lettiera - Comune di Cusago

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lettiera - Comune di Cusago
Come abituare il gatto alla lettiera...
Quando si decide di portare un nuovo gatto a casa, adulto o gattino, bisognerà adottare alcuni
accorgimenti per quanto riguarda l’alimentazione, la sicurezza dell’ambiente casalingo ed
esterno in cui l’animale andrà a vivere, impostare un protocollo vaccinale presso il veterinario,
il tempo da dedicargli e ultimo (ma non per importanza) l’educazione ad un uso corretto della
lettiera igienica.
Sebbene sia pur vero che istintivamente il gattino impara a fare i propri bisogni nel posto
giusto, talvolta questo apprendimento sembra essere più lento oppure improvvisamente il
micio potrebbe smettere di usare la lettiera, con grave disturbo e frustrazione per il
proprietario. I gattini imparano presto, intorno alle tre-quattro settimane, a sporcare
nella lettiera, sia per imitazione del comportamento materno, sia perché naturalmente i
gatti cercano terreno fresco o sabbia per nascondere i propri bisogni.
Nel cane al contrario questo comportamento non è per nulla naturale, e le passeggiate fuori
casa per espletare i bisogni corporali sono d’obbligo.
Ecco alcune raccomandazioni per iniziare bene:
-Non appena arriva il gatto, fargli vedere dove è stata posizionata la lettiera. Evitare posti
poco agevolmente raggiungibili, molto rumorosi e assicuratevi che sia appartato, in quanto i
gatti sono animali molto riservati, e mal tollerano la promiscuità.
-Se dopo un primo approccio con la lettiera, il gattino non la usa, non sgridatelo, sarebbe
controproducente, ma dopo aver pulito perfettamente dove ha sporcato per cancellare
qualsiasi traccia di odore, a diverse ore del giorno rimettetelo dentro la lettiera con
garbo, presto imparerà ad usarla. Pulite bene il punto della casa dove ha sporcato, il gatto
tende a tornare dove ha già sporcato una volta. Più di un proprietario, buttando via
l’imbottitura dei divani che emanavano anche un lieve odore di orina, hanno risolto il problema.
-Se sono presenti più gatti nell’ambiente, sarà molto utile che ciascun gatto abbia la sua
lettiera, i gatti odiano in genere usare le lettiere di altri loro simili. Talvolta defecano in una
lettiera ed orinano in un’altra.
-Se la casa è su più livelli, fate sì che su ognuno vi sia una lettiera.
-La lettiera, abbiamo già detto, andrebbe posizionata in posto quieto, silenzioso, lontano da
occhi indiscreti, soprattutto se in casa ci sono anche cani sarà bene fare in modo che questi
non possano disturbare il gatto quando vi si reca. Alcuni cani hanno l’abitudine esecrabile di
mangiare le feci del gatto mista alla sabbietta, motivo già sufficiente per evitare che i primi
abbiano accesso a quest’area riservata al micio. Un cancelletto tipo quelli usati per evitare che
i bimbi ruzzolino giù per le scale può essere una barriera efficace.
- Sempre evitare di posizionare la lettiera in prossimità delle ciotole del cibo, come voi
non mangereste nel gabinetto, così anche il vostro gatto ci tiene all’igiene ed alla pulizia.
- Cambiare la lettiera frequentemente, spesso una scarsa igiene della sabbietta induce il
gatto a non utilizzarla più. Se avete poco tempo da dedicare a queste cose, acquistate la
sabbietta in granuli tipo sepiolite al posto del tipo economico in silice, la prima avvolge meglio
le deiezioni bloccando gli odori. Si può cambiare meno frequentemente, ma costa di più.
Coprite interamente il fondo della lettiera di sepiolite, circa due cm di spessore.
Provate comunque a cambiare diverse marche finché non trovate quella di suo gradimento.
-La misura del contenitore di plastica della lettiera ha anche la sua importanza: i veterinari
che si occupano di medicina comportamentale sostengono che mediamente le lettiere
utilizzate sono piccole, quindi procurate al vostro gatto quella più grande che trovate.
-Se il gatto è anziano od artritico, prendetene una a sponde basse per facilitargli
l’ingresso.
Se tutti questi accorgimenti non dovessero funzionare, fate controllare dal vostro
veterinario lo stato di salute del gatto, patologie alle vie urinarie o intestinali potrebbero
essere alla base del problema.