Talenti, sigilli per morosità allo "Zio d`America"
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Talenti, sigilli per morosità allo "Zio d`America"
Talenti, sigilli per morosità allo "Zio d’America" Marted22 Giugno 2004 Talenti, sigilli per morositallo Zio dAmerica I 75 dipendenti rischiano il posto Talenti, sigilli per morositallo Zio dAmerica I 75 dipendenti rischiano il posto «Lo scorso 17 giugno i lavoratori occupati presso lo Zio d'America di via Ugo Ojetti hanno provato la spiacevolissima sorpresa di vedere i locali del negozio con i sigilli apposti dall'ufficiale giudiziario per morositda parte della societche ha gestito l'attivitfino a questo momento». Lo si legge in una nota della Filcams Cgil Roma Est che spiega: «All'interno della struttura sono impiegate 75 persone che, al momento, la stanno presidiando dall'esterno per difendere il loro posto di lavoro. Lo Zio d'America nasce all'inizio degli anni '70 con l'obiettivo di diventare il polo di riferimento per la gastronomia (ricercatezze alimentari) del quartiere Talenti; alla sua realizzazione interna collaboranche un nome di prestigio come quello di Giorgio Vissani. Ora, un altro tassello che rischia di scomparire, alimentando i problemi occupazionali della Regione». «Lo scorso 17 giugno i lavoratori occupati presso lo Zio d'America di via Ugo Ojetti hanno provato la spiacevolissima sorpresa di vedere i locali del negozio con i sigilli apposti dall'ufficiale giudiziario per morositda parte della societche ha gestito l'attivitfino a questo momento». Lo si legge in una nota della Filcams Cgil Roma Est che spiega: «All'interno della struttura sono impiegate 75 persone che, al momento, la stanno presidiando dall'esterno per difendere il loro posto di lavoro. Lo Zio d'America nasce all'inizio degli anni '70 con l'obiettivo di diventare il polo di riferimento per la gastronomia (ricercatezze alimentari) del quartiere Talenti; alla sua realizzazione interna collaboranche un nome di prestigio come quello di Giorgio Vissani. Ora, un altro tassello che rischia di scomparire, alimentando i problemi occupazionali della Regione».