5. Rodari sez. E - programmazione 2015-2016

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5. Rodari sez. E - programmazione 2015-2016
1°Unitàdiapprendimento:
“Insieme per crescere”PROGETTO ACCOGLIENZA
PROGETTO ACCOGLIENZA
L’ingresso alla scuola dell’infanzia costituisce l’inizio di un nuovo cammino, che vede il bambino il
più delle volte alla sua prima esperienza nel sociale, in un nuovo ambiente e in relazione con
persone che non appartengono al suo contesto familiare; nel quale si attiva quindi una nuova
percezione dell’Io. La necessità dei bambini di trovare anche all’interno dell’ambiente scuola una
«base sicura», simile a quella dell’ambiente familiare, porta ad una personalizzazione
dell’accoglienza di ciascun bambino; prevedendo riti, tempi individuali.
Da sempre la progettualità dell’accoglienza è attenta in modo particolare alla conoscenza degli
spazi scolastici, alla collaborazione tra i bambini, all’inserimento di bambini di altre etnie, ai ritmi e
ai tempi di scuola, all’acquisizione di abitudini ecc… Durante il periodo dell’inserimento il ruolo di
noi insegnanti sarà quello di osservare i bambini nei vari momenti di gioco libero ed attività
organizzate, nelle varie attività di routine quotidiana e nella relazione con i compagni e gli adulti,
per cogliere abilità e potenzialità di ogni singolo alunno.
Il gioco per i bambini è importantissimo perché diventa fonte di divertimento e gratificazione e
sviluppa le loro abilità di interagire e di trovare più soluzioni per giungere a compromessi nei
quotidiani conflitti che nascono con i coetanei. Il “volere tutto e subito”, tipico di questa fascia di
età, è determinato spesso dalla mancanza di strumenti che permettano loro di gestire e risolvere le
situazioni conflittuali, come il linguaggio verbale. Il bambino che utilizza questo canale di
comunicazione riesce meglio a contenere l’impulsività e più facilmente riesce a mettersi nei panni
dell’altro. Non meno importante è l’elemento “emozionale”, inteso come piacere di far parte di un
gruppo, di partecipare al gioco, di sentirsi protagonista, di mettersi alla prova e di riuscire a superare
le difficoltà.
L’accoglienza in effetti non è da intendersi limitata solo al primo periodo di scuola durante
l’inserimento, ma è “la quotidianità” dei rapporti che devono contraddistinguere il clima scolastico
e che sono il presupposto per la conquista da parte di ciascun bambino di sicurezza e d’autonomia.
Nel primo periodo di scuola l’attività sarà incentrata sulla conoscenza reciproca (mediante giochi
per imparare i nomi dei compagni e delle insegnanti e per presentarsi), sull’esplorazione ludica
dell’ambiente scolastico interno ed esterno, sul riconoscimento degli spazi ad uso personale (es.
armadietto - spogliatoio) e sul gioco libero o guidato.
Per rispondere a queste esigenze nell’organizzazione dei tempi, degli spazi (strutturati e non) e dei
materiali si è tenuta in considerazione l’idea che la scuola dell’infanzia è un ambiente:
·facilitante la crescita e la valorizzazione delle relazioni;
·contenente e integrato nel senso che offre al bambino sicurezza e continuità;
·stimolante e proponente nel senso che favorisce l’emergere e l’evolvere delle competenze e
delle possibilità di crescita del bambino.
Perciò sarà predisposto un ambiente gradevole dal punto di vista estetico, funzionale nella
disposizione dei giochi e del materiale didattico e che incuriosisca e invogli ognuno alla scoperta
dei diversi ambienti e dei giochi presenti.
Si organizzeranno giochi e attività per socializzare, per conoscersi e per farsi conoscere.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Il sé e l’altro
1. Sviluppa il senso dell’identità personale
2. Percepisce di appartenere ad una comunità
3. Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini
Il corpo in movimento
Raggiunge una buona autonomia personale nell’alimentarsi e nel vestirsi e nell’igiene personale
Linguaggi, creatività, espressione
Formula piani di azione individualmente e in gruppo e sceglie con cura materiali e strumenti in
relazione al progetto da realizzare.
I discorsi e le parole
Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze compiute nei diversi campi di esperienza
La conoscenza del mondo
Sa essere curioso ed esplorativo
Obiettivi specifici di apprendimento
Il sé e l’altro
3 anni
4 anni
1- Inserirsi
nella vita di
sezione:
presentarsi e
conoscere i
compagni.
2-sviluppare
capacità
relazionali.
1- Reinserirsi nel
gruppo scolastico
2- Interagire
positivamente
con i compagni e
con gli adulti.
5 anni
1- Mettere in
atto
comportamenti
di aiuto verso i
compagni
Il corpo in movimento
1- Occuparsi
della propria
igiene
personale:
lavarsi le
mani
2-Curare in
autonomia la
1- Mostrare cura
propria persona,
per gli
gli oggetti
oggetti di uso
personali,
personale.
l’ambiente e i
materiali comuni
Linguaggi, creatività, espressione
1Comprendere
ed eseguire
semplici
consegne
2-Rispettare
il proprio
turno
1-Individuare e
definire un
obiettivo comune
2-Saper
organizzare uno
spazio in base a
criteri
condivisi.
1-Saper riferire
un’idea,
un’opinione.
2-Ricercare
materiali,
strumenti e
sussidi per
allestire un ricco
e
stimolante
angolo
espressivocreativo
I discorsi e le parole
1-Utilizzare
11- Prestare
nuovi termini in
Memorizzare attenzione ad
modo
in modo
un racconto
appropriato
corretto
2- Rappresentare 2-Scoprire
semplici
simbolicamente legami logici e
filastrocche le parole
e analogici tra
parole
La conoscenza del mondo
2- Esplorare
la realtà
1-Iimparare
gradualmente i
modi, le tecniche
e gli strumenti
per interrogare ed
interpretare la
realtà
1-Affrontare e
risolvere
problemi
raccogliendo
informazioni,
formulando
e verificando
ipotesi.
Metodologia e materiali: Dialoghi e racconti in cerchio,letture , libri,canti, filastrocche, giochi di
gruppo,giochi di ruolo, carta da disegno, cartoncini e fogli colorati, colori di vario genere, materiali
naturali e di riciclo,plastilina ,pasta di sale.
LE ATTIVITÀ DI VITA QUOTIDIANA
Per facilitare l’inserimento degli alunni nella scuola dell’infanzia, vengono svolte specifiche attività
finalizzate chiamate attività di routine o attività di vita quotidiana.
Tali attività, che si ripetono ogni giorno, offrono un indispensabile supporto di tipo organizzativo e
favoriscono l’integrazione, la conoscenza e lo “star bene insieme” a scuola. Queste azioni di routine
costituiscono anche un importante contesto di apprendimento a livello psicologico e cognitivo: la
ripetizione quotidiana di sequenze di azioni rassicura i bambini, fornisce punti di riferimento,
consente l’anticipazione degli eventi che accadranno, favorisce il consolidamento di concetti logici
e spazio temporali. Inoltre attraverso il coinvolgimento sistematico in attività di tipo pratico i
bambini diventano maggiormente autonomi, capaci di assumersi compiti e piccole responsabilità.
Ciò avviene mediante:
·l’uso giornaliero di modalità di rappresentazione simbolica come i calendari delle presenze, del
tempo meteorologico, della settimana e degli incarichi;
·l’utilizzo adeguato e autonomo, in determinati momenti della giornata, dei servizi igienici da
parte dei bambini;
·il momento del pranzo è un momento curato e strutturato prezioso e rilevante ai fini della
socializzazione e dell’autonomia, oltre che straordinaria occasione di educazione alimentare
spontanea ed intenzionale.
USO DEGLI SPAZI IN CLASSE E ANTICLASSE
1) L’angolo dei travestimenti
Permette di promuovere esperienze di identificazione
2) L'angolo della manipolazione e del colore: in questo spazio si svolgono le attività legate all'uso
di strumenti grafici, plastici, pittorici che danno al bambino la possibilità di compiere esperienze
gratificanti; è composto da tavolini con piano lavabile, da ripiani e/o carrelli a cui i bambini
possano accedere facilmente.
In questo tipo di attività, un elemento importante è la scoperta della manualità che offre sensazioni
nuove e, per i più piccoli, affascinanti e nello stesso tempo preoccupanti: tenere in mano un
pennello intriso di colore senza farlo sgocciolare, manipolare il pongo o pasta soffice, pasticciare
con acqua e farina...
3) Gli angoli delle attività a terra
Questo angolo viene così chiamato perché le proposte di gioco, sollecitate dai materiali che
abbiamo disposto, prediligono l'uso del pavimento, anziché quello del tavolino. In ogni contenitore
è sistemato un solo tipo di materiale: grandi incastri o lego, costruzioni , animali vari .Per i giochi di
situazioni: i garage, la pista, la ferrovia…
In questo angolo i bambini possono agire liberamente, con limitato intervento dell'adulto e possono
passare da momenti di gioco individuale a momenti di piccolo gruppo, possono sperimentare le
proprie capacità di concentrazione e di ideazione, ognuno con i propri tempi di applicazione.
4) L'angolo del libro e del racconto
L'interesse del bambino per l'immagine è così precoce e costante che abbiamo ritenuto importante
predisporre un luogo particolarmente curato per consentirgli di usare i libri a suo piacere. Non si
tratta solo di guardare le immagini, ma di coglierne lo stimolo per raccontare una situazione o per
chiedere che venga raccontata da un adulto; in tutti e due i casi l'elaborazione di questi contenuti
mettono in gioco la fantasia del bambino e le sue capacità creative.
5) L’angolo dei giochi da tavolo
In questo angolo il bambino può usare i giochi logici strutturati come il puzzle, il domino, il
memory, le carte d’associazione logica o delle sequenze temporali, ecc. L’uso a livello individuale
o di piccolo gruppo di questo materiale permette al bambino di: elaborare regole di gioco, esprimere
la propria opinione e quella degli altri, collaborare con i compagni per uno scopo comune,
comparare, associare, utilizzare correttamente relazioni topologiche, ecc.
6) L’angolo della cucina
Questo angolo è indicato come il luogo che promuove il gioco del "far finta che" (detto anche gioco
simbolico o dei ruoli); questo è generalmente un angolo molto vissuto dai bambini ed è certamente
un aiuto per l'elaborazione dei loro sentimenti e delle loro emozioni. Tra finzione e realtà, i bambini
imitano e rielaborano modi di fare dei loro genitori o degli adulti della scuola. Nel gioco imitativo i
bambini imparano a gestire i loro sentimenti.
2° Unità di apprendimento:
“Buon appetito”
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
1-scoprire la correlazione tra alimentazione e salute
Obiettivi specifici di apprendimento
Campi di
esperienza
Il sé e l’altro
Il corpo in
movimento
3 anni
1-Assumere consapevolezza
dell’importanza di una corretta
alimentazione
2-Imparare a consumare i cibi in
quantità giusta
1-Osservare attraverso i sensi
2-conoscere le parti del corpo
4/5 anni
1-Assumere consapevolezza
dell’importanza di una corretta
alimentazione
2-Imparare a consumare i cibi in
quantità giusta
1-Scoprire e conoscere alimenti
diversi attraverso i sensi
1-Mostrare curiosità nei confronti dei
cibi
Linguaggi,creatività, 2-Distinguere i quattro sapori
espressione
fondamentali: dolce, salato, aspro,
amaro
3-Manipolare materiali diversi
1-Conoscere e motivare i propri gusti
2-Assaggiare i cibi
3-Ricostruire e riordinare eventi legati
alle abitudini alimentari
4-Manipolare materiali diversi
1-Conoscere la storia del cuoco
Peppone
2-Osservare e pronunciare
I discorsi e le parole
correttamente il nome degli alimenti
3-Memorizzare canzoni, poesie e
filastrocche
1-Conoscere la storia del cuoco
Peppone
2-Rielaborare storie e racconti
3-Saper riordinare una la storia in
sequenza
4-Denominare correttamente gli
alimenti
I bambini verranno coinvolti con la presentazione del cuoco “Peppone” che sarà il nostro
personaggio guida, con canti, con filastrocche, con conversazioni. con manipolazioni, giochi ed
espressioni grafiche.
Percorso Didattico / Esperienze / Attività
Stimolo iniziale: racconto di Peppone, cuoco golosone
– presentazione del cuoco e la sua storia.
Mangio perchè…conversazione con formulazione di ipotesi ed espressione grafica
– Mangio quando… prepariamo la ruota dei pasti ( colazione, pranzo…) impariamo” filastrocca
della cena” e “ Filastrocca appetitosa”
– Giochiamo con gli indovinelli su frutta e verdura .
– Sono goloso di… conduciamo una semplice indagine chiedendo ad ogni bambino qual è il suo
alimento preferito e approfondiamo le risposte.
•
•
Cosa significa essere goloso?
Potresti mangiare solo l’alimento che ti piace di più? Perché?
– Invitiamo i bambini a realizzare con la pasta morbida il loro alimento preferito e al termine,
facciamo un confronto dei cibi. Preparazione inoltre con il cartone “La mia pizza”- e “Torta per la
mamma”.
•
•
•
Ci sono più alimenti dolci o salati ?
Sono alimenti che si possono mangiare sempre?
C’è la frutta e la verdura tra gli alimenti preferiti?….
Osservando gli elaborati realizzati precedentemente, guidiamo i bambini a operare delle
classificazioni.
•
•
Quanti bambini hanno scelto il dolce?
Quanti hanno scelto, la pizza o la cioccolata ecc…
Consegniamo ad ogni bambino un foglietto e facciamo disegnare l’alimento di cui è goloso.
– Realizziamo poi un istogramma degli alimenti preferiti facendo incollare i disegni realizzati
Cibo sostenibile : cosa mangiavano i miei nonni alla mia età.
Assaggio di alimenti dolci e salati .Schede con le faccine per esprimere giudizi di gradimento.
Assaggio di alimenti dolce e amari. Facciamo i biscotti di cocco.
Lettura racconto di un alimento che non piace generalmente ai b.”Lo mangio o non lo mangio ?”
(Pavanello “Oscar & Co”)
Piccolo orto con semina in classe di fagioli .insalata. prezzemolo. nei contenitori delle uova.
METODOLOGIA:
•
I bambini partendo dalla interpretazione dei simboli, effettuano previsioni, ipotesi passando
poi alla sperimentazione e successivamente alla simbolizzazione del vissuto attraverso
attività manipolative e grafico – pittoriche.
Ruolo dell’insegnante
Propone, racconta, stimola, predispone il materiale, osserva e interviene dove necessita.
SOLUZIONI ORGANIZZATIVE:
Materiali: racconti, cartelloni, CD dei canti, carta bianca e colorata, cartelloni e fogli da pacco,
colori di vari tipi, forbici, riviste,colla, farina, sale…
VERIFICA -mi aspetto che:
3 anni:
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•
I bambini denominino e riconoscano i diversi cibi.
I bambini accettino e provino ad assaggiare cibi diversi.
4 anni:
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•
I bambini denominino e riconoscano i diversi cibi.
I bambini accettino e provino ad assaggiare cibi diversi.
5 anni:
•
•
•
I bambini denominino e riconoscano i diversi cibi.
I bambini accettino e provino ad assaggiare cibi diversi.
I bambini abbiano consapevolezza dei propri gusti.
Verifica/Valutazione/Documentazione
L’insegnante osserva l’attenzione e il coinvolgimento dei bambini, l’espressione linguistica durante
la conversazione, e la spiegazione dei propri disegni.
Valuta quanto i bambini apprendono e riproducono
Documenta attraverso la stesura del progetto, la raccolta degli elaborati, la realizzazione di
cartelloni e di foto
3°Unità di apprendimento:
“Come star bene a tavola”
Motivazione
La qualità e la varietà dei cibi non sono le sole cose che i bambini devono cominciare ad apprezzare
e a conoscere come importanti per la propria salute.
È importante anche che i bambini imparino a comportarsi correttamente a tavola rispettando alcune
semplici regole.
Il rispetto della tavola, delle posate … è un primo requisito per riuscire a rispettare e a valorizzare il
cibo e i commensali.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze (3-4-5 anni)
Il sé e l’altro
1. Comprende l’importanza dell’igiene personale
2. Sa seguire regole di comportamento e assumersi responsabilità
Obiettivi di apprendimento (3-4-5 anni)
Il sé e l’altro
1. Aiutare i bambini a riconoscere la relazione tra la cura del proprio corpo e l’alimentazione
2. Conoscere e acquisire le norme igieniche da seguire prima e dopo i pasti
3. Conoscere l’esistenza di alcune regole di comportamento
4. Acquisire alcuni concetti topologici (destra – sinistra ..vicino – lontano)
Percorso Didattico/Esperienze/Attività
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Igiene personale
o Lavarsi le mani con il sapone prima di andare a tavola
A tavola
o recarsi in sala da pranzo in modo ordinato
o saper apparecchiare la tavola (lavoro da svolgersi in sezione)
o sedersi composti
o usare appropriatamente le posate
o usare il bavagliolo o il tovagliolo in modo corretto
Regole per mangiare in modo educato
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Che cosa è bene fare
o assaggiare il cibo che non si conosce
o bere poco per volta
o masticare bene il cibo
o non sprecare il cibo
o dire grazie a chi l’ha preparato
Che cosa non è bene fare
o usare la bavaglia per pulire il tavolo, il piatto, per terra…
o dondolarsi sulla sedia
o gettare a terra ciò che non piace
o urlare o fare capricci
o non riempirsi troppo la bocca e magiare in fretta
o non riempire troppo il bicchiere …
METODOLOGIA:
Dalla osservazione e dallo sperimentare l’ambiente ,alla conversazione e alla raccolta delle
osservazioni dei bambini; con utilizzo di giochi di gruppo, per scoprire gli elementi considerati.
Attraverso le azioni della giornata, i bambini consolideranno la conoscenza dei concetti topologici.
Rappresentazione delle esperienze vissute attraverso attività grafico-pittoriche.
Persone coinvolte: i bambini e le insegnanti.
Documentazione: foto, disegni, cartelloni…
SOLUZIONI ORGANIZZATIVE:
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ETÀ: 3, 4, 5 anni.
SPAZI: Ambienti scolastici, sala da pranzo.
TEMPI: Ultima settimana di gennaio alla terza di febbraio.
MATERIALI: stoviglie, posate, cibo, immagini, colori, carta da disegno, quaderno
operativo, colla forbici, cartoncini colorati ecc….
Verifica/Valutazione
Si osserva il comportamento, gli elaborati e l’apprendimento di nuovi vocaboli..
MODALITÀ DI VERIFICA – mi aspetto che:
3 anni:
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I bambini riconoscano e rispettino le regole di mangiare in modo educato;
I bambini acquisiscano le regole dell’igiene personale;
4 anni:
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I bambini riconoscano e rispettino le regole di mangiare in modo educato;
I bambini acquisiscano le regole dell’igiene personale;
I bambini raccontino alcune esperienze;
I bambini abbiano una maggiore consapevolezza del proprio corpo e lo sappiano
rappresentare: arti collocati nel corpo;
I bambini intuiscano la successione di un evento e associno le cause agli effetti;
I bambini amplino il loro vocabolario.
I bambini sappiano esporre delle ipotesi;
5 anni:
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I bambini riconoscano e rispettino le regole di mangiare in modo educato;
I bambini acquisiscano le regole dell’igiene personale;
I bambini raccontino alcune esperienze;
I bambini intuiscano la successione di un evento e associno le cause agli effetti;
I bambini amplino il loro vocabolario.
I bambini sappiano esporre delle ipotesi;
I bambini abbiano una maggiore consapevolezza del proprio corpo e lo sappiano
rappresentare: la figura in modo completo e da diversi punti di vista (movimento).
4° Unità di apprendimento:
“Cose buone che fanno bene”-(piramide alimentare?)
Per mantenere sano il nostro corpo dobbiamo fare uso di quattro tipi di alimenti:
Vitamine: proteggono il nostro organismo
Proteine: aiutano i bambini a crescere
Carboidrati: fanno molto bene perché ci danno molta energia
Grassi: ci danno energia, ma se ne mangiamo troppi ci fanno male
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
3 anni
4/5 anni
Il sé e l’altro
1-Sviluppa il senso
dell’identità
personale,
ed è consapevole
delle proprie esigenze
1-Sviluppa il senso
dell’identità personale,
ed è consapevole
delle proprie esigenze
La conoscenza del mondo
1- riconosce gli
alimenti principali
1-Comprende che
ogni alimento ha
una sua funzione
per una crescita
equilibrata
2-È curioso,esplorativo,
pone domande,
discute, confronta
ipotesi, spiegazioni
soluzioni e azioni
1-Sa nominare
correttamente alcuni
alimenti
2- rielaborazione
I discorsi e le parole
1-Comunica,esprime
emozioni, racconta
utilizzando le varie
possibilità che il
linguaggio del corpo
gli consente
2-Inventa storie ed
esprime attraverso il
disegno, e la pittura
3-Sa usare diverse
tecniche espressive
1- sa dare ad ogni
alimento il suo
colore
Linguaggi, creatività, espressione
2- partecipa alla
drammatizzazione
con i burattini
Il corpo e il movimento
1-Partecipa alla
discussione
sull’alimentazione
2-Descrive le proprie
sensazioni rispetto
al sapore, all’aspetto,
al profumo dei cibi
1-Riconosce i segnali del
corpo: sa cosa fa
bene e cosa fa male
2-Esercita le potenzialità
sensoriali, conoscitive,
relazionali, ritmiche ed
espressive del corpo.
1-Riconosce i segnali
del corpo: sa cosa fa
bene e cosa fa male
Obiettivi specifici di apprendimento
Il sé e l’altro
La conoscenza del mondo
3 anni
4/5 anni
1-Sa esprimere le
proprie esigenze
2-Sa interiorizzare
norme di
comportamento
3-Conoscere e esprimere
le proprie esigenze
1-Saper distinguere i
vari alimenti
2-Eseguire semplici
classificazioni
1-Suddividere e
classificare i cibi in
categorie
2-Scoprire l’origine
degli alimenti
3-Riconoscere gli
alimenti derivati e
scoprire alcuni
processi di
trasformazione
4-Conoscere la piramide
alimentare e le
sostanze nutritive che
la compongono;
I discorsi e le parole
1-Ascoltare e
comprendere brevi
racconti
2-Memorizzare poesie
3-Nominare
correttamente gli
alimenti
1-Acquisire i termini
appropriati riguardo i
nomi degli alimenti
crudi, dei cibi cotti
2-Ascoltare,
comprendere e
rielaborare
verbalmente i racconti
1-Creare manufatti
artistici ispirati al cibo
1-disegnare, colorare,
con materiali di
Linguaggi, creatività, espressione creare con materiali
recupero.
diversi
2-Manipolare materiali
differenti
Il corpo e il movimento
1- Saper muoversi
nello spazio
2-Conoscere il cibo
attraverso i sensi
1-Mantenere sano il
proprio organismo
attraverso una corretta
alimentazione.
2-Conoscere il cibo
attraverso i sensi
Persone coinvolte: tutti i bambini, le insegnanti
Spazi: sezioni
Percorso Didattico/esperienze/attività
Vitamine
Cominciamo il percorso di scoperta degli alimenti richiamando la storia di Peppone che finalmente
decide di andare dal nutrizionista,comprende l’importanza di una corretta alimentazione e insieme
scopriamo l’origine degli alimenti partendo dalla frutta e dalla verdura.
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Peppone ci presenta il personaggio “Vitamino” e il racconto di “Roccia Grande”
Illustrazione della storia
Realizzazione del personaggio “Vitamino”
Presentiamo la frutta e la verdura. Filastrocca della frutta”
Classificazione per i piccoli della frutta e della verdura secondo i colori
Animazione con il personaggio “Vitamino”
Istogramma della frutta e della verdura che piace di più
Osserviamo la frutta: frutta con la buccia liscia e frutta con la buccia rugosa, con il
guscio….giochi sensoriali
Creazioni di frutta e verdura con la pasta morbida o con la creta
Invenzione di una storia animata dai personaggi della frutta e della verdura
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I colori della verdura : proviamo a riprodurla con le tempere e acquarelli.
Osserviamo le opere di Arcimboldo e ne realizziamo di nuove
Realizzazione di un “piccolo orto” con la spugna colorata.
Carboidrati e proteine
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Peppone ci presenta un altro racconto e i due personaggi: “Energino” e “Proteino”
Conversazione
Realizziamo i personaggi con varie tecniche espressive
Conoscenza di alcuni cibi proteici ( latte, uova ) , la loro provenienza e trasformazione.
Utilizzo delle proteine per la crescita –a che cosa servono?Lettura del racconto : La mucca Carolina.
Raccolta di idee dei bambini e delle loro sensazioni sul sentirsi sazio o nell’avere fame.
Ricerca di immagini di cibi con carboidrati.
Classificazione dei cibi che contengono carboidrati e quelli che contengono proteine
Lettura di racconti e filastrocche
Conoscenza della farina di mais e del riso .Manipolazione .Costruzione del paiolo per la
polenta e del bastone della pioggia.
Conversazione sull’utilità di assumerne la giusta quantità. Misurazioni e travasi.
Lettura e del racconto” La pentola magica”.
Scopriamo quali cibi contengono i grassi e la loro provenienza
Lettura di racconti
Confronti
Compilazione di schede
Manipolazione
Realizziamo la piramide alimentare. Filastrocca “Le regole dell’alimentazione”
METODOLOGIA:
Dalla osservazione e dallo sperimentare l’ambiente naturale alla conversazione e alla raccolta delle
osservazioni dei bambini; con utilizzo di giochi di gruppo, mimi, danze e filastrocche .
Letture.Rappresentazione delle esperienze vissute attraverso attività grafico – pittoriche e verbali.
Ruolo delle insegnanti
Propongono dei racconti, l’osservazione degli alimenti, dispongono il materiale per i vari lavori,
personali e di gruppo, aiutano i bambini in difficoltà.
SOLUZIONI ORGANIZZATIVE:
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ETÀ: 3, 4, 5 anni;
SPAZI: Ambienti scolastici, territorio, altri ed eventuali luoghi d’incontro;
MATERIALI: libri, frutta, verdura, immagini, cartelloni, carta e cartoncini colorati,
materiale di recupero e altri materiali vari, colori di ogni tipo, forbici, colla, sabbia,
sassolini, pasta morbida, macchina per le tagliatelle, fotocopie e alimenti vari.
VERIFICA -mi aspetto che:
3 anni:
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I bambini conoscano e denominino i componenti alimentari;
I bambini accettino di trasformarsi attraverso il gioco simbolico
I bambini sappiano riordinare una sequenza e raccontare ciò che vedono raffigurato;
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I bambini sappiano utilizzare la loro creatività per produrre oggetti.
4 anni:
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I bambini conoscano e denominino i componenti alimentari;
I bambini accettino di trasformarsi attraverso il gioco simbolico
I bambini sappiano riordinare una sequenza e raccontare ciò che vedono raffigurato;
I bambini sappiano utilizzare la loro creatività per produrre oggetti.
5 anni:
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I bambini conoscano e denominino le componenti alimentari;
I bambini accettino di trasformarsi attraverso il gioco simbolico;
I bambini sappiano riordinare una sequenza e raccontare ciò che vedono raffigurato;
I bambini sappiano utilizzare la loro creatività per produrre oggetti.
I bambini si appassionino alla semina, alla coltivazione e alla raccolta dei frutti.
Verifica/Valutazione
Si verifica il coinvolgimento dei bambini, il loro interesse, i manufatti realizzati, i disegni e la loro
espressione verbale se si è arricchita di nuovi vocaboli.
Documentazione
Stesura del testo della terza tappa, raccolta degli elaborati e delle foto
“LA NOSTRA BIBLIOTECA”: prestito del libro
Il prestito dei libri nasce dalla convinzione che il libro sia uno strumento molto prezioso per
avvicinare il bambino al mondo simbolico e per stimolare le potenzialità linguistiche, creative,
logiche, affettive presenti in ogni individuo. Il raggiungimento di alcune importanti competenze in
campo linguistico è possibile proprio attraverso una serie di “esperienze in parola”, che fanno del
racconto uno strumento sicuramente di ampia efficacia.
Il racconto, la storia abitua all'ascolto, sviluppa le capacità di comunicazione e socializzazione e
stimola il processo di rappresentazione mentale. Il non riferirsi ad una realtà immediata e l'avvalersi
della magia delle parole evoca situazioni, personaggi e oggetti, che abituano il bambino a produrre
immagini mentali che gli servono a conoscere in modo personale la realtà.
Realizzare una biblioteca significa dare la possibilità di un contatto diretto con il libro che diventa
un "amico" con cui condividere momenti di gioia o di tristezza, di solitudine o di bisogno dell'altro.
Il progetto avvicinerà i bambini al piacere di osservare, sfogliare e “leggere” il libro a casa con la
famiglia. Infine dopo aver scelto il libro, che desiderano prendere in prestito, lo porteranno alle
insegnanti, che registreranno la scelta,
Durata del progetto: Il prestito del libro sarà attuato da novembre ad aprile .
Io…l’arteelafantasia
TRAGUARDI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Capacità di osservare ed esprimersi
Capacità creativa
Capacità di esplorare ed utilizzare in autonomia materiali vari.
OBIETTIVI FORMATIVI
Promuovere il piacere della scoperta
Riconoscere ed esprimersi attraverso i colori ed il disegno
Sviluppare una buona motricità fine
Stimolare la creatività ed elaborazione in contesti espressivi
ATTIVITA’
Sperimentare attraverso le seguenti proposte:
manipolazione di materiali vari e colori
presentazione di riproduzioni di opere d’arte con contenuti stimolanti per i bambini in cui
possono “riconoscersi” emotivamente. (opere di klee , Kandinsky….).”Lavoro” su di esse.
Letture di storie che conducono i bambini verso le opere.
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Attività con il museo di arte GAM,visita e attività al laboratorio per i bambini dell’ultimo anno di
scuola.
Attività a scuola progetto MUSE.
Partecipazione al laboratorio musicale “C’ra una volta un re un mi…” Percorso ,al secondo anno
di attuazione con il TRILLO, di sviluppo della musicalità, sensorialità timbrica ritmica e melodica.
Adesione alle proposte del comune di Torino ,”Crescere in Città” ,a cui ad alcune di esse abbiamo
aderito e siamo in attesa di risposta.
Attività di continuità con la scuola primaria,rivolta ai bambini di cinque anni.
Progetto di avvicinamento alla lingua inglese condotta dagli studenti della Facoltà di Lingue, rivolto
ai bambini di cinque anni.
Adesione al progetto “ Insieme per crescere…crescere insieme” della Pedagogia dei genitori.Tre
incontri con i genitori della sezione.
Attività di psicomotricità con il progetto “Piccola carovana”. Dieci incontri con i bambini della
classe con l’esperta Anita Semellini”.
Adesione al progetto ASL 1 “ Mangiando si impara” e “Salta la corda e non il pasto”. Due incontri
con i genitori della scuola sull’argomento cibo e salute.
Uscite sul territorio finalizzate all’esplorazione e al gioco e,per acquisire comportamenti
responsabili.