Quello che facciamo - Istituto Comprensivo Via Aldo Moro Buccinasco

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Quello che facciamo - Istituto Comprensivo Via Aldo Moro Buccinasco
Quello che facciamo
è soltanto una goccia nell’oceano,
ma se non ci fosse quella goccia
all’oceano mancherebbe.
Madre Teresa di Calcutta
PROGRAMMAZIONE SCUOLA
DELL’INFANZIA ROBBIOLO
ANNO SCOLASTICO 2012/2013.
1
SEZIONE VERDE
SEZIONE GIALLA
SEZIONE ARANCIONE
SEZIONE ROSA
SEZIONE AZZURRA
SEZIONE ROSSA
SEZIONE BLU
RELIGIONE
Anna Messina
Vita Elvira Minore
Sostegno Ornella Polito
Antonella Sauli
Nedda Trivelloni
Anna Terlizzi
Rosalba Bonanno
Sostegno Ornella Polito
Lucia Di Luca
Floriana Genovese
Nadia Martinelli
Concettina Stanco
Paola Anzani
Roberta Ghidoni
Elena Galbiati
Giuseppina Castellana
Sostegno Adele Caligiuri
Manuela Murray
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ORARIO.
7,30-8,15
8,20-9,00
9,00-9,30
9,30-10,45
10,45 11,20
11,2011,30
11,30
12,4513,15
13,15 14,30
14,30 15,30
16,0016,20
16,2016,30
16,3018,00
ATTIVITA’
Pre-scuola, accoglienza
dei bambini a scuola.
Accoglienza dei
Bambini in sezione.
Giochi liberi.
Osservazione di libri.
Appello con giochi. Giochi
organizzati. Letture,
racconti e conversazioni.
Attività inerenti l’unità di
apprendimento.
Giochi liberi e guidati.
Uso dei servizi.
Pranzo.
Educazione all'ascolto con
canti, letture, gioco libero
e guidato.
Preparazione sonno anni 3
Giochi liberi anni 4/5
Attività libere o guidate,
inerenti l’unità di
apprendimento.
Uscita.
Si accompagnano i bambini
iscritti al post-orario
Post-orario comunale
SPAZIO
Sezione
Sezione
Sezione
GRUPPO
ETA’ DEI
BAMBINI
Tutte le
sezioni
Gruppo
classe
Gruppo
classe
Sezione
Gruppo
classe
salone/giardino Tutte le
sezioni
Servizi
Gruppo
classe
Sezione
Gruppo
classe
Sezione
Gruppo
Salone
classe
Palestra
Dormitorio
Tutte le
salone/giardino sezioni
Sezione
Gruppo
classe
Sezioni giardino
Sezione Blu
Gruppo
classe
Tutte le
sezioni
Sezione Blu
Tutte le
Salone giardino sezioni
3
ORARIO DI RELIGIONE
Lunedì
9,00/10,30
arancione
10,30/12,00 rosa *
13,00/14,,30 gialla
14,30/ 16,00 blu
*
Martedì
9,00/10,30
10,30/12,00
13,00/14,,30
rossa *
azzurra *
VERDE
LE CLASSI CON L’ASTERISCO TURNERANNO A SETTIMANE ALTERNE.
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PROGETTO ALTERNATIVO ALLA RELIGIONE CATTOLICA
SCUOLA DELL’ INFANZIA ROBBIOLO
Il progetto alternativo all’attività di religione è programmato e
personalizzato dai docenti, sulla base dei bisogni dei bambini
delle singole sezioni. Tale percorso, essendo prettamente
individualizzato può comprendere attività diverse fra loro.
ATTIVITA’:
 Fiabe e favole da tutto il mondo
 Percorsi di alfabetizzazione per alunni stranieri
 Attività di sviluppo linguistico o logico matematico
 Attività grafico - pittoriche o musicali
 Amici tu ed io attività di sviluppo affettivo – relazionale
FINALITA’:
Dare la possibilità ai bambini coinvolti di fare nuove
esperienze e approfondimenti su tutti gli ambiti del fare e
dell’agire.
DESTINATARI: Bambini delle tre fasce d’età
Arancione (C), Rosa (D), Azzurri (E)Blu (F)
DURATA: Settembre-Gennaio
REFERENTI: Insegnanti di sezione
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CARATTERISTICHE DEL CONTESTO STRUTTURALE
AMBIENTALE.
La scuola dell’infanzia Robbiolo è formata da sette sezioni, sei
eterogenee e una bi-fascia.
SALONE
E’ utilizzato da tutte le classi.
PALESTRA
E’ utilizzata da tutte le classi a rotazione, perché il salone non
ha lo spazio sufficiente per contenere sette sezioni.
SPAZIO ESTERNO
La scuola è provvista di un ampio giardino, con giochi esterni.
ORGANIZZAZIONE
L’ingresso nella scuola dei nuovi bambini di tre anni, ma anche il
rientro per i più grandi, coinvolge le sfere più profonde
dell’emotività e dell’affettività. E’ un evento atteso e temuto allo
stesso tempo, carico d’aspettative, consapevole di significati, ma
anche di paure per il distacco dalla famiglia dopo la parentesi
delle vacanze estive. Sono reazioni e atteggiamenti
strettamente connessi alle esperienze di vita extrascolastica,
che fanno parte della storia di ciascun bambino, quella che
permette a ognuno di loro di costruire la maturazione
dell’identità e dello sviluppo delle competenze. L’attenzione e
l’osservazione di noi insegnanti è indirizzata alla rilevazione e
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alla comprensione di tutte queste dinamiche nella prospettiva di
un”sistema formativo integrato”.
Le persone, gli ambienti, le cose inviano messaggi, fanno scattare
reazioni, sollecitano relazioni sia dentro che fuori la scuola,
perciò l’ambiente va pensato e progettato con cura, in tutti i
particolari, perché anche i bambini di quattro e cinque anni
ritrovino le loro cose. I giocattoli e i materiali che li avevano
maggiormente interessati i contrassegni e gli angoli delle
attività. Essi hanno bisogno di ricostruire immediatamente le
relazioni con gli oggetti, con gli amici, con gli spazi conosciuti. Il
loro reinserimento avviene più facilmente ed essi diventano
capaci di accettare l’eventuale inserimento dei nuovi, dando un
contributo efficace con attività di tutoraggio. Si fanno“maestri
“ per i più piccoli e possono aiutarli con rapporti amichevoli e
rassicuranti. Ogni insegnante adotta all’intero della propria
sezione soluzioni corrispondenti ai fini della realtà educativa e
organizzativa.
Sono realizzati all’interno delle sezioni i seguenti angoli:
Quello del gioco simbolico (la casetta, travestimenti, mercato)
L’angolo morbido (con cuscini, teli, peluche, per conversazioni
di gruppo e l’angolo delle letture individuali)
 L’angolo dei giochi strutturati, guidati e non.
 L’angolo grafico.
Il criterio che abbiamo individuato per la costruzione degli
“spazi” è la possibilità di un libero movimento psicologico. Il
bambino deve sentirsi bene all’interno dello spazio-classe,
scegliendo “angoli” e giochi che rispettino i suoi momenti di
crescita.
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CRITERI E METODI D’ INSERIMENTO
Dopo aver predisposto lo spazio classe al fine di favorire
l’inserimento dei bambini di tre anni e di riprendere contatto con
i bambini grandi, riscoprendo insieme le tracce delle esperienze
educative compiute l’anno precedente, la nostra attenzione
rimane focalizzata sulla modalità di realizzare un intervento
personalizzato valutando metodi e tempi.
Nella prima settimana frequentano solamente i bambini dell’anno
precedente.
L’inserimento dei nuovi bambini avviene a piccoli gruppi nell’arco
delle successive settimane dell’anno scolastico, con una
frequenza oraria ridotta nei primi giorni comprensiva del pasto e
successivamente prolungata sulla base delle loro risposte
emotive.
L’inizio della giornata a scuola, soprattutto durante i primi
giorni dell’inserimento, è caratterizzato da un momento
importantissimo che è il distacco tra bambino e genitore. In tale
occasione cerchiamo di aiutare a scoprire una modalità di saluto
specifica e rispettosa delle caratteristiche individuali, perché
ciò avvenga nel migliore dei modi, l’atteggiamento delle
insegnanti sarà:
 Riconoscere la fatica del bambino, accoglierlo in ogni sua
manifestazione anche se complessa, quali il pianto
inconsolabile, la stizza, la diffidenza, e gli sfoghi
d’aggressività;
 Una disponibilità corporea che permette, se voluto, un
contatto fisico rassicurante e di contenimento emotivo;
8
 Una disponibilità al gioco negli angoli della classe che è
diventata possibilità per l’adulto di entrare in relazione con
il bambino attraverso un’esperienza piacevole e liberamente
scelta dal bambino stesso per il superamento dell’angoscia
del distacco dalla famiglia;
 Una ritualità e una routine pensate e proposte nella
scansione del tempo, che offrono al bambino sicurezza,
esempio: fare quella cosa in quel dato tempo lo rassicura
perché gli permette di capire che “dopo avere fatto”…
arriva la mamma.
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TEMPI
GIOCHI LIBERI ,TRANQUILLI
GIOCO SIMBOLICO
COSTRUZIONI
ACCOGLIENZA
GIOCHI STRUTTURATI
DISEGNO
BIBLIOTECA
MANIPOLAZIONE
RACCONTI DI FIABE E FILASTROCCHE
ATTIVITA’
ANTIMERIDIANE
CONVERSAZIONE
PRESENZE ASSENZE
CANTI
GIOCHI COLLETTIVI
ESECUZIONE PROGETTI
RIORDINO
ROUTINE
PRANZO
ATTIVITA’
POMERIDIANE
RIORDINO
COMMIATO
CURE IGIENICHE
PRANZO
GIOCHI LIBERI
COSTRUZIONI
GIOCHI, CANTI, FIABE E FILASTROCCHE
CONVERSAZIONI
PROGETTI
RIORDINO
CONVERSAZIONE
CANTI E GIOCHI
RACCONTI DI FIABE
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SPAZI
-MODALITA DI STRUTTURAZIONE
ED ARREDAMENTO DEI LOCALI
FISICO
-COSTRUZIONE INTENZIONALE DI
PERCORSI EDUCATIVI E DIDATTICI
- ACCURATA PREDISPOSIZIONE DI
MATERIALI STRUTTURATI E NON
-LUOGO DI INCONTRO CON LA DIVERSITA’
CON L’ ALTRO, DA SE’
SOCIALE
-AMBITO IN CUI SI INTRECCIA UN TESSUTO
DI RAPPORTI UMANI CON CORTANEI E ADULTI
- AMBIENTE
RELAZIONI
PLASMATO DA SPECIFICHE
- MODALITA’ DI INTERAZIONE VERBALE
TRA ADULTO E BAMBINO
-LUOGO
PSICOLOGICO
RAPPRESENTATO
EVOCATO
ANCHE DELL’INTIMITA’ E
DELLA PROPRIA FANTASTICHERIA
- LUOGO DELLA DRAMMATIZZAZIONE
DEL GIOCARE,AA FAR FINTA , DEL DISEGNO
,
NELLA NARRAZIONE DI UNA FIABA,
NEL RACCONTO DI UNA STORIA,
NELLA RECITAZIONE DI UNA FILASTROCCA
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CURRICOLO
IMPLICITO
ORGANIZZAZIONE DEGLI
SPAZI E DEI TEMPI
REGOLE
M
ROUTINE
ATTIVITA’ RICORRENTI
ORGANIZZAZIONE GRUPPI
ESPLICITO
SCELTE EDUCATIVE
SCELTE
METODOLOGICHE
SCELTE
DIDATTICHE
VERIFICA E
VALUTAZIONI
ATTIVITA’ PARTICOLARI
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FINALITA’ EDUCATIVE
Le insegnanti intendono operare su tre idee guida fondamentali:
 MATURAZIONE IDENTITA’ PERSONALE come:
Conquista della sicurezza, della stima di sé e della fiducia in se
stessi, vissuto affettivo positivo, identità personale e culturale
connessa alle differenze tra i sessi e alla comprensione di altre
culture.
 CONQUISTA DELL’AUTONOMIA come:
Capacità di orientarsi, di compiere scelte, di scoprire e
interiorizzare valori, di pensare liberamente.
 SVILUPPO DELLE COMPETENZE come:
Consolidamento delle abilità sensoriali, percettive, motorie,
linguistiche e intellettive; produzione e interpretazione di
messaggi; sviluppo di capacità cognitive e valorizzazione
d’intuizione, immaginazione e intelligenza creativa.
CAMPI
Di ESPERIENZA
Percorso metodologico
Attività educative
Piani individualizzati
Traguardi per lo sviluppo
delle competenze
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CAMPI DI ESPERIENZA
IL SE’ E L’ALTRO
LE GRANDI DOMANDE,IL SENSO MORALE. IL VIVERE IN SIEME








Traguardi per lo sviluppo della competenza
Il bambino sviluppa il senso dell’ identità personale, e’
consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti,
sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato.
Sa di avere una storia personale e famigliare, conosce le
tradizioni della famiglia, della comunità e sviluppa un senso
di appartenenza.
Pone domande sui temi essenziali e religiosi, sulle diversità
culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha
raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei
diritti degli altri, dei valori, delle ragioni e dei doveri che
determinano il suo comportamento.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri
bambini, si rende conto che esistono punti di vista diversi e
sa tenerne conto.
E’ consapevole delle differenze e sa averne rispetto.
Ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento
e del proprio punto di vista.
Dialoga,discute e progetta confrontando ipotesi e
procedure, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con
gli altri bambini.
Comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità nei
diversi contesti,sa seguire regole di comportamento e
assumersi responsabilità
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IL CORPO IN MOVIMENTO
IDENTITA’, AUTONOMIA, SALUTE
Traguardi per lo sviluppo della competenza
 Il bambino raggiunge una buona autonomia personale
nell’alimentarsi e nel vestirsi, riconosce i segnali del corpo,
sa cosa fa bene e che cosa fa male,conosce il proprio corpo,
le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche
corrette di cura di se, di igiene e di sana alimentazione.
 Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e
di destrezza quali correre, stare in equilibrio,coordinarsi in
altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di
attrezzi e il rispetto di regole,all’ interno della scuola e
all’aperto.
 Controlla la forza del corpo, valuta il rischio, si coordina con
gli altri.
 Esercita le potenzialità sensoriali,conoscitive relazionali,
ritmiche ed espressive del corpo.
 Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in
stasi e movimento.
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LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE
GESTUALITA’, ARTE, MUSICA, MULTIMEDIALITA’
Traguardi per lo sviluppo della competenza
 Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di
vario
tipo(teatrali,
musicali,
cinematografici…);sviluppa
interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione e
l’analisi di opere d’arte.
 Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie
possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa
storie e si esprime attraverso diverse forme di
rappresentazione e
drammatizzazione. Si esprime
attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative
e sa utilizzare diverse tecniche espressive.
 Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con
creatività.
 Formula piani di azione, individualmente e in gruppo, e
sceglie con cura materiali e strumenti in relazione al
progetto da realizzare.
 E’ preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa
portare a termine il proprio lavoro.
 Ricostruisce le fasi più significative per comunicare quanto
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realizzato.
 Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione
e produzione musicale utilizzando voce,corpo e oggetti.
 Sperimenta e combina elementi musicali
producendo semplici sequenze sonoro-musicali.
di
base,
 Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una
notazione informale per codificare i suoni percepiti e
riprodurli.
 Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire
delle diverse forme artistiche, per comunicare e per
esprimersi attraverso di esse.
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I DISCORSI E LE PAROLE
CONUNICAZIONE, LINGUA, CULTURA
Traguardi per lo sviluppo della competenza
 Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana
e arricchisce e precisa il proprio lessico.
 Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare
agli altri le proprie emozioni,i propri pensieri attraverso un
linguaggio verbale, utilizzando in modo differenziato e
appropriato nelle diverse attività.
 Racconta, inventa,ascolta e comprende le narrazioni e la
lettura di storie,dialoga,chiede spiegazioni e spiega,usa il
linguaggio per progettare le attività e per definirne le
regole
 Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze
e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di
esperienza.
 Riflette
sulla
lingua,
confronta
lingue
diverse,
riconosce,apprezza e sperimenta la pluralità linguistica e il
linguaggio poetico.
 E’ consapevole della propria lingua materna.
 Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime
forme di comunicazione attraverso la scrittura,anche
utilizzando le tecnologie.
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LA CONOSCENZA DEL MONDO
ORDINE, MISURA,SPAZIO,TEMPO,NATURA
Traguardi per lo sviluppo della competenza
 Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri
diversi,confronta e valuta quantità;utilizza semplici simboli
per registrare; compie misurazioni mediante semplici
strumenti.
 Colloca correttamente nello spazio se stesso,oggetti,
persone; segue correttamente un percorso sulla base di
indicazioni verbali.
 Si orienta nel tempo della vita quotidiana.
 Riferisce eventi del passato recente dimostrando
consapevolezza della loro collocazione temporale;formula
correttamente riflessioni e considerazioni relative al
futuro immediato e prossimo. Coglie le trasformazioni
naturali.
 Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla
base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità.
 Prova interesse per gli artefatti tecnologici,li esplora e sa
scoprirne funzioni e possibili usi.
 E’ curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta
ipotesi,spiegazioni,soluzioni e azioni.
 Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le
osservazioni o le esperienze.
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SETTEMBRE – DICEMBRE 2012
IL GIOCO
DELL’ACCOGLIENZA
PIANO DI LAVORO ANNUALE
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
OTTOBRE 2012 -MAGGIO 2013
Dalle note…
“ LE QUATTRO STAGIONI:
colori, profumi,suoni e sapori”.
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Tutte le attività di inizio anno saranno incentrate sul tema
dell’accoglienza. Molte sono le strategie che adotteremo per
arrivare alla conoscenza d’ogni singolo individuo. Quando arrivano
alla scuola dell’infanzia, i bambini posseggono già un patrimonio di
competenze e di conoscenze che hanno costruito in famiglia, nel
quartiere. Compito della scuola sarà quello di valorizzare,
estendere,
approfondire,
codificare
queste
conoscenze,
portandoli a sentirsi parte di una comunità, inseriti in una realtà
sociale e culturale dove s’intrecciano tradizioni e storie diverse.
Il primo percorso che proporremo, infatti, avrà come obiettivo
l’attenzione ai bisogni del bambino, al suo star bene a scuola, alla
conoscenza degli spazi e alla costruzione delle prime relazioni
significative. In questo percorso riteniamo importante inserire
anche giochi, esperienze e attività per preparare ogni bambino
ad affrontare situazioni di pericolo. Il tema della sicurezza,
introdotto nella scuola con la legge 626, diviene così occasione di
apprendimento anche per i bambini più piccoli, integrandosi nella
quotidiana esperienza di vita scolastica.
Con la consapevolezza che ogni anno ci vengono affidati sempre
più bambini con un evidente mancanza di attenzione, diventa
fondamentale per noi insegnanti attuare un percorso formativo
incentrato sull’ascolto, sull’attenzione e sull’osservazione.
Come confermano numerosi studi, la problematica sopracitata
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influisce soprattutto nella relazione linguistico - comunicativa,
relazione, che sempre più spesso viene disturbata da una
dinamicità fisica eccessiva, fonte di disturbo per l’interlocutore
e per il gruppo classe.
Per far fronte a quest’esigenza, non può mancare nel nostro
percorso educativo, l’esperienza quotidiana vissuta all’insegna
dell’osservazione, vista come momento iniziale di ogni scoperta e
conoscenza.
Con il piano di lavoro annuale, intitolato “Dalle note… Le quattro
stagioni: colori, profumi, suoni, e sapori” riferito alle quattro
stagioni, vorremo portare i bambini adeguatamente sollecitati e
guidati a rendersi conto della realtà che li circonda, sia a livello
climatico, fisico, temporale e comportamentale. Stimolando nei
bambini un ‘adeguata osservazione ATTRAVERSO I SENSI,
realizzeremo dei percorsi ludici, musicali e fiabeschi, sempre
collegati tra loro.
Sarà
nostra
premura
attuare
percorsi
didattici
dove
l’osservazione si traduca in operatività, attraverso: lavori di
gruppo, giochi, canti, attività manipolative e costruttive, di
espressione, di drammatizzazione, allo scopo di arricchire la
conoscenza delle quattro stagioni attraverso il linguaggio della
creatività.
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-Scambio di auguri natalizi
con le famiglie
- Assemblea e accoglienza
nuovi iscritti
-Merenda e accoglienza
genitori-bambino
-Open day
-Saggio di musica con i
bambini di quattro anni
INCONTRARSI,
CONOSCERSI E
COSTRUIRE
PONTI
-A.B.I.O.
-Adozione a
distanza
-per i bambini di cinque
anni,visita alla
Biblioteca Comunale
SOLIDARIETA’
BIBLIOTECA
SPAZI-GIOCO
NOTTE A
SCUOLA
Bambini anni5
-festa e
premiazione dei
remigini
-pizzata e notte a
scuola
EDUCAZIONE
STRADALE NEL
RISPETTO
DELL’AMBIENTE
-Vigili urbani nella
scuola
PROGETTI
ANNO
SCOLASTICO
2012/2013
Utilizzo palestra e
aula psicomotoria.
VIVERE LA
SCUOLA DAL
DI DENTRO
CONTINUITA’
E
RACCORDO
-Colloqui con i nidi
-Continuità con la
scuola primaria
AGGIUNGI
UN POSTO A
TAVOLA
-Accoglienza di
persone esterne alla
scuola(genitori e
nonni)
-Invitiamo i
genitori a pranzare
a scuola
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PROGETTO: INCONTRARSI, CONOSCERSI E
COSTRUIRE PONTI....
Si legge negli Orientamenti che "Il
riconoscimento del valore e della dignità di ogni soggetto umano
costituisce il criterio di orientamento per la convivenza e per la
costruzione di validi rapporti interpersonali".
L’evoluzione del percorso educativo - didattico prenderà in
considerazione il bagaglio sociale che ciascun bambino ha
acquisito nell’ambiente familiare per poi evolversi in
un itinerario educativo (senza forzature), che porterà il
bambino alla semplice scoperta dell'altro,per arrivare
all’acquisizione di un’effettiva capacità di collaborazione,
regolata da norme sociali in un quadro di ideali condivisi, in
sinergia con le famiglie.
FINALITA:
TRAGUARDI:
 Rafforzare l'identità e instaurare rapporti positivi e di fiducia
verso gli altri.
 Rispettare le regole della vita comunitaria,
 acquisire fiducia di sé,
 cogliere il valore della solidarietà.
 Rispetto della diversità e dell’unicità della persona
PERCORSO:
Il progetto prevede il coinvolgimento attivo di tutti i bambini,
nella preparazione e realizzazione delle varie attività condivise
socialmente, per favorire l’incontro fra scuola e famiglia e
condividere le responsabilità educative.
duale o-b
 Natale (scambio di auguri con i genitori)
 Accoglienza e merenda nuovi iscritti.
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ATTIVITA’:
 Assemblea e accoglienza dei nuovi iscritti
 Merenda e accoglienza genitore-bambino
 Open day (scuola aperta)
 Scambio di auguri con i genitori nelle classi di
appartenenza.
 Saggio di musica che coinvolge tutti i bambini di quattro
anni.
VERIFICA:
Osservazione e valutazione in itinere.
25
Progetto:
SPAZI - GIOCO
Nella scuola dell’infanzia vi è un microcosmo (classe) dove il
bambino acquisisce il senso di appartenenza al gruppo sezione e
la sicurezza che ne deriva.
Vi è poi un macrocosmo che sono gli spazi frequentati da tutti i
bambini della scuola, il salone, il giardino e altri luoghi comuni.
Il salone, anche se organizzato, non offre in modo soddisfacente
un momento ricreativo: lo spazio vitale di ciascun bambino è
ridotto al minimo.
FINALITA’
Per offrire al bambino uno spazio più gratificante, vissuto come
luogo di incontro con l’altro e non di “scontro”, le insegnanti
proporranno, a turno, l’utilizzo della palestra e dell’aula di
psicomotricità ove organizzare e proporre giochi ricreativi e di
movimento più mirati e specifici.
OBIETTIVI FORMATIVI:
Privilegiare il movimento in spazi diversi dalla classe
 Favorire la relazione tra i bambini di tutta la scuola
 Conoscere e utilizzare nuovi giochi ed attrezzi
 Interagire e relazionare con adulti diverse dalla propria
classe.

PERCORSO : approccio ludico e guidato.
VERIFICA: in itinere.
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VIVERE LA SCUOLA DAL DENTRO
E’ una proposta indirizzata a persone esterne alla scuola che in
collaborazione con le insegnanti, possono sviluppare un aspetto
educativo di loro competenza con i bambini .
FINALITA’
L'iniziativa nasce per permettere a genitori e nonni di
avvicinarsi alla vita scolastica e poter così entrare a far parte di
mondo sociale ed affettivo attraverso lettura di semplici fiabe e
drammatizzazioni, alla costruzione di piccoli oggetti.
OBIETTIVI FORMATIVI
 Stabilire e consolidare i rapporti con le famiglie e il
territorio.
 Favorire i rapporti affettivi e relazionali tra bambini, nonni
e anziani.
VERIFICA
In itinere.
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EDUCAZIONE STRADALE
Progetto, in collaborazione con i vigili urbani di Buccinasco,
coinvolge tutti i bambini di cinque anni.
L’attività ha la finalità di favorire attraverso il gioco,
l’apprendimento d’alcuni concetti fondamentali della sicurezza
stradale, essa verrà svolta in due giornate con due gruppi diversi
di bambini. Per questa occasione i bambini porteranno da casa
la propria bicicletta o il monopattino con i quali si cimenteranno a
seguire un percorso in giardino tracciato dai vigili . Ciò,
permetterà ai bambini di familiarizzare attivamente con segnali
stradali, incroci,strisce pedonali favorendo così l’acquisizione di
un’educazione stradale responsabile.
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PROGETTO: UNA NOTTE A SCUOLA
FINALITA’:
Il progetto si propone di far vivere ai bambini un’esperienza
particolarmente significativa ed inusuale.
OBIETTIVI:
 Superare il bisogno di dipendenza dalle figure genitoriali
(distacco).
 Lasciarsi andare in una situazione nuova ( veglia-sonno) in
un luogo diverso da casa.
 Condividere con i compagni e le insegnanti una nuova
esperienza.
PERCORSO:
Questa iniziativa si terrà nel mese di Maggio, è rivolta ai
bambini che frequentano l’ultimo anno di scuola dell’infanzia.
E’ suddivisa in tre fasi:
 Scelta , condivisione e preparazione di canti e/o poesie
prima della festa dei Remigini.
 Allestimento degli spazi ( scenografie per il palco,
allestimento del ristorante per la cena a scuola),
preparazione del diploma e realizzazione creativa delle
magliette dei Remigini.
 Festa finale con la partecipazione e condivisione delle
famiglie, pizzata dei bambini nel salone adibito a ristorante
con momenti di canti e balli.
Notte a scuola, con: tante coccole e racconti di storie
insieme alle insegnanti della classe.
VERIFICA:
 In itinere, osservando l’ interesse e il coinvolgimento dei
bambini, attraverso un processo di rielaborazione
dell’esperienza verbale e/ o grafica (utilizzando strumenti
grafici e verbali).
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AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA
FINALITA’ :
Intensificare i rapporti di conoscenza fra scuola e famiglia,
offrendo ai genitori la possibilità di vivere l’esperienza con i
loro bambini in una situazione educativa diversa dal contesto
famigliare .
TEMPI: Gennaio-Aprile.
ORGANIZZAZIONE
Il progetto coinvolge tutte le sezioni e le rispettive famiglie.
L’invito a pranzo avrà cadenza settimanale o bisettimanale.
L’adesione della totalità delle famiglie in ogni singola classe,
sarà il presupposto fondamentale
per l’attuazione del
progetto.
OBIETTIVI FORMATIVI
 Accoglienza delle famiglie all’interno della classe in un
momento di routine.
 Condivisione e superamento di un momento emotivo vissuto
in classe.
VERIFICA
In itinere
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PROGETTO SOLIDARIETA’
FINALITA’
Il progetto mira ad avvicinare e far conoscere ai bambini
diverse realtà differenti dalle proprie, attraverso attività e
proposte che li stimolino a vedere il mondo con occhi curiosi.
Permette, inoltre ai bambini, di conoscere realtà sociali
svantaggiate attraverso la testimonianza di persone che ne
riportano l’esperienza.
OBIETTIVI
 Stimolare alla curiosità e all’ interesse nel conoscere altre
realtà.
 Costruire relazioni di continuità con le famiglie, il territorio
e alcune iniziative locali.
 Coinvolgere le famiglie e i bambini nella partecipazione delle
iniziative della scuola volte a richiamare aspetti di
solidarietà.
 Vivere insieme al gruppo esperienze di condivisione e
instaurare rapporti positivi di fiducia verso gli altri
PERCORSO
l’iniziativa è rivolta a tutti i bambini della scuola e sarà
effettuata da Novembre a fine Gennaio.
Si suddivide in tre mini progetti:
 Scambi
nel
territorio(centro
anzianibambini)
preparazione di biscotti da donare loro.
 A.B.I.O. ( associazione bambini in ospedale) raccolta di
cancelleria da donare.
 Adozione a distanza: ogni bambino dona una moneta per
aiutare Fondù il nostro bambino adottato.
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TEATRO A SCUOLA
Il progetto è esteso a tutti i bambini della scuola
Comprende due spettacoli teatrali:
 Il teatro del Buratto rappresenterà
”Seme di mela”
 L’Accademia delle Emozioni rappresenterà
 “le quattro stagioni”
Le rappresentazioni teatrali saranno calate sulla
base delle tematiche inserite nella nostra
programmazione.
FINALITA’: Potenziare la crescita del bambino
negli ambiti sociali.
– Valorizzare la solidarietà, la diversità, l’amicizia,
l’integrazione, la multiculturalità .
PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA MUSICA
Il progetto sarà esteso a tutti i bambini di quattro
anni e sarà svolto da una specialista esterna alla
scuola.
FINALITA’:Favorire la formazione globale del
bambino, offrendogli nuove opportunità espressive
e comunicative attraverso l’esperienza dei suoni.
TEMPI: tutti i venerdì fino al saggio di fine anno.
Seguirà piano di lavoro dettagliato fornito dalla
specialista.
Progetti svolti da specialisti esterni
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
GIOCANDO CON L’INGLESE
FINALITA’. Il progetto verrà rivolto ai bambini di
cinque anni e sarà tenuto da un insegnante della
scuola elementare.
L’insegnamento alla lingua inglese, si fonderà
sull’aspetto prettamente ludico, ponendosi come
obiettivo quello di insegnare l’inglese giocando.
L’approccio alla lingua straniera, è molto
importante perché possa stimolare nel bambino il
piacere di comunicare con gli altri in una lingua
diversa dalla propria.
Seguirà piano di lavoro dettagliato fornito dalla
specialista.
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VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione è parte integrante della programmazione,
non solo come controllo degli apprendimenti, ma come
verifica dell’intervento didattico al fine di operare con
flessibilità sul progetto educativo.
La valutazione accompagna i processi
d’insegnamento, consentendo un costante adeguamento
della programmazione didattica perché permette ai
docenti di:
 Personalizzare il percorso formativo della sezione
 Predisporre percorsi individualizzati
Momento fondamentale dell’iter valutativo è la verifica
della situazione di partenza che costituisce la base per la
programmazione di classe e l’individuazione degli
interventi compensativi e di potenziamento.
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