Delibera 117/06 - Provincia di Cremona

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Delibera 117/06 - Provincia di Cremona
N. d'ord.
117
reg deliberazioni
Prot. n. .2006/178.889
CONSIGLIO PROVINCIALE DI CREMONA
Estratto del verbale dell'adunanza del 27/09/2006
OGGETTO
MOZIONE DEL CONS. BORGHETTI IN ORDINE AL DISCORSO DEL SANTO PADRE
A REGENSBURG DEL 12.09.2006
L'anno DUEMILASEI, questo giorno VENTISETTE del mese di SETTEMBRE alle ore 15.20 in
Cremona, nell'apposita sala delle adunanze, convocato nelle forme di legge e con
appositi avvisi spediti a domicilio di ciascun Consigliere si è riunito il Consiglio
Provinciale. Fatto l'appello risultano presenti:
PRESENTI ASSENTI
1)Ancorotti Renato
2)Benelli Edoarda
3)Bergonzi Pieremilio
4)Borghetti Maurizio
5)Borini Fermo
6)Bruschi Angelo
7)Ceravolo Claudio
8)Dusi Giampaolo
9)Fontanella Giuseppe
10)Galmozzi Attilio
11)Gardani Antonio
12)Giovinetti Cesare
13)Gugliermetto Sandro
14)Ladina Andra
15)Longhino Walter
16)Mainardi Cesare
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Presenti n. 21
PRESENTI ASSENTI
17)Manfredini M.Cristina
18)Mariani Roberto
19)Mazzocco Franco
20)Patrini Pierfranco
21)Poli Antonella
22)Redegalli Giuseppe
23)Riccardi Anna
24)Rossoni Gianni
25)Rusca Carlo
26)Santini Antonello
27)Sciaraffa Massimiliano
28)Scotti Giovanni
29)Superti Pierattilio
30)Tamagni Pierluigi
31)Torchio Giuseppe
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Assenti n. 10
Risultano altresì presenti gli Assessori:
PRESENTI ASSENTI
1)Alloni Agostino
2)Biondi Giovanni
3)Guarneri Fulvio
4)Lazzari Fiorella
5)Morini Pietro
Partecipa
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PRESENTI ASSENTI
6)Piloni Manuela
7)Rozza Anna Maria
8)Savoldi Agostino
9)Spingardi Denis
10)Toscani Giorgio
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il Segretario Generale della Provincia, Avv. Giovanni Gagliardi
Dato atto che il numero dei presenti è legale per la validità delle
deliberazioni il Presidente del Consiglio, Sig. Roberto Mariani assume
la Presidenza e dichiara aperta la seduta.
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Il Presidente del Consiglio nomina scrutatori: per la maggioranza i sigg. Dusi e Gugliermetto, e per la minoranza il
sig. Rusca.
Si dà atto che nel corso della seduta si sono verificati i seguenti movimenti tra i Signori Consiglieri:
• Dopo la votazione della proposta n. 6632 (ratifica delibera giuntale 466/2006) entrano i Cons. Benelli, Borini,
Gardani, Santini; i presenti sono 25;
• Durante la trattazione della proposta n. 6637 (salvaguardia equilibri di bilancio) entrano i Cons. Tamagni, Riccardi,
Sciaraffa ed esce il Cons. Ancorotti; i presenti sono 27;
• Prima della trattazione della proposta n. 6025 (interrogazione sul malfunzionamento del servizio ferroviario) entra il
Presidente Torchio ed esce il Cons. Bergonzi; i presenti sono 27;
• Prima della trattazione della proposta n. 6639 (mozione del Cons. Borghetti sul Santo Padre) esce la Cons. Poli; i
presenti sono 26;
• Durante la trattazione della proposta n. 6639 (mozione del Cons. Borghetti sul Santo Padre) esce il Cons. Galmozzi; i
presenti sono 25 ed in tal numero rimangono fino al termine della seduta.
Il presidente del Consiglio cede la parola al Cons. Borghetti che illustra la seguente mozione:
MOZIONE
Il Consiglio Provinciale di Cremona,
PRESO ATTO
Delle polemiche emerse – a livello internazionale - dalla pubblicazione del discorso pronunciato dal Santo Padre lo
scorso martedì 12 settembre nell’Aula Magna dell’Università di Regensburg;
RILEVATO
Che il pronunciamento letterale di Benedetto XVI – lungi dalle interpretazioni capziose che ne sono conseguite aveva ad oggetto la relazione tra Fede e ragione, con considerazioni di carattere filosofico e teologico argomentate
muovendo da riferimenti e da scritti storici di natura filosofica e religiosa;
EVIDENZIATO
come appaia assolutamente incontestabile il diritto del Capo della Chiesa Cattolica, anche in ragione della
soggettiva condizione di cattedratico di Filosofia e Teologia, di argomentare le ragioni della sua Confessione;
RICONOSCIUTO
Pur non esprimendo giudizi di merito che condizionerebbero la laicità dell’Istituzione
rappresentata:
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Che la lezione di Joseph Ratzinger opera una ricostruzione delle origini e delle motivazioni del particolare
radicamento che il Cristianesimo ha assunto in Europa e – quindi – nell’area oggi comunemente individuata
come “Occidente”, fattispecie questa che – secondo le parole del Pontefice – “è un dato di importanza
decisiva non solo dal punto di vista della storia delle religioni, ma anche da quello della storia universale”;
Che lo sviluppo della lezione porta il Papa ad affrontare il delicato tema del rapporto tra fede ed empirismo,
rivolgendo una esplicita critica alla cultura occidentale che sembra anteporre la disciplina tecnica alla
religiosità, relegando quest’ultima ad eventuale “istanza etica soggettiva” da subordinare alle esperienze
scientificamente dimostrabili;
Che il Santo Padre ha indicato il “superamento della limitazione autodecretata dalla ragione a ciò che è
verificabile nell’esperimento” come atteggiamento necessario a realizzare “un vero dialogo delle culture e
delle religioni di cui abbiamo un così urgente bisogno;”
Che in nessun momento il discorso del Pontefice ha espresso giudizi di merito nei confronti di altre
confessioni, compreso l’Islam per il quale è stato fatto espresso riferimento alle sure del Corano ed alle
disposizioni ivi contenute circa la guerra santa, così come – sottolineandone il carattere distintivo rispetto alla
cultura della cristianità - è evidenziata l’assoluta trascendenza del Dio della dottrina musulmana rispetto ad
alcune “delle nostre categorie, fosse anche quella della ragionevolezza”;
CONSIDERATO
che le reazioni che si sono succedute in questi giorni sono apparse del tutto strumentali e fuorvianti rispetto al
vero contenuto del discorso di Benedetto XVI;
che in particolare l’assenza di una gerarchia ecclesiale della confessione islamica consente arbitrarie e
soggettive interpretazioni del Corano che – specie se espresse in modo becero ed urlato - portano a fomentare
reazioni intolleranti e violente tra le fila di quel fanatismo che si è reso tristemente noto nel panorama
mondiale di questi ultimi anni;
che, tra le tante reazioni scomposte, anche l’organizzazione terroristica Al Qaida non ha perso l’occasione, a
seguito del pronunciamento del Papa, per annunciare futuri attacchi all’Occidente ed ai Cristiani, pubblicando
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sul web l’intento di “spezzare la Croce. Allora avrete soltanto due scelte: l’islam o la spada (la morte)” e
citando un editto di Maometto in cui si promette ai musulmani di “conquistare Roma”;
RILEVATO
Come il silenzio a questi attacchi sin qui solo verbali potrebbe costituire, agli occhi dei fanatici, un ulteriore segno
di debolezza della comunità occidentale e – in quanto centro della cristianità – dell’Italia in particolare
ESPRIME
la propria totale ed incondizionata solidarietà al Santo Padre, nei confronti del quale non può
essere tollerato alcun tentativo di limitazione della libertà di pensiero e di espressione;
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RIBADISCE
Che l’inalienabile diritto alla libertà di espressione religiosa ed all’esercizio del proprio culto è riconosciuto
dall’ordinamento italiano e di tutte le democrazie occidentali, al pari della garanzia di laicità delle istituzioni,
pure in mancanza del principio di reciprocità in molti Paesi di confessione islamica;
Che tuttavia tale impostazione culturale non può mai costituire nei confronti di alcuno il diritto di incrinare od
attaccare, spesso arrivando a forme di intolleranza fisica e ad azioni a carattere terroristico, il modello di
convivenza civile consolidato nelle società di formazione democratica;
RACCOMANDA
Al Parlamento ed al Governo nazionale di farsi promotori presso tutte le istituzioni internazionali perché nessuna
colpevole inerzia possa più stimolare alcuno a ritenere che il sistema di valori, di libertà e democrazia sui quali è
fondata la società occidentale possa essere impunemente censurato, bersagliato ed attaccato.
21 settembre 2006
Maurizio Borghetti – Capogruppo Alleanza Nazionale
… omissis …
Nessun altro Consigliere chiede di intervenire, pertanto il Presidente del Consiglio pone ai voti palesi, per
alzata di mano, la mozione in argomento ed accerta, con l’assistenza degli scrutatori, l’esito della
votazione che di seguito si riporta: presenti e votanti n. 25 Consiglieri, favorevoli n. 8, contrari n. 17
(Mariani, Torchio, Bruschi, Dusi, Ceravolo, Superti, Mainardi, Manfredini, Riccardi, Tamagni,
Gugliermetto, Gardani, Santini, Scotti, Sciaraffa, Borini, Ladina). La mozione è respinta.
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Del che si è redatto il presente verbale che viene sottoscritto come appresso.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
IL SEGRETARIO GENERALE
F.to MARIANI
F.to GAGLIARDI
RELAZIONE DI PUBBLICAZIONE
Il sottoscritto Segretario
co.1, del D.LGS 267/2000,copia
mediante
affissione
all'Albo
............................ ove
Generale attesta che, ai sensi dell'art. 124,
della presente deliberazione viene pubblicata,
Pretorio
della
Provincia,
a
decorrere
dal
rimarrà per gg. 15 interi e consecutivi.
Cremona, li ............................
IL SEGRETARIO GENERALE
F.to GAGLIARDI
Copia conforme per uso amministrativo.
Cremona, li ............................
IL SEGRETARIO GENERALE
CERTIFICATO DI ESECUTIVITA'
La presente deliberazione è divenuta esecutiva ai sensi di legge
decorsi 10 gg dalla pubblicazione, ai sensi dell'art. 134, co. 3°, del D. LGS
267/2000
per immediata
267/2000.
eseguibilità,
Cremona, li .....................
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ai
sensi
dell'art.
134,
co.
4°,
del
D.
LGS
IL SEGRETARIO GENERALE
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