Relazione del Consiglio di Amministrazione

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Relazione del Consiglio di Amministrazione
GRUPPO BANCARIO CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO
RELAZIONE DEL
CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2008
236
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione
Bilancio 2008
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
Bilancio Consolidato
LA COMPOSIZIONE DEL GRUPPO
Il “Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di San Miniato” è stato costituito con l’iscrizione nell’Albo dei
Gruppi Bancari previsto dall’art.64 del D.Lgs. 385/93 il 1 giugno 2002.
Dopo la chiusura del primo semestre 2007, il Banco di Lucca S.p.A. è uscito dal Gruppo in conseguenza del
venir meno del controllo di fatto esercitato dalla nostra Cassa attraverso la maggioranza dei Consiglieri di
Amministrazione come risulta dalla nota n. 662153 del 3 luglio 2007 con la quale la Banca d’Italia – Filiale di Pisa
– ha disposto, a far data dal 2 luglio 2007, la cancellazione del Banco di Lucca dal Gruppo. Alla luce di quanto
sopra, a decorrere dalla medesima data, il Banco di Lucca S.p.A. è uscito dall’area di consolidamento,
connotandosi come “partecipazione rilevante.”
Il Gruppo, con riferimento alle società esistenti al 31 dicembre 2008, risulta così composto:
Capogruppo
- Cassa di Risparmio di San Miniato Spa
Componenti
- Fiducia SpA (società finanziaria)
- San Genesio Immobiliare SpA (società strumentale)
- La Rocca Immobiliare SpA (società strumentale)
- BancaSintesi SpA (società bancaria)
Le società appartenenti al Gruppo CARISMI operano prevalentemente nel settore immobiliare e in quello
finanziario e creditizio. In particolare:
Fiducia S.p.A., controllata al 100%, svolge attività di intestazione fiduciaria di rapporti ed esegue la
gestione fiduciaria statica di patrimoni per la clientela qualificata delle Banche del Gruppo, agevolando,
peraltro, il conseguimento di maggiori volumi di raccolta diretta ed indiretta.
San Genesio Immobiliare S.p.A., controllata al 70% opera nel settore immobiliare esercitando in via
prioritaria l’attività di acquisto, locazione e vendita di immobili di natura non strumentale. San Genesio è
pertanto la società strumentale specializzata nel trading immobiliare, funzionale al sostegno del Gruppo. La
società opera in collaborazione con le strutture deputate della capogruppo, favorendo lo smobilizzo dei crediti
in sofferenza attraverso la partecipazione alle aste immobiliari aventi ad oggetto immobili di proprietà di clienti
verso i quali le Banche del Gruppo vantano crediti da recuperare.
La Rocca Immobiliare S.p.A., controllata al 99,190%, svolge attività immobiliare e di gestione e
amministrazione di beni immobili di natura strumentale per conto del gruppo favorendo, al riguardo, il
conseguimento di economie di scala e di maggiori efficienze gestionali. Fra l’altro detiene l’intero patrimonio
immobiliare di natura strumentale che era di proprietà della capogruppo precedentemente all’operazione di
spin-off avvenuta nell’esercizio 2002. In concomitanza con la convocazione dell’assemblea chiamata ad
approvare il bilancio relativo all’esercizio 2006, si è tenuta anche un’assemblea degli obbligazionisti del Prestito
Obbligazionario Convertibile La Rocca Immobiliare SpA 2004–2016, per apportare
alcune modifiche al
Regolamento dello stesso, in materia di convertibilità. Nel mese di giugno 2008 la Capogruppo ha aumentato
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la propria quota di partecipazione nella società controllata La Rocca Immobiliare S.p.A. passando dal 98,634%
al 98,859% a seguito della conversione di n. 3.000.000 obbligazioni convertibili in n. 3.000.000 azioni da
nominali euro 1,00 cadauna nell’ambito del piano di rafforzamento patrimoniale della società immobiliare. Nel
mese di dicembre la Capogruppo ha esercitato la facoltà di conversione di cui:
all’art.5 del Regolamento del Prestito Convertibile TV 2004/2016 per le residue n. 7.421.760 obbligazioni
con effetto dal 30 dicembre 2008. Pertanto a seguito della conversione la quota di partecipazione azionaria
nella società controllata passa dal 98,859% al 99,190%.
BancaSintesi S.p.A., partecipata all’ 83,062%, fa parte del Gruppo Cassa di Risparmio di San Miniato dal
2005. La Cassa di Risparmio di San Miniato era divenuta socio della banca milanese che allora si chiamava Banca
Advantage SpA nel novembre 2004 con una partecipazione del 16,50%, affiancando nella compagine societaria
la Advantage GFC LCC, holding della famiglia Confuorti, e i partner finanziari Monte dei Paschi di Siena e
Gruppo Generali. Banca Advantage SpA era un istituto milanese fondato nel 2000 operante prevalentemente
nel segmento private e corporate banking anche attraverso una rete di promotori finanziari. La partecipazione
era salita nel febbraio 2005 al 20% mediante la sottoscrizione di azioni rimaste inoptate dal precedente
aumento di capitale fino poi a salire alla fine del mese di Aprile al 64,90% con l’acquisto di circa il 45% del
capitale sociale, dal precedente azionista di maggioranza Advantage GFC LCC. Conseguentemente sono state
attivate le procedure per la formalizzazione degli atti necessari a far risultare la sua appartenenza al gruppo
bancario Carismi. La quota è diminuita nel febbraio 2006 dal 64,90% al 54,90% a seguito della cessione di una
quota corrispondente al 10% del capitale sociale a Finatan SpA del “Gruppo Nuti”, uno dei più solidi
imprenditori del comprensorio del cuoio, oltreché della Toscana, con attività variegate che vanno dal settore
prettamente industriale a quello immobiliare e finanziario. La cessione non aveva comportato effetti economici
di rilievo da segnalare. La quota è successivamente risalita al 59,43% (situazione al 30 giugno 2006) a seguito
dell’acquisto di corrispondente partecipazione da un socio di minoranza. Nell’ambito dell’operazione di
aumento di capitale fino a 14 milioni di euro, a suo tempo deliberata dall’Assemblea Straordinaria dei soci della
controllata, nell’agosto del 2006 la Capogruppo ha aumentato la propria interessenza all’attuale 83,06%
avendo sottoscritto la quota di propria competenza oltre ai diritti inoptati.
Coordinamento ed organizzazione del Gruppo Bancario
La Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A., Capogruppo del Gruppo bancario Cassa di Risparmio di San
Miniato, sulla base delle strategie delineate dal Piano Industriale 2009-2010 ha in corso di adozione un nuovo
regolamento di Gruppo con l’intento di delineare i criteri di corporate governance del Gruppo stesso,
disciplinando il sistema di regole, principi e procedure in cui si sostanzia il sistema di gestione e di controllo
adottato per il perseguimento della propria mission:
“Carismi è un Gruppo fortemente radicato nel territorio toscano che garantisce un servizio distintivo alla
propria clientela, persegue le opportunità che il mercato propone in un contesto di rigore gestionale e crea
valore per i propri stakeholders (azionisti, dipendenti, clienti)”.
Il legame geografico con il territorio di appartenenza, unito alla capacità di offrire soluzioni in linea con
lo stile e le aspettative della clientela e di adeguarsi all’evoluzione del settore finanziario ha richiesto alla Cassa
di Risparmio di San Miniato di focalizzare una mission che metta in luce i punti di forza di tutte le società del
Gruppo, che opereranno in un’ottica di comune equilibrio, secondo criteri di sana e prudente gestione, nel
rispetto delle leggi vigenti, delle istruzioni emanate dai competenti organi di vigilanza e di controllo, nonché
del Codice Etico, delle disposizioni statutarie e della normativa interna.
Il nuovo regolamento, oltre a prendere atto dei cambiamenti introdotti dalla riforma del diritto societario
e del relativo coordinamento con il TUB (d. lgs. n. 385/93) ed il TUF (d. lgs. n. 58/1998), tiene anche conto delle
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Bilancio 2008
più recenti evoluzioni del quadro normativo in materia di corporate governance ed assetti organizzativi delle
Banche.
La Capogruppo, preso atto delle caratteristiche dimensionali, organizzative ed operative proprie e delle
altre componenti il Gruppo stesso, fatta salva la loro autonomia, con il regolamento intende disciplinare il
funzionamento del Gruppo in un’ottica di reciproco trasferimento delle informazioni, allo scopo di:
• assicurare il governo, l’indirizzo, il coordinamento e il controllo delle attività a livello di Gruppo e di
singola componente il Gruppo stesso, a garanzia del corretto svolgimento della missione strategica e del
rigore gestionale;
• garantire una responsabilità unica e chiaramente identificata sui risultati attesi;
• perseguire un modello commerciale orientato alla clientela, snello, rapido nel rispondere al mercato e
con connotazioni di “imprenditorialità” presso la struttura distributiva;
• integrare le attività di supporto e servizio laddove si possono ottenere economie di scala e mettere a
fattore comune le migliori competenze.
La Capogruppo svolge funzioni di indirizzo strategico e di governo del Gruppo attraverso l’attribuzione
alle proprie strutture di poteri di direzione, coordinamento e controllo delle società del Gruppo, nell’ambito
degli indirizzi generali definiti dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo stessa. Per lo svolgimento di
tale funzione la banca capogruppo utilizza le proprie strutture senza individuare funzioni a ciò esclusivamente
dedicate; le stesse, di fatto, operano dunque come un “ideale” Corporate Center
GRUPPO BANCARIO CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO
FONDAZIONE
CRSM
FINANZIARIA
CRSM S.P.A.
SOC. CATTOLICA
DI ASSICURAZIONE SCRL
ALTRI E AZIONI
PROPRIE IN PORTAFOGLIO
16,020%
53,206%
25,000%
5,774%
CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO S.p.A.
(Capogruppo)
SAN. GENESIO
IMMOBILIARE S.P.A.
LA ROCCA
IMMOBILIARE S.P.A.
FIDUCIA S.P.A.
BANCA
SINTESI S.P.A.
70,000%
99,190%
100,000%
83,062%
Il socio Finanziaria CRSM S.p.A. pur possedendo il 53% delle azioni della Cassa non svolge attività di
direzione e coordinamento secondo quanto stabilito dall’art. 2497 sexies e 2497 septies del codice civile, così
come risulta dall’atto costitutivo della Finanziaria stessa.
Le società controllate non detengono azioni della Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A.
Variazioni nelle partecipazioni della capogruppo nelle imprese del Gruppo.
La Rocca Immobiliare S.p.A.
Nel mese di giugno 2008 la Capogruppo ha aumentato la propria quota di partecipazione nella società
controllata La Rocca Immobiliare S.p.A. passando dal 98,634% al 98,859% a seguito della conversione di n.
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3.000.000 obbligazioni convertibili in n. 3.000.000 azioni da nominali euro 1,00 cadauna nell’ambito del piano
di rafforzamento patrimoniale della società immobiliare. Nel mese di dicembre 2008 la Capogruppo ha
esercitato la facoltà di conversione di cui all’art.5 del Regolamento del Prestito Convertibile TV 2004/2016 per
le residue n. 7.421.760 obbligazioni con effetto dal 30 dicembre 2008. Pertanto a seguito della conversione la
quota di partecipazione azionaria nella società controllata passa dal 98,859% al 99,190%.
BancaSintesi S.p.A.
In data 31/10/2008 si è tenuta l’assemblea dei soci che, preso atto delle perdite pregresse ed in corso di
formazione al 30/6/2008, ha deliberato la riduzione del Capitale Sociale da Euro 14.000.000,00 fino ad Euro
7.840.000,00 mediante riduzione del valore nominale delle azioni da Euro 0,50 ad Euro 0,28 cadauna. Ai sensi
delle disposizioni di attuazione del D.Lgs. 385/93 le connesse modifiche statutarie sono state sottoposte alla
Banca d‘Italia per il rilascio dei correlati provvedimenti di vigilanza.
Pertanto in conformità al disposto della normativa vigente è stata redatta la situazione consolidata di
gruppo di cui forniamo una sintetica analisi dei dati essenziali comprensiva dei risultati delle singole società
controllate.
Per quanto attiene alle altre informazioni di dettaglio, si rinvia a quanto già trattato nella Relazione sulla
Gestione del Bilancio Individuale.
LA RACCOLTA DA CLIENTELA
La consistenza della raccolta complessiva (diretta ed indiretta) da clientela, alla fine dell’anno ha
raggiunto l’ammontare di 4.457 milioni di euro, di cui 2.325 milioni di raccolta diretta e 2.132 milioni di raccolta
indiretta. Sul dato di confronto complessivamente negativo hanno inciso dal lato della raccolta indiretta sia la
diminuzione di volumi di importo rilevante su rapporti con clientela istituzionale, sia lo sfavorevole andamento
dei mercati finanziari nella seconda metà dell’anno.
in migliaia di Euro
31/12/2008
31/12/2007
Raccolta diretta (*)
2.325.567
2.184.427
141.140
6,46
Indiretta Amministrata
1.295.944
1.507.314
-211.370
-14,02
Indiretta Gestita
Var. ass.
Var. %
835.720
1.021.917
-186.197
-18,22
Raccolta indiretta (^)
2.131.664
2.529.231
-397.567
-15,72
Raccolta complessiva
4.457.231
4.713.658
-256.427
-5,44
(*) La Raccolta Diretta è pari alla somma delle seguenti voci dello Stato Patrimoniale Passivo:
Debiti verso clientela (voce 20), Titoli in circolazione (voce 30), Passività al fair value (voce 50)
(1) La Raccolta indiretta è ricavata da rilevazioni gestionali
LA RACCOLTA DIRETTA
L’aggregato raccolta diretta ha assunto una dinamica differenziata tra le sue componenti e forme
tecniche disaggregate.
In particolare, sotto l’aspetto quali/quantitativo, gli elementi più rilevanti che emergono sono:
• l’aggregato Raccolta Diretta, comprese le operazioni pronti contro termine, segnala un valore totale alla
fine dell’esercizio di circa 2.325 milioni di euro in crescita del 6.46% sull’anno precedente, con le
componenti di gran lunga prevalenti individuabili nei conti correnti per le forme a vista e nelle
obbligazioni per quelle a scadenza.
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Bilancio 2008
• I pronti contro termine si sono ridotti dell’86,10 % a vantaggio dei certificati di deposito ricompresi nella
voce “altri titoli”, che hanno beneficiato del successo dell’emissione dei CD in yen nella seconda parte dell’anno.
RACCOLTA DIRETTA DA CLIENTELA ORDINARIA
DATI BILANCIO IAS
in migliaia di euro
Conti correnti e depositi liberi
Depositi vincolati
Pronti contro termine passivi
Altri debiti
31/12/2008
31/12/2007
Var. ass.
Var. %
1.009.193
1.013.742
-4.549
-0,45
186
368
-182
-49,46
32.586
234.469
-201.883
-86,10
7.522
8.944
-1.422
-15,90
1.049.487
1.257.523
-208.036
-16,54
Obbligazioni
548.084
354.559
193.525
54,58
Altri titoli
211.337
36.449
174.888
479,82
Totale Debiti verso clientela
Totale Titoli in circolazione
759.421
391.008
368.413
94,22
Passività finanziarie valutate al fair value
516.659
535.896
-19.237
-3,59
2.325.567
2.184.427
141.140
6,46
Totale Raccolta Diretta
LA RACCOLTA INDIRETTA
Nel corso del 2008 sul fronte della “Raccolta Indiretta”, si è registrato un andamento decisamente negativo del
controvalore degli stock con più accentuata tendenza alla riduzione nel secondo semestre a causa dell’elevata volatilità
dei mercati finanziari. A fine anno il totale dell’aggregato ha fatto segnare una diminuzione pari a 397.567 migliaia
di euro in valore assoluto e 15,72 punti percentuali rispetto al 31 dicembre 2007. La flessione è imputabile sia alla
componente di risparmio amministrato (-14,02%), sia alla componente gestita (-18,22%) che è stata penalizzata in
misura maggiore dalla flessione del comparto fondi comuni e in misura minore da quello delle gestioni patrimoniali,
mentre un buon risultato hanno fatto segnare i prodotti assicurativi (+13,60%).
RACCOLTA INDIRETTA PER TIPOLOGIA
in migliaia di Euro
Titoli a custodia
Azioni
Altri titoli
31/12/2008
31/12/2007
Var. ass.
Var. %
686.145
771.729
-85.584
-11,09
92.625
119.886
-27.261
-22,74
517.173
615.698
-98.525
-16,00
1.295.944
1.507.314
-211.370
-14,02
Fondi comuni di investimento
138.653
289.336
-150.683
-52,08
Gestione di Patrimoni Mobiliari
482.259
543.491
-61.232
-11,27
Indiretta Amministrata
Prodotti Ass. e Finanziari
214.808
189.090
25.718
13,60
Indiretta Gestita
835.720
1.021.917
-186.197
-18,22
2.131.664
2.529.231
-397.567
-15,72
Raccolta Indiretta Totale
NOTA: I DATI SI RIFERISCONO A RILEVAZIONI DI NATURA GESTIONALE
Da evidenziare anche la presenza sui conti delle Gpm di giacenze di liquidità e di investimenti in pronti
contro termine, che al fine di evitare duplicazioni, sono ricompresi nella raccolta diretta.
Il dato della raccolta amministrata dal mese di giugno 2008 è stato influenzato dalla diminuzione di
volumi di importo rilevante su rapporti con clientela istituzionale che hanno fatto rilevare un minor
controvalore dei titoli depositati di circa 250 milioni di euro. Nel contempo vi è stato durante il corso dell’anno
un fenomeno di ritorno all’investimento diretto da parte dei clienti anche istituzionali, che si sono indirizzati
verso diversificazioni del portafoglio con maggior prevalenza nella componente amministrata delle tipologie di
titoli caratterizzate da un più prudente profilo rischio/rendimento come i titoli di Stato. Questo emerge anche
Bilancio 2008
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RACCOLTA INDIRETTA PER TIPOLOGIA - ANNO 2008
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dalla ripartizione per tipologia di
risparmio, rappresentata nel grafico a
lato, dove si vede come si suddividono
le diverse quote di raccolta indiretta
Gestione di
Patrimoni
Mobiliari
23%
Prodotti Assicurativi e
finanziari
10%
della clientela. La quota indirizzata sul
risparmio gestito nel corso dell’anno ha
Indiretta
Amministrata
61%
portato
a
fine
dicembre
il
peso
percentuale sul totale dell’aggregato
complessivamente al 39%, mentre il
peso della componente amministrata
ha fatto segnare il 61%.
Fondi comuni di
investimento
6%
GLI IMPIEGHI A CLIENTELA
Alla fine del 2008 l’aggregato impieghi verso la clientela ha raggiunto i 2.093 milioni di euro con una
variazione positiva del 5,11%. La tabella che segue consente di misurare, in maniera sintetica, il contributo delle
diverse forme tecniche alla formazione dell’aggregato rispettivamente nonché di mettere in evidenza
l’incidenza del comparto a breve rispetto a quello a medio/lungo termine:
CREDITI VERSO CLIENTELA
DATI BILANCIO IAS
in migliaia di Euro
31/12/2008
31/12/2007
Var. ass.
Var. %
339.353
358.512
-19.159
-5,34
1.143.782
1.085.115
58.667
5,41
23.922
25.441
-1.519
-5,97
Altre operazioni
417.234
431.928
-14.694
-3,40
Titoli di debito
49.544
0
49.544
100,00
Conti correnti
Mutui
Carte di credito, prestiti personali
Attività deteriorate
Totale Crediti verso clientela
119.704
90.680
29.024
32,01
2.093.539
1.991.676
101.863
5,11
La dinamica di evoluzione dell’aggregato durante l’anno 2008 è stata caratterizzata da una flessione nel
segmento a breve (conti correnti e altre operazioni), che ha risentito della debolezza del quadro congiunturale
generale nel territorio servito dal Gruppo, mentre il comparto a medio-lungo termine ha fatto registrare una
variazione in crescita ( mutui +5,41%) anche se con un trend in ridimensionamento rispetto agli exploit degli
anni precedenti, in analogia a quanto avvenuto a livello di sistema.
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Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione
Bilancio 2008
CREDITI VERSO CLIENTELA SECONDO IL GRADO DI RISCHIO
DATI BILANCIO IAS
in migliaia di Euro
31/12/2008
31/12/2007
Peso% 2008
Peso% 2007
Sofferenze
47.235
41.910
2,26
2,10
Incagli
53.893
31.805
2,57
1,60
201
0,00
0,01
Esposizioni ristrutturate
Esposizioni scadute
18.576
16.764
0,89
0,84
119.704
90.680
5,72
4,55
Impieghi in bonis
1.973.835
1.900.996
94,28
95,45
Totale Crediti verso clientela
2.093.539
1.991.676
100,00
100,00
Totale crediti deteriorati
Le attività deteriorate (sofferenze, incagli ed esposizioni ristrutturate e scadute) sono cresciute nel rispetto
ai valori fatti segnare a fine del 2007 e rappresentano il 5,72% del totale dei crediti (il rapporto a fine 2007 era
del 4,55%).
L’incidenza delle sofferenze sul totale dei crediti passa dal 2,10 al 2,26 , mentre il peso delle partite
incagliate cresce da 1,60 a 2,57; un lieve aumento si registra anche per l’incidenza delle esposizioni scadute da
0,84 a 0,89.
ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE E RETE DI VENDITA
Nell’ottica di dar seguito alla strategia di consolidamento dell’ambito territoriale di riferimento per
rafforzare la dimensione di banca regionale, dall’inizio dell’anno 2007, dopo precedenti periodi caratterizzati
da una forte politica di espansione che avevano visto incrementare la presenza della nostra banca in tutte le
province della Toscana, si è proceduto al rafforzamento organizzativo e strutturale della rete di vendita
soprattutto per gli sportelli di più recente apertura. La banca ha teso a consolidare il marchio nelle diverse
province toscane portando avanti l’attività di riorganizzazione delle strutture di rete in un numero inferiore di
Gruppi Territoriali.
SPORTELLI GRUPPO CARISMI RIPARTITI PER PROVINCIA
PROVINCE
31/12/2008
Inc% 2008
PISA
26
29,21
FIRENZE
32
35,96
SIENA
3
3,37
PRATO
3
3,37
LUCCA
1
1,12
PISTOIA
6
6,74
LIVORNO
6
6,74
MASSA CARRARA
3
3,37
GROSSETO
1
1,12
AREZZO
4
4,49
ROMA
2
2,25
MILANO
2
2,25
TOTALE
89
100,00
Bilancio 2008
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione
243
Il processo di semplificazione ed efficientamento del modello distributivo è proseguito con l’attuazione
del Piano Industriale 2008-2010 approvato nel mese di settembre scorso. Nel nuovo modello l’organizzazione
della rete commerciale è improntata all’esigenza di massimizzare il presidio commerciale attraverso un modello
distributivo incentrato su chiare e distinte responsabilità dei risultati commerciali in capo ad Agenzie, Aree
territoriali e competenti strutture della sede centrale. Inoltre, sempre nel’ottica di migliorare l’efficienza
complessiva della rete di vendita, è prevista la riduzione del numero delle Aree territoriali, che passano da sette
a tre. A fine 2008 il complesso intervento risultava quasi completato, trovando piena attuazione con l’inizio del
mese febbraio 2009.
NUMERO DIPENDENTI DEL GRUPPO
2008
Numero dei dipendenti rete periferica
504
2007
Inc% 2008
Inc.% 2007
494
65,54
61,90
Numero dei dipendenti uffici centrali
265
304
34,46
38,10
Totale dipendenti
769
798
100,00
100,00
NOTA: I DATI SI RIFERISCONO A RILEVAZIONI DI NATURA GESTIONALE
Nell’anno 2008 il Gruppo Carismi in riferimento alla gestione delle risorse umane ha dato attuazione agli
indirizzi strategici che puntavano ad un recupero di efficienza e ad un contenimento della spesa per il
personale, una voce importante all’interno dell’obiettivo di riduzione del rapporto cost/income. L’attuazione
delle strategie si è rivolta da un lato al contenimento degli organici complessivi, attraverso un sostanziale blocco
del turn-over per pensionamenti e dimissioni verificatesi nell’anno e con la realizzazione di un piano di esodi
incentivati, finalizzato a favorire la cessazione del rapporto di lavoro del personale già in possesso dei requisiti
per l’accesso alle prestazioni pensionistiche erogate dall’INPS, dall’altro tale politica è stata affiancata da una
serie di interventi di razionalizzazione e di ottimale collocazione organizzativa delle risorse umane,
migliorando anche il rapporto percentuale tra gli addetti alla rete di vendita e gli addetti alle strutture centrali
di oltre 3 punti e mezzo. Le attività di presidio dell’efficienza del personale e distribuzione dello stesso tra le
diverse strutture di rete e di sede proseguiranno anche nel corso del 2009 e sono monitorate attraverso uno
specifico progetto inserito nel Cantiere Personale nell’ambito della metodologia prevista per la realizzazione
del Piano Industriale
ATTIVITA’ DI RICERCA E SVILUPPO
Nel corso dell’esercizio 2008, oltre a quanto illustrato nei precedenti paragrafi della relazione, non sono
state svolte specifiche attività di ricerca e di sviluppo.
LE OPERAZIONI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE
Le operazioni tra la Capogruppo, le società controllate e le società sottoposte a influenza notevole sono
state poste in essere, nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti, sulla base di valutazioni di reciproca
convenienza economica.
Le operazioni con parti correlate, come definite dalla Consob con le comunicazioni del 20 febbraio 1997,
del 27 febbraio 1998 e del 30 settembre 2002, sono poste in essere nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti
e sono regolate a prezzi di mercato.
244
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione
Bilancio 2008
In ottemperanza alle suddette comunicazioni Consob si segnala inoltre che, per quanto concerne
l’operatività con parti correlate, non sono state poste in essere, né risultano in essere alla fine dell’esercizio,
operazioni atipiche od inusuali, per tali intendendosi quelle estranee alla ordinaria gestione dell’impresa,
ovvero in grado di incidere significativamente sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della
società. La capogruppo ai vari livelli deliberativi, si attiene agli obblighi di cui all’art. 136 del D.Lgs. 1/9/1993
n.385 (T.U. in materia bancaria e creditizia) in tema di “obbligazioni degli esponenti bancari”.
Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha approvato in data 22 dicembre 2005 il “Codice di
comportamento” per le operazioni poste in essere con parti correlate, adeguandosi alle previsioni dell’art.2391
bis del codice civile introdotto con il D.lgs. 28 dicembre 2004, n.310. Tale articolo ha disposto che tutte le società
che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio debbano adottare, nel rispetto dei principi generali dettati
dalla CONSOB, regole che assicurino la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni
con parti correlate. Si informa che la società Locagest SpA, controllata dalla società San Genesio Immobiliare
SpA, quest’ultima appartenente al Gruppo CARISMI, ha cessato la propria attività ed è stata cancellata dal
Registro delle Imprese in data 12/01/2009 con data domanda 23/12/2008. Conseguentemente la società Locagest
SpA esce, tra l’altro, dal novero dei soggetti cui si applica la disciplina dell’art.136 del D.Lgs. 1/9/1993 n.385 (T.U.
in materia bancaria e creditizia) e delle particolari disposizioni su “Parti Correlate”
Per le informazioni relative ai rapporti con le imprese controllate e con quelle sottoposte a influenza
notevole si fa riferimento al prospetto riportato nella Nota Integrativa.
L’ANALISI DEI RISULTATI ECONOMICI CONSOLIDATI
I valori del bilancio consolidato fanno registrare un totale dell’attivo di 2.691.912 migliaia di euro mentre
sotto il profilo economico si evidenzia un risultato dell’operatività corrente al lordo delle imposte pari a -4.276
migliaia di euro e un risultato netto di periodo di pertinenza della capogruppo di -8.439 migliaia di euro che
confrontato con il dato relativo allo stesso periodo dell’anno precedente pari a +8.782 migliaia di euro, fa
emergere una variazione del -196,1%.
Sullo scostamento negativo in termini di redditività hanno pesato le componenti straordinarie già
illustrate in sede di commento al conto economico del bilancio individuale della Capogruppo.
L’analisi del conto scalare per margini consente di evidenziare i dati di area in cui si è formato l’utile di
periodo, dati che possono eventualmente essere approfonditi ricorrendo alle più dettagliate informazioni
inserite negli appositi prospetti degli Allegati al Bilancio e della Nota Integrativa.
Prendendo in considerazione i singoli margini, è opportuno segnalare che:
• Il margine di interesse ammonta a 78.817 migliaia di euro in aumento dell’ 11,2% sul 2007;
• Il margine di intermediazione si attesta a 101.233 migliaia di euro in aumento dell’ 1,1% sull’anno
precedente;
• Il risultato netto della gestione finanziaria è pari a 69.719 migliaia di euro e fa registrare un decremento
del 22,1% su base annua a motivo del più elevato importo di rettifiche su crediti e su attività finanziarie
disponibili per la vendita (partecipazione Eutelia);
• Il risultato lordo dell’operatività corrente è pari a -4.276 migliaia di euro in diminuzione del 125,8% sul
2007;
• Il risultato netto di periodo di pertinenza della Capogruppo si attesta a -8.439 migliaia di euro che
confrontato con il dato relativo allo stesso periodo dell’anno precedente pari a +8.782 migliaia di euro, fa
emergere una variazione del - 196,1%. Sul risultato netto del 2008 hanno inciso le componenti straordinarie che
hanno influenzato la redditività della Capogruppo, come illustrate in dettaglio nel bilancio individuale,
penalizzando di fatto l’andamento della redditività più attinente alla gestione operativa ordinaria del gruppo.
Bilancio 2008
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione
245
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2008
Voci
31/12/2008
31/12/2007
VAR ASS.
VAR%
10.
Interessi attivi e proventi assimilati
154.350
134.793
19.557
14,5%
20.
Interessi passivi e oneri assimilati
(75.533)
(63.937)
(11.596)
18,1%
30.
Margine di interesse
78.817
70.856
7.961
11,2%
40.
Commissioni attive
26.014
28.234
(2.220)
-7,9%
50.
Commissioni passive
(2.363)
(2.159)
(204)
9,4%
60.
Commissioni nette
23.651
26.075
(2.424)
-9,3%
70.
Dividendi e proventi simili
1.814
735
1.078
146,7%
80.
Risultato netto dell'attività di negoziazione
(1.905)
696
(2.601)
-373,8%
90.
Risultato netto dell'attività di copertura
0
0
0
0,0%
(961)
(20)
(941)
4794,4%
(667)
0
(667)
100,0%
(10)
(20)
10
-49,9%
0
0
0
0,0%
(284)
0
(284)
100,0%
(183)
1.839
(2.022)
-109,9%
120. Margine di intermediazione
101.233
100.181
1.052
1,1%
130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di :
(31.514)
(10.656)
(20.858)
195,7%
(25.757)
(10.554)
(15.203)
144,0%
(5.187)
(77)
(5.109)
6605,3%
(78)
0
(78)
100,0%
100. Utile (Perdite) da cessione o riacquisto di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) passività finanziarie
110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie
valutate al fair value
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) altre operazioni finanziarie
140. Risultato netto della gestione finanziaria
150. Premi netti
160. Saldo altri proventi/oneri della gestione assicurativa
(492)
(25)
(467)
1881,1%
69.719
89.525
(19.806)
-22,1%
0
0
0
0,0%
0
0
0
0,0%
69.719
89.525
(19.806)
-22,1%
(90.420)
(90.418)
(2)
0,0%
a) spese per il personale
(54.560)
(54.483)
(77)
0,1%
b) altre spese amministrative
(35.860)
(35.935)
75
-0,2%
170. Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa
180. Spese amministrative :
190. Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri
200. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali
210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali
220. Altri oneri/proventi di gestione
230. Costi operativi
240. Utili (Perdite) delle partecipazioni
(195)
(2)
(192)
7698,0%
(1.799)
(2.201)
401
-18,2%
(343)
(355)
12
-3,4%
16.704
15.393
1.311
8,5%
(76.053)
(77.583)
1.530
-2,0%
1.767
4.431
(2.665)
-60,1%
291
0
291
100,0%
0
0
0
0,0%
250. Risultato netto della valutazione al fair value delle attività
materiali e immateriali
260. Rettifiche di valore dell'avviamento
270. Utili (Perdite) da cessione di investimenti
0
223
(223)
0,0%
(4.276)
16.596
(20.872)
-125,8%
290. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente
(5.108)
(8.843)
3.735 -
42,2%
300. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
(9.384)
7.753
(17.137)
-221,0%
0
209
(209)
-100,0%
(9.384)
7.962
(17.346)
-217,9%
945
820
126
15,3%
(8.439)
8.782
(17.220) -
196,1%
280. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte
310. Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dism. al netto delle imposte
320. Utile (Perdita) d'esercizio
330. Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi
340. Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza della capogruppo
246
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione
Bilancio 2008
IL PATRIMONIO NETTO
Il patrimonio netto consolidato è stato determinato tenendo conto degli elementi in deduzione o in
aumento relativi alle società del Gruppo consolidate col metodo integrale e alle società collegate consolidate
col metodo del patrimonio netto.
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
del
gruppo
di
terzi
del
gruppo
di
terzi
del
gruppo
Variazioni dell’esercizio
del
gruppo
di
terzi
del
gruppo
di
terzi
del
di
terzi gruppo
al 31.12.2008
Patrimonio netto
Acquisto azioni proprie
Emissioni nuove azioni
del
gruppo
di
terzi
Utile (Perdita) di Esercizio 31.12.2008
Operazioni sul patrimonio netto
Variazioni di riserve
Dividendi e altre destinazioni
Riserve
01.01.2008
Esistenza al
modifica saldi di apertura
31.12.2007
Esistenza al
Allocazione risultato
esercizio precedente
di
terzi
Capitale
a) azioni ordinarie
140.216
4.139
140.216
140.216
4.139
4.139
0
0
0
Sovrapprezzi di emissione
27.167
27.167
27.167
Riserve
46.510
(290)
46.510
(290)
3.932
(820)
(377)
18
32
50.097 (1.092)
a) di utili
45.364
(290)
45.364
(290)
3.932
(820)
(377)
18
32 (*)
48.951 (1.092)
1.753
(13)
3.758
19
1.740
0
605
0
b) altre azioni
b) altre
1.146
Riserve da valutazione
2.005
2.005
a) disponibili per la vendita
(1.135)
(1.135)
b) copertura flussi finanziar
0
0
c) altre
Strumenti di capitale
3.140
32
0
3.140
32
0
32
13
3.153
(13)
(314)
Utile (Perdita) di esercizio
8.782
(820)
8.782
224.366
3.061
224.366
19
0
0
Azioni proprie (**)
Patrimonio netto
1.146
1.146
32
(314)
835
(820) (3.932)
3.061
0
0 (4.850)
IL PROSPETTO DI RACCORDO TRA PATRIMONIO NETTO E L’UTILE (PERDITA) DELLA CAPOGRUPPO SI TROVA NEGLI ALLEGATI AL BILANCIO.
1.376
5
867
(2.503)
(3.024)
820 (4.850)
0 (3.024)
(8.439)
(945) (8.439)
(945)
(8.439)
(945) 210.296
2.121
Bilancio 2008
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione
247
LE SOCIETA’ CONTROLLATE E CONSOLIDATE
Fiducia S.p.A.
La società controllata al 100% svolge attività di intestazione fiduciaria di rapporti per conto della clientela
private. Nel corso dell’esercizio la società ha rinnovato il consiglio d’amministrazione ed il collegio sindacale che
resteranno in carica per gli esercizi 2008, 2009 e 2010.
La società presenta un valore totale dell’Attivo di 310.553 euro, un patrimonio netto di 240.016 euro e una
massa fiduciaria amministrata pari a 51,7 milioni di euro. La società ha conseguito al 31 dicembre 2008 un utile
lordo dell’operatività corrente di 42.903 euro e un risultato netto di periodo pari a 21.144 euro. I rapporti
continuativi in essere con la clientela a fine anno erano 308, contro i 381 in essere del precedente esercizio. La
snellezza della struttura operativa consente il raggiungimento dell’equilibrio economico anche in presenza di
volumi limitati.
BILANCIO 2008 - DATI DI SINTESI
31/12/2008
31/12/2007
Var. ass
Var.%
TOTALE DELL'ATTIVO
310.553
340.626
-30.073
-8,83
PATRIMONIO NETTO
240.016
244.873
-4.857
-1,98
TOTALE CREDITI
205.871
239.110
-33.239
-13,90
TOTALE DEBITI
38.718
53.343
-14.625
-27,42
6.416
35.502
-29.086
-81,93
IMMOBILIZZAZIONI
CASSA E LIQUIDITA'
123
388
-265
-68,30
Utile lordo operatività corrente
42.903
70.516
-27.613
-39,16
Utile/Perdita d'esercizio
21.144
36.871
-15.727
-42,65
Fonte: dati da bilancio approvato predisposto sulla base delle norme di legge e dei PPCC Ias
San Genesio Immobiliare S.p.A.
La società controllata al 70% opera nel settore immobiliare e ha esercitato in via prioritaria l’attività di acquisto,
locazione e vendita di immobili. L’attività aziendale nell’anno 2008 ha riguardato in particolare il
completamento delle opere di urbanizzazione del terreno, denominato “Interporto”, ubicato nel comune di
San Miniato (PI) in località San Donato, con la definitiva cessione delle aree di competenza all’Amministrazione
Comunale, il proseguimento dei lavori per la realizzazione della nuova caserma della Guardia di Finanza nel
Comune di San Miniato, località La Catena ed il proseguimento dei lavori di costruzione in Via Volterrana,
località Terricciola.
248
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione
Bilancio 2008
Sono stati effettuati unicamente gli acquisti di alcuni terreni nel Comune di Castelfranco di Sotto, frazione
Orentano, in località denominata Cocciolo per circa 1.700 metri quadri ed in località denominata Torbiera per
una superficie catastale di circa 17.750 metri quadri per un importo complessivo pari ad Euro 20.050, oltre
all’acquisto di un terreno, costituito da tre corpi staccati tra loro e componenti l’allargamento del fosso
demaniale denominato Rio Nuovo, in località San Donato, San Miniato, per un importo complessivo pari ad Euro
5.525.
BILANCIO 2008 - DATI DI SINTESI
31/12/2008
31/12/2007
Var. ass
Var.%
TOTALE DELL'ATTIVO
19.850.787
16.875.143
2.975.644
17,63
PATRIMONIO NETTO
3.061.345
4.408.055
-1.346.710
-30,55
TOTALE CREDITI
2.744.153
3.159.896
-415.743
-13,16
TOTALE DEBITI
15.538.187
9.417.066
6.121.121
65,00
IMMOBILIZZAZIONI
37.316
34.992
2.324
6,64
CASSA E LIQUIDITA'
123
351
-228
-64,96
Utile lordo operatività corrente
(1.345.809)
(1.979.379)
633.570
32,01
Utile/Perdita d'esercizio
(1.346.706)
(1.451.678)
104.972
7,23
Fonte: dati da bilancio approvato predisposto sulla base delle norme di legge e dei PPCC Ias
La società presenta un valore totale dell’Attivo di 19.850.787 euro, un patrimonio netto di 3.061.345 euro e ha
conseguito al 31 dicembre 2008 un risultato delle attività ordinarie negativo per 1.345.809 euro e un risultato
netto di periodo pari a -1.346.706.
Relativamente alle vendite si evidenzia che l’unica operazione effettuata è la cessione dell’ultimo lotto dell’area
edificabile denominata “Interporto” della superficie di circa mq. 5.545 per un importo pari a complessivi Euro
1.873.525.
I ricavi delle vendite si sono così ridotti rispetto al precedente esercizio passando da Euro 5.189.500 ad Euro
1.873.552 con il conseguimento di un risultato operativo negativo pari ad Euro 606.799.
Oltre alla limitata attività commerciale hanno pesato sulla determinazione del risultato operativo l’aumento dei
costi per servizi passati da Euro 375.622 ad Euro 502.852 in conseguenza soprattutto del sostenimento di spese
non previste per la conclusione dei lavori nell’area denominata “Interporto” per Euro 182.417.
Il Risultato della Gestione Finanziaria ha fatto registrare un consistente saldo negativo pari ad Euro 729.430
seppure in miglioramento rispetto a quello conseguito nell’esercizio precedente pari ad Euro 799.894.
Alcune importanti operazioni commerciali potranno invece perfezionarsi solo nel corso del prossimo esercizio
tenuto conto, in particolare, che la società, in seguito alla partecipazione ad un incanto immobiliare, si è
aggiudicata un complesso immobiliare sito in Capannori (LU), frazione Segromigno in Monte, Via delle Ville n.
253, al prezzo di Euro 2.010.000 e che sono stati corrisposti alla società “Logi Immobiliare srl” caparre ed acconti
per un totale complessivo pari a Euro 2.450.000 per l’acquisto di immobili ad uso commerciale siti nel Comune
di San Miniato, nella zona cosiddetta “Interporto”.
Bilancio 2008
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione
249
La Rocca Immobiliare S.p.A.
La società è oggi controllata al 99,190%. Infatti nel mese di giugno 2008 la Capogruppo ha aumentato la
propria quota di partecipazione passando dal 98,634% al 98,859% a seguito della conversione di n. 3.000.000
obbligazioni convertibili in n. 3.000.000 azioni da nominali euro 1,00 cadauna nell’ambito del piano di
rafforzamento patrimoniale della società immobiliare. Nel mese di dicembre la Capogruppo ha esercitato la
facoltà di conversione di cui all’art.5 del Regolamento del Prestito Convertibile TV 2004/2016 per le residue n.
7.421.760 obbligazioni con effetto dal 30 dicembre 2008. Pertanto a seguito della conversione la quota di
partecipazione azionaria nella società controllata è passata dal 98,859% al 99,190%.
La società presenta un valore totale dell’Attivo di 47.094.738 euro, un patrimonio netto di 24.159.661 euro
e ha conseguito al 31 dicembre un risultato dell’operatività corrente negativo per 173.925 euro e un risultato
netto di periodo pari a – 376.067.
BILANCIO 2008 - DATI DI SINTESI
31/12/2008
31/12/2007
Var. ass
Var.%
TOTALE DELL'ATTIVO
47.094.738
49.898.596
-2.803.858
-5,62
PATRIMONIO NETTO
24.159.661
14.113.969
10.045.692
71,18
TOTALE CREDITI
2.285.441
4.144.918
-1.859.477
-44,86
TOTALE DEBITI
19.135.245
33.385.399
-14.250.154
-42,68
IMMOBILIZZAZIONI
41.055.676
41.473.382
-417.706
-1,01
CASSA E LIQUIDITA'
123
213
-90
-42,25
173.925
(1.498.259)
1.672.184
111,61
(376.067)
(1.164.607)
788.540
67,71
Utile lordo operatività corrente
Utile/Perdita d'esercizio
Fonte: dati da bilancio approvato predisposto sulla base delle norme di legge e dei PPCC Ias
La Società ha proceduto, anche per l’anno 2008, nella ricerca del riequilibrio economico della gestione,
come più volte rilevato quale obiettivo da raggiungere, e come lo stesso si sia tradotto, in tutto il corso
dell’anno 2008, in un risultato operativo positivo, a conferma di quanto previsto.
Il risultato complessivo di periodo rimane comunque negativo. Le cause che hanno determinato il
conseguimento della suddetta perdita, possono sinteticamente essere individuate:
a) nell’elevata incidenza degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali, degli immobili
strumentali per natura e delle altre immobilizzazioni materiali che complessivamente nell’anno 2008 sono stati
pari ad euro 1.501.085;
b) nella elevata incidenza degli oneri finanziari che sono risultati pari ad Euro 1.577.053.
Per l’anno 2008 è da segnalare la presenza di componenti positive di reddito legate ad eventi particolari
quali la predisposizione di analisi dell’intero compendio immobiliare, ad utilizzo della capogruppo, la quale ha
riconosciuto per lo stesso un compenso aggiuntivo quantificato in circa euro 310.000. Di contro si ricorda come
si sia azzerata nell’esercizio conclusosi la realizzazione di plusvalenze da alienazioni immobiliari. Inoltre per
l’anno 2008 si evidenzia il fatto che la società si è avvalsa della facoltà, prevista dal recente D.L. 185/2008, di
rivalutare, secondo le modalità previste dal decreto ed entro i valori risultanti dal Bilancio Consolidato IAS con
la FTA, il patrimonio immobiliare avvalendosi altresì della possibilità di riconoscimento fiscale dei maggiori
valori con il sostenimento della relativa imposta sostitutiva, così come concordato con la Capogruppo.
250
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione
Bilancio 2008
BancaSintesi S.p.A.
La società BancaSintesi, partecipata all’ 83,062%, fa parte del Gruppo Carismi dal 2005. In data 31/10/2008
si è tenuta l’assemblea dei soci che, preso atto delle perdite pregresse ed in corso di formazione al 30/6/2009, ha
deliberato la riduzione del Capitale Sociale da Euro 14.000.000,00 fino ad Euro 7.840.000,00 mediante riduzione
del valore nominale delle azioni da Euro 0,50 ad Euro 0,28 cadauna. Ai sensi delle disposizioni di attuazione del
D.Lgs. 385/93 le connesse modifiche statutarie sono state sottoposte alla Banca d‘Italia per il rilascio dei correlati
provvedimenti di vigilanza.
AGGREGATI PATRIMONIALI
Totale Attivo
31/12/2008
31/12/2007
Var. ass
Var.%
32.895.368
31.787.696
1.107.672
3,48
Patrimonio Netto
5.946.520
9.123.937
-3.177.417
-34,83
Raccolta diretta
24.377.564
18.688.276
5.689.288
30,44
Raccolta indiretta
82.203.000
115.428.000
-33.225.000
-28,78
Impieghi con clientela
19.047.063
18.304.218
742.845
4,06
La società presenta al 31 dicembre 2008 un valore totale dell’Attivo di 32.895.368 euro, un patrimonio
netto di 5.946.520 euro, crediti verso clientela per 19.047.063 (+4,06%), raccolta diretta da clientela per
24.377.564 (+30,44%), compreso un prestito obbligazionario subordinato sottoscritto dalla Capogruppo per
5.000.000 di euro, raccolta indiretta per 82.203.000 euro (-28,78%) penalizzata in aggiunta al difficile momento
dei mercati finanziari dalla chiusura di un rapporto di importo rilevante con clientela istituzionale.
CONTO ECONOMICO SCALARE
31/12/2008
31/12/2007
MARGINE DI INTERESSE
649.330
606.316
43.014
7,09
Commissioni nette
437.819
925.730
-487.911
-52,71
1.725.474
1.752.815
-27.341
-1,56
638.375
2.063.496
-1.425.121
-69,06
MARGINE DI INTERMEDIAZIONE
RISULTATO NETTO GESTIONE FINANZIARIA
Costi Operativi
Var. ass
Var.%
(3.815.793)
(3.838.951)
23.158
0,60
UTILE OPERATIVITA' CORRENTE AL LORDO IMPOSTE
(3.177.418)
(1.775.455)
-1.401.963
-78,96
UTILE / PE RDITA D'ESERCIZIO
(3.177.418)
(2.174.578)
-1.002.840
-46,12
La banca ha conseguito al 31 dicembre un risultato della gestione finanziaria positivo per 638.375 euro (69,06%) e un risultato netto di periodo negativo pari a –3.177.418 euro ampliando di circa il 46% la perdita
rilevata alla fine dell’esercizio 2007. Tale risultato è frutto di un miglioramento del margine di interesse
(+7,09%) per un importo insufficiente a bilanciare la riduzione delle commissioni nette (-52,71%) penalizzate
prevalentemente nelle componenti della raccolta indiretta e negoziazione titoli, mentre si è avuta una
sostanziale stabilità dei costi operativi sostenuti (+0,60%).
Bilancio 2008
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione
251
L’esercizio 2008 è stato caratterizzato da due fasi distinte e definite che hanno rappresentato la
evoluzione dell’Istituto fino al termine del periodo.
Una prima fase di continuità ed impegno a portare avanti le iniziative definite di:
• consolidamento delle attività avviate anche mediante accordi con Partners industriali (in prevalenza
SIM), con eventuale cessione di partecipazioni minoritarie, in grado di generare sinergie attraverso i canali
distributivi ed economie di scala sulle strutture;
• sviluppo, mediante acquisizione di risorse specialistiche, dell’attività di “advisory”, sia in via diretta sia
con il concorso di società esterne specializzate nel campo del Corporate Finance a favore delle piccole e medie
imprese. Con il cambio di vertice presso la Capogruppo, avvenuto nel corso dell’estate, si è poi determinata una
seconda fase dove si è avviata, come richiesto peraltro dalla Banca d’Italia, una riflessione a tutto campo per
decidere sul futuro della controllata anche alla luce dell’aggravarsi della crisi finanziaria e congiunturale in atto
nei settori specifici di operatività di BancaSintesi.
Dal lato del business il brusco ridimensionamento dell’attività di negoziazione conseguente alle
turbolenze dei mercati non consente di prevedere, per operatori come BancaSintesi, prospettive consistenti di
recupero per il futuro. L’attività avviata nel 2008 di advisory nel Corporate Finance, e quella sussidiaria di
credito, dopo aver fatto i primi passi nella prima metà dell’esercizio, è stata sospesa ed è stata interrotta anche
la collaborazione con il partner Mediat di cui BancaSintesi deteneva, insieme alla Capogruppo, una
partecipazione minoritaria poi ceduta nel gennaio 2009.
Per contro l’attività di raccolta ed intermediazione attraverso reti terze ha ottenuto risultati eccellenti ed
in crescita rispetto all’esercizio precedente anche se non tali da poter bilanciare i mancati margini delle attività
descritte in precedenza. Conseguentemente l’operatività dell’Istituto si è concentrata con il massimo impegno
verso la massimizzazione del trend economico derivante dalle attività in essere e da ogni possibile economia di
scala generabile con l’assetto organizzativo esistente.
In particolare si è intervenuti sul costo delle strutture tecniche collegate alla negoziazione passando da una
adesione “diretta” ai mercati, non più coerente con i minimi volumi di transazioni ormai consolidati in questi
mesi, ad una adesione “indiretta” - sempre con lo stesso service provider ma operante attraverso un noto broker
estero - che consente di mantenere il servizio efficiente ed operativamente trasparente per la clientela ma a
costi assolutamente più contenuti. I benefici saranno visibili a partire dall’esercizio 2009.
Sono stati inoltre realizzati interventi di razionalizzazione di costi dei processi operativi, attivando ulteriori
contratti di service e distaccando competenze e risorse presso la Capogruppo con l’obiettivo di creare almeno i
presupposti di non pregiudicare ulteriormente il trend economico di periodo.
L’improvviso deterioramento, in prossimità della chiusura dell’esercizio, di una operazione di
finanziamento in Pool promossa a livello di Gruppo ed avente come Capofila un primario istituto di credito ha
determinato un impatto su BancaSintesi pari a circa 0,9 milioni di Euro con pesante effetto sul risultato
dell’esercizio.
252
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione
Bilancio 2008
LE SOCIETÀ COLLEGATE E CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO
NETTO
Il potenziamento del contatto con il territorio di riferimento mediante l’espansione dell’attività anche per
linee esterne e la volontà di offrire alla propria clientela prodotti e servizi specializzati anche in settori “non
tradizionali” hanno spinto il Gruppo Carismi a stringere e perfezionare accordi collaborativi con partner
strategici concretizzati attraverso acquisizioni di partecipazioni di minoranza con quote rilevanti pari o superiori
al 20%.
Società
Sede
Attività
Percentuale
diretta indiretta
San Miniato Previdenza S.p.A.
San Miniato
Assicurazioni
34,00%
Vegagest SGR S.p.A.
Ferrara
Società di gestione del Risparmio
22,51%
Cassa di Risparmio di Volterra S.p.A.
Volterra
Bancaria
20,00%
Banco di Lucca S.p.A.
Lucca
Bancaria
34,99%
Mediat S.r.l.
Roma
Consulenza finanziaria
20,00%
5,00%
Sono di seguito brevemente comunicati i dati salienti delle Società collegate e consolidate con il metodo
del patrimonio netto.
Si fa presente che i dati sotto riportati sono estratti dai bilanci redatti secondo i principi Ias/Ifrs.
San Miniato Previdenza S.p.A.
La società al cui capitale la Cassa di Risparmio di San Miniato partecipa al 34,00%, è stata costituita con il
partner assicurativo Società Cattolica di Assicurazione (66%) allo scopo di esercitare l’attività assicurativa nei
rami vita ed in particolare nei prodotti previdenziali. La società è stata costituita il 9 dicembre 2002 e l’ISVAP ha
autorizzato l’esercizio dell’attività assicurativa con provvedimento n. 2234 del 16 dicembre 2003, pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale del 24 dicembre 2003 e l’avvio dell’operatività è avvenuto nel gennaio 2004. La
distribuzione avviene attraverso gli sportelli della Cassa di Risparmio di San Miniato e della rete di BancaSintesi,
sia dei prodotti vita di Cattolica, che dei nuovi prodotti assicurativi e previdenziali studiati per la clientela delle
banche del Gruppo. Il bilancio annuale della società chiude con un utile di periodo pari a 256.904 euro, in
aumento rispetto al dato di chiusura dell’esercizio 2007 allorché era stato rilevato un utile di 148.261 euro. Tra
i dati più significativi si segnalano gli investimenti che sono cresciuti del 34% raggiungendo i 210,4 milioni di
euro e le riserve tecniche cresciute del 31% con un importo attestatosi a fine anno a 216,7 milioni di euro. Il
patrimonio netto al 31 dicembre 2008 ammonta a 10,2 milioni di euro, mentre i premi lordi contabilizzati erano
pari a 74,1 milioni di euro.
Vegagest S.G.R. S.p.A.
La Società “Vegagest SGR S.p.A.” è una società di gestione del risparmio specializzata nella distribuzione
di fondi d’investimento, nelle gestioni patrimoniali e nella realizzazione di prodotti assicurativi unit linked. La
società è partecipata dalla Cassa al 22,51% con possibilità di raggiungere una quota del 30%. Vegagest SGR è
partecipata inoltre dalla Società Cattolica Assicurazioni, dalla Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A., dalla Cassa di
Risparmio di Cento e da Véga Finance Société Financière. L’accordo fra CRSM e Vegagest ha comportato
l’apertura di una sede operativa a San Miniato, in aggiunta a quelle già presenti a Milano e Ferrara. Presso la
struttura sanminiatese Carismi ha distaccato alcune risorse qualificate perché offrissero a Vegagest le proprie
competenze e garantissero, nel quadro dell’intento collaborativo duraturo, la continuità delle idee e dei valori
del gruppo Carismi anche nel settore dell’asset management.
Bilancio 2008
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione
253
L’esercizio 2008 ha chiuso con un utile lordo di 190.787 euro e un risultato netto leggermente negativo
pari a -27.749 in diminuzione rispetto ai 434.504 euro del 2007. Il risultato economico di poco negativo in un
anno particolarmente difficile per l’industria dei fondi italiani, è stato ottenuto puntando sulla flessibilità della
struttura organizzativa, sul consolidamento delle reti distributive e sullo sviluppo dei prodotti uniti alla costante
ricerca del servizio a favore sia della clientela retail che degli investitori istituzionali.
Il totale dell’attivo ammonta a 37.281.035 euro, mentre il patrimonio netto comprensivo dell’utile
dell’esercizio e delle perdite degli esercizi precedenti portate a nuovo, ammonta a 31.540.025 euro.
Cassa di Risparmio di Volterra S.p.A.
Il percorso strategico di crescita indiretta avviato dalla CRSM prima con la costituzione del Banco di Lucca
e poi con l’acquisizione di BancaSintesi, è ulteriormente progredito con la partecipazione al capitale della Cassa
di Risparmio di Volterra. Il progetto di collaborazione si è concretizzato a conclusione di un percorso che
nell’anno 2003 aveva visto la nostra banca prendere parte alla procedura di offerta per la vendita di una
partecipazione significativa della Cassa di Risparmio di Volterra S.p.A. In seguito alle decisioni assunte in merito
dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, nel maggio 2004 è stata acquisita da parte di CRSM una quota
corrispondente al 20% del capitale della CR Volterra,
e da parte della controllante Fondazione Cassa di
Risparmio di San Miniato una quota corrispondente a un ulteriore 5% del suddetto capitale. La CRSM ha da
sempre attribuito all’operazione un rilevante valore strategico per un’adeguata copertura, anche in partnership,
del territorio regionale toscano. Si tratta di un’operazione in cui la CRSM non ha acquisito una quota di
controllo, ma partecipa con altri soggetti alla governance aziendale; ciò sottolinea la volontà della nostra banca
di crescere in Toscana ma senza aggredire e disperdere il patrimonio di valori e tradizioni creato dalle altre
banche locali radicate nei diversi territori regionali.
Rispetto al valore contabile della partecipazione e al valore dell’avviamento rilevato in occasione
dell’acquisizione del 20% della società collegata, in applicazione del principio contabile internazionale IAS 36,
in assenza di un business plan approvato, in sede di bilancio d’esercizio 2005 le differenze positive di patrimonio
netto erano state sottoposte a “impairment test” sia con riferimento al bilancio 2004 che a quello 2005
rilevando delle perdite durevoli di valore che avevano determinato un impatto negativo a conto economico
rispettivamente per euro 5.700.000 nell’esercizio 2004 e per euro 3.000.000 nell’esercizio 2005. In sede di
“impairment test” per l’esercizio 2008 non essendo utilizzabile allo scopo il nuovo business plan di CR Volterra,
non è stato ritenuto possibile stimare un valore d’uso con il livello di significatività richiesto dalle disposizioni
dello IAS 36. Pertanto è stato utilizzato per la valutazione al fair value il metodo delle “transazioni
comparabili”, basato su un campione di transazioni ritenute assimilabili, per dimensioni della quota acquisita, a
quella oggetto di valutazione. Da tale valutazione è risultato un valore medio di 65,2 milioni di euro, superiore
al valore della quota iscritta in bilancio per euro 62.239.487,94, e pertanto, coerentemente con quanto previsto
dallo IAS 36, non è emersa la necessità di effettuare ulteriori svalutazioni del valore della partecipazione.
Il bilancio annuale della CR Volterra si è chiuso con un utile netto di 11.120 migliaia di euro (-12,9%
sul 2007). La banca presenta un totale attivo di 1.930 milioni di euro e un patrimonio netto di circa 153 milioni
di euro, mentre nei volumi intermediati la raccolta diretta si attesta a 1.634 milioni di euro (+7,8%) e gli
impieghi a clientela hanno raggiunto i 1.613 milioni di euro con un incremento dell’ 11,4% sull’anno
precedente.
Banco di Lucca S.p.A.
La società “Banco di Lucca S.p.A.”, partecipata al 34,99%, è stata costituita dalla società capogruppo e da
un certo numero di imprenditori privati che operano nella provincia di Lucca. La Banca d’Italia, con
provvedimento del 14 luglio 2003, ha autorizzato all’esercizio dell’attività bancaria il Banco di Lucca S.p.A.,
iscrivendo la stessa nel “Gruppo Cassa di Risparmio di San Miniato”, in considerazione dell’esercizio della
254
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione
Bilancio 2008
governance esercitata dalla Capogruppo attraverso la maggioranza nel consiglio di amministrazione della
società. In data 1 dicembre 2003 ha avuto inizio l’operatività del Banco di Lucca S.p.A., previo acquisto di un
ramo d’azienda della Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A., composto da parte degli asset della Banca di
Lucca di Credito Cooperativo e da altri asset provenienti dalla Cassa stessa. Il Banco di Lucca S.p.A. è uscito dal
Gruppo a far data dal 2 luglio 2007, in conseguenza del venir meno del controllo di fatto esercitato dalla Cassa
di Risparmio di San Miniato attraverso la maggioranza dei Consiglieri di Amministrazione come risulta dalla
nota n. 662153 del 3 luglio 2007 con la quale la Banca d’Italia – Filiale di Pisa – ha disposto, a far data dal 2 luglio
2007, la cancellazione del Banco di Lucca dal Gruppo. Alla luce di quanto sopra, a decorrere dalla medesima
data, il Banco di Lucca S.p.A. è uscito dall’area di consolidamento, connotandosi come partecipazione
rilevante.”
Nella situazione contabile di fine esercizio la banca presenta un valore totale dell’Attivo di 161.765.262
euro, un capitale di 21.177.000 euro, crediti verso clientela per 118.164.193 euro, raccolta diretta per
141.938.763 euro comprendente un prestito obbligazionario convertibile sottoscritto nel 2004 dalla nostra
banca per 13.950.000 della durata di sette anni, e ha conseguito al 31 dicembre un risultato lordo
dell’operatività corrente negativo per -1.863.063 euro e un risultato netto di periodo pari a -1.562.966 euro.
Mediat s.r.l.
La società ha come oggetto sociale lo studio e l’organizzazione di finanziamenti di progetti e iniziative di
investimento nonché lo svolgimento di tutte le attività di consulenza finanziaria.
Si ricorda come in data 24/11/2005, l’Assemblea della partecipata aveva deliberato un aumento di capitale
da 50 mila euro a 100 mila euro. Nell’occasione, previa concessione da parte dell’Organo di Vigilanza delle
necessarie autorizzazioni, il Gruppo Cassa di Risparmio di San Miniato aveva portato la propria partecipazione
al 30%, di cui il 20% tramite la Capogruppo, e il 10% tramite il Banco di Lucca SpA e la BancaSintesi SpA
ciascuna con il 5%. Con l’uscita dal Gruppo del Banco di Lucca SpA la quota partecipativa detenuta dal Gruppo
Carismi è scesa al 25%.
La società presenta al 31 dicembre 2008 un totale dell’attivo pari a 244.047 euro, un patrimonio netto di
191.176 euro mentre il conto economico si è chiuso con un utile netto di periodo di 42.446 euro in aumento
rispetto al dato di chiusura dell’esercizio 2007 pari a 18.204 euro.
In aderenza con quanto previsto dal principio IAS 10 di cui al regolamento 2238/2004, che impone di
riferire sui fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell’esercizio si evidenzia quanto segue:
Evoluzione del contesto. L’economia mondiale sta attraversando “la più grave recessione da molti
decenni”, ha scritto la Banca centrale europea nel suo ultimo bollettino mensile del mese di febbraio 2009.
L’istituzione monetaria rileva che gli indicatori pubblicati negli ultimi tre mesi mostrano un aggravamento e una
maggiore sincronizzazione della contrazione dell’economia internazionale, dopo che già a fine 2008 la
debolezza dell’attività reale si era aggravata a ricaduta dell’intensificarsi della crisi finanziaria. Un quadro che
si riflette nell’aggiornamento delle previsioni della Bce, che per il 2009 prevedono una pesante recessione
dell’area euro, tra il meno 3,2% e il meno 2,2% in termini di Pil. Anche le prospettive per la domanda estera di
beni e servizi dell’area euro restano fosche.
La Banca centrale europea mette in guardia da un forte deterioramento delle finanze pubbliche nei paesi
dell’area euro, a riflesso sia della crisi economica che delle contromisure adottate, e sprona i governi a tornare
il prima possibile a solide posizioni di bilancio. Deterioramento "diffuso", tanto che "è probabile" che per il
2010 il rapporto tra deficit di bilancio e Pil superi la soglia del 3 per cento in ben dieci dei sedici paesi dell’area.
Una deriva che mette a repentaglio la generale fiducia sulla sostenibilità dei conti pubblici e che si riflette nei
crescenti differenziali di rendimento (spread) dei titoli di Stato di vari paesi rispetto a quelli della Germania.
Bilancio 2008
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione
255
Anche l'Italia è tra i paesi che supereranno quest'anno il valore di riferimento del 3% del rapporto
deficit/Pil rimanendone al di sopra nel 2010. Nelle stime della Bce, infatti, il nostro paese, insieme a Irlanda,
Grecia, Spagna, Francia, Portogallo e Slovenia sforerà sia quest'anno che nel 2010 (ad eccezione della Slovenia)
il tetto del rapporto deficit-Pil richiesto dal Patto di stabilità. Belgio, Germania, Austria e Slovacchia dovrebbero
unirsi alla lista nel 2010. Il commercio internazionale ha patito un crollo negli ultimi mesi e la Banca centrale
europea rileva che è improbabile una ripresa nel breve orizzonte. In questo quadro nel suo ultimo bollettino
mensile l’istituzione monetaria rilancia le esortazioni a evitare misure protezionistiche, che rischierebbero di
rallentare ulteriormente una ripresa già incerta e prolungare e rafforzare il rallentamento globale. Negli ultimi
tre mesi del 2008 nel complesso, l’interscambio mondiale è diminuito del 6% dal periodo precedente. Il recente
crollo dell’interscambio mondiale riflette in primo luogo la simultanea e consistente contrazione della domanda
globale. Secondo la Bce l'inflazione di Eurolandia andrà temporaneamente sotto zero a metà anno, e una
graduale ripresa dell'economia dei Sedici dovrebbe vedersi nel 2010.
Intanto è arrivata dall’Istat la conferma che il Pil italiano nel 2008 è sceso dell'1%, spiegando anche che
l'effetto trascinamento dei dati sul Pil di quest'anno, vale a dire, il dato che si avrebbe qualora la crescita 2009
fosse nulla, è dell'1,9%. Sempre nel quarto trimestre dell'anno, il Pil è sceso del 2,9% su base annua (dato rivisto
da -2,6%), che si confronta col -1,3% del trimestre precedente, rivisto da -1,1%. In termini annui il dato sul Pil
segna il risultato peggiore dal 1975. Il calo congiunturale segna in particolare il risultato peggiore da almeno
l'inizio delle serie storiche nel 1980.
Eventi successivi al 31 dicembre 2008. Infine si porta in evidenza che nel periodo intercorso dalla
chiusura dell’esercizio sociale alla data di predisposizione del presente bilancio non sono intervenuti fatti o
eventi diversi da quelli già segnalati nel paragrafo riportato nella Relazione sulla gestione riferita al Bilancio
Individuale dell’Impresa, che abbiano mutato la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica delle società
del Gruppo come rappresentata nel bilancio consolidato medesimo.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione di BancaSintesi SpA nella seduta del 6 marzo 2009 ha deliberato
l’approvazione del progetto di aumento di capitale sociale per un massimo di nominali euro 2.613.331,00 da
offrirsi in opzione agli azionisti avviando i necessari adempimenti per l’esecuzione del progetto.
Evoluzione prevedibile della gestione. Il risultato dell’esercizio 2008, come descritto in precedenza,
risulta fortemente influenzato da eventi straordinari che hanno interessato in particolare il bilancio della
Capogruppo, tra i quali si segnala la rettifica di valore di un titolo azionario quotato che pesa per 5.123 migliaia
di euro sul risultato al lordo delle imposte e per 4.876 migliaia di euro sul risultato netto.
In particolare, l’esercizio 2008 si chiude con una perdita superiore a quella prevista nel piano industriale
2008-2010 approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo il 29/09/2008, a causa dell’acuirsi della
crisi economica soprattutto nell’ultimo trimestre dell’anno.
Ciononostante, le linee di sviluppo previste nel Piano, più specificatamente dettagliate nella parte
introduttiva della presente relazione, fanno ritenere di poter confermare i risultati ivi previsti con un ritorno
all’equilibrio economico positivo già a partire dall’esercizio 2009.
Anche in merito a quanto richiesto dal documento congiunto Banca d’Italia/Consob/Isvap n.2 del 6
febbraio 2009, si segnala che il bilancio al 31/12/2008 è stato redatto nella prospettiva della continuità
dell’attività in quanto, tenuto conto di tutte le informazioni disponibili sul futuro e in particolare del Piano
Industriale 2008-2010, non si è a conoscenza alla stato attuale e prospettico, di significative incertezze per eventi
o condizioni che possano comportare l’insorgere di dubbi sulla capacità dell’entità di continuare ad operare
come un’entità di funzionamento.
Il Consiglio di Amministrazione
San Miniato, 30 marzo 2009
256
Dati essenziali della gestione
Bilancio 2008
I DATI ESSENZIALI DELLA GESTIONE CONSOLIDATA 2008
(importi in migliaia di euro)
Totale dell'attivo
e /1.000
2.691.912
Debiti, Altre Passività e Fondi
e/1.000
2.481.616
Capitale
e/1.000
140.216
Sovrapprezzi di emissione
e/1.000
27.167
Riserve
e/1.000
50.097
Riserve da valutazione
e/1.000
3.758
Azioni proprie
e/1.000
(2.503)
Utile (Perdita) d'esercizio
e/1.000
(8.439)
e/1.000
2.691.912
Totale del passivo
Se il Bilancio consolidato così esposto otterrà la Vostra approvazione, Vi proporremo, di provvedere alla
copertura della perdita di euro 8.439.413,00 mediante la riduzione di pari importo delle riserve patrimoniali.
Accolta la suddetta proposta, Capitale e Riserve del Bilancio consolidato assumerebbero la seguente consistenza:
Capitale Sociale
e/1.000
140.216
Sovrapprezzi di emissione
e/1.000
27.167
- Fondo di riserva ordinaria
e/1.000
16.370
- Fondo di riserva statutaria
e/1.000
21.421
- Fondo di riserva per azioni proprie
e/1.000
2.503
- Fondo di riserva ex art. 13 c.6 D.lgs 124/93
e/1.000
218
- Fondo di riserva per avanzo di fusione
e/1.000
1.146
- Riserve da valutazione
e/1.000
3.758
- Azioni proprie
e/1.000
(2.503)
e/1.000
210.296
Fondi di Riserva
Totale Capitale e riserve