il difficile equilibrio tra severità e clemenza
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il difficile equilibrio tra severità e clemenza
SANZIONI ANTITRUST IN MATERIA DI CARTELLI IL DIFFICILE EQUILIBRIO TRA SEVERITÀ E CLEMENZA Di Veronica Pinotti* e Nicolò di Castelnuovo** edito da per L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha ultimamente mostrato una particolare severità nell’imposizione di sanzioni pecuniarie in caso di cartelli. Parallelamente, recenti proposte di riforma sembrano valorizzare l’utilizzo del programma di clemenza. Assistiamo pertanto, da un lato, ad un inasprimento della politica sanzionatoria e, dall’altro, ad un rafforzamento di uno strumento in grado di ridurre sensibilmente le ammende. Ad esempio, nel corso del 2012, l’Autorità ha sanzionato quattro casi di cartello irrogando sanzioni per un totale di 43 milioni di Euro. Nei primi cinque mesi del 2013, altri tre procedimenti sono stati conclusi, mentre altri dieci ne sono attualmente in corso. Tavola 1 - Decisioni dell’Autorità in materia di cartelli (gennaio 2012 - maggio 2013) Data Caso Settore Base legale Esito Sanzione 22 febbraio 2012 I733 – Servizi di agenzia marittima Servizi di agenzia marittima Art. 101 TFUE Violazione Art. 101 TFUE 4,1m € 30 maggio 2012 I736 – Repower Italia-Prezzo dispacciamento energia elettrica centro sud Fornitura energia elettrica Art. 2 l. 287/90 Violazione Art. 2 l. 287/90 302.642 € 2 agosto 2012 I740 – Comune di Casalmaggiore-Gara per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas Fornitura gas (gara d’appalto) Art. 2 l. 287/90 Violazione Art. 2 l. 287/90 1,3m € 28 settembre 2012 I723 – Intesa nel mercato delle barriere stradali Barriere stradali Art. 101 TFUE Violazione Art. 101 TFUE 37,3m € 13 marzo 2013 I739 – Mondadori Electa-Réunion des musées nationaux/ JVCO Editoria Art. 101 TFUE Non violazione Non applicabile 13 marzo 2013 I747 – Consiglio notarile di Lucca-Controlli sull’applicazione della tariffa Tariffe notarili Art. 2 l. 287/90 Violazione Art. 2 l. 287/90 19.992 € 27 marzo 2013 I745 – Consigli degli Ordini degli Avvocati-Diniego all’esercizio di avvocato Consigli degli Ordini degli Avvocati Art. 101 TFUE Violazione Art. 101 TFUE 1.000 € Fonte: dati tratti dal sito dell’Autorità (www.agcm.it), maggio 2013. 2 © legalcommunity s.r.l. - Tutti i diritti riservati - Vietata la riproduzione anche parziale su qualsiasi supporto cartaceo o digitale - Per l’utilizzo dei contenuti: [email protected] L’Autorità, inoltre, sembrerebbe sempre più incline ad imporre multe individuali che spesso raggiungono il tetto del 10% di fatturato. Ad esempio, nel caso I733 – Servizi di agenzia marittima deciso nel 2012, l’Autorità, al fine di assicurare un effetto deterrente alla sanzione, ha calcolato come importo base il 15% del valore delle vendite realizzate da ogni singola impresa. Tale valore è stato quindi ulteriormente incrementato del 30% per alcune società che avevano realizzato fatturati particolarmente rilevanti. La politica sanzionatoria dell’Autorità influenza anche l’efficacia dei programmi di clemenza. Il rischio per le imprese di essere soggette a sanzioni fino al 10% del fatturato rappresenta infatti un incentivo a rivelare le infrazioni alla normativa antitrust, e a collaborare con l’Autorità per poter beneficiare dell’esenzione o della riduzione della sanzione. Tavola 2 - Decisioni dell’Autorità in cui è stata presentata domanda di clemenza. Data Caso Immunità Riduzione sanzione 17 maggio 2007 I649 – Pannelli truciolari in legno Gruppo Trombini S.p.A. / 24 marzo 2010 I700 – Prezzo del GPL per riscaldamento regione Sardegna ENI S.p.A. / 15 dicembre 2010 I701 – Vendita al dettaglio di prodotti cosmetici Henkel S.p.A. Colgate - Palmolive S.p.A. [50%] Procter&Gamble S.r.l. [40%] 15 giugno 2011 I722 – Logistica Internazionale Schenker Italiana S.p.A. Agility Logistics S.r.l. [50%] DHL Express S.r.l. [49%] DHL Global Forwarding S.p.A. [49%] SITTAM [10%] 22 febbraio 2012 I733 – Servizi di agenzia marittima Maersk Italia S.p.A. Hapag Lloyd Italy S.r.l. [50%] Fonte: dati tratti dal sito dell’Autorità (www.agcm.it), maggio 2013. 3 © legalcommunity s.r.l. - Tutti i diritti riservati - Vietata la riproduzione anche parziale su qualsiasi supporto cartaceo o digitale - Per l’utilizzo dei contenuti: [email protected] In una recente segnalazione al Governo e al Parlamento, l’Autorità ha sottolineato l’importanza di rafforzare il programma di clemenza, ancora non adeguatamente sviluppato.1 In particolare, l’Autorità ritiene necessario aumentare gli incentivi per le imprese a cooperare nel contempo riducendo le conseguenze disincentivanti derivanti da responsabilità civile o penale. Quanto alla seconda, si tratta di un rischio non trascurabile, dal momento che l’Autorità è obbligata a riferire al Pubblico Ministero ogni notizia di reato di cui venga a conoscenza nel corso dell’investigazione. Non meno rilevante è il rischio di essere destinatari di azioni di risarcimento danni a seguito della partecipazione al programma di clemenza. Per questo motivo l’Autorità ha suggerito, da un lato, di prevedere l’immunità penale per le persone fisiche appartenenti all’impresa che collabora e, dall’altro, di mitigare la responsabilità civile dell’impresa che per prima abbia reso pubblica l’esistenza del cartello, negando la sua responsabilità solidale con gli altri partecipanti al cartello. Infine, per scongiurare il rischio di incorrere in sanzioni sempre più elevate, le imprese hanno adottato programmi di compliance interni con finalità di prevenzione degli illeciti antitrust, ma anche di riconoscimento sul piano sanzionatorio. Infatti, in linea con l’approccio adottato dalla Commissione europea, anche l’Autorità incoraggia i programmi di compliance antitrust quali validi strumenti per evitare potenziali violazioni della normativa a tutela della concorrenza. Tuttavia, a differenza di altri paesi, l’Autorità non si è mai dotata di linee guida che stabiliscano il contenuto minimo di tali programmi, anche al fine di aumentare le concrete possibilità per le imprese di ottenere una riduzione della sanzione. Non è escluso, comunque, che lo scenario attuale possa cambiare in futuro. L’Autorità sembra avere infatti dato dei segnali in questa direzione. Ad esempio, lo scorso anno, il Presidente Pitruzzella, in un discorso reso all’Associazione Antitrust Italiana, ha precisato che il fatto di disporre di un programma di compliance specifico continuerà ad essere considerato in maniera positiva dall’Autorità al momento della determinazione dell’importo di eventuali sanzioni. *Partner/Head e **Associate della practice italiana di Diritto Comunitario, della Concorrenza e Regolamentare di McDermott Will & Emery Studio Legale Associato 1. Proposte di riforma concorrenziale ai fini della Legge annuale per il mercato e la concorrenza, anno 2013, Ottobre 2012. 4 © legalcommunity s.r.l. - Tutti i diritti riservati - Vietata la riproduzione anche parziale su qualsiasi supporto cartaceo o digitale - Per l’utilizzo dei contenuti: [email protected]