La presa in carico dell`utente portatore di lesioni cutanee
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La presa in carico dell`utente portatore di lesioni cutanee
TITOLO La presa in carico dell’utente portatore di lesioni cutanee nell’Azienda Sanitaria Locale Cuneo 1 Azienda Azienda Sanitaria Locale Cuneo 1 Dipartimento/Distretto Direzione delle Professioni Sanitarie Unità operativa Distretti Città Cuneo Indirizzo (della struttura) Via Carlo Boggio, 12 Referente (unico) per contatti Martini Vilma, Infermiere Esperto In Vulnologia Email referente [email protected] Nomi e qualifiche dei componenti il Bramardi Manuela, Infermiere Vulnologo, Gruppo di Sperimentazione Cavallo Cristiana, Infermiere, Correndo Anna, Infermiere, Fantino Monica, Infermiere, Olivero Roberto, Infermiere, Rinaudo Claudia, Infermiere, Chiarpenello Massimo, Medico, Ribero Daniela, Infermiere Vulnologo, Ordonez Ester, Infermiere Vulnologo, Sanlorenzo Chiara, Infermiere Vulnologo, Della Valle Maria, Pia Medico, Rebaudengo Rosita, Infermiere Vulnologo, Morano Elena Maria, Infermiera Stomaterapista, Guffanti Paolo, Medico. SPERIMENTAZIONE Sperimentazione iniziata il Dicembre 2010 Sperimentazione terminata il In corso Obiettivo della Sperimentazione Obiettivo generale: garantire agli utenti portatori di lesioni cutanee un’adeguata gestione della patologia orientata alla guarigione. Obiettivi specifici: 1. Progettazione sperimentazione di ambulatori infermieristici “dedicati” con personale esperto nei Distretti dell’ASLCN1. 2. Stesura delle Linee di Indirizzo Aziendali per la prevenzione e il trattamento delle lesioni cutanee, definizione di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA). Strutture coinvolte - Dipartimento/Distretto - Azienda Disegno progettuale Una persona affetta da ulcera cronica è, in genere, un individuo anziano che ha dolore ed una cattiva qualità di vita. La patologia che determina l’insorgenza delle lesioni è, spesso, complessa e multifattoriale, richiede pertanto un inquadramento diagnostico accurato, un programma terapeutico incentrato sull’eziopatogenesi ed una gestione multiprofessionale. L’impatto socio economico delle lesioni croniche è importante, sia per il numero di pazienti coinvolti, che per i tempi e le risorse necessarie per il trattamento del problema. La patologia non riguarda solamente utenti ricoverati ma principalmente pazienti assistiti a domicilio, l’analisi dei flussi dell’attività domiciliare ASLCN1 ha, infatti, confermato che il 65% delle prestazioni effettuate dagli infermieri al domicilio riguarda attività vulnologica. Per un miglioramento della qualità assistenziale e organizzativa basata sull’evidenza scientifica: - È stata organizzata l’evoluzione di alcuni ambulatori infermieristici territoriali in ambulatori vulnologici dedicati con alta specificità. Nei suddetti ambulatori la figura infermieristica risulta essere garante e coordinatore dell’utente con lesioni cutanee. - Sono state definite Linee di Indirizzo Aziendale per la prevenzione e il trattamento delle lesioni cutanee e successivamente effettuata la formazione di ogni professionista coinvolto nel percorso di cura. - In linea con le indicazioni del Piano Sanitario Regionale si è definito il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale del paziente affetto da lesioni cutanee secondo linee guida accreditate e contestualizzate nella nostra unità operativa. Percorso sperimentale Il progetto ha preso avvio nel 2010 in quanto la Direzione delle Professioni Sanitarie (Di.P.Sa) in linea con la Direzione Strategica ha intrapreso un percorso di valorizzazione dell’attività vulnologica infermieristica, con il riconoscimento di una specifica “Posizione Specialistica” la quale ha avuto il compito di coordinare il progetto. Le fasi del progetto sono state le seguenti: - Indagine conoscitiva del reale percorso dell’utente vulnologico dell’ASL CN1 nei sei Distretti territoriali attraverso l’intervista ai coordinatori infermieristici. - Indagine sull’esistente documentazione organizzativa aziendale inerente la patologia in esame. - Revisione della letteratura, selezione delle evidenze scientifiche di interesse sul trattamento delle lesione cutanee croniche agli arti inferiori. - Progettazione di indicatori specifici per la valutazione e il monitoraggio dell’attività ambulatoriale. - Progettazione di indicatori specifici per la valutazione e il monitoraggio del PDTA di riferimento aziendale dell’utente affetto da lesioni cutanee croniche agli arti inferiori. - Individuazione degli operatori dedicati all’ambulatorio vulnologico. - Definizione dei criteri organizzativi e della modalità operativa dell’ambulatorio dedicato nei vari contesti distrettuali. - Elaborazione dei profili di responsabilità ed attività infermieristica vulnologica. - Organizzazione di corsi di formazione ripetuti in varie edizioni e tutt’ora in corso. Indicatori di processo Volume attività ambulatoriale Utilizzo terapia compressiva Setting ambulatoriale appropriato Indicatori di risultato Miglioramento delle lesioni croniche Guarigione completa Prevenzione delle recidive Aderenza al PDTA Consulenza infermieristica/presa in carico Esiti/Outcome Il progetto ha favorito la realizzazione di ambulatori dedicati, con la presenza di personale qualificato ha determinato l’attuazione di una rete di presa in carico dei pazienti vulnologici dell’ASLCN1. La definizione del PDTA ha contribuito ad esplicitare un percorso che, nel contesto dell’ASL CN1, ha orientato gli operatori nel trattamento delle lesioni cutanee. La diffusione delle Linee di Indirizzo Aziendali ha favorito l’omogeneizzazione dei comportamenti e la razionalizzazione degli interventi assistenziali in sicurezza e con efficacia. In conclusione si può affermare che all’interno dei Distretti dell’ASLCN1 il progetto abbia favorito un miglioramento della gestione dell’utente portatore di lesioni cutanee e lo sviluppo della qualità assistenziale in termini di personalizzazione dell’assistenza ed efficacia terapeutica Allegato “La presa in carico dell’utente portatore di lesioni cutanee nell’azienda sanitaria locale Cuneo 1” INDICATORI DI PROCESSO REQUISITO INDICATORE UNITA’ DI MISURA STANDARD Attività Volume attività ambulatoriale Numero medicazioni Numero utenti in carico Numero pazienti diabetici Numero pazienti reumatologici Storico Appropriatezza Utilizzo terapia compressiva Pz trattati con bendaggio/ Pz con ABI > 0.8 90% - 100% non diabetici % Raccomandazione A Linee guida SING Appropriatezza Setting ambulatoriale appropriato N Pz con lesione aperte < 6 settimane/ Totale pz in carico % Storico REQUISITO INDICATORE UNITA’ DI MISURA STANDARD Efficacia Miglioramento lesioni croniche Pz in miglioramento/ pz in carico (Controlli a 4 settimane di cura: riduzione dimensioni e aumento punteggio WBS Falanga) Efficacia Guarigione (completa Pz guariti/ Pz trattati riepitelizzazione a 12 settimane di trattamento) Efficacia Prevenzione recidive Pz portatori di terapia compressiva a lungo 50% Cliniche Pratiche termine/ Pz con prescrizione di terapia Guideline compressiva Continuità di cure/ presa in carico Aderenza al PDTA N Pz usciti non guariti dal PDTA/ N pz totali Storico % Continuità di cure/ presa in carico Consulenza infermieristica/presa in carico Pz in carico = almeno 1 medicazione alla settimana in ambulatorio o 1 bendaggio al mese N Pz seguiti in consulenza/ pz in carico all’ambulatorio % INDICATORI DI ESITO % % 90% - 100% Cliniche Pratiche Guideline 70% documento posizionamento EWMA “Comprendere la terapia compressiva” Storico