Chirurgia Estetica e Ricostruttiva per il Viso Acne mosaic surgery

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Chirurgia Estetica e Ricostruttiva per il Viso Acne mosaic surgery
Chirurgia Estetica e Ricostruttiva ... per il Viso
Acne mosaic surgery
L'acne giovanile spesso lascia sulla superficie cutanea dei inestetici "buchetti". Le zone più colpite, a volte
in maniera piuttosto diffusa, sono la fronte, le guance, il mento, il collo. Tale forma di dermatosi non
tralascia neppure altre aree seborroiche come la parte alta del dorso e delle braccia, il torace od il cavo
ascellare.
Le cicatrici post acne costituiscono un problema estetico molto sentito, specie se compaiono al viso. Per
asportarle, senza produrre esiti cicatriziali, si rivela efficace la mosaic surgery, tecnica microchirurgica
messa a punto dal dottor Carlo Alberto Pallaoro.
>La terapia si basa sull'asportazione per mezzo di un drill microchirurgico (Trilix) del singolo buchetto e
relativa sua sostituzione con derma in buone condizioni, prelevato da un punto nascosto (come il lobo
dell'orecchio) e dalle adeguate caratteristiche e dimensioni. Tale sorta di mosaico chirurgico viene
realizzato in anestesia locale infiltrativa, nell'arco di un'unica seduta.
Le asportazioni sono talmente micro da non innescare un processo di cicatrizzazione e da consentire
pertanto una guarigione rapida e senza complicanze. Il derma "sostitutivo" viene prelevato sempre con il
Trilix da un'area nascosta (in genere la zona retroauricolare) e inserito a perfetto incastro nel punto in cui
precedentemente si trovava il solco cicatriziale.
Centimetro dopo centimetro viene ricostruita la compattezza e levigatezza della pelle e, nell'arco di 7-10
giorni, non si noteranno tracce esteticamente rilevanti della microchirurgia.
L'acne mosaic aesthetic surgery si realizza in anestesia locale infiltrativa e richiede in media due/tre
sedute, eseguite a distanza di 15/20 giorni una dall'altra. "Rispetto alle altre tecniche finora impiegate in
caso di cicatrici post acneiche (come la dermoabrasione, il peeling o il riempimento infiltrativo) - fa
presente il dottor Carlo Alberto Pallaoro - la microchirurgia a mosaico non si orienta semplicemente a
migliorare la qualità estetica dell'inestetismo (cicatrice), ma lo sostituisce egregiamente così da riportare
la cute al suo aspetto ideale."
LA TERAPIA MICRO-CHIRURGICA
>L'acne mosaic surgery può essere applicata su tutte le cicatrici causate dall'acne, anche le più profonde.
Il trattamento consente risultati ottimali su tutti i tipi di pelle anche se deve essere preceduto da un
check up cutaneo per accertarne l'idoneità. In un solo frangente la chirurgia a mosaico si rivela inutile e
quindi sconsigliata: quando la cute ha tendenza a cicatrizzazione ipertrofica/cheloidea. Per il resto non
esistono controindicazioni, la terapia può essere diretta anche a cicatrici di vecchia data o causate da altri
traumi.
IL TRILIX
E' lo strumento che consente di applicare la nuova tecnica di mosaic surgery é un innovativo drill ad alta
velocità (40.000 giri al minuto) denominato trilix. Con questo strumento, il piccolo solco lasciato dall'acne
viene sostituito con una micro-porzione di derma del diametro di un millimetro, prelevata da una zona
donatrice. Si tratta di una tesserina di pelle (da qui é nato il termine "chirurgia a mosaico") delle
dimensioni e caratteristiche adeguate alla zona trattata per cui al termine del trattamento non si
noteranno segni visibili della seduta micro-chirurgica. Con questa tecnica l'innesto del derma avviene
automaticamente senza necessità di punti di sutura o di collanti chirurgici ma con la sola applicazione di
un cerotto chirurgico.
Consigli post terapia
Dopo il trattamento bisognerà evitare per alcuni giorni l'esposizione al sole o alle lampade abbronzanti in
modo da non rallentare il naturale processo di guarigione, attuabile in una decina di giorni.
Chi è il responsabile dell'Acne?
Responsabile principale dell'infiammazione acneica è un batterio, il Propionibacterium acnes, un
microorganismo capace di scindere i trigliceridi del sebo in acidi grassi a forte potere irritante. Oltre al
suddetto batterio, altri batteri - come il Propionigranulosum, lo Staffilococcus epidermidis e la Malassezia
furfur - concorrono ad accentuare l'infiammazione.