Feng-Shui e bioarchitettura: scelte innovative

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Feng-Shui e bioarchitettura: scelte innovative
SAPERE. IL SAPORE DEL SAPERE
Viaggio gastronomico - culturale
alla scoperta del nostro territorio
COMUNICATO STAMPA
Mercoledì 6 giugno
“Feng-Shui e bioarchitettura: scelte innovative per una casa in armonia”
Ristrutturazioni, elementi d’arredo e materiali edili per ritrovare e rinnovare il
benessere della propria casa saranno gli argomenti chiave che verranno affrontati
durante il convegno
SI RIDUCONO GLI SPAZI CRESCONO LE SEPARAZIONI
Aumentano i divorzi e le separazioni in Italia. Lo dicono i dati diffusi alla fine del 2006
dall’Istituto Nazionale di Statistica, un aumento del 2.8% per i divorzi e dell’1.8%
per le separazioni rispetto al 2003. I motivi? Secondo i sostenitori del Feng-Shui,
che sia matrimonio o convivenza se la coppia scoppia la colpa è anche degli spazi o
per meglio dire della mancanza di spazi. Lo rivelano gli studi condotti in ambito di
bioarchitettura e medicina dell’habitat secondo i quali la mancanza di “territorio”
favorirebbe la crisi coniugale. Secondo Stefan Vettori, maestro di Feng-Shui, se gli
spazi che una coppia condivide sono troppo ristretti la relazione sentimentale tra i
due potrebbe incrinarsi. “Il problema è che l’uomo conserva dentro di se una parte
animale che accetta il cambiamento di territorio a patto che quello nuovo sia più
grande o meglio posizionato di quello che abbandona” dice il dott. Vettori. Un salto
di qualità che sembra oggi avvenire con più difficoltà, decidere di andare a vivere
insieme infatti comporta spesso la necessità di doversi adeguare a condividere pochi
metri quadrati di spazio con il rischio di sentirsi in trappola e tentare la fuga. E allora
come trattenere l’amato bene? Per Stefan Vettori non ci sono dubbi, basta applicare i
dettami del feng-shui, antica disciplina orientale che aiuta a definire e ridefinire gli
spazi ricreando armonia energetica per la propria casa e per la propria coppia.
SE LAVORARE IN UFFICIO DIVENTA UN PERICOLO PER LA SALUTE
Ne sono vittima 7 impiegati su 10, la sindrome del mal d’ufficio dilaga tra i
lavoratori di tutte le età senza distinzioni di sesso. Mal di testa (42%), mal di schiena
(27%), stanchezza cronica (36%) senso di claustrofobia, questi i sintomi che lamentano
coloro che soffrono di questo malessere. Sulla base di uno studio condotto dalla rivista
Salute Naturale su 880 impiegati, con età compresa tra i 24 e i 55 anni, circa il 72%
degli intervistati soffre del mal d’ufficio, sotto accusa l’ambiente di lavoro: scarsa
aerazione, ambienti angusti, luci artificiali, eccessiva esposizione ai computer, cavi
elettrici ovunque, inquinamento elettromagnetico, queste le cause che
contribuirebbero ad alimentare il malessere in questione. Ma è possibile porvi rimedio?
Sembra proprio di si, basta solo ripensare allo styling degli uffici sulla base dei
principi del feng.shui. Mettere ad esempio fiori sulle scrivanie, ascoltare musica
mentre si lavora o diffondere essenze profumate risultano essere ottime soluzioni al
problema , e perché no, per i più esigenti si può anche prevedere la presenza di un
massaggiatore d’ufficio così come richiesto dal 32% degli intervistati, in grado di
garantire il benessere e limitare forse le assenze per malattia.
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