CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA DI ISTITUTO

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CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA DI ISTITUTO
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
“ETTORE IACCARINO”
Via Doglie, 20 – 80056 ERCOLANO (NA) – tel. 081 - 7390222 - fax 081 - 7322504
Cod. fiscale 80039900636 – Cod. ministeriale NAMM27100T
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Contratto Integrativo di Istituto
Anno Scolastico 2015/16
Siglato il 18.03.2016
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CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO D’ISTITUTO
L’anno 2016, il mese di marzo, il giorno 18 presso la presidenza della Scuola Giampaglia, in sede di
contrattazione integrativa della S.S. I grado “E. Iaccarino”, tra il Dirigente Scolastico Dott.ssa Giovanna
Tavani, in rappresentanza della parte pubblica, e i componenti della RSU, si stipula il seguente Contratto
d’Istituto e viene concordato quanto segue.
DISPOSIZIONI GENERALI - NORME COMUNI
Art. 1- Campo di applicazione
Le norme contenute nel presente contratto, si applicano a tutto il personale docente ed ATA in servizio
nell'Istituto, sia con contratto di lavoro a tempo indeterminato che determinato.
Art. 2- Decorrenza, durata ed oggetto
Il presente contratto decorre dalla data di sottoscrizione e conserva validità fino alla sottoscrizione del nuovo
contratto, fatte salve le prerogative dirigenziali esercitate ai sensi dei D.L.165,150 e successiva 141, che
riguardano l’organizzazione degli uffici e la gestione degli atti e delle risorse umane e fatto salvo quanto
definiti dall’art.6 del C.C.N.L, e dal D.P.R. 275 .
Le relazioni sindacali sono improntate al preciso rispetto dei diversi ruoli e responsabilità delle parti,
Dirigente Scolastico ed R.S.U, e perseguono l'obiettivo di contemperare l’interesse dei dipendenti al
miglioramento delle condizioni di lavoro e alla crescita professionale con l’esigenza di incrementare
l’efficacia e l’efficienza dei servizi prestati alla collettività.
La correttezza e la trasparenza dei comportamenti sono condizioni essenziali per il buon esito delle relazioni
sindacali, ciò costituisce pertanto impegno reciproco delle parti che sottoscrivono l'intesa.
Le parti concordano quanto segue
ESERCIZIO DEI DIRITTI SINDACALI
Art. 3 – Convocazione di assemblea.
Il diritto di assemblea è regolato dal CCNL art.8 e dal CCnq 7.8.9
Procedure
I dipendenti hanno diritto a partecipare, durante l'orario di lavoro, ad assemblee sindacali per n. 10 ore pro
capite in ciascun anno scolastico, senza decurtazione della retribuzione.
La dichiarazione individuale e preventiva di partecipazione alle assemblee, espressa in forma scritta dal
personale che intende parteciparvi durante il proprio orario di sevizio, fa fede ai fini del computo del monteore- individuale ed è irrevocabile.
I partecipanti alle assemblee non sono tenuti ad apporre firme di presenza, né ad assolvere altri ulteriori
adempimenti.
Quando sono convocate le assemblee che prevedono la partecipazione del personale ATA, se tale
partecipazione è totale, il numero minimo di lavoratori necessario per assicurare i servizi essenziali relativi
alla vigilanza agli ingressi della scuola, al centralino e ad altre attività indifferibili, coincidenti con
l'assemblea, sarà di due unità, un collaboratore ed un amministrativo.
L’individuazione del personale da utilizzare tiene conto delle eventuali disponibilità, in caso contrario, si
procederà al sorteggio, attuando comunque una rotazione.
Sono previste due assemblee al mese, se esse coinvolgono tutto il personale; in caso di assemblee di gruppi
di personale (ATA, Docenti, Plessi), il limite si riferisce ai singoli gruppi. Le procedure per le assemblee sono
le seguenti:
-la RSU comunica al Dirigente Scolastico la data e l’ora e dell’assemblea;
-il Dirigente Scolastico, ricevuta la convocazione, l'affigge all'albo della scuola.
Trascorse 48 ore dall'affissione, il D.S. con una circolare raccoglie le adesioni dei lavoratori, comunica alle
famiglie la sospensione del servizio delle sole classi i cui docenti hanno dichiarato la partecipazione.
Per consentire ai lavoratori di partecipare alle assemblee che si svolgono in altre scuole sul territorio o in
plessi diversi da quelli in cui si presta servizio, le lezioni termineranno almeno 30 minuti prima dell'orario
dell’assemblea o inizieranno 30 minuti dopo l'assemblea.
Art. 4 – Diritti sindacali
a) Permessi sindacali
Per lo svolgimento di assemblee, per la partecipazioni alle riunioni degli Organismi statutari delle OO.SS,
nonché per gli appositi incontri concordati fra le parti, sulle relazioni sindacali a livello di Istituzione
scolastica, possono essere usufruiti dalla R.S.U. per l’anno scolastico 2015/2016, i permessi sindacali
previsti dalla normativa vigente.
Chi usufruisce del permesso non deve consegnare al rientro alcuna certificazione
Dirigente Scolastico.
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o dichiarazione
al
b) Bacheca sindacale
Nell’istituzione scolastica viene collocata una bacheca sindacale a disposizione della R.S.U dove essa ha il
diritto di affiggere il materiale di interesse sindacale del lavoro.
Stampati e documenti possono essere inviati nelle scuole per l'affissione direttamente dalle organizzazioni
sindacali territoriali.
Il Dirigente Scolastico si impegna a trasmettere tempestivamente alla R.S.U il materiale sindacale inviato
per posta o via fax.
c) Diritto di accesso
La RSU e i sindacati hanno il diritto di accesso agli atti in quanto portatori di interessi diffusi di cui all'art. 9
DPR 352/02 in particolare sulle materie
di cui
all'art. 6 del CCNL. Il rilascio di copia degli atti
eventualmente richiesti avviene senza oneri ed entro 3 giorni dalla richiesta.
RELAZIONI SINDACALI
A LIVELLO DELL’ ISTITUZIONE SCOLASTICA
Art. 5 – Partecipazione
Le partecipazioni sindacali sono disciplinate dall’ art. 6 del CCNL del 29/11/2003.
Gli incontri sono concordati tra le parti.
Agli incontri può partecipare anche il Direttore dei servizi generali e amministrativi come consulente del
D.S.
Al termine degli incontri è redatto un verbale, sottoscritto dalle parti.
Gli incontri per il confronto possono concludersi con un'intesa oppure con un disaccordo.
In caso di disaccordo nel relativo verbale devono essere riportate le diverse posizioni.
Art. 6 –Trasparenza
E’ prevista la compilazione di un prospetto generale dei compensi accessori erogati a tutto il personale entro
il termine delle attività didattiche.
Tale prospetto dovrà contenere: incarichi svolti, flessibilità, straordinari, intensificazioni ecc.
Esso sarà affisso all’albo entro il mese di giugno e saranno dati almeno 5 giorni di tempo al personale per
segnalare eventuali errori materiali.
Decorso tale termine, sarà possibile compiere operazioni di riequilibrio al fine di correggere gli eventuali
errori materiali commessi, sentito il parere della R.S.U.
Successivamente saranno liquidati i compensi spettanti al personale entro e non oltre il mese di agosto.
Art. 7- Diritto di sciopero e funzionamento dei servizi pubblici
Tale diritto è regolato dalla legge 12 giugno 1990, n.146 (come modificata e integrata dalla legge 11 aprile
2000 n. 83).
E’ bene sottolineare che, in caso di sciopero, devono essere assicurate le prestazioni indispensabili per
scrutini ed esami e pagamento degli stipendi.
Art. 8 – Attuazione della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (D.Leg.ivo 81/08)
Il servizio di Protezione e prevenzione è formato da:
a) il Dirigente scolastico: Dott.ssa Giovanna Tavani
Ai sensi del D.lgs. 81/08 il Dirigente deve:
 Elaborare un documento sulla valutazione dei rischi, indicando i criteri adottati nonché le misure di
prevenzione e protezione (piano d'evacuazione, l'apposta segnaletica, registro delle manutenzioni) e
custodirli agli atti;
 Istituire il servizio dì Prevenzione e protezione;
 Designare gli addetti alle misure di prevenzione incendi, evacuazione, salvataggio;
 Pronto soccorso, in caso di pericolo grave ed immediato e, comunque, per la gestione
dell'emergenza;
 Fornire materiale idoneo, ove necessario, di protezione individuale;
 Fornire un’idonea formazione ed informazione a tutto il personale dell’ Istituto, in ragione delle
attività svolte da ciascuno e delle relative responsabilità;
 Consultare il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S,) con tempestività per tutti quegli
eventi per i quali la disciplina legislativa lo preveda;
b) Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione: Prof. Bosso Vincenzo
Collabora con il Dirigente Scolastico nel predisporre ed attuare le misure di prevenzione e protezione
dell'Istituto scolastico.
c) Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza: Prof. Salernitano Edmondo designato nell’ambito della
RSU (da formare)
La RLS, previa comunicazione al DS, ha accesso ai locali della scuola anche durante le ore di lavoro.
 Nell’anno scolastico 2015/2016 sono stati nominati i seguenti addetti:
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Addetti al primo soccorso i sigg.
o
o
o
o
o
o
La Bua Anna
Di Tuoro Giovanni
Birra Paolo – art. 7
Pesacane Fortuna – art. 7
Tirone Antonietta – art. 7
Lombardi Antonietta
Preposti da formare:
o Per la Palestra: da individuare docente di scienze motorie
o Per il Laboratorio informatico e musicale: da individuare qualsiasi docente
o Lombardi Antonietta per la Segreteria (già formata)
o
Addetto al Servizio di Prevenzione e dei Rischi
o
o
Giordano Carmine
Di Tuoro Giovanni
Servizi antincendio i sigg.
o
o
o
o
o
o
o
o
Lombardi Antonietta
Veneruso Clara
Zeno Giovanna
Birra Paolo
Tirone Antonietta
Di Tuoro Giovanni
Pesacane Fortuna
Lopes Luigi
R.L.S.
o
Edmondo Salernitano (da formare)
R.S.P.P.
o
Bosso Vincenzo
Per il Controllo delle operazioni di evacuazione i docenti della classe.
I lavoratori devono segnalare carenze e possibili fonti di pericolo di cui vengono a conoscenza.
La segnalazione va fa fatta per iscritto al Dirigente Scolastico che è tenuto a protocollarla.
Hanno l'obbligo di partecipare alle esercitazioni e hanno il diritto di essere forniti gratuitamente di materiale
utile per la sicurezza (mascherine, guanti...).
Hanno il diritto e il dovere dì partecipare, con particolare riferimento al personale di nuova assunzione e con
riferimento al posto di lavoro ed alla mansione svolta da ciascuno, a corsi di formazione sulla prevenzione e
tutela della salute, durante l'espletamento della propria attività lavorativa, della durata non inferiore alle 8
ore annue pro-capite.
Art. 9 - Formazione sicurezza
Gli interventi di formazione, saranno organizzati, prioritariamente, all'interno dell'orario di lavoro; qualora
ciò non fosse possibile per problemi organizzativi dei moduli formativi stessi oppure per esigenze di servizio,
i partecipanti (personale ATA) sono considerati in servizio e il relativo tempo è considerato orario di lavoro a
tutti gli effetti.
Art.10 - Assemblee.
L’ RLS, nel limite di 6 ore annue, può convocare assemblee dei lavoratori, in orario di lavoro, per illustrare
l’attività svolta per la trattazione d'argomenti specifici riguardanti la prevenzione e la sicurezza sul luogo di
lavoro.
Tali ore sono da considerarsi aggiuntive al normale monte ore annuale di 10 ore, di cui il lavoratore può
disporre per la partecipazione alle assemblee sindacali.
Art. 11- Strumenti per l’espletamento delle funzioni di RLS.
Qualora si rendesse necessario, l’RLS è autorizzato all'utilizzo dei locali e delle attrezzature necessarie allo
svolgimento del suo compito.
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CRITERI GENERALI
Art. 12 - Permessi retribuiti
Il personale, normato ai sensi dell’art. 15 del C.C.N.L., può fruire di tre giorni di permesso retribuito per
motivi familiari e personali, da documentare anche con autocertificazione.
Art. 13 – Ritardi e Permessi brevi
Il personale è tenuto alla firma di ingresso e di uscita giornaliera.
Il docente comunica al dirigente scolastico, contestualmente alla richiesta del permesso, la disponibilità
giornaliera o oraria al recupero entro due mesi lavorativi.
I permessi brevi non devono essere giustificati.
In casi eccezionali, se impossibilitato ad informare la scuola con anticipo, il docente contatta la stessa prima
dell’inizio delle lezioni e motiva l'esigenza del permesso.
La comunicazione delle ore di recupero deve avvenire almeno un giorno prima dell’effettuazione dello stesso.
Il recupero delle ore sarà effettuato preferibilmente nelle classi in cui tali ore sono state perdute.
Le esigenze di servizio, che impediscono la fruizione di permessi brevi, sono cosi motivati:
a) mancanza di personale;
b) eccessivo numero di richieste similari nello stesso giorno.
Art. 14 - Ore eccedenti
Per le ore a pagamento si da priorità al docente della classe o della stessa disciplina, garantendo un’equa
ripartizione delle ore eccedenti.
Il quadro delle ore effettuate deve essere aggiornato ogni 2 mesi ed affisso in bacheca.
Art. 15 - Attività aggiuntive: criteri
Per l’ utilizzazione dei docenti in attività aggiuntive si fissano i seguenti criteri:
1. acquisire la disponibilità dei docenti;
2. tener conto dei titoli e delle competenze;
Per competenze si intende:
1. L’esperienza acquisita in attività coerente con quella da ricoprire;
2. La formazione acquisita coerente con l’attività da svolgere;
3. L’esperienza maturata nell’attività in oggetto;
4. In caso di pari competenze l’incarico viene assegnato al nuovo proponente.
5. Evitare di assegnare più di due incarichi ad uno stesso docente (escluse coordinazione dei consigli di
classe e verbalizzazione), fatta salva la necessità del D.S. di derogare in assenza di richieste.
6. Ogni docente può partecipare solo a due dei progetti attivati dall'Istituto, che possono passare a tre
solo in caso di accertata indisponibilità degli altri docenti.
7. La realizzazione del progetto sarà affidata dal D.S. al progettista e, in subordine, al docente in
possesso di competenze che abbia dato la sua disponibilità.
Art. 16- Figure strumentali
Il collegio docenti ha deliberato di suddividere le funzioni strumentali in 5 aree.
La RSU su proposta delle F.F.S.S. stabilisce che l’importo, che è stato assegnato dal Miur a questa istituzione
scolastica, sarà ripartito in 5 parti uguali ad area.
Art. 17 - Attività previste
Per le attività previste ed approvate dovranno essere stabilite a priori:
1) il numero di ore da retribuire;
2) la tipologia dell’ attività prestata, se funzionale o di insegnamento;
4) la durata dell’incarico.
Nell'attribuzione dell'incarico dovrà essere menzionata la relativa delibera del Collegio Docenti;
Art. 18 - Incarichi
Gli incarichi relativi alle attività da retribuire con il fondo d'Istituto vanno conferiti in forma scritta dal D.S.,
con l'indicazione dell'impegno richiesto e del compenso spettante.
Copia degli incarichi va affisso all'albo della scuola oltre che consegnata alla RSU come informazione
successiva dovuta (C.M. 243 del 14/10/99).
Art. 19 - Ulteriori Incarichi
Qualsiasi altro incarico, che il Dirigente Scolastico nel corso dell'anno ritenga opportuno conferire e per la
cui remunerazione si prevede di attingere alla disponibilità FIS, deve essere comunicato alle RSU e ne deve
essere contrattato l'eventuale compenso.
Art. 20 - Autorizzazione
Il D.S. non dovrà autorizzare attività per le quali non siano previsti fondi certi e documentati.
Le ore di straordinario possono essere svolte previa autorizzazione del DS o del DSGA.
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Art. 21 - Progetti esterni.
Per l'assegnazione dei docenti ai progetti si seguirà il seguente criterio:
a) Individuazione del referente (per competenza.);
b) curriculum e disponibilità.
Art. 22 - Pagamento attività approvate
Tutte le attività approvate, svolte e relazionate saranno retribuite entro il 31 Agosto dell’anno scolastico di
riferimento.
Art. 23 – Progetti
Tutte le attività rientranti in progetti non finanziati dal F.I.S. e non previste al momento della sottoscrizione
del contratto d'Istituto, andranno pagate a parte con tempi e finanziamenti specifici come da schede
finanziarie dei singoli progetti. Il tutto andrà contrattato con la R.S.U. al momento delle attuazioni dei
singoli progetti e dell’individuazione delle specifiche esigenze di servizio.
Personale ATA
Art. 24 - Modalità di fruizione delle ferie
Le ferie estive saranno fruite nel rispetto del piano predisposto dal DSGA.
Le richieste devono essere formulate entro il 30 aprile di ogni anno.
Entro la fine di maggio l’amministrazione predispone il piano di ferie. In mancanza di risposta entro i termini
varrà il silenzio-assenso.
In caso di istanze per gli stessi periodi, si procederà ad un sorteggio fra gli interessati.
Le ferie non godute dovranno essere fruite entro il 30 di aprile dell’anno successivo.
Le richieste di ferie del personale durante l’anno vanno presentate di norma con 5 giorni di anticipo. In
assenza di risposta scritta e motivata, entro il giorno precedente, la domanda si ritiene accolta.
Art. 25 - Lavoro straordinario – Orario Flessibile – Recupero
Lavoro straordinario
a) Il Lavoro straordinario sarà effettuato a rotazione dalle unità disponibili.
b) Le prestazioni eccedenti le 36 ore settimanali, effettuate per esigenze di servizio, che non rientrano
nella programmazione ordinaria, vengono regolarmente retribuite come compenso per lavoro
straordinario;
c) Le ore eccedenti dovranno essere distribuite in misura equa fra tutto il personale;
d) Il DSGA fornirà ogni trimestre ad ogni lavoratore un quadro riepilogativo delle ore di straordinarie
svolte.
Art. 26 - Sostituzione del DSGA
Il DSGA è sostituito dall’A.A. titolare dell’ incarico specifico in tutti i casi di assenza dello stesso.
Art. 27 - Sostituzioni
La sostituzione dell'ausiliario assente avverrà secondo rotazione, attingendo dal piano in cui quel giorno ci
sarà la disponibilità.
Il lavoratore dovrà comunicare le assenze, di qualsiasi natura, entro le ore 7,45 in modo da consentire
eventuali sostituzioni. In caso contrario saranno considerate assenze ingiustificate.
Art. 28 - Formazione: criteri
Si darà la possibilità a tutto il Personale ATA di partecipare ai corsi di formazione seguendo inizialmente il
criterio dell'anzianità di servizio nella scuola e procedendo fino a raggiungere la formazione di tutto il
personale, soprattutto per quanto riguarda la formazione indicata dal D. Lgs. 81/2008;
Se i corsi sono a numero chiuso si cercherà di formare una unità maschile ed una unità femminile, se la
finalità del corso lo consente, salvo espliciti criteri fissati per norma specifica.
Art. 29- Ritardi
Il personale è tenuto alla firma di ingresso e di uscita giornaliera.
Il ritardo sugli orari d’ingresso non potrà avere carattere abitudinario: se è inferiore a trenta minuti, può
essere recuperato anche lo stesso giorno, a scelta dell’interessato, prolungando l’orario d’uscita. Se il ritardo
è superiore a trenta minuti, sarà recuperato entro l’ultimo giorno del mese successivo in base alle esigenze
di servizio.
I permessi brevi superiori a 10 minuti vanno richiesti in forma scritta al DSGA e recuperati secondo le
esigenze di servizio, previo preavviso, entro il mese.
I ritardi occasionali vanno giustificati al DSGA o al Dirigente Scolastico.
Art. 30 - Recupero
Le ore eccedenti prestate per le attività istituzionali (consigli di classe, scrutini, prove scritte d'esame)
possono essere recuperate, su richiesta del personale, con giorni ed ore di permesso durante la sospensione
delle attività didattiche e, se le esigenze lo consentono, anche durante lo svolgimento delle normali attività.
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Art. 31 - Straordinario
Il quadro delle ore di straordinario deve essere esposto in bacheca
Art. 32 – Pausa
Se la prestazione di lavoro giornaliero eccede le 7 ore e 12 minuti, il personale ATA usufruisce di una pausa
di 30 minuti, da fruire, previa alternanza tra le unità di personale in servizio, dalle ore 13.30 alle 14.00
ovvero dalle 14.00 alle 14.30
Art. 33 - Attività aggiuntive
Le attività aggiuntive devono essere distribuite fra un numero quanto più ampio possibile di lavoratori.
Art. 34 - Incarichi specifici
Nell’attribuzione degli incarichi specifici si rinvia alla normativa vigente.
Art. 35 - Sospensione prefestiva
Compatibilmente con le attività programmate dagli organi collegiali, è possibile la chiusura della scuola nelle
giornate prefestive e di sospensione didattica, su delibera del Consiglio d’Istituto, sentito il parere del
personale ATA.
Per quanto riguarda il recupero delle ore di chiusura prefestiva, il personale ATA potrà scegliere se
decurtarle dalle ferie maturate o dalle ore di straordinario prestate.
NORME TRANSITORIE E FINALI
Art. 36 - Codice di comportamento
Il personale è tenuto alla conoscenza ed alla osservanza delle norme previste dai codici disciplinari, previsto
dal vigente C.C.N.L. e deontologico della categoria.
Il codice di comportamento è affisso all’albo e sul Sito web dell’Istituto
Art. 37 – Natura premiale della retribuzione accessoria
Coerentemente con quanto previsto dalle vigenti norme di legge, i progetti per i quali è previsto un
compenso a carico del FIS devono rendere espliciti preventivamente gli obiettivi attesi, la misura del loro
raggiungimento e gli indicatori che saranno utilizzati per la verifica.
1. La liquidazione dei relativi compensi avverrà a consuntivo e previa verifica della corrispondenza
sostanziale fra i risultati attesi e quelli effettivamente conseguiti.
2. In caso di mancata corrispondenza, il Dirigente dispone – a titolo di riconoscimento parziale del lavoro
effettivamente svolto – la corresponsione di un importo commisurato al raggiungimento degli obiettivi
attesi.
3. Le risorse del fondo comune da attribuire alle diverse figure professionali presenti nell'istituzione
scolastica verranno iscritte al bilancio così come proposte dalla Relazione Tecnica del DSGA come un
fondo di accantonamento.
Art. 38 - Procedure di utilizzo del personale
Al fine di assicurare il corretto e regolare avvio all’A.S. 2015/2016, le procedure di utilizzo del personale
scolastico si svolgeranno nel quadro normativo e contrattuale di riferimento attualmente vigente.
Art. 39 - Conclusioni
La stesura del presente contratto si è svolta in totale armonia e concordia tra le parti partecipanti.
NORME FINALI
Il presente contratto ha durata annuale e resterà in vigore fino alla sottoscrizione di un nuovo accordo.
Ciascuna delle parti può chiedere l'avvio di una negoziazione al fine di apportare in corso d’anno eventuali
variazioni e /o modifiche.
Per tutto quanto non disciplinato dal presente accordo, si rimanda al C.C.N.L. a tutt’oggi in vigore.
Ercolano, __________________
Letto, approvato, e sottoscritto.
I componenti la RSU
Prof. Edmondo Salernitano
(CISL)
f.to _______________________
Sig. ra Antonietta Lombardi (CGIL)
f.to _______________________
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Sig. ra Antonietta Tirone (CISL)
f.to ________________________
Sig. Vito Papa (CIGL)
f.to _________________________
Sig. Maria Romano
f.to _________________________
(CISL)
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Giovanna Tavani
Firme autografate sostituite a mezzo
stampa ai sensi dell’Art. 3, co. 2,
DL.vo39/1993
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