Consumo Sostenibile - Provincia di Genova

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Consumo Sostenibile - Provincia di Genova
Primo Rapporto sullo Stato dell’Ambiente – Provincia di Genova – Anno 2003
Modelli di Consumo Sostenibile
Inquadramento del tema
Spesso noi tutti consideriamo le problematiche ambientali come qualcosa su cui non abbiamo responsabilità dirette e
che non contribuiamo a determinare.
In realtà bisogna prendere consapevolezza che i nostri comportamenti individuali sono strettamente legati a molte
criticità.
Le situazioni con le quali contribuiamo al degrado ambientale nella vita di tutti i giorni sono numerose e vanno dalla
produzione dei rifiuti domestici, al consumo domestico di energia (riscaldamento, illuminazione, elettrodomestici),
all’uso dei mezzi di trasporto (consumo di carburanti, inquinamento) ecc.
Particolare rilevanza riveste in tale contesto la grande quantità di beni di cui ciascuno di noi usufruisce ogni giorno e
che, per di più, è in costante crescita sotto la spinta di un modello di sviluppo votato all’espansione costante dei
consumi.
L’acquisto di beni ha, infatti, un impatto trasversale su gran parte dei comparti ambientali e copre l’intero ciclo di
vita dei prodotti a partire dalla loro produzione (depauperamento delle risorse naturali, inquinamento ecc.) passando per
la distribuzione (rifiuti da imballaggi, trasporto), l’ utilizzo (consumi energetici ecc.) fino allo smaltimento (rifiuti).
I nostri comportamenti non vanno visti solo in negativo, ma anche come un’opportunità per il miglioramento
dell’ambiente.
Infatti oggi sono disponibili sul mercato prodotti più compatibili ambientalmente e socialmente rispetto a quelli
comunemente commercializzati.
Una maggiore consapevolezza sulla disponibilità di tali prodotti ed un loro più largo utilizzo hanno la potenzialità di
orientare i mercati e le produzioni verso una maggiore sostenibilità con sostanziali effetti positivi sull’ambiente.
Riferimenti normativi
Reg. 1980/2000 (Ecolabel)
Reg. CEE n. 2092/91, Reg. CE n. 1804/99, D.Lgs. n. 220/95, L.R. n.36/99 (prodotti biologici)
Direttive 94/2/CE, 2003/66/CE, 97/17/CE, 1999/9/CE, 98/11/CE e Direttiva 2002/40/CE (efficienza energetica)
Indicatori
Al fine di valutare i nostri comportamenti individuali come consumatori risulta fondamentale verificare il grado di
conoscenza e di utilizzo da parte delle famiglie dei prodotti sostenibili. A tal fine è stato sviluppato l’indicatore
“Prodotti sostenibili”.
L’indicatore fa parte di quelli sviluppati all’interno del progetto ICE (Indicatori Comuni Europei).
Prodotti sostenibili
Tutti i dati sono riferiti al 2003 e sono ricavati da un’indagine effettuata dalla Provincia di Genova mediante
interviste telefoniche.
I prodotti “sostenibili”, ai fini dell’indicatore, ricadono all’interno di cinque categorie:
1. prodotti ecologici
2. prodotti biologici
3. prodotti energeticamente efficienti
4. prodotti certificati dal punto di vista della gestione forestale
5. prodotti del commercio equo e solidale.
I prodotti ecologici in Italia sono sostanzialmente identificati dal marchio Ecolabel
dell’Unione Europea (Reg. 1980/2000); il marchio viene concesso a prodotti in cui risulti
sostenibile l’intero ciclo di produzione dalla “culla” alla “tomba”: estrazione delle materie
prime, processo produttivo, distribuzione (imballaggio incluso), uso e smaltimento.
L’Ecolabel rappresenta, quindi, una discreta garanzia di “sostenibilità” per le numerose
categorie di prodotto per le quali è disponibile: carta tessuto e da copia, detersivi di vario
tipo, lampadine, computer, calzature, prodotti tessili, pitture e vernici per interni, televisori,
frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, ammendamenti, materassi, piastrelle e simili (all’elenco
si stanno via via aggiungendo nuove categorie).
La disponibilità effettiva dei prodotti Ecolabel sul mercato si sta ampliando; attualmente
sono diffusi soprattutto carta igienica e da cucina e detergenti.
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Il marchio
ECOLABEL
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I prodotti biologici sono costituiti sostanzialmente da prodotti agricoli e derrate alimentari di origine vegetale ed
animale e da mangimi. Devono contenere almeno il 95% degli ingredienti prodotti secondo le tecniche di agricoltura
biologica (se non riportato diversamente in etichetta) e non devono comprendere OGM (Organismi Geneticamente
Modificati). I prodotti sono certificati da enti di certificazione (ognuno con un proprio marchio) individuati da ogni
singolo Stato, come previsto dal Regolamento CEE n. 2092/91 (recepito con D. Lgs n. 220/95). Il Regolamento
costituisce la norma base per il settore dell'agricoltura biologica, di cui definisce le regole per l'etichettatura,
l'organizzazione del sistema di controllo, l'importazione da paesi terzi, l'elenco dei prodotti utilizzabili nella
coltivazione.
A livello locale si segnala la Legge Regione Liguria n. 36/99 che stabilisce gli interventi per la valorizzazione e la
promozione dell'agricoltura di qualità e norme sul metodo di produzione biologica.
I prodotti energeticamente efficienti sono definiti dalle direttive 94/2/CE, 97/17/CE,
98/11/CE e successive modifiche ed integrazioni e Direttiva 2002/40/CE, che
introducono il marchio energetico obbligatorio per: frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie,
congelatori, essiccatori, lampadine domestiche e forni elettrici. Il marchio riporta
l’indicazione dell’efficienza energetica del prodotto secondo sette classi da A (efficienza
massima) a G (efficienza minima). I prodotti che ricadono nelle classi A e B sono definiti
energeticamente efficienti. Recentemente la Direttiva CE n. 66/2003 ha introdotto per gli
elettrodomestici del freddo due classi addizionali, denominate A+ e A++.
I prodotti certificati dal punto di vista della gestione forestale, rappresentati
sostanzialmente da legname, pannelli, mobili e carta, corrispondono a quelli che hanno
ottenuto il marchio FSC (Forest Stewardship Council); il marchio internazionale
garantisce al consumatore che il prodotto è realizzato con legname proveniente da foreste
la cui gestione risulta sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico.
Tale certificazione è misconosciuta in Italia, ma rappresenta uno dei sistemi più
affidabili per garantire la salvaguardia del patrimonio forestale.
I prodotti del commercio equo e solidale sono il frutto di una partnership
Etichetta di un
commerciale, basata sul dialogo, la trasparenza ed il rispetto, per una maggiore equità nel
frigorifero in classe B
commercio internazionale. I prodotti hanno lo scopo quindi di “garantire” le condizioni di
lavoro (retribuzioni dignitose, sicurezza, …) per i piccoli coltivatori ed i lavoratori
impegnati nella produzione dei prodotti nei paesi di origine.
I prodotti sono identificati da un marchio concesso da vari soggetti; questi sono affiliati ad un’organizzazione
transnazionale (FLO- Fairtrade Labelling Organisation) che ha l’obiettivo di uniformare i criteri di concessione dei
marchi (e in un prossimo futuro di superare i marchi nazionali). Inoltre ogni prodotto viene controllato in tutto il
processo, dal produttore, all’importatore, al piccolo, medio e grande distributore, che deve avvenire in modo
ambientalmente sostenibile.
Le condizioni di produzione richieste sono differenti a seconda dei prodotti considerati che comprendono tra gli
altri: caffè, tè, cacao, cioccolato, succhi di frutta, banane e palloni ad uso sportivo.
I prodotti del commercio equo e solidale oltre ad essere disponibili presso i normali canali di distribuzione
(supermercati, negozi ecc.) possono essere acquistati anche presso catene di negozi dedicati nei quali, oltre ai prodotti a
marchio, è possibile trovare artigianato locale ed altro.
La percentuale di famiglie che genericamente acquistano prodotti sostenibili risulta del 50%. Tra le motivazione del
non acquisto la gran parte è legata ad una scarsa sensibilizzazione e informazione sulla materia (40% per abitudini
differenti, 17% per mancanza di fiducia e 10% non risponde) che risulta di gran lunga la causa predominante.
La diffusione dei prodotti sostenibili sembra essere elevata ed infatti solo il 14% delle famiglie lamenta difficoltà nel
loro reperimento. Anche il costo non sembra particolarmente rilevante tra le cause del mancato acquisto (19%).
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Motivaz.non acquisto prod. sost.
% famiglie che acquist.prod.sost.
10%
19%
17%
9%
14%
40%
50%
41%
Si
No
Non risponde
alti costi
difficcoltà a trovarli
abitudini differenti
mancanza di fiducia
non risponde
Fonte: Provincia di Genova
I prodotti maggiormente acquistati sono quelli biologici a cui fanno ricorso il 43% delle famiglie, seguiti dai prodotti
del commercio equo e solidale (35%). Meno soddisfacente è il ricorso a prodotti con marchio ecolabel ed a quelli
efficienti energeticamente. Mentre per i prodotti con marchio ecolabel si può lamentare una loro ridotta disponibilità sul
mercato, i prodotti energeticamente efficienti sono largamente disponibili.
Il marchio FSC risulta praticamente sconosciuto come ci si poteva aspettare in considerazione della scarsa
pubblicizzazione dello stesso.
Percentuale di fam.che acquistano prod.sosten.per categ.e frequenza di acquisto
50%
45%
40%
35%
30%
raramente
25%
abitualmente
20%
15%
10%
5%
prodotti del
commercio equo
e solidale
prodotti certificati
dal punto di vista
della gestione
forestale
prodotti
energeticamente
efficienti
prodotti biologici
Prodotti ecologici ecolabel
0%
Fonte: Provincia di Genova
Analizzando più in dettaglio i prodotti acquistati, i più diffusi sono frutta e verdura (39%) mentre risulta come
ancora sia poco considerata l’efficienza energetica di prodotti durevoli quali lavatrici e frigoriferi (il 18% degli
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acquirenti) nonostante che, oltre a ridurre i consumi energetici con i conseguenti vantaggi ambientali, essi risultano
convenienti economicamente.
Esiste poi un insieme di prodotti di frequente consumo abbastanza diffusi: lampadine a basso consumo, detergenti,
carta igienica e da cucina, caffè e tè, cioccolato, succhi di frutta e latte (tra il 20% ed il 30%).
Particolarmente interessante è l’elevata percentuale di acquirenti abituali di carta igienica e da cucina (30%) che è
dovuta presumibilmente all’acquisto di prodotti con marchi ecolabel, a conferma di una certa diffusione di tali prodotti.
Percent.di famiglie che acquistano prodotti sosten.per prodotto e frequenza di acquisto
45,0%
40,0%
35,0%
30,0%
25,0%
Raramente
Abitualmente
20,0%
15,0%
10,0%
5,0%
Vernici
Derivati
del legno
Latte
Succhi di frutta
Cioccolato
Caffe e tè
Carta igienica
e da cucina
Saponi e
detergenti
Lampadine
Frigoriferi
Lavatrici
Frutta e verdura
0,0%
Fonte: Provincia di Genova
Dall’analisi dei dati si evince, inoltre, una difficoltà dei consumatori ad identificare correttamente il prodotto
acquistato. Ad esempio solo il 26% dichiara di acquistare prodotti efficienti energeticamente, ma circa il 29% acquista
lampadine a basso consumo. Tale considerazione fa riflettere sulla necessità di una maggiore informazione.
Sintesi finale
L’utilizzo di prodotti sostenibili appare discretamente diffuso sul territorio provinciale: ne fanno uso circa il 50%
delle famiglie. L’acquisto appare però ancora abbastanza occasionale. I prodotti più acquistati sono quelli biologici e
del commercio equo e solidale, mentre risultano ancora sotto-utilizzati i prodotti energeticamente efficienti. Emerge,
inoltre, una scarsa conoscenza ed una certa confusione da parte dei consumatori sulle varie tipologie di prodotti
sostenibili disponibili sul mercato.
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