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Indice
1. Una scoperta nell'archivio comunale
2. Il problema della datazione
3. Il nesso tra Max Keller e Constanze Mozart
4. Cosa rivela la fotografia
5. La storia della foto
6. La "foto di Constanze" è autentica?
7. Il fotografo
8. Storia della casa di Keller
9. Cenni biografici
Opuscolo di Alfred Zeller (capitoli 1-7) e Manfred Lerch (capitoli 8-9)
Fonti iconografiche: salvo diversamente specificato, le immagini provengono dall'archivio comunale e
dal Museo di storia e cultura locale di Altötting
Layout: Nicole Schindler
Edizioni Stadt Altötting, 2006
- Pag. 4 -
(Fig. 1)
Foto
o della famiglia ddi Max Keller co
on Constanze Mozart
M
Realizzata nnell'ottobre 1840
0 ad Altötting
1. Una scop
perta nell'aarchivio com
munale
Nel giugno 2005, durantte i lavori di riordino
r
dell''archivio com
munale di Altötting, è spunntata tra le alltre carte unaa
Österreichischhe Musikzeittschrift" del m
marzo 1958. Nascosta traa la pagine deel giornale sii trovava unaa
copia dell'"Ö
lettera del prrof. Erich Heermann Mülleer Von Asow
w a Josef Dirscherl, all'epoca addetto allla tutela dei beni
b culturalii
locali, in cuui il professore ringrazia per l'invio deella foto di famiglia
f
dei Keller e connferma di aveerla ricevuta..
L'immagine stessa era accclusa alla leettera, assiem
me a due foto
ocopie effettu
uate da von A
Asow. Il giorrnale, sotto ill
graphie von C
Constanze Mozart"
M
("Unaa fotografia ssconosciuta di
d Constanzee
titolo "Zu eeiner unbekannnten Photog
Mozart"), ripportava una riproduzione
r
considerevo lmente ritocccata dell'imm
magine, oltre a un breve arrticolo che sii
occupava peer lo più di Max
M Keller. Von Asow aveeva potuto dirr poco sulla fonte
f
della fotto, a parte le informazionii
ricevute da D
Discherl, e noon aveva fatto
o ricerche piùù approfonditte.
L'articolo dii Von Asow del 1958 era tanto insodddisfacente quaanto era ricco
o di spunti l'ooriginale ad esso
e
accluso..
Benché ad Altötting fossse nota l'esiistenza della foto di fam
miglia, che erra stata persiino pubblicatta nell'album
m
dute antiche ddi Altötting"), la notizia che Constanzze si era fatta fotografaree
"Altötting inn Alten Ansiichten" ("Ved
insieme alla famiglia Kelller era totalm
mente caduta nnel dimenticaatoio.
M
di Salisburgo aveva
a
registraato la "Foto ddi Constanze ad Altötting""
Sulla base ddell'articolo del 1958, il Mozarteum
come aneddooto, ma non aveva
a
condottto ulteriori riicerche.
Con la riscopperta dell'origginale era possibile intraprrendere adeguate indaginii.
- Pag. 5 -
Le persone della foto sono indicate per nome sul retro, dove è inoltre impresso (come usava allora) il marchio
della ditta del fotografo ed è segnato a mano un numero di registrazione. La prima conclusione cui si è giunti è
che dovesse trattarsi di una fotocopia dell'originale, poiché all'epoca in cui la foto è stata presumibilmente
realizzata non c'era ancora il procedimento negativo e il fotografo Johann Niggl si stabilì ad Altötting solo nel
1865.
Nei mesi seguenti è stato dunque necessario chiarire una serie di domande. Sapendo che una fotografia così antica
che doveva ritrarre una personalità così eminente costituisce un reperto estremamente inverosimile, l'addetto ai
beni culturali locali e l'archivista comunale hanno accolto queste ricerche con molto scetticismo. Le indagini si
sono concentrate sulle ragioni che porterebbero a escludere definitivamente l'identificazione dell'anziana signora
della foto con la vedova Mozart. Di conseguenza, l'elenco delle domande era particolarmente nutrito:
•
•
•
•
•
•
•
•
Quando poteva essere stata realizzata la fotografia?
Chi ha apposto la descrizione sul retro?
Quale era il nesso tra Max Keller e Constanze Mozart?
Constanze Mozart era in condizioni di fare un viaggio ad Altötting nei suoi ultimi anni di vita?
All'epoca era già tecnicamente possibile realizzare foto di gruppo di quel tipo e di quella qualità?
Se non si dovesse trattarsi di Constanze Mozart, allora chi avrebbe potuto essere la donna nella foto?
Chi possedeva l'immagine e come è pervenuta questa nell'archivio comunale di Altötting?
Chi aveva realizzato il dagherrotipo originale?
Indipendentemente dal dilemma "Constanze o non Costanze", era auspicabile acquisire conoscenze più vaste
sull'immagine, principalmente dal punto di vista della storia locale, per stabilire se si trattasse indubbiamente della
foto molto antica di una nota famiglia di Altötting della prima metà del XIX secolo. Come indica già soltanto la
disposizione dei personaggi, il motivo per cui la fotografia venne realizzata doveva essere di natura familiare. Al
centro dell'immagine
non si trovava la vedova Mozart, bensì i coniugi Keller.
2. Il problema della datazione
Il punto di partenza per tutte le altre ricerche era la data in cui la foto era stata realizzata.
Approssimativamente, il periodo della datazione è delimitato dalla pubblicazione del procedimento della
dagherrotipia (1839) o dalla diffusione della nuova tecnica a Monaco, capitale della Baviera (1839-40), da una
parte, e dalla morte di Philipp Lattner (1853) dall'altra.
Se la donna vestita di nero fosse Constanze Mozart, tale periodo di datazione si restringerebbe tra i termini post
quem e ante quem del 1839 e del 1842, anno di morte della vedova.
Un aiuto importante per la datazione è costituito dagli altri due dagherrotipi in cui è ritratto Max Keller.
Ricapitolando, abbiamo dunque tre dagherrotipi con l'immagine di Max Keller, di cui tuttavia non sono più
disponibili gli originali, ma solo delle riproduzioni. La foto n. 3 risale sicuramente a diversi anni prima rispetto
alle altre due, dove Keller è visibilmente invecchiato.
- Pag. 6 -
Le singole fo
foto sono le seeguenti:
1. Ritratto ddi Max Kellerr (1851). Di quest'immagi
q
ine esiste unaa litografia nel museo local
ale, eseguita nel
n 1851 per i
50 anni ddi servizio di Keller, che riiporta la dicittura: "Da un dagherrotipo"
d
".
(Fig. 2)
Litograffia di Max Kelleer (1851)
ffirmata "Fröschlee"
2. Foto di grruppo di Maxx Keller con quartetto
q
vocaale (1846-47)).
Quest'immaggine è disponnibile in fotoccopia nell'arcchivio comun
nale e nel Museo di storia e cultura locale. La copiaa
è stata realizzzata ad Altöttting dalla dittta Hans Strauuss (dunque dopo
d
il 1903)) ed è visibilm
mente ritoccata: mostra unn
canuto Maxx Keller in mezzo
m
al quaartetto vocalee da lui direttto, composto
o da Linderm
meyer, Wodaack, Schott e
Lattner, davvanti alla casaa di Keller sttesso (sullo ssfondo vediam
mo una finesttra chiusa e uun traliccio). I nomi sonoo
indicati a maatita sul retroo. La data si riicava da quellla di fondazio
one del quartetto (1846).
(Fig. 3)
Max
x Keller con il qu
quartetto vocale maschile
m
di Altö
ötting
Fotocopia ddi un dagherrotip
po, 1846-47
3. Foto di ggruppo: Max keller con la famiglia e C
Constanze Mo
ozart (1840). Questa è la foto più antiica e, per viaa
della presennza della vedoova di Mozarrt, anche la ppiù importantte. Si trova nell'archivio
n
ccomunale di Altötting. Laa
fotocopia è sstata eseguitaa dalla ditta Jo
ohann Niggl aad Altötting, nel 1865 ed è ritoccata.
Anche qui loo sfondo è coostituito dalla casa di Kelleer, davanti a cui
c sono ritrattti Max Kelleer e la mogliaa Josefa, le
sue figlie Josefa e Luise, Philipp Lattn
ner, la cuoca della famiglia (il cui nomee non è stato indicato) e Constanze
C
Mozart-Nisssen. I nomi soono stati riporrtati a mano ssul retro dellaa copia.
(Fig. 4)
Retro
o della "Foto di Constanze" con indicazione dei nomi
- Pag. 7 -
Se si ipotizza llegittimamente una particolaree occasione di nnatura familiaree all'origine di questa
q
foto di grruppo, la biograafia di Keller cii
offre solo due date possibili: il 70° o il 75° compleanno
c
dellcompositore. La
L seconda dataa appare tuttaviaa assai inverosiimile, perché laa
distanza temporale rispetto alla
a foto n. 2 saarebbe troppo m
modesta. È imp
possibile che l'aspetto esteriorre di Keller siaa cambiato cosìì
profondamentee nell'arco di non
n più di due anni (1845-18447). Perciò il 70° compleanno
o di Keller (7 oottobre 1840) reesta la data piùù
probabile.
3. Il nesso tra Max Keeller e Consstanze Mozaart
Benché Mak K
Keller si fosse recato frequen
ntemente in giooventù a Salisb
burgo per studiaare con Michaeel Haydn, non è attestata unaa
conoscenza peersonale tra lui e la famiglia Mozart.
M
Keller sttesso si ricorda solo di un posssibile incontro ccon W. A. Mozzart a Seeon nell
1782, ma non avvenne nessunn contatto diretto tra il compossitore e il coristta dodicenne.
(Fig. 5)
"Mozart e Coonstanze in viag
ggio di nozze"
C
Cartolina (ca. 192
20)
Nella metà deegli anni '20 deell'800, invece, ci fu un inconntro tra Max Keller
K
e i coniug
gi Nissen-Moza
zart. Nel 1825-2
26 Keller aiutòò
Nissen nella sstesura della suua biografia su
u Mozart. Secoondo Rudolf An
ngermüller, Keeller era, assiem
me al musicistaa salisburghesee
Anton Jähndl, uno dei collaboratori più imp
portanti dei coniiugi Nissen nell'ambito di questo progetto. È accertato che i coniugi feceroo
6 e si può suppporre che i rapporti fossero am
michevoli, perchhé Nissen mand
da in una letteraa
visita almeno ad Altötting alll'inizio del 1826
a Keller i suoii saluti alla di luui moglie e allaa figlia Josefa. IIl nome di Kelller si trova anch
he nelle lettere di Constanze Mozart,
M
ma nonn
vi sono altri documenti che attestino
a
un legaame tra i due inn epoche successsive. Tanto il carteggio
c
di Coonstanze Mozarrt quanto quelloo
di Max Keller non si sono intteramente conseervati.
Un indizio peer un proseguiimento della conoscenza, tutt
ttavia, può esseere il necrolog
gio di Constannze Mozart, ch
he faceva partee
dell'eredita di Keller. Se i conntatti non fosserro stati più strettti, Sophie Haib
bel non avrebbee inviato un neccrologio ad Altö
ötting.
(Fig. 6)
Necroloogio di Constanzze Mozart
nell'eeredità di Max Keller
K
(Archivio ddella Cappella di
d Altötting)
È probabile chhe per Constanzze i coniugi Keeller fossero unna conoscenza estremamente
e
gradita:
g
l'indolee cordiale e spontanea di Max,,
combinata conn le sue indiscuusse doti musicaali, contrastava piacevolmente i fini, per lo piiù egoistici, chee spingevano alltri "ammiratorii
di Mozart" a ccercare di conosscere Constanzee.
Per lei, nonosttante la sua saluute cagionevolee (soffriva gravvemente di artriite), era senz'alttro possibile farre una visita ad
d Altötting a 788
anni in occasioone del 70° com
mpleanno di Maax Keller: nel 1839 si era recaata a Bad Gasteein e successivaamente a Monaco, nientemenoo
che su invito ddel Re di Bavierra. Nel 1841 av
veva ancora part
rtecipato
- Pag. 8 -
a diverse rapppresentazionni in onore deel suo primo m
marito in quel di Salisburg
go, per cui noon era costrettta a letto.
A
disstante una ciinquantina dii
Secondo glii standard di allora, i colllegamenti sttradali da Salisburgo ad Altötting,
chilometri, nnon erano prooblematici: olltre alla possiibilità di viaggiare in carro
ozza o in caleesse, si potevaa arrivare a
Burghausen navigando suul Salzach e da lì proseguuire fino ad Altötting,
A
che nel XIX secoolo era anchee una meta dii
b sfruttata per scopi turristici. Duran
nte la visita aai Keller, Con
nstanze colsee
pellegrinagggio di rilevannza europea, ben
probabilmennte l'occasionne per recarsi alla Cappellla delle Graziie di Altötting
g, il che era pperfettamentee concepibilee
per una perssona della suaa età.
4. Cosa rivvela la fotoggrafia
La stessa footografia offrre una quantiità di inform
mazioni che permettono
p
dii trarre spuntti importanti in merito aii
personaggi, alla data e al luogo in cui è stata rrealizzata. Malgrado
M
il piccolo formaato (8 x 4 cm
m) i dettaglii
ondo, che è chiaramente identificabille: il gruppoo
dell'immaginne sono ben riconoscibilli, a cominciiare dallo sfo
ritratto nellaa foto si trovava infatti davanti alla casa dei Keeller, presso la Michaelikkirche di Alltötting (oggii
Neuöttinger Straße). L'abbitazione rimaase di proprieetà delle famiiglie Lattner e Keller dal X
XVIII secolo fino al 1904,,
n le foto e i disegni dellaa casa e anch
he il secondoo
anno in cui fu demolita.. Il dato si ricava dal cconfronto con
K
(quello con il quartettto vocale) è stato realizzaato davanti alllo stesso sfon
ndo.
dagherrotipoo che ritrae Keller
(Fig. 7)
"Cassa Keller" poco pprima della sua demolizione
d
nel 1905
(Fotoo dell'Archivio Strauß)
S
Dalla spallieera sfiorita, chiaramente riconoscibilee sul lato sin
nistro, si ded
duce che la foto è stata realizzata inn
autunno. Inn prima fila sono sedute le tre personne più anzian
ne, mentre in
n seconda filla vediamo lee quattro piùù
giovani in ppiedi. A partee Philipp Latttner, che è ppiegato in avaanti, tutti gli altri sono in posa statica, in modo daa
evitare sfocaature. La posttura di Lattneer è incompat
atibile con un lungo tempo
o di esposizioone, dal mom
mento che nonn
avrebbe potuuto mantenerre quella posaa per diversi minuti. Se nee evince che la foto sia sttata scattata con
c un tempoo
di esposizionne compreso tra i 30 e i 60
0 secondi.
- Pag. 9 -
L'identità deei personaggi si ricava daalla numerazzione e della descrizione presenti sul retro e, nel caso di Maxx
Keller e Phiilipp Lattner,, è confermatta dal raffronnto con altre foto e con i ritratti. Le ddate anagraficche dei due e
degli altri peersonaggi sonno note e son
no coerenti ccon l'età che presumibilmente avevanoo all'epoca deell'immagine..
L'unico nom
me che non ci è noto è quelllo della donnna in piedi a sinistra,
s
che dalla
d
descrizioone risulta esssere la cuocaa
della famigllia. A parte lei
l e la donna seduta sullla sinistra, lee persone foto
ografate sonoo i più stretti familiari dii
Keller: la m
moglie Josefa, le figlie Josefa e Luise e il cognato
o Philipp Latttner, tutti vesstiti in modo
o tradizionalee
secondo lo sstile dell'epocca, come si conveniva
c
in occasione dii una festa. L'abito
L
della signora identtificata comee
Constanze M
Mozart si diffferenzia daglii altri per il suuo taglio cittaadino "più eleegante" che, iin confronto,, appare fuorii
moda e, finoo alla cuffia di
d stoffa chiara, è complettamente nero, indicando palesemente
p
llo stato di ved
dova. Questoo
portamento la contraddisstingue come forestiera. Inn ogni caso, nella Altöttin
ng di allora, che cinque anni
a
più tardii
sarebbe statoo insignito deello status di comune merccato, una mattrona così rispettabile sareebbe stata talmente rara, e
conseguenteemente conossciuta, che vi sarebbero staate testimoniaanze documentarie sul suoo conto. L'anzziana signoraa
non poteva aappartenere all'ambiente
a
sociale del luoogo né, in parrticolare, alla famiglia Kelller.
dentità abbiaamo chiesto alla Medizin
naldirektorin dell'ufficio penale dellaa
Per chiariree ulteriormennte la sua id
Baviera, la D
Dott.ssa Stahll-Schultz, di effettuare
e
un esame fisiog
gnomico a liveello forense aattraverso il confronto
c
conn
i ritratti noti di Constanzze Mozart. In particolaree, la Dott.ssaa Stahl-Schulltz ha analizzzato le carattteristiche chee
mutate nel teempo che av
vrebbero potu
tuto escluderre un'identificcazione dellaa signora deella foto conn
restano imm
Constanze M
Mozart; non solo
s
non ne ha trovate, maa ha scoperto una serie di analogie
a
in tuutte le immag
gini utilizzatee
per il confroonto.
(Fig. 8)
Consttanze Mozart a 64
6 anni
Thoomas Spitzner, 1826
1
(Mozzarteum di Salisb
burgo)
Un altro inndizio a sosstegno dell'aautenticità è la presenzaa nella foto della "manno gottosa", chiaramentee
riconoscibilee, che secondo diversi medici
m
denotaa l'"artrosi deel pollice e dell'indice",
d
ddi cui Consttanze Mozartt
soffriva e chhe lei stessa menzionò
m
nellla sua lettera a Friedrich Schwaan.
S
p
delle persone ritrattte: le tre più anziane sono
o sedute (sicuuramente su istruzione
i
dell
Significativaa è anche la postura
fotografo) inn atteggiamento rigido e solenne, la ccuoca è a meezzo profilo e potrebbe esssere stata ch
hiamata a farr
parte del gruuppo in un seecondo momeento per motiv
ivi di compossizione. Le du
ue figlie di K
Keller sono in piedi, in unaa
posa da giovvani sorelle tiipica del gustto dell'epoca,, come se si trattasse
t
di un
n quadro di ggenere. Lattneer, il cognatoo
di Keller, coon la sua incoonsueta postu
ura mossa e ppiegata in avaanti ricorda un
u moderno fo
fotografo per hobby che sii
prepara a poosare per unaa foto di grup
ppo con l'autooscatto. In lu
ui si può riconoscere, se nnon il fotograafo (cosa chee
tecnicamente non sarebbbe stata possib
bile), almenoo il promotoree dell'iniziativ
va, consideraando il suo linguaggio dell
p
e consapevolee (e l'unico ad
d esserlo) di cciò che sta su
uccedendo.
corpo: è del tutto evidentte che lui sia perfettamente
- Pag. 10 -
Mentre gli altrri si trovano in un atteggiamen
nto passivo, Latttner appare attivo e dev'esseree stato anche inn grado di restarre immobile, inn
modo da manttenere la sua sccomoda posa per il tempo di eesposizione neccessario. Dovev
va avergli giovvato la formazio
one artistica, inn
virtù della quaale sapeva cosa venisse richiesto ai modelli deei pittori.
(Fig. 9)
K. Philipp L attner, cognato di
d Max Keller
1
Quaadro a olio, ca. 1836
5. La storiaa della foto
onsiderando la ddelicatezza di questo
q
genere dii fotografie, nonn deve essersi conservato.
c
Dall
L'originale dell dagherrotipo è smarrito e, co
momento che il dagherrotipoo era un proced
dimento positivvo con cui si poteva
p
realizzarre un esemplaree soltanto e no
on era possibilee
um e pertanto doovette apparten
nere inizialmente a Max Kellerr, che si trovavaa al centro dellaa
trarne copie, l''immagine costituiva un unicu
foto. All'epocaa in cui questa venne scattata, presumibilmennte le altre perssone (a parte Ph
hilipp Lattner) nnon sapevano che
c cosa avessee
di speciale. L
La tecnica era nuuova di zecca e,
e per la gente ddi allora, partico
olarmente misteeriosa. È dubbioo che Constanzze Mozart fossee
conscia di esssere stata fotoggrafata. Può daarsi che fosse ggià ripartita qu
uando l'immagine sviluppata vvenne consegn
nata a Keller, e
sicuramente leei non ne avevaa ricevuto alcun
na copia. Kelleer era evidentem
mente soddisfattissimo per aveer scelto la casaa come sfondo,,
altrimenti diffi
ficilmente si sarrebbe fatto fotog
grafare almeno due volte davaanti alla sua abittazione.
(Fig. 10)
Necrologgio di Max Kelller (1855)
Burgghauser Wochen
nblatt
Anche dopo laa morte di Kelller, avvenuta neel 1855, le fotoggrafie rimasero
o in possesso deella sua famigliia. Nel 1856, do
opo la morte dii
Josefa Keller, la figlia maggiiore (anch'essa di
d nome Josefa)
a) ereditò le foto
o, oltre alla casaa e all'arredameento. Josefa Keller, conosciutaa
bile fino alla ppropria morte (1898). Abitò la casa paterna,, in alcuni periiodi assieme all
ad Altötting ccome "Kellerpeeppi", restò nub
proprio nipotee Max Moesmanng, che provvissoriamente svollgeva mansioni di insegnante in
i quella localittà. Al tempo deella foto, Josefaa
aveva 27 annni. Quando, nell 1865, il prim
mo fotografo sii stabilì ad Alttötting, lei decise di far realiizzare una cop
pia del delicatoo
dagherrotipo. P
Per Josefa, orm
mai cinquantadu
uenne, si trattavva dell'unica imm
magine della prropria famiglia e di se stessa nei
n suoi giovanii
anni che ella ppossedesse. La fotocopia
f
vennee realizzata nel laboratorio di Johann
J
Niggl e provvista del nnumero di regisstrazione 33/65,,
segnato a manno. Perciò almenno l'anno di orig
gine della foto ddisponibile attu
ualmente nell'arrchivio comunaale è chiaramentte determinato.
- Pag. 11 -
Dopo la mortee di Josefa, cassa e arredamentto andarono in eredità a sua nipote
n
Josefa Moesmang,
M
la fi
figlia di sua sorrella Luise, chee
aveva sposato il funzionario distrettuale Maax Moesmang, m
ma poiché Joseefa Moesmang morì
m già nel 19903, passarono al
a fratello Max,,
che all'epoca faceva l'insegnnante a Monacco di Baviera. Max Moesmaang vendette la casa di kelleer al comune, che intendevaa
trasformarla inn un asilo per i poveri, ma a causa
c
delle cattiive condizioni dell'edificio la demolì per cosstruire al suo po
osto una scuolaa
femminile. Duurante lo sgom
mbero della casaa Max Moesmaang, che era un
no storico locaale appassionatoo e scrupoloso, ritirò la partee
ancora conservvatasi dell'eredità del nonno, ne
n selezionò e ccatalogò accuraatamente i docu
umenti, da lui rritenuti importaanti in relazionee
alle composiziioni di Max Keller, e nel 1906 li trasferì nell'aarchivio della Cappella
C
di Altö
ötting.
(Fig. 11)
Cataloggo di Max Keller (1849)
appartenennte all'eredità di Max Keller
(Archivio ddella Cappella di
d Altötting)
In quel perioddo scrisse due saaggi sulle operee del nonno e ddel prozio Philip
pp Lattner. In una
u nota a piè ddi pagina, Moessmang aggiunsee
inoltre che nell 1903 il seconndo dagherrotipo (il "Quartettoo vocale") si tro
ovava ancora nella
n
casa di Keeller; in quello stesso anno nee
fece realizzaree almeno due copie nello sttudio fotograficco di Hans Sttrauß (vedi il capitolo 2). Pooiché Moesmaang mostrò perr
l'importanza sstorica e fotogrrafica delle im
mmagini del noonno lo stesso scarso interessse che dedicò alla conoscenzza tra Keller e
Constanze Moozart, nei suoi due
d saggi non feece alcuna menzzione di entram
mbi gli aspetti.
(Fig. 12)
Schizzii musicali di Maax Keller
inventariati nel 1916 da Maax Moesmang
Nel 1916 Mooesmang, all'eppoca sessantaseettenne, inviò i memorabilia di Max Kelleer ancora in pproprio possessso (documenti,,
manoscritti, olltre alle foto e ai ritratti) alla fondazione loccale di Altöttin
ng di Hugo e Paaula Beck. Il D
Dott. Hugo Beck e sua mogliee
Paula (nata Essterer) erano unna coppia di farmacisti benestaanti che si erano
o dedicati con grande
g
passionee alla ricerca e alla raccolta dii
reperti locali. A
Accanto a imm
magini, mobili, oggetti
o
folklorisstici e una riccaa biblioteca speccializzata, curatta e catalogata con
c la massimaa
scrupolosità, i Beck possedevvano anche unaa notevole colleezione di fotogrrafie storiche del XIX secolo ddei cittadini di Altötting . Dall
momento che conosceva le persone
p
ritrattee, Paula Beck aannotava a man
no i nomi e, occcasionalmente le professioni o i rapporti dii
parentela sullee foto.
- Pag. 12 -
Fu sempre llei a fornire la
l descrizionee di entrambee le immagin
ni di Keller. Le
L informaziooni necessariie glieli fornìì
senz'altro M
Max Moesmanng, donatore degli oggettii, il che spieg
ga anche l'errrore che sfugggì a Paula Back:
B
anzichéé
Philipp Latttner, lei identtificò l'uomo nel mezzo ddella foto co
ome "Doktor (Johann Bapptist) Keller, Sohn", ossiaa
"Dottor (Johhann Baptist) Keller, figlio
o" (di Max K
Keller). Moesmang indicò le persone nnella foto com
me "la madre,,
la zia, il nonnno e la nonnna, Constanzee Mozart, la ccuoca e lo zio
o": il fatto che egli intendeesse riferirsi al suo prozioo
Philipp Lattnner non era evvidente per Paula
P
Beck.
fondazione loccale di Altöttting divenne pproprietà del comune, chee
Nel 1929 la collezione dii Beck apparttenente alla fo
nominò il doonatore Dott.. Hugo Beck cittadino onoorario. Partee degli oggettti di Keller, iin particolare i ritratti e lee
carte, vennee utilizzata peer arredare il museo cittaddino, mentre il
i resto vennee integrato neel patrimonio dell'archivioo
comunale.
6. La "fotoo di Constan
nze" è autentica?
Da quando lla foto è stataa riscoperta, sono stati esprressi da più parti
p
dubbi sullla sua autentticità che si possono
riassumere in due tesi priincipali:
mente, nel 18440 non era anccora possibilee realizzare simili foto di gruppo
g
all'apeerto.
1. Tecnicam
2. L'anzianaa signora dellaa foto non è Constanze
C
Moozart.
mente, perché se la prima fo
osse vera lo ssarebbe necesssariamente
Entrambe le affermazioni vanno trattaate separatam
f
potrebbe essere del 18840 senza chee la signora riitratta sia Connstanze Mozaart.
anche la seconda, ma la foto
(Fig. 13)
Dagherrrotipo, Baviera, ca. 1845
(Museo del Doott. Robert Gerlicch, Burghausen)
no in tutto trre diverse im
mmagini fotog
grafiche di M
Max Keller. Poiché
P
Kellerr
Come indicaato nel capitoolo 2, esiston
morì nel 18555 e Lattner morì
m già nel 1853,
1
queste immagini devono risalire agli anni '40 dell'800, a meno
m
che nonn
si voglia creedere che, in un'epoca succcessiva e peer ragioni im
mperscrutabili,, qualcuno abbbia scattato le fotografiee
con un sosiaa di Keller e un
u sosia di Laattner in costuumi storici. È indiscutibilee che
la foto di "C
Constanze" e quella del "quartetto
"
voccale" siano state
s
realizzatte in tempi ddiversi davan
nti allo stessoo
sfondo. A noostro avviso, sull'autenticiità dei dagherrrotipi di Kelller non posso
ono sussisteree ragionevoli dubbi.
40 la foto di "Constanze" sono induttiv
vi, ma anchee
Gli argomennti addotti neel capitolo 2 per datare alll'ottobre 184
una data succcessiva di unno, due o tree anni non caambierebbe molto
m
in termini di realizzzabilità tecnicca. Poiché sii
può escludeere che l'imm
magine sia staata realizzataa con una fotocamera Vo
oigtländer conn obiettivo Petzval,
P
devee
essere stato impiegato unn altro proced
dimento tecniico per il brev
ve tempo di esposizione
e
ne
necessario. Neell'ambito dell
da su quali fo
ossero i proccedimenti attu
uabili; questaa
nostro progeetto non è poossibile dare una risposta alla domand
risposta com
mpete agli stoorici specializzzati. Resta iil fatto che l'iimmagine fa parte
p
delle footografie più antiche dellaa
Baviera. N
Nulla avvalorra l'ipotesi di una fallsificazione avvenuta su
uccessivamennte, per le ragioni giàà
summenzionnate,
- Pag. 13 -
ad opera delle persone ivi raffigurate. Inoltre, considerando i passaggi dimostrabili di proprietà della foto (cfr. il
capitolo 5) non è concepibile un movente per falsificarla.
La mancanza di tale movente depone contro la possibilità che l'identificazione dell'anziana donna con "Constanze
Mozart" sia consapevolmente falsa. In tutta la sua storia, la foto di "Constanze" non è stata né venduta né messa in
vendita, la sua prima
pubblicazione risale al 1958, parecchio tempo, dunque, dopo che venne apposta la descrizione sul retro, né si
possono credere Max Moesmang e Paula Back capaci di fuorviare la posterità falsificando quella descrizione nella
collezione fotografica della fondazione Beck. L'impressione che si ricava dagli altri lavori che svolsero è quella di
due scienziati dilettanti appassionati e metodici, i cui dati sono degni di fede. Anche l'ipotesi di una descrizione
falsa per errore è inverosimile: le informazioni di Max Moesmang provenivano dalla madre e dalla zia, entrambi
presenti nella foto. Negli anni seguenti il ricordo di un evento degno di nota per tre ragioni (il 70° compleanno di
Keller, la visita di Constanze Mozart, la prima fotografia) doveva essere ancora vivo e nitido per le due figlie di
Keller. Oggi è deplorevole che Max Moesmang non abbia dedicato maggiore attenzione a quell'evento perché i
suoi interessi scientifici erano rivolti altrove, ma d'altra parte ciò rafforza l'attendibilità della descrizione.
Nonostante sforzi più approfonditi, nel corso delle indagini riguardanti la foto di Constanze non abbiamo trovato
motivi fondati per sostenere che l'identificazione della donna con "Constanze Mozart" sia un falso; è anzi emersa
una serie considerevole di indizi che ne avvalorano la genuinità. Si può dunque dire che, allo stato attuale delle
conoscenze e secondo la nostra convinzione, la foto è autentica.
7. Il fotografo
È più difficile identificare l'autore della foto che non le persone in essa ritratte. Qui, in effetti, ci siamo basati su
mere supposizioni, perché non ci sono indicazioni documentarie che riguardino l'identità del fotografo. Come s'è
già detto, solo nel 1865 il primo fotografo, Johann Niggl, si stabilì ad Altötting. Com'è dimostrato, egli fu il primo
possessore della presente fotocopia, ma è escluso che potesse essere l'autore del dagherrotipo originale, realizzato
25 anni prima.
La prima menzione di un fotografo itinerante nella nostra regione è contenuta nel Burghauser Wochenblatt e risale
al 1844: il primo studio dagherrotipico venne aperto appunto a Burghausen nel 1849 e il proprietario era Karl
Klemens della Croce (1816-1891), proveniente dalla nota famiglia di pittori di quella città.
Negli anni '30 dell'800, Della Croce aveva frequentato il Politecnico e l'Accademia di belle arti di Monaco di
Baviera e agli inizi del 1840 era tornato a Burghausen per rilevare l'atelier della madre. Lavorò come pittore e
insegnante di disegno.
Proprio alla fine del suo periodo monacense, sperimentò con grande entusiasmo nell'ambiente accademico la
nuova tecnica della fotografia. A Monaco il Prof. von Steinheil e altri avevano infatti creato con successo delle
diapositive già prima che si diffondesse il procedimento di Daguerre,
ed plausibile l'ipotesi che anche il giovane Della Croce si fosse occupato della nuova moda della fotografia prima
di tornare a Burghausen.
Un'altra ipotesi suggerisce la possibilità che Della Croce conoscesse Lattner. Tra i numerosi interessi artistici di
quest'ultimo, oltre alla letteratura e alla musica, figuravano infatti anche la pittura e il disegno. Inoltre, pure
Lattner si recava di frequente a Monaco di Baviera ed è dunque possibile che fosse venuto in contatto con il
"conterraneo" Della Croce e con il suo studio fotografico. Per un uomo vivace e originale come Philipp Lattner,
l'idea di sorprendere il cognato con una fotografia doveva essere stata estremamente interessante e nel 1840 era
sicuramente più semplice (e meno costoso) rivolgersi a una persona che già conosceva che non incaricare un
fotografo fuori sede.
- Pag. 14 -
oce è anche ill fatto che Keeller sia statoo
Un potente iindizio a favoore dell'identtificazione deel fotografo con Della Cro
immortalatoo almeno tre volte in perriodi diversi,, il che indu
urrebbe a pen
nsare che il fotografo op
perasse nellee
vicinanze. S
Se fosse effetttivamente Kaarl Klemens ddella Croce l''autore della "foto di Consstanze", si sccoprirebbe unn
legame storrico affascinaante, perché Johann Neppomuk dellaa Croce, non
nno di Karl Klemens, aveva
a
ritrattoo
sessant'anni prima il fam
moso ritratto della famigliia Mozart con
n Wolfgang Amadeus, Naannerl, papà Leopold e ill
na Maria.
medaglione con la defuntta madre Ann
8. Storia della casa di Keller
organista Keller) si trovaava nel postto della fotoo
Fino al 19005 l'antica "Organist-Kelller-Haus" (laa casa dell'o
sottostante, indicato nei documenti del
d XVII e ddel XVIII seccolo con i no
omi di ("Geiigenbergerhau
us") (casa dii
d Lattner). Laa pianta dell'eedificio era già
g presente nnel progetto di Zuccalli dell
Geigenbergeer) e "Lattnerrhaus" (casa di
1678. La cassa constava già
g allora di du
ue piani.
Proprietari:
•
1640 H
Hans Quieckl, calzolaio
•
1660 G
Georg Binder, ciabattino dii Schwindeggg, che aveva sposato
s
Chrisstina Quieckl,, vedova del proprietario
p
precedeente
•
1705 Franz Geigenbberger, calzollaio, sposatossi in terze nozzze con Mariaa Binder, veddova del proprrietario
precedeente
•
1733 A
Amadeus Geiggenberger, fig
glio del proprrietario precedente, per preesa in conseggna
•
1761 Joosef Lippert, musicista di cappella
•
1773 K
Katharina Staiinbacher
•
1779 Joosef Emanuell Lattner, musicista di capppella, per preesa in consegn
na
•
1805 K
Katharina Latttner, vedova del
d proprietarrio precedentte
•
1808 E
Eleonore Elsbeth Josefa Laattner, figlia ddella proprietaaria preceden
nte, per via erreditaria
•
1811 M
Max Keller, musicista
m
di caappella e com
mpositore, spo
osatosi con la proprietaria precedente
•
1856 Joosefa Keller, figlia del pro
oprietario preccedente
•
1899 Joosefa Moesm
mang, nipote della
d
proprietaaria preceden
nte
•
1903 M
Max Moesmanng, insegnantte a Monaco ddi Baviera, frratello della proprietaria
p
prrecedente
•
1903 C
Comune di Altötting, per un prezzo parii a ca. 20.000
0 marchi, inizialmente per trasformare la
l casa in un
asilo peer i poveri
•
inizio ddel 1905: dem
molizione dellla casa e costtruzione, in su
ua vece, di un
na scuola fem
mminile
•
1981 deemolizione della
d
scuola feemminile in vvista della cosstruzione dellla circonvallaazione internaa
- Pag. 15 -
9. Cenni biiografici
Constanze M
Mozart (1762 – 1842)
(Fig. 15)
Consttanze Mozart a 40
4 anni
H
Hans Hansen, 1802
(Mozzarteum di Salisb
burgo)
5.1.1762: Connstanze Weber nasce
n
a Zell im Wiesental
4.8.1782: spossa Wolfgang Amadeus Mozart, dal quale ha sei figli di cui due soltanto raaggiungeranno ll'età adulta. Mo
ozart muore nell
1791
1791-1809: am
mministra e sfruutta l'eredità dell marito; mantieene se stessa ed
d entrambi i figlli affittando cam
mere
1809: sposa il diplomatico daanese Georg Nik
kolaus Nissen
1810: si trasfeerisce a Copenhagen
1820-24: comppie viaggi in Geermania e in Itaalia
1824: la coppiia si stabilisce a Salisburgo, do
ove comincia a lavorare alla biiografia di W.A
A. Mozart
1826: muore G
Georg Nikolauss Nissen
6.3.1842: Connstanze Mozart muore
m
a Salisbu
urgo
Max Kellerr (1770 – 1855)
(Fig. 16)
Max Keller intorno al
a 1850
Mariee Keller (nata Laattner)
7.10.1770: nassce a Trostberg, settimo figlio di un guardabooschi del princip
pe elettore
1780-1788: caanta nel coro deel monastero ben
nedettino di Se eon e prende leezioni di organo
o e di basso conntinuo
1780: W. A. M
Mozart visita il monastero
m
di Seeon
1788-1799: è oorganista dell'abbbazia di Seeon
n
Dal 1795 prennde lezioni di coomposizione daa Michael Hayddn a Salisburgo
1799: è organiista della chiesaa parrocchiale di
d St. Jakob a Buurghausen
1801: è vice orrganista nella Cappella
C
delle Grazie
G
di Altöttiing
1811: sposa Joosefa Lattner
- Pag. 16 -
1820: è primo organista della Cappella di corte reale di Baviera
1825/26: collabora alla stesura della biografia di Nissen su Mozart
1849: il catalogo di Keller conta oltre 250 composizioni
1851: festeggia i 50 anni di servizio ed è insignito dell'ordine al merito di Ludovico
16.9.1855: Keller muore dopo un malore
Karl Philipp Lattner (1793 – 1853)
31.12.1793: nasce ad Altötting
ca. 1810-1820: studia didattica e musica, si dedica al teatro come attore e commediografo 1824: sposa l'attrice di
corte braunschweighese Wilhelmine Pichler
1837: dopo la morte della moglie a Brema, torna ad Altötting
1838-1853: è cantore di cappella e scrittore (con lo pseudonimo di "Berger")
10.6.1853: muore per un'infezione renale
Theresia Josefa Keller (1813 – 1898)
"Kellerpeppi", la figlia maggiore di Max Keller, è stata dal 1856 al 1898 la proprietaria della casa di Keller
Aloisia Katharina Keller (1820 - ?)
"Luise", seconda figlia di Max Keller sposata Moesmang
Max Moesmang (1849-1923)
Nipote di Max Keller, insegnante e ricercatore locale
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