Gian Piero Ghiglione Cuore nerostellato
Transcript
Gian Piero Ghiglione Cuore nerostellato
Gian Piero Ghiglione Cuore nerostellato quindi Forlì e Civitanovese sono le tappe di avvicinamento successive a Casale. Siamo nella stagione '7071 e l'allora commissario unico della società nerostellata Franco Quartaroli, cerca di porre rimedio a una situazione che sta per degenerare nello spettro della retrocessione dalla serie D in Promozione, e sul mercato di riparazione 'pesca' il jolly Ghiglione. Gian Piero arriva a novembre per rinforzare il pacchetto difensivo (è terzino destro) e la squadra si assesta; poi da gennaio in avanti comincia a viaggiare con passo regolare e ottiene la salvezza. "Mi ricorderò sempre l'esordio in nerostellato, perchè fu davvero di quelli che non si possono dimenticare, visto che per un difensore mettere a segno un gol decisivo, non è cosa da tutti i giorni, per lo più al debutto con una nuova maglia. Giocavamo contro il Borgosesia e la mia rete valse al Casale il pareggio per 2-2." Quindi Ghiglione subito beniamino dei tifosi che lo adottano per le sue qualità di combattente nato. "Forse Originario di Cogoleto sulla costa ponentina del Mar Ligure, dove ha iniziato a muovere i primi passi della sua lunga carriera calcistica, Gian Piero Ghiglione, nel suo peregrinare per la penisola correndo dietro a un pallone, è poi arrivato a Casale, dove ha trovato il suo ambiente ideale a ha deciso, alla fine, di fermarsi. Oggi ci vive e segue con interesse le vicende nerostellate, dopo aver fatto per anni l'allenatore (con ottimi risultati) nel circondario casalese. Un anno al settore giovanile della Sampdoria, poi a sedici anni, subito il debutto in serie C, nelle file del Rapallo che gli serve come trampolino di lancio per fare il salto all'ambizioso Sassari Torres. In Sardegna Ghiglione trascorre tre anni ("Splendidi", ci tiene a sottolineare l'ex-calciatore), si guadagna la convocazione nella nazionale di categoria che pareggia a Udine contro l'Austria per 11, prima di salire ancora, in B, con la Reggina. In Calabria si ferma tre stagioni, 48