parte iii del prospetto completo altre informazioni sull
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parte iii del prospetto completo altre informazioni sull
Società sottoposta all’attività di direzione e coordinamento del Socio Unico Sara Assicurazioni S.p.A. PARTE III DEL PROSPETTO COMPLETO ALTRE INFORMAZIONI SULL’INVESTIMENTO nei Fondi del Sistema “Fondo dei Fondi” composto da • MC FdF GLOBAL BOND • MC FdF HIGH YIELD • MC FdF BILANCIATO • MC FdF EUROPA • MC FdF AMERICA • MC FdF ASIA • MC FdF PAESI EMERGENTI • MC FdF MEGATREND WIDE • MC FdF FLEX LOW VOLATILITY • MC FdF FLEX MEDIUM VOLATILITY • MC FdF FLEX HIGH VOLATILITY Fondi specializzati nell’investimento in parti di OICR La Parte III del Prospetto Completo, da consegnare su richiesta dell’investitore, è volta ad illustrare le informazioni di dettaglio sull’offerta. Data di deposito in Consob della Parte III: 29 settembre 2010 Data di validità della Parte III: 1 ottobre 2010 A) INFORMAZIONI GENERALI 1 - LA SOCIETA’ DI GESTIONE DEL RISPARMIO MC Gestioni Società di Gestione del Risparmio p.A. (in seguito anche “SGR”), è stata costituita con Verbale di Assemblea in data 14 maggio 1998 in Milano, con atto del Notaio Pier Gaetano Marchetti, n. repertorio 15760. La modifica della denominazione sociale in MC Gestioni S.G.R.p.A. è avvenuta con Delibera dell'Assemblea Straordinaria, in data 18 dicembre 1998. La Società è specializzata nelle gestioni collettive e nelle gestioni di portafoglio. In data 2 ottobre 2001 Banca d'Italia e, successivamente in data 28 febbraio 2002 Consob, hanno approvato rispettivamente l'istituzione, il Regolamento Unico ed il Prospetto Informativo di nove Fondi Comuni d'Investimento mobiliare di tipo aperto specificati con il nome di "sistema Fondo dei Fondi"; tali fondi sono stati avviati in data 1 luglio 2002. Con delibera del Consiglio di Amministrazione del 30/10/2006 sono stati istituiti ulteriori due fondi procedendosi altresì alla modifica della denominazione e delle politiche di investimento di alcuni fondi preesistenti. A partire dal 3 gennaio 2007 MC Gestioni gestisce undici Fondi di Fondi di diritto italiano, armonizzati e specializzati nell'investimento in parti di OICR. Dalla stessa data è prevista la doppia classe commissionale (classe A e classe B): la classe A prevede le commissioni di sottoscrizione a fronte di commissioni di gestione più contenute rispetto alla classe B che non prevede alcuna commissione di sottoscrizione. La Società ha sede legale e amministrativa in Milano, Via della Chiusa, n. 15 ed è iscritta al Registro delle Imprese di Milano al numero 135657/98 ed all'Albo delle Società di Gestione del Risparmio tenuto dalla Banca d'Italia al n. 69. Attualmente il capitale sociale è di euro 1.856.544,00 interamente versato; la durata della SGR è fissata al 31/12/2050 e l’esercizio sociale chiude il 31 dicembre di ogni anno. MC Gestioni è sottoposta all’attività di direzione e coordinamento del Socio Unico SARA Assicurazioni S.p.A. Le attività effettivamente svolte dalla SGR sono le seguenti: - la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio attraverso la promozione, l’istituzione e l’organizzazione di Fondi comuni di investimento e l’amministrazione dei rapporti con i partecipanti, nonché attraverso la gestione del patrimonio di OICR, di propria o altrui istituzione; - la prestazione del servizio di gestione di portafogli; - la gestione in regime di delega conferita da soggetti che prestano il servizio di gestione di portafogli, da parte di organismi di investimento collettivo esteri, da parte di Investitori Istituzionali italiani ed esteri nei limiti previsti tempo per tempo dagli ordinamenti ad essi rispettivamente relativi; - la commercializzazione di quote di fondi propri; - la prestazione delle attività connesse e strumentali quali previste dalla regolamentazione secondaria tempo per tempo vigente emanata dalle Autorità di vigilanza e controllo. Funzioni aziendali affidate a terzi in outsourcing La SGR ha affidato a terzi in outsourcing alcune attività aziendali, tra le quali si riportano le più significative: la gestione di parte dei sistemi informativi (supporti hardware ed applicativi software) è affidata ad Unione Fiduciaria SpA; la funzione di Compliance è affidata alla Deloitte Ers; l’elaborazione del libro unico del lavoro e dei cedolini paga è affidato alla KPMG Fides Servizi di Amministrazione S.p.A. Pagina 2 di 11 Organo Amministrativo L’organo Amministrativo della SGR è il Consiglio di Amministrazione, composto da cinque membri. L’attuale Consiglio, in carica fino all’approvazione del bilancio al 31/12/2012, è così composto: Presidente Consigliere Consigliere Consigliere Domenico Ramondetti nato a Mondovi’ (CN) il 30.10.1947 Alessandro Santoliquido nato a Venosa il 18 gennaio 1963 Vittorio Rispoli nato a Soverato (CZ) il 31.05.1959 Giovanni Battista Canevello nato ad Genova il 21.04.1934 Altre cariche ricoperte: Domenico Ramondetti Consigliere C.d.A. Banca del Piemonte S.p.A. Avv. Vittorio Rispoli Vice Direttore Generale di Assicurazioni Generali S.p.A. dal mese di aprile dell’anno 2003 Iscritto nel registro dei revisori contabili Consigliere C.d.A. Autostrada Torino – Milano S.p.A. Consigliere C.d.A. TERNA S.p.a Consigliere C.d.A. Alleanza Assicurazioni S.p.A. Amministratore Delegato e Direttore Generale FATA Assicurazioni Danni S.p.A. Amministratore Delegato e Direttore Generale FATA Vita S.p.A. Consigliere C.d.A. e membro del Comitato Esecutivo SARA Assicurazioni S.p.A. Consigliere C.d.A. SARA Vita S.p.A. Giovanni Battista Canevello Presidente C.d.A. Agigenova Service S.r.l. Componente Consiglio Generali ACI Consigliere C.d.A. Agigenova Service S.r.l. Consigliere C.d.A. Targasys S.r.l. Alessandro Santoliquido Direttore Generale Sara Assicurazioni S.p.A. Direttore Generale Sara Vita S.p.A. Amministratore Delegato Sara Immobili S.p.A. Consigliere C.d.A. Banca Sara S.p.A. Consigliere C.d.A. Ala Assicurazioni S.p.A. Organo di controllo L’organo di controllo della SGR è il Collegio Sindacale, composto da tre membri effettivi e da due membri supplenti. L’attuale Collegio, in carica fino all’approvazione del bilancio al 31.12.2012, risulta così composto: Presidente Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo Sindaco Supplente Gaetano Golinelli nato a Roma il 20/07/1934 Giuseppe Bracciale nato a Portovenere il 12/02/1935 Marco Rezzonico nato a Como il 31/08/1957 Vittorio Bernero nato a Campiglia Cervo il 19/10/1937 Funzioni direttive La carica di Direttore Generale della SGR, dal mese di ottobre 2004, è ricoperta da Raimondo Marcialis, nato a Cagliari il 31.01.1959. Pagina 3 di 11 Vanta significative esperienze in materia finanziaria e svolge, fra l’altro, attività di docenza in corsi di formazione per l’Assiom, MF Conference, Il Sole 24 Ore, Iside. E’ membro del Consiglio Direttivo Assiom e Socio AIAF. Ha ricoperto la carica di Direttore degli Investimenti di Mediosim fino al 1996 e dal 1998 svolge le medesime funzioni in MC Gestioni SGR. 2 - I L FONDO Un Fondo comune di investimento (di seguito “Fondo”) è un patrimonio collettivo ed indiviso costituito con le somme versate dai partecipanti, che vengono investite in strumenti finanziari. Ogni partecipante detiene un numero di quote proporzionali all’importo che ha versato per la sottoscrizione, tutte di uguale valore e con uguali diritti. Il patrimonio del Fondo costituisce patrimonio autonomo e separato da quello della SGR, dei singoli partecipanti e di ogni altro patrimonio da essa gestito. Sul Fondo non sono ammesse azioni di creditori della SGR, mentre quelle dei creditori dei singoli partecipanti sono ammesse soltanto sulle quote di partecipazione degli stessi. Un Fondo è “mobiliare” perché il suo patrimonio è impiegato esclusivamente in strumenti finanziari; è “aperto” in quanto il partecipante può richiedere in qualsiasi momento la sottoscrizione e il disinvestimento delle quote ad ogni data di valorizzazione delle stesse. 2.1 Informazioni sui Fondi Il Regolamento Unico semplificato dei fondi comuni di investimento mobiliare aperti armonizzati appartenenti al Sistema “Fondi dei Fondi”, valido a decorrere dal 1° ottobre 2010 è stato approvato in data 26 luglio 2010 dall’organo amministrativo della SGR che, dopo averne verificato la conformità rispetto alle disposizioni vigenti, ha accertato la sussistenza delle ipotesi di cui all’art. 39, comma 3-bis del d. lgs. n. 58/98 (Testo unico della finanza), relative all’approvazione in via generale dei regolamenti dei fondi comuni. Pertanto, il Regolamento non è stato sottoposto all’approvazione specifica della Banca d’Italia in quanto rientra nei casi in cui l’approvazione si intende rilasciata in via generale. I Fondi disciplinati dal Regolamento Unico sono: La tabella riporta per ciascun Fondo informazioni sulle modifiche alla politica di investimento intervenute negli ultimi due anni e i relativi provvedimenti autorizzativi. Fondo Informazioni sui Fondi MC FdF Global Bond Il Fondo è stato istituito in data 30/10/2006 ed autorizzato dalla Banca d’Italia con provvedimento n. 1039969 del 3/10/2006. L’operatività è iniziata il 3/01/2007 MC FdF High Yield Il Fondo è stato istituito in data 11/04/2001 ed autorizzato dalla Banca d’Italia con provvedimento n. 045158 del 2/10/2001. L’operatività è iniziata il 1/07/2002 MC FdF Bilanciato Il Fondo è stato istituito in data 11/04/2001 ed autorizzato dalla Banca d’Italia con provvedimento n. 045158 del 2/10/2001. L’operatività è iniziata il 1/07/2002 MC FdF Europa Il Fondo è stato istituito in data 11/04/2001 ed autorizzato dalla Banca d’Italia con provvedimento n. 045158 del 2/10/2001. L’operatività è iniziata il 1/07/2002 MC FdF America Il Fondo è stato istituito in data 11/04/2001 ed autorizzato dalla Banca d’Italia con provvedimento n. 045158 del 2/10/2001. L’operatività è iniziata il 1/07/2002 Pagina 4 di 11 MC FdF Asia Il Fondo è stato istituito in data 11/04/2001 ed autorizzato dalla Banca d’Italia con provvedimento n. 045158 del 2/10/2001. L’operatività è iniziata il 1/07/2002 MC FdF Paesi Emergenti Il Fondo è stato istituito in data 11/04/2001 ed autorizzato dalla Banca d’Italia con provvedimento n. 045158 del 2/10/2001. L’operatività è iniziata il 1/07/2002 MC FdF Megatrend Wide Il Fondo è stato istituito in data 11/04/2001 ed autorizzato dalla Banca d’Italia con provvedimento n. 045158 del 2/10/2001. L’operatività è iniziata il 1/07/2002 MC FdF Low Volatility Il Fondo è stato istituito in data 30/10/2006 ed autorizzato dalla Banca d’Italia con provvedimento n. 1039969del 3/10/2006. L’operatività è iniziata il 3/01/2007 MC FdF Flex Medium Volatility Il Fondo è stato istituito in data 30/10/2006 ed autorizzato dalla Banca d’Italia con provvedimento n. 1039969 del 3/10/2006. L’operatività è iniziata il 3/01/2007 MC FdF Flex High Volatility Il Fondo è stato istituito in data 30/10/2006 ed autorizzato dalla Banca d’Italia con provvedimento n. 1039969 del 3/10/2006. L’operatività è iniziata il 3/01/2007 Con la citata delibera del 30/10/2006 è stata introdotta per tutti i suddetti fondi una doppia classe ( A e B), le cui caratteristiche sono riportate al successivo paragrafo 3. 2.2 Descrizione ed informazioni sugli indici che costituiscono il benchmark JPM Global Unhedged Ecu GBI Global L’indice, lanciato nel 1989 e con serie storica disponibile dal 31 dicembre 1985, è calcolato quotidianamente da JP Morgan ed esprime l’andamento delle quotazioni dei titoli di Stato dei principali mercati mondiali. I paesi di riferimento sono: USA, Giappone, Australia, Svezia, Danimarca, Olanda, Canada, Belgio, Spagna, UK, Italia, Francia e Germania. Sono escluse le emissioni: a tasso variabile, perpetue, callable e putable. Il bilanciamento dell’indice viene effettuato mensilmente; in particolare vengono bilanciati tutti i titoli aventi una durata finanziaria non inferiore ad un anno. I titoli che non rispecchiano più le caratteristiche previste rimangono nell’indice fino alla fine del mese successivo, data in cui vengono definitivamente esclusi. Le quotazioni assunte per il calcolo dell’indice sono quelle di chiusura dei rispettivi mercati di trattazione. Esso è pesato in base alla capitalizzazione di mercato Tutti i calcoli sono al lordo della tassazione ed escludono i costi di transazione. L’indice, espresso in Euro, non è coperto dal rischio di cambio. La duration dell’indice è pari a 6,3 anni. Le informazioni relative all’indice sono reperibili sui più diffusi quotidiani economici e sull’Information System Providers Bloomberg (ticker JNUCGBIG) nonché sul sito Internet ufficiale JPM: www. JPMorgan.com. JPM Cash Index 3 Months emu in euro L’indice è calcolato quotidianamente da JP Morgan con serie storica disponibile dal 31 dicembre 1985 ed è costruito sulla base del total return di un deposito denominato in euro e scadenza pari a 3 mesi, reinvestito giornalmente. Come tasso sui depositi viene riconosciuto il tasso fornito dalla British Bank Association (BBA), tranne che per il Belgio e i Paesi Bassi per i quali viene considerato il tasso medio interno sui depositi. E’ pertanto un indice significativo per misurare il rendimento della parte più liquida del portafoglio. Pagina 5 di 11 Le informazioni relative all’indice sono reperibili sull’Information System Providers Bloomberg (ticker JPCAEU3M) nonché sul sito Internet ufficiale JPM: www. JPMorgan.com. ML GL High Yield & Emerging MKT Plus in euro L’indice, calcolato da Merrill Lynch, è rappresentativo delle emissioni di titoli obbligazionari dei paesi emergenti e dei titoli obbligazionari emessi da emittenti privati a basso rating (BBB o inferiore). L’indice misura il rendimento complessivo (plus/minusvalenze in conto capitale più i flussi cedolari) dei titoli compresi nel “paniere”, denominati nelle divise dei maggiori paesi sviluppati, e devono avere una vita residua non inferiore ai 12 mesi con ammontari minimi prestabiliti. L’indice ignora costi di transazione e oneri fiscali e viene assunto denominato in euro. L’indice è ribilanciato mensilmente. La selezione e l’aggiornamento dei titoli che compongono l’indice è a cura dell’istituzione che procede al calcolo medesimo. La duration dell’indice è pari a circa 4,9 anni. Le informazioni relative all’indice sono reperibili alla pagina Internet www.mlindex.ml.com e sull’Information System Providers Bloomberg (ticker HA00). MSCI Daily TR Net World Local L’indice è rappresentativo dei principali mercati azionari dei paesi sviluppati mondiali; viene calcolato in base alla capitalizzazione corretta per il flottante e ribilanciato trimestralmente. I mercati che lo compongono sono: Australia, Austria, Belgio, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Hong Kong, Irlanda, Italia, Giappone, Olanda, Nuova Zelanda, Norvegia, Portogallo, Singapore, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno unito e Stati Uniti. È un indice a capitalizzazione basato sia sui prezzi delle azioni che sui rendimenti provenienti dai dividendi (reinvestiti al netto della relativa tassazione). L’indice non considera costi di negoziazione ed altri oneri fiscali. È calcolato quotidianamente da Morgan Stanley. La revisione del paniere dei titoli avviene trimestralmente (fatti salvi interventi occasionali finalizzati a mantenere la rappresentatività dell’indice) secondo i seguenti principi generali: rappresentatività del settore merceologico, massima liquidità, massimo flottante. L’indice è in valuta locale e, di conseguenza, non considera l’incidenza delle variazioni dei tassi di cambio dei vari mercati di riferimento. Le informazioni relative all’indice sono reperibili alla pagina Internet www.mscibarra.com e sull’Information System Providers Bloomberg (ticker NDDLWI). JPM Aggregate Index euro L’indice, calcolato quotidianamente da JP Morgan, è stato lanciato nel 2001, con una serie storica disponibile dal 1997. Esso è composto da tre parti principali: emissioni governative dell’area Emu, attualmente con un peso di circa il 65% dell’indice; emissioni corporate dell’area Emu, con un peso di circa il 24%;. Jumbo Pfandbrief, con un peso di circa l’11%. Esso è pesato in base alla capitalizzazione ed esprime l’andamento delle quotazioni dei titoli di Stato e dei titoli obbligazionari ad alto rating e ad alta liquidità dell’area dell’Euro. La duration dell’indice è pari a circa 5,3 anni. Le informazioni relative all’indice sono reperibili sull’Information System Providers Bloomberg (ticker JMAGMC), nonché sul sito Internet ufficiale JPM: www. JPMorgan.com . MSCI Daily TR Net Europe Local L’indice è rappresentativo dei principali mercati azionari dei paesi sviluppati europei; viene calcolato in base alla capitalizzazione corretta per il flottante e ribilanciato trimestralmente. I mercati che lo compongono sono: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Olanda, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno unito. È un indice a capitalizzazione basato sia sui prezzi delle azioni che sui rendimenti provenienti dai dividendi (reinvestiti al netto della relativa tassazione). L’indice non considera costi di negoziazione ed altri oneri fiscali. Pagina 6 di 11 È calcolato quotidianamente da Morgan Stanley. La revisione del paniere dei titoli avviene trimestralmente (fatti salvi interventi occasionali finalizzati a mantenere la rappresentatività dell’indice) secondo i seguenti principi generali: rappresentatività del settore merceologico, massima liquidità, massimo flottante. L’indice è in valuta locale e, di conseguenza, non considera l’incidenza delle variazioni dei tassi di cambio dei vari mercati di riferimento. Le informazioni relative all’indice sono reperibili alla pagina Internet www.mscibarra.com e sull’Information System Providers Bloomberg (ticker NDDLE15). MSCI Daily TR Net North America Local L’indice è rappresentativo dei mercati azionari degli Stati Uniti e del Canada; viene calcolato in base alla capitalizzazione corretta per il flottante e ribilanciato trimestralmente. È un indice a capitalizzazione basato sia sui prezzi delle azioni che sui rendimenti provenienti dai dividendi (reinvestiti al netto della relativa tassazione). L’indice non considera costi di negoziazione ed altri oneri fiscali. È calcolato quotidianamente da Morgan Stanley. La revisione del paniere dei titoli avviene trimestralmente (fatti salvi interventi occasionali finalizzati a mantenere la rappresentatività dell’indice) secondo i seguenti principi generali: rappresentatività del settore merceologico, massima liquidità, massimo flottante. L’indice è in valuta locale e, di conseguenza, non considera l’incidenza delle variazioni dei tassi di cambio dei vari mercati di riferimento. Le informazioni relative all’indice sono reperibili alla pagina Internet www.mscibarra.com e sull’Information System Providers Bloomberg (ticker NDDLNA). MSCI Daily TR Net Pacific Local L’indice è rappresentativo dei principali mercati azionari dell’area del Pacifico; viene calcolato in base alla capitalizzazione corretta per il flottante e ribilanciato trimestralmente. I mercati che lo compongono sono: Australia, Hong Kong, Giappone, Nuova Zelanda e Singapore. È un indice a capitalizzazione basato sia sui prezzi delle azioni che sui rendimenti provenienti dai dividendi (reinvestiti al netto della relativa tassazione). L’indice non considera costi di negoziazione ed altri oneri fiscali. È calcolato quotidianamente da Morgan Stanley. La revisione del paniere dei titoli avviene trimestralmente (fatti salvi interventi occasionali finalizzati a mantenere la rappresentatività dell’indice) secondo i seguenti principi generali: rappresentatività del settore merceologico, massima liquidità, massimo flottante. L’indice è in valuta locale e, di conseguenza, non considera l’incidenza delle variazioni dei tassi di cambio dei vari mercati di riferimento. Le informazioni relative all’indice sono reperibili alla pagina Internet www.mscibarra.com e sull’Information System Providers Bloomberg (ticker NDDLP). MSCI Daily TR Net Emerging Markets Local L’indice è rappresentativo dei principali mercati azionari dei paesi emergenti internazionali; viene calcolato quotidianamente in base alla capitalizzazione corretta per il flottante e ribilanciato trimestralmente. I mercati che lo compongono sono: Brasile, Cile, Colombia, Messico, Perù, Repubblica Ceca, Egitto, Ungheria, Israele, Marocco, polonia, Russia, Sud Africa, Turchia, Cina, India, Indonesia, Corea, Malesia, Filippine, Taiwan e Thailandia. È un indice a capitalizzazione basato sia sui prezzi delle azioni che sui rendimenti provenienti dai dividendi (reinvestiti al netto della relativa tassazione). L’indice non considera costi di negoziazione ed altri oneri fiscali. È calcolato quotidianamente da Morgan Stanley. La revisione del paniere dei titoli avviene trimestralmente (fatti salvi interventi occasionali finalizzati a mantenere la rappresentatività dell’indice) secondo i seguenti principi generali: rappresentatività del settore merceologico, massima liquidità, massimo flottante. L’indice è in valuta locale e, di conseguenza, non considera l’incidenza delle variazioni dei tassi di cambio dei vari mercati di riferimento. Pagina 7 di 11 Le informazioni relative all’indice sono reperibili alla pagina Internet www.mscibarra.com e sull’Information System Providers Bloomberg (ticker NDLEEGF). 2.3 Soggetti preposti alle effettive scelte di investimento La definizione delle strategie di investimento, nel rispetto degli obiettivi definiti dal Regolamento di gestione e dei limiti posti dalle disposizioni normative, spetta al Consiglio di Amministrazione della SGR. I soggetti che attendono alle effettive scelte di investimento sono: • Raimondo Marcialis, Direttore degli Investimenti ad interim. • Gianmarco Stanga, responsabile delle gestioni collettive Dal 2002: responsabile Gestioni Collettive in MC Gestioni. 2000-2002: responsabile Gestioni Patrimoniali in Euroconsult, Gruppo Banca Popolare di Bari; 1993-2000: ha ricoperto diversi ruoli dall’Organizzazione all’Area Finanza nel Credito Valtellinese. 3 – CLASSI DI QUOTE Per ciascun Fondo sono previste due categorie di quote che si differenziano per il livello di commissione di gestione applicata e per il regime delle commissioni di sottoscrizione. In particolare: - per le quote di “Classe A” sono previste commissioni di sottoscrizione a carico dei Partecipanti ed una provvigione fissa di gestione più contenuta a carico dei Fondi; - per le quote di “Classe B” non sono previste commissioni di sottoscrizione a carico dei Partecipanti ma una provvigione fissa di gestione più elevata a carico dei Fondi. Tutte le quote di un Fondo appartenenti alla stessa Classe hanno uguale valore e uguale diritti. 4 - GLI INTERMEDIARI DISTRIBUTORI Il collocamento delle quote dei Fondi avviene, oltre che presso la SGR, anche per il tramite dei soggetti indicati nell’allegato n. 1 alla presente Parte III del Prospetto Completo (Elenco dei soggetti collocatori). 5 - BANCA DEPOSITARIA Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane SpA., con sede legale in Milano, Corso Europa 18. La funzione di emissione e consegna dei certificati di partecipazione a ciascun Fondo, nonché le operazioni di rimborso e annullamento dei certificati, sono svolte dalla Banca Depositaria presso la sede operativa sita in Milano, Corso Sempione 55. 6 - LA SOCIETA’ DI REVISIONE L'incarico per la revisione contabile del bilancio della Società di Gestione e del rendiconto dei Fondi è stato conferito, con delibera assembleare del 24 aprile 2007, alla società Reconta Ernst & Young S.p.A., con sede legale in Roma, Via Romagnosi 18/a, per il triennio 2008/2010. Per la certificazione del Rendiconto e della contabilità dei Fondi, la società di revisione percepisce da ciascun Fondo un compenso pari a 3.296 Euro per esercizio. Tale importo non comprende le spese dirette, di segreteria e l’IVA. Il corrispettivo pattuito è aggiornabile in base all'indice ISTAT sul costo della vita e per fatti eccezionali ed imprevedibili. B) TECNICHE DI GESTIONE DEI RISCHI DI PORTAFOGLIO Nell’ambito della gestione finanziaria, assume particolare rilevanza la funzione di Risk Management, che ha sia il compito di controllare ex ante l’attività di investimento nella Pagina 8 di 11 costruzione dei portafogli modello in coerenza con il processo di investimento e specificatamente in relazione alle caratteristiche di rischio rendimento, sia quello di verificare ex post il profilo di rischio dei vari fondi. Tale verifica si estende altresì all’utilizzo di strumenti derivati in relazione alle diverse finalità previste dal Regolamento di gestione e sulla base dei criteri di carattere generale e specifici deliberati dal Consiglio di Amministrazione. Il Risk Manager svolge altresì un monitoraggio dei rendimenti dei prodotti gestiti, sia rispetto ai benchmark, sia rispetto alla concorrenza. Per quanto riguarda l’analisi ex ante, il Risk Manager si avvale di applicativi software proprietari, con l’ausilio dei quali è in grado di fornire indicazioni sul livello della rischiosità attesa dei portafogli stessi. Nello specifico, il Risk Manager controlla i valori dei seguenti indicatori, misurati verso il relativo benchmark per i prodotti “a benchmark” e in assoluto per quelli flessibili. Le misure considerate sono: - Volatilità, misurata dalla deviazione standard di una serie storica dei rendimenti di un anno; Var (Value at risk), misurato con un livello di probabilità del 95%, su una serie storica dei rendimenti di cinque anni; Maximum drawdown, misurato su una serie storica dei rendimenti di cinque anni. Gli indicatori esprimono diversi aspetti della rischiosità: la volatilità misura l’erraticità dei prezzi e dei rendimenti; il Var misura la massima perdita attesa, con un livello di probabilità predefinito; il drawdown misura la massima perdita storica. I diversi indicatori di rischiosità sono misurati su orizzonti temporali differenti (uno e cinque anni). Il gestore, ordinariamente, implementa i portafogli modello con caratteristiche di rischio, misurato secondo gli indicatori sopra citati, migliorativi rispetto al benchmark di riferimento o rispetto a valori predefiniti. Egli può, in casi particolari e qualora lo ritenga opportuno, implementare dei portafogli maggiormente rischiosi, nell’ambito dei limiti definiti dall’Organo Amministrativo. Il Risk Manager si occupa di controllare che tali condizioni siano puntualmente rispettate, sia al momento della loro realizzazione, sia nel continuo. Egli controlla, inoltre, che il nuovo portafoglio modello da implementare rispetti tutti i limiti d’investimento previsti dalle normative vigenti e dal Regolamento di gestione del fondo. In ottica ex-post, il Risk Manager misura, sul valore delle quote dei fondi, i medesimi indicatori applicati ex-ante, sia al fine di misurare l’effettiva rischiosità dei prodotti gestiti sia al fine di verificare l’efficacia del modello di controllo. Sempre nella medesima ottica, egli misura il rispetto effettivo di tutti i vincoli all’investimento. Il Risk Manager predispone, verso l’Alta Direzione e gli Organi aziendali, idonea reportistica, in merito sia ai rischi finanziari dei prodotti gestiti sia a quelli operativi dalla SGR, C) PROCEDURE DI SOTTOSCRIZIONE, CONVERSIONE E RIMBORSO . La sottoscrizione delle quote dei Fondi può avvenire anche mediante tecniche di collocamento a distanza (Internet), nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti. A tal fine la SGR e/o i soggetti incaricati del collocamento possono attivare servizi “on line” che, previa identificazione dell’investitore e rilascio di password o codice identificativo, consentano allo stesso di impartire richieste di acquisto via Internet in condizioni di piena consapevolezza. La descrizione delle specifiche procedure da seguire è riportata nei siti operativi. Nei medesimi siti sono riportate le informazioni che devono essere fornite al consumatore prima della conclusione del contratto, ai sensi dell’art. 76-undecies del D. Lgs. 6 settembre 2005, n. 206. I soggetti che hanno attivato servizi “on line” per effettuare le operazioni di acquisto mediante tecniche di comunicazione a distanza sono indicati nell’allegato n. 1 alla presente Parte III del Prospetto Completo (Elenco dei soggetti collocatori). I soli mezzi di pagamento utilizzabili per la sottoscrizione mediante tecniche di comunicazione a distanza sono il bonifico bancario, la carta di credito e, per le sottoscrizioni successive dei PAC, Pagina 9 di 11 l’autorizzazione permanente di addebito in conto corrente. Le quote sono obbligatoriamente immesse nel certificato cumulativo. L’utilizzo di Internet non comporta variazioni degli oneri a carico del sottoscrittore e non grava sui tempi di esecuzione delle operazioni di investimento ai fini della valorizzazione delle quote emesse. In ogni caso, le richieste di acquisto inoltrate in un giorno non lavorativo, si considerano pervenute il primo giorno lavorativo successivo. Possono essere trasmesse con tecniche di comunicazione a distanza (Internet e/o banca telefonica) anche le richieste di investimenti successivi, operazioni di passaggio tra Fondi e di rimborso . In tal caso le domande inoltrate in un giorno non lavorativo, si considerano pervenute il primo giorno lavorativo successivo. Il recesso e la sospensiva prevista dall’art 67 – duodecies del D. Lgs. 6 settembre 2005, n. 206 per i contratti conclusi a distanza con i consumatori non si applicano alle operazioni effettuate mediante tecniche di comunicazione a distanza di quote di fondi comuni di investimento in base alle previsione del comma 5, lett. a) punto 4 del medesimo articolo. La SGR si avvale di procedure di controllo delle modalità di sottoscrizione, rimborso e conversione delle quote, per assicurare la tutela degli interessi dei Partecipanti al Fondo e scoraggiare pratiche abusive. La lettera di conferma dell’avvenuto investimento contiene almeno l’indicazione dell’importo lordo versato, l’importo netto investito, il valore della quota e il numero di quote attribuite e tutti gli estremi dell’operazione effettuata (ad esempio: data di ricevimento della domanda di sottoscrizione e del mezzo di pagamento, la valuta riconosciuta al mezzo di pagamento, ecc.). Analoghe informazioni sono contenute nella lettera di conferma dell’avvenuto rimborso. In caso di investimento effettuato tramite Internet, la SGR può inviare all’investitore conferma dell’operazione in forma elettronica (via e-mail) in alternativa a quella scritta, conservandone evidenza. D) REGIME FISCALE Il risultato della gestione maturato in ciascun anno solare è soggetto ad un’imposta del 12,5%. L’imposta viene prelevata dai Fondi e versata dalla SGR in qualità di sostituto d’imposta. I sottoscrittori diversi dalle imprese commerciali non devono assolvere alcun obbligo di dichiarazione, calcolo o versamento di imposta. Per le imprese commerciali i proventi percepiti concorrono a formare il reddito imponibile con diritto ad un credito d’imposta pari al 15% del loro importo. Per i soggetti esteri che risiedano, ai fini fiscali, in Paesi che consentono un adeguato scambio di informazioni è previsto, su richiesta, il rimborso di una somma pari al 15% dei proventi netti percepiti. Nel caso in cui le quote di partecipazione al Fondo siano oggetto di successione ereditaria, donazione o altra liberalità tra vivi si applica l’imposta di successione e donazione di cui al decreto legislativo 31 ottobre 1990, n. 346, secondo quanto previsto dal decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262 (convertito con modificazioni dalla legge 24 novembre 2006, n. 286) nonché dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296 e dalla legge 24 dicembre 2007 n. 244. Le aliquote e le franchigie da applicare, sia in caso di successione che di donazione, sono riportate nella tabella seguente: Pagina 10 di 11 Grado di parentela erede/donatario Coniuge e parenti in linea retta Fratelli e sorelle Altri parenti fino al quarto grado, affini in linea retta, nonché affini in linea collaterale fino al terzo grado Altri 1 milione di euro 100.000 euro Aliquota di imposta applicata sul valore complessivo netto eccedente la franchigia 4% 6% = 6% = 8% Franchigia non imponibile per ciascun erede o donatario Nel caso in cui le quote di partecipazione al fondo siano oggetto di donazione o di altra liberalità tra vivi, l’intero valore delle quote concorre alla formazione dell’imponibile ai fini del calcolo dell’imposta sulle donazioni. Nell’ipotesi in cui le quote di partecipazione al fondo siano oggetto di successione ereditaria, concorre alla formazione della base imponibile ai fini del calcolo del tributo successorio la differenza tra il valore delle quote del fondo e l’importo corrispondente al valore dei titoli, comprensivo dei relativi frutti maturati e non riscossi, emessi o garantiti dallo Stato o ad essi assimilati, detenuti dal fondo alla data di apertura della successione. A tal fine la SGR fornirà indicazioni utili circa la composizione del patrimonio del fondo. Pagina 11 di 11