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XXXVI CONCORSO LETTERARIO “CIELO D’ALCAMO” PREMIO DI POESIA «PASQUA MIRABELLA» ANNO SCOLASTICO 2013/2014 SEZIONE POESIA LICEO 1° Premio a CUSUMANO EMILIA, classe II B, per la poesia dal titolo “Battesimo”. Motivazione: Attraverso la metafora dell’immersione nelle acque purificatrici di un rito sacramentale, quale il battesimo, la poesia ripercorre, con accenti di puro e alto lirismo, il percorso di interiore espiazione che il contatto con le acque del mare produce: i “pensieri bagnati” dell’io-lirico, immagine dell’uomo vecchio, vengono dissolti dalla schiume di quelle acque lustrali e, dopo un senso di vuoto e di amaro scandaglio interiore, attraverso le lacrime si dischiude la prospettiva di un “nuovo senso di vita”. Il processo catartico si conclude con l’immagine di un “viso pulito, puro, giovane”. Versi di una compostezza controllata, ricercati nell’esito di alcuni felici accostamenti ossimorici, sinestetici ed analogici. 2° Premio a DI FRANCO CARLA, classe III A, per la poesia dal titolo “Dal mare”. Motivazione: La lirica è caratterizzata da un linguaggio intensamente metaforico e sinestetico. Alle immagini marine, cariche di richiami semantici legati alla sensibilità dall’io-lirico, si sovrappone un insistito motivo panico, culminante nell’anelito al silenzio e al riposo in un acquietato ambiente marino. In tale rifrazione e corrispondenza tra paesaggio e interiorità, c’è spazio per lo “sguardo di Dio” nella luce di un cielo limpido. Rilevante è l’uso di parole sdrucciole (solcano/scontrano/cedono/impavida/scivolo) nella prima parte della lirica, che imprimono al dettato poetico il ritmo concitato dell’esaltazione pànica. Nella seconda sezione, invece, la scelta delle parole piane, l’accenno a una rima semplice e facile e i versi costituiti da una sola parola aprono a una più distesa contemplazione estatica. 3° Premio a PICCICHÉ MARGHERITA, classe III B, per la poesia dal titolo “Un oceano di silenzio”. Motivazione: Una potente rhesis della Natura, che rivendica, con toni tra l’invettiva, il sarcasmo e l’insulto, il suo potere sulla vita dell’uomo e sul mondo. Nello stesso tempo, con accenti di esaltata follia, essa si compiace di irridere ogni facoltà intellettiva umana e ogni velleità poetica e immaginativa: anche il mare, oggetto da parte dell’uomo di altisonanti metafore, può diventare, se la Natura lo vuole, luogo della distruzione. E tutto questo in nome della suprema legge del “gran fermento del moto”. Nel colmo dell’ira la Natura indirizza contro l’ambizione umana la più dura delle sue minacce. Dopo il trionfo di questa forza distruttiva e totalizzante, resta un “oceano di silenzio” (è il titolo della poesia), un silenzio tutt’altro che quieto, indizio semmai di una desolata bonaccia conseguente a un’apocalittica devastazione. Variegato, come il contenuto, è anche lo stile della lirica, costituito da toni magniloquenti e da soluzioni linguistiche che attingono a un lessico volutamente basso e triviale. In alcuni versi l’uso del doppio ottonario crea un ritmo marziale e sarcastico, che ben si addice alla facies composita della lirica. *** SEZIONE PROSA LICEO 1° Premio a BIUNDO MARTINA, classe II C, per la prosa dal titolo “Non sentivo il mare”. Motivazione: Un viaggio attraverso lo spazio e la propria anima verso un mare spietato dal quale si è fuggiti; un percorso a ritroso che ricostruisce i cocci di un’esistenza e cerca di rannodare le fila delle relazioni; un nostos verso se stessi, verso le radici di un io ferito, nel tentativo, riuscito, di sanare le proprie piaghe e di immergersi nel proprio mare. Il racconto riesce a tratteggiare in modo efficace ed incisivo le tappe di questo profondo viaggio. 2 Premio a DI FRANCO CARLA, classe III A, per la prosa dal titolo “L’argonauta rapito”. Motivazione: Con una prosa d’impianto lirico e allusivo, viene rivisitato il mito di Eracle ed Ila, presente nella tradizione della poesia dotta ellenistica. Il testo si presenta come una nuova variazione del mito: Eracle stesso parla, con toni di sconsolata ed elegiaca confessione, della perdita del suo amato Ila. Il giovane è rapito dalla ninfa, la donna-mare che “profuma di salsedine, con i piedi umidi di acqua salata e la sabbia tra i capelli annodati”. Nel gorgo delle sue correnti, come in un amplesso, Ila è risucchiato e in tal modo riesce a perdersi in quell’orizzonte marino, simbolo di una tensione verso l’infinito. 3° Premio a VANELLA VALERIA, classe II A, per la prosa dal titolo “Il naufragio dell’esistenza”. Motivazione: Attraverso un breve e denso racconto, con un efficace ritmo narrativo e un sapiente uso della lingua italiana, viene data voce a una delle migliaia di traversate che solcano il nostro mare. La cronaca di un viaggio in bilico tra il naufragio e la speranza della rinascita dell’esistenza. *** SEZIONE ARTI FIGURATIVE LICEO 1° Premio a LIPARI GIULIA, classe III B, per la foto dal titolo “La morte di Ofelia” Motivazione: L'autore ha interpretato il tema in chiave letteraria; l'immagine particolarmente suggestiva anche per le fredde e ricercate cromature, focalizza un momento di meditazione solitaria al cospetto di un mare dall'orizzonte oscuro e misterioso, che diventa metafora esistenziale e domanda sul mistero della morte. 2° Premio a GIRGENTI NOEMI, classe III A, per la foto dal titolo “Se il sole fugge, tu cattura i suoi raggi”. Motivazione: La foto evidenzia un occhio attento a cogliere i valori formali del territorio locale; la bellezza del paesaggio, che evoca la pittura vedutista, è infatti esaltata dai toni impressionistici e dall'intenso pittoricismo che riesce a trasmettere, nella trasfigurazione della luce, le valenze simboliche del crepuscolo marino. 3° Premio ex aequo a MELODIA DARIO, classe II C, per la foto dal titolo “Magica, Affascinante, Realtà Essenziale”. Motivazione: L'immagine dai forti contrasti luminosi, traduce con efficacia, lo sgomento sublime dell'autore al cospetto dello spettacolo drammatico della natura; la calma apparente del mare, accentuata dalla netta linea d'orizzonte, è colta nell'attesa perentoria della tempesta che si annuncia rovinosa e fatale nella immediatezza della folgore. 3 Premio ex aequo a LO MONACO EDITH, classe III C, per la foto dal titolo “Relitto d’amore”. Motivazione: La foto risulta particolarmente pregevole per la delicatezza dei contrasti in grigio, resi evidenti dalla scelta espressiva del “bianco e nero”. La sua dimensione monocromatica infatti attenua in senso poetico il dinamismo nervoso della corrente marina ed il suo estenuante lavorio sulle aspre superfici erose dello scoglio solitario con cui metaforicamente si misura. *** SEZIONE POESIA GINNASIO 1° Premio a PESIRI ALEXANDER, classe V D, per la poesia dal titolo “L’immenso reame azzurro”. Motivazione: Descritto attraverso suggestive metafore (reame, fortezza, spiraglio), il mare prende corpo in una serie di immagini che si susseguono con grande efficacia descrittiva. Notevole la sensibilità nell'uso dei termini e la consapevolezza del loro valore fortemente evocativo. 2° Premio a PIPITONE LUDOVICA, classe V C, per la poesia dal titolo “Finalmente libera”. Motivazione: La descrizione delicata e potente di un paesaggio invernale caratterizzato da un mare impetuoso diventa spunto per una riflessione interiore che, condotta con grande sensibilità, approda ad una nuova e più serena consapevolezza di sé. 3° Premio a MANNINA ANTONINO per la poesia dal titolo “Cos’è il mare”. Motivazione: Nell’armonia di tre brevi strofe, attraverso tre semplici immagini, tre piccoli particolari dell’immenso paesaggio marino (un’onda, una barca e un gabbiano), il testo cerca di cogliere ed esprimere, con una lingua al tempo stesso poetica d immediata, cosa rappresenti per l’autore il mare. Premio della critica a D’ANGELO GIUSEPPE, classe V C, per la poesia dal titolo “Onde il ricordo”. Motivazione: Il testo sorprende e spiazza per la notevolissima abilità e naturalezza nel gestire un lessico ed una sintassi d'altri tempi. Uno stile forse improbabile e poco contemporaneo, ma che affascina per il suo effetto straniante. *** SEZIONE PROSA GINNASIO 1° Premio a CUSUMANO MARIA SOLE, classe V A per la prosa dal titolo “Ultimo volo”. Motivazione: Il brano risulta compiuto e preciso nella sua efficace brevità. Nel raccontare la passione per azioni eccezionali e coraggiose e l'inquietudine per una fine misteriosa rivela notevoli capacità di narrazione e suggestione. *** SEZIONE ARTI GRAFICHE GINNASIO 1° Premio a BUTERA CHIARA, classe V A, per la foto dal titolo “Alla scoperta del mare”. Motivazione: La foto risulta accattivante per l'icasticità con cui il paesaggio marino sembra abbracciare o quasi nascondere le esili figure colte nell'accogliente spazio concavo di una caletta; la prospettiva aerea accentua i valori di superficie di un mare di carta crespa a cui sembra fare da controcanto il primissimo piano impreziosito dalla trama dorata di spine e stoppie riarse dalla vivida luce. 2° Premio a CRUCIATA ALIDA, classe V A, per la foto dal titolo “Il mare in uno schermo”. Motivazione: L'alunna ha interpretato il tema come pretesto per una riflessione ironica sul concetto di rappresentazione: infatti nell'era della riproduzione bulimica delle immagini si assiste ad un ribaltamento paradossale, in cui la rappresentazione appunto cessa di essere il racconto del mondo e gli si sostituisce rendendolo incorporeo ai nostri occhi come un orizzonte lontano e sbiadito. 3° Premio a CUSUMANO MARIA GRAZIA, classe V A, per una foto senza titolo. Motivazione: La foto risulta caratterizzata da una particolare dimensione cromatica capace di evocare, non senza una velata nota malinconica, il trascorrere del tempo; la veduta, dagli accordi cromatici pastello, sembra infatti restituire una immagine della memoria in cui il fragore dei marosi sembra stemperato da un piano invisibile svelato appena dal gioco grafico di flessuosi rami.