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Marina Rossi
GRUPPI DI PAROLA PER I FIGLI DI GENITORI SEPARATI
Dai risultati di una ricerca ISTAT del 2012 emerge che in Italia le separazioni e i
divorzi negli ultimi 15 anni sono quasi raddoppiati ed il trend è in continua crescita.
Basti pensare che se nel 1995 per ogni 1000 matrimoni si contavano 158 separazioni
e 80 divorzi, nel 2011 si è arrivati a 311 separazioni e 182 divorzi registrando il 68%
in più di separazioni rispetto agli anni ’90.
Quasi tutte le regioni del centro-nord pertanto, (ma non solo), si collocano al di
sopra delle 300 separazioni ogni 1000 matrimoni dove la separazione legale
rappresenta ormai, (salvo casi particolari quali la condanna penale di uno dei
coniugi, la rettificazione di attribuzione di sesso, il matrimonio non consumato…), il
motivo principale di richiesta di divorzio.
Inoltre il 68,7% delle separazioni e il 58,5% dei divorzi riguardano coppie con figli
avuti durante il matrimonio. Nei casi di separazione il 56,7% dei figli affidati ha meno
di 11 anni, mentre nei casi di divorzio generalmente i figli sono di età più grande e la
quota di quelli di età sotto gli 11 anni scende al 34% del totale.
Nonostante la rottura coniugale riguardi in prima battuta soltanto la coppia, in
realtà tutta la famiglia è coinvolta in questa complessa transizione esistenziale.
La fine di un matrimonio o di una convivenza oltre a segnare l’inizio di un periodo
drammatico per i coniugi costretti a riorganizzare la propria vita su nuovi parametri
socio-economici e affettivi, lo è soprattutto per i figli, cui si richiedono elevati sforzi
di adattamento psicologico, e non solo, per far fronte ad un’area di vulnerabilità
che può segnare stabilmente il loro percorso evolutivo di crescita.
L’impatto della disgregazione del nucleo familiare sui figli, che hanno legami di
attaccamento con entrambi i genitori, può riguardare difficoltà emotive e di
comportamento connesse all’apprendimento e al successo scolastico, alla
considerazione di sé, alle relazioni con gli altri.
Essi faticano a comprendere appieno ciò che sta avvenendo intorno a loro; si tratta
di un’esperienza che spesso travalica la loro capacità di assorbimento e di
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rielaborazione: non sanno bene come esprimere la rabbia, la tristezza, i dubbi, le
speranze, le difficoltà che incontrano per la separazione dei genitori, il cambiamento
dei loro principali punti di riferimento (la loro casa, gli affetti e le abitudini di
sempre, l’economia personale…), ma soprattutto non sanno con chi poterne
parlare.
Nonostante vi siano diverse forme di supporto alla coppia coniugale in difficoltà
(gruppi di sostegno, terapia di coppia, mediazione familiare…) pochi sono gli
strumenti specifici che si rivolgono direttamente ai figli, specialmente ai più piccoli.
I Gruppi di Parola rispondono a questa esigenza come strumento di aiuto e
sostegno sia per i figli che si trovano a dover affrontare la separazione dei genitori,
sia per i genitori stessi nel momento in cui devono ricostruire e ridefinire i confini
delle proprie relazioni familiari, nello sforzo di riconsiderare e rimodulare le
necessità e i bisogni dei propri figli.
I Gruppi di Parola rappresentano una forma d’intervento di gruppo, non clinico,
alternativo allo strumento psicoterapeutico, che si colloca in ambito preventivo e di
promozione del benessere del bambino, ma che comporta benefici all’intero sistema
familiare.
L’obiettivo essenziale è quello di dare parola a ciò che non può essere espresso
altrove, a un evento critico e doloroso cui è necessario attribuire un significato e
offrire una cornice di senso, attraverso un percorso di condivisione e confronto
reciproco in uno spazio protetto in cui poter esprimere pensieri, desideri, paure e
sentimenti attraverso attività dedicate.
Partecipare ai Gruppi di Parola dunque, consente ai ragazzi di:
 Esprimere sentimenti, inquietudini, paure e speranze attraverso la parola, il
disegno, i giochi di ruolo, la scrittura;
 Trovare una rete di ascolto e di scambio fra coetanei che vivono la stessa
situazione familiare;
 Scoprire modalità diverse per dialogare con i propri genitori, elaborare nuovi
modi di pensare, strategie per alleviare i pensieri “pesanti” e vivere i
cambiamenti connessi con la riorganizzazione familiare;
 Poter porre domande e ricevere le giuste informazioni.
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 Affrontare questa esperienza (a cui potranno attingere nei momenti di
particolare necessità) in un contesto che accoglie, contiene, comprende e
rispetta ciascuno di loro.
A chi è rivolto il servizio
E’ rivolto a bambini fra i 6 e i 12 anni e adolescenti fra i 12 e i 16 anni. I gruppi
comprendono da un minimo di tre ad un massimo di sei partecipanti, evitando
possibilmente la presenza contemporanea di fratelli nello stesso gruppo per meglio
favorire l’espressione individuale. E’ invece opportuna la presenza, nello stesso
gruppo, di bambini che si trovano a vivere fasi diverse del processo di separazione
dei propri genitori, in modo da favorire la condivisione di esperienze diverse.
Modalità di realizzazione dell’intervento
Ogni Gruppo di Parola si incontrerà complessivamente per 4 volte e sarà condotto
dalla psicologa; gli incontri, di 2 ore ciascuno, si svolgeranno il pomeriggio, 1 volta
alla settimana, dalle ore 16,00 alle ore 18,00.
Gli incontri si terranno nei mesi di marzo e aprile 2014, nelle giornate
rispettivamente di mercoledì 12-19-26 e 2 aprile, per i bimbi fra i 6 e i 12 anni nei
locali della Scuola San Gioacchino in Via Costa, 16 Mestre e di martedì 11-18-25 e
1 aprile per i ragazzi fra i 12 e i 16 anni presso la Scuola Santa Caterina da Siena in
Via Tassini, 17 Mestre.
I primi 3 incontri sono riservati ai ragazzini, l’ultimo incontro (per l’ultima ora) sarà
svolto in condivisione con i genitori che sono invitati a partecipare insieme ai propri
figli; al termine i genitori che ne avvertono l’opportunità, possono richiedere un
colloquio riservato con la psicologa.
Ogni incontro si configura attraverso tre momenti rituali (Apertura, dopo un’ora
Merenda, Chiusura) ed ha un tema dominante: la Conoscenza, la Scatola dei
Segreti, la Lettera (di gruppo) per mamma e papà, Mamma e Papà rispondono.
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Prima di attivare i Gruppi di Parola per figli di genitori separati è indispensabile
organizzare un incontro di conoscenza e di presentazione del servizio alle famiglie
per esplicitarne il senso e le condizioni di fattibilità, fra cui la necessità del consenso
informato scritto di entrambi i genitori e la disponibilità tassativa a partecipare
all’ultimo incontro di gruppo insieme al proprio figlio.
Strumenti e attività
Espressione delle emozioni attraverso le parole del dialogo, il disegno, il gioco e il
gioco di di ruolo, la scrittura, la lettera di gruppo.
Quanto costa alla famiglia
80 Euro per l’iscrizione di un figlio ai quattro incontri di ciascun Gruppo di Parola (20
Euro per ogni incontro); 120 Euro per l’iscrizione di due figli a due diversi Gruppi di
Parola.
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