ASCOLTO ATTIVO E COMPETENZE COMUNICATIVE NELLA VITA
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ASCOLTO ATTIVO E COMPETENZE COMUNICATIVE NELLA VITA
ASCOLTO ATTIVO E COMPETENZE COMUNICATIVE NELLA VITA COMUNITARIA Il leader come ascoltatore attivo Il processo della comunicazione Il processo della comunicazione • “non si può non comunicare” • la comunicazione può essere definita come un processo che implica la come un processo che implica la costruzione di una piattaforma relazionale, attraverso la trasmissione l i l l i i di informazioni da un emittente a un di informazioni da un emittente a un ricevente Ogni comunicazione implica: Ogni comunicazione implica: • un un emittente o una fonte che emittente o una fonte che codifica il messaggio • un canale particolare • un ricevente, il quale decodifica il messaggio i Il ricevente come ascoltatore attivo Il ricevente come ascoltatore attivo • L’ascolto può essere definito, in generale come un insieme di atti generale, come un insieme di atti p percettivi attraverso i quali entriamo q spontaneamente o i l t i involontariamente in contatto con t i t tt una fonte comunicativa una fonte comunicativa In esso sono coinvolti tre processi In esso sono coinvolti tre processi Recezione del messaggio: del messaggio: •O Ogni messaggio dell’altro, sia esso i i d ll’ l i verbale o non verbale, è per l’ascoltatore uno stimolo che deve essere ricevuto ed elaborato • Quando la persona invia il messaggio ll’ascoltatore ascoltatore lo riceve lo riceve • La recezione del messaggio è un processo che avviene a livello covert cioè processo che avviene a livello covert, cioè non manifesto Elaborazione del messaggio: del messaggio: • Una volta che il messaggio è ricevuto, questo deve essere elaborato in qualche questo deve essere elaborato in qualche modo • L’elaborazione, come la recezione, è anch’essa anch essa un processo che avviene a un processo che avviene a livello covert ed include il pensare sul messaggio e il ponderarne il significato Risposta al messaggio: al messaggio: • La risposta riguarda l’emissione del messaggio verbale o non verbale in messaggio verbale o non verbale in risposta a quello, ricevuto ed elaborato, dell’emittente • A differenza dei procedenti, quest’ultimo quest ultimo processo avviene a processo avviene a livello overt, cioè manifesto Il processo di elaborazione Il processo di elaborazione • Una volta recepito il messaggio, si l l richiede all’ascoltatore di elaborarlo e di decodificarne il significato tenendo presenti le dimensioni presenti le dimensioni –oggettivo‐costatativa (contenuto) –quella dell’autorivelazione –quella dell quella dell’appello appello –quella della relazione Contenuto • La dimensione di contenuto riguarda l’i i l’insieme di notizie, idee, opinioni di ti i id i i i circa l’oggetto circa l oggetto di riferimento della di riferimento della comunicazione. Essa risponde alla domanda: –“Di cosa sta parlando?” “Di t l d ?” Autopresentazione • La dimensione dell’autopresentazione: si riferisce al modo in cui la persona presenta if i l d i il t se stesso nella comunicazione, come egli sperimenta una certa situazione e come la gestisce Significa chiedersi: “Come gestisce. Significa chiedersi: Come si si presenta l’altro a me mentre comunica, cosa dice di sé?” Appello • La dimensione dell’appello riguarda ll’insieme insieme delle richieste che la persona fa delle richieste che la persona fa nella sua comunicazione. Essa è l’aspetto affettivo e ha la funzione di rendere esplicito ff i h l f i di d li i gg g che cosa l’altro desidera raggiungere e che cosa vuole evitare. Risponde alla domanda: Che cosa la persona vuole raggiungere con cosa la persona vuole raggiungere con “Che la sua comunicazione? Che cosa chiede?” Relazione • La dimensione relazionale si riferisce al rapporto le persone in comunicazione e rapporto le persone in comunicazione e riguarda la percezione che quest’ultimo h d ll’ l ha dell’altro e della loro interazione. d ll l i i Risponde alla domanda “In che modo p l’altro percepisce me e la nostra relazione?” l i ?” 4 orecchie della comunicazione 4 orecchie della comunicazione Autopresentazione Contenuto Cosa sta dicendo di sé? Di cosa sta parlando Appello Cosa domanda? Cosa domanda? Relazione Com’è la nostra relazione? Esempio: Un giovane frate arrivato da poco nella nuova comunità chiede al superiore: comunità chiede al superiore: • “Ieri sono venuto qui al centro per parlarle e lei era occupato. E’ la seconda volta che mi q p p succede questo. Non capisco perché non riusciamo ad incontrarci, da quando sono stato assegnato in questa comunità Mi fa stato assegnato in questa comunità. Mi fa sentire come se lei non avesse niente da dirmi” Autorivelazione: Come si presenta l’altro a me? Cosa rivela C i t l’ lt ?C i l di sé? • Si rivela come una persona che si sente non considerata Contenuto: Di che cosa sta parlando? h l d ? • Del fatto che per la seconda volta non riescono ad incontrarsi Appello: Cosa richiede l’altro a me? C i hi d l’ lt ? Cosa chiede con il sul messaggio? gg • Desidera chiarimenti e maggiore considerazione id i Relazione: Come definisce il rapporto reciproco? • Reputa che il superiore possa fornire chiarimenti circa ciò che sta fornire chiarimenti circa ciò che sta accadendo (fiducia in lui) ( ) Cos’è quella cosa verde sulla pasta? Appello: Appello: voglio sapere cos’èè cos Relazione: Tu sai Tu sai Contenuto: Contenuto: Qualcosa di verde Autopresentazione: p Non so cosa sia Orecchio patologico Autopresentazione: Non mi piace Non mi piace Contenuto: qualcosa di q verde Appello: la prossima volta non metterlo più Relazione: Non sei una buona cuoca Stili di comunicazione inefficaci QUANDO SI DIMENTICA QUANDO SI DIMENTICA DI RISPONDERE S O CON RISPETTO Esempio: Religiosa, parla all’unica amica che ha in comunità, di 30 anni «Sono dieci anni che abito in questa comunità, ma nell’appartamento nell appartamento dove siamo non conosco nessuno. dove siamo non conosco nessuno In comunità mi sembra di non potermi fare degli amici, è come se fossi paralizzata. Mi sforzo di essere i i è f i li t Mi f di gentile con le consorelle, ma mi sento come contratta e a disagio; allora mi dico che non me ne importa p p niente. Non si può fare affidamento sulle persone. Ognuno pensa per sé. Non voglio amici e qualche volta finisco per esserne veramente convinta» volta finisco per esserne veramente convinta» Atteggiamenti di risposta Atteggiamenti di risposta Valutazione • Le risposte valutative tendono a fornire opinioni personali e giudizi di critica o di p p g approvazione • «E’ spiacevole non avere amici ed è E’ i l i i dè veramente il caso di affrontare la situazione. C'è un certo numero di cose che potresti fare per imparare a farti degli amici, e più presto per imparare a farti degli amici, e più presto comincerai, meglio sarà» Interpretazione • Si interpreta quello che viene detto dall’altro – Si comprende solo ciò che si vuole comprendere, operando una sorta di distorsione di ciò che l’altro dice • «Forse non vuoi farti degli amici unicamente per proteggerti da qualche unicamente per proteggerti da qualche cosa d'altro» Sostegno • Risposte che mirano ad apportare h d incoraggiamento, consolazione o gg , compensazione – Siete molto conciliante e ritenete che si debba Siete molto conciliante e ritenete che si debba evitare che gli altri drammatizzino • «Sei troppo pessimista. Non può mica ò andare sempre così. Vedrai che per forza di p p cose gli altri verranno verso di te» Investigazione • Si cerca di saperne di più per orientare il dialogo verso ciò che sembra importante a voi, come se accusaste l'altro di non voler dire l'essenziale odi perdere il tempo d il – Si tende ad essere sbrigativi e incalzate la persona chiedendogli ciò che vi sembra essenziale chiedendogli ciò che vi sembra essenziale • «Forse, se mi racconti qualcosa di più sulla maniera con la quale cerchi di farti degli amici maniera con la quale cerchi di farti degli amici, potremmo avere un'idea più chiara di quello che non va» non va» Soluzione • Si Si tende a giungere a una soluzione immediata del tende a giungere a una soluzione immediata del problema. Si vede subito la soluzione in una simile situazione; non aspettate di saperne di più. i i di di iù Il rischio è di sbarazzarsi velocemente della persona e delle sue lamentazioni • «Conosco altre persone nella tua situazione; esse tuttavia sono riuscite a crearsi delle relazioni piacevoli aderendo ad attività di tempo libero e di vacanze comunitarie L'importante vacanze comunitarie. L importante è non è non convincersi che si deve restare soli per forza» Comprensione • Le vostre risposte sono comprensive se riflettono il tentativo di entrare sinceramente nella realtà così come viene vissuta dall'altro. – Ci si vuole assicurare di avere ben capito ciò che è stato detto. • Questo atteggiamento dà fiducia all'interlocutore e fa à sì che egli si esprima più compiutamente, poiché in questo modo ha la prova che voi ascoltate senza d h l h i l pregiudizi. • «Questa situazione dura da così tanto tempo che hai finito per esserne convinta. E’ questo che volevi dire?» Facilitare il flusso delle informazioni Facilitare il flusso delle informazioni Nella dinamica della comunicazione Nella dinamica della comunicazione In quanto ricevente,saper ascoltare q , p vuol dire: • (a) raccogliere le informazioni, ( ) li l i f i i • (b) chiarire i messaggi ricevuti, ( ) gg , • (c) ricapitolare le comunicazioni scambiate con l’altro o con gli altri della scambiate con l’altro o con gli altri della comunità (a) raccolta delle informazioni (a) raccolta delle informazioni • Relativamente alla prima delle funzioni di ascolto concernenti la raccolta delle ascolto concernenti la raccolta delle informazioni, l’ascolto autentico è un incoraggiare l’altro a fornire contributi personali e a condividere il proprio vissuto personali e a condividere il proprio vissuto nello svolgimento delle attività, facendo uso di due competenze comunicative di base: la parafrasi e la verbalizzazione parafrasi e la verbalizzazione Parafrasare •D Definizione e scopi. La parafrasi è una fi i i i L f iè forma di supporto verbale tramite la pp quale la persona riformula, con parole proprie i contenuti espressi dai suoi proprie, i contenuti espressi dai suoi interlocutori, restituendo loro i messaggi ricevuti in modo tale che l'organizzazione formale di essi si modifichi senza che ne formale di essi si modifichi senza che ne siano alterati i contenuti essenziali Per realizzare una parafrasi Per reali are una parafrasi adeguata occorre: • prestare molta attenzione al p messaggio espresso d ll' itt t dall'emittente; • cogliere i contenuti manifestati cogliere i contenuti manifestati ; g nella loro interezza; ribadirne gli aspetti essenziali con parole proprie. i Esempio: Un giovane religioso si rivolge così al superiore, al termine di una giornata di animazione i lt i di i t di i i vocazionale con i giovani: • «Sono completamente scoraggiato e non ne posso «Sono completamente scoraggiato e non ne posso più!» Possibili risposte: Possibili risposte: • «Ti senti a terra questa sera» • «Non Non ce la fai più: ecco che cosa provi in questo ce la fai più: ecco che cosa provi in questo momento» • «Non è un fatto momentaneo, non si tratta di una sensazione passeggera» • «Non è, secondo te, un brutto momento passeggero, si tratta di qualcosa di più serio» i t tt di l di iù i • «Pensi che questa sensazione non ti abbandonerà, che non riuscirai a risollevarti facilmente» che non riuscirai a risollevarti facilmente» Esempio: Una sorella così parla alla provinciale che Esempio: Una sorella così parla alla provinciale che si trova a passare dalla sua comunità: • «In comunità abbiamo una buona sintonia tra i à bbi b i i noi. Quanto a me, io mi occupo della casa e dell’accoglienza e questo mi va molto bene». Possibili risposte: P ibili i • «Dal punto di vista dei ruoli e dell’intesa, p , secondo te non c'è alcun problema» • «Da questo punto di vista la situazione ti sembra D t t di i t l it i ti b del tutto normale, e ti va bene così» Verbalizzazione • La verbalizzazione concerne, invece, la rilevazione delle reazioni e degli stati rilevazione delle reazioni e degli stati emotivi legati all'argomento in g g questione, allo scopo di incoraggiare l'i l'interlocutore a esplicitare esperienze, l li i i idee e sentimenti significativi per lo idee e sentimenti significativi per lo svolgimento delle attività (b) chiarificazione dei messaggi ricevuti • Una seconda funzione di ascolto riguarda la chiarificazione dei messaggi ricevuti la chiarificazione dei messaggi ricevuti • Infatti, non sempre le persone riescono a f formulare comunicazioni in funzione della l i i ii f i d ll comprensione altrui, pertanto è utile facilitare il flusso delle informazioni facilitare il flusso delle informazioni chiedendo delucidazioni, esplorando le conclusioni, strutturando la conclusioni, strutturando la comunicazione. (c) ricapitolare informazioni raccolte (c) ricapitolare informazioni raccolte • U Una terza funzione che compete l’ascolto t f i h t l’ lt autentico è quella di ricapitolare le informazioni raccolte, in modo tale da focalizzare gli aspetti salienti emersi e offrire g p alle persone l'opportunità di fornire contributi supplementari • Ciò può essere effettuato tramite le competenze del fare il sommario mettere in relazione, evidenziare i punti focali della discussione L’emittente di messaggi comunicativi le funzioni dell’emittente, riguardano: • ((a) la comunicazione delle informazioni )l i i d ll i f i i • (b) la verifica delle reazioni a esse da (b) la verifica delle reazioni a esse da parte degli ascoltatori ( )l (a) la comunicazione delle informazioni i i d ll i f i i • La realizzazione del ruolo di emittente, per quanto concerne (a) la comunicazione delle informazioni è comunicazione delle informazioni, è legata al possesso delle competenze del • 1. dare informazioni • 2. illustrare gli argomenti in oggetto 2 illustrare gli argomenti in oggetto 3. definire le tematiche trattate • 3. definire le tematiche trattate (b) la verifica delle reazioni (b) la verifica delle reazioni • La seconda funzione dell’emittente è la verifica delle reazioni degli la verifica delle reazioni degli ascoltatori ai contenuti informativi da lui trasmessi. • Essa si attua mediante la competenza del fare domande del fare domande Domande in base al tipo di formulazione: ♦domande aperte aperte: p : si chiede alla p persona di parlare di un determinato argomento, ma la strutturazione della risposta è lasciata totalmente a lei lei.. Es Es.: .: Ti andrebbe di parlare un n po’ della scuola? domande chiuse: chiuse: limitano la persona ad una specifica p risposta p e si usano q quando si ha necessità di conoscere un particolare fatto o una particolare informazione Es Es.: .: Dormi la notte? Fornire supporto Fornire supporto • Questa fase riguarda la capacità di chi è p responsabile nella comunità di contribuire al benessere e interpersonale tramite interventi di supporto comunicativo che incoraggino e di supporto comunicativo, che incoraggino e stimolino i membri della comunità a procedere nella comunicazione e a dare il procedere nella comunicazione e a dare il proprio contributo Fornire supporto Fornire supporto • In tutti questi casi chi esercita il compito i i i hi i il i dell’autorità può diventare un importante agente facilitante: tramite il suo aiuto e la sua assistenza, i membri del gruppo possono superare momenti di impasse nella comunicazione e crescere nell'autosupporto • Le competenze tramite le quali fornire supporto sono: rinforzare, esprimere empatia, supporto sono: rinforzare, esprimere empatia, autorivelarsi Rinforzare • Definizione e scopi. Il rinforzo è una delle principali condizioni che influenza l'agire principali condizioni che influenza l agire comunicativo • Esso è un segnale positivo, emesso in è l risposta a ciò che l’altro ci dice, che procura, in chi lo riceve, soddisfazione, piacere e sollievo • Al concetto di rinforzo si lega quello di motivazione motivazione Rinforzare • Le Le persone traggono benefici e si sentono persone traggono benefici e si sentono rassicurate da due tipi di rinforzo: • per quello che fanno («Hai fatto un buon lavoro»), • per quello che sono («Mi fa piacere lavorare con per quello che sono («Mi fa piacere lavorare con te; so che posso fidarmi») • Le principali forme per rinforzare ciò che una persona fa e ciò che una persona è, sono: accettazione e conferma, apprezzamento, parafrasi, sviluppo della risposta parafrasi, sviluppo della risposta Manifestare calore ed empatia Manifestare calore ed empatia • Definizione e scopi. Il saper esprimere calore ed empatia f p p p p è una delle qualità umane maggiormente auspicabili a livello interpersonale • Essa fa riferimento alla capacità di entrare in contatto con i significati soggettivi che determinate esperienze rivestono per l'altro e di manifestare la loro comprensione tramite adegua‐te comunicazioni verbali e non verbali e non verbali. • Entrare in contatto con i significati soggettivi dell'altro vuoi dire cogliere i messaggi che questi invia inserendoli vuoi dire cogliere i messaggi che questi invia inserendoli nel suo quadro di riferimento, senza avere la pretesa di valutarli o interpretarli secondo i nostri codici valutarli o interpretarli secondo i nostri codici Autorivelarsi • Definizione Definizione e scopi. Tale competenza fa e scopi Tale competenza fa riferimento alla capacità di introdursi autenticamente nella comunicazione in atto autenticamente nella comunicazione in atto tramite enunciati espressivi • L'autorivelazione L' t i l i i incrementa la t l significatività della comunicazione reciproca, stimola nei partecipanti i ti l i t i ti l'autoapertura e l'espressione non difensiva d ll delle proprie difficoltà e conferisce i diffi l à f i autorevolezza e credibilità Il processo della comunicazione p • Noi Noi sottolineiamo che comunicazione è di solito sottolineiamo che comunicazione è di solito un processo dinamico, bidirezionale, nel corso del quale l’invio dei messaggi e il controllo q gg dell’altro hanno luogo simultaneamente p • Tutta la comunicazione interpersonale si fonda sulle conoscenze sociali condivise tra l'emittente e il ricevente • In altri termini, i messaggi acquistano di solito un significato all'interno di un ambiente sociale ben definito, sia esso una famiglia, una classe scolastica o una comunità religiosa