vademecum regolamento valutazione_11_12

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vademecum regolamento valutazione_11_12
Liceo Classico “Giovanni Prati” 2011-2012
Punti salienti e documentazione sul
Regolamento sulla valutazione
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 7 ottobre 2010, n. 22-54/Leg
Regolamento sulla valutazione periodica e annuale degli apprendimenti e dellacapacità
relazionale degli studenti nonché sui passaggi tra percorsi del secondociclo (articoli 59 e
60, comma 1, della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5)
Capacità relazionale (ex “condotta”)
Art. 6
2. Gli esiti della valutazione degli apprendimenti, compreso l’insegnamento della
religione cattolica, nonché della capacità relazionale sono espressi con voti numerici
definiti in decimi; nel documento di valutazione la votazione più bassa è espressa con il
numero quattro.
3. La valutazione della capacità relazionale ha funzione educativa e formativa, noninfluisce
sulla valutazione degli apprendimenti e non condiziona da sola l’ammissione alla
classe successiva o all’esame di stato.
o Cfr. il documento relativo, deliberato dal Collegio Docenti, disponibile anche sul sito della scuola
www.liceoprati.it nell’area home >Avac e registro elettronico > documentazione
o Il voto di capacità relazionale fa media e concorre all’assegnazione del credito scolastico nel
triennio.
Capacità relazionali dello studente
Parametri di valutazione
Linee guida
• Il “voto di condotta” è ormai diventato “valutazione delle capacità relazionali“ (cfr. indicazioni nazionali e
provinciali).
–
Si tratta dunque non solo di generico “comportamento” a matrice individuale, ma di acquisizione
attiva di alcuni valori-base della cittadinanza e della convivenza.
• Il voto assume un effettivo rilievo informativo, formativo ed educativo.
–
NB: a partire dal presente anno scolastico farà media con i voti assegnati nelle materie disciplinari.
• I parametri qui individuati assicurano uniformità della valutazione tra i diversi consigli di classe.
• La definizione dei parametri assicura chiarezza informativa nei confronti degli studenti e delle famiglie.
Parametri di valutazione
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• Partecipazione:
–
presenza attivaalle attività in classe;
–
disponibilità al dialogo educativo con l’insegnante e con i compagni;
–
atteggiamento maturo e propositivo;
–
adesione alle attività curricolari ed extracurriculari organizzate dalla scuola.
• Rispetto e responsabilità:
–
sensibilità e attenzioneper le regole della comunità scolastica;
–
comprensione e osservanza dei ruoli;
–
rispetto per le persone e gli oggetti;
–
decoro personale.
• Frequenza e puntualità:
Non tanto in base alla mera somma delle ore d’assenza – che dipendono da vari fattori non sempre
perfettamente controllabili – quanto piuttosto in base alla “qualità” delle assenze, dunque:
ripetuti ritardi;
eccesso di entrate e uscite fuori orario;
assenze diffuse, in frequente coincidenza con verifiche o non tempestivamente
•
•
•
giustificate;
Criteri di applicazione dei parametri
Di massima varrà il principio per cui
–
–
–
–
–
in presenza dei tre parametri il voto sarà 10,
in assenza di uno o due dei tre parametri il voto sarà 9,
in assenza dei tre parametri o in caso di grave trasgressione si valuterà la possibilità dell’8,
il voto 7 si giustifica a seguito di sospensione,
i voti inferiori si attribuiscono in casi ritenuti particolarmente gravi dai Consigli di Classe.
Valutazione complessivamente sufficiente,
ammissione e frequenza
Art. 7
Modalità e criteri generali per l’ammissione alla classe successiva e all’esame di stato nel
secondo ciclo
1. Sono ammessi alla classe successiva gli studenti che abbiano ottenuto una valutazione
non inferiore a sei in ciascuna delle discipline previste dai piani di studio dell’istituzione
scolastica, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 8 per gli studenti ammessi con carenze.
2. Sono ammessi all’esame di stato gli studenti che abbiano ottenuto una valutazione
almeno complessivamente sufficiente da parte del consiglio di classe.
Ammissione alla classe successiva
Si disciplina l’ammissione con il Documentodel marzo 2008 (Collegio Docenti - CRITERI PER L’AMMISSIONE ALLA
CLASSE SUCCESSIVA E MODALITA’ DI ASSOLVIMENTO DEI DEBITI) (per “debiti” si intende con denominazione
decaduta le attuali “carenze formative”), di cui si riporta estratto:
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I. VALUTAZIONI INTERMEDIE E FINALI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
Il Collegio dei Docenti opera in direzione dell’omogeneità dei criteri di valutazione,
tenendo conto delle indicazioni dei Dipartimenti.
Ogni singolo Consiglio di Classe è comunque responsabile in sede di scrutinio, essendo
questo momento la fase conclusiva di un percorso coerente, condiviso e monitorato in
tutte le sue tappe. Il giudizio di valutazione finale è relativo al percorso individuale di ogni
singolo studente.
La valutazione nelle singole discipline è collegiale e spetta al Consiglio di Classe su
proposta del docente della disciplina. Il docente propone il voto sulla base di un giudizio
motivato che si fonda su: a) gli esiti di un congruo numero di prove di verifica scritte
(almeno 3, solo per le discipline che contemplano il voto scritto) e orali; b) la valutazione
complessiva dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione, dimostrati dallo studente
durante l’intero anno scolastico; c) l’esito delle verifiche relative agli interventi di
recupero effettuati nel corso dell’anno scolastico.
La soglia per il conseguimento dell’ammissione alla classe successiva è individuata nel
raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari stabiliti dai Dipartimenti; andranno
inoltre considerati la frequenza regolare, l’impegno, la partecipazione e l’interesse.
Per gli studenti delle classi ginnasiali e di I e II liceo che presentino valutazioni finali
insufficienti, il Consiglio di classe procede ad una valutazione della possibilità dello
studente di raggiungere gli obiettivi formativi e disciplinari entro la fine del mese di
settembre dell’anno scolastico successivo, mediante lo studio personale svolto
autonomamente e attraverso la frequenza obbligatoria di appositi interventi di recupero
organizzati nel mese di settembre. (Vd. Capi II e III)
Non sarà possibile di norma l’ammissione alla classe successiva di studenti che
presentano valutazioni negative in più di tre discipline, di cui al massimo due scritte.
Nel caso di tre valutazioni negative due delle quali particolarmente gravi (voto 4 o
inferiore), non sarà possibile di norma l’ammissione alla classe successiva.
La valutazione negativa a fine anno in una disciplina in cui non è avvenuto il recupero
delle carenze dell’anno precedente (ex “debito formativo”, cfr. punto 5) è considerata
automaticamente insufficienza grave.
Il mancato superamento delle carenze in una disciplina che faceva parte del piano di
studi dell’anno precedente e non più di quello dell’anno in corso (esempio: geografia nel
passaggio dal ginnasio al liceo) sarà computato dal Consiglio di Classe nello scrutinio finale
come un’insufficienza aggiuntiva.
Qualora uno studente non recuperi in settembre una carenza disciplinare, ma riesca nel
corso dell’anno successivo a conseguire nella stessa disciplina risultati positivi, il Consiglio
di Classe potrà considerare recuperata la carenza (recupero “in itinere”).
E’ possibile una deroga alle norme di cui sopra solo sulla base di impedimenti alla
frequenza o allo studio oggettivi e documentati e valutando comunque le capacità di
recupero dello studente nel periodo estivo.
Frequenza e deroga
3. Per l’ammissione alla classe successiva o all’esame di stato gli studenti devono
aver frequentato non meno dei tre quarti dell’orario annuale d’insegnamento previsto dai
piani di studio dell’istituzione scolastica; al di sotto di tale quota oraria il consiglio di classe
dichiara l’impossibilità di procedere alla valutazione dello studente. In casi eccezionali e
motivati e sulla base dei criteri generali stabiliti dal collegio dei docenti, il consiglio di
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classe può derogare da tale quota oraria e, in presenza di elementi ritenuti sufficienti,
procedere alla valutazione annuale.
CRITERI GENERALI PER LA DEROGA DALLA QUOTA ORARIA comma 3 art. 7
Deroga alla quota oraria minima di frequenza annuale (pari a non meno dei tre quarti dell’orario
annuale d’insegnamento previsto dai piani di studio dell’istituzione scolastica) per gli studenti della
scuola secondaria di secondo grado, per l’ammissione alla classe successiva o all’esame di stato è
prevista nei seguenti casi:
Si ammette deroga in casi eccezionali:
per assenze dovute a malattie certificate che impediscono la regolare frequenza
scolastica;
- per assenze dovute a impegni inderogabili, preventivamente giustificate dai genitori,
purché sia stato accertato il raggiungimento di una valutazione globale almeno
sufficiente nelle competenze previste dai piani di studio d’istituto, documentate dalle
prove di verifica previste dalle delibere del Collegio Docenti; a condizione che tali
assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere
alla valutazione;
- donazioni di sangue;
- partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni o EPS
riconosciute dal C.O.N.I. (documentate e comunicate preventivamente);
- per gli alunni diversamente abili, mancata frequenza dovuta all’handicap o anche allo
svantaggio socio-ambientale.
Non sono computate come ore di assenza:
-
-
la partecipazione ad attività organizzate dalla scuola( campionati studenteschi, progetti
didattici deliberati dal Collegio Docenti e/o approvati dal C.d.C.);
la partecipazione ad attività di orientamento universitario (classi III) organizzate
dall’Istituto con verifica della presenza;
la partecipazione a stage e tirocini esterni, concordati con l’Istituto;
la partecipazione a esami di certificazione esterna o a concorsi (es. certificazione di
lingua straniera);
la partecipazione a organi ufficiali del Dipartimento Istruzione.
Carenze
Art. 8
Le carenze negli apprendimenti nel secondo ciclo
1. Le modalità di rilevazione delle carenze negli apprendimenti e di realizzazionedelle attività di
sostegno e di recupero delle stesse sono attuate secondo le seguentiindicazioni:
a) il collegio dei docenti, per prevenire l’insuccesso scolastico e formativo, definisce lemodalità e i
criteri di attuazione delle attività di sostegno in corso d’anno nonché deicorsi di recupero e delle
relative verifiche previsti dalla lettera d);
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b) il consiglio di classe ha il compito di predisporre, attuare e valutare le attività disostegno in corso
d’anno nonché i corsi di recupero e le relative verifiche previsti dallalettera d);
c) il consiglio di classe può ammettere alla classe successiva lo studente con carenzedopo aver
valutato il numero, la tipologia e la gravità delle stesse e se ritiene possibileil loro recupero con lo
studio individuale e la frequenza del corso previsto dalla letterad); il consiglio di classe in
particolare:
1) attribuisce allo studente il voto sei indicando, in un apposito spazio del documentodi
valutazione, la disciplina con carenze. All’albo dell’istituzione scolastica ladisciplina con carenze è
riportata con il voto sei e l’ammissione alla classesuccessiva è integrata con un asterisco;
2) stabilisce, su proposta del docente della disciplina, le parti di programma che lostudente deve
seguire per il recupero delle carenze;
d) l’istituzione scolastica organizza per lo studente con carenze un solo corso di recuperoall’inizio
dell’anno scolastico con verifica al termine del corso; in caso di esito negativodella verifica
l’istituzione scolastica offre, su richiesta dello studente, una sola altraverifica, indicativamente entro
metà gennaio;
e) l’esito delle verifiche previste dalla lettera d) è riportato in un apposito spazio deldocumento di
valutazione affinché il consiglio di classe ne tenga conto ai finidell’ammissione alla classe
successiva e all’esame di stato;
f) lo studente è tenuto a partecipare responsabilmente alle attività di sostegno e direcupero delle
proprie carenze negli apprendimenti;
g) la famiglia e lo studente sono adeguatamente e puntualmente informati sulle carenzenegli
apprendimenti, sulle possibili conseguenze, sulle modalità di recupero e sui loroesiti, nel rispetto di
quanto previsto dall’articolo 16, comma 4.
Recupero e sostegno
a) il collegio dei docenti, per prevenire l’insuccesso scolastico e formativo, definisce le
modalità e i criteri di attuazione delle attività di sostegno in corso d’anno nonché dei
corsi di recupero e delle relative verifiche previsti dalla lettera d);
b) il consiglio di classe ha il compito di predisporre, attuare e valutare le attività di
sostegno in corso d’anno nonché i corsi di recupero e le relative verifiche previsti dalla lettera d)
È importante sottolineare la distinzione fra attività di sostegno in corso d’anno e corsi di recupero.
I corsi di recupero e le verifiche per le carenze sono organizzati come si legge infra.
Gestione e contenuti sono curati dai dipartimenti disciplinari, di concerto con il collegio Docenti; si tenderà
all’omogeneità di trattamento degli studenti.
Sarà cura dell’Istituto di organizzare le verifiche in modo che la valutazione di orali e scritti sia condotta in
forma collegiale (almeno 2 docenti).
N.B.- assegnazione dell’integrazione del credito
La lettera d) prescrive che vi siano verifiche per il superamento delle carenze a settembre e, a richiesta, a
gennaio.
L’art. 9 recita: se lo studente al termine dei corsi di recupero organizzati all’inizio
dell’anno scolastico successivo consegue voti positivi in tutte le verifiche
svolte, il consiglio di classe può motivatamente integrare il credito scolastico
all’interno della banda di oscillazione
Ciò comporta che l’integrazione del credito è attribuita solo se l’alunno supera le verifiche di settembre (e
non con superamento nelle sessioni successive o certificato dal docente allo scrutinio).
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Materiali di riferimento
1.
Sostegno: sportelli permanenti
Dal verbale del collegio Docenti dell’8/9/2011:
con la definizione “sportelli permanenti” si indicano interventi rivolti non solo ai propri studenti; le finalità
sono il recupero, gli approfondimenti, la gestione di gruppi di livello, la valorizzazione delle eccellenze, in
generale le attività con gli studenti che completano l’offerta formativa dell’istituto.
2.
Attività di recupero e di sostegno
Estratto dal documento del marzo 2008 (Collegio Docenti - CRITERI PER L’AMMISSIONE ALLA
CLASSE SUCCESSIVA E MODALITA’ DI ASSOLVIMENTO DEI DEBITI) (per “debiti” si intende con
denominazione decaduta le attuali “carenze formative”)
- in corso d’anno ogni docente avrà la facoltà, sentito il parere del Consiglio di Classe, di
scegliere tra le seguenti modalità organizzative.
A. CORSIDI RECUPERO
• il corso avrà durata non inferiore a 6 ore e non superiore a 12 ore, in proporzione al
monte ore annuale della disciplina;
• il corso sarà attivato per classi parallele sulla base di obiettivi di recupero comuni; potrà
anche essere tenuto dal docente titolare della classe se il numero totale degli studenti
non è inferiore a 8;
• per studenti di più classi parallele (massimo 12 studenti), il corso potrà essere tenuto da
più docenti della disciplina (articolato per moduli o unità didattiche), in base ad accordi
interni al dipartimento di pertinenza;
• il docente titolare informerà dettagliatamente il docente incaricato del recupero sui
contenuti che dovranno essere affrontati nel corso;
• gli studenti sono tenuti, fatte salve situazioni oggettive e documentate di impedimento
dovute a causa di forza maggiore, alla frequenza degli interventi ad essi indirizzati;
l’obbligo di frequenza si considera assolto se lo studente frequenta almeno l’80% delle
ore previste;
• registrazione della frequenza e dell’impegno degli alunni: il docente incaricato compila il
tradizionale registro dei corsi di recupero (tenendo gli alunni ben distinti per classe),
riportando per ciascun alunno la frequenza alle lezioni ed eventuali osservazioni
sull’impegno; il registro verrà consegnato al docente titolare di classe;
• il corso si concluderà con una apposita prova di verifica volta ad accertare il grado di
competenza acquisito dagli studenti: tale prova di verifica sarà concordata tra docente
titolare e docente responsabile del corso e sarà effettuata all’ultimo incontro
dell’intervento di recupero;
• comunicazione alle famiglie degli esiti: il docente titolare della classe al termine della
verifica compila una scheda di valutazione dell’intervento di recupero (scaricabile dal
sito o reperibile in Segreteria) da inviare alle famiglie e da far pervenire ai consigli di
classe; la scheda conterrà indicazioni sull’eventuale avvenuto recupero.
B. STUDIO GUIDATO PERSONALIZZATO
Questa modalità di intervento, non praticabile in settembre ma nel resto dell’anno, è da
preferire nel caso in cui un docente ritenga che lo studente in difficoltà abbia specifiche carenze
non di comprensione, ma di impegno o di studio specifico.
In questo caso il docente
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compilerà l’apposita scheda per lo studio guidato personalizzato (scaricabile dal sito o reperibile
in Segreteria) su cui andranno registrate:
• le indicazioni di studio aggiuntivo (o i compiti assegnati, o gli argomenti di cui viene
richiesto il ripasso, o altro ancora), per tenere traccia del percorso personalizzato di
lavoro che si chiederà di fare allo studente;
• le successive osservazioni sui compiti corretti (es. compiti non svolti, compiti bene
eseguiti, compiti che rivelano ancora lacune, etc.);
• proporrà una apposita verifica (analogamente a quanto avviene per chi frequenta un
intervento di recupero) a conclusione dell’intervento di studio guidato;
• darà comunicazione alle famiglie degli esiti: al termine della verifica compilerà la scheda
di valutazione dell’intervento di recupero (scaricabile dal sito o reperibile in Segreteria)
da inviare alle famiglie e da far pervenire ai consigli di classe; la scheda conterrà
indicazioni sull’eventuale avvenuto recupero.
C. SPORTELLI DISCIPLINARI DI SOSTEGNO PERMANENTI A FREQUENZA FACOLTATIVA
• sono tenuti da un docente della disciplina, che, a seconda delle necessità didattiche della
disciplina, rivolge a studenti appartenenti allo stesso anno e classe oppure a studenti
di anni e classi diverse per chiarimenti ed esercizi supplementari: gli alunni partecipano
previa iscrizione al singolo incontro;
• sono deliberate dal Collegio le discipline per le quali annualmente vanno attivati gli
sportelli;
• il docente dello sportello deve verbalizzare le presenze degli studenti e gli argomenti
svolti, dando di questo comunicazione conclusiva ai Consigli di Classe coinvolti.
D. FINESTRE TECNICHE MATTUTINE (RECUPERO CURRICOLARE IN ITINERE)
Questa modalità di intervento è da preferire nel caso in cui un docente ritenga che, per il
numero rilevante degli studenti con difficoltà di profitto, sia necessario coinvolgere l’intera
classe e utilizzare alcune ore della didattica ordinaria mattutina per attività di ripasso/recupero
(per gli studenti in difficoltà) e di approfondimento (per il resto della classe).
La finestra tecnica, di cui occorrerà dare avviso ai colleghi del consiglio di classe e alle famiglie,
deve concludersi con una apposita prova di verifica, i cui esiti andranno altresì comunicati alle
famiglie.
E. FINESTRA TECNICA D’ISTITUTO
Si potrà organizzare tra gennaio e febbraio un’interruzione dello svolgimento dei programmi
curricolari in tutte le classi, di durata di una o due settimane, per il recupero delle conoscenze e
delle competenze.
3.
Disposizioni per gli interventi a fronte delle insufficienze di I quadrimestre
(gennaio 2011)
Premesso e tenuto conto che
-
-
-
l’insufficienza di primo quadrimestre non è una “carenza” amministrativamente equivalente a
quella dello scrutinio di fine anno (e quindi il “superamento” ha significato diverso e richiede
modalità di sostegno diverse);
comunque è opportuno che l’Istituto offra interventi di recupero a fronte di una insufficienza
certificata, tanto più se in un momento cruciale della valutazione come quello degli scrutini di
primo quadrimestre (per quanto il “Regolamento sulla valutazione” della Pat 2010-2011 non
faccia più riferimento ad alcun obbligo);
le modalità di intervento previste dal documento del Collegio docenti (estratto supra)
corrispondono alle diverse esigenze di supporto degli Alunni;
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-
al termine della tornata di scrutini occorrerà coordinare gli interventi di sostegno alla luce
dell’analisi delle insufficienze (quantità e distribuzione per classi e materie si ricavano dai fogli
excel compilati dai coordinatori di classe) e delle indicazioni dei consigli di classe,
si ritiene di procedere agli interventi di recupero e sostegno, dopo le valutazioni di primo quadrimestre, nel seguente
modo:
a)
nel corso dei Consigli di classe i docenti in concordia con il Consiglio individuano gli Alunni da indirizzare
all’intervento adeguato (studio guidato personalizzato; sportelli disciplinari; finestre tecniche disciplinari);
sono a disposizione in segreteria e sul sito i moduli adatti per ogni intervento; l’Alunno e la famiglia saranno
informati delle decisioni del Consiglio di classe (lettera del coordinatore);
b) nel caso di classi con un numero rilevante di Alunni con insufficienza in una disciplina (numero tale da
ostacolare il buon proseguimento delle attività di classe) si suggerisce al Docente di dar luogo a una “finestra
tecnica mattutina” (punto D qui sopra), la quantificazione della quale sarà comunicata contestualmente al
Consiglio di Classe e segnalata come tale sul registro del Docente e di classe;
c) le eventuali verifiche a fine intervento (verifiche che deciderà il docente se effettuare, qualunque sia
l’intervento, e come sia condotta la verifica – scritta o orale, al mattino in classe o a fine intervento
extraclasse) non risolvono l’insufficienza (che, come in premessa, non è “carenza” da “recuperare”) ma
costituiscono elemento sia importante nel percorso di apprendimento sia di valutazione dell’Alunno nello
scrutinio di fine anno (in realtà anche l’attività ordinaria del secondo quadrimestre è naturalmente
prosecuzione e quindi anche aggiustamento eventuale del processo di apprendimento ratificato dalla
valutazione in pagella del primo quadrimestre);
d) se il Docente e il Consiglio di Classe indirizzano l’Alunno alla frequenza di uno “sportello disciplinare”, sarà
cura del Docente informare l’Alunno della necessità di assolvere al dovere; sarà opportuno in molti casi
associare indicazioni di “studio personalizzato” e “sportello disciplinare”;
e) gli elementi di valutazione finali degli interventi sono: frequenza allo sportello o alla finestra tecnica; impegno
dimostrato; esito delle eventuali verifiche;
f) date, contenuti e frequentanti degli interventi vanno certificati sugli appositi registri (registro di classe per
recuperi mattutini, registri degli sportelli – questi ultimi vanno ritirati in segreteria didattica);
g) il Consiglio di classe predispone contestualmente il “Prospetto degli interventi” che riassume il quadro
complessivo e che si allega al verbale.
Credito scolastico
Art. 10
Il credito scolastico nel secondo ciclo
1. Ai fini dell’attribuzione allo studente del credito scolastico previsto dalla normativa statale
vigente, il consiglio di classe, per il calcolo della media dei voti, utilizza anche il voto relativo alla
capacità relazionale. Ai sensi della normativa statale vigente, nell’ambito della banda di
oscillazione prevista dalla tabella per l’attribuzione del credito scolastico, il consiglio di classe tiene
conto del voto relativo alla valutazione dell’insegnamento della religione cattolica o dell’attività
didattica alternativa, unitamente agli altri elementi valutabili.
2. Al termine del terzo e del quarto anno, allo studente ammesso alla classe successiva con
carenze il consiglio di classe attribuisce il credito scolastico nel punteggio minimo all’interno della
banda di oscillazione allo stesso assegnata; se lo studente al termine dei corsi di recupero
organizzati all’inizio dell’anno scolastico successivo consegue voti positivi in tutte le verifiche
svolte, il consiglio di classe può motivatamente integrare il credito scolastico all’interno della banda
di oscillazione.
3. Al termine del quinto anno, allo studente ammesso all’esame di stato con una valutazione
complessivamente sufficiente e che abbia riportato anche una valutazione di almeno sei decimi
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nella capacità relazionale, il consiglio di classe attribuisce comunque il credito scolastico nel
punteggio minimo previsto dalla normativa statale vigente per i casi in cui la media dei voti sia pari
a sei.
Si veda il Decreto ministeriale 99/2009che disciplina l’attribuzione dei crediti scolastici e la tabella fine di
questo documento.
Per l’attribuzione del credito scolastico, si tiene conto anche dell’Insegnamento della religione cattolica o
delle attività alternative.
L’integrazione, in presenza di carenze, è data se si sono superate le verifiche dei recuperi a settembre.
La scuola ha elaborato una tabella con i criteri per l’attribuzione (disponibile anche sul sito della scuola
www.liceoprati.it nell’area home >Avac e registro elettronico > documentazione); è deliberata dal Collegio
Docenti.
Credito scolastico curricolare
•
Criteri
Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo
•
Partecipazione alle attività complementari e integrative
•
Assiduità della frequenza
Credito formativo
•
Certificazioni europee Lingue Straniere di livello B2* e superiori (credito formativo massimo) Patente ECDL (credito
formativo massimo)
•
Conservatorio (credito formativo massimo)
•
Corsi di potenziamento di livello B1 e B2 organizzati dalla Scuola (almeno 10 ore di frequenza)
•
Certificazioni europee Lingue Straniere di livello B1
•
Settimane linguistiche e viaggi culturali all’estero organizzati dalla Scuola (almeno due) oppure autonomamente
(almeno tre)
•
Frequenza a progetti della Scuola in orario extracurricolare: almeno 10 ore (anche cumulative)
•
Partecipazione annuale e continuativa ad attività sportive o musicali
•
Inserimento in graduatoria di merito o segnalazioni, negli ambiti delle discipline di studio, a Concorsi selezionati dalla
Scuola
•
Esami ECDL
•
Impegno annuale in attività assistenziali, tutela dell’ambiente o beni culturali (almeno 60 ore)
•
Partecipazione ad attività formative organizzate da Enti istituzionali (per almeno 20 ore )
•
Attività di formazione scuola-lavoro (per ogni 2 settimane)
•
Superamento test di ammissione all’università
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Tabella ministeriale per l’assegnazione dei crediti scolastici al triennio (tranne che, solo per l’anno
2010-2011, le classi III, nelle quali la fascia da 8 a 10 è una sola e dà accesso a 7-9 punti).
Media dei voti
Credito scolastico
I liceo
II liceo
III liceo
M=6
3-4
3-4
4-5
6 <M ≤7
4-5
4-5
5-6
7 <M ≤8
5-6
5-6
6-7
8 <M ≤9
6-7
6-7
7-8
9 <M ≤10
7-8
7-8
8-9
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