Spedicato Assunta - Associazione Succede solo a Bologna

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Spedicato Assunta - Associazione Succede solo a Bologna
Fin dentro le rughe del tempo
di Assunta Spedicato
Non chiederti
di trascurare l’attimo.
Conosci la scivolosità
del tempo, non sgualcire
il filo dell’attesa
con trame impalpabili
che ne strapperebbero il senso.
Hai pori da affondare
nella consistenza della pasta
e sale da imprimere alla forma
prima di inspirare
la fragranza del pane appena cotto.
Anche le briciole del presente
sanno di crosta da addentare.
Non dirmi di rimandare,
di vivermi domani,
d’esserti complice nel raggiro.
Ogni istante è un caso da calzare;
è una strada da inforcare
con passi di roccia, lavica o calcare,
vissuta in basole da incastrare.
Non ti chiederò d’ingannare
gli anni, di adottare una maschera
che non ti rassomiglia.
D’ora in poi, dovremmo reclamare
di vivere vivendoci, intensamente
scorrendo il tempo
fin dentro le sue rughe.
E accade
di Assunta Spedicato
di allargare lo sguardo
e di incrociare
solitudini di altre costellazioni
diverse per sostanza e distanza
ma splendenti
nello stesso emisfero;
e di osservare
dal groviglio di materia,
il liberarsi di un raggio
per manifestare
quel desiderio comune
d’infrangere le geometrie assegnate.
Ci si accosta tendendo la luce
per il piacere di far notte insieme
per scoprirsi limpidi e nudi
affiancati sulla medesima traiettoria
nell’intima orbita
che gravita intorno all’amore.
Pace
di Assunta Spedicato
E giunse da giorni lontani
la colomba che in becco stringeva
brandelli di bandiera
e in tondo planò sul macero silenzio
prima di scorgere tra nugoli di nebbia
i resti della disfatta libertà
e quando infine si posò, un bimbo
che di riserva aveva un’ultima domanda,
le chiese di rivelargli il nome.
Ma lei non rispose, non gli disse pace.
Distese le bianche ali nell’affidargli un filo
e quei brandelli lerci affinché li ricucisse
e prima che il giorno si dileguasse
sul fondo desolante della notte,
raccolse un verde ramoscello
e volò via piangendo.