atto finale - Il Bazar di Mari

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atto finale - Il Bazar di Mari
FANFICTION su LADY OSCAR
ATTO FINALE
Capitolo unico (conclusa)
Note: R
Autrice: Manuela
ATTENZIONE: questa fanfiction tratta argomenti riservati ad un pubblico maturo. Se continui a
leggere, ti prendi la responsabilità di dichiararti con più di 14 anni.
- I personaggi di questa fanfiction sono tutti maggiorenni, e in ogni modo si tratta di un’opera di
finzione che non trova alcun riscontro nella realtà. –
La sto portando in braccio, via .. lontano da questo posto che sa di morte.
E’ ferita, indifesa, il corpo crivellato di colpi d’arma da fuoco, sembra una bambola rotta, maledizione!
Non ho saputo difenderla, eppure ieri sera l’avevo giurato, l’avevo fatto davanti al corpo senza vita di
André: “La difenderò io ora …” avevo detto…ed invece… balle! Solo balle! Non sono stato capace di fare
un cavolo per lei! Imbecille che non sono altro! … Dio ... se io mi fossi buttato sopra di lei prima, forse
l’avrei salvata ….
Vedo il mio sangue scivolare dalla mano, sono stato ferito anche io … ad una spalla, mi fa un male cane
…… però non me ne frega niente … devo farcela … portarla via da qui. Lo farei anche se avessi un
braccio di meno. Devo correre, anche se sto male pure io, ma devo farlo ed il più velocemente possibile!
Sta parlando ora e le sue parole sanno di sangue e di morte, si sta rivolgendo ad Andrè, sa che lui può
sentirla: “André …. mio André … dimmi … tu non hai provato dolore? Ahhh Tu non hai provato dolore?”
Oddio mi sento così impotente! So che non posso fare nulla … nulla … lei sta continuando a parlare ...
chiede aiuto, non vuole cedere alla paura ... vuole essere abbracciata da André ed in questo, purtroppo, non
potrà essere accontentata … almeno non in questa schifosissima vita … vorrei abbracciarla io ….. vorrei
tanto poterlo fare …. ma non sono André. E poi … non posso fermarmi, devo correre, portarla il più
lontano possibile da qui.
Vedo cadere giù tanta gente attorno a me, facce conosciute e non, ecco cos’è la Rivoluzione, uomini e
donne che muoiono come insetti e, davanti alla morte, non fa nessuna differenza essere Re o Plebeo. La
rivoluzione è come la guerra, colpisce tutti. Non importa se a morire sono due ragazzi che si sono appena
trovati, non importa……………… dura legge del cavolo!
Non respiro più … qui non c'è aria, sento solo l’odore del sangue ed il puzzo nauseabondo della morte
intorno a me ..… ecco a cosa si arriva, quando ti privano di tutto, come diceva quel cantastorie che
incontravo tutte le sere all’uscita della bettola? Per un misero tozzo di pane ……………. sì hai ragione. Per
un misero tozzo di pane……… tanta morte intorno….
Vedo Rosalie correre verso di me, meno male … almeno lei può tentare di salvarla … anche se ad Oscar
non importa un ficco secco di vivere, già …. in fondo, la luce non può vivere senza l’ombra, sto pensando
ad una frase che André mi disse, tempo fa: “L’amo … io sono la sua ombra e lo sarò sempre ….”.
“Coraggio Monsieur Oscar .… ora vi portiamo via …. laggiù stanno curando dei feriti!” Rosalie piange, si
dispera, il suo affetto per Oscar è profondissimo, ma “Monsieur” non vuole essere curata … il suo unico
desiderio è di essere depositata per terra e morire ….. lì per strada, a lei non interessano i letti sontuosi, ci
ha rinunciato, ha fatto la sua scelta …. ed è stata coraggiosissima, ha preso da te André, questo è il tuo
coraggio …. tu hai rischiato la testa per anni con lei e per lei, di amarla ... non te l’aveva chiesto nessuno,
nemmeno tu .… e …. nemmeno io. Già …. Io …. che la vedo morire davanti a me e non posso fare nulla,
mi sento impotente!
Però qualcosa la devo fare, ecco sì .… le prendo la mano .… ed è così pallida e fredda … come la mano di
Diane … e di mia madre …
Sta muovendo le labbra. Vorrebbe parlare. Non ce la fa.
Rosalie ed io ci avviciniamo alla sua bocca …… ”seppellitemi insieme ad André … dopotutto siamo
marito e moglie …”. Eccola qui … la prova più grande del suo amore per te André, dormire per sempre
accanto a te. Stare con te per l’eternità.
Il suo respiro si è fatto più flebile ora, siamo arrivati alla fine, vedo le mani di Rosalie contorcersi attorno
ad un fazzoletto macchiato di rosso … il sangue di Oscar … si sente impotente anche lei .... come me.
Devo voltarmi, non ce la faccio più! Mia sorella …. mia madre …, sono stufo di vedere morire le persone
che amo, vorrei … vorrei … tante cose …
Mi volto … e vedo il risultato dei nostri sforzi e del tuo sacrificio Oscar …, la bandiera bianca della resa è
stata issata sopra la torre della Bastiglia. Mi rigiro prontamente, sollevo con delicatezza le spalle di Oscar
per far in modo che anche lei veda quello che è successo, la sento mormorare: “Hanno capitolato!” Per un
attimo rivedo nei suoi occhi la voglia di vivere, l’interesse per ciò che la circonda, ma è un momento
troppo breve … perché è morta, mormorando: “Vive la France”.
Guardo di nuovo Rosalie, il nostro è un dolore unico, entrambi abbiamo perso una persona importantissima
nella nostra vita. L’abbraccio, sento le sue parole…sono spezzate a metà, ma hanno un senso
profondissimo … ”io l’a …... io l’a …….”, l’allontano dicendole semplicemente: “Anche io….”. Non c’è
bisogno di dirci altro.
Ora sono rimasto veramente solo, perché l’amavo anche io ….. e sarà così per sempre …
FINE
Il Bazar di Mari
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