4 - Come Trasformare Le Convinzioni Limitanti?

 4 - Come Trasformare
Le Convinzioni Limitanti?
In questa quarta lezione, scopri come sia possibile trasformare le convinzioni limitanti.
Ora che hai deciso di diventare responsabile dei tuoi risultati e di ciò che pensi, come puoi trasformare le tue
convinzioni limitanti in convinzioni potenzianti?
Voglio raccontarti un'antica storia cinese:
Un vecchio contadino che viveva in un piccolo villaggio nella parte al nord della Cina possedeva un
cavallo per coltivare i suoi campi.
Un giorno, senza alcuna ragione, il cavallo scappò su per le colline e sparì. Tutti gli abitanti del
villaggio accorsero a consolare l'anziano signore della grande sfortuna subita, tuttavia a questi egli
rispondeva:
"Che cosa vi fa pensare che questa non sia una benedizione? Fortuna o sfortuna, chi lo sa?".
Qualche settimana dopo, il cavallo tornò, e con sé portò uno splendido stallone selvatico. Tutti gli
abitanti accorsero per congratularsi della grande fortuna, ma anche questa volta l'anziano signore
rispose:
"Che cosa vi fa pensare che questa non sia una maledizione? Fortuna o sfortuna, chi lo sa?".
Il figlio del contadino amava cavalcare il cavallo selvatico, finché un giorno non cadde e si ruppe
una gamba. Nuovamente, tutti gli abitanti del villaggio accorsero per consolare l'anziano signore
della sua sfortuna, che tuttavia non era del medesimo parere:
"Che cosa vi fa pensare che questa non sia una benedizione? Fortuna o sfortuna, chi lo sa?"
Qualche mese dopo, scoppiò un violento conflitto con i nomadi di oltrefrontiera. L'esercito costrinse
tutti i giovani abili al combattimento ad arruolarsi. Su 10 uomini, 9 morivano ogni giorno nella
sanguinolenta battaglia.
Ma poiché il figlio del contadino non era in grado di camminare, poté restare a casa. Così, padre e
figlio sopravvissero allo scontro e poterono prendersi cura l'uno dell'altro.
Questa fu una fortuna o una sfortuna? Chi lo sa?
Che cosa t'insegna questa storiella? Perché te l'ho raccontata? Semplice, questa storia serve a farti capire
che gli eventi di per sé non sono frutto della fortuna o della sfortuna, ma diventano belli o brutti a seconda del
significato che attribuisci loro.
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A dipendenza della cornice attraverso cui osservi un evento, esso può cambiare di significato e avere un
impatto positivo o negativo su di te.
Voglio raccontarti un'altra storia, la storia di Diana.
Diana è una bambina di 5 anni, ha una corporatura minuta e un carattere tranquillo. Quando
incontra gli amici dei suoi genitori, spesso di nasconde dietro le gambe del papà, e osserva con cura
la persona a lei estranea.
Gli adulti sono tutti così grandi dal suo punto di vista, quindi la spaventano un po'. In quelle situazioni,
generalmente gli amici dei suoi genitori esclamano:
"Diana, ma come sei timida! Suvvia, non nasconderti là dietro, non fare la timidona!"
I genitori, imbarazzati dal comportamento della figlia, rispondono:
"Eh sì, Diana è così, è una bambina timida e fa fatica ad integrarsi.. ma non fateci caso.."
Immagina ora che questa situazione si sia ripetuta numerose volte e che continui a ripetersi anche in futuro.
Ogni giorno, Diana sente i suoi genitori e le altre persone dire "Diana è una bambina timida, fa fatica ad
integrarsi".
E ogni qualvolta questo accade, è come se addosso a Diana venisse attaccato un post-it con la sentenza
"Timida, fa fatica ad integrarsi".
Con il tempo, quando Diana si guarderà allo specchio, cosa vedrà davanti a sé? Una bambina tranquilla
oppure una bambina con un problema chiamato "difficoltà a integrarsi"?
E anche quando Diana diventerà una ragazzina, e poi sarà adulta, che cosa vedrà ogni volta che si
osserverà? Avrà sentito dire così tante volte di essere timida, che quella diventerà la sua realtà e si convincerà
di essere una persona timida che fatica a integrarsi.
La convinzione di essere timida e di avere difficoltà a integrarsi può, di conseguenza, influenzare le sensazioni
di Diana.
L'esempio di Diana ti permette di capire che è l'etichetta che dai agli eventi a determinarne il significato. Se
cambi l'etichetta, puoi cambiare anche il significato.
Nel caso di Diana, come potrebbe essere descritto diversamente il suo comportamento? Ad esempio, Diana
potrebbe essere considerata:
•
rispettosa
•
tranquilla
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•
osservante
•
analitica
•
buona ascoltatrice
•
eccetera
Non è più potenziante, per Diana, sentirsi analitica, rispettosa o buona ascoltatrice, piuttosto che timida e con
difficoltà d'integrazione?
Allo stesso modo, quando dai un nuovo significato alle tue convinzioni limitanti, esse possono diventare
potenzianti.
Senza necessariamente dover modificare la realtà, quando attribuisci un significato diverso ai tuoi pensieri,
quando li guardi da una prospettiva differente, ecco che un tuo limite, una tua debolezza, una tua difficoltà
può rivelarsi una grande risorsa.
E quando inizia a cambiare il modo con cui ti rapporti alle situazioni che prima di sembravano limitarti, ecco
che sei in grado di riscoprire le tue potenzialità, a sentirti capace e fiducioso di essere respons-abile delle tue
sensazioni, delle tue azioni e quindi dei tuoi risultati.
Nella prossima lezione, scopri come puoi dare nuovi significati anche ad eventi che apparentemente
sembrano negativi, così come puoi crearti delle nuove e potenzianti convinzioni.
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