Esempio di PDP per la Scuola Primaria
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Esempio di PDP per la Scuola Primaria
Modello di PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Anno Scolastico 2011/2012 Scuola primaria………………………………………… classe IV Referente DSA o coordinatore di classe……………………………………… 1. Dati relativi all’alunno Cognome e Nome Rossi Mario. Data e luogo di nascita Caserta, 1/06/2002 Diagnosi specialistica 1 Redatta da….presso…..in data…. Interventi riabilitativi…..effettuati da….con frequenza….. Nei giorni….con orario….. Specialista di riferimento Eventuali raccordi tra insegnanti e specialisti………………… Informazioni dalla famiglia Il bambino è distratto, non ricorda le tabelline e non studia da solo. La famiglia è riluttante a fornire informazioni dettagliate Aspetti emotivo-affettivo motivazionali 2-3 Ha difficoltà a relazionarsi e a ricercare l’attenzione dei coetanei. Non riesce a organizzare lo studio soprattutto in base al tempo e non è consapevole del problema. Caratteristiche percorso didattico pregresso 4 Continuità del percorso scolastico anche se con voti bassi Altre osservazioni 5 Tende a scoraggiarsi facilmente quando ha degli insuccessi 1. Informazioni ricavabili da diagnosi e/o colloqui con lo specialista 2. Relazionalità con compagni/adulti (sa relazionarsi/ interagire, partecipa agli scambi comunicativi) approccio agli impegni scolastici (è autonomo, necessita di azioni di supporto…) capacità organizzative (sa gestirsi, sa gestire il materiale scolastico, sa organizzare un piano di lavoro …) 3. Consapevolezza delle proprie difficoltà: ne parla, le accetta, elude il problema … 4. Documentazione del percorso scolastico pregresso attraverso colloquio e\o informazioni desunte da griglie osservative ( continuità con ordini o classi precedenti di scuola). 5. Rilevazione delle specifiche difficoltà che l’alunno presenta e dei suoi punti di forza. 2. Descrizioni del funzionamento delle abilità strumentali Lettura Diagnosi Velocità L’allievo legge con una lentezza non consona ad un bambino di quasi dieci anni. Correttezza La lettura presenta alcuni errori, tra cui difficoltà con parole dai suoni difficli da pronunciare (gn, gl…). Comprensione Scrittura La comprensione risulta scarsa anche con brani semplici. Tipologia errori dettato Nel trascrivere un testo sotto dettatura M.presenta problemi con le doppie e con le lettere simili (p/b, m/n, s/z). Produzione testi M. presenta un’ideazione scarsa, difficoltà nell’inventare storie. Compie diversi errori nella stesura in brutta copia alcuni dei quali permangono anche nella bella copia. Grafia Calcolo Osservazione Il bambino presenta delle difficoltà nello scrivere in modo leggibile e nel gestire lo spazio bianco. A mente Impossibile se non con operazioni semplici (2+4). Difficoltà nell’imparare le tabelline anche quelle meno difficoltose. Scritto Possibile se utilizza la tavola pitagorica 3 Caratteristiche del processo di apprendimento Memorizzazione delle procedure M. presenta delle difficoltà nella memorizzazione delle procedure delle quattro operazioni. Recupero delle informazioni Con molti sforzi riesce a memorizzare le informazioni anche se a distanza di tempo non riesce sempre a recuperarle. Organizzazione delle informazioni L’allievo riesce meglio a memorizzare meglio le informazioni se gli vengono organizzate mediante schemi e piccoli riassunti che però non è capace di fare da solo. Informazioni ricavabili da: colloquio con i genitori e osservazioni dei docenti Capacità di memorizzare procedure (filastrocche, poesie, date, definizioni, termini specifici delle discipline, formule, strutture grammaticali, regole che governano la lingua, …) Capacità di immagazzinare e recuperare le informazioni. Interessi, predisposizioni e abilità particolari in determinate aree disciplinari. 4 Strategie utilizzate dall’alunno nello studio Strategie utilizzate dall’alunno nello studio Sottolinea, identifica parole-chiave, fa schemi anche se con aiuto. Ricorre agli insegnanti per spiegazioni. Difficilmente è autonomo. Fotocopie adattate Strumenti Utilizzati Schemi e mappe Registrazioni Testi con immagini Testi con ampia spaziatura 5 Individuazione di eventuali modifiche all’interno degli obiettivi disciplinari per il conseguimento delle competenze fondamentali. Area linguistico-artisticoespressiva Italiano Riuscire ad interagire con gli altri bambini, comprendendo ciò che dicono ed esprimendo la propria opinione. Leggere testi realistici e fantastici riuscendo a comprendere la tematica centrale, a distinguere la realtà dalla fantasia, ad esprimere pareri personali su un testo mettendolo anche in relazione con altri precedentemente letti. Organizzare le informazioni per punti per produrre scritti basati su eventi personali o fantastici. Riuscire ad apprendere i termini e le regole basilari e saperli utilizzare in forma verbale e scritta. Utilizzare la voce eseguendo collettivamente brani musicali, in modo consapevole. Inglese Musica Arte Sviluppare maggiormente la capacità espressiva attraverso il disegno e le attività manipolative. Osservare con consapevolezza immagini ed oggetti dell’ambiente circostante, comprendendone gli elementi caratterizzanti. Saper partecipare a numerosi giochi comprendendone e rispettandone indicazioni e regole. Prendere parte a gare sportive, riuscendo a collaborare con gli altri, accettando eventuali sconfitte, manifestando senso di responsabilità. Scienze motorie Area storico-geografica Storia Usare carte storico/geografiche per comprendere le conoscenze studiate. Imparare anche mediante mappe e schemi, le date e la cronologia storica. Comprendere ed esporre i principali eventi storici studiati. Geografia Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche, utilizzando i punti cardinali. Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani europei. Area matematico-scientifica tecnologica Apprendere le tabelline e memorizzare le procedure delle quattro operazioni, conoscere numeri decimali e frazionari, descrivere e classificare le figure geometriche, determinare perimetro e area delle figure, conoscere le principali unità di misura. Individuare la diversità degli esseri viventi e dei loro comportamenti. Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione dell’uomo, degli animali e delle piante. Riconoscere invarianze e conservazioni. Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina e riuscire a rilevarne le caratteristiche. Esaminare oggetti e individuare le parti di cui si compongono. Osservare oggetti del passato e rilevare le trasformazioni che essi hanno subito anche in relazione alle varie epoche storiche. Dopo aver analizzato gli obiettivi disciplinari previsti per ogni ambito dalle Indicazioni Nazionali 2007 e il Curricolo di scuola elaborato all’interno del P.O.F , previsto dal DPR 275/99 Regolamento autonomia art.8, ogni istituzione scolastica è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali dello studente … - nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della sua personalità e della sua “diversità” - riproponendo contenuti con modalità e linguaggi differenti - individuando le abilità e le conoscenze non essenziali per il raggiungimento delle competenze. 6 Strategie metodologiche e didattiche utilizzabili Incoraggiare l’apprendimento collaborativo (imparare non è solo un processo individuale: la dimensione comunitaria dell’apprendimento svolge un ruolo significativo) Promuovere la consapevolezza del proprio apprendere al fine di imparare ad apprendere Sviluppare l’apprendimento esperienziale e laboratoriale per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo, la riflessione su quello che si fa Sviluppare processi di autovalutazione e autocontrollo delle proprie strategie di apprendimento Individuare mediatori didattici che facilitano l’apprendimento 7 Misure dispensative 8 Strumenti compensativi Misure dispensative Nell’ambito delle varie discipline l’alunno viene dispensato dal: Strumenti compensativi Prendere appunti Tempi standard (dalla consegna delle prove scritte in tempi maggiori di quelli previsti per gli alunni senza DSA) Eccessivo carico di compiti Tabelle, formulari, procedure specifiche, Schemi e mappe Risorse audio (cassette registrate, sintesi vocale, audiolibri, libri parlati) Tavola pitagorica 9 Criteri e modalità di verifica e valutazione Compensazione con prove orali di compiti scritti Interrogazioni programmati Valutazioni più attente ai contenuti che non alla forma Programmazione di tempi più lunghi per l’esecuzione di prove scritte 10 Patto con la famiglia I compiti a casa (riduzione, distribuzione settimanale del carico di lavoro, modalità di presentazione) Le modalità di aiuto: chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline segue il bambino nello studio Gli strumenti compensativi usati a casa Insegnanti di classe Dirigente scolastico Genitori Tecnico competente (se ha partecipato alla stesura del documento)