Relazione del Consiglio di Amministrazione

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Relazione del Consiglio di Amministrazione
Relazione
del Consiglio
di Amministrazione
Bilancio Consolidato al 31 Dicembre 2015
BILANCIO
2015
VENTIQUATTRESINO ESERCIZIO
234
Relazione
sulla
Gestione
relativa al
Bilancio Consolidato - Bilancio 2015
Relazione sulla gestione
PREMESSA
Il Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di San Miniato, con riferimento alle società esistenti al 31
dicembre 2015, consta della Capogruppo Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. e della controllata San
Genesio Immobiliare S.p.A. (società immobiliare strumentale controllata al 98,5%).
Data la differenza dimensionale delle realtà appartenenti al Gruppo, i dati e gli andamenti consolidati
sono fortemente indirizzati dalla Cassa di Risparmio di San Miniato, pertanto, si rimanda al bilancio separato
ed alla sua relazione per gli approfondimenti ed i contenuti specifici della Capogruppo.
COORDINAMENTO ED ORGANIZZAZIONE DEL GRUPPO
La Capogruppo, nell’ambito degli indirizzi generali definiti dal proprio Consiglio di Amministrazione,
esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti delle Società del Gruppo ai sensi degli
artt. 2497 e seguenti del codice civile e degli artt. 60 e seguenti del Testo Unico Bancario (TUB).
Le regole fondamentali e le modalità di funzionamento del modello di direzione e coordinamento
adottato dalla Capogruppo sono illustrate nel Progetto di Governo Societario e nel Regolamento
Generale del Gruppo Cassa di Risparmio di San Miniato. Le Società del Gruppo sono tenute a recepire al
proprio interno, mediante apposite delibere da parte degli Organi competenti, il Progetto di Governo
Societario e il Regolamento Generale del Gruppo unitamente al Codice Etico, al Modello di Organizzazione,
Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001 ed alle altre normative interne adottate in tema di sistema di
controlli interni, di flussi informativi, di conflitti di interesse, di partecipazioni detenibili, di operazioni con
Parti Correlate, Soggetti Collegati ed Esponenti Bancari e le altre normative in attuazione del Progetto
di Governo Societario.
La Capogruppo esercita l’attività di direzione e coordinamento attraverso:
• la definizione di linee guida strategiche aziendali e lo svolgimento di attività di indirizzo per
le Società del Gruppo;
• il coordinamento gestionale, da intendersi come coordinamento delle attività di funzionamento e
di business poste in essere dalle diverse società; tale ruolo si estrinseca anche attraverso
l’espressione di pareri vincolanti e/o interventi a supporto di specifiche aree di business in cui il
Gruppo opera;
• il coordinamento e controllo operativo, rappresentato dall’emanazione di linee guida operative
per la realizzazione delle attività nonché dall’accentramento presso la Capogruppo di parte
delle attività effettuate dalle Società del Gruppo.
Gli Amministratori e l’Alta Direzione delle Società del Gruppo hanno l’obbligo di fornire alla Capogruppo
ogni dato ed informazione per consentire alla stessa di emanare disposizioni, di esprimere pareri e
di rilasciare autorizzazioni e per fornire la necessaria collaborazione per il rispetto delle norme di vigilanza
consolidata. Alcune operazioni e iniziative assunte dalle componenti del Gruppo devono essere portate
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sulla
Gestione
relativa al
Bilancio Consolidato - Bilancio 2015
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preventivamente all’approvazione della Capogruppo, tra le quali possono essere citate, a titolo meramente
esemplificativo, eventuali modifiche da apportare allo Statuto Sociale, operazioni di aumento di capitale,
operazioni di fusione/scissione, di acquisto e/o cessione di azienda, di ramo d’azienda ovvero operazioni in
tema di partecipazioni.
Al fine di conseguire economie di scala e di massimizzare l’efficienza sono stati definiti contratti di
service tra la Capogruppo e le Società del Gruppo. In particolare, sono stati affidati alla controllata San
Genesio Immobiliare S.p.A.: la gestione della manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili
della Capogruppo, la gestione del servizio di sicurezza fisica degli immobili, la gestione del Servizio di
Prevenzione e Protezione ai sensi del D.lgs. 81/2008.
LE SOCIETA' CONTROLLATE (CONSOLIDATE INTEGRALMENTE)
Come nella relazione al bilancio separato, si presentano sinteticamente i fatti e i dati salienti delle
società controllate.
PARTECIPAZIONI DI CONTROLLO DIRETTO
San Genesio Immobiliare S.p.A.
Sede Legale: Piazza Grifoni 10 - San Miniato (PI)
Percentuale partecipazione Cassa sul capitale sociale: 98,5%
Attività svolta: San Genesio Immobiliare S.p.A. è società strumentale della Cassa di Risparmio di San
Miniato S.p.A. e opera nel settore del trading immobiliare, intervenendo in procedure di esecuzione
immobiliare relative a posizioni verso le quali la Cassa vanta crediti assistiti da ipoteca; effettua, altresì,
in conseguenza di un contratto di servizio stipulato nel 2013, la gestione e manutenzione degli immobili di
proprietà o condotti in locazione dalla Cassa, di cui coordina anche il presidio della sicurezza fisica; svolge
le attività delegate dalla Capogruppo ex D.Lgs. 81/2008.
Nel corso del 2015 è stato portato a compimento un addendum al contratto di facility management
conferendo alla controllata una serie di ulteriori attività rientranti nell’ambito tecnico immobiliare
integrando così il contratto già in essere.
San Genesio Immobiliare S.p.A. ha chiuso l’esercizio con una perdita di 3.573 migliaia di euro per effetto
principalmente della svalutazione di immobili di proprietà della società stessa.
La Cassa ha quindi ritenuto di procedere ad una svalutazione di 3.519 migliaia di nel bilancio separato (si
ricorda che a livello di bilancio consolidato la partecipazione viene integralmente consolidata).
Fiducia S.p.A., partecipazione di controllo diretto della Capogruppo liquidata nel corso 2015 (con valore di
bilancio separato al 31 dicembre 2014 di 181.774,95 euro).
La partecipazione è stata trattata quale “gruppo di attività in via di dismissione” in quanto è stata posta in
liquidazione con delibera dell’Assemblea Straordinaria dei soci del 9 novembre 2015 e ne è stata chiesta la
cancellazione dal Registro delle Imprese in data 29 gennaio 2016. La liquidazione della società segue
il perfezionamento, avvenuto in data 30 ottobre 2015, della cessione da parte di Fiducia del proprio ramo
d’azienda relativo alla gestione dei mandati attivi a favore di Unione Fiduciaria S.p.A., in conseguenza del
quale l’attività della controllata era sostanzialmente residuata al solo realizzo dei crediti afferenti i mandati
non trasferiti ed alla reintestazione degli stessi. Detta attività residuale è stata portata a compimento nel
corso della fase liquidatoria antecedente l’effettiva cancellazione della Società dal Registro delle Imprese.
In data 30 dicembre 2015 si è tenuta in forma totalitaria l’Assemblea Ordinaria nella quale la Cassa, quale
socio unico, ha approvato il bilancio finale di liquidazione ed il relativo piano di riparto. Il risultato
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economico della dismissione è classificato alla voce “310. Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via
di dismissione al netto delle imposte” ed è pari ad una perdita di 52 migliaia di euro.
LE SOCIETA' COLLEGATE (CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATROMONIO NETTO)
Come nella relazione al bilancio separato, si presentano sinteticamente i fatti e i dati salienti delle
società collegate.
Cassa di Risparmio di Volterra S.p.A.
Sede Legale: Piazza dei Priori 16 - Volterra (PI)
Percentuale partecipazione Cassa sul capitale sociale: 20%
Attività svolta: la Cassa di Risparmio di Volterra S.p.A. svolge l’attività di raccolta di risparmio ed esercizio
del credito privilegiando l’ambito territoriale locale (le filiali sono localizzate nelle province di Firenze,
Grosseto, Livorno, Lucca, Pisa e Siena). La Cassa partecipa la Cassa di Risparmio di Volterra dal 2004 quando
ha acquisito la partecipazione del 20%, mentre una quota corrispondente ad un ulteriore 5% è stata
acquistata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato.
In sede di redazione del presente bilancio, la partecipazione è stata sottoposta a verifica di sostenibilità con
la collaborazione di una società esterna. Come previsto dai principi contabili internazionali, è stato quindi
svolto il test di “impairment” della partecipazione detenuta nella Cassa di Risparmio di Volterra S.p.A. e
consolidata nel bilancio di Gruppo con il metodo del patrimonio netto. È stata effettuata sia la stima del fair
value, che quella del valore d’uso per poi procedere al confronto dei valori ottenuti; per i dettagli si veda il
paragrafo in calce alla tabella 10.1 sella sezione 10 della Nota Integrativa al bilancio consolidato nell’attivo
dello Stato Patrimoniale. Dei risultati emersi, per scontare eventuali eventi futuri sfavorevoli, si è voluto
tenere in considerazione l’adozione di una valutazione allineata agli scenari più negativi. La svalutazione a
carico del bilancio consolidato di esercizio 2015 è stata di complessivi 23.254 migliaia di euro (800 migliaia di
euro in più rispetto al bilancio separato al fine di allineare il valore della partecipazione nel bilancio
separato allo stesso valore nel bilancio consolidato) che tengono in considerazione anche una prudente
stima della perdita dell’esercizio 2015 della Cassa di Risparmio di Volterra rapportata alla quota detenuta
dalla Capogruppo. La rettifica effettuata significa, in sintesi, l’integrale svalutazione del valore eccedente
la quota di patrimonio netto della partecipata e, quindi, la riconduzione del valore di bilancio della
partecipazione al completo allineamento con la quota di patrimonio netto detenuta. Ne consegue
l’iscrizione della partecipazione al valore contabile di 33,8 milioni di euro, al pari dello stesso valore nel
bilancio separato.
Il bilancio dell’esercizio 2015 della C.R. Volterra si è chiuso con una perdita di 11.272 migliaia di euro, un
totale attivo di 2.337 milioni di euro e un patrimonio netto di 169.079 migliaia di euro, mentre nei volumi
intermediati la raccolta diretta da clientela, ovvero debiti vs clientela più titoli in circolazione, ammonta a
circa 1.793 milioni di euro (+2,56% rispetto al 2014) e gli impieghi a clientela a 1.541 milioni di euro (-3,4%
rispetto al 2014).
Soprarno SGR S.p.A.
Sede Legale: Via Teatina 1 - Firenze
Percentuale partecipazione Cassa sul capitale sociale: 45%
Attività svolta: è una società di gestione del risparmio specializzata in fondi comuni di investimento
di natura mobiliare. La partecipazione in Soprarno SGR S.p.A. è stata acquisita in data 29 novembre 2012 a
seguito del conferimento da parte della Cassa nella SGR del ramo d’azienda inerente l’attività di gestione
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patrimoni mobiliari individuali.
La compagine sociale di Soprarno SGR S.p.A. risulta così articolata: Cassa di Risparmio di San Miniato 45%,
Banca Ifigest 36,5%, management della società 18,5%.
Soprarno SGR S.p.A. ha chiuso l’esercizio 2015 con un utile netto di 1.162 migliaia di euro e un totale attivo di
13.052 migliaia di euro.
Per ciò che concerne la valutazione contabile operata dalla Capogruppo, il principio IFRS3 prevede che gli
“intangibili” identificati nel processo di “purchase price allocation” del prezzo pagato per l’acquisizione di
partecipazioni e/o rami d’azienda possono essere ammortizzati lungo la durata stimata del loro beneficio
(la durata media complessiva è stata stimata in 5 anni). Si è quindi provveduto a rilevare in conto
economico alla voce 240 “Utili/perdite delle partecipazioni” la relativa quota di ammortamento di
competenza del periodo pari a euro 189 migliaia di euro, in contropartita del valore contabile della
partecipazione.
Vegagest SGR S.p.A.
Sede Legale: Via della Posta, 10 - Milano
Percentuale partecipazione Cassa sul capitale sociale: 23,507%
Attività svolta: è una società di gestione collettiva del risparmio partecipata, in prevalenza, da banche e
imprese di assicurazioni. La società opera attualmente, nell’ambito del servizio di gestione collettiva del
risparmio, nel comparto dei fondi chiusi immobiliari (FIA).
Si ricorda la partecipazione in Vegagest SGR S.p.A., pari al 23,51% del capitale sociale, nel bilancio della
Cassa era integralmente svalutata a seguito di delibera assunta dal Consiglio il 13 marzo 2014.
Sono tuttavia intervenute evoluzioni dello scenario di riferimento che hanno indotto a riconsiderare
in termini positivi la valorizzazione economica dell’interessenza detenuta nella SGR.
Le vicende legate a contenziosi giudiziari hanno subito nel corso dell’ultimo anno un ridimensionamento,
evidenziando una conseguente mitigazione dei potenziali rischi di passività in capo alla partecipata.
Da un punto di vista della patrimonializzazione di Vegagest, rispetto al bilancio 2013, si è assistito ad un
progressivo rafforzamento che si prevede possa continuare. Dopo una serie di valutazioni e considerazioni,
la Capogruppo ha valutato una ripresa di valore della partecipazione detenuta in Vegagest SGR per
un importo di 1 milione di euro.
Altre informazioni
Tra gli eventi che hanno riguardato altre interessenze di minoranza della Capogruppo, si segnalano:
• CentroFidi Terziario S.c.p.a. – partecipata al 4,97% - valore di bilancio al 31 dicembre 2014
1.560.476,23 euro : a seguito della rilevazione per l’esercizio 2014 di una perdita di 2.067 migliaia di
euro, la società ha provveduto a ripianare detta perdita mediante utilizzo delle riserve disponibili.
In considerazione di quanto sopra, nonché della natura della residua riserva statutaria, che
seppur destinata a coprire il rischio d’impresa, risulterebbe di competenza dei soli soci Confidi
che l’hanno costituita, è stata operata la svalutazione della partecipazione, per 366.412,23
euro (valore di bilancio al 31 dicembre 2015: 1.194.064,00 euro);
• Mediat S.r.l. – partecipata al 7,02% al 31 dicembre 2014 con valore di bilancio di 6.620,31 euro:
dismissione dell’interessenza mediante cessione a soci facenti parte della compagine sociale,
della quota detenuta dalla Cassa di nominali 8.420,31 euro e book value di 6.620,31 euro, al
prezzo complessivo di 6.620,00 euro;
• Istituto Centrale Banche Popolari Italiane S.p.A. – partecipata allo 0,2% al 31 dicembre 2014 con
valore di bilancio di 1.829.994 euro: dismissione interessenza mediante cessione delle n. 28.372
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Relazione
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azioni detenute, al prezzo complessivo di 4.322.977,36 euro, corrisposto per 4.123.647,55 euro al
closing dell’operazione e per 199.329,81 euro al pagamento del dividendo 2015. Il bilancio 2015 ha
così registrato un utile da cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita (voce 100 del
Conto economico del bilancio separato) per 2.492.983,36 euro;
Geofor S.p.A. - partecipata allo 0,85% al 31 dicembre 2014 con valore di bilancio di 224.592,17
euro: dismissione interessenza mediante cessione alla medesima Geofor delle n. 44.000 azioni
detenute, al prezzo di complessivi 118.884,62 euro, in conseguenza della costituzione della
RetiAmbiente S.p.A., società a totale capitale pubblico, partecipata da 92 comuni appartenenti al
territorio dell’ATO Toscana Costa. Il bilancio 2015 ha così registrato una perdita da cessione
di attività finanziarie disponibili per la vendita (voce 100 del Conto economico del bilancio separato)
per 105.707,55 euro;
Promo Design Soc. Cons. a r.l. - partecipata al 5% al 31 dicembre 2014 con valore di bilancio
di 6.935,56 euro: la partecipata aveva chiuso il bilancio di esercizio 2014 evidenziando
perdite superiori al terzo del capitale sociale. Contrariamente alle iniziali previsioni, nel corso
dell’esercizio 2015, la situazione si è aggravata fino ad erodere il capitale sociale. L’Assemblea
della partecipata che si è tenuta il 15 gennaio 2016 ai sensi dell’art. 2482-ter del Codice
Civile ha deliberato il ripianamento delle perdite complessivamente iscritte in bilancio, in parte
tramite riduzione a zero dell’intero capitale sociale, in parte tramite nuovo aumento di capitale
sociale da zero a nominali 150/mila euro, in via inscindibile con emissione di nuove quote sociali
da offrire in sottoscrizione ai soci in proporzione al valore delle quote possedute prima della
riduzione a zero del capitale sociale e, subordinatamente all’integrale esecuzione dell’aumento,
mediante successiva riduzione a 10 migliaia di euro e così per 140 migliaia di euro per la
copertura delle perdite residue. In conseguenza di quanto sopra, si è integralmente svalutata
la partecipazione in Promo Design S. Cons a r.l. per l’ammontare di 6.935,56 euro.
ANDAMENTO PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI
Gli andamenti dei principali aggregati patrimoniali consolidati riflettono l’evoluzione degli stessi
all’interno della Cassa di Risparmio di San Miniato.
A fine 2015 i crediti verso clientela si attestano ad oltre 2,29 miliardi di euro. Si fa presente che le
forme tecniche interessate da modifiche nei saldi rispetto al bilancio separato della Capogruppo sono
i conti correnti e i mutui (su cui incidono le elisioni infragruppo con la controllata San Genesio Immobiliare
S.p.A.).
CREDITI VERSO LA CLIENTELA
(migliaia di euro)
Conti correnti
Mutui
Carte di credito e prestiti personali
31/12/2015
31/12/2014
variazione annuale
assoluta
%
272.697
365.883
-93.186
-25,5%
1.260.751
1.257.692
3.059
0,2%
13.147
12.862
285
2,2%
-
71.669
-71.669
n.s
Altre operazioni
301.515
403.938
-102.423
-25,4%
Attività deteriorate
437.735
422.538
15.197
3,6%
2.285.845
2.534.582
-248.737
-9,8%
Pronti contro termine attivi
Totale crediti verso clientela
La raccolta complessiva da clientela, al 31 dicembre 2015, si è attestata a 5,46 miliardi di euro
in decremento, rispetto al 31 dicembre 2014, dello 0,6%. La dinamica riflette l’aggregato del bilancio
separato.
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sulla
Gestione
relativa al
RACCOLTA DA CLIENTELA
(migliaia di euro)
Raccolta diretta
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Bilancio Consolidato - Bilancio 2015
variazione annuale
31/12/2015
31/12/2014
2.431.604
2.938.809
-507.205
-17,3%
1.813.149
1.536.233
276.916
18,0%
Raccolta indiretta amministrata
Raccolta indiretta gestita
assoluta
%
1.218.780
1.019.460
199.320
19,6%
Raccolta indiretta
3.031.929
2.555.693
476.236
18,6%
Totale raccolta
5.463.533
5.494.502
-30.969
-0,6%
Relativamente alla raccolta diretta, si osserva che la clientela ha privilegiato l’investimento della
liquidità in forme tecniche basiche con disponibilità immediata o vincoli nel breve periodo. Le modifiche
nei saldi rispetto al bilancio individuale della Capogruppo interessano la voce dei conti correnti e
depositi liberi influenzata dalle elisioni infragruppo.
RACCOLTA DIRETTA DA CLIENTELA
variazione annuale
31/12/2015
31/12/2014
1.455.994
1.613.248
-157.254
-9,7%
135.505
175.592
-40.087
-22,8%
Pronti contro termine passivi
75.705
193.384
-117.679
-60,9%
Altri debiti
11.297
9.296
2.001
21,5%
705.190
898.474
-193.284
-21,5%
(migliaia di euro)
Conti correnti e depositi liberi
Depositi vincolati
Obbligazioni
Altri titoli
Totale raccolta diretta
assoluta
%
47.913
48.815
-902
-1,8%
2.431.604
2.938.809
-507.205
-17,3%
240
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sulla
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relativa al
Bilancio Consolidato - Bilancio 2015
RISULTATI ECONOMICI
Il conto economico consolidato evidenzia risultati fortemente indirizzati dalla Cassa di Risparmio
di San Miniato S.p.A., pertanto, si rimanda al bilancio separato ed alla sua relazione per gli approfondimenti
ed i contenuti specifici della Capogruppo.
CONTO ECONOMICO
variazione annuale
31/12/2015
31/12/2014
Interessi attivi e proventi assimilati
83.001
100.554
-17.553
-17.5%
Interessi passivi e oneri assimilati
-35.854
-50.191
14.337
-28,6%
Margine di interesse
47.147
50.363
-3.216
-6,4%
Commissioni attive
46.027
42.846
3.181
7,4%
Commissioni passive
-1.424
-1.438
14
-1,0%
44.603
41.408
3.195
7,7%
2.540
2.654
-114
-4,3%
-5.885
208
-6.093
n.s.
(euro)
Commissioni nette
Dividendi e proventi simili
Risultato netto dell'attività di negoziazione
Utile (Perdite) da cessione o riacquisto di :
- attività finanziarie disponibili per la vendita
- passività finanziarie
Risultato netto delle attività/passività al fair value
assoluta
%
26.152
54.884
-28.732
-52,4%
26.159
54.868
-28.709
-52,3%
-7
16
-23
-143,8%
10
-332
342
-103,0%
114.567
149.185
-34.618
-23,2%
Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di :
-103.752
-46.031
-57.721
125,4%
- crediti
-103.480
-45.272
-58.208
128,6%
-378
-612
234
-38,2%
Margine di intermediazione
- attività finanziarie disponibili per la vendita
- altre operazioni finanziarie
Risultato netto della gestione finanziaria
Spese amministrative :
106
-147
253
-172,1%
10.815
103.154
-92.339
-89,5%
-84.504
-87.996
3.492
-4,0%
- spese per il personale
-45.399
-53.738
8.339
-15,5%
- altre spese amministrative
-39.105
-34.258
-4.847
14,1%
Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri
-1.536
-890
-646
n.s.
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali
-1.584
-1.492
-92
6,2%
-338
-182
-156
85,7%
9.394
9.757
-363
-3,7%
-78.568
-80.803
2.235
-2,8%
-21.932
625
-22.557
n.s.
-
-266
266
n.s.
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali
Altri oneri/proventi di gestione
Costi operativi
Utili (Perdite) dalle partecipazioni
Rettifiche di valore dell'avviamento
-
4
-4
n.s.
-89.685
22.714
-112.399
n.s.
20.993
-11.941
32.934
n.s.
Utile (Perdite) della operatività corrente al netto di imposte
-68.692
10.773
-79.465
n.s.
Risultato netto dei gruppi di attività in via di dismissione
-52
-
-52
n.s.
-68.744
10.773
-79.517
n.s.
Utile (perdite) da cessione investimenti
Utile (Perdite) operatività corrente al lordo di imposte
Imposte sul reddito dell'esercizio
Utile (perdite) d’esercizio
Utile (perdite) d’esercizio di pertinenza di terzi
Utile (perdita) d’esercizio di pertinenza della capogruppo
54
21
33
n.s.
-68.690
10.794
-79.484
n.s.
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sulla
Gestione
relativa al
Bilancio Consolidato - Bilancio 2015
241
L’analisi dei principali margini reddituali evidenzia una dinamica del tutto in linea con quella del
bilancio separato della Capogruppo per cui si rimanda alla relazione separata per i commenti in merito.
Come nel bilancio della Capogruppo, il risultato netto della gestione finanziaria mostra una buona redditività
a livello di operatività ordinaria, mentre sconta le rigorose politiche di rettifiche di valore per deterioramento
dei crediti e il minor apporto del trading sul portafoglio titoli.
Le poste di conto economico che risentono di modifiche nei saldi per effetto delle scritture
di consolidamento sono gli utili / perdite su partecipazioni, il margine di interesse e i dividendi (per effetto
delle elisioni infragruppo), nonché ovviamente i costi operativi (che ricomprendono, oltre alle elisioni
infragruppo, gli oneri relativi alle società consolidate integralmente anche se, come specificato in premessa,
l’incidenza sul totale resta marginale rispetto alla Capogruppo).
MEZZI PATRIMONIALI
Al 31 dicembre 2015, il patrimonio netto del gruppo ammonta a 182.874 migliaia di euro (89 migliaia di
euro il patrimonio di pertinenza di terzi).
(stock, migliaia di euro)
31/12/2015
Patrimonio netto
182.874
Common Equity Tier Ratio (CET 1)
Capitale di classe 1
166.984
Tier 1 Ratio (T 1)
7,49%
Capitale di classe 1
90.703
Total Capital Ratio (TCR)
11,55%
Totale fondi propri
257.687
Attività di rischio ponderate (RWA) su Totale Attivo (%)
68,21%
(indicatori %)
31/12/2015
7,49%
Il totale dei Fondi Propri del Gruppo al 31 dicembre 2015 ammontano a 257.687 migliaia di euro, a
livello di coefficienti di vigilanza si segnala
un Common Equity Tier 1 Ratio (rapporto
tra capitale primario di classe 1 e
attività di rischio ponderate) e un Tier
1 Ratio (rapporto tra capitale di classe
1 e attività di rischio ponderate) del
7,49% e un Total Capital Ratio (rapporto tra
totale dei fondi propri e attività di rischio
ponderate) dell’11,55% .
I ratio patrimoniali risultano
superiori
ai
minimi
regolamentari
(rispettivamente 4,5%, 6% e 8%); tuttavia
gli eventi del 2015 hanno indebolito detti
requisiti e il Consiglio di Amministrazione ha deliberato interventi volti al rafforzamento patrimoniale
come descritto nel paragrafo relativo all’evoluzione prevedibile della gestione.
In particolare il Tier 1, pari al 7,49%, risulta superiore al minimo regolamentare del 6%, ma
non risulta sufficiente per mantenere nella sua interezza il prudenziale cuscinetto aggiuntivo rappresentato
dal Capital Conservation Buffer di 2,5 punti percentuali aggiuntivi (il requisito comprensivo del Capital
Conservation Buffer risulta infatti dell’8,5%). Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha pertanto
approvato il Piano di Conservazione del Capitale da inviare alla Banca d’Italia come previsto dalla Circolare
Banca d’Italia n. 285 del 17 dicembre 2013.
Il piano ha contemplato i seguenti punti che saranno sottoposti agli Azionisti in sede di
Assemblea Straordinaria:
• proposta di delega al Consiglio di Amministrazione in ordine ad una operazione di aumento
di capitale sociale in via scindibile ed a pagamento fino all’importo massimo di 55 milioni di euro
242
Relazione
sulla
Gestione
relativa al
Bilancio Consolidato - Bilancio 2015
da offrire in opzione agli Azionisti ai sensi dell’art. 2441 comma 1 del Codice Civile;
proposta di modifica del rapporto di conversione del prestito obbligazionario “Carismi 5,25% 2014
- 2019 subordinato con facoltà di rimborso in azioni”.
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato il Piano Industriale 2016-2020, ricompreso
nella documentazione relativa al Piano di Conservazione del Capitale sopra citato per l’invio all’Autorità
di Vigilanza.
Il Consiglio di Amministrazione, pur in assenza di un consorzio di garanzia, ritiene tuttavia che
non si ravvisino elementi che possano indurre incertezza sulla continuità aziendale nella redazione del
presente bilancio di esercizio.
•
Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e l'utile (perdita) d’ esercizio della Capogruppo ed il patrimonio
netto e l'utile (perdita) d' esercizio consolidati
Il prospetto che segue raccorda il patrimonio netto e l’utile d’esercizio al 31 dicembre 2015 della
Capogruppo con quelli di pertinenza della stessa Capogruppo risultanti dal bilancio consolidato alla stessa
data.
31 dicembre 2015
DESCRIZIONE
Saldi come da bilancio della Capogruppo
Patrimonio
netto
181.250
Utile d'esercizio
(67.603)
di cui:
- Capitale
177.215
- Sovrapprezzi di emissione
39.690
- Riserve
41.548
- Riserve da valutazione
(9.060)
- Azioni proprie
- Utile (perdita) d'esercizio
(540)
(61.789)
Effetto del consolidamento delle società controllate
1.177
Eliminazione dei dividendi di società collegate
(798)
Quota riserve da valutazione partecipazioni valutate a patrimonio netto
1.533
Impairment società collegate nel bilancio consolidato
(800)
(800)
511
511
182.874
(68.690)
Utili (perdite) delle società valutate con il metodo del patrimonio netto
TOTALE GRUPPO CARISMI
(798)
ALTRE INFORMAZIONI
L’ “Informativa al pubblico Stato per Stato” di cui alla Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013 (Capitolo
2 Parte Prima, Titolo III), è pubblicata sul sito www.carismi.it alla sezione Bilanci.
Relazione
sulla
Gestione
relativa al
Bilancio Consolidato - Bilancio 2015
243
RISORSE UMANE
Oltre a quanto riportato nella relazione sulla gestione relativa al bilancio separato della
Capogruppo, si aggiungono in tutto sei risorse impiegate in San Genesio Immobiliare S.p.A. (di cui due
persone in distacco dalla Capogruppo).
ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO
Oltre a quanto illustrato nella relazione sulla gestione relativa al bilancio separato della Capogruppo
e nei precedenti paragrafi della presente relazione, non sono state svolte attività di ricerca e sviluppo.
RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE
Oltre a quanto illustrato nella relazione sulla gestione relativa al bilancio separato della Capogruppo
e nei precedenti paragrafi della presente relazione, per le informazioni relative ai rapporti con le
imprese controllate e collegate si fa riferimento a quanto riportato nella sezione H della nota integrativa.
FATTI DI RILIEVO VERIFICATISI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Si rimanda a quanto illustrato nella relazione sulla gestione relativa al bilancio separato della
Capogruppo.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Il 25 marzo 2016, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha approvato l’aggiornamento del
Piano Industriale 2016/2020 che prevede azioni incisive di sviluppo commerciale e di razionalizzazione dei
costi.
Nell’ambito delle linee strategiche del piano, sono previste azioni di rafforzamento patrimoniale
con l’innalzamento dei coefficienti patrimoniali ben al di sopra di quelli previsti dalla Vigilanza.
Dette operazioni sono sottoposte all’Assemblea Straordinaria dei Soci convocata in sede
contestuale all’Assemblea dei Soci per l’approvazione del Bilancio di esercizio 2015.
Tenuto conto di quanto fin qui detto, in considerazione della prevedibile evoluzione della gestione a
seguito della realizzazione del Piano di Conservazione del Capitale, del Piano Industriale e delle valutazioni
sulla propria adeguatezza patrimoniale prospettica, non si ravvisano elementi che possano indurre
incertezza sulla continuità aziendale nella redazione del bilancio d’esercizio.