Cairo_Troppo caldo in ospedale rinviati esami e malori_pg

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LA STAMPA
SABATO 25 LUGLIO 2015
Valbormida .47
.
REGISTRATA UNA TEMPERATURA DI 42 GRADI CHE MANDATO IN TILT I MACCHINARI
Troppo caldo in ospedale
esami rinviati e malori
A Cairo in alcuni laboratori manca l’aria condizionata
Il Comune di Dego cerca di ridurre il consumo idrico
MAURO CAMOIRANO
CAIRO M.
Il caldo manda in tilt le apparecchiature degli ambulatori
dell’ospedale di Cairo. Sospesi
alcuni esami. Perplessità che
aumenta vedendo, da un lato,
gli estremi disagi a cui sono
costretti i pazienti e dall’altro,
il non utilizzo di alcune sale
dove l’aria condizionata è, invece, disponibile. Ma lo spreco maggiore sarebbe nei nuovi ambulatori realizzati nella
nuova ala, e mai utilizzati.
In attesa di una risposta
dell’Asl 2 che, informata, si è
riservata di replicare, lo scenario che hanno affrontato
in questi giorni gli utenti della vecchia ala dell’ospedale,
dove a piano terra sono collocati vari ambulatori specialistici, è davvero eclatante. Nessun impianto di condizionamento, con la colonnina del termometro che in
alcuni ambulatori ha raggiunto i 42 gradi. Temperatura e senso di soffocamento
non certo ottimale per utenti molti dei quali anziani, con
problemi respiratori o cardiaci. E difatti si sarebbero registrati alcuni malori.
All’ospedale di Cairo registrate temperature insopportabili
Temperature, però, deleterie
anche per le apparecchiature.
Tanto per dare un’idea, le stampanti si sarebbero fermate perchè la cartuccia d’inchiostro all’interno si è «fusa» per il caldo;
problemi per il costoso ecografo, spostato da una parte all’altra alla ricerca di refrigerio; e
addirittura, racconta un utente,
le spirometrie qualche giorno fa
sospese perchè l’apparecchiatura, a causa del caldo eccessivo, era stata giudicata non più
attendibile (lunedì gli esami do-
vrebbero, però, ripartire).
Uno scenario quindi già di
per sé non proprio idoneo per
un ospedale, ma che si spiega
ancor meno se, come pare, all’interno della stessa ala dove
utenti, medici e apparecchiature sono condannati ad arrostire
al caldo, ci sarebbero due salette, con aria condizionata, che,
però, sono e rimangono chiuse
a chiave, non si capisce bene
per quale motivo.
Perplessità che salgono se si
pensa ai nuovissimi ambulatori
inaugurati contestualmente alle nuove sale operatorie, nell’ala nord. Con annunci sbandierati con la gran cassa, i 7 ambulatori avrebbero dovuto ospitare i medici di famiglia, in un
grande progetto di sinergia tra
medici di base e medici ospedalieri. Progetto mai realmente
concretizzato e gli ambulatori
sarebbero inutilizzati. Vuoti,
ma con l’aria condizionata a
manetta. Ed usati come una
sorta di magazzino per le attrezzature delle imprese di pulizie. Utenti al caldo, ma scope
al fresco?
Automatica la domanda: ma
non si potrebbero trasferire gli
attuali ambulatori dalla vecchia ala, vista la situazione da
forno crematorio, ai nuovi e
freschi ambulatori inutilizzati? Parrebbe di no, anche perchè nei nuovi ambulatori mancherebbero i bocchettoni per
l’ossigeno.
Peccato non siano stati previsti nel progetto, tanto più
che, essendo collocati sotto
due sale operatorie, che ovviamente dispongono di un sistema per l’ossigeno, sarebbe bastato proseguire sino al piano
di sotto il sistema.
CRISI IDRICA IMMINENTE
Dego, ordinanza
per risparmiare
acqua potabile
Dego, ordinanza del sindaco
per il divieto di utilizzo
dell'acqua potabile per usi
non domestici. Ma per ora è
solo una misura precauzionale, anche se, qualche giorno fa, i vigili del fuoco, intervenendo per un incendio
scoppiato in un maneggio,
non hanno potuto collegarsi
alla rete dell'acquedotto per
rifornire le autopompe a causa delle vasche quasi a secco.
L'interruzione del servizio
che si è verificata nei giorni
passati in alcuni punti del
territorio comunale sarebbe,
infatti, dovuta ad alcuni guasti e non alla necessità di razionamento per mancanza di
acqua. Anche se, appunto, i
vigili del fuoco, la scorsa set-
timana, vedendo le difficoltà
nel «fare rifornimento» di acqua collegandosi all'acquedotto comunale erano stati costretti a ripiegare sugli idranti
delle vicine vetrerie.
La situazione, secondo il Comune, sarebbe, però, ancora
entro i limiti di guardia e gestibile: l'ordinanza – che del resto
in estate viene spesso emessa
da molti Comuni – è a semplice
titolo precauzionale, onde evitare, appunto, sprechi anche a
fronte di un naturale maggiore
utilizzo in questi mesi.
Da qui il divieto di consumo
di acqua potabile per il lavaggio dei veicoli, il riempimento
delle piscine e l'irrigazione di
orti, giardini, parchi, vivai e
piantagioni.
[M. CA.]
EVENTO IDEATO DA LINO GENZANO
ANDRÀ A UNIRSI A QUELLI GIÀ ESISTENTI, PER UN TOTALE DI 16 KM
CAIRO M.
A Carcare rivive
l’epoca di Barrili
Carcare, dal Comune via libera
al nuovo tratto di pista ciclabile
Anziano
si ferisce
con la pistola
Un salto indietro nel tempo,
sino all’epoca di Anton Giulio
Barrili. Questa l’idea degli
organizzatori della manifestazione «Da Barrili a Barrili», che si svolgerà oggi a partire dalle 17 a Carcare.
L’evento, ideato e curato dal
fotografo Lino Genzano, vedrà tornare la splendida Villa Barrili, storica residenza
valbormidese dello scrittore
risorgimentale, ai tempi della «belle époque», tra dame
in raffinati costumi d’epoca,
carrozze, pittori all’opera e
molto altro.
Approvato a Carcare il progetto esecutivo della nuova pista ciclabile che attraverserà
il centro del paese. La Giunta
guidata dal sindaco Franco
Bologna ha infatti dato l’ok al
piano per la realizzazione del
nuovo percorso: lavori che
prevedono un costo di circa
180 mila euro (di cui 144 mila
da contributo regionale, il resto da fondi del Comune), già
annunciati negli scorsi mesi.
Più in particolare, il nuovo
tratto andrà a unire quelli già
esistenti della zona di Cosseria e dell’area della nuova va-
Il programma prevede, dalle 16, la possibilità per il pubblico di provare l’emozione di
un giro in carrozza. A seguire,
dopo una presentazione di
prodotti tipici a cura dei commercianti di Carcare, alle 21 il
gruppo teatrale del liceo Calasanzio presenterà una riduzione dal romanzo di Barrili «Il
prato maledetto», con la collaborazione della scuola Atmosfera Danza di Cairo e del Museo della bicicletta di Cosseria.
Durante la manifestazione sarà aperto al pubblico anche il
museo Barrili.
[L.MA.]
Si «allungherà» la pista ciclabile
riante del Mulino, con miglioramenti anche per la viabilità di
alcune delle principali arterie
di Carcare come via XXV Apri-
le e via del Collegio. La pista andrà a inserirsi nel sistema «Ciclovalbormida», che dallo scorso marzo, anche grazie a un’apposita cartellonistica, consente
agli appassionati di andare da
Cengio a Carcare, toccando
Cosseria e Millesimo, sfruttando solo piste riservate e tratti a
bassa intensità di traffico. Un
tracciato di oltre 16 km inserito
nella Rete Ciclabile Ligure,
molto gradito anche dagli appassionati stranieri facendo
parte non solo del sistema italiano ma anche di «Eurovelo»,
la rete ciclabile europea. [L.MA.]
Probabilmente un tentativo
di suicidio alla base del ferimento di V.P., settantenne di
origine lombarde ma da tempo residente a Cairo, in via
Brigate Partigiane. Lo stesso
anziano, che si sarebbe ferito
con un colpo di pistola che
l'ha raggiunto tra stomaco e
torace, ha poi chiamato i soccorsi. L'uomo è stato trasportato in elisoccorso in codice rosso a Genova. Non dovrebbe essere in pericolo di
vita. I carabinieri vogliono ricostruire la dinamica. [M. CA.]