Giorgio Bolla, poeta veneto nato nel 1957 ha finora pubblicato nove
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Giorgio Bolla, poeta veneto nato nel 1957 ha finora pubblicato nove
Giorgio Bolla, poeta veneto nato nel 1957 ha finora pubblicato nove raccolte poetiche personali: Solo Immagini (2008), Il Motore del Tempo (2009), Mnesis (2010), Assoli di Oboi (2010), Ruote Alate (con testo spagnolo a fronte-2011), Skhandha (2012), Epistolario (e-book con testo spagnolo a fronte-2012), Il Libro delle Ore (ebook-2012), Storie di acqua,di Angeli e di vento (2013). Tra i numerosi Saggi scritti ha pubblicato nuovorinascimento.org) una nuova interpretazione in chiave biblica della “Tempesta” di Giorgione. Nel Luglio 2011 – Larissa, Grecia – ha conseguito il Gran Premio di Poesia Mediterranea, mentre nel 2013 a Sarajevo ha ricevuto il secondo Premio per “Seeking for a poem”. E’ giunto terzo (Poesia Edita) nel Premio Santa Maria in Castello-Vecchiano (PI) nel 2014 e nello stesso anno è risultato vincitore nella Prima Edizione di Slam-Poetry Connection in Murano (Venezia). Ha poi ricevuto numerosi altri Premi e Attestati in occasione di vari Concorsi Letterari. La sua poesia nasce rapida, immediata, quasi automatica; l’ispirazione ne è totalmente padrona e la revisione dei versi quasi non esiste. Hanno scritto di lui: Plinio Perilli: Giorgio... Esalti dunque il Simbolo, ma insieme ti ci accosti ancora pregno di tutto il fulgore, e il vigore, del consueto Realismo. Davide Argnani: Insomma, quello di Giorgio Bolla è un viaggio dello spirito del tempo e dell’umano sentire pur con diverse variegate situazioni di vita e di esperienze: una iniziazione della ricerca, di se stesso e del linguaggio, di vita e di confronto tra sogno e realtà. Motivazione del Premio “Santa Maria in Castello”: Annotazioni rapide ed essenziali consegnate ad un linguaggio sorvegliato ed incisivo ci offrono i risultati di un’ esplorazione lucida e vibrante dell’ordine delle cose. Siti di riferimento: www.lavitafelice.it – www.mnamon.it. - Indirizzo e -mail: [email protected]. Tryo Yerba Proyecto musical y cultural del patrimonio iberoamericano ELEONORA SENSIDONI: Voce, Bombo, Cajón, Maracas, Claves, Colori ritmici FREDY CAPPELLINI: Chitarra, Voce, Charango, Cuatro venezolano, laúd cubano ALESSANDRO MORASSUTTI: Chitarra, Tiple colombiano, Cori FABIO MOREALE: Contrabbasso, Guitarrón mexicano, Colori ritmici, Cori Il Cuarteto di musicisti propone una personale interpretazione di brani che appartengono al vasto repertorio della tradizione musicale e d’autore latinoamericana. Stili musicali come chacarera, milonga, cueca, zamba e son cubano, son huasteco e landó, possiedono la straordinaria capacità evocativa di tradurre in musica stati d’animo ed emozioni intime collettive. Vere e proprie poesie musicate, le canzoni proposte nascono dall’immaginazione dei più grandi autori d’oltreoceano dei paesi sudamericani ispano- foni. Come un colibrí, i quattro musicisti sorvolano Argentina, Cuba, Venezuela, Colombia, Messico omaggiando alcune delle più grandi opere di Atahualpa Yupanqui, Simón Díaz, Pablo Milanés, Silvio Rodríguez. Tryo Yerba ha pubblicato nel marzo 2012 un album dal titolo “El vuelo del colibrí” e si sta dedicando ad una nuova pubblicazione musicale. Nello stesso anno della presentazione del disco, il gruppo ha partecipato alla rassegna musicale Madame Guitar (luglio 2012) a Tricesimo. Supera le selezioni per Suonare a Folkest e nell’estate del 2013 è sul palco di questa importante manifestazione regionale; nel 2014 viene selezionato al concorso del festival internazionale FIMU – Festival International de Musique Universitaire, 8-9-10 giugno – a Belfort (Francia) per due concerti nel palco centrale della cittadina medievale (il kiosque”). Nel gennaio del 2015 ha suonato a Ravenna presso il teatro del Mama’s per la rassegna di musica internazionale. Tryo Yerba è solito esibirsi nei locali della provincia di Udine dedicati alla musica dal vivo, come Bar Caucigh, Lounge Liberty, Gnagne Sese, Circolo Miss Kappa. Ivan Crico è nato a Gorizia nel 1968, ha vissuto a Pieris (GO) fin dalla nascita. Attualmente risiede in un antico ed isolato paesino del Friuli, a Tapogliano. Ha iniziato gli studi artistici nel 1981 diplomandosi in pittura all'Accademia di Belle Arti di Venezia. A partire dal 1983, ha iniziato ad esporre in numerose collettive in Italia e all'estero. Studioso delle tecniche antiche, dal 1995 ha iniziato ad interessarsi anche alla decorazione antica e al restauro, lavorando in seguito a grandi lavori di ricostruzione di affreschi in prestigiose ville e palazzi storici. Dal 2002 è stato invitato a tenere dei corsi d'alta decorazione all'Istituto Statale d'Arte di Gorizia. Dopo essersi inizialmente segnalato come poeta in lingua, nel 1989 ha cominciato ad impiegare anche il nativo idioma veneto “bisiàc”, Suoi testi poetici e saggi critici sono apparsi, a partire dal 1992, sulle maggiori riviste italiane come "Poesia", “Lengua”, “Diverse Lingue”, “Tratti", "Frontiera”. Nel dicembre 1997 ha pubblicato Piture, a cura di Giovanni Tesio, per l'editore Boetti di Mondovì e nel 2003, per il Circolo Culturale di Meduno, con prefazione di Antonella Anedda, Maitàni (“Segnali di mare”). Nel 2006, per le edizioni del Consorzio Culturale del Monfalconese è uscita la plaquette “Ostane” (“Germogli di rovo”) e nel 2007 la raccol- ta "Segni della Metamorfosi" per le edizioni della Biblioteca di Pordenone. Nel 2008 ha pubblicato la raccolta "De arzent zu" per l'Istituto Giuliano di Storia e Documentazione di Trieste. Della sua poesia si sono occupati i maggiori critici italiani da Brevini a Tesio, da Villalta a D’Elia. Per diversi anni ha organizzato, nell'antica chiesa di Santa Maria in Monte a Fogliano (GO) incontri di poesia con poeti italiani, esteri e in dialetto accompagnati da importanti musicisti. Figura tra i nove autori selezionati per l’antologia "Tanche giajutis" curata da Amedeo Giacomini, che comprende i poeti più significativi nei dialetti e le lingue minori degli ultimi decenni del Friuli Venezia-Giulia. Suoi testi compaiono nell'antologia "I colors da lis vos" curata Pierluigi Cappello, Associazione Culturale Colonos, 2006, e nel libro "Cinquanta poesie per Biagio Marin", a cura di Anna De Simone, Fabrizio Serra Editore, Roma, 2009. Nel 2009 ha ricevuto il maggior riconoscimento dedicato in Italia ai dialetti e alle lingue minoritarie, il "Premio Nazionale Biagio Marin". Luca Benetti nasce a Torino nel 1984. Nel 2010 pubblica la prima raccolta di poesie D'amore, misantropia e giorni perduti. Sue composizioni sono state premiate o selezionate in diversi concorsi letterari (Premio de André, Premio Città Cava de' Tirreni). Nel 2014 pubblica il secondo libro Ballate per cuori autistici e dà vita al progetto musicale Les briquets égarés con l'intento di musicarne i brani. Attualmente vive e lavora a Udine. Marta Zanello è un’illustratrice freelance nata a Udine nel 1983. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Venezia e diversi corsi di illustrazione a Sarmede e Macerata.