scienze umane secondo biennio e quinto anno

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scienze umane secondo biennio e quinto anno
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTALE DI SCIENZE UMANE
CLASSE TERZA
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
La programmazione didattica della disciplina è elaborata in conformità alle Indicazioni
nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento e al Profilo educativo culturale
in uscita dello studente del Liceo delle ScienzeUmane. Gli obiettivi generali di
apprendimento per gli studenti della classe terza sono:
1. conoscere i metodi principali della ricerca socio-psico-pedagogica e antropologica;
2. riconoscere e distinguere i principali autori di riferimento delle scuole/correnti sociopsico-antro-pedagogiche;
3. individuare situazioni e divergenze nei vari campi d'indagine della psicologia,
dell'antropologia, della sociologia e della pedagogia;
4. contestualizzare teorici e teorie secondo le coordinate spazio-temporali;
5. conoscere gli aspetti fondamentali delle scienze umane secondo una prospettiva
interdisciplinare.
ANTROPOLOGIA CULTURALE
OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO ELABORATI IN TERMINI DI:
CONOSCENZE:
• conoscere la duplicità della natura umana, biologica e culturale
• conoscere la specificità dell'evoluzione dell'uomo in rapporto all'ambiente
• conoscere la teoria evoluzionistica e l'approccio particolarista nello studio delle civiltà
• conoscere l'ambito di studio dell'antropologia della guerra
• conoscere il modo in cui le diverse culture hanno risolto il problema del rapporto tra
uomo e ambiente
• conoscere la distinzione tra pensiero scientifico e pensiero mitico
ABILITÀ:
• situare i diversi fenomeni culturali secondo le coordinate spazio-temporali
• comprendere le informazioni contenute in un testo e utilizzare il lessico specifico
• intuire le relazioni logiche tra i nuclei concettuali esposti in un testo
• riconoscere e ricostruire argomentazioni
• comprendere e definire i concetti chiave
• esprimere correttamente e coerentemente le informazioni apprese
• confrontarsi nelle diverse situazioni comunicative con scambio di informazioni, di
idee, anche per esprimere il proprio punto di vista
COMPETENZE:
• cogliere la specificità del sapere antropologico
• riconoscere nel rapporto tra uomo e ambiente la relazione tra natura e cultura
• comprendere la specificità del percorso evolutivo umano, per riflettere sulle sue linee
di tendenza e sul futuro dell’umanità
• riconoscere la pluralità culturale assumendo un atteggiamento antropologico, non
giudicante ma ermeneutico
• comprendere e superare l'identificazione dell'altro come straniero o nemico
• riconoscere nell'antropologia della guerra una serie di fattori legati all'organizzazione
e all'azione politica della comunità
• comprendere la struttura reale e il significato simbolico del villaggio, della foresta, dei
riti di passaggio che uniscono l'interno e l'esterno
• riconoscere nel mondo-città globalizzato una città-mondo, con le sue differenze
sociali, etniche, culturali ed economiche
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI IN MODULI E UNITÀ DIDATTICHE
MODULO A
L'APPARIZIONE DELL’UOMO E LA SCOPERTA DELLA CULTURA
Unità didattiche:
A1. Che cos’è l’antropologia
A2. Dall’evoluzionismo al particolarismo storico
MODULO B
LE STRUTTURE CULTURALI
Unità didattiche:
B1. Strutture sociali e culturali
B2. La parentela
B3. Pensiero scientifico e pensiero mitico, conoscenza e credenza
MODULO C
ORIENTAMENTI DELL’ANTROPOLOGIA
Unità didattiche:
C1. Il funzionalismo sociale: Malinowski
C2. Lo strutturalismo di Lévi-Strauss
SOCIOLOGIA
OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO ELABORATI IN TERMINI DI
CONOSCENZE:
• conoscere il contesto storico, economico (la rivoluzione industriale) e culturale (il
Positivismo) in cui è nata la sociologia come scienza
• conoscere il pensiero sociologico di Spencer
• conoscere i concetti centrali del pensiero di Comte per comprendere le origini della
sociologia
• conoscere la teoria sociologica di Durkheim
• conoscere le nozioni di status, ruolo, norme ed istituzioni sociali
ABILITÀ:
• contestualizzare storicamente il contributo dei diversi autori allo sviluppo del pensiero
sociologico;
• comprendere le informazioni contenute in un testo e utilizzare il lessico specifico;
• intuire le relazioni logiche tra i nuclei concettuali esposti in un testo;
• riconoscere e ricostruire argomentazioni;
• comprendere e definire i concetti chiave;
• esprimere correttamente e coerentemente le informazioni apprese;
• confrontarsi nelle diverse situazioni comunicative con scambio di informazioni, di
idee, anche per esprimere il
• proprio punto di vista;
COMPETENZE:
• cogliere la specificità del sapere sociologico
• riconoscere nell'ideologia positivista del progresso il fondamento culturale per la
nascita della sociologia
• comprendere l'originalità metodologica con cui Comte si accosta alla sociologia,
facendone una scienza
• riconoscere la complessità del pensiero di Durkheim e il suo contributo al pensiero
sociologico
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI IN MODULI E UNITÀ DIDATTICHE
MODULO A
LE ORIGINI DELLA SOCIOLOGIA
Unità didattiche:
A1. La rivoluzione industriale e la nascita della sociologia
A2. I primi approcci alla sociologia
A3. La sociologia come scienza: A. Comte
A4. E. Durkheim e la scienza del “sociale”
MODULO B
LA CONTINUITÀ SOCIALE
Unità didattiche:
B1. Lo status, il ruolo, le norme
B2. Le istituzioni sociali (parentela, politica, economia, religione)
B3. Autori e teorie: Il funzionalismo in Parsons e Merton
PSICOLOGIA
OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO ELABORATI IN TERMINI DI
CONOSCENZE:
• conoscere le principali metodologie psicologiche per la raccolta dei dati
• conoscere le caratteristiche e le dinamiche delle fasi del ciclo di vita
• conoscere la teoria dello sviluppo cognitivo di Piaget
ABILITÀ:
• riconoscere e confrontare teorie psicologiche
• comprendere le informazioni contenute in un testo e utilizzare il lessico specifico
• intuire le relazioni logiche tra i nuclei concettuali esposti in un testo
•
•
•
•
riconoscere e ricostruire argomentazioni
comprendere e definire i concetti chiave
esprimere correttamente e coerentemente le informazioni apprese
confrontarsi nelle diverse situazioni comunicative con scambio di informazioni, di
idee, anche per esprimere il proprio punto di vista
COMPETENZE:
• cogliere la specificità del sapere psicologico
• comprendere le situazioni in cui utilizzare le diverse metodologie psicologiche della
raccolta dei dati
• individuare l'ambito di ricerca della psicologia dello sviluppo, alla luce del concetto di
ciclo di vita
• riconoscere nella ricerca di senso il tratto che connota l'intero ciclo di vita
• comprendere il complesso rapporto tra sviluppo dell'organizzazione mentale e
adattamento dell’ambiente, individuando il contributo di fattori innati ed esperienziali.
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI IN MODULI E UNITA' DIDATTICHE
MODULO A
LA PSICOLOGIA COME SCIENZA
Unità didattiche:
A1. Cos’è la psicologia
A2. La psicologia come scienza
A3. La psicologia nella società
MODULO B
IL COMPORTAMENTO UMANO
Unità didattiche:
B1. Il comportamentismo
B2. Pavlov: l’apprendimento condizionato
B3. Skinner: il condizionamento operante
B4. Applicazioni del comportamentismo in ambito clinico ed educativo
MODULO C
MENTE E APPRENDIMENTO
C1. Il cognitivismo: Piaget e Vygotskij
C2. L’apprendimento sociale: Bruner e Bandura
PEDAGOGIA
OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO ELABORATI IN TERMINI DI
CONOSCENZE:
• conoscere le caratteristiche e le finalità delle pratiche educative e delle istituzioni
scolastiche in epoca medievale
• conoscere il pensiero umanistico-rinascimentale nei suoi contributi educativi e
pedagogici
• conoscere l'influenza della Riforma e della Controriforma su modelli pedagogici e
istituzioni educative
• conoscere la proposta didattico-educativa di Comenio
ABILITA':
• contestualizzare storicamente i modelli pedagogici ed educativi
• comprendere le informazioni contenute in un testo e utilizzare il lessico specifico
• intuire le relazioni logiche tra i nuclei concettuali esposti in un testo
• riconoscere e ricostruire argomentazioni
• comprendere e definire i concetti chiave
• esprimere correttamente e coerentemente le informazioni apprese
• confrontarsi nelle diverse situazioni comunicative con scambio di informazioni, di
idee, anche per esprimere il proprio punto di vista
COMPETENZE:
• cogliere la specificità del sapere pedagogico;
• riconoscere i valori dell'educazione cristiana;
• individuare la nuova concezione dell'uomo e della sua formazione nel pensiero
umanistico-rinascimentale;
• cogliere l'originalità e la novità della proposta pedagogica di Comenio5517.
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI IN MODULI E UNITA' DIDATTICHE
MODULO A
EDUCAZIONE E PEDAGOGIA DA MEDIOEVO AL RINASCIMENTO
Unità didattiche:
A1. La nascita delle università e i valori dell'età comunale
A2. La Scolastica e il pensiero di Tommaso d’Aquino
A3. La dignità dell'uomo nell'educazione umanistica e rinascimentale
A3. Protestantesimo, controriforma e mondo moderno
OBIETTIVI MINIMI
CONOSCENZE:
• conoscere i principali metodi di ricerca nell'ambito delle scienze umane
• conoscere la concezione di sviluppo come ciclo di vita
• conoscere la concezione d'intelligenza di Piaget
• conoscere i tratti distintivi dell'educazione umanistica
• conoscere le caratteristiche del modello educativo della Riforma e della
Controriforma
• conoscere gli aspetti più significativi della proposta pedagogica di Comenius
• conoscere la natura bio-culturale dell'uomo
• conoscere il concetto di etnia
• conoscere come avviene l'incontro/scontro culturale
• conoscere gli elementi che determinano l'appartenenza culturale
• conoscere le condizioni storico-culturali che hanno determinato la nascita della
sociologia
• conoscere il contributo di Spencer e di Comte all'origine della sociologia
ABILITÀ:
• situare i diversi contributi teorici secondo le coordinate spazio-temporali
• comprendere le informazioni contenute in un testo e il lessico specifico
• riconoscere la tesi sostenuta in una argomentazione
• comprendere i concetti chiave
• esprimere chiaramente le informazioni apprese
COMPETENZE:
• riconoscere i principali autori di riferimento dei diversi approcci teorici socio-psicoantro- pedagogici
• cogliere la specificità dei diversi saperi: pedagogico, sociologico, psicologico,
antropologico
• comprendere le ragioni del manifestarsi dei diversi modelli educativi e del loro
rapporto con la vita economica, politica e religiosa
• riconoscere nel rapporto tra uomo e ambiente la relazione tra natura e cultura;
• individuare lo stretto legame tra sviluppo del pensiero sociologico e i cambiamenti
strutturali della società moderna
METODI:
a. lezione frontale: ricostruzione dei nuclei concettuali fondamentali degli argomenti. I
testi sono letti, sottolineati nelle parole/chiave, analizzati e sintetizzati nei loro concetti
fondamentali e collegati ai diversi contesti. Il manuale è letto e commentato con
dettatura di note a margine ed appunti di approfondimento per favorire il processo di
comprensione, di analisi e di sintesi degli argomenti. La rielaborazione complessiva
dell’argomento è realizzata attraverso la discussione in classe.
b. lavori di gruppo: ciascun gruppo ha il compito di compilare schemi riassuntivi e
semplificativi allo scopo di facilitare l’apprendimento dei nodi concettuali più complessi
e favorire negli studenti l’abitudine al confronto culturale.
MEZZI:
- Testo in adozione: Il manuale di scienze umane, di V. Matera - A. Biscaldi - M. Giusti - A.
Rosci, Marietti scuola, Novara, 2013;
- giornali quotidiani, fotocopie;
- materiale audio-visivo;
- testi antologici.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Si considera la valutazione come parte integrante dell'azione didattica perché essa non ha
solo la funzione di accertare le competenze degli studenti e di misurare i loro risultati, ma
anche di regolare il processo di insegnamento-apprendimento scolastico. Per questo si
prevede una valutazione iniziale, da cui si ricavano:
- indicazioni fondamentali per ipotizzare strategie efficaci volte a raggiungere gli obiettivi
didattici;
- valutazioni continue per il controllo dell'apprendimento e della efficacia delle strategie
educative e didattiche messe in atto;
- una valutazione finale per il bilancio complessivo del lavoro scolastico.
Inoltre la valutazione sommativa dello studente deve essere condotta sulla base di un
giudizio globale che tenga conto non solo dei risultati delle verifiche, ma anche
dell'impegno, della partecipazione al dialogo e dei contributi offerti al lavoro in classe.
Sono assunti i criteri e le griglie di valutazione delle verifiche stabiliti e approvati dal
Dipartimento di filosofia e scienze umane.
CRITERI E MODALITÀ DI RECUPERO
Alla fine di ogni modulo, in base ai risultati delle verifiche, si effettuano, durante le ore
curricolari, interventi tempestivi
di recupero per gli allievi che evidenziano particolari difficoltà e sono organizzate delle
verifiche di recupero.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTALE DI SCIENZE UMANE
CLASSE QUARTA
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
La programmazione didattica della disciplina è elaborata in conformità alle Indicazioni
nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento e al Profilo educativo culturale
in uscita dello studente del Liceo delle Scienze Umane. In particolare, gli obiettivi generali
di apprendimento che gli studenti della classe quarta dovranno raggiungere, sono i
seguenti:
1. conoscere, attraverso la lettura dello studio diretto di opere, le principali tipologie
educative, relazionali e sociali, proprie della cultura occidentale;
2. contestualizzare i modelli e le pratiche pedagogico-educative in ambito storico, sociale e
politico;
3. confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la complessità della realtà
attuale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi, ai processi formativi, alle
dinamiche sociali ed ai fenomeni interculturali;
4. assumere una prospettiva interdisciplinare nello studio delle scienze umane;
5. promuovere la capacità d' ascolto dell'altro e di comunicazione in gruppo a partire
dall'approfondimento delle conoscenze ottenute tramite lo studio.
I contenuti preceduti dall'asterisco costituiscono i saperi essenziali e imprescindibili
(obiettivi minimi).
ANTROPOLOGIA CULTURALE
OBIETTIVI IN TERMINI DI:
CONOSCENZE:
• conoscere la natura storico-culturale del pensiero e l'importanza dei processi di
simbolizzazione per l'identità di un popolo (arte, musica e danza)*
• conoscere le varie strutture della parentela, la loro evoluzione storico sociale e
conoscerne le relative interpretazioni teoriche*
• conoscere l'ambito di studio e i problemi dell'antropologia politica
• conoscere l'ambito di studio dell'antropologia economica, le differenti modalità di
produzione e la loro valenza antropologica
• conoscere la dimensione antropologica del sacro*
ABILITÀ:
• utilizzare il lessico disciplinare specifico*
• esprimere correttamente e coerentemente le informazioni apprese*
• elaborare argomentazioni personali con efficacia comunicativa durante i dibattiti e le
occasioni di confronto
• confrontare prospettive teoriche ed approcci culturali diversi in relazione alle
tematiche studiate*
• riconoscere e ricostruire le argomentazioni complesse contenute in un testo
COMPETENZE:
• riconoscere il valore della molteplicità e della diversità culturale*
• assumere un punto di vista epistemico per la comprensione della specificità di ogni
cultura;
• cogliere le trasformazioni storiche di ogni cultura in collegamento alle diverse aree
geografiche*
• saper elaborare dalle principali teorie antropologiche paradigmi interpretativi della
realtà personale ed attuale*
ARTICOLAZIONE IN MODULI E UNITA' DIDATTICHE
MODULO D – LE DINAMICHE DELLA CULTURA
UNITA' DIDATTICHE:
1. La cultura come pratica, comunicazione, conoscenza
2. Potere, conflitto e cambiamento culturale
3. Oralità e scrittura
MODULO E – LE DIMENSIONI CULTURALI DELL’ESISTENZA
UNITA' DIDATTICHE:
1. Il corpo
2. L’identità
3. Il potere
4. La dimensione del sacro
MODULO F – AUTORI E TEORIE
UNITA' DIDATTICHE:
1. L’antropologia interpretativa: Geertz
2. Oltre Geert: l’antropologia dialogica
PEDAGOGIA
OBIETTIVI IN TERMINI DI:
CONOSCENZE:
• conoscere i nuovi ideali dell'educazione liberale di Locke*
• conoscere i principi dell'educazione negativa di Rousseau*
• conoscere l'educazione del bambino come esperienza sociale proposta da Pestalozzi
• conoscere la funzione didattica del gioco e dei doni teorizzata da Froebel
• conoscere la pedagogia scientifica proposta dal Positivismo in Francia e in Italia*
ABILITÀ:
• utilizzare il lessico disciplinare specifico*
• esprimere correttamente e coerentemente le informazioni apprese*
• contestualizzare storicamente i contributi dei diversi autori*
• elaborare argomentazioni personali con efficacia comunicativa durante i dibattiti e le
occasioni di confronto
• confrontare le prospettive teoriche dei diversi autori in relazione alle tematiche
studiate*
• riconoscere e ricostruire le argomentazioni complesse contenute in un testo
antologico
COMPETENZE:
• comprendere che il processo educativo può avvenire solo nell'ambito di relazioni
interpersonali significative dal punto di vista sociale ed emotivo*
• cogliere il sapere pedagogico come sapere specifico dell'educazione*
• cogliere il collegamento della pedagogia con le altre scienze umane in una
prospettiva multidisciplinare
• comprendere le ragioni del manifestarsi di diversi modelli pedagogici e del loro
rapporto con la politica, la vita economica e religiosa*
• comprendere la trasformazione e la diversità dello sviluppo del sapere pedagogico
nel confronto fra epoche storico-culturali diverse*
• raggiungere attraverso la lettura e lo studio diretto di testi, tratti da opere
pedagogiche del passato, la conoscenza delle principali pratiche educative della
cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea
ARTICOLAZIONE IN MODULI E UNITÀ DIDATTICHE
MODULO B - LA NASCITA DELLA PEDAGOGIA MODERNA
UNITÀ DIDATTICHE:
1. Comenio e l’ideale pansofico
2. Scienziati ed educatori: Bacone e Cartesio
MODULO C - I NUOVI IDEALI DELL' EDUCAZIONE LIBERALE
UNITÀ DIDATTICHE:
1. John Locke: conoscenza e libertà umana
2. Rousseau e la scoperta dell'infanzia
3. Il diritto all’istruzione nel Settecento
MODULO D - EDUCAZIONE E PEDAGOGIA NELL'OTTOCENTO
UNITÀ DIDATTICHE:
1. La pedagogia italiana nella prima metà dell'ottocento
2. Positivismo e pedagogia
PSICOLOGIA
OBIETTIVI IN TERMINI DI:
CONOSCENZE:
• conoscere la teoria dell'attaccamento di Bowlby*
• conoscere la teoria della personalità di C. G. Jung*
• conoscere la psicoanalisi di Freud*
• conoscere la teoria dello sviluppo infantile di A, Freud e M. Klein era teoria
dell'attaccamento di Bowlby*
• conoscere le fasi dello sviluppo psicosociale di Erikson*
• conoscere le teorie della personalità di Lewin e Allport
• conoscere le principali categorie cliniche
ABILITÀ:
• utilizzare il lessico disciplinare specifico*
• esprimere correttamente e coerentemente le informazioni apprese*
• elaborare argomentazioni personali con efficacia comunicativa durante i dibattiti e le
occasioni di confronto
• confrontare le prospettive teoriche dei diversi autori in relazione alle tematiche studiate*
• riconoscere e ricostruire le argomentazioni complesse contenute in un testo antologico
• sviluppare un atteggiamento empatico nei confronti delle realtà esistenziali altrui
COMPETENZE:
• riconoscere la complessità dello sviluppo umano e le sue criticità
• individuare l'evoluzione stadiale dello sviluppo cognitivo*
• riconoscere il ruolo fondamentale delle relazioni significative per la formazione
dell'identità personale
• cogliere la dimensione sociale dello sviluppo della personalità*
• cogliere l'ambito di applicazione della ricerca-azione*
• saper applicare le conoscenze acquisite all' analisi di casi proposti (mediante filmati,
letture,ecc.)
ARTICOLAZIONE IN MODULI E UNITÀ DIDATTICHE
MODULO C – IL MONDO INTERIORE
UNITÀ DIDATTICHE:
1. La nascita della psicoanalisi: Sigmund Freud
2. L’inconscio collettivo: Jung
3. Lo sviluppo infantile in A. Freud e M. Klein
4. L’identità nel ciclo di vita: Erikson
5. La teoria dell’attaccamento: J. Bowlby
MODULO D - DALL’INDIVIDUO ALLE RELAZIONI
UNITÀ DIDATTICHE:
1. La psicologia della personalità di Allport
2. La psicologia sociale: Lewin e la teoria del campo
3. La separazione dall’infanzia: compiti evolutivi in adolescenza
MODULO E – PRINCIPALI CATEGORIE CLINICHE
UNITÀ DIDATTICHE:
1. Il disagio psichico e la clinica
2. Il colloquio clinico e i principali strumenti diagnostici
3. Principali categorie cliniche: ansia, disturbo di personalità, depressione, mania e
psicosi
SOCIOLOGIA
OBIETTIVI IN TERMINI DI:
CONOSCENZE:
• conoscere i concetti di classe sociale, mobilità e devianza*
• conoscere il metodo di analisi storica e sociologica introdotto da Marx*
• conoscere e il metodo “comprendente” e l'impostazione avalutativa dell'analisi
sociologica di Weber*
• conoscere la scientificità dell'indagine sociologica di Pareto e i suoi concetti portanti
• conoscere il modello teorico di Parsons per interpretare la struttura del sistema
sociale*
ABILITÀ:
• utilizzare il lessico disciplinare specifico*
• esprimere correttamente e coerentemente le informazioni apprese*
• elaborare argomentazioni personali con efficacia comunicativa durante i dibattiti e le
occasioni di confronto
• riconoscere e distinguere i principali autori di riferimento delle scuole sociologiche*
• confrontare prospettive teoriche ed approcci sociologici diversi in relazione alle
tematiche studiate*
• comprendere e definire concetti chiave*
• riconoscere e ricostruire le argomentazioni complesse contenute in un testo
COMPETENZE:
• riconoscere il valore sociale dell'agire personale di ciascun individuo*
• assumere una visione sistemica per la lettura e interpretazione degli eventi sociali*
• sviluppare l'immaginazione sociologica
• contestualizzare storicamente il contributo di ciascun autore per la comprensione dei
fenomeni sociali*
• cogliere e valutare lo status scientifico delle prospettive sociologiche studiate
• confrontare teorie e metodologie per la comprensione della varietà e della
complessità della realtà sociale
ARTICOLAZIONE IN MODULI E UNITA' DIDATTICHE
MODULO B – IL CAMBIAMENTO SOCIALE
UNITÀ DIDATTICA:
1. la stratificazione sociale e la mobiltà
2. Devianza e controllo sociale
MODULO C – I SISTEMI STORICISTI
UNITÀ DIDATTICHE:
1. Karl Marx: dallo studio dell'alienazione all'analisi del capitale
2. Max Weber e la sociologia “comprendente”
3. Georg Simmel: la socioazione
MODULO D – LE TEORIE DELL'AZIONE
UNITÀ DIDATTICHE:
1.Vilfredo Pareto: dall'economia alla sociologia
2. La Scuola di Francoforte: la crisi dell’individuo
3. L’interazionismo simbolico
4. Teorie sulla comunicazione di massa
METODI
a . lezione frontale: ricostruzione dei nuclei concettuali fondamentali degli argomenti. I testi
sono letti, sottolineati nelle
parole/chiave, analizzati e sintetizzati nei loro concetti fondamentali e collegati ai diversi
contesti. Il manuale è letto e
commentato con dettatura di note a margine ed appunti di approfondimento per favorire il
processo di comprensione, di
analisi e di sintesi degli argomenti. La rielaborazione complessiva dell’argomento è
realizzata attraverso la discussione
in classe.
b . Lavori di gruppo: ciascun gruppo ha il compito di compilare schemi riassuntivi e
semplificativi allo scopo di
facilitare l’apprendimento dei nodi concettuali più complessi e favorire negli studenti
l’abitudine al confronto culturale.
MEZZI
– Testo in adozione: Il manuale di scienze umane, di V. Matera - A. Biscaldi - M. Giusti - A.
Rosci, Marietti scuola, Novara, 2013.
– Giornali quotidiani, fotocopie;
– Materiale audio-visivo;
– testi antologici.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Si considera la valutazione come parte integrante dell'azione didattica perché essa non ha
solo la funzione di accertare le competenze degli studenti e di misurare i loro risultati, ma
anche di regolare il processo di insegnamento-apprendimento scolastico. Per questo si
prevede una valutazione iniziale, da cui si ricavano:
- indicazioni fondamentali per ipotizzare strategie efficaci volte a raggiungere gli obiettivi
didattici;
- valutazioni continue per il controllo dell'apprendimento e della efficacia delle strategie
educative e didattiche messe in atto;
- una valutazione finale per il bilancio complessivo del lavoro scolastico.
Inoltre la valutazione sommativa dello studente deve essere condotta sulla base di un
giudizio globale che tenga conto non solo dei risultati delle verifiche, ma anche
dell'impegno, della partecipazione al dialogo e dei contributi offerti al lavoro in classe.
Sono assunti i criteri e le griglie di valutazione delle verifiche stabiliti e approvati dal
Dipartimento di filosofia e scienze umane.
CRITERI E MODALITÀ DI RECUPERO
Alla fine di ogni modulo, in base ai risultati delle verifiche, si effettuano, durante le ore
curricolari, interventi tempestivi
di recupero per gli allievi che evidenziano particolari difficoltà e sono organizzate delle
verifiche di recupero.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTALE DI SCIENZE UMANE
CLASSE QUINTA
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
La programmazione didattica della disciplina è elaborata in conformità alle Indicazioni
nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento e al Profilo educativo culturale
in uscita dello studente del Liceo delle Scienze Umane. In particolare, gli obiettivi generali
di apprendimento che gli studenti della classe quarta dovranno raggiungere, sono i
seguenti:
1. conoscere, attraverso la lettura dello studio diretto di opere, le principali tipologie
educative, relazionali e sociali, proprie della cultura occidentale;
2. contestualizzare i modelli e le pratiche pedagogico-educative in ambito storico, sociale e
politico;
3. confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la complessità della realtà
attuale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi, ai processi formativi, alle
dinamiche sociali ed ai fenomeni interculturali;
4. assumere una prospettiva interdisciplinare nello studio delle scienze umane;
5. promuovere la capacità d' ascolto dell'altro e di comunicazione in gruppo a partire
dall'approfondimento delle conoscenze ottenute tramite lo studio.
I contenuti preceduti dall'asterisco costituiscono i saperi essenziali e imprescindibili
(obiettivi minimi).
ANTROPOLOGIA CULTURALE
OBIETTIVI IN TERMINI DI:
CONOSCENZE:
• conoscere i principali contenuti dell’antropologia del mondo contemporaneo*
• conoscere i nuovi panorami etnici e le culture transnazionali
• conoscere i principali aspetti della globalizzazione culturale*
• conoscere l’etnografia del mondo contemporaneo*
ABILITÀ:
• utilizzare il lessico disciplinare specifico*
• esprimere correttamente e coerentemente le informazioni apprese*
• elaborare argomentazioni personali con efficacia comunicativa durante i dibattiti e le
occasioni di confronto
• confrontare prospettive teoriche ed approcci culturali diversi in relazione alle
tematiche studiate*
• riconoscere e ricostruire le argomentazioni complesse contenute in un testo
COMPETENZE:
• riconoscere il valore della molteplicità e della diversità culturale*
• assumere un punto di vista epistemico per la comprensione della specificità di ogni
cultura;
• cogliere le trasformazioni storiche di ogni cultura in collegamento alle diverse aree
geografiche*
• saper elaborare dalle principali teorie antropologiche paradigmi interpretativi della
realtà personale ed attuale*
ARTICOLAZIONE IN MODULI E UNITÀ DIDATTICHE
MODULO G – L’ANTROPOLOGIA DEL MONDO CONTEMPORANEO
UNITÀ DIDATTICHE:
1. L’accelerazione della storia
2. Il contatto ravvicinato con la diversità
MODULO H – LOCALE E GLOBALE
UNITÀ DIDATTICHE:
1. Le comunità immaginate
2. Le culture transnazionali
3. I panorami etnici
MODULO I – MEDIA E COMUNICAZIONE GLOBALE
UNITÀ DIDATTICHE:
1. Antropologia dei media
2. La comunità on-line
3. Oltre il luogo: deterritorializzazioni
MODULO L – ANTROPOLOGIA DELLA CONTEMPORANEITÀ: NUOVE ETNOGRAFIE
UNITÀ DIDATTICHE:
1. L’antropologia postmoderna e il dibattito decostruzionista
2. L’etnografia multilocale
3. L’incorporazione
PEDAGOGIA
OBIETTIVI IN TERMINI DI:
CONOSCENZE:
• conoscere i nuovi ideali dell'educazione nell’età del Positivismo*
• conoscere le principali filosofie dell’educazione antipositiviste*
• conoscere l’ideale educativo dell’attivismo americano ed europeo*
• conoscere i principi dell’educazione infantile agazzino e montessoriana*
• conoscere le più significative trasformazioni della scuola italiana dai primi del
Novecento ai giorni nostri*
• Conoscere i principali aspetti di tematiche e prospettive dell’educazione attuale
(Formazione alla cittadinanza e ai diritti umani; I media, le tecnologie e l’educazione;
Educazione permanente ed età adulta; Educazione multiculturale; Integrazione dei
disabili e didattica inclusiva)*
ABILITÀ:
• utilizzare il lessico disciplinare specifico*
• esprimere correttamente e coerentemente le informazioni apprese*
• contestualizzare storicamente i contributi dei diversi autori*
• elaborare argomentazioni personali con efficacia comunicativa durante i dibattiti e le
occasioni di confronto
• confrontare le prospettive teoriche dei diversi autori in relazione alle tematiche
studiate*
• riconoscere e ricostruire le argomentazioni complesse contenute in un testo
antologico
COMPETENZE:
• comprendere che il processo educativo può avvenire solo nell'ambito di relazioni
interpersonali significative dal punto di vista sociale ed emotivo*
• cogliere il sapere pedagogico come sapere specifico dell'educazione*
• cogliere il collegamento della pedagogia con le altre scienze umane in una
prospettiva multidisciplinare
• comprendere le ragioni del manifestarsi di diversi modelli pedagogici e del loro
rapporto con la politica, la vita economica e religiosa*
• comprendere la trasformazione e la diversità dello sviluppo del sapere pedagogico
nel confronto fra epoche storicoculturali diverse*
• raggiungere attraverso la lettura e lo studio diretto di testi, tratti da opere
pedagogiche del passato, la conoscenza delle principali pratiche educative della
cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea
ARTICOLAZIONE IN MODULI E UNITÀ DIDATTICHE
MODULO E - MODELLI PEDAGOGICI DEL POSITIVISMO ITALIANO ED EUROPEO
UNITÀ DIDATTICHE:
1. L’ideale pedagogico in Francia (Comte e Durkheim)
2. L’utilitarismo inglese (Spencer)
3. L’ideale educativo in Italia (Lambruschini e Gabelli)
MODULO F - MODELLI PEDAGOGICI ANTIPOSITIVISTI
UNITÀ DIDATTICHE:
1. Marx: scuola pubblica e scuola di stato
2. Nietzsche: critica all’utilitarismo borghese
MODULO G - LA SCUOLA ITALIANA DAL PRIMO NOVECENTO AD OGGI
UNITÀ DIDATTICHE:
1. Gentile: pedagogia e filosofia
2. La scuola dalla Riforma Gentile ai giorni nostri
MODULO H - L’ATTIVISMO PEDAGOGICO AMERICANO ED EUROPEO
UNITÀ DIDATTICHE:
1. Dewey: pragmatismo, educazione e democrazia
2. Modelli pedagogici dell’attivismo europeo: Decroly e Claparède
3. L’educazione infantile: il modello agazziano e il modello montessoriano
MODULO I - L’EREDITÀ PEDAGOGICA DELLA PSICOLOGIA AMERICANA ED
EUROPEA:
1. Il comportamentismo americano: Watson e Skinner
2. Contributi all’educazione infantile della psicoanalisi
3. Il cognitivismo europeo: Piaget e Vygotskij
MODULO L - PROSPETTIVE DELL’EDUCAZIONE CONTEMPORANEA
UNITÀ DIDATTICHE:
1. L’educazione nell’UE: formazione alla cittadinanza e ai diritti umani
2. I media, le tecnologie e l’educazione; educazione permanente ed età adulta
3. Educazione multiculturale; integrazione dei disabili e didattica inclusiva
SOCIOLOGIA
OBIETTIVI IN TERMINI DI:
CONOSCENZE:
• conoscere i principali temi della riflessione sociologica contemporanea*
• conoscere la dimensione sociale della globalizzazione*
• alcuni fra i più importanti contributi alla sociologia contemporanea (Bauman, Beck,
Gorz)*
• conoscere il percorso di affermazione dello stato sociale e delle politiche di Welfare*
ABILITÀ:
• utilizzare il lessico disciplinare specifico*
• esprimere correttamente e coerentemente le informazioni apprese*
• elaborare argomentazioni personali con efficacia comunicativa durante i dibattiti e le
occasioni di confronto
• riconoscere e distinguere i principali autori di riferimento delle scuole sociologiche*
• confrontare prospettive teoriche ed approcci sociologici diversi in relazione alle
tematiche studiate*
• comprendere e definire concetti chiave*
• riconoscere e ricostruire le argomentazioni complesse contenute in un testo
COMPETENZE:
• riconoscere il valore sociale dell'agire personale di ciascun individuo*
• assumere una visione sistemica per la lettura e interpretazione degli eventi sociali*
• sviluppare l'immaginazione sociologica
• contestualizzare storicamente il contributo di ciascun autore per la comprensione dei
fenomeni sociali*
• cogliere e valutare lo status scientifico delle prospettive sociologiche studiate
• confrontare teorie e metodologie per la comprensione della varietà e della
complessità della realtà sociale
ARTICOLAZIONE IN MODULI E UNITA' DIDATTICHE
MODULO D – LE DIMENSIONI SOCIALI DELLA GLOBALIZZAZIONE
UNITA' DIDATTICA:
1. La mondializzazione dei mercati
2. Il multiculturalismo
3. Rischio, incertezza, identità e consumi
MODULO E – LA SOCIOLOGIA CONTEMPORANEA
UNITA' DIDATTICHE:
1. Bauman: dal postmoderno alla liquidità
2. Beck: la società del rischio
3. Gorz: il lavoro immateriale (oltre il capitalismo)
4. Politica e politiche pubbliche: il welfare
METODI
a . lezione frontale: ricostruzione dei nuclei concettuali fondamentali degli argomenti. I testi
sono letti, sottolineati nelle parole/chiave, analizzati e sintetizzati nei loro concetti
fondamentali e collegati ai diversi contesti. Il manuale è letto e commentato con dettatura
di note a margine ed appunti di approfondimento per favorire il processo di comprensione,
di analisi e di sintesi degli argomenti. La rielaborazione complessiva dell’argomento è
realizzata attraverso la discussione
in classe.
b . Lavori di gruppo: ciascun gruppo ha il compito di compilare schemi riassuntivi e
semplificativi allo scopo di facilitare l’apprendimento dei nodi concettuali più complessi e
favorire negli studenti l’abitudine al confronto culturale.
MEZZI
– Testo in adozione: Il manuale di scienze umane, di V. Matera - A. Biscaldi - M. Giusti - A.
Rosci, Marietti scuola, Novara, 2013.
– Giornali quotidiani, fotocopie;
– Materiale audio-visivo;
– testi antologici.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Si considera la valutazione come parte integrante dell'azione didattica perché essa non ha
solo la funzione di accertare le competenze degli studenti e di misurare i loro risultati, ma
anche di regolare il processo di insegnamento-apprendimento scolastico. Per questo si
prevede una valutazione iniziale, da cui si ricavano:
- indicazioni fondamentali per ipotizzare strategie efficaci volte a raggiungere gli obiettivi
didattici;
- valutazioni continue per il controllo dell'apprendimento e della efficacia delle strategie
educative e didattiche messe in atto;
- una valutazione finale per il bilancio complessivo del lavoro scolastico.
Inoltre la valutazione sommativa dello studente deve essere condotta sulla base di un
giudizio globale che tenga conto non solo dei risultati delle verifiche, ma anche
dell'impegno, della partecipazione al dialogo e dei contributi offerti al lavoro in classe.
Sono assunti i criteri e le griglie di valutazione delle verifiche stabiliti e approvati dal
Dipartimento di filosofia e scienze umane.
CRITERI E MODALITÀ DI RECUPERO
Alla fine di ogni modulo, in base ai risultati delle verifiche, si effettuano, durante le ore
curricolari, interventi tempestivi
di recupero per gli allievi che evidenziano particolari difficoltà e sono organizzate delle
verifiche di recupero.