti quello di raccogliere osservazioni valutative su aspetti generali della qualità del servizio che possono essere tali da suggerire processi di miglioramento. L’utilizzazione dello strumento avviene con le seguenti modalità: Prima visita e compilazione dello strumento a cura di ciascuna coordinatrice per i servizi di cui è referente (entro dicembre) Discussione e confronto in collettivo sugli esiti della valutazione e condivisione di proposte migliorative (riunione di collettivo a gennaio) Seconda visita per verifica messa in atto azioni migliorative (entro giugno) Restituzione di collettivo dell'esito della seconda osservazione per rilanciare obiettivi di lavoro al gruppo (settembre anno scolastico successivo) Lo strumento prevede per ciascuna dimensione: l’assegnazione per ciascuna dimensione evidenziata di una valutazione (pessimoinsufficiente-sufficiente-buono-ottimo); a tal proposito è stata elaborata una legenda allegata al modulo stesso in cui sono specificati i descrittori e le condizioni esplicative che specificano ogni livello di giudizio riferita a ciascuna dimensione evidenziata; un breve rendiconto di quanto osservato dalle visite realizzate dal Coordinamento pedagogico secondo la tempistica precedentemente descritta; i problemi rilevati e i suggerimenti migliorativi proposti dal Coordinamento Pedagogico ai Nidi d’infanzia la descrizione delle azioni migliorative attivate dal personale educatore in ciascun plesso dopo i suggerimenti migliorativi proposti dal Coordinamento Pedagogico Il presente documento è di proprietà del Comune di Rimini: Riproduzione vietata pag. 9 di 11 Nome documento: Procedura per il PROCESSO “ATTIVITA’ EDUCATIVA” File di archivio: Comune di Rimini Servizi Educativi Codice documento: P39.07.04 Data di emissione: P39.07.04 processo attività educativa.doc 7/08/13 Indice di revisione: 6 Questo viene a costituire un elemento di discussione per il riesame della Direzione. 3.8 OUTPUT DEL PROCESSO L’output del processo è costituito dalla formazione integrale del bambino che può essere raggiunta attraverso la qualità di tutte le fasi del servizio che si svolgono durante la “giornata educativa” dall’accoglienza sino al commiato. Il servizio nidi d’infanzia, in concorso con le famiglie, provvede alla formazione e socializzazione dei bambini, nella prospettiva del loro benessere psicofisico e dello sviluppo delle loro potenzialità cognitive, affettive, relazionali e sociali: inoltre provvede al sostegno alle famiglie nella cura dei figli e nelle scelte educative. A supporto di ciò presso ogni sezione sono predisposte, per ogni bambino delle cartelline che raccolgono i lavori svolti (es. disegni). Le cartelline dei bambini della sezione lattanti si limitano a contenere le eventuali osservazioni degli educatori. Il materiale di ogni bambino viene consegnato a chiusura dell’anno scolastico ai genitori, ai quali viene anche consegnato un questionario sulla qualità percepita che serve da riscontro generale sulla qualità erogata dal servizio asili nido (si veda P39.07.12). Il presente documento è di proprietà del Comune di Rimini: Riproduzione vietata pag. 10 di 11 Nome documento: Procedura per il PROCESSO “ATTIVITA’ EDUCATIVA” File di archivio: Comune di Rimini Servizi Educativi 3.9 Codice documento: P39.07.04 Data di emissione: P39.07.04 processo attività educativa.doc 7/08/13 Indice di revisione: 6 ALLEGATI Le registrazioni relative a questa procedura e presenti presso ogni plesso sono finalizzate a dare evidenza di come il processo di attività educativa sia tenuto sotto controllo. Luogo archiviazione Periodo di conservazione Ufficio di plesso 2 anni Ufficio di plesso 2 anni 1 educatore referente Ufficio di plesso 2 anni M39.07.14 Diario di bordo 1 educatore referente Ufficio di plesso 2 anni M39.07.15 Modulo di osservazione bambino Ogni educatore Ufficio di plesso Sino alla conclusione della frequenza M39.07.33 Modulo per la convocazione collettivi Coordinatori pedagogici Ufficio dei coordinatori 2 anni M39.07.52 Profilo dinamico funzionale Coordinatori Pedagogici Ufficio dei coordinatori M39.07.52.A Agg. Profilo dinamico funzionale Coordinatori Pedagogici Ufficio dei coordinatori M39.07.53 Piano Educativo Individualizzato Coordinatori Pedagogici Ufficio dei coordinatori M39.07.55 Strumento di valutazione della Qualità Coordinatori Pedagogici Ufficio dei coordinatori Documento M39.07.12 Verbali di collettivi M39.07.32 Programmazione. Educativa M39.07.13 Progetto educativo per lo sviluppo e l’apprendimento Responsabile archiviazione 1 educatore referente 1 educatore referente Il presente documento è di proprietà del Comune di Rimini: Riproduzione vietata 3 anni successivi alla conclusione della frequenza 3 anni successivi alla conclusione della frequenza 3 anni successivi alla conclusione della frequenza 3 anni pag. 11 di 11