Sala gremita e cartelle strette tra le mani Niente bingo,si assegnano

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Sala gremita e cartelle strette tra le mani Niente bingo,si assegnano
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LA PROVINCIA
LAGO
DOMENICA 21 NOVEMBRE 2010
LIERNA
Il parroco: «Un centro polivalente potrebbe salvare la casa di riposo»
(b. gro.) E la Casa di riposo? Il parroco, don Marco Malugani (nella foto), annuncia possibili novità positive
che scongiurerebbero la prevista chiusura dell’istituto parrocchiale liernese, con il trasferimento dei venticinque ospiti nel nuovo ricovero di Olginate.
Si tratterebbe di un: «Centro polivalente afferma don Marco -. Cioè, oltre all’offerta
attuale per gli anziani non autosufficienti,
verrebbe aggiunta anche quella di certo numero di mini appartamenti destinati a persone che possono comunque vivere in parziale autosufficienza. Ancora: un centro di
accoglienza diurno con personale specializzato, con
anche a disposizione un piccolo ambulatorio medico».
«Una soluzione normata da precise leggi - precisa il
parroco di Lierna -, su cui esistono possibilità di realizzazione di un centro polivalente per anziani. Certo,
si tratta di un progetto che non può non coinvolgere
tutto il comprensorio: posso dire di aver
già avviato contatti con i Comuni limitrofi
e con il distretto dell’Asl di Bellano per dare seguito a questa ipotesi. Che, tra le altre cose, può contare anche sulla splendida posizione in cui si trova la casa di riposo di Lierna».
Don Marco è dunque ottimista e risponde
con cortesia ai dubbi fatti presenti in una
"lettera aperta" del comitato che sostiene
il mantenimento della casa di riposo a Lierna. La responsabile Matilde Cavedon e altre due firmatarie si
chiedono cosa stia succedendo. Perché nessuno par-
la più del destino di questo che rappresenta un punto
di riferimento ben oltre i confini di Lierna?
Don Marco Malugani non si tira indietro e dice la sua.
Anche laddove le tre signore esprimono perplessità
sulla qualità delle cure riservate agli ospiti da parte
del personale della cooperativa incaricata: «Non posso parlare male di questa cooperativa - afferma il prete -. Personalmente passo tutti i giorni alla casa di riposo per portare l’Eucarestia ai ricoverati e non ho nulla da dire». Dunque dalle parole del sacerdote sembra
di capire che esista uno spiraglio di speranza per potere affermare che la casa di riposo di Lierna non chiuderà i battenti nel giro di qualche mese. «Non voglio
alimentare facili entusiasmi - conclude don Marco -,
ma non posso non affermare che qualche speranza in
più sul futuro del ricovero ci sia».
[ MANDELLO ]
Sala gremita e cartelle strette tra le mani
Niente bingo,si assegnano i posti barca
Un centinaio di presenti e un sogno: quello di trovare spazio nell’ambita piazza Garibaldi
MANDELLO L’atmosfera era da lotteria di
Capodanno o da tombolata natalizia, ma si
trattava dell’estrazione per assegnare gli ambitissimi 123 posti barca di Mandello ai 135
diportisti che hanno presentato domanda in
Comune per ottenerli. Ieri mattina per quasi tre ore, oltre cento persone in ansia hanno assistito all’estrazione dei nominativi di
coloro che per i prossimi sei anni avranno
il posto barca assicurato in uno dei sei porti di Mandello. Sala consiliare gremita: tutti con le cartelle in mano - le copie delle domande presentate in Comune - a pendere
dalle labbra dell’assessore Maria Grazia Scurria che estraeva da un’urna di vetro i bigliettini con i nomi dei "fortunati".
Sospiro di sollievo per i prescelti, rabbia degli esclusi. Tanti commenti a corollario intorno ad un’operazione che a Mandello l’ultima volta era stata organizzata cinque anni
fa. Le concessioni sono scadute e ieri tutti a
sperare di avere il proprio posto in un porto o porticciolo fra i più ambìti del lago. In
dodici sono rimasti a bocca asciutta: tutti
proprietari delle imbarcazioni più grosse che
non hanno trovato posto nel porto al top delle preferenze, quello di piazza Garibaldi.
Non rimarrà loro che sperare che qualcuno disdica e ne liberi uno, per procedere a
un’altra estrazione per stabilire chi, tra i dodici in lista d’attesa, se lo aggiudicherà. Qui
l’assessore Scurria ha messo le mani avanti ieri in aula consiglio: «Non è che domani, come successo cinque anni fa, arriva qualche assegnatario del posto barca a dire che
già rinuncia».
Osservando le facce dei convenuti, pareva
proprio che nessuno fosse intenzionato a rinunciare al posto. Anzi. Com’era palese la
delusione che si leggeva in viso a coloro che
avrebbero sperato di ottenerlo nella super
richiesta piazza Garibaldi (trentotto posti disponibili, sessanta domande) e che hanno
dovuto «ripiegare» accontentandosi di quelli lasciati liberi negli altri porti - sempre mediante estrazione - dove l’offerta è stata superiore alla domanda.
Il compiacimento degli estratti, la delusione di chi sperava in meglio, dei dodici rimasti senza posto, tanti commenti e curiosità.
Un posto barca, in media - dipende dalle dimensioni e dal pescaggio - costa «circa 300
euro all’anno». «Peccato però che due miei
vicini di posto barca se lo aggiudichino e poi
non usino quasi mai le loro imbarcazioni. E
tocca agli altri diportisti, bontà nostra, badare alla pulizia anche degli attracchi di queste persone che se ne fregano...». Che dire
di uno fra i presenti che ieri ha chiesto lumi sul perché il nome di una persona che
rappresentava non fosse stata citata nell’estrazione? «Questa persona non ha firmato
la richiesta. Questo vale la nullità della domanda», ha risposto la Scurria. Per la cronaca, altri due candidati si sono visti annullare la domanda. Uno perché: «Ha chiesto
un posto riservato ai mezzi a motore quando la sua barca il motore non ce l’ha», l’altro perché: «Era scaduta l’assicurazione».
Beppe Grossi
brevi
[ DERVIO ]
Coro e patrona
(m. vas.) Il Coro Delphum festeggia oggi la patrona Santa Cecilia. Dopo la partecipazione alla messa delle
11.15 ci sarà il pranzo al ristorante «Bella Vita» di Vercana seguito da canti e balli.
[ BELLANO ]
Circolo Lario
(m. vas.) Ai giardini di Puncia oggi dalle 10 alle 12 e
dalle 15 alle 17 ci sarà il banchetto del Circolo Lario
sponda orientale di Legambiente per la raccolta firme
a sostegno della legge di iniziativa popolare per lo «Sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili
per la salvaguardia del clima» nell’ambito dell’iniziativa «Cento piazze per il clima-Festa delle energie pulite».
[ BELLANO ]
Lieve infortunio
(m. vas.) Un tredicenne si è
infortunato venerdì mattina,
poco prima di mezzogiorno,
durante la gara dei Giochi
sportivi studenteschi. L’alunno ha riportato una distorsione alla caviglia ed è stato
accompagnato dal Soccorso Bellanese al Pronto soccorso dell’ospedale di Gravedona.
A sinistra Maria Grazia Scurria mentre procedeva ieri all’estrazione dei 123 posti barca, per i quali si sono presentate un centinaio di persone come dimostra la foto sopra con la sala consiliare gremita
FOTO CARDINI
COLICO
«Si può fare turismo pure attraverso il vigneto»
(m. vas.) Si può fare turismo anche attraverso il vigneto,
una coltura che ha una valenza ambientale e paesaggistica che oggi è prevalente su quella economica. A sostenerlo è il dottor Nello Bongiolatti, enologo della Fondazione Fojanini di Sondrio, che ha condotto la serata organizzata dall’associazione culturale «Airone cenerino» dedicata al vino che ha riempito la sala civica. Sulla sponda
orientale del lago sono rimasti 28 ettari coltivati che hanno un costo medio di gestione di 15 mila euro all’ettaro.
A Dorio ci sono ancora due produttori e uno di loro, Emilio Bettega, ha portato il suo vino da assaggiare assieme
a quelli dall’azienda Sorsasso di Domaso, della Coopera-
tiva «Terrazze dei Cech» di Mello, dell’azienda svizzera
Zala di Viano, località a 1.200 metri nel Canton Grigioni a
2 chilometri dal confine di Stato, e dell’azienda Nera di
Chiuro che sono stati offerti al pubblico per la degustazione guidata.
La vigna doriese rispecchia la tradizione con le viti che
arrivano fino a ridosso del lago: Bettega produce solo per
consumo familiare 5-6 ettolitri all’anno in un impianto che
lavora da vent’anni, sostituendo i vitigni secolari di diverse qualità. E pensare che andando indietro nel tempo si
contano fino a quindici coltivatori con 2 mila ettolitri di vino prodotti.
[ DORIO ]
Associazioni
(m. vas.) Stanziati i contributi annuali per le associazioni. Quattro le domanda presentate al Comune e la giunta ha destinato 400 euro al
Comitato Libriamoci, 500 euro al Gruppo volontari antincendi boschivi, 200 euro al
Gruppo 72 e 900 euro al Corpo musicale doriese.
[ LIERNA]
Ai mercatini
(g. zuc.) Il Comune organizza
per domenica 12 dicembre
la visita ai mercatini di Merano. Costo: 59 euro. Info:
366-4440131
[ COLICO ]
Bagnini confermati, ma chiedono boe e pulizia
Necessari i corridoi di sicurezza per i kitesurf, evitare i barbecue e i tuffi dal molo al porticciolo
COLICO Nel vertice di fine stagione sulle azioni
messe in campo dal Comune di Colico per la sicurezza in acqua, l’assessore alle politiche giovanili e demanio lacuale Riccardo Bettiga ha affermato di essere «sempre più soddisfatto» del servizio di sorveglianza attuato attraverso i bagnini
della Società nazionale di salvamento.
«Il servizio è utile e ed è chiaramente percepito
come tale - afferma Bettiga - Le spiagge sorvegliate hanno aumentato la loro attrattiva e il loro valore turistico, il Comune è deciso a proseguire anche per il 2011 con questa azione divenuta ormai indispensabile». Ci sono però dei punti critici che sono stati rilevati durante la stagione, dal
26 giugno al 5 settembre sulle spiagge di Piona e
Montecchio, che sono state messi a fuoco da Aldo Caropreso. «A Montecchio convivono diverse
attività ludiche, sportive e di sport estremo - ha
detto il presidente della sezione di Sondrio e altolago della Sns -, nonché di diportisti a vela, remo
e anche a motore. Possono convivere, ma devono
essere disciplinate e regolate anche con interventi che assicurino la sicurezza fisica».
Servono delle boe che segnalino di mantenersi a
distanza di sicurezza per la presenza dei bagnanti, devono essere ripristinati i corridoi di uscita per
i kitesurf e bisogna fare in modo che la navigazione avvenga oltre i 100 metri dalla riva, sarebbero
necessarie delle rastrelliere per i surfisti per evitare le tavole sparse alla rinfusa in spiaggia e un corridoio d’uscita anche per loro, utile ancora un corridoio di lancio per i natanti a motore.
Qualcosa da migliorare c’è anche sotto il profilo
igienico-sanitario: «C’è stato il ritrovamento di siringhe e cocci di vetro oltre a residui ancora fumanti di barbecue sia sulla battigia che sulla spiag-
gia. In prossimità della battigia - ha riferito ancora Caropreso - in occasione delle forti piogge si sono create grosse pozze d’acqua che, non potendo
defluire nel lago, sono diventate ricettacolo di zanzare, insetti ed alghe». Ultimo problema da non
sottovalutare a Piona è quello dei tuffi dei ragazzi dal molo all’ingresso al porticciolo per il fondale troppo basso e il transito dei natanti. Franco De
Poi, delegato della Cri di Colico, ha invece illustrato il lavoro volontario dei soccorritori Opsa con
l’idroambulanza ed ha ribadito la necessita di preservare libere le strade ed i percorsi di accesso
alle spiagge. Il comandante dei carabinieri di Colico Giuseppe Cacicia ha indicato l’importanza di
definire le sanzioni da applicare in caso di violazione del regolamento per la pratica del kitesurf e
delle ordinanze comunali, mentre va rifatta quella per il divieto di accensione dei fuochi in spiaggia.