Spedicato Assunta - Associazione Succede solo a Bologna
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Spedicato Assunta - Associazione Succede solo a Bologna
Fin dentro le rughe del tempo di Assunta Spedicato Non chiederti di trascurare l’attimo. Conosci la scivolosità del tempo, non sgualcire il filo dell’attesa con trame impalpabili che ne strapperebbero il senso. Hai pori da affondare nella consistenza della pasta e sale da imprimere alla forma prima di inspirare la fragranza del pane appena cotto. Anche le briciole del presente sanno di crosta da addentare. Non dirmi di rimandare, di vivermi domani, d’esserti complice nel raggiro. Ogni istante è un caso da calzare; è una strada da inforcare con passi di roccia, lavica o calcare, vissuta in basole da incastrare. Non ti chiederò d’ingannare gli anni, di adottare una maschera che non ti rassomiglia. D’ora in poi, dovremmo reclamare di vivere vivendoci, intensamente scorrendo il tempo fin dentro le sue rughe. E accade di Assunta Spedicato di allargare lo sguardo e di incrociare solitudini di altre costellazioni diverse per sostanza e distanza ma splendenti nello stesso emisfero; e di osservare dal groviglio di materia, il liberarsi di un raggio per manifestare quel desiderio comune d’infrangere le geometrie assegnate. Ci si accosta tendendo la luce per il piacere di far notte insieme per scoprirsi limpidi e nudi affiancati sulla medesima traiettoria nell’intima orbita che gravita intorno all’amore. Pace di Assunta Spedicato E giunse da giorni lontani la colomba che in becco stringeva brandelli di bandiera e in tondo planò sul macero silenzio prima di scorgere tra nugoli di nebbia i resti della disfatta libertà e quando infine si posò, un bimbo che di riserva aveva un’ultima domanda, le chiese di rivelargli il nome. Ma lei non rispose, non gli disse pace. Distese le bianche ali nell’affidargli un filo e quei brandelli lerci affinché li ricucisse e prima che il giorno si dileguasse sul fondo desolante della notte, raccolse un verde ramoscello e volò via piangendo.