CAMILLE PISSARRO Camille Pissarro è un pittore francese. Nasce

CAMILLE PISSARRO
Camille Pissarro è un pittore francese.
Nasce nelle Isole Vergini americane, nell’isola di Saint-Thomas a Charlotte Amalie nel
1830 e muore a Parigi nel 1903. È il figlio di un commerciante francese. Viene mandato a
studiare in un collegio vicino Parigi, ma nel 1847 torna sull’isola di Saint-Thomas.
Si appassiona al disegno e nel 1852 va in Nicaragua, dove vende i primi dipinti e si paga il
viaggio per l’Europa.
Nel 1855 arriva a Parigi e frequenta l’accademia di belle arti.
Nel 1859 inizia a frequentare Monet e con lui inizia a dipingere all’aperto. Ritrae i paesi di
periferia e la campagna lungo i fiumi.
Nel 1866 lascia Parigi per problemi economici e si trasferisce a Pontoise, una cittadina a
nord di Parigi. Ha otto figli e deve mantenere una famiglia numerosa.
Nel 1870, durante la guerra franco-prussiana, i tedeschi distruggono il suo studio e i suoi
dipinti. Poco dopo raggiunge Monet in Inghilterra, dove rimane qualche mese.
Nel 1872 torna a Pontoise e insegna all’amico Cezanne a dipingere all’aperto.
Negli anni successivi, grazie al suo carattere aperto e disponibile, diventa la figura che
tiene unito il gruppo degli impressionisti. Nel 1874, infatti, ha un ruolo importante
nell’organizzazione della prima mostra del gruppo.
La sua pittura è impressionista, infatti, attraverso l'uso dei colori e della luce, comunica
l'impressione e l’emozione che lo spettacolo della natura suscita nel suo animo.
Da questo momento inizia a essere molto apprezzato e riesce a vendere bene i suoi
quadri sia in Francia, sia all’estero.
Nel 1885 sperimenta anche la tecnica del puntinismo e inizia a dipingere con piccoli
puntini di colore, ma dopo un breve periodo ritornerà a dipingere alla maniera
impressionista.
Negli ultimi anni della sua vita, Pissarro non può più dipingere all’aperto a causa di una
malattia agli occhi. Così dipinge paesaggi di campagna o scene di Parigi prese da finestre
e viste dall’alto. I suo quadri hanno come protagonisti il paesaggio e la natura. Usa colori
molto vivi e definisce bene gli spazi.
Nel quadro “Sole di primavera nel prato di Eragny” Pissarro usa la tecnica del
puntinismo.
Ritrae un paesaggio di primavera e una contadina che ha in mano due secchi per
raccogliere la frutta. Anche con questa tecnica Pissarro non descrive un paesaggio
immobile, ma riesce a trasmettere l’impressione del movimento e della vita.
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