Quello che facciamo - Istituto Comprensivo Via Aldo Moro Buccinasco
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Quello che facciamo - Istituto Comprensivo Via Aldo Moro Buccinasco
Quello che facciamo è soltanto una goccia nell’oceano, ma se non ci fosse quella goccia all’oceano mancherebbe. Madre Teresa di Calcutta PROGRAMMAZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA ROBBIOLO ANNO SCOLASTICO 2012/2013. 1 SEZIONE VERDE SEZIONE GIALLA SEZIONE ARANCIONE SEZIONE ROSA SEZIONE AZZURRA SEZIONE ROSSA SEZIONE BLU RELIGIONE Anna Messina Vita Elvira Minore Sostegno Ornella Polito Antonella Sauli Nedda Trivelloni Anna Terlizzi Rosalba Bonanno Sostegno Ornella Polito Lucia Di Luca Floriana Genovese Nadia Martinelli Concettina Stanco Paola Anzani Roberta Ghidoni Elena Galbiati Giuseppina Castellana Sostegno Adele Caligiuri Manuela Murray 2 ORARIO. 7,30-8,15 8,20-9,00 9,00-9,30 9,30-10,45 10,45 11,20 11,2011,30 11,30 12,4513,15 13,15 14,30 14,30 15,30 16,0016,20 16,2016,30 16,3018,00 ATTIVITA’ Pre-scuola, accoglienza dei bambini a scuola. Accoglienza dei Bambini in sezione. Giochi liberi. Osservazione di libri. Appello con giochi. Giochi organizzati. Letture, racconti e conversazioni. Attività inerenti l’unità di apprendimento. Giochi liberi e guidati. Uso dei servizi. Pranzo. Educazione all'ascolto con canti, letture, gioco libero e guidato. Preparazione sonno anni 3 Giochi liberi anni 4/5 Attività libere o guidate, inerenti l’unità di apprendimento. Uscita. Si accompagnano i bambini iscritti al post-orario Post-orario comunale SPAZIO Sezione Sezione Sezione GRUPPO ETA’ DEI BAMBINI Tutte le sezioni Gruppo classe Gruppo classe Sezione Gruppo classe salone/giardino Tutte le sezioni Servizi Gruppo classe Sezione Gruppo classe Sezione Gruppo Salone classe Palestra Dormitorio Tutte le salone/giardino sezioni Sezione Gruppo classe Sezioni giardino Sezione Blu Gruppo classe Tutte le sezioni Sezione Blu Tutte le Salone giardino sezioni 3 ORARIO DI RELIGIONE Lunedì 9,00/10,30 arancione 10,30/12,00 rosa * 13,00/14,,30 gialla 14,30/ 16,00 blu * Martedì 9,00/10,30 10,30/12,00 13,00/14,,30 rossa * azzurra * VERDE LE CLASSI CON L’ASTERISCO TURNERANNO A SETTIMANE ALTERNE. 4 PROGETTO ALTERNATIVO ALLA RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA DELL’ INFANZIA ROBBIOLO Il progetto alternativo all’attività di religione è programmato e personalizzato dai docenti, sulla base dei bisogni dei bambini delle singole sezioni. Tale percorso, essendo prettamente individualizzato può comprendere attività diverse fra loro. ATTIVITA’: Fiabe e favole da tutto il mondo Percorsi di alfabetizzazione per alunni stranieri Attività di sviluppo linguistico o logico matematico Attività grafico - pittoriche o musicali Amici tu ed io attività di sviluppo affettivo – relazionale FINALITA’: Dare la possibilità ai bambini coinvolti di fare nuove esperienze e approfondimenti su tutti gli ambiti del fare e dell’agire. DESTINATARI: Bambini delle tre fasce d’età Arancione (C), Rosa (D), Azzurri (E)Blu (F) DURATA: Settembre-Gennaio REFERENTI: Insegnanti di sezione 5 CARATTERISTICHE DEL CONTESTO STRUTTURALE AMBIENTALE. La scuola dell’infanzia Robbiolo è formata da sette sezioni, sei eterogenee e una bi-fascia. SALONE E’ utilizzato da tutte le classi. PALESTRA E’ utilizzata da tutte le classi a rotazione, perché il salone non ha lo spazio sufficiente per contenere sette sezioni. SPAZIO ESTERNO La scuola è provvista di un ampio giardino, con giochi esterni. ORGANIZZAZIONE L’ingresso nella scuola dei nuovi bambini di tre anni, ma anche il rientro per i più grandi, coinvolge le sfere più profonde dell’emotività e dell’affettività. E’ un evento atteso e temuto allo stesso tempo, carico d’aspettative, consapevole di significati, ma anche di paure per il distacco dalla famiglia dopo la parentesi delle vacanze estive. Sono reazioni e atteggiamenti strettamente connessi alle esperienze di vita extrascolastica, che fanno parte della storia di ciascun bambino, quella che permette a ognuno di loro di costruire la maturazione dell’identità e dello sviluppo delle competenze. L’attenzione e l’osservazione di noi insegnanti è indirizzata alla rilevazione e 6 alla comprensione di tutte queste dinamiche nella prospettiva di un”sistema formativo integrato”. Le persone, gli ambienti, le cose inviano messaggi, fanno scattare reazioni, sollecitano relazioni sia dentro che fuori la scuola, perciò l’ambiente va pensato e progettato con cura, in tutti i particolari, perché anche i bambini di quattro e cinque anni ritrovino le loro cose. I giocattoli e i materiali che li avevano maggiormente interessati i contrassegni e gli angoli delle attività. Essi hanno bisogno di ricostruire immediatamente le relazioni con gli oggetti, con gli amici, con gli spazi conosciuti. Il loro reinserimento avviene più facilmente ed essi diventano capaci di accettare l’eventuale inserimento dei nuovi, dando un contributo efficace con attività di tutoraggio. Si fanno“maestri “ per i più piccoli e possono aiutarli con rapporti amichevoli e rassicuranti. Ogni insegnante adotta all’intero della propria sezione soluzioni corrispondenti ai fini della realtà educativa e organizzativa. Sono realizzati all’interno delle sezioni i seguenti angoli: Quello del gioco simbolico (la casetta, travestimenti, mercato) L’angolo morbido (con cuscini, teli, peluche, per conversazioni di gruppo e l’angolo delle letture individuali) L’angolo dei giochi strutturati, guidati e non. L’angolo grafico. Il criterio che abbiamo individuato per la costruzione degli “spazi” è la possibilità di un libero movimento psicologico. Il bambino deve sentirsi bene all’interno dello spazio-classe, scegliendo “angoli” e giochi che rispettino i suoi momenti di crescita. 7 CRITERI E METODI D’ INSERIMENTO Dopo aver predisposto lo spazio classe al fine di favorire l’inserimento dei bambini di tre anni e di riprendere contatto con i bambini grandi, riscoprendo insieme le tracce delle esperienze educative compiute l’anno precedente, la nostra attenzione rimane focalizzata sulla modalità di realizzare un intervento personalizzato valutando metodi e tempi. Nella prima settimana frequentano solamente i bambini dell’anno precedente. L’inserimento dei nuovi bambini avviene a piccoli gruppi nell’arco delle successive settimane dell’anno scolastico, con una frequenza oraria ridotta nei primi giorni comprensiva del pasto e successivamente prolungata sulla base delle loro risposte emotive. L’inizio della giornata a scuola, soprattutto durante i primi giorni dell’inserimento, è caratterizzato da un momento importantissimo che è il distacco tra bambino e genitore. In tale occasione cerchiamo di aiutare a scoprire una modalità di saluto specifica e rispettosa delle caratteristiche individuali, perché ciò avvenga nel migliore dei modi, l’atteggiamento delle insegnanti sarà: Riconoscere la fatica del bambino, accoglierlo in ogni sua manifestazione anche se complessa, quali il pianto inconsolabile, la stizza, la diffidenza, e gli sfoghi d’aggressività; Una disponibilità corporea che permette, se voluto, un contatto fisico rassicurante e di contenimento emotivo; 8 Una disponibilità al gioco negli angoli della classe che è diventata possibilità per l’adulto di entrare in relazione con il bambino attraverso un’esperienza piacevole e liberamente scelta dal bambino stesso per il superamento dell’angoscia del distacco dalla famiglia; Una ritualità e una routine pensate e proposte nella scansione del tempo, che offrono al bambino sicurezza, esempio: fare quella cosa in quel dato tempo lo rassicura perché gli permette di capire che “dopo avere fatto”… arriva la mamma. 9 TEMPI GIOCHI LIBERI ,TRANQUILLI GIOCO SIMBOLICO COSTRUZIONI ACCOGLIENZA GIOCHI STRUTTURATI DISEGNO BIBLIOTECA MANIPOLAZIONE RACCONTI DI FIABE E FILASTROCCHE ATTIVITA’ ANTIMERIDIANE CONVERSAZIONE PRESENZE ASSENZE CANTI GIOCHI COLLETTIVI ESECUZIONE PROGETTI RIORDINO ROUTINE PRANZO ATTIVITA’ POMERIDIANE RIORDINO COMMIATO CURE IGIENICHE PRANZO GIOCHI LIBERI COSTRUZIONI GIOCHI, CANTI, FIABE E FILASTROCCHE CONVERSAZIONI PROGETTI RIORDINO CONVERSAZIONE CANTI E GIOCHI RACCONTI DI FIABE 10 SPAZI -MODALITA DI STRUTTURAZIONE ED ARREDAMENTO DEI LOCALI FISICO -COSTRUZIONE INTENZIONALE DI PERCORSI EDUCATIVI E DIDATTICI - ACCURATA PREDISPOSIZIONE DI MATERIALI STRUTTURATI E NON -LUOGO DI INCONTRO CON LA DIVERSITA’ CON L’ ALTRO, DA SE’ SOCIALE -AMBITO IN CUI SI INTRECCIA UN TESSUTO DI RAPPORTI UMANI CON CORTANEI E ADULTI - AMBIENTE RELAZIONI PLASMATO DA SPECIFICHE - MODALITA’ DI INTERAZIONE VERBALE TRA ADULTO E BAMBINO -LUOGO PSICOLOGICO RAPPRESENTATO EVOCATO ANCHE DELL’INTIMITA’ E DELLA PROPRIA FANTASTICHERIA - LUOGO DELLA DRAMMATIZZAZIONE DEL GIOCARE,AA FAR FINTA , DEL DISEGNO , NELLA NARRAZIONE DI UNA FIABA, NEL RACCONTO DI UNA STORIA, NELLA RECITAZIONE DI UNA FILASTROCCA 11 CURRICOLO IMPLICITO ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI E DEI TEMPI REGOLE M ROUTINE ATTIVITA’ RICORRENTI ORGANIZZAZIONE GRUPPI ESPLICITO SCELTE EDUCATIVE SCELTE METODOLOGICHE SCELTE DIDATTICHE VERIFICA E VALUTAZIONI ATTIVITA’ PARTICOLARI 12 FINALITA’ EDUCATIVE Le insegnanti intendono operare su tre idee guida fondamentali: MATURAZIONE IDENTITA’ PERSONALE come: Conquista della sicurezza, della stima di sé e della fiducia in se stessi, vissuto affettivo positivo, identità personale e culturale connessa alle differenze tra i sessi e alla comprensione di altre culture. CONQUISTA DELL’AUTONOMIA come: Capacità di orientarsi, di compiere scelte, di scoprire e interiorizzare valori, di pensare liberamente. SVILUPPO DELLE COMPETENZE come: Consolidamento delle abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e intellettive; produzione e interpretazione di messaggi; sviluppo di capacità cognitive e valorizzazione d’intuizione, immaginazione e intelligenza creativa. CAMPI Di ESPERIENZA Percorso metodologico Attività educative Piani individualizzati Traguardi per lo sviluppo delle competenze 13 CAMPI DI ESPERIENZA IL SE’ E L’ALTRO LE GRANDI DOMANDE,IL SENSO MORALE. IL VIVERE IN SIEME Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino sviluppa il senso dell’ identità personale, e’ consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato. Sa di avere una storia personale e famigliare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e sviluppa un senso di appartenenza. Pone domande sui temi essenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri, dei valori, delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini, si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto. E’ consapevole delle differenze e sa averne rispetto. Ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista. Dialoga,discute e progetta confrontando ipotesi e procedure, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini. Comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti,sa seguire regole di comportamento e assumersi responsabilità 14 IL CORPO IN MOVIMENTO IDENTITA’, AUTONOMIA, SALUTE Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nell’alimentarsi e nel vestirsi, riconosce i segnali del corpo, sa cosa fa bene e che cosa fa male,conosce il proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di se, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in equilibrio,coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e il rispetto di regole,all’ interno della scuola e all’aperto. Controlla la forza del corpo, valuta il rischio, si coordina con gli altri. Esercita le potenzialità sensoriali,conoscitive relazionali, ritmiche ed espressive del corpo. Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e movimento. 15 LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE GESTUALITA’, ARTE, MUSICA, MULTIMEDIALITA’ Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo(teatrali, musicali, cinematografici…);sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione e l’analisi di opere d’arte. Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione. Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive. Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività. Formula piani di azione, individualmente e in gruppo, e sceglie con cura materiali e strumenti in relazione al progetto da realizzare. E’ preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro. Ricostruisce le fasi più significative per comunicare quanto 16 realizzato. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce,corpo e oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali producendo semplici sequenze sonoro-musicali. di base, Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche, per comunicare e per esprimersi attraverso di esse. 17 I DISCORSI E LE PAROLE CONUNICAZIONE, LINGUA, CULTURA Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico. Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni,i propri pensieri attraverso un linguaggio verbale, utilizzando in modo differenziato e appropriato nelle diverse attività. Racconta, inventa,ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie,dialoga,chiede spiegazioni e spiega,usa il linguaggio per progettare le attività e per definirne le regole Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza. Riflette sulla lingua, confronta lingue diverse, riconosce,apprezza e sperimenta la pluralità linguistica e il linguaggio poetico. E’ consapevole della propria lingua materna. Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura,anche utilizzando le tecnologie. 18 LA CONOSCENZA DEL MONDO ORDINE, MISURA,SPAZIO,TEMPO,NATURA Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi,confronta e valuta quantità;utilizza semplici simboli per registrare; compie misurazioni mediante semplici strumenti. Colloca correttamente nello spazio se stesso,oggetti, persone; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Si orienta nel tempo della vita quotidiana. Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale;formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo. Coglie le trasformazioni naturali. Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità. Prova interesse per gli artefatti tecnologici,li esplora e sa scoprirne funzioni e possibili usi. E’ curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi,spiegazioni,soluzioni e azioni. Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze. 19 SETTEMBRE – DICEMBRE 2012 IL GIOCO DELL’ACCOGLIENZA PIANO DI LAVORO ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2012/2013 OTTOBRE 2012 -MAGGIO 2013 Dalle note… “ LE QUATTRO STAGIONI: colori, profumi,suoni e sapori”. 20 Tutte le attività di inizio anno saranno incentrate sul tema dell’accoglienza. Molte sono le strategie che adotteremo per arrivare alla conoscenza d’ogni singolo individuo. Quando arrivano alla scuola dell’infanzia, i bambini posseggono già un patrimonio di competenze e di conoscenze che hanno costruito in famiglia, nel quartiere. Compito della scuola sarà quello di valorizzare, estendere, approfondire, codificare queste conoscenze, portandoli a sentirsi parte di una comunità, inseriti in una realtà sociale e culturale dove s’intrecciano tradizioni e storie diverse. Il primo percorso che proporremo, infatti, avrà come obiettivo l’attenzione ai bisogni del bambino, al suo star bene a scuola, alla conoscenza degli spazi e alla costruzione delle prime relazioni significative. In questo percorso riteniamo importante inserire anche giochi, esperienze e attività per preparare ogni bambino ad affrontare situazioni di pericolo. Il tema della sicurezza, introdotto nella scuola con la legge 626, diviene così occasione di apprendimento anche per i bambini più piccoli, integrandosi nella quotidiana esperienza di vita scolastica. Con la consapevolezza che ogni anno ci vengono affidati sempre più bambini con un evidente mancanza di attenzione, diventa fondamentale per noi insegnanti attuare un percorso formativo incentrato sull’ascolto, sull’attenzione e sull’osservazione. Come confermano numerosi studi, la problematica sopracitata 21 influisce soprattutto nella relazione linguistico - comunicativa, relazione, che sempre più spesso viene disturbata da una dinamicità fisica eccessiva, fonte di disturbo per l’interlocutore e per il gruppo classe. Per far fronte a quest’esigenza, non può mancare nel nostro percorso educativo, l’esperienza quotidiana vissuta all’insegna dell’osservazione, vista come momento iniziale di ogni scoperta e conoscenza. Con il piano di lavoro annuale, intitolato “Dalle note… Le quattro stagioni: colori, profumi, suoni, e sapori” riferito alle quattro stagioni, vorremo portare i bambini adeguatamente sollecitati e guidati a rendersi conto della realtà che li circonda, sia a livello climatico, fisico, temporale e comportamentale. Stimolando nei bambini un ‘adeguata osservazione ATTRAVERSO I SENSI, realizzeremo dei percorsi ludici, musicali e fiabeschi, sempre collegati tra loro. Sarà nostra premura attuare percorsi didattici dove l’osservazione si traduca in operatività, attraverso: lavori di gruppo, giochi, canti, attività manipolative e costruttive, di espressione, di drammatizzazione, allo scopo di arricchire la conoscenza delle quattro stagioni attraverso il linguaggio della creatività. 22 -Scambio di auguri natalizi con le famiglie - Assemblea e accoglienza nuovi iscritti -Merenda e accoglienza genitori-bambino -Open day -Saggio di musica con i bambini di quattro anni INCONTRARSI, CONOSCERSI E COSTRUIRE PONTI -A.B.I.O. -Adozione a distanza -per i bambini di cinque anni,visita alla Biblioteca Comunale SOLIDARIETA’ BIBLIOTECA SPAZI-GIOCO NOTTE A SCUOLA Bambini anni5 -festa e premiazione dei remigini -pizzata e notte a scuola EDUCAZIONE STRADALE NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE -Vigili urbani nella scuola PROGETTI ANNO SCOLASTICO 2012/2013 Utilizzo palestra e aula psicomotoria. VIVERE LA SCUOLA DAL DI DENTRO CONTINUITA’ E RACCORDO -Colloqui con i nidi -Continuità con la scuola primaria AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA -Accoglienza di persone esterne alla scuola(genitori e nonni) -Invitiamo i genitori a pranzare a scuola 23 PROGETTO: INCONTRARSI, CONOSCERSI E COSTRUIRE PONTI.... Si legge negli Orientamenti che "Il riconoscimento del valore e della dignità di ogni soggetto umano costituisce il criterio di orientamento per la convivenza e per la costruzione di validi rapporti interpersonali". L’evoluzione del percorso educativo - didattico prenderà in considerazione il bagaglio sociale che ciascun bambino ha acquisito nell’ambiente familiare per poi evolversi in un itinerario educativo (senza forzature), che porterà il bambino alla semplice scoperta dell'altro,per arrivare all’acquisizione di un’effettiva capacità di collaborazione, regolata da norme sociali in un quadro di ideali condivisi, in sinergia con le famiglie. FINALITA: TRAGUARDI: Rafforzare l'identità e instaurare rapporti positivi e di fiducia verso gli altri. Rispettare le regole della vita comunitaria, acquisire fiducia di sé, cogliere il valore della solidarietà. Rispetto della diversità e dell’unicità della persona PERCORSO: Il progetto prevede il coinvolgimento attivo di tutti i bambini, nella preparazione e realizzazione delle varie attività condivise socialmente, per favorire l’incontro fra scuola e famiglia e condividere le responsabilità educative. duale o-b Natale (scambio di auguri con i genitori) Accoglienza e merenda nuovi iscritti. 24 ATTIVITA’: Assemblea e accoglienza dei nuovi iscritti Merenda e accoglienza genitore-bambino Open day (scuola aperta) Scambio di auguri con i genitori nelle classi di appartenenza. Saggio di musica che coinvolge tutti i bambini di quattro anni. VERIFICA: Osservazione e valutazione in itinere. 25 Progetto: SPAZI - GIOCO Nella scuola dell’infanzia vi è un microcosmo (classe) dove il bambino acquisisce il senso di appartenenza al gruppo sezione e la sicurezza che ne deriva. Vi è poi un macrocosmo che sono gli spazi frequentati da tutti i bambini della scuola, il salone, il giardino e altri luoghi comuni. Il salone, anche se organizzato, non offre in modo soddisfacente un momento ricreativo: lo spazio vitale di ciascun bambino è ridotto al minimo. FINALITA’ Per offrire al bambino uno spazio più gratificante, vissuto come luogo di incontro con l’altro e non di “scontro”, le insegnanti proporranno, a turno, l’utilizzo della palestra e dell’aula di psicomotricità ove organizzare e proporre giochi ricreativi e di movimento più mirati e specifici. OBIETTIVI FORMATIVI: Privilegiare il movimento in spazi diversi dalla classe Favorire la relazione tra i bambini di tutta la scuola Conoscere e utilizzare nuovi giochi ed attrezzi Interagire e relazionare con adulti diverse dalla propria classe. PERCORSO : approccio ludico e guidato. VERIFICA: in itinere. 26 VIVERE LA SCUOLA DAL DENTRO E’ una proposta indirizzata a persone esterne alla scuola che in collaborazione con le insegnanti, possono sviluppare un aspetto educativo di loro competenza con i bambini . FINALITA’ L'iniziativa nasce per permettere a genitori e nonni di avvicinarsi alla vita scolastica e poter così entrare a far parte di mondo sociale ed affettivo attraverso lettura di semplici fiabe e drammatizzazioni, alla costruzione di piccoli oggetti. OBIETTIVI FORMATIVI Stabilire e consolidare i rapporti con le famiglie e il territorio. Favorire i rapporti affettivi e relazionali tra bambini, nonni e anziani. VERIFICA In itinere. 27 EDUCAZIONE STRADALE Progetto, in collaborazione con i vigili urbani di Buccinasco, coinvolge tutti i bambini di cinque anni. L’attività ha la finalità di favorire attraverso il gioco, l’apprendimento d’alcuni concetti fondamentali della sicurezza stradale, essa verrà svolta in due giornate con due gruppi diversi di bambini. Per questa occasione i bambini porteranno da casa la propria bicicletta o il monopattino con i quali si cimenteranno a seguire un percorso in giardino tracciato dai vigili . Ciò, permetterà ai bambini di familiarizzare attivamente con segnali stradali, incroci,strisce pedonali favorendo così l’acquisizione di un’educazione stradale responsabile. 28 PROGETTO: UNA NOTTE A SCUOLA FINALITA’: Il progetto si propone di far vivere ai bambini un’esperienza particolarmente significativa ed inusuale. OBIETTIVI: Superare il bisogno di dipendenza dalle figure genitoriali (distacco). Lasciarsi andare in una situazione nuova ( veglia-sonno) in un luogo diverso da casa. Condividere con i compagni e le insegnanti una nuova esperienza. PERCORSO: Questa iniziativa si terrà nel mese di Maggio, è rivolta ai bambini che frequentano l’ultimo anno di scuola dell’infanzia. E’ suddivisa in tre fasi: Scelta , condivisione e preparazione di canti e/o poesie prima della festa dei Remigini. Allestimento degli spazi ( scenografie per il palco, allestimento del ristorante per la cena a scuola), preparazione del diploma e realizzazione creativa delle magliette dei Remigini. Festa finale con la partecipazione e condivisione delle famiglie, pizzata dei bambini nel salone adibito a ristorante con momenti di canti e balli. Notte a scuola, con: tante coccole e racconti di storie insieme alle insegnanti della classe. VERIFICA: In itinere, osservando l’ interesse e il coinvolgimento dei bambini, attraverso un processo di rielaborazione dell’esperienza verbale e/ o grafica (utilizzando strumenti grafici e verbali). 29 AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA FINALITA’ : Intensificare i rapporti di conoscenza fra scuola e famiglia, offrendo ai genitori la possibilità di vivere l’esperienza con i loro bambini in una situazione educativa diversa dal contesto famigliare . TEMPI: Gennaio-Aprile. ORGANIZZAZIONE Il progetto coinvolge tutte le sezioni e le rispettive famiglie. L’invito a pranzo avrà cadenza settimanale o bisettimanale. L’adesione della totalità delle famiglie in ogni singola classe, sarà il presupposto fondamentale per l’attuazione del progetto. OBIETTIVI FORMATIVI Accoglienza delle famiglie all’interno della classe in un momento di routine. Condivisione e superamento di un momento emotivo vissuto in classe. VERIFICA In itinere 30 PROGETTO SOLIDARIETA’ FINALITA’ Il progetto mira ad avvicinare e far conoscere ai bambini diverse realtà differenti dalle proprie, attraverso attività e proposte che li stimolino a vedere il mondo con occhi curiosi. Permette, inoltre ai bambini, di conoscere realtà sociali svantaggiate attraverso la testimonianza di persone che ne riportano l’esperienza. OBIETTIVI Stimolare alla curiosità e all’ interesse nel conoscere altre realtà. Costruire relazioni di continuità con le famiglie, il territorio e alcune iniziative locali. Coinvolgere le famiglie e i bambini nella partecipazione delle iniziative della scuola volte a richiamare aspetti di solidarietà. Vivere insieme al gruppo esperienze di condivisione e instaurare rapporti positivi di fiducia verso gli altri PERCORSO l’iniziativa è rivolta a tutti i bambini della scuola e sarà effettuata da Novembre a fine Gennaio. Si suddivide in tre mini progetti: Scambi nel territorio(centro anzianibambini) preparazione di biscotti da donare loro. A.B.I.O. ( associazione bambini in ospedale) raccolta di cancelleria da donare. Adozione a distanza: ogni bambino dona una moneta per aiutare Fondù il nostro bambino adottato. 31 TEATRO A SCUOLA Il progetto è esteso a tutti i bambini della scuola Comprende due spettacoli teatrali: Il teatro del Buratto rappresenterà ”Seme di mela” L’Accademia delle Emozioni rappresenterà “le quattro stagioni” Le rappresentazioni teatrali saranno calate sulla base delle tematiche inserite nella nostra programmazione. FINALITA’: Potenziare la crescita del bambino negli ambiti sociali. – Valorizzare la solidarietà, la diversità, l’amicizia, l’integrazione, la multiculturalità . PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA MUSICA Il progetto sarà esteso a tutti i bambini di quattro anni e sarà svolto da una specialista esterna alla scuola. FINALITA’:Favorire la formazione globale del bambino, offrendogli nuove opportunità espressive e comunicative attraverso l’esperienza dei suoni. TEMPI: tutti i venerdì fino al saggio di fine anno. Seguirà piano di lavoro dettagliato fornito dalla specialista. Progetti svolti da specialisti esterni ANNO SCOLASTICO 2012/2013 GIOCANDO CON L’INGLESE FINALITA’. Il progetto verrà rivolto ai bambini di cinque anni e sarà tenuto da un insegnante della scuola elementare. L’insegnamento alla lingua inglese, si fonderà sull’aspetto prettamente ludico, ponendosi come obiettivo quello di insegnare l’inglese giocando. L’approccio alla lingua straniera, è molto importante perché possa stimolare nel bambino il piacere di comunicare con gli altri in una lingua diversa dalla propria. Seguirà piano di lavoro dettagliato fornito dalla specialista. 32 VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. La valutazione accompagna i processi d’insegnamento, consentendo un costante adeguamento della programmazione didattica perché permette ai docenti di: Personalizzare il percorso formativo della sezione Predisporre percorsi individualizzati Momento fondamentale dell’iter valutativo è la verifica della situazione di partenza che costituisce la base per la programmazione di classe e l’individuazione degli interventi compensativi e di potenziamento. 33