10 buoni motivi per scegliere una Datamax H-Class

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10 buoni motivi per scegliere una Datamax H-Class
[ CODIFICA | MARCATORI E CODIFICATORI ]
[ MARCATORI E CODIFICATORI | CODIFICA ]
A suon di musica
Codice a barre a regola d’arte
■ L’azienda deflecta Srl (Bellusco, MI)
propone i nuovi codificatori Rottweil C
Series e F Series: il primo, pur essendo di
fascia “entry level”, stampa fino a quattro
righe con una sola testa e può inoltre essere caricato con inchiostri pigmentati; la
serie F, dal canto suo, rappresenta l’evoluzione tecnologica della codifica con un
vero e proprio impianto multimediale, dotato di uno schermo touch screen LCD
da quasi 8’’, per mezzo del quale l’operatore può addirittura godersi la sua musica in formato mp3, o persino un film in
formato mp4. E se questi plus proprio non
bastano… ricordiamo che la F consente
anche di collegarsi a Internet. Dotato di
porta USB tramite la quale trasferire dati,
loghi e quant’altro, questo codificatore
multimediale consente di stampare fino
a 8 righe di stampa con una sola testa,
realizzando testi, loghi, codici a barre 2d
(datamatrix compreso).
I nuovi CIJ Rottweill fissano nuovi standard in termini di affidabilità, qualità e, non
ultimo, costi.
■ La “Guida Pratica all’Uso del Codice a Barre” è un vademecum
messo a punto da Indicod-Ecr (Istituto per le imprese di beni di largo consumo, www.indicod-ecr.it) che illustra, in modo semplice e
chiaro, le regole base per utilizzare correttamente il sistema di codifica GS1: uno strumento di facile consultazione che, attraverso esempi e note esplicative, introduce i fondamentali della codifica GS1 a
chi, nelle aziende del largo consumo, deve occuparsi della codifica dei prodotti. Il sistema GS1 fornisce uno standard di identificazione globale per prodotti, beni,
servizi e luoghi, preciso e inequivocabile, con l’obiettivo di
Errori frequenti nella stampa
gestire in modo efficiente il flusdei codici a barre GS1
so delle merci all’interno della
Spesso un codice a barre risulfiliera. Spesso le sue regole e
ta non leggibile tramite scanner,
le sue specifiche applicative
creando disagi e inefficienze, in
possono sembrare difficili a chi
genere alla barriera casse del susi avvicina per la prima volta a
permercato. Le ragioni possono
questi temi.
essere diverse:
Per questo motivo Indicod-Ecr
• le dimensioni del codice non
ha predisposto degli strumensono conformi alle specifiche
ti introduttivi con l’obiettivo di
GS1 (ad esempio, in caso di tronfornire una prima base di inforcatura);
mazioni pratiche ai nuovi utiliz• il codice non presenta margini
zatori del sistema di codifica
sufficienti;
GS1. E ha raccolto i casi più fre• il codice ha combinazioni di coquenti, in cui il codice a barre
lori non corrette;
si presenta difficile da legge• la posizione dell’etichetta è erre allo scanner (tipicamente alle
rata;
casse dei punti vendita) e gli
• la stampa del codice è di qualità insufficiente.
errori da evitare.
Indicod-Ecr ha raccolto gli errori più frequenti nella stampa dei
codici a barre GS1 che, affiancati al Manuale delle Specifiche
Tecniche GS1 da seguire, possono essere utili per evitare inefficienze e costi derivanti da una
stampa non corretta.
Applicazioni speciali
■ Con la messa a punto di tre nuovi applicatori, Eidos (Chieri, TO) arricchisce la propria gamma di print & apply Printess, il noto sistema compatto che funziona con il principio del trasferimento termico.
• Swat (1) è un applicatore rotativo a elevata produttività, progettato per
etichettare confezioni medio-piccole, anche leggere, sia sul lato sia sul
fronte dell’oggetto. È in grado di applicare etichette fino a 100 x 80 mm
sino a 120 battute/min.
L’applicatore lavora quasi “non contact”, garantendo così un’applicazione sicura anche su piccoli oggetti. Swat è particolarmente indicato per
piccoli fardelli come ad esempio i multipack di succo di frutta, brik, dolci e profumi.
• Wrap (2) è il nome dell’applicatore di tipo “fasciante”. Progettato per applicare etichette (anche di grandi dimensioni) sulle superfici curve, Wrap
dispone di un tampone in grado di aderire in modo uniforme alla curvatura dell’oggetto, che viene etichettato al meglio senza essere mosso o
ruotato, con evidenti risparmi di tempi e costi.
Sono state realizzate applicazioni con etichette fino a 180 x 210 mm per
secchielli, guaine bituminose, fusti ed anche cerchioni per auto e pneumatici.
• In-Spool (3) è del tipo “interno-bobina”: si utilizza cioè per applicare etichette all’interno dell’anima in cartone o plastica di una bobine. È possibile utilizzare etichette di dimensione da 30 x 30 mm fino a 60 x 60 mm,
su oggetti con diametri da 70 a 200 mm. Il sistema è molto sofisticato e
può applicare etichette dentro anime di diametro diverso, adattandosi
automaticamente alle variazioni. Viene utilizzato soprattutto per le rocche di filato, per le bobine di carta o plastica usate nel settore del converting nonché l’interno di tubi.
10 buoni motivi per scegliere
una Datamax H-Class
1. Resistente ed affidabile: è una stampante progettata per un utilizzo
industriale, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
2. Carrozzeria in acciaio: resistente alla corrosione, superficie facile da pulire,
adatta anche ad ambienti ostili.
3. Ampio display LCD grafico 240X320: messaggi dettagliati e di facile lettura
sul visore, personalizzabile con informazioni specifiche dell’utente.
4. Prestazioni ottimali: elaborazione dati a 200Mhz per un’alta velocità di
stampa di etichette, permette una resa quasi raddoppiata.
5. 4 Interfacce standard: porta parallela, porta ethernet, porta seriale e porta
USB su tutti i modelli, per una facile connettività.
6. Progettata per l’integrazione RFID: grazie ad un’antenna preinstallata, la
stampante si presta a future implementazioni.
7. Alta qualità di stampa e risparmio: grazie ad un migliorata tecnologia che
aumenta la durata della testina, si ottengono etichette di ottima qualità con
una riduzione dei costi di stampa.
Per ogni superficie
■ Il sistema di marcatura industriale ink-jet LC-16, proposto da Fam Favata
Srl (Cinisello Balsamo, MI), può marcare senza contatto - con tecnologia
elettromagnetica “drop-on-demand” - praticamente qualsiasi superficie e
materiale: dalla carta al legno, dal metallo al vetro, dai tessuti alla plastica.
Nella versione standard, è composto da una testa di stampa a 7 punti,
controllore con tastiera multifunzionale e display, alimentatore e
pressurizzatore dell’inchiostro. A livello opzionale, è disponibile una seconda
testa di stampa a 7 e una a 16 punti, ed è inoltre prevista una versione con
testa da 32 punti. L’altezza massima di stampa, senza rotazione della testa,
è pari a 14,4 o 21 mm con testa a 7 punti, 32 o 50 mm con testa a 16 punti e
100 mm, nel caso di una testa di stampa a 32 punti. La velocità può toccare i
600 punti/s a ugello o 60 m/min.
Tutte le teste di stampa della serie LC-16 sono equipaggiate con valvole
elettromagnetiche integrate e ugelli non metallici, in modo da utilizzare
inchiostri a base acqua, alcool o MEK.
Fam Favata, lo ricordiamo, distribuisce in Italia i marcatori (con tecnologia a
contatto e inkjet) di brand come HS Automatic, EBS, RIBtype e Amaco ed è
importatore ufficiale delle soluzioni di marcatura industriale Marsh dal 1954.
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Microcarattere su qualsiasi materiale
■ JET4000 Smart è uno dei sistemi di stampa a microcarattere di Zanasi, azienda modenese che opera da quasi trent’anni
nel settore ink-jet. La struttura di acciaio inox e il design stesso di questa tipologia di macchina consentono un’elevata protezione, garantendo un funzionamento ottimale nei più svariati ambienti lavorativi, anche in quelli caratterizzati da elevata
umidità, polveri o getti d’acqua. La Smart può essere installata con estrema facilità sulle diverse linee di produzione in numerosi comparti industriali, fra cui il farmaceutico e l’alimentare. Questo sistema è ideale per la stampa di caratteri
alfanumerici, codici a barre e loghi su qualunque tipo di superficie. Ricordiamo che Zanasi,
in Italia, è presente con la sede principale di
Sassuolo e la filiale di Milano, dalle quali si snoda una capillare rete distributiva e di assistenza capace di raggiungere oltre ottanta
Paesi, tra cui l’America e la Cina, dove sono
rispettivamente attive le due succursali di
Minneapolis e GuangZhou.
8. Garanzia di 2 anni: senza limiti di utilizzo, è un valore aggiunto per l’utente
grazie ai minori costi di gestione.
9. Sostituzione dei materiali di consumo facile e veloce: non richiede fermi
prolungati o un particolare
addestramento dell’operatore
10. Bassi costi di gestione:
grazie alla sua meccanica con
ingranaggi, senza alcuna cinghia,
si riducono i fermi e i costi legati
alle sostituzioni.
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Print Media S.r.l.
Via Bettolino 27 - 21013 Gallarate (VA)
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[ CODIFICA | MARCATORI E CODIFICATORI ]
Per il controllo scrupoloso del processo di codifica dei prodotti cosmetici, Markem mette in campo soluzioni tecnologiche standardizzate e modulari, al passo con le esigenze del mercato globale e capaci di evolvere nel tempo.
Prodotti di bellezza più sicuri
■ La qualità di stampa - e di conseguenza la leggibilità - dei codici e dei dati
identificativi di un prodotto o di una confezione costituisce oggi uno degli aspetti cruciali nella relazione che intercorre
tra produttori di beni e consumatori. Il
principio della corretta comunicazione
vale per tutte le imprese, anche quelle
che operano nel settore della cosmetica
e dei prodotti per l’igiene personale.
In questo caso, poi, non si tratta solo di
una questione di immagine del marchio.
Spesso se i codici sulle confezioni non
sono visibili o presentano problemi di
scarsa leggibilità, i prodotti restano sugli scaffali della distribuzione, fino addirittura a venire ritirati dal punto vendita.
Markem propone alle aziende cosmetiche una serie di sistemi che assicurano uno scrupoloso controllo del processo di codifica.
Tali soluzioni passano attraverso la tecnologia di stampa digitale e sistemi di
data entry automatizzati e di controllo online, che assicurano una codifica senza
errori negli imballi primari e secondari,
oltre che nel fine linea.
• In particolare, con la codifica 2D
Datamatrix, le aziende possono creare
dati a livello di singola unità di prodotto.
La possibilità di integrare un software
di controllo della sicurezza dei codici permette inoltre di affrontare un altro problema particolarmente scottante per le
aziende cosmetiche, quello della contraffazione.
Lavorando con aziende di software specializzate in brand protection, Markem
ha di recente lanciato una soluzione che
consente a produttori e clienti di verificare l’autenticità del prodotto attraverso il web, in ogni punto del canale distributivo.
Allo stesso tempo fornisce alle aziende
produttrici un feedback in tempo reale e
supportato da dati precisi sull’autenticità
dei prodotti presenti sul mercato.
In questo modo l’azienda può avere sotto controllo in ogni momento la situazione dei propri prodotti, riducendo al minimo i rischi legati alla contraffazione.
• Altre soluzioni includono un software
per la tracciabilità, che consente di rintracciare i singoli prodotti lungo l’intero
processo di produzione, imballaggio e
immagazzinaggio, e una modalità di amministrazione dei codici a livello di azienda, che ne assicura la trasmissione integra anche in più sedi.
Vengono in questo modo sviluppate una
serie di “best practices” nel processo di
codifica che, grazie alla presenza internazionale di Markem, possono essere
replicate a prescindere dal luogo di produzione e imballaggio dei prodotti.
diversi packaging, un solo partner.
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[ MARCATORI E CODIFICATORI | CODIFICA ]
[ CODIFICA | MARCATORI E CODIFICATORI ]
LASER VELOCI
E COMPATTI
TECNOLOGIE Ciesse Rappresentanze Industriali Srl
(Monza, MI) - che rappresenta in esclusiva per
Codificare sul cartone: è semplice
Un sistema “avanzato”
■ Le recenti normative in fatto di marcatura industriale hanno contribuito e contribuiranno a
delineare in modo sempre più preciso le necessità e le esigenze del mercato. Da sempre attenta
alle problematiche emergenti, MarkingProducts
rende disponibile il nuovo marcatore a getto d’inchiostro D.o.D (drop on demand) Serie SX7-16 di
Matthews-Swedot, che si affianca al modello
SX32. Si tratta di un marcatore pensato in prevalenza per la codifica degli imballi di cartone (o, in generale, realizzati con materiali porosi), che si presenta con una veste
particolare: un unico gruppo in cui sono presenti
l’unità di controllo, la tastiera, il display LCD e la testa di marcatura con sistema di inchiostrazione integrato. L’idea di fondo che
ha sostenuto la progettazione di questo marcatore è stata la drastica riduzione dei tempi di installazione sulla linea di produzione, unita alla facilità di gestione. Per renderlo operativo, sono necessari infatti pochi minuti, dato che la dotazione, la compattezza e gli
accorgimenti messi in atto, oltre a semplificarne al massimo la messa in opera, rendono superflui ulteriori elementi aggiuntivi: per avere la macchina funzionante, basta inserire la spina e il flacone dell’inchiostro. Matthew-Swedot ha inoltre installato funzioni di
auto-apprendimento, togliendo così all’operatore l’onere di impostare
i parametri di base (come nel caso della direzione del movimento del
prodotto da marcare).
Le caratteristiche di stampa consentono di marcare testi con altezze comprese tra 10 e 32 mm, mentre i menù grafici strutturati a icone facilitano un apprendimento semplice e intuitivo.
■ Il sistema di codifica industriale m600 advance, messo a punto dalla tedesca Wolke Inks & Printers, ha vinto un premio all’innovazione
nell’ambito del concorso “Grosser Preis des Mittelstandes 2007”.
Il sistema si differenzia dai sistemi di codifica più diffusi per molti aspetti: impiega inchiostri senza solventi, utilizza cartucce standard della
Hewlett-Packard con una risoluzione di stampa di 600 dpi, non necessita di particolare manutenzione e assistenza (le zone circostanti
il prodotto non si sporcano) e può impiegare fino a quattro testine di
stampa per controller. Inoltre assicura una qualità di stampa elevata
anche in caso di velocità pari a 300 m/min.
Il particolare, l’m600 advance (versione aggiornata del modello m600)
è caratterizzata da una serie di elementi decisamente innovativi.
Grazie ai processori allo stato dell’arte e all’interfaccia integrata USB
ed Ethernet ha migliorato le prestazioni, così come è stato potenziato il software che consente di gestire più sistemi grazie alle funzionalità di controllo remoto. È stata semplificata la creazione e la stampa di dati variabili direttamente da PC, così come è ora possibile
realizzare codici Data Matrix. Infine il nuovo modello è adatto a essere utilizzato dall’industria
farmaceutica, nel rispetto
degli standard di validazione richiesti da settore.
l’Italia marchi importanti nel campo dell’etichettatura
e della codifica - propone gli ultimi modelli
di codificatori laser Linx e Xymark.
d alta velocità - Per la
codifica su linee di produzione ad alta velocità, Ciesse propone il codificatore Linx 500SL, che si
distingue per la tecnologia
laser a raggio pilotato, il tubo
laser ad alta potenza
e lo chassis con grado di protezione
IP65. È ideale per
stampare testo,
simboli grafici e codici a barre di alta qualità su una vasta gamma di materiali.
Il codificatore - in grado di generare caratteri standard o vettoriali - raggiunge velocità di oltre 700 m/min
e, grazie allo chassis protetto, adatto anche per ambienti più difficili,
può essere utilizzato per applicazioni ad alta velocità nei settori delle bevande e dell’industria alimentare.
Tuttavia la macchina è altrettanto efficace su linee di produzione più lente,
A
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per la codifica di prodotti e componenti realizzati con materiali difficili da stampare, quali vetro e gomma.
Lo chassis mobile e il braccio articolato facilitano l’installazione anche negli spazi più ristretti, mentre la testina
laser compatta permette di codificare
con qualsiasi orientamento. Il codificatore Linx 500SL può essere programmato tramite una semplice interfaccia
utente integrata, che consente l’accesso
a tutte le funzioni di impostazione di routine.
Inoltre, il software Linx GPI consente di
creare e modificare messaggi e simboli
grafici complessi, nonché di controllare funzioni di stampa più sofisticate tramite un PC, un portatile o la stazione di
lavoro dell’utente.
Facili da installare - Il modello Xymark
300SL è un marcatore laser vettoriale di
media potenza.
Dotato di un’ampia finestra di stampa 60x60mm - riproduce codici alfanumerici e a barre, grafici e testi sia su prodot-
ti statici sia in movimento. Il peso contenuto del dispositivo (solo 22 kg) ne semplifica notevolmente l’installazione e lo
spostamento da una linea all’altra.
Gli specchi galvanometrici a doppio asse
consentono il montaggio del dispositivo
e la marcatura in qualsiasi orientamento.
Il software dedicato del 300SL integra un
comodo calcolatore che facilita ulteriormente la configurazione del dispositivo
sulla linea di produzione.
Il monitoraggio istantaneo della velocità
di stampa garantisce l’elevata qualità della codifica “on-the-fly” (in movimento) anche in condizioni di velocità di linea variabile.
L’unità laser compatta è corredata da
un’interfaccia utente rimovibile, appositamente progettata per facilitare le funzioni di configurazione.
Per le applicazioni più complesse è disponibile un’interfaccia opzionale per PC.
Una connessione tramite IrDA, RS232 oEthernet consente di integrare facilmente il 300SL con il PC e con altri componenti della linea di produzione.
■
PESO.. VOLUME.. ETICHETTA.
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[ MARCATORI E CODIFICATORI | CODIFICA ]
[ CODIFICA | MARCATORI E CODIFICATORI ]
Codice a barre: strumento efficace per contrastare il mercato parallelo e l’importazione clandestina di prodotti o
principi attivi medicinali per uso veterinario. Le soluzioni
proposte da Tradex - che distribuisce dal 1993 in esclusiva per l’Italia il marchio Linx - per l’adozione del codice bidimensionale Data Matrix sui medicinali Intervet.
Codificatori di razza superiore
■ Con l’inizio del 2008 entrerà in vigore la legge che renderà obbligatoria l’applicazione di un codice a barre
sui medicinali veterinari (DL n. 314 del 2004, convertito dalla legge n. 26 del 2005). In questo modo
il codice a barre diventa uno strumento di controllo
nella circolazione e nell’abuso di detti medicinali,
nonché di contrasto all’importazione clandestina di prodotti o di principi attivi medicinali per uso
animale.
Nel frattempo, l’entrata in vigore dei Regolamenti
Comunitari sulla sicurezza alimentare, che attribuiscono notevole rilievo alla rintracciabilità, ha
evidenziato la necessità di trovare sistemi “uniformi” a livello internazionale.
L’equipe di esperti comunitari del centro studi
CEESA (Centre European d’Etude pour la Santè
Animale), incaricati di stabilire un codice a barre
uniforme, ha identificato nel metodo EAN-Data Matrix la
soluzione ottimale per la creazione di uno standard internazionale, universalmente riconosciuto e compatibile con tutti i
sistemi informatici.
Il codice bidimensionale Data Matrix è un sistema di codifica
che estende le capacità di semplice identificazione numerica dei codici a barre, per arrivare a un vero e
proprio “database portatile”, che può contenere
tutte le informazioni fondamentali dell’elemento
marcato in uno spazio ridotto, con alcune caratteristiche innovative ulteriori (come l’autocorrezione degli errori e la capacità
di codificare diversi set di caratteri).
Un caso pratico - Intervet (società
farmaceutica veterinaria del Gruppo
Akzo Nobel) e leader nella produzione
di farmaci veterinari biologici, ormonali, antibiotici, antiparassitari per animali da compagnia e da reddito, ha deciso di adeguare la propria linea di produzione alle nuove normative. Fino
ad oggi, nella fase di confezionamento dei prodotti, non ha utilizzato il codice Data Matrix, dato che la stampa dei dati prevedeva 2 o 3 righe con le informazioni su lotto, scadenza e
un numero interno (dati che, in futuro, dovranno essere inseriti appunto nel barcode).
Tradex (Gallarate, VA) è stata interpellata per trovare una soluzione tecnologica efficiente ai nuovi dettati di legge, in virtù
delle competenze sviluppate nell’ambito dell’etichettatura, marcatura e identificazione automatica. La società lombarda ha
dunque messo a punto un progetto che prevede l’utilizzo dei
codificatori Linx 6800 e Linx TT5. Al momento è stato installato il primo codificatore Linx 6800 su una linea dove vengono
confezionati barattoli di diverse grammature, contenenti medicinali in polvere. La frequenza di lavoro varia da 180 pezzi
l’ora per il barattolo da 1 kg a 250 pezzi l’ora per il barattolo da
250 g e 570 pezzi l’ora per quello da 100 g, ma è destinata ad
aumentare in futuro con l’installazione di una nuova linea di produzione.
Codifica all’opera - Il Linx 6800 è un codificatore a getto continuo di inchiostro, disponibile in acciaio inox e protezione IP55
o IP65 e si distingue a prima vista per il design piacevole della carrozzeria, disegnata non tanto per rispondere a esigenze
estetiche, quanto per garantire semplicità nella pulizia della
macchina: compattezza ed essenzialità impediscono il deposito della polvere, facilitando il lavaggio. Dotato di un’interfaccia utente unica e innovativa in stile Windows, con tasti funzione, icone, menù a tendina, ampio visore WYSIWYG e tastiera
QWERTY di grandezza standard, è integrabile su ogni linea di produzione. Al top
della gamma e con prestazioni di tutto rispetto, è in grado di codificare sino
a 4 righe di messaggio e raggiungere velocità di 375 m/s. L’impianto studiato da Tradex per Intervet, oltre alla
presenza dei codificatori Linx (in tutto 3
modelli 6800 e 3 codificatori T.T.O modello TT5), contempla anche l’installazione di un
sistema di etichettatura con marchio proprio e
progettato ad hoc.
Ink-jet hi-speed
■ Domino Printing Sciences (prim’attore sulla scena globale della codifica,
marcatura, tracciabilità e stampa) presenta a Labelexpo Europe 2007 le sue
ultime offerte per la stampa inkjet di dati seriali e variabili. Insieme alla tecnologia di stampa digitale K-Series drop-on-demand, l’azienda mette in mostra la diffusissima stampante a getto d’inchiostro continuo A-Series, e il
sofisticato controller per la gestione dati in-line, su piattaforma Windows, a
marchio Editor™ GT.
La K-Series di seconda generazione presenta numerose novità di progettazione e prestazioni, abbinate a una configurazione flessibile per servire diverse applicazioni. Può integrare macchine da stampa offset o flessografiche già esistenti, per la
sovrastampa di numeri, grafica, codici a barre e indirizzi, o essere impiegata stand alone nella stampa di etichette, grazie alle teste compatte facilmente installabili anche su taglierine ribobinatrici (e
collegabili fra di loro per aumentare l’area di stampa).
Facile da usare e configurare, con cambio lavoro di pochi secondi, viene attrezzata con un numero di teste di stampa tre volte superiore alle macchine della generazione precedente, rispetto
a cui presenta anche una maggiore risoluzione e produttività (316 dpi a 90 m/min o, a velocità
inferiori, fino a 520 dpi).
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Inchiostri di qualità. Indiana
■ Xaar ha approvato la gamma di inchiostri a
solvente del produttore indiano Aqua tint
(Mumbai) come adatti a essere utilizzati sulle
sue teste di stampa a marchio 128. Aqua Tint è il
primo fornitore di inchiostri del Subcontinente
indiano a ottenere il prezioso status di
“approved” dalla multinazionale. La qualifica
testimonia che i prodotti Aqua Tint garantiscono
le proprietà e le prestazioni necessarie a
realizzare stampe di alta qualità, e viene
conferita solo dopo aver testato gli inchiostri
secondo severe prove dia compatibilità con i
materiali, di durata, di qualità della stampa finale
di affidabilità. L’approvazione viene certificata
da un ologramma apposto sul prodotto per
prevenire le possibili contraffazioni.
Gestione dati
per il farmaceutico
■ Non un semplice fornitore di marcatori a getto d’inchiostro, bensì un valido consulente industriale per la marcatura e la tracciabilità. E per dimostrarlo Securjet
si è presentata a Pharmintech (la fiera targata Ipack-Ima, specializzata nelle tecnologie di confezionamento farmaceutico) con una linea che simulava una reale situazione di produzione. L’azienda di
Lippo di Calderara di Reno (BO) ha proposto infatti una linea di confezionamento astucci e controllo peso.
I marcatori Citronix e Alphadot erano integrati su un’astucciatrice e
su una bilancia della Thermo Fisher Scientific. In questa simulazione sono stati impiegati marcatori per la codifica di sicurezza (inchiostro visibile con raggi UV), codifica lotto e dati variabili, e marcatura dell’imballo con alta definizione per codice a barre e grafica.
Tutti i sistemi erano interfacciati tra loro in rete LAN, per consentire
un controllo dei dati in sicurezza e la possibilità di visualizzare lo stato di avanzamento della produzione.
Essendo disponibili in rete, i dati potevano poi utilizzati a fini statistici per individuare le cause dei fermi linea e migliorare l’efficienza
produttiva. Per raggiungere questo obiettivo è stata preziosa sia la
collaborazione con le principali aziende del settore sia l’esperienza
del personale Securjet, che da circa 15 anni realizza progetti per il
mondo farmaceutico.