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Imt, Bemporad direttore. Pammolli: “Lucca guardi al futuro” 1 di 4 http://www.luccaindiretta.it/2011-08-07-02-51-49/item/1877-cambio-d... Martedì, 6 Novembre 2012 17:32 Home CRONACA Home Regione POLITICA Cronaca Europa DALLA CITTÀ Mondo CULTURA E SPETTACOLI Azienda CAPANNORI E PIANA Visualizza articoli per tag: crisi+dell'emittenza+televisiva Sociale MEDIAVALLE E GARFAGNANA Voci Feed LOGIN VERSILIA NEWSLETT Offerte Com Imt, Bemporad direttore. Pammolli: “Lucca guardi al futuro” Newsletter Privacy e Martedì, 06 Novembre 2012 13:54 Vota questo articolo dimensione font Stampa Email Add new comment (1 Vota) Iscriviti SCARICA L "Se Lucca non riesce a pensare a sè stessa fra vent'anni è destinata a morire. Se in questo periodo non costruirà una rete di rapporti attraverso le eccellenza del suo territorio, infatti, non conterà nulla a livello nazionale e internazionale e verrà progressivamente privata di servizi e di funzioni, come in parte sta già accadendo. La funzione della presenza di Imt in città sta anche nell'impedire questo”. Con queste parole il professor Fabio Pammolli, saluta i suoi cinque anni di direzione all'Imt Alti Studi di Lucca, passando il testimone ad Alberto Bemporad, 42 anni, che dall'1 novembre è il più giovane rettore d'Italia. Pammolli difende s spada tratta la “sua” creatura dalle polemiche che ne hanno sempre accompagnato l'esistenza. Dai tanti che vedono la struttura come un corpo estraneo, che non dialoga con la città ma allo stesso tempo attrae investimenti milionari da parte degli enti e delle fondazioni bancarie. E la mattinata che è servita per il passaggio ufficiale di consegne, nell'auditorium recentemente ristrutturato nella Cappella Guinigi di San Francesco, è stata tutta dedicata a spiegare l'importanza di avere una scuola di Alti Studi in città. Per il prestigio di Lucca, per la salvaguardia dei suoi monumenti, per favorire l'internazionalizzazione della città e una sua sprovincializzazione. Per questo il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Arturo Lattanzi, ha ripercorso le tappe che dal 2007 hanno portato ad oggi: “Imt è ormai diventata un'eccellenza internazionale - dice - mentre a livello locale lo sta rapidamente diventando. Bisogna lavorare affinché il territorio senta ancora più sua questa realtà. Sarà compito del nuovo presidente Bemporad, con cui si passa anche da una fase didattica dell'Imt a una fase più dedicata alla ricerca”. La Fondazione, dal canto suo, si è impegnata molto nelle strutture: “Con le ristrutturazioni di edifici a servizio di Imt - prosegue - abbiamo investito in più settori in un colpo solo e non per Imt ma per tutto il territorio: nell'arte, nella didattica e nella ricerca, nell'edilizia pubblica e scolastica e anche nel sociale, con lo spostamento della sede del Ceis dedicata agli ex detenuti in un nuovo immobile a San Pietro a Vico”. 06/11/2012 17:33 Imt, Bemporad direttore. Pammolli: “Lucca guardi al futuro” 2 di 4 http://www.luccaindiretta.it/2011-08-07-02-51-49/item/1877-cambio-d... Pammolli elenca i successi di cinque anni di direzione, e guarda avanti, visto che rimarrà come docente della scuola e nel Cda di Imt: “Non era scontato - dice - quando siamo partiti nel 2007 che la scuola si sviluppasse così come è successo e con un fondo di finanziamento ordinario che è passato da 1,4 a 5,4 milioni di euro. Il tutto in controtendenza con un momento di forte crisi economica. in questi anni abbiamo deciso di fare sempre il passo lungo quanto la gamba e questa politica rigorosa mi permette di dire che Imt è l'ente universitario italiano nelle migliori condizioni finanziarie, con un margine di assoluta sicurezza che ci permetterà di utilizzare le risorse per lo sviluppo. Alla fine del 2011, poi, è anche partita l'attività dei laboratori di ricerca e l'attività permanente di docenza ch rappresenta il valore aggiunto di una scuola che riesce ad attrarre e a moltiplicare del 40 per cento quello che ci proviene dal finanziamento statale”. Poi lo sguardo sul futuro: “Imt e la città dovranno mostrarsi uniti nei rapporti con la Regione e il governo centrale. Se la scuola deve produrre indotto l'investimento deve essere commisurato a quello importante che ha fatto Lucca dal momento in cui ha deciso di ospitare Imt. Lucca deve farsi sentire in termini di allocazione di risorse e ogni euro che porteremo qui concorrerà in vari modi alla crescita della città. La città deve sapersi proiettare fra vent'anni e l'attenzione del territorio verso Imt deve essere più forte altrimenti sarà un'altra esperienza lucchese che non riceve tutte le attenzioni che merita a livello istituzionale. Questo è un investimento che va fatto crescere nel tempo stando uniti per far valere la voce di Lucca nel panorama nazionale e internazionale. L'obiettivo è di far crescere questa realtà: più punti di contatto l'Imt avrà con l'esterno, più capi laboratorio cresceranno nella scuola più ambasciatori della città ne porteranno il nome della città nel mondo. Per questo dico che non serve erogare servizi specifici per il territorio lucchese o per date situazioni dell'industria locale, che rischierebbero presto di essere obsoleti. Quello che serve è erogare servizi per progetti da fare nsieme insieme all'industria locale ma soprattutto esserne punto di riferimento. Il vero moltiplicatore economico sono le risorse aggiuntive che Imt è in grado di attrarre sul territorio per l'università e la ricerca, che hanno permesso di creare 80 posti di lavoro nella scuola. Certo, si può fare meglio e di più di quanto non si è fatto finora. E in questo un ruolo importante dovranno avere anche la comunicazione e i media”. Il compito, a questo punto, spetta ad Alberto Bemporad, in sella da soli cinque giorni e senza alcuna intenzione di deviare la sua linea da quella già tracciata da Pammolli: “Raccolgo l'eredità - dice - di solidità finanziaria ed efficienza amministrativa. Il mio compito è continuare su questa strada non solo come obiettivi ma come valori etici, quali la meritocrazia attraverso il processo di scouting internazionale e la trasparenza. Intendiamo arricchire l'identità internazionale che Imt si è costruita negli anni anche con un maggio legame con Lucca. Per questo abbiamo già iniziato a rafforzare le sinergie con le rappresentanze istituzionali e industriali e con chi si occupa di trasferimento tecnologico, in modo da creare un sistema compatto che possa interloquire con noi come già sta accadendo con la Asl 2 per il miglioramento gestionale del nuovo ospedale San Luca. Il nostro compito, insomma, nell'intensificare anche i nostri rapporti con la Regione Toscana, è anche quello di creare una coscienza presso le aziende e di mettere a reciproca disposizione le competenze, anche attraverso la creazione di spin off locali. Quanto all'internazionalizzazione proseguiremo i rapporti con le altre università a livello mondiale. Auspico per questo che Imt continui a crescere e diventi luogo ideale per i ricercatori di tutto il mondo. Confermo, infine, quanto già detto da Pammolli: per ogni euro che ci arriva dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, per l'effetto moltiplicatore legato al valore aggiunto della scuola, ne attraiamo cinque dallo stato e tre da progetti esterni. Anche questo è il ruolo forte di Imt in città”. Ma il timore che in un periodo di tagli una sforbiciata alle erogazioni tocchi anche all'Imt è confermato anche dal presidente Lattanzi: “Il pericolo è - dice à che in un momento di tagli orizzontali non arrivi l'auspicato aumento di finanziamenti dal governo centrale. Ma noi crediamo fortemente che non sia questa la dimensione definitiva della scuola e che sia destinata a crescere. In questo senso, e per accelerare questo processo, vanno intesi i 300mila euro l'anno destinati alla costruzione dei laboratori di ricerca. Per una realtà di eccellenza che vuole sempre di più sentirsi integrata nel territorio”. I rischi, altrimenti, sono quelli evocati dal professor Pammolli. Se Lucca perdesse anche l'Imt... Enrico Pace Ultima modifica il Martedì, 06 Novembre 2012 17:13 06/11/2012 17:33 Imt, Bemporad direttore. Pammolli: “Lucca guardi al futuro” 3 di 4 http://www.luccaindiretta.it/2011-08-07-02-51-49/item/1877-cambio-d... Letto 9 volte Pubblicato in Cronaca Etichettato sotto Imt Alti Studi Lucca Cassa di Risparmio di Lucca rettore territorio Tweet Cda di Imt nuovo direttore Alberto Bemporad Arturo Lattanzi San Pietro a Vico cambio della guardia Ceis Fabio Pammolli internazionalizzazione Fondazione legame con il importanza di Imt per Lucca 0 Articoli correlati (da tag) Fondazione Crl, 24 milioni per il territorio Lucca città degli organi, la kermesse chiude in grande stile Vita di Pascoli per immagini, va avanti la mostra Foc Crisis School, concluso il ciclo di lezioni Settimana del Commercio, premiazioni per due concorsi Altro in questa categoria: « Serchio, cessato l'allarme per la piena - Guarda le foto ESCLUSIVO/Del Carlo: “Province, riforma illegittima” » Aggiungi commento Riempi tutti i campi affinchè il tuo commento venga approvato in fase di moderazione. Grazie, la redazione. 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