AZIONE DIRETTA
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AZIONE DIRETTA
COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Comune di Quarto d’Altino Piazza S. Michele, 48 – 30020 VE tel. 0422-8261 fax 0422-826256 C.F.:84000970271 P.IVA: 00757130273 PAES - Comune di Quarto d’Altino Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Indice Indice Quarto d’Altino per un futuro sostenibile Premessa Contesto normativo internazionale e nazionale in materia di energia Il Patto dei Sindaci La Provincia di Venezia come struttura di coordinamento per il Patto L’impegno del Comune di Quarto d’Altino 3 5 6 6 7 8 9 Il Comune di Quarto d’Altino Il territorio Evoluzione del sistema insediativo Risorse paesaggistiche e ambientali Sistema produttivo e commerciale La popolazione 10 10 12 16 18 18 Strategia energetica comunale La visione a lungo termine L’obiettivo di riduzione di Quarto d’Altino Quadro attuale: risorse e criticità Il PAES negli obiettivi del PAT Sintesi del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile I temi centrali La modalità di intervento AZIONE DIRETTA PIANIFICAZIONE CONSULENZA E PROMOZIONE 21 22 22 23 24 26 28 30 31 33 35 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Aspetti organizzativi e finanziari Strutture di coordinamento e organizzative create/assegnate Risorse umane assegnate Budget Coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholders Misure di monitoraggio e verifica previste Temporalità: azioni programmate sino al 2020 L’aggiornamento degli strumenti della pianificazione Gli interventi specifici Il coinvolgimento dei cittadini Smart actions for a smart city 37 37 37 37 37 40 41 41 41 41 42 Inventario base delle Emissioni Metodologia adottata Fase 1 – Il reperimento dei dati Fase 2 - L’informatizzazione dei dati Fase 3 - La quantificazione delle emissioni Scelte metodologiche di stima delle emissioni 43 44 44 47 48 50 Le Azioni del PAES Delibera di Approvazione del PAES 54 74 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Quarto d’Altino per un futuro sostenibile QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 5 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Premessa Contesto normativo internazionale e nazionale in materia di energia Il“Protocollo Kyoto”(1997), recepito in Europa con decisione del Consiglio 2002/358/CE , fondamentale punto di partenza per un impegno condiviso a livello mondiale nella lotta al cambiamento climatico è giunto al termine, avendo i suoi obiettivi la scadenza riferita al 2012. Come naturale prosecuzione della strategia avviata l’Unione Europea ha varato un Piano (“Pacchetto 20-20-20”) contenuto nella Direttiva 2009/29/CE e valido dal 2013 al 2020, con il quale vengono aggiornati gli obiettivi di riduzione delle emissioni, riduzione dei consumi energetici e di incremento dell’utilizzo di fonti rinnovabili. Inoltre, in attuazione della Direttiva 2009/28/CE in Italia è stato varato il D.Lgs n.28/2011 sulla promozione dell’energia da fonti rinnovabili ed è stato elaborato un Piano di Azione Nazionale che definisce la strategia di sviluppo delle FER per il raggiungimento entro il 2020 dell’obiettivo, per l’Italia, di coprire con le FER il 17% dei consumi lordi nazionali. L’obiettivo deve essere raggiunto mediante l’utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili nei settori: Elettricità, Riscaldamento Raffreddamento e Trasporti. Anche il nuovo Piano Energetico Nazionale riprende gli obiettivi del pacchetto 2020-20 tracciando un percorso volto al miglioramento degli standard ambientali, e di “decarbonizzazione” oltre ad una maggiore sicurezza nell’approvvigionamento energetico dovuta all’investimento nelle FER. La Pianificazione Energetica ed Ambientale di un territorio oggi rappresenta uno strumento in grado di rispondere alle necessità che provengono da un diverso modo di vedere la produzione di energia, il suo consumo negli usi finali, le interazioni indotte sull’ambiente. In virtù di una visione integrata, è possibile cogliere le opportunità economiche e finanziarie che il processo di pianificazione consente. In un momento politico che vede maggiore responsabilità alle Amministrazioni decentrate, con lo Stato Centrale che si fa garante del rispetto del principio di sussidiarietà, queste opportunità vanno colte e rappresentano elementi di buon governo. Il tema dei cambiamenti climatici prodotti dall’uso delle fonti fossili e gli scenari che si aprono quando si consideri la loro esauribilità temporale invitano ad una complessità e generalità di analisi che non è solo tecnico scientifica, ma si apre a molteplici altri aspetti multi ed interdisciplinari che possono essere sintetizzati nel diffuso concetto di sviluppo sostenibile. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 6 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE La Pianificazione Energetica ed Ambientale dà concretezza operativa al concetto di sviluppo sostenibile e, essendo un atto politico, è sinonimo di impegno a realizzare una società migliore da condividere con le generazioni attuali e da lasciare alle generazioni future. I Piani di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) sono lo strumento operativo per l’implementazione di politiche energetiche decentrate sul territorio, assunte come impegno istituzionale dalle Amministrazioni Comunali accanto a tanti altri più convenzionali (servizi pubblici, scuola, uso del territorio, etc.) In questa visione, le realtà comunali rappresentano la cellula istituzionale più piccola alla quale può essere richiesta responsabilità in tema di pianificazione energetica e possono essere fissati degli obiettivi. Il Sindaco, nella figura di responsabile degli impegni che competono al Comune, assume, quindi, un nuovo compito-dovere, quello di assicurare il raggiungimento in tema di produzione e consumi energetici di obiettivi quantitativi. “Attraverso il Patto dei Sindaci, l’UE ha mostrato al resto del mondo l’unione dei suoi cittadini nell’impegno a ridurre le emissioni di CO2. Grazie a questo movimento pionieristico, i paesi e le città di tutta Europa stanno sviluppando soluzioni autonome basate sulla partecipazione dei cittadini e volte ad affrontare questo problema globale di estrema urgenza.” (José Manuel Barroso, Presidente della Commissione Europea). Il Patto dei Sindaci Con la Direttiva 2009/29/CE l a Comunità Europea ha reso obbligatorio il raggiungimento di tre obiettivi che riguardano la produzione di energia da fonte rinnovabile, la riduzione dei consumi energetici, la riduzione delle emissioni di gas serra. Il primo va ad incidere sull’offerta di energia, il secondo sula domanda, il terzo sul problema prima richiamato dei cambiamenti climatici conseguenti all’aumento di temperatura del Pianeta. L’acronimo “20-20-20” riporta in modo immediato la dimensione quantitativa di tali impegni, ossia che all’anno 2020 una produzione di energia da fonte rinnovabile rappresenti il 20% dei consumi energetici totali, per una riduzione di questi ultimi del 20% rispetto alle previsioni per il 2020, infine una riduzione del 20% di emissioni di gas serra, rispetto ai valori del 2005. Per semplicità operativa e per dare maggior rilievo a quanto oggi è ritenuto di maggiore urgenza, i PAES impegnano le Amministrazioni Comunali al solo obiettivo sui gas serra, prevalentemente interpretato come riduzione delle emissioni di anidride carbonica, CO2. Essendo l’impegno importante, non scevro dalla necessità di reperire risorse finanziarie per mettere in atto gli interventi, e potendo fare sinergia tra le competenze all’interno delle varie realtà comunali, l’idea di confederarsi in un Patto è certamente vincente. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 7 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE La Provincia di Venezia come struttura di coordinamento per il Patto La Provincia, dalla data di adesione al Patto dei Sindaci in qualità “struttura di coordinamento” ad oggi, ha svolto un importante lavoro di formazione ed informazione sul tema del Patto dei Sindaci nella convinzione di dover coinvolgere un numero adeguato di Comuni, con incontri informativi presso le sedi dei Comuni e la predisposizione di un sito web dedicato; tale impegno è culminato in sette incontri plenari rivolti a tutti i Comuni della Provincia. Parallelamente all’azione di coinvolgimento dei Comuni, la Provincia ha dato avvio al coordinamento nella fase operativa del Patto, che ha previsto una serie di attività di seguito descritte. - E’ stato creato il Gruppo di Progetto 202020 caratterizzato da competenze multidisciplinari; - Sono stati svolti tutorial meeting con amministrazioni già avviate nel cammino del Patto dei Sindaci; - Sono state messe a punto le linee guida provinciali e le metodiche per la definizione del BEI (Inventario Base delle Emissioni) e per la redazione dei PAES (Piani per l’Energia Sostenibile); - E’ stato acquisito e predisposto per l’utilizzo da parte dei Comuni coinvolti il software R3 EcoGIS a supporto della redazione dei PAES; - E’ stato definito un cronoprogramma delle attività, al momento rispettato; - E’ stata chiesta al COMO (Covenant Mayors Office) della Commissione europea, ed ottenuta, la definizione al 29 novembre 2012 della data di consegna dei PAES dei 22 comuni aderenti; - E’ stata avviata la richiesta dei dati sovra comunali ai soggetti detentori; - E’ stata iniziata la raccolta dei dati a livello comunale su tutto il territorio della Provincia; - Sono stati svolti e continuano a svolgersi tutt’ora incontri di formazione per l’utilizzo del software R3 EcoGIS ed il caricamento dei dati comunali e sovra comunali necessari al calcolo del BEI e poi alla definizione delle azioni dei PAES QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 8 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE L’impegno del Comune di Quarto d’Altino Il comune di Quarto d’Altino ha aderito al Patto dei Sindaci con Deliberazione Consiglio Comunale n. 67 del 19/07/11 impegnandosi a promuovere una politica di crescita urbana orientata alla sostenibilità energetica e ambientale, in accordo con la strategia europea sintetizzata nello slogan “20-20-20”. L’obiettivo è quindi quello di ridurre di almeno del 20% le emissioni CO2 derivate dai consumi comunali e utilizzare almeno il 20% di energia da fonti rinnovabili. La riduzione delle emissioni legate ai consumi energetici comunali è volta ad un miglioramento della qualità ambientale, ma non solo. Qualità ambientale ed efficienza energetica sono un presupposto fondamentale per il processo di crescita della realtà urbana. Le azioni del PAES trovano pieno riscontro anche nello scenario di sviluppo definito nel PAT, che mira ad orientare l’assetto del territorio secondo un’idea di qualità e sostenibilità, da raggiungere attraverso una serie di interventi tra i quali: la pianificazione di processi di riqualificazione e ammodernamento dell’edificato esistente, il potenziamento della mobilità sostenibile e dei percorsi ciclabili o pedonali, la valorizzazione del patrimonio e del paesaggio, il coinvolgimento e la sensibilizzazione della popolazione alla tutela dell’ambiente. I due piani sono strettamente connessi in quanto l’attuazione del PAES concorre al raggiungimento degli obiettivi del PAT, il quale si basa, nelle scelte progettuali, sulle indicazioni contenute nel documento “Gli Aalborg Commitments”, sottoscritto in occasione della quarta conferenza europea delle Città Sostenibili. Il PAES, quale strumento programmatico e d’indirizzo espone e sintetizza azioni specifiche da attuarsi negli ambiti relativi ai consumi comunali (edilizia pubblica, edilizia privata, trasporti, illuminazione pubblica, produzione di energia da fonti rinnovabili) per raggiungere l’ obiettivo di riduzione prestabilito. La realizzazione degli interventi segue un ordine di priorità definito in base alle strategie a breve, medio e lungo termine. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 9 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Il Comune di Quarto d’Altino Il territorio Il Comune di Quarto d’Altino si estende per 28 kmq su un territorio pianeggiante a 4m sopra il livello del mare. Gode di una posizione strategica, data la vicinanza (20km) con importanti centralità quali: Venezia, Treviso, San Donà di Piave, Jesolo. Il territorio e attraversato dal tratto finale del fiume Sile che si biforca in corrispondenza della frazione di Portegrandi. Questa zona, affacciata alla laguna e un tempo prevalentemente paludosa, è stata bonificata a partire dal XV secolo, anche se le opere più radicali si sono avute tra il XIX e il XX secolo. San Michele Vecchio Quarto d’Altino Trepalade Le Crete Portegrandi Altino QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Regione : Veneto Provincia : Venezia (VE) Latitudine 45°34’42,96” N Longitudine 12°22’21,72” E Altitudine: 4 mslm Gradi giorno:2541 Superficie : 28,16 kmq Abitanti: 8.212 (ISTAT 2011) Densità abitativa: 291,62 ab/kmq Nuclei familiari: 3.334 (dati al 2010) Territorio comunale: oltre al capoluogo (Quarto d’Altino) comprende frazione di Portegrandi e le località di Trepalade, Altino, Crete, Trezze e S. Michele Vecchio 10 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE La città è facilmente accessibile grazie alla presenza di numerose infrastrutture di collegamento: è attraversato dalla ferrovia Venezia-Trieste, sulla quale ha una propria stazione e dall’autostrada Venezia-Trieste, dotato di una propria uscita; è collegato a Treviso e a Venezia tramite le SSPP 40 e 41 e con San Donà dalla SS triestina. Inoltre, con la realizzazione della metropolitana di superficie Quarto d’altino avrà la funzione di terminal. E’ raggiungibile via acqua da Jesolo, attraverso il fiume Sile e dalla Laguna di Venezia attraverso la Conca di Portegrandi. Il Comune è composto dal capoluogo, dalla frazione di Portegrandi, e dalle località di Trepalade, Altino, Crete, Trezze e San Michele Vecchio. Grazie alla sua posizione strategica, Quarto d’Altino è una realtà in crescita sia dal punto di vista demografico che produttivo. Da ricordare che il 70% della superficie comunale e sottoposta a vincolo, quindi lo sviluppo urbanistico e estremamente controllato. Questo per la presenza di alcuni siti di interesse ambientale, paesaggistico e storico: la zona archeologica di Altino, il Parco naturale regionale del Fiume Sile, l'oasi naturalistica di Trepalade e la Laguna Veneta. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 11 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Evoluzione del sistema insediativo Capoluogo Ospita il Municipio ed è la località maggiore del territorio comunale. Si è sviluppata attorno all’attuale chiesa parrocchiale ed è oggi il cuore commerciale Altinate. Un tempo il capoluogo si trovava a nord dell’attuale paese, presso la località di San Michele Vecchio, successivamente venne spostato nell’attuale sede a causa del richiamo commerciale che si sviluppò con la realizzazione della linea ferroviaria Venezia-Trieste, che attraversa la città. Edifici e monumenti di pregio storico-artistico sono:il palazzo Zorzi, detto il tribunale (XVI sec), la chiesa parrocchiale dedicata a San Michele Arcangelo con la annessa torre campanaria, Villa Lucheschi, detta anche “Palazzino Balbi”. L'impianto viario del paese, con lunghi rettilinei a viali alberati che si intersecano a intervalli regolari con strade minori, caratterizza la geometria delle strade che un tempo solcavano una fertile campagna e in cui forse, non furono estranee le influenze del reticolato romano. L’abitato si è sviluppato lungo due assi storici quali Via Stazione e Via Roma/Via Marconi. Il declino del centro urbano è probabilmente iniziato negli anni ‘50 e ‘60 quando la prima cintura di edificato residenziale prevalentemente monofamiliare si e addensata tra Via Roma ed il Sile, lungo Via della Stazione ed intorno (o come estensione) dell’insediamento storico di S. Michele Vecchio che costituiva il sedime della citta moderna. Tale processo si e amplificato a dismisura nel corso degli anni ‘80 e ‘90, determinando una forte crescita degli insediamenti a bassa densità in direzione di Marcon, in particolare nel quartiere delle Crete, ed in misura minore anche a Portegrandi. Parallelamente a tale incremento di offerta residenziale di buona qualità ma di bassa densità, i nuovi strumenti messi in campo dal PRG approvato nel 2006 hanno dato una spinta molto forte ad operazioni immobiliari più consistenti e ad alta densità in corrispondenza dell’originario sbarco del casello autostradale e delle aree circostanti introducendo l’uso diffuso dello strumento del PIRUEA. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 12 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Oggi la struttura del centro di Quarto d’Altino ruota attorno tre polarità: 1.il municipio, la chiesa e gli spazi circostanti all’incrocio centrale; 2. il polo scolastico e gli spazi per servizi pubblici collocati al termine di Via della Stazione ed in particolare su Via Aldo Moro; 3. i grandi spazi occupati un tempo dal casello autostradale e compresi tra via Pascoli e l’autostrada. Portegrandi Questa grande Frazione nasce col "taglio" del Sile avvenuto nel 1683 (alcuni storici indicano le date 1680 o 1684), quando le acque del Sile che si immettevano direttamente in laguna, vennero deviate nell’alveo della Piave Vecchia, al margine orientale della laguna, con un taglio che le fa scorrere lungo un canale artificiale chiamato Taglio del Sile. La frazione è oggi assai frequentata, specie d'estate, dal passaggio di natanti e vaporetti fluviali con turisti. L'ambiente originario ha subito un incremento delle costruzioni pur mantenendo il primo disegno abitativo. La località è ricca di verde e riporta ad un periodo lontanissimo, ancora intatto e di notevole interesse naturalistico . E’ un insediamento caratterizzato da una forte identità storica e geografica, collocato com’ è in un nodo chiave delle grandi infrastrutture idrauliche realizzate dalla Serenissima attorno al taglio del Sile. La frazione, fisicamente separata in sue porzioni dal Sile, è costituita da un nucleo storico collocato tra Via Trieste e Via Trezze abitato prevalentemente da popolazione anziana e da residenti storici; la seconda porzione, cresciuta anche in tempi recenti attorno alla chiesa, è caratterizzata da una popolazione più giovane e mobile, meno legata al luogo, per la quale è più sofferta la lontananza dal centro e dai suoi servizi. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 13 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Trepalade La bella località-borgo, presenta la sua originaria identità ancora ben conservata. Il nome deriva dalle tre palizzate di sbarramento erette all'interno del Sile, per costringere le barche ad accostare a riva, dove c'era l'edificio della dogana. Sempre per il ruolo doganale che svolgeva, la località era designata anche con il termine la "Scrivania":era infatti luogo di transito tra il dominio veneziano e la Marca Trevigiana e rivestiva quindi anche un importante ruolo strategico. Il borgo, sorto verso l' inizio del 1500, fu costruito vicino al punto in cui il canale Siloncello si unisce al Sile attraverso una conca detta "le portesine", tuttora esistente, sorta nel 1682 e ricostruita nel 1684, e attorno alla Granza, edificio che comprendeva la chiesa, intitolata a S. Magno, Vescovo nato ad Altino, la locanda, un magazzino-deposito, di proprietà dei monaci benedettini di S. Stefano del monastero di Altino. Il percorso del Siloncello era la via fluviale che permetteva l'accesso, in epoca medioevale, alle isole torcellane con piccoli natanti. La ricostruzione della porta del Siloncello si rese necessaria perchè le acque del Sile avevano rotto l'argine e si riversavano nel canale emissario. I lavori furono indispensabili per evitare che le acque si riversassero in laguna danneggiando Venezia; situazione frequente all'epoca per la quale fu necessario il "taglio" del Sile. Attualmente nella località sono di notevole interesse alcune costruzioni quali il palazzo rinascimentale del nobile veneziano Francesco Foscolo, ora proprietà Rondinelli; il grande rustico casa Bagattin; la Ca' delle Anfore, già proprietà Foscolo; la casa rurale detta le "Brustoae. Di notevole interesse naturalistico l’Oasi Ornitologica di Trepalade, gestita dall’associazione Ornitologica Basso Piave (AOBP) Onlus di Quarto d’Altino. Nata nel 1987 con gli obiettivi prioritari della solidarietà sociale, la conservazione,, lo sviluppo e il miglioramento del patrimonio ornitologico locale, la salvaguardia, la conservazione e la tutela dell’ambiente e dei relativi processi ecologici, la salvaguardia e la protezione delle specie in via d’estinzione. Le Crete E' un raccolto borgo, ben distribuito, ricco di verde e tranquillità. Il nome le deriva, con molta probabilità, dalla zona delle crete, cioè argillosa, atta alla fabbricazione di laterizi (Crete). Situato a breve distanza da Quarto d'Altino e in zona rientrante rispetto alla statale che porta a Mestre, nacque per favorire lo stabilirsi di attività QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 14 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE rurali relative alla vita agricola della vasta area coltivata a campi. Nella zona esistono i resti di un bosco planiziale di antica data. Altino Altino costituisce uno dei poli di eccellenza del sistema archeologico dell’alto Adriatico. Attualmente vive una fase di transizione legata alla realizzazione di nuovi spazi espositivi collocati lontano dalla sede storica ma soprattutto presenta le criticità tipiche di tali siti: la necessità di costituire un insieme integrato e non una costellazione di siti separati e l’urgenza di pensare ad un soggetto che non si limiti alla guardia dei luoghi, ma sappia trasformare il bene archeologico in un prodotto turistico attraverso un moderno modello di gestione; la capacità di rendere fruibili le parti scavate, oggi quasi illeggibili a causa delle metodiche di tutela messe in atto dalla Sovrintendenza, con interventi di arredo ma anche con soluzioni fondate sulle nuove tecnologie di comunicazione; la necessita di realizzare strutture di accoglienza dei visitatori (parcheggi ma anche servizi) che potrebbero essere forse condivise con gli utilizzatori del sistema di cavane che interessano la sponda del Siloncello lungo via Eliodoro, liberando in tal modo la porzione residenziale della pressione delle auto in sosta. Le Tresse Suggestiva località che si trova poco dopo l’'inizio della statale per Jesolo. Il suo toponimo deriva dal termine dialettale (volgare) "a tresso" (per traverso, di traverso o attraverso) dato dal disegno insediativo molto semplice e lineare, ricorda un agglomerato di abitazioni che in un recente passato erano case rurali, ora in gran parte abbandonate. E' il tipico agglomerato di pianura raccolto nelle sue case e aperto verso la campagna. Le trasformazioni apportate alle abitazioni, rappresentano ancora il simbolo del passato prevalentemente agricolo. Qualche QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 15 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE portale d'ingresso e qualche vano-camino sporgente dal volume delle case, fanno del borgo Tresse un originale abitato particolarmente armonioso. Risorse paesaggistiche e ambientali Quarto d’Altino sorge in prossimità del margine nordorientale della laguna di Venezia, caratterizzata dalla diffusa presenza di valli e paludi. Le tracce delle antiche relazioni fra l’ambito lagunare e quello terrestre sono riconoscibili negli elementi funzionali ed organizzativi delle sistemazioni delle reti dei canali, degli argini, degli insediamenti storici. L’immediato entroterra lagunare, quindi, presenta paesaggi urbani abbastanza consueti, tradizionali, nei quali la presenza lagunare è solo indirettamente avvertibile. Essi hanno certamente profondi legami storici con l’ambiente lagunare, ma stili di vita, relazioni, spostamenti e immagine sono quelli classici delle conurbazioni di pianura. Un altro elemento tipico di questo territorio sono le opere di regimazione idrogeologica del suolo. L’area rurale della fascia circumlagunare, di recente bonifica, presenta il tipico paesaggio della monocoltura intensiva, i campi si fanno vasti, gli orizzonti sono ampi, interrotti raramente dai lembi di bosco residui delle formazioni boschive originarie della pianura veneta. La Tavola 5.2/3 del PTCP di Venezia “Sistema del Paesaggio” rappresenta gli elementi del paesaggio che caratterizzano il territorio della provincia di Venezia e che si possono riassumere in questi quattro macro sistemi: Paesaggio storico-culturale in cui si identificano le città (città costiera, città lagunare, città murata e città fluviale), gli elementi naturali (macchie boscate, residui costieri, dune, valli lagunari) e l’uso del territorio agricolo (paesaggio rurale, dei campi chiusi e intensivo della bonifica). Paesaggio delle colture tipiche che identifica particolari ambiti agricoli tra cui orti e vigne. Sistemi storico culturali in cui si identificano i tracciati storici, il sistema dei fiumi principali e i siti di interesse archeologico. Elementi storico culturali rappresentati da fortificazioni, fari, mulini, casoni, ville venete e le diverse opere storiche di difesa costiera. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 16 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE PTCP di Venezia. Tavola 5/2. Paesaggio – stralcio QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 17 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Sistema produttivo e commerciale Il sistema produttivo di Quarto si attesta in corrispondenza dell’originario casello autostradale. La porzione più a nord corrispondente al PIP costituisce un’area industriale matura, a confine con una grossa previsione produttiva del Comune di Casale, ed e stato oggetto di numerosi interventi di risistemazione ed adeguamento infrastrutturale. La realizzazione della terza corsia consentirà di concludere l’opera di collegamento con la seconda zona industriale collocata lungo via Pascoli, che richiede pero interventi di riordino soprattutto per la presenza di numerose case d’abitazione intercluse. Per quanto riguarda le dotazioni commerciali, ribadito il ruolo di via Roma come sede ideale della piccola distribuzione e del commercio di qualità, oltre all’ormai consolidato centro commerciale, future previsioni di grandi strutture commerciali dovrebbero trovare collocazione in luoghi facilmente accessibili dalla nuova circonvallazione, sulla stessa, lungo via Pascoli o verso il suo termine in via Mrconi. La popolazione I dati demografici e sugli aspetti socio-economici del territorio sono fondamentali per comprendere l’andamento e le tendenze in atto relativamente ai consumi energetici di una collettività. La popolazione altinate, all’1.1.2010, consta di 8.212 residenti, passando da 7.255 del 2001 a 8.212 del 2010. Una crescita costante dovuta soprattutto all’aumento della popolazione straniera. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Anno Popolazione residente 2001 7255 2002 7405 2003 7553 2004 7606 2005 7613 2006 7655 2007 7807 2008 8007 2009 8077 2010 8212 18 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE L’età media, l’aumento e la struttura dei nuclei familiari ed altre caratteristiche demografiche rivelano abitudini e tendenze relative agli spostamenti, all’utilizzo dei mezzi, quindi ai consumi energetici nel settore dei trasporti (principali flussi da , verso e all’interno del Comune e utilizzo di mezzi pubblici o privati), ed anche abitudini sull’abitare (tendenza /possibilità di affrontare spese per interventi di riqualificazione energetica degli immobili. Il grafico che segue permette di osservare la distribuzione della popolazione nella sua totalità, con la classica raffigurazione ad albero, che mostra la consistenza della chioma (relativa alle fasce adulta e anziana) ma anche del tronco (cioè le fasce d’età basse). L’età media è di 42,4 anni. Dai grafici si evince come i nuclei familiari siano in aumento, quindi sicuramente una tendenza è l’incremento dei consumi energetici relativi all’edilizia residenziale, anche se analizzando la struttura delle famiglie si nota la tendenza ad avere famiglie sempre meno numerose. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 19 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Il saldo naturale della popolazione è determinato dalla differenza fra nascite e decessi, visualizzabile come di seguito nello spazio compreso tra le due linee del grafico. Anno Nascite Decessi Saldo Naturale +41 2002 96 55 2003 71 71 0 2004 101 66 +35 2005 64 79 -15 2006 80 73 +7 2007 76 77 -1 2008 82 73 +9 2009 72 87 -15 2010 83 73 +10 I dati rivelano come la popolazione straniera nel comune di Quarto d’Altino sia in costante crescita dal 2004 ad oggi, registrando 790 persone nel 2011, che rappresentano il 9,6% della popolazione. Sono considerati cittadini stranieri le persone di cittadinanza non italiana ma aventi dimora abituale in Italia. Più della metà degli stranieri sono di origine Europea e tra questi la comunità rumena risulta la più numerosa.(24,4%) QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 20 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Strategia energetica comunale QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 21 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE La visione a lungo termine Azioni Risparmio emissioni L’obiettivo di riduzione di Quarto d’Altino Con l’adesione al Patto dei Sindaci il Comune ha preso l’impegno di conseguire la riduzione di almeno il 20% al 2020 delle emissioni di anidride carbonica fotografate all’anno di riferimento (nel caso specifico, il 2005), coerentemente con i dettami del Pacchetto Clima- Energia. Nel 2005 le emissioni CO2 rilevate sono state 36.339t. Le azioni proposte mirano ad intervenire prioritariamente sui settori più energivori, raggiungendo entro il 2020, un’emissione di CO2, che corrisponde ad un abbattimento del 20,2% di quelle emesse nel 2005, che corrisponde a 29565 tonnellate annue. Edifici/attr./impianti 2176 Trasporti 621 Produzione locale di energia (FER E+FER C) 2930 Le misure d’intervento sono state definite sulla base di previsioni e traiettorie strategiche elaborate in linea con la metodologia proposta dalle Linee Guida e con i principali studi di settore nazionali. Pianificazione territoriale 993 Appalti pubblici di prodotti e servizi 612 TOTALE 7332 Di seguito nel dettaglio l’energia risparmiata, la CO2 evitata e la produzione di energia da fonti rinnovabile previste dalle azioni del PAES suddivise per settore di intervento. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 22 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Quadro attuale: risorse e criticità Il Comune gode di un vasto patrimonio paesaggistico con rilevanze sia di tipo naturalistico che storico, (come già ricordato il 70% del territorio è sottoposto a vincolo) :da una parte il Parco del fiume Sile, l’Oasi naturalistica di Trepalade e la Laguna Veneta Orientale che caratterizzano un territorio da sempre legato alla presenza dell’acqua, utilizzata sia come risorsa che come via di comunicazione; dall’altra il paesaggio agrario ed i piccoli borghi sorti con le opere di bonifica; ed infine i resti della città romana e dei tracciati viari che attraversavano il territorio altinate fin dall’antichità. La compresenza di questa molteplicità di caratteri ha comportato la crescita di diverse polarità (capoluogo e frazioni) all’interno del territorio comunale, che non appare quindi come un’entità compatta e omogenea, bensì frammentaria e diffusa. Il Comune di Quarto d’Altino ricco di storia e di potenzialità è quindi da sempre un luogo attrattore: sia dal punto di vista turistico, ma anche e soprattutto per la sua abitabilità. Si nota infatti come la popolazione sia in crescita, soprattutto grazie ai fenomeni migratori. Sarà pertanto prestata particolare attenzione da parte del Comune al processo di coinvolgimento dei nuovi abitanti. La crescita dal punto di vista sociale comporta inoltre un fabbisogno in termini di edilizia, di energia, di servizi per i residenti. Pertanto le misure per la riqualificazione energetica nel settore edilizio saranno di particolare incidenza negli obiettivi del PAES. Non solo, anche i trasporti e gli interventi a favore della mobilità sostenibile avranno un carattere fondamentale: sia perché Quarto d’Altino presenta già un carattere multipolare e richiede necessariamente una rete di vie di comunicazione e di trasporti efficiente ma anche perchè essendo in crescita, l’estensione del tessuto edificato e della rete dei servizi amplificano ulteriormente questa necessità di connessioni. Con il PAT l’Amministrazione si propone quindi di consolidare i nuclei abitati partendo dal recupero dell’esistente (per limitare il consumo di suolo) ma anche consentire un’espansione compatibile con la crescita della popolazione altinate valorizzando le risorse territoriali e la qualità urbana. In questa prospettiva si inserisce il PAES che si integra agli obiettivi del PAT nell’ottica della sostenibilità. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Il PAES come strategia di ottimizzazione della sostenibilità locale IL nuovo strumento che regola la pianificazione territoriale (PRC) si articola in disposizioni strutturali, contenute nel Piano di Assetto del Territorio (PAT) ed in disposizioni operative, contenute nel Piano degli Interventi (PI). Con deliberazione consiliare n. 100 del 20 dicembre 2011, veniva adottato il documento “Linee programmatiche 2011-2016” con il quale si affermava la necessità, in conseguenza allo sviluppo urbanistico degli ultimi anni, dell’avvio delle procedure di formazione del nuovo Piano Regolatore in attuazione della Legge Urbanistica Regionale n. 11/2004. Tale strumento è volto a definire, attraverso un percorso partecipato, una visione di paese basata sullo sviluppo sostenibile del territorio dal punto di vista economico, ambientale e sociale, a partire dalla riqualificazione del tessuto urbanizzato esistente. Con Deliberazione n. 55 del 17/05/2012 la giunta Comunale ha adottato il Documento preliminare al PAT e approvato il Rapporto Ambientale Preliminare, avviando quindi la procedura di VAS, per la valutazione degli effetti derivanti dall’attuazione del Piano. Il Documento Preliminare contiene gli obiettivi generali che s’intendono perseguire con il piano e le scelte strategiche di assetto del territorio anche in relazione alle previsioni degli strumenti di pianificazione di livello sovraordinato, nonché le indicazioni per lo sviluppo sostenibile e durevole del territorio. La realizzazione del PAES si innesta sugli obiettivi qualità e sostenibilità enunciati nel documento preliminare al PAT, proponendo azioni mirate all’efficienza energetica che coinvolgono tutti i settori comunali . 23 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Il PAES negli obiettivi del PAT Gli obiettivi del PAES sono in completo accordo con quelli del nuovo piano urbanistico (PAT) che pone come centrale una visione di crescita sostenibile e durevole, che è imprescindibile dall’attuazione di una politiche orientate al risparmio energetico e alla tutela ambientale. OBIETTIVI PAT AZIONI PAES Riqualificazione e ammodernamento dell’edificato esistente Prevedere oltre all’aspetto del recupero architettonico, interventi volti al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, agendo sull’involucro edilizio e/o sugli impianti scegliendo soluzioni di volta in volta compatibili con i caratteri tipologici e morfologici delle preesistenze. Riqualificazione delle centralità e dotazione di spazi di relazione Prestare attenzione alla loro accessibilità, qualità fondamentale di uno spazio nodale/centrale che vuol essere luogo di aggregazione. Nell’ottica della sostenibilità prevedere quindi delle stazioni bike sharing/cicloposteggi vicine ai punti di sosta e relazione; regolamentare gli spazi destinati a parcheggio mediante tariffazioni che favoriscano le auto ecologiche. Razionalizzazione del sistema produttivo Prevedere misure volte a ridurre i consumi legati alle attività produttive, intervenendo sia su strutture ed impianti, sia, mediante campagne di promozione mirate, sui cambiamenti comportamentali volti a limitare gli sprechi energetici. La scelta delle soluzioni da mettere in atto si deve basare su degli audit energetici, finalizzati alla individuazione delle criticità e degli interventi prioritari. In particolare si punti all’ottimizzazione dei processi produttivi mediante la realizzazione di impianti di cogenerazionetrigenerazione .Sempre per quanto riguarda l’utilizzo dell’energia si pensi anche alla realizzazione di impianti che utilizzano fonti rinnovabili. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 24 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE OBIETTIVI PAT AZIONI PAES Rafforzare la ricettività alberghiera e favorire la ricettività extra alberghiera Negli interventi di riqualificazione, ampliamento, nuova costruzione, scegliere soluzioni volte alla ottimizzazione delle prestazioni energetiche degli edifici, materiali ecocompatibili; per quanto riguarda forniture e servizi prediligere in tutti i processi che strutturano l’offerta, acquisti verdi, cioè prodotti che garantiscono un basso impatto ambientale. Il settore alberghiero deve rinnovarsi e crescere perseguendo una politica di sostenibilità ambientale includendo nei suoi parametri qualitativi un indicatore di efficienza energetica ed impegnandosi a migliorare la propria efficienza ambientale (certificazione EMAS) Conservare il paesaggio della bonifica e gli affacci sulla laguna. Sono fondamentali gli interventi legati all’accessibilità dei luoghi topici del territorio comunale, quindi nell’ottica della sostenibilità prevedere stazioni bike-sharing nei punti di sosta; potenziare la rete dei percorsi ciclopedonali e organizzare eventi (“pedalando alla scoperta del territorio”) volti sia alla conoscenza del patrimonio paesaggistico esistente che alla tutela dell’ambiente. Favorire il turismo lento ed i percorsi ciclabili e pedonali” e “ Favorire la navigabilità e la dotazione di attracchi Favorire la nascita di nuove attività ricettive e di ristorazione E’ una misura strettamente connessa alle azioni precedenti, in quanto nella dotazione/sistemazione di particolari punti di sosta/ attracco o lungo gli itinerari di scoperta del territorio è necessario predisporre strutture ricettive adeguate. Anche qui negli interventi edilizi sarà d’obbligo seguire modelli costruttivi ecocompatibili ed efficienti dal punto di vista energetico. Puntare nel settore della ristorazione ad un’offerta di prodotti tipici (km0) coniugando sostenibilità e valorizzazione dell’identità locale. Come per le strutture ricettive anche nel settore della ristorazione devono essere incentivate le aziende che si impegnano a perseguire obiettivi di sostenibilità ambientale prediligendo l’acquisto di prodotti a basso impatto ambientale (acquisti verdi) e puntando alla certificazione EMAS. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 25 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Sintesi del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Con l’adozione del PAES il Comune di Quarto d’Altino si impegna a promuovere un consumo intelligente e rispettoso delle risorse e in generale a perseguire obiettivi di efficienza energetica, e sviluppo sostenibile. La Provincia di Venezia, in qualità di “struttura di coordinamento e supporto” ha interagito con il Comune per l’elaborazione dell’IBE, fase conoscitiva del PAES con la quale, oltre a censire i consumi energetici e relative emissioni, sono state individuate le principali fonti antropiche di CO2, oggetto prioritario di intervento. L’obiettivo di riduzione (x>20% delle emissioni relative ad un dato anno di riferimento) viene definito in base alle misure d’intervento stabilite dall’Amministrazione. Le azioni del PAES comprendono misure d’intervento nei diversi ambiti di competenza del Comune, dal settore dell’edilizia residenziale e terziaria ai dei trasporti. Il PAES di Quarto d’Altino pone come prioritarie le azioni di pianificazione territoriale e di sensibilizzazione e coinvolgimento dei cittadini. L’Amministrazione comunale in veste di ente pianificatore e legislatore opera rinnovando gli strumenti normativi (aggiornamento del regolamento edilizio comunale; incentivazione degli interventi da parte dei privati) nel perseguimento di obiettivi di efficienza energetica; programma una serie di interventi per promuovere la mobilità sostenibile (attuazione di un piano del traffico, realizzazione di piste ciclabili e pedonali, implementazione del pedibus, attivazione di servizi di car-pooling e bike-sharing). Per quanto riguarda il patrimonio edilizio e le strutture/ impianti di competenza comunale, sono previsti interventi diretti (Piano della Pubblica Illuminazione e interventi specifici di efficienza energetica). Mentre i singoli interventi saranno programmati con tempistiche specifiche entro il 2020, durante tutto il periodo si attuerà una costante campagna di promozione dello sviluppo sostenibile e di diffusione dell’iniziativa Patto dei Sindaci, agendo attraverso la costruzione ampia di un impegno collettivo che incorpora la molteplicità dei centri decisionali a partire dal basso e la fa convergere su una visione socio-politica della città e del suo territorio proiettata in un futuro anche lontano, ma realizzabile. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 26 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Ciò dovrà avvenire sulla base di partenariati, di risorse, di tempi individuati, di interessi convergenti, del monitoraggio dell’efficacia dei tempi di attuazione. Si prevede quindi il coinvolgimento di tutte le fasce sociali della cittadinanza (i tecnici di settore, gli ordini professionali, le associazioni di categoria, gli studenti, i giovani, gli anziani) attraverso l’organizzazione di forum, dibattiti, informazioni in rete, incontri formativi e percorsi didattici. Le scuole sono risorse fondamentali per la diffusione della coscienza ambientale, per educare le nuove generazioni ad un modello di vita sostenibile e per coinvolgere le famiglie nel processo di sensibilizzazione e consapevolezza rispetto alle tematiche energetiche. La sinergia tra il Comune, il cittadino, la Scuola e i portatori di interessi del territorio, rappresenta la strategia vincente per centrare i traguardi del Progetto. In questa direzione si inseriscono le iniziative, nel campo scolastico che intende avviare per promuovere tra i giovani l’educazione ambientale e il consumo sostenibile. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 27 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE I temi centrali Per quanto riguarda gli ambiti d’intervento, il PAES coinvolge sia il settore pubblico che quello privato agendo in modo diretto per quanto riguarda il primo , cioè con azioni specifiche sulle strutture di sua competenza, mentre si avvale degli strumenti di pianificazione, promozione e monitoraggio per stimolare al cambiamento degli stili di vita i cittadini e i portatori d’interesse. COINVOLGIMENTO NEGLI OBIETTIVI DEL PAES Il PAES è il risultato di un dialogo con tutti i portatori di interesse del territorio ed è quindi un impegno importante che richiede il coinvolgimento di tutti i cittadini al fine di contribuire al miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente nel comune di Quarto d’Altino. Al fine di redigere il Piano Energetico è stato creato un QUESTIONARIO ENERGETICO rivolto a tutti i cittadini che permetta di riflettere sulla necessità di intervenire in modo consapevole e deciso in favore della salvaguardia e riequilibrio dell’ambiente. Il questionario, pubblicato sul sito web del Comune è compilabile online. Inoltre si è già svolto un incontro per il coinvolgimento delle scuole di Quarto d’Altino nel quale si è stabilito di inserire nel percorso formativo un progetto inerente il tema del risparmio energetico . DIVULGAZIONE E PROMOZIONE DEGLI OBIETTIVI DEL PAES Il coinvolgimento della cittadinanza è un’azione fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi posti con il PAES. Saranno attivate quindi campagne d’informazione mediante l’organizzazione di incontri pubblici, la distribuzione di materiale informativo, e percorsi formativi specifici : per le scuole, per l’Amministrazione , per le aziende e il mondo produttivo, per gli anziani, per le famiglie. La finalità è rafforzare la consapevolezza che il futuro è pensabile solo in termini di sostenibilità e tutela ambientale e le buone pratiche comportamentali di ciascuno concorrono al benessere di tutta la collettività. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 28 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE In particolare si prevedono semplici misure per dare più visibilità al Patto sia verso i cittadini che verso i turisti ed i visitatori tutti, inserendo il logo del Patto dei Sindaci sulla carta intestata del Comune e sulla Welcome Card, la promozione dell’iniziativa durante alcuni eventi in programma (festa dello Sport a Giugno); e soprattutto il coinvolgimento delle associazioni e dei circoli nella condivisione dell’impegno per la Sostenibilità energetica. EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI INTERVENTI DI RECUPERO URBANO – PATRIMONIO EDILIZIO Le intenzioni di valorizzazione e consolidamento dei nuclei insediativi si esplicitano in azioni sui fabbricati esistenti, interventi di nuova edificazione e realizzazione/recupero degli spazi pubblici . In tutte queste azioni si porrà attenzione alle scelte tecnologiche caratterizzate da una elevata qualità delle prestazioni energetiche per gli edifici, impianti per la produzione di energia che utilizzino fonti rinnovabili. EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI INTERVENTI DI RECUPERO URBANO – ILLUMINAZIONE PUBBLICA Nel progetto di efficientamento oltre alla sostituzione delle lampade tradizionali con quelle ad alta efficienza energetica, si devono considerare anche l’introduzione di sistemi di regolazione di flusso per il controllo dell’energia utilizzata, il telecontrollo degli impianti, la sistemazione di quadri elettrici, pali, plafoniere. L’ obiettivo primario è il miglioramento della qualità di illuminazione pubblica, con conseguente risparmio energetico ed economico, nel rispetto dei requisiti tecnici di sicurezza degli impianti e delle norme volte al contenimento dell’inquinamento luminoso. MOBILITA’ SOSTENIBILE E IMPLEMENTAZIONE DEL TURISMO SOSTENIBILE Si prevede il potenziamento della rete di tracciati ciclopedonali e la dotazione di cicloposteggi, sistemi di bikesharing (in primis il tratto Quarto d’Altino-Portegrandi), la capillarità della rete soprattutto in un comune policentrico come quello di Quarto d’Altino è fondamentale per il suo funzionamento. Inoltre i percorsi ciclopedonali sono d’interesse non solo per i turisti ma anche e per i cittadini e se progettati bene (con adeguati spazi, alberature, illuminazione) possono divenire una concreta alternativa alle vie carrabili. Nella progettazione delle tratte si pensi soprattutto agli studenti, ai ragazzi che possono percorrere in sicurezza e senza dover utilizzare mezzi inquinanti il tragitto casa-scuola. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 29 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE La modalità di intervento AZIONE DIRETTA Edifici/attrezzature/impianti comunali Illuminazione pubblica comunale Parco auto comunale Comune di Quarto d’Altino PIANIFICAZIONE Edifici/impianti residenziali Edifici/impianti settore terziario Trasporti privati e commerciali CONSULENZA E PROMOZIONE Trasporti pubblici Produzione di energia da fonti rinnovabili -20% EMISSIONI CO2 AL 2020 QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 30 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Interventi di efficienza energetica nella pubblica illuminazione. Incremento dell’utilizzo di prodotti e forniture validi sotto il profilo ambientale. In applicazione del Green Public Procurement, prediligere negli acquisti di prodotti e/o servizi, quelli che comportano un minore impatto sull’ambiente. In particolare nelle procedure di appalto prevedere obbligatoriamente una voce relativa alla sostenibilità ambientale legata al prodotto/processo, di cui tener conto nei criteri di valutazione per l’aggiudicazione. Applicazione del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD). L’utilizzo di procedure digitalizzate di protocollo, invio/ricezione documenti, archiviazione, pubblicazione di dati comporta un maggiore efficienza nello svolgimento delle attività amministrative , sia a livello di riduzione dei tempi richiesti, sia a livello di spostamenti con conseguente riduzione delle emissioni dovute a tutte le fasi di ogni procedura burocratica. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile In accordo con il piano per la pubblica illuminazione attuare interventi di sostituzione di componenti della rete ( corpi illuminanti, quadri elettrici, alimentatori) con modelli più efficienti, adeguare inoltre il sistema di gestione. AZIONE DIRETTA Si intende attuare una serie di interventi sulle strutture/impianti/attrezzature comunali perseguendo gli obiettivi di efficienza energetica. Sottoscrizione contratto di fornitura di energia elettrica certificata “verde”; 31 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Un aspetto fondamentale per la vivibilità della città è il suo sistema della mobilità. Il Comune agendo sia sui mezzi di sua competenza, sia mediante altre misure specifiche vuole attuare una politica a favore della mobilità sostenibile, che significa: meno traffico, meno inquinamento atmosferico, città più pulita, accessibile, vivibile. Rinnovo del parco mezzi comunale . Il programma prevede la sostituzione progressiva dei mezzi con nuovi veicoli a metano, con tecnologia ibrida o elettrica. Misure integrate per la mobilità sostenibile. Si prevede un programma di interventi mirato a connettere le tratte ciclopedonali esistenti e a garantire un collegamento con i percorsi sovracomunali. Un’accessibilità più efficiente ed integrata consente infatti una migliore fruizione da parte dei cittadini e incentiva il turismo sostenibile. L’Amministrazione individua come prioritari l’attivazione di un servizio Bike Sharing/Car sharing per spostamenti sulla tragitto Quarto d’Altino-Portegrandi e l’attivazione di un servizio Car Pooling spontaneo a Portegrandi. Saranno valorizzati inoltre i punti di sosta, coincidenti con aree nodali del territorio comunale (spazi pubblici, aree verdi e punti di interesse storico culturale) dotandoli di cicloposteggi e pensiline per Bike Sharing. Si prevede inoltre di implementare il Pedibus (attivo già da due anni)e di affiancarvi un servizio per l’accesso alle scuole tramite bicicletta. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 32 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE PIANIFICAZIONE Il governo locale intende aggiornare i propri strumenti di pianificazione includendo strategie orientate alla sostenibilità e norme incentivanti gli interventi di efficienza energetica. Elaborare un Allegato Energetico al Regolamento Edilizio/Riqualificazione energetica del parco edilizio privato. Partendo dal fatto che gli edifici del settore terziario/industriale e residenziale coincidono con i settori più energivori, si ritiene necessario che il Piano regolatore non consideri solamente gli aspetti urbanistici, ma anche quelli legati all’efficienza energetica. Per quanto riguarda il settore residenziale, si tratta di incidere maggiormente sul regolamento edilizio, incentivando anche chi supera lo standard previsto dalle normative vigenti (con forme da definire fornendo indicazioni precise su modalità consigliate di ristrutturazione/costruzione). L’Allegato Energetico al Regolamento Edilizio Comunale darà indicazioni relativamente alle caratteristiche energetiche e costruttive che dovranno essere rispettate in caso di nuova costruzione o di consistente ristrutturazione. In particolare si farà riferimento alle direttive del Burdain Sharing applicando, attraverso il regolamento edilizio, l’obbligo di prevedere l’uso di tecnologie che utilizzino fonti rinnovabili per l’autoproduzione di energia per quanto riguarda edifici di nuova edificazione e ed “edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti”(definiti nell’art.11 dell’allegato 3 del D.Lgs n. 28/2011). QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 33 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Predisporre un quadro normativo aggiornato in materia di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (dalla definizione dell' iter autorizzativo e della documentazione necessaria, alle norme per la realizzazione e alle modalità di interazione con i distributori di energia..) per favorirne la realizzazione, in primo luogo per quanto riguarda edifici comunali e anche e soprattutto per i privati cittadini e per il settore terziario. Predisporre il del Piano del Traffico con l’obiettivo di favorire una riduzione della pressione di traffico a cui sono sottoposte le aree centrali, e razionalizzazione del sistema viabilistico territoriale mediante l'implementazione e la valorizzazione del sistema di piste ciclabili, Pedibus, Car Pooling, e Bike Sharing. . Predisporre il Piano della Pubblica illuminazione ai sensi della LR 17/09 con il quale attuare interventi di efficientamento sugli elementi costituenti la rete di pubblica illuminazione (corpi illuminanti , quadri elettrici, sistemi di monitoraggio remoto). QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 34 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE CONSULENZA E PROMOZIONE Attraverso campagne di promozione, incontri tematici e percorsi formativi si vuole aumentare la consapevolezza riguardo il tema dei consumi energetici e proporre misure d’intervento da attuare per conseguire il risparmio da parte dei cittadini e portatori d’interesse Ridurre i fabbisogni elettrici del settore residenziale privato. Tale obiettivo sarà raggiunto tramite apposite campagne di comunicazione e/o altri sistemi di diffusione della conoscenza, informando circa i benefici legati ai dispositivi (e ai comportamenti) efficienti, accelerando e dirigendo il naturale processo di sostituzione degli apparecchi domestici con quelli a maggior efficienza energetica possibile; Incentivare la realizzazione di impianti da parte dei privati (cittadini e portatori di interesse) contribuendo alla creazione di una rete capillare di produzione di energia da fonti rinnovabili favorendo la diversificazione delle migliori tecnologie presenti oggi sul mercato: micro-cogenerazione, solare termico, fotovoltaico, geotermia e biomasse. Ridurre i fabbisogni termici del settore residenziale privato. Mediante gli strumenti di informazione da parte del comune si vogliono diffondere buone pratiche comportamentali e l’utilizzo di tecnologie che si avvalgono delle fonti rinnovabili per sopperire ai fabbisogni di climatizzazione invernale e di produzione dell’acqua calda sanitaria. A tal proposito è molto utile favorire la formazione di Gruppi di acquisto solidale (GAS) per il solare termico che possa indurre i cittadini a sviluppare impianti di tale tipologia, sia nella nuova edilizia che in quella esistente; QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 35 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Promuovere buone pratiche comportamentali a favore dell’efficienza energetica nelle strutture pubbliche. L’azione prevede la riduzione dei consumi di energia nelle strutture di proprietà pubblica con particolare riferimento alle strutture scolastiche. In particolare, lo scopo che l’azione si propone è quello di orientare il personale delle strutture comunali a seguire modalità comportamentali rivolte al risparmio energetico. In sostanza gli impiegati negli uffici/strutture comunali dovranno fare in modo di evitare inutili sprechi di energia elettrica e termica; si predisporrà a questo scopo del materiale informativo e si organizzeranno degli incontri mirati. Diffondere l’iniziativa del Patto dei Sindaci cercando il coinvolgimento dei cittadini (dai più giovani ai meno giovani) mediante l’utilizzo di strumenti di divulgazione: distribuzione di volantini, informazione mediante manifesti, organizzazione di incontri tematici, attivazione di un Sito web accessibile dal sito del Comune di Quarto d’Altino, coinvolgimento delle scuole, delle associazioni e dei gruppi di volontariato nell’organizzazione di manifestazioni , dibattiti e percorsi formativi sul tema del contenimento energetico e delle fonti energetiche rinnovabili. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Coinvolgere le scuole attivando percorsi didattici per divulgare l’iniziativa del Patto dei Sindaci, integrando al programma didattico iniziative che coinvolgono le classi degli studenti sul tema delle fonti di energia rinnovabili e del risparmio energetico. L’obiettivo è duplice: da un lato accrescere la conoscenza in questo campo sia degli studenti che dei docenti e dall’altro quella di educare a buone norme comportamentali che possano essere applicate sia a scuola che a casa per ridurre il più possibile gli sprechi energetici nel vivere quotidiano. 36 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Aspetti organizzativi e finanziari Strutture di coordinamento e organizzative create/assegnate Il Comune di Quarto d’Altino, attraverso la collaborazione e il coordinamento di diversi Settori dell’Amministrazione locale integrerà la gestione energetica sostenibile con le altre attività e iniziative intraprese dai diversi settori comunali coinvolti. Il Comune intende adattare e ottimizzare le proprie strutture amministrative interne costituendo un Gruppo di lavoro interno al Comune. Tale comitato avrà il compito di fornire direttive strategiche e dare il sostegno politico necessario per il processo. Risorse umane assegnate Il Gruppo di Lavoro interno dell’Amministrazione comunale che comprende i Responsabili di tutti i Settori ha provveduto ad individuare delle azioni di competenza utili al raggiungimento dell’obiettivo del PAES. Budget Il budget associato all’attuazione delle azioni del PAES si basa su una stima che assegna ad ogni intervento un importo, in termini di spesa sostenibile per l’intero processo realizzativo, compreso tra costi realistici e costi stimati. Maggiore dettaglio circa i costi da sostenere è stato sviluppato per le azioni a medio e breve termine; tali costi sono suddivisi tra i diversi soggetti interessati: Amministrazione, soggetti privati, associazioni, ecc. Coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholders L’Amministrazione del Comune di Quarti d’Altino è convinta che il coinvolgimento attivo dei cittadini e delle parti locali interessate al processo sia il punto d’inizio per ottenere il cambiamento del comportamento che deve andare di pari passo con le azioni tecniche previste dal PAES e che un elevato livello di partecipazione è fondamentale per assicurare la buona riuscita dell’iniziativa a lungo termine. A tale scopo si impegnerà ad organizzare una serie di incontri per coinvolgere i portatori di interesse nella condivisione e perfezionamento delle azioni del PAES e continuerà il programma di coinvolgimento per rendere partecipi gli attori del cambiamento circa lo stato di avanzamento nell’attuazione del PAES. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 37 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE European Local Energy Assistance (ELENA) La Commissione europea ha attuato ELENA in collaborazione con la Banca europea per gli investimenti con l’obiettivo di aiutare le autorità locali e regionali a sviluppare le proprie capacità di investimento nel settore dell’energia sostenibile, con particolare riferimento all’efficienza energetica, alle fonti di energia rinnovabili e al trasporto urbano sostenibile, replicando le iniziative di successo attuate in altre parti d’Europa. Il finanziamento avviene nell’ambito del Programma Energia intelligente per l’Europa (EIE). Possono usufruire dell’assistenza tecnica le autorità locali o regionali, altri enti pubblici o raggruppamenti di enti nei paesi che partecipano al programma EIE. Una quota fino al 90% dei costi sovvenzionabili può essere finanziata da contributi comunitari. Programma Energia intelligente per l’Europa Questo programma mira a rendere l’Europa più competitiva e innovativa, supportandola al tempo stesso nel raggiungimento degli ambiziosi obiettivi fissati in materia di cambiamento climatico. Esso inoltre destina regolarmente dotazioni finanziarie alle autorità locali per lo sviluppo di politiche energetiche sostenibili a livello locale. Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) Il FESR sostiene investimenti in ambito energetico che contribuiscono a migliorare la sicurezza delle forniture, l’integrazione di considerazioni di carattere ambientale, l’incremento dell’efficienza energetica e lo sviluppo delle energie rinnovabili. Il 4% dei finanziamenti nell’ambito del FESR sono destinati alle ristrutturazioni residenziali. I contributi del FESR possono essere utilizzati per creare fondi di rotazione per gli investimenti in energia sostenibile. Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas (JESSICA) Sostegno europeo congiunto per gli investimenti sostenibili nelle aree urbane: JESSICA è un’iniziativa sviluppata dalla Commissione europea, tramite il FESR, e dalla BEI in collaborazione con la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa. Gli Stati membri possono utilizzare parte degli stanziamenti UE destinati a finanziare lo sviluppo regionale per effettuare investimenti rimborsabili a favore di progetti inseriti in un piano integrato per lo sviluppo urbano sostenibile. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 38 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Jaspers (Joint Assistance to Support Projects in European Regions) Questo strumento (Assistenza congiunta alla preparazione di progetti nelle regioni europee) è volto ad assistere i 12 Stati membri che sono entrati a far parte dell’UE nel 2004 e nel 2007 nell’individuazione e nell’elaborazione di progetti potenzialmente sovvenzionabili dai Fondi strutturali UE. È gestito dalla BEI; gli altri partner dell’iniziativa sono la Commissione europea, la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) e il Kreditanstalt für Wiederaufbau (KfW), in qualità di partner associato. Dispositivo per il finanziamento dei comuni Si tratta di un’iniziativa della Commissione europea e della BERS volta a sviluppare e a stimolare l’attività di prestito commerciale da parte delle banche ai comuni di dimensioni medio-piccole e alle loro società di servizi nei paesi che hanno aderito all’UE nel 2004. Energy Efficiency Financial Facility (EEFF) Strumento di finanziamento per l’efficienza energetica: questo meccanismo è cofinanziato attraverso lo Strumento di assistenza preadesione (Instrument for preaccession assistance – IPA). Il suo obiettivo è promuovere gli investimenti nel settore dell’efficienza energetica e della produzione di energie rinnovabili, al fine di migliorare le prestazioni energetiche nei settori dell’industria e dell’edilizia che offrono le opportunità più consistenti in termini di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni di CO2. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 39 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE 1° PASSO: Firma del patto dei Sindaci Misure di monitoraggio e verifica previste Creazione di adeguate strutture amministrative Il monitoraggio rappresenta una parte molto importante nel processo del PAES. Un monitoraggio regolare seguito da adeguati adattamenti del piano consente di avviare un continuo miglioramento del processo. Secondo quanto previsto dalle Linee Guida i firmatari del Patto sono tenuti a presentare una "Relazione di Attuazione" ogni secondo anno successivo alla presentazione del PAES "per scopi di valutazione, monitoraggio e verifica". Tale Relazione di Attuazione deve includere un inventario aggiornato delle emissioni di CO2 (Inventario di Monitoraggio delle Emissioni, IME). Le autorità locali sono invitate a compilare gli inventari delle emissioni di CO2 su base annuale. Tuttavia, se l’autorità locale ritiene che tali inventari regolari mettano troppa pressione sulle risorse umane o finanziarie, può decidere di effettuarli a intervalli temporali più grandi. Le autorità locali sono invitate a elaborare un IME e presentarlo almeno ogni quattro anni, ovvero presentare alternativamente ogni due anni una "Relazione d’Intervento" – senza IME" - (anni 2, 6, 10, 14...) e una "Relazione di Attuazione" – con IME (anni 4, 8, 12, 16...). La Relazione di Attuazione contiene informazioni quantificate sulle misure messe in atto, i loro effetti sul consumo energetico e sulle emissioni di CO2 e un’analisi del processi di attuazione del PAES, includendo misure correttive e preventive ove richiesto. La Relazione d’Intervento contiene informazioni qualitative sull’attuazione del PAES. Comprende un’analisi della situazione e delle misure qualitative, correttive e preventive. Inventario base delle Emissioni & sviluppo del PAES con cittadinanza e soggetti interessati 2° PASSO: Presentazione del PAES Realizzazione del PAES Controllo e comunicazione dei progressi 3° PASSO: Periodica presentazione dei report di realizzazione -20%CO2 Entro il 2020 QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 40 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Temporalità: azioni programmate sino al 2020 2013 L’aggiornamento degli strumenti della pianificazione Il Comune di Quarto d’Altino nell’attuazione del PAES , sceglie di intraprendere come azioni primarie l’aggiornamento dei piani che disciplinano la crescita del territorio, da concludere entro un medio/breve periodo: 2013 - 2014. Infatti la modifica al Regolamento edilizio (efficienza energetica e sviluppo delle fonti di energia rinnovabile), le misure di sostegno della mobilità sostenibile (Piano del traffico), elaborazione di un Piano della Pubblica Illuminazione, sono le azioni basilari e preliminari rispetto alla programmazione e realizzazione dei singoli interventi. Gli interventi specifici 2016 Dal momento che gli impegni del Patto dei Sindaci riguardano l’intero territorio del Comune, il Piano d’Azione (PAES) prevede azioni sia per il settore pubblico che privato nei seguenti campi: edifici/attrezzature/impianti, trasporti pubblici, trasporti privati. Successivamente si procederà con gli interventi, in base ad un ordine di priorità e alle risorse disponibili nelle tempistiche previste in fase di pianificazione. Il coinvolgimento dei cittadini Un’azione costante per il raggiungimento degli obiettivi è invece il coinvolgimento dei cittadini e dei soggetti interessati mediante un programma di incontri, forum, dedicati alla diffusione dell’iniziativa Patto dei Sindaci e alla visione futura di Quarto d’Altino come “smart city”. Tutte queste azioni sono espressione di una strategia di rinnovamento globale della città, un diverso approccio ai nostri stili di vita e alle nostre abitudini quotidiane per andare nella direzione, come indicato dalla Comunità Europea, di una crescita inclusiva, intelligente, sostenibile. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile -20% CO2 2020 41 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Smart actions for a smart city La strategia generale è stata tradotta in obiettivi e target più specifici per i diversi settori in cui l’autorità locale intende prendere provvedimenti. Tali obiettivi e target si fondano sugli indicatori definiti nell’indagine di base (In accordo con le Linee Guida del PAES le misure d’intervento sono state individuate rispettando i criteri definiti dall’acronimo SMART (Specifico, Misurabile, Attuabile, Realistico e Temporizzato). Attuabile nel senso che ogni azione è tata calibrata definendo una strategia attuativa che individua e affronta le criticità nel raggiungimento degli obiettivi. Proprio per questo si punta sulla partecipazione dei cittadini e dei portatori di interesse: l’attuabilità degli interventi è garantita dalla condivisione di obiettivi e di impegni. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Ciascuna azione è ben definita sia nel settore di competenza, sia nell’obiettivo che nella metodologia di attuazione, è quindi definibile come Specifica. Si focalizza sugli strumenti per il raggiungimento degli obiettivi e sui soggetti promotori e i soggetti coinvolti nell’azione. Ciascun intervento è Misurabile sia in termini di risparmio energetico (MWh e t CO2 risparmiati) sia in termini di costi da sostenere per la realizzazione. I calcoli per la definizione degli obiettivi seguono infatti le prescrizioni delle linee guida e le previsioni fornite dai piani di settore nazionali. Le azioni sono Realistiche perchè pianificate prevedendo specifiche risorse finanziarie e umane disponibili per la loro realizzazione. Essendo una questione cruciale si prevede di creare una rete di attori del territorio mirata al reperimento di fondi per la realizzazione delle azioni. Infine ogni intervento è Temporizzato nel senso che in base a grado di priorità, risorse e criticità previste si è stimata una adeguata tempistica realizzativa. Vi sono infatti azioni a lungo termine (da concludersi entro il 2020) ed altre a medio/breve termine (2014). 42 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE IBE Inventario base delle Emissioni QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 43 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Metodologia adottata In qualità di struttura di coordinamento e supporto la Provincia di Venezia ha interagito con i 44 comuni firmatari del Patto nell’elaborazione dell’IBE. Anche per il Comune di Quarto d’Altino la quantificazione delle emissioni si è svolta con una ripartizione del lavoro tra i due Enti : il Comune e la Provincia. Fase 1 – Il reperimento dei dati Il Comune ha raccolto i dati relativi ai consumi di competenza comunale mentre la Provincia ha censito i consumi e le emissioni derivanti dal proprio patrimonio (edifici, illuminazione pubblica) e le fonti diffuse (edilizia residenziale, del terziario, trasporti pubblici e privati. Di seguito sono riportate le fonti di reperimento dei dati riferite ai settori d’indagine. Illuminazione Pubblica Comunale: ufficio tecnico del Comune, aziende di gestione etc; Settore terziario: ARPAV, Osservatorio Regionale Aria: indagine INEMAR 2005; Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas; Gruppo ENEL, Divisione Infrastrutture e Reti; InfoCamere, servizio MovImprese; ARPAV – Servizio Meteorologico di Teolo; Edifici Provinciali: Provincia di Venezia, Settore Edilizia; Parco auto comunale: ufficio tecnico del Comune; Illuminazione Pubblica strade provinciali: Provincia di Venezia, Settore Viabilità; Trasporto pubblico: Provincia di Venezia, Settore Mobilità e Trasporti; aziende di trasporto pubblico operanti sul territorio provinciale; Edifici Comunali: ufficio tecnico del Comune, azienda di gestione etc.; Settore residenziale: ARPAV, Osservatorio Regionale Aria: indagine INEMAR 2005; Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas; Gruppo ENEL, Divisione Infrastrutture e Reti; ISTAT; ARPAV – Servizio Meteorologico di Teolo; QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Trasporto privato: Provincia di Venezia, Settore Mobilità e Trasporti; Automobile Club d’Italia. 44 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Nella tabella sono riportati i dati reperiti negli anni 2005 (anno di riferimento per l’IBE) e 2010 (anno esaminato per l’evoluzione dei consumi più recenti). CATEGORIA SUBCATEGORIA FONTE 2005 2010 Edifici residenziali Edilizia residenziale Stime elaborate tramite modello di calcolo Consumi elettrici: dati ENEL 2007 ripartiti per settore e per Comune, rapportati al 2005 in base alla variazione del numero di abitanti. Consumi per il riscaldamento: da indagine ARPAV/INEMAR. Consumi elettrici: dati ENEL 2010 ripartiti per settore e per Comune. Consumi per il riscaldamento: dati 2005 da indagine ARPAV/INEMAR rapportati al 2010 in base alla variazione del numero di abitanti e dei gradi giorno. Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) Illuminazione pubblica strade provinciali Stime elaborate tramite modello di calcolo Calcolo effettuato in base alla potenzialità delle lampade installate nel 2011; si suppone invariante la dotazione di lampade dal 2005 al 2011. Calcolo effettuato in base alla potenzialità delle lampade installate nel 2011; si suppone invariante la dotazione di lampade dal 2005 al 2011. Settore terziario Stime elaborate tramite modello di calcolo Consumi elettrici: dati ENEL 2007 ripartiti per settore e per Comune, rapportati al 2005 in base alla variazione su base provinciale del numero di imprese del settore terziario. Consumi per il riscaldamento: da indagine ARPAV/INEMAR. Consumi elettrici: dati ENEL 2010 ripartiti per settore e per Comune. Consumi per il riscaldamento: dati 2005 da indagine ARPAV/INEMAR rapportati al 2010 in base alla corrispondente variazione del consumo elettrico nel Comune tra il 2005 e il 2010 e alla variazione dei gradi giorno. Trasporti privati e commerciali Trasporto privato e commerciale Stime elaborate tramite modello di calcolo Ripartizione del venduto dei diversi carburanti a livello provinciale nel 2005 in base al parco auto circolante per tipo di alimentazione in ciascun Comune. Ripartizione del venduto dei diversi carburanti a livello provinciale nel 2010 in base al parco auto circolante per tipo di alimentazione in ciascun Comune. Trasporti pubblici Trasporto pubblico locale ATVO Stime elaborate tramite modello di calcolo Consumi 2005 suddivisi in base ai km percorsi in ciascun Comune nel 2008 (programmazione del servizio sostanzialmente invariante rispetto al 2005). Consumi 2010 suddivisi in base ai km percorsi in ciascun Comune nel 2008 (programmazione del servizio sostanzialmente invariante rispetto al 2010). Trasporto pubblico locale ACTV Stime elaborate tramite modello di calcolo Consumi 2005 suddivisi in base ai km percorsi in ciascun Comune nel 2008 (programmazione del servizio sostanzialmente invariante rispetto al 2005). Consumi 2010 suddivisi in base ai km percorsi in ciascun Comune nel 2008 (programmazione del servizio sostanzialmente invariante rispetto al 2010). QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 45 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE In sintesi: SETTORI COMUNALI ANALIZZATI (fonte Comune) Edifici, attrezzature, impianti comunali: Asilo nido “Le Crete” Campo sportivo Quarto d’Altino Casetta associazioni Centro anziani Quarto Centro Avis Centro servizi Centro sociale Altino Centro sociale Portegrandi Centro sportivo Portegrandi “Veronese” Cimitero Portegrandi Cimitero Quarto d’Altino Municipio Padiglione Palazzetto dello sport Scuola elementare “Da Vinci” Scuola elementare “Vespucci” Scuola materna “Peter Pan” Scuola materna “Roncalli” SETTORI PROVINCIALI ANALIZZATI (fonte Provincia) Pubblica illuminazione strade provinciali Edifici di proprietà provinciale Edilizia residenziale Trasporto privato e commerciale Trasporto pubblico extraurbano ATVO-ACTV Illuminazione pubblica comunale Parco auto comunale CATASTO CONSUMI E CATASTO EMISSIONI QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 46 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Fase 2 - L’informatizzazione dei dati I dati raccolti dagli enti sono successivamente stati caricati su software ecoGIS. Le potenzialità di EcoGIS sono di seguito rappresentate: R3 EcoGIS 2.0 R3 EcoGIS 2.0 è un applicativo per il monitoraggio dei consumi energetici e delle emissioni di CO2, realizzato con un cofinanziamento del Programma regionale ed occupazione FESR 20072013. L’applicativo WebGIS consente di gestire tutti i dati sulle emissioni di CO2 a livello comunale, ma anche di simulare vari interventi e monitorare l’evoluzione dei consumi e delle emissioni nel tempo, rispondendo alle esigenze dei comuni che hanno aderito al Patto dei Sindaci. R3 EcoGIS 2.0 consente di monitorare e documentare tutte le fonti di CO2 ed allo stesso tempo di testare vari piani d’azione e valutarne l’impatto sulle emissioni. R3 EcoGIS è caratterizzato dalla semplicità d’uso, da un’interfaccia Web, da un numero di utenti ampliabile a piacere, da una rappresentazione su mappa di emissioni e consumi semplice ed intuitiva. L’inserimento dei dati sui consumi energetici permette al software di calcolare le emissioni di CO22 e produrre tutta la documentazione prevista dal Patto dei Sindaci, un’iniziativa europea per l’abbattimento dei gas serra. L’interfaccia di mappa consente di consultare ed analizzare i consumi e le emissioni su una planimetria del territorio interessato. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 47 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Fase 3 - La quantificazione delle emissioni I grafici rappresentano una sintesi dei consumi comunali : Consumi totali per settore comunale: rappresenta i consumi in MWh annui per settore considerato al 2005 e 2010. Si evince che i settori più energivori sono: edilizia residenziale; attrezzature/edifici ed impianti del settore terziario e trasporti privati e commerciali. Pertanto gli interventi prioritari del Piano saranno mirati alla riduzione dei consumi relativi a questi settori. Essendo questi legati alle utenze private, il comune interverrà soprattutto a livello di pianificazione ,aggiornando gli strumenti urbanistici con incentivazioni a favore degli interventi di efficienza energetica e a livello di informazione per sensibilizzare i cittadini ai temi di tutela ambientale e risparmio energetico . Consumi totali per vettore energetico: rappresenta i consumi in MWh annui per vettore energetico analizzato al 2005 e 2010. Si nota che i consumi maggiori sono riferiti al gas naturale (riconducibile ai consumi per il riscaldamento) che compete il settore dell’edilizia, confermandolo come settore più energivoro e quindi con priorità d’intervento. Un confronto con l’andamento di tali consumi a livello regionale dimostra che il Comune di Quarto d’Altino rientra nel trend (ENEA- Statistiche energetiche regionali – Veneto 1998-2008). QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 48 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Percentuali di emissioni di CO2 per settore comunale al 2005: rappresenta le emissioni di CO2 in percentuale per settore analizzato al 2005(anno di riferimento dell’IBE). Il grafico evidenzia le stesse osservazioni svolte per il grafico precedente. Nello specifico possiamo osservare come il settore privato (terziario, edilizia residenziale e trasporto privato/commerciale) rappresenta circa il 97% delle emissioni di CO2. Per poter raggiungere l’obiettivo del Patto è necessario pertanto agire sul “privato” utilizzando il pubblico come esempio e “leva” per raggiungere i cittadini residenti, i turisti, le attività produttive, etc. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 49 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Scelte metodologiche di stima delle emissioni Le scelte metodologiche per la raccolta dati si sono basate su quanto prescritto nelle Linee Guida europee e in particolare sono state : - anno di riferimento: 2005 - metodo di calcolo: IPCC (non LCA) ** - emissioni conteggiate: solo CO2 (non CO2 equivalenti) - escluso dai conteggi il settore industriale. Per quanto riguarda invece il processo di stima delle emissioni risparmiate con le azioni del PAES, oltre a fare riferimento alle Linee Guida , è stato fatto un confronto con dati disponibili a livello regionale e provinciale. In particolare, per le azioni che riguardano interventi nel settore “ edilizia residenziale” si è quantificato il risparmio energetico prevedendo di intervenire annualmente sul 3% del patrimonio edilizio esistente, in quanto, da uno studio riportato nelle Linee Guida , gli immobili soggetti a ristrutturazioni e quindi oggetto di riqualificazione energetica sono il 3% degli esistenti. L’obiettivo di riduzione, in particolare relativamente al settore trasporti è stato definito in base a un confronto tra i dati raccolti da ENEA (Statistiche Energetiche Regionali Veneto 1988-2008) e il catasto base (dati comunali e provinciali). Si è quindi ipotizzata una traiettoria di sviluppo dei consumi, individuando il trend e calibrando le percentuali di riduzione ipotizzate. Infine, per quanto riguarda la produzione di energia da fonti rinnovabili il riferimento normativo (Decreto Burdain Sharing)prescrive delle traiettorie regionali per i consumi da fonti rinnovabili al 2020. La ripartizione prende in considerazione FER E (elettricità) e FER C (riscaldamento/raffrescamento) ove l’obiettivo specifico si calcola come il rapporto tra valori del consumo FER (al 2020) e valori CFL(consumi lordi regionali al 2020). Per la Regione Veneto tale obiettivo è: 8,7% FER “termiche” e 15,1% FER”elettriche”. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile ** LINEE GUIDA - “COME SVILUPPARE UN PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE – PAES”, pag.90: i principi dell’IPCC comprendono tutte le emissioni di CO2 derivanti dall’energia consumata nel territorio comunale, sia direttamente tramite la combustione di carburanti all’interno dell’autorità locale, sia indirettamente . 50 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE La tabella riporta i fattori di conversione utilizzati per la quantificazione di emissioni dovute all’utilizzo di energia elettrica nell’UE I fattori emissivi utilizzati sono quelli proposti dalla Comunità Europea nelle suddette Linee Guida, sono stati applicati quelli “standard (IPCC)” riportati di seguito. Per i consumi di GPL , le emissioni sono state quantificate utilizzando il fattore standard corrispondente a 0,231 t CO2/MWh. Di seguito si riportano in ordine: il catasto dei consumi energetici e il catasto delle relative emissioni, riferite all’anno 2005. I consumi sono riportati in MWh, mentre le emissioni in ton CO2 QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 51 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE fg QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 52 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 53 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Le Azioni del PAES QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 54 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Settore: EDIFICI/ATTREZATURE/IMPIANTI Oggetto: Parco edilizio privato residenziale e terziario ED-1 Azione: AGGIORNAMENTO STRUMENTI URBANISTICI PER PROMUOVERE ED AGEVOLARE INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA Soggetti coinvolti Soggetti Promotori Amministrazione comunale Servizio comunale coinvolto Servizio tecnico - Ufficio Territorio e Ambiente Portatori d’interesse Cittadini, fornitori, termo-tecnici, ordini professionali, serramentisti, imprese di costruzioni Obiettivi - Riduzione del 15% dei fabbisogni termici del patrimonio edilizio per il quale si prevede la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica. Secondo quanto previsto dalle Linee Guida(*) si è previsto un intervento annuo sul 3% del patrimonio residenziale, pertanto il risparmio stimato è pari al 15% del 24% (3% per 8 anni) dei consumi di energia primaria per gli edifici residenziali. - Riduzione dei consumi di combustibili fossili utilizzati per la climatizzazione invernale . - Riduzione delle emissioni di CO2 nel settore residenziale Normativa CD.Lgs n° 192/2005, D.Lgs n° 311/2006 e D.Lgs n° 115/2008 , D.M. n° 203- 8 maggio 2003, Leg, Direttive 1992/75/EEC, 2002/31/CE Tempi di attuazione 31/12/2020 Costi stimati 10.000 euro (consulenze esterne per la revisione del regolamento edilizio) Risparmio energetico previsto MWh/a 2193; Riduzione emissioni CO2 T/a 450; QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 55 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Settore: EDIFICI/ATTREZATURE/IMPIANTI Oggetto: Parco edilizio privato residenziale e terziario ED-1 Azione: AGGIORNAMENTO STRUMENTI URBANISTICI PER PROMUOVERE ED AGEVOLARE INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA Descrizione delle azioni Revisione del regolamento edilizio in chiave energetica. In linea con quanto previsto nei testi legislativi in tema di prestazione energetica nell’edilizia e di inquinamento ambientale, ed in coerenza con il quadro normativo sovraordinato ai vari livelli, predisporre un Allegato Energetico al Regolamento Edilizio, che dovrà promuovere e regolamentare tutti gli interventi edilizi rivolti a ottimizzare e migliorare le prestazioni energetiche (e idriche) degli edifici. L’introduzione di prescrizioni e la definizione di livelli prestazionali minimi di qualità, si applica sia agli edifici di nuova costruzione, sia agli edifici esistenti sottoposti a ristrutturazione o manutenzione straordinaria. In particolare, per quanto attiene all’energia ,l’allegato energetico promuove interventi edilizi volti a: - un miglioramento delle prestazioni energetiche degli involucri edilizi; - un miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti termici ed elettrici; - un incremento della quota di energia da fonti rinnovabili; - un miglioramento del comfort estivo ed ambientale delle abitazioni. Verificare la modulazione dell’IMU per le abitazioni con elevati standard energetici . Si prevede di ricalibrare la quota di IMU prevista per gli immobili residenziali in base alla classe energetica, agevolando quelli caratterizzati da elevate prestazioni termiche che presentano stardard di efficienza superiori a quelli previsti per legge. L’agevolazione vuole essere un incentivo ad intraprendere interventi di efficientamento degli immobili e a sviluppare un’edilizia sostenibile. Prevedere delle semplificazioni alle procedure autorizzative per chi realizza interventi volti all’efficienza energetica/energie rinnovabili. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 56 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Settore: EDIFICI/ATTREZATURE/IMPIANTI Oggetto: Illuminazione Pubblica ED-2 Azione: INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA PER LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE Soggetti coinvolti Soggetti Promotori Amministrazione comunale Obiettivi - Riduzione del 35% dei consumi di energia elettrica per la pubblica illuminazione Servizio comunale coinvolto Servizio tecnico - Ufficio Patrimonio e Infrastrutture Portatori d’interesse Cittadini, fornitori,ordini professionali Descrizione azioni Attuazione degli interventi prescritti nel PICIL: Sostituzione delle lampade ai vapori di mercurio con tecnologie più efficienti (dispositivi a LED o a basso consumo); installazione regolatori di flusso ; ammodernamento del sistema di gestione della rete (telegestione). - Riduzione delle emissioni di CO2 nel settore pubblico - Riduzione dei costi di gestione Normativa L.R. n. 22/1997, L.R. n. 17/2009, D.G.R. n. 2402 del 29 dicembre 2011, D.G.R. n. 2410 del 29 dicembre 2011. Tempi di attuazione 31/12/2020 Costi stimati da quantificare a seguito della redazione del PICIL Risparmio energetico previsto MWh/a 322; Riduzione emissioni CO2 T/a 155; QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 57 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Settore: EDIFICI/ATTREZATURE/IMPIANTI Oggetto: Patrimonio edilizio comunale ED-3 Azione: INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA SU EDIFICI DI COMPETENZA COMUNALE Soggetti coinvolti Obiettivi Amministrazione comunale -Riduzione del 15% dei consumi elettrici negli edifici comunali Servizio comunale coinvolto Servizio tecnico - Ufficio Patrimonio e Infrastrutture - Riduzione del 15% dei consumi di combustibili fossili utilizzati per la climatizzazione invernale Portatori d’interesse Cittadini, dipendenti comunali, fornitori, termo-tecnici, ordini professionali, serramentisti, imprese di costruzioni Soggetti Promotori - Riduzione dei consumi di energia elettrica per la climatizzazione estiva - Riduzione delle emissioni di CO2 nel settore pubblico Normativa CD.Lgs n° 192/2005, D.Lgs n° 311/2006 e D.Lgs n° 115/2008 , D.M. n° 203-8 maggio 2003, Leg, Direttive 1992/75/EEC, 2002/31/CE Tempi di attuazione 31/12/2020 Costi stimati 30.000 euro (audit energetici); i costi dei singoli interventi sono quantificabili in seguito Risparmio energetico previsto MWh el/a 52; MWh te/a 226; tot 278 MWh/a Riduzione emissioni CO2 T el/a 25 ; QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile T te/a 46; tot 71 t/a 58 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Settore: EDIFICI/ATTREZATURE/IMPIANTI Oggetto: Patrimonio edilizio comunale ED-3 Azione: INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA SU EDIFICI DI COMPETENZA COMUNALE Descrizione delle azioni Programmazione di interventi d efficienza energetica. - Organizzazione di audit energetici :analisi distinte dei consumi energetici elettrici e termici; - Stima del grado di efficienza energetica mediante uno studio/ comparazione dei consumi specifici con valori di riferimento per settori con destinazione d’uso omogenea; - individuazione degli edifici con maggior consumo energetico e pianificazione degli interventi prioritari; - interventi di riqualificazione energetica su: qualità degli impianti (sostituzione sistema di climatizzazione e dotazione di valvole termostatiche); qualità dell’involucro (installazione sistemi frangisole e interventi di miglioramento dell’isolamento dell’involucro edilizio, preventivamente coibentazione del tetto, eventuale sostituzione di infissi e superfici vetrate); gestione e monitoraggio dei consumi (esistono software specifici ma anche mediante controlli periodici si possono velocemente correggere le anomalie riscontrate). Misure semplici per la riduzione dei consumi elettrici. Negli uffici pubblici il maggior consumo di energia elettrica è dato dall’illuminazione degli ambienti. Semplici azioni quali la sostituzione di lampadine tradizionali con dispositivi a basso consumo (lampade a LED o compatte fluorescenti CFL). Inoltre una soluzione molto indicata per la razionalizzazione dei consumi dovuti all’illuminazione è la dotazione di un sistema di controllo ad alta efficienza, che include: interruttori manuali localizzati, sensori di presenza, timer, sensori d’illuminazione diurna. Tali sistemi sono molto efficaci in quanto consentono di ridurre il consumo energetico negli uffici dal 30% al 50%. Prevedere il reinvestimento delle risorse finanziare ottenute con il risparmio energetico in altre misure di efficienza energetica. L’Amministrazione può stabilire che le risorse economiche ottenute tramite l’attuazione di misure per il risparmio energetico siano obbligatoriamente reinvestite in altre misure di efficientamento. Per esempio la realizzazione di impianti fotovoltaici, piuttosto che di solare termico, ecc. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 59 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Settore: PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Oggetto: Pianificazione trasporti/mobilità PT-1 Azione: INTERVENTI PER LA RIDUZIONE DEL TRAFFICO URBANO Soggetti coinvolti Soggetti Promotori Obiettivi Amministrazione comunale Servizio comunale coinvolto Servizio tecnico - Ufficio Patrimonio e Infrastrutture Portatori d’interesse Cittadini Descrizione azioni - Riduzione del 3% le emissioni dovute alla mobilità urbana attraverso misure di razionalizzazione della viabilità - Riduzione dei consumi di combustibili fossili nel settore trasporti 1) Applicazione del Piano zonale provinciale 2) Predisposizione di un Piano Urbano del traffico Normativa Codice della Strada D.Lgs 285/92 e delle Direttive Ministeriali 12.04.1995. Tempi di attuazione 31/12/2020 Costi stimati 20.000 euro (consulenze per la redazione del piano); i costi dei singoli interventi sono quantificabili successivamente Risparmio energetico previsto MWh/a 1439; Riduzione emissioni CO2 T/a 372; QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 60 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Settore: PIANIFICAZIONE TERRITORIALE PT-2 Azione: MISURE INTEGRATE PER LA MOBILITA’ SOSTENIBILE Soggetti coinvolti Soggetti Promotori Servizio comunale coinvolto Portatori d’interesse Oggetto: Pianificazione trasporti/mobilità Amministrazione comunale Servizio tecnico ; Cultura, Istruzione, sport e tempo libero; Polizia Municipale; Attività produttive Cittadini, famiglie, genitori, bambini), associazioni sportive, AUSSL Obiettivi - Riduzione 5% emissioni CO2 nel settore trasporti - Incentivo all'efficienza nel settore dei trasporti - Promozione di cambiamenti comportamentali per quanto riguarda gli spostamenti nel territorio BIKE SHARING CAR POOLING CAR SHARING TRASPORTO PUBBLICO PEDIBUS CONTROLLO TARIFFE PARCHEGGI PISTE CICLABILI Normativa Codice della Strada D.Lgs 285/92 e delle Direttive Ministeriali 12.04.1995. Tempi di attuazione 31/12/2020 Costi stimati 5.000 euro (campagna di comunicazione); 50.000 euro realizzazione dei progetti. Risparmio energetico previsto MWh/a 2399; Riduzione emissioni CO2 T/a 621; QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 61 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Settore: PIANIFICAZIONE TERRITORIALE PT-2 Oggetto: Pianificazione trasporti/mobilità Azione: MISURE INTEGRATE PER LA MOBILITA’ SOSTENIBILE Descrizione delle azioni - Piano piste ciclabili con l’obiettivo di mettere a sistema quelle esistenti; - Previsione di un servizio di Bike Sharing / Car Sharing per spostamenti quali Quarto d’Altino – Portegrandi; - Promuovere il trasporto ecosostenibile verso la zona archeologica/museo tramite il Bike Sharing. - Valutare l’avvio di un servizio di Car Pooling spontaneo per Portegrandi - Potenziamento Pedibus - Avviare un servizio in affiancamento al Pedibus per l’accesso alle scuole tramite bicicletta - Attività di educazione stradale presso le scuole; - Coinvolgimento delle autoscuole per insegnare una guida a basso consumo di carburante; - Ufficio unico per la gestione delle contravvenzioni favorendo la gestione da remoto delle pratiche. QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 62 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Settore: PIANIFICAZIONE TERRITORIALE PT-3 Azione: DIGITALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ AMMINISTRATIVE Soggetti coinvolti Soggetti Promotori Oggetto: Pianificazione strategica urbana Obiettivi Amministrazione comunale - Sviluppo dell’amministrazione digitale - Promuovere una città compatta Servizio comunale coinvolto Tutti i servizi comunali Portatori d’interesse Dipendenti pubblici, cittadini, ordini professionali Descrizione azioni Applicazione del Codice Amministrazione Digitale(CAD). In questo modo le procedure burocratiche comportano un risparmio in termini sia di tempistiche tecniche che di emissioni dovute agli spostamenti necessari .In particolare: - Continuare/potenziare l’invio elettronico del materiale agli amministratori/consiglieri; - Inserimento nel contratto di tesoreria del mandato elettronico; - Riduzione 5% emissioni CO2 nel settore trasporti Sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT). Perseguire la dematerializzazione dei processi in atto nel vivere quotidiano Normativa Tempi di attuazione Costi stimati Risparmio energetico previsto Riduzione emissioni CO2 31/12/2020 n.d. Misura associata a PT2 Misura associata a PT2 QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 63 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Settore: PRODUZIONE LOCALE DI ELETTRICITA’ Oggetto: Parco edilizio privato (residenziale e produttivo) PE-1 Azione: COPERTURA E USI FINALI DI ENERGIA DA FONTE RINNOVABILE ( DECRETO BURDAIN SHARING) Soggetti coinvolti Soggetti Promotori Obiettivi Amministrazione comunale - Riduzione dei consumi di combustibili fossili -Raggiungimento degli obiettivi fissati dal decreto “Burdain Sharing” riportati su scala comunale con un mix tra FER “elettriche” (15,1%) e FER “termiche”(8,7%) (traiettorie consumi regionali da FER al 2020, DM Sviluppo 15marzo 2012) Servizio comunale coinvolto Tutti i servizi comunali Portatori d’interesse Dipendenti pubblici, cittadini, ordini professionali Descrizione azioni Prevedere delle semplificazioni alle procedure per chi realizza interventi volti alla produzione di energia da fonti rinnovabili. -Semplificazione iter autorizzativo per la realizzazione di impianti che utilizzano fonti energetiche rinnovabili. Attivazione di un Gruppo di Acquisto Solidale. Lo scopo è di favorire gli interventi di realizzazione di impianti del tipo solare termico, solare fotovoltaico, etc Normativa Tempi di attuazione Costi stimati Produzione energia da FER prevista Riduzione emissioni CO2 31/12/2020 10.000 euro MWh /a 3759 FER -E; MWh /a 5431 FER-C; tot 9190 MWh/a T /a 1815 FER-E ; T/a 1114 FER-C ; tot 2930 t QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 64 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Settore: COINVOLGIMENTO CITTADINI E SOGGETTI INTERESSATI Oggetto: Sensibilizzazione e messa in rete locale CO-1 Azione: MISURE PER LA DIFFUSIONE DELL’INIZIATIVA “PATTO DEI SINDACI” Soggetti coinvolti Soggetti Promotori Servizio comunale coinvolto Portatori d’interesse Normativa Obiettivi - Cambiamenti comportamentali: riduzione 15% dei consumi energetici elettrici dei settori residenziale e terziario (40% della popolazione) Amministrazione comunale Servizio tecnico ; Cultura, Istruzione, sport e tempo libero; Polizia Municipale; Attività produttive Attività produttive; Servizi demografici; Protocollo; Istruzione, sport/tempo libero, Cultura e Biblioteca; Segreteria, Bilancio, personale e Tributi - Attuazione di misure energetiche semplici ed efficaci (esclusi lavori di ristrutturazione) : riduzione del 15% dei consumi energetici termici dei settori residenziale e terziario(40% della popolazione) -Riduzione del 15% dei fabbisogni termici ed elettrici negli edifici comunali CD.Lgs n° 192/2005, D.Lgs n° 311/2006 e D.Lgs n° 115/2008 , D.M. n° 203-8 maggio 2003, Leg, Direttive 1992/75/EEC, 2002/31/CE Tempi di attuazione Costi stimati Risparmio energetico previsto Riduzione emissioni CO2 31/12/2020 20.000 euro (attività di supporto) MWh/a 5340; T/a 1500; QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 65 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Settore: COINVOLGIMENTO CITTADINI E SOGGETTI INTERESSATI Oggetto: Sensibilizzazione e messa in rete locale CO-1 Azione: MISURE PER LA DIFFUSIONE DELL’INIZIATIVA “PATTO DEI SINDACI” Descrizione delle azioni - Ricercare bandi per contributi e finanziamenti sovracomunali per interventi rivolti all’efficientamento energetico, come già avviato da Confartigianato Sandonatese, che ha individuato le risorse economiche per la riqualificazione ricettiva e sta perfezionando accordi di finanziamento per il “privato”. - Organizzare incontri pubblici - Inserire nella Welcome Card turistica il logo del Patto dei Sindaci; - Promuovere il Patto dei Sindaci nel contesto della Festa dello Sport prevista a giugno; - Inserire nella convenzione delle associazioni un impegno e degli obiettivi per la riduzione dei consumi energetici; - Collaborare con il Gruppo volontario che svolge la “Lettura animata” per avviare delle iniziative sul tema del patto dei Sindaci; - Avviare una sezione in biblioteca dedicata al tema dell’energia QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 66 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Settore: COINVOLGIMENTO CITTADINI E SOGGETTI INTERESSATI CO2 Azione: Amministrazione comunale Servizio comunale coinvolto Servizio tecnico - Ufficio Territorio e Ambiente Portatori d’interesse Cittadini, fornitori,termo-tecnici, ordini professionali, serramentisti, imprese di costruzioni Descrizione azioni Sensibilizzazione e messa in rete locale CAMPAGNE INFORMATIVE PER LA PROMOZIONE DI INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA Soggetti coinvolti Soggetti Promotori Oggetto: Obiettivi - Riduzione dei 15% fabbisogni di energia primaria dell’edilizia residenziale (obiettivo che si prevede raggiungere sul 24% degli edifici residenziali esistenti in quanto si prevede un efficientamento associato ai lavori di ristrutturazione stimati come 3% ogni anno) - Riduzione delle emissioni di CO2 nel settore residenziale - Diffusione di comportamenti consapevoli e responsabili sul tema del risparmio energetico Campagna di comunicazione verso i cittadini per il risparmio energetico anche in parallelo all’informazione sul contenimento delle emissioni dei fumi secondo la legge 46. Saranno promossi incontri pubblici a vari livelli per “evangelizzare” la cittadinanza e le realtà produttive, informando anche su possibilità e tecnologie presenti nel mercato internazionale per concretizzare “il sostenibile”. Avvio di uno Sportello Energia comunale che può comprendere incontri mensili ma anche un’attività continuativa per via telematica, come già avviato da Confartigianato Sandonatese. Avvio di una campagna “Negozi efficienti” in continuità con la campagna già avviata per i detersivi alla spina. Normativa CD.Lgs n° 192/2005, D.Lgs n° 311/2006 e D.Lgs n° 115/2008 , D.M. n° 203-8 maggio 2003, Leg, Direttive 1992/75/EEC, 2002/31/CE Tempi di attuazione 31/12/2020 Costi stimati 20.000 euro Produzione energia da FER prevista Misura associata a ED1 e CO1 Riduzione emissioni CO2 Misura associata a ED1 e CO1 QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 67 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Settore: COINVOLGIMENTO CITTADINI E SOGGETTI INTERESSATI CO3 Azione: PROMOZIONE DI INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA NEL SETTORE TERZIARIO Soggetti coinvolti Soggetti Promotori Amministrazione comunale Servizio comunale coinvolto Attività Produttive Portatori d’interesse Cittadini, fornitori,termo-tecnici, ordini professionali, serramentisti, imprese di costruzioni Descrizione azioni Oggetto: Sensibilizzazione comportamentale ed interventi di efficienza su parco edilizio terziario. Obiettivi - Riduzione dei 15% fabbisogni di energia primaria degli immobili del settore terziario (obiettivo che si prevede raggiungere sul 24% degli edifici esistenti in quanto si prevede un efficientamento associato ai lavori di ristrutturazione stimati come 3% ogni anno) - Riduzione delle emissioni di CO2 nel settore produttivo - Diffusione di comportamenti consapevoli e responsabili sul tema del risparmio energetico Incontri e campagne informative mirate per la promozione di Interventi di efficientamento sugli immobili del settore terziario, con particolare attenzione alla riqualificazione delle strutture ricettive, fondamentale strumento per valorizzare e far conoscere il territorio, promuovere un turismo destagionalizzato, sostenibile, legato alla tutela dell’ambiente. Formazione di aziende che sappiano orientare il loro sviluppo promuovendo il requisito di sostenibilità nella qualità dell’azienda. Normativa CD.Lgs n° 192/2005, D.Lgs n° 311/2006 e D.Lgs n° 115/2008 , D.M. n° 203-8 maggio 2003, Leg, Direttive 1992/75/EEC, 2002/31/CE Tempi di attuazione 31/12/2020 Costi stimati associato a CO2 Produzione energia da FER prevista Misura associata a ED1 e CO1 Riduzione emissioni CO2 Misura associata a ED1 e CO1 QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 68 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Settore: COINVOLGIMENTO CITTADINI E SOGGETTI INTERESSATI Oggetto: Formazione ed istruzione CO4 Azione: PERCORSI DI FORMAZIONE/SENSIBILIZZAZIONE NELLE SCUOLE Soggetti coinvolti Soggetti Promotori Amministrazione comunale Servizio comunale coinvolto Istruzione, sport e tempo libero, Cultura e biblioteca Portatori d’interesse Cittadini, (studenti, professori, genitori) Obiettivi - Stimolare il confronto tra gli studenti e inserire in modo stabile nei programmi formativi i temi del risparmio energetico e della riduzione delle emissioni CO2 - Cambiamenti comportamentali: riduzione del 15% dei consumi di energia elettrica (scuole) - Riduzione delle emissioni di CO2 nel settore edilizia scolastica - Diffusione di comportamenti consapevoli e responsabili sul tema del risparmio energetico Descrizione azioni Avviare nelle scuole un percorso didattico sul tema del Patto dei Sindaci. Si intende inserire nel programma didattico delle varie classi una serie di attività di educazione ambientale finalizzate all’approfondimento e alla sensibilizzazione circa il tema dei consumi energetici e del risparmio energetico. Tale percorso formativo sarà organizzato con il supporto di personale esterno (tecnici esperti in materia energetico-ambientale) e comprenderà : lezioni, attività di laboratorio, uscite didattiche, lavoro di gruppo, partecipazione a bandi/concorsi inerenti la tutela ambientale ed il risparmio energetico. In particolare la scuola diventa primo luogo di applicazione dei criteri di risparmio energetico appresi: dall’utilizzo dell’illuminazione e degli apparecchi elettrici (spegnere sempre dopo l’utilizzo e non lasciare la modalità stand by) alla gestione delle attività non scolastiche ospitate negli stessi edifici (accorpamento delle attività negli stessi giorni ). Tempi di attuazione 31/12/2020 Costi stimati 5.000 euro (attività di supporto) Produzione energia da FER prevista Misura associata a CO1 Riduzione emissioni CO2 Misura associata a CO1 QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 69 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Settore: APPALTI PUBBLICI DI PRODOTTI E SERVIZI Oggetto: Requisiti standard di energia rinnovabile AP1 Azione: CONTRATTO FORNITURA ENERGIA ELETTRICA VERDE CERTIFICATA Soggetti coinvolti Soggetti Promotori Amministrazione comunale Obiettivi Riduzione dei consumi di combustibili fossili a favore delle fonti di energia rinnovabile Servizio comunale coinvolto Servizio tecnico - Ufficio Patrimonio e Infrastrutture Portatori d’interesse Dipendenti comunali, aziende di fornitura Descrizione azioni Invece di acquistare l’elettricità "mista" dalla rete, l’autorità locale si è posta l'obiettivo di acquistare elettricità verde certificata a copertura del 100% del fabbisogno di energia elettrica del Comune di Quarto d’Altino. L’elettricità deve soddisfare i criteri di garanzia di origine di elettricità prodotta da fonti energetiche rinnovabili, fissati nella direttiva 2001/77/CE e aggiornati nella direttiva 2009/28/CE. Tempi di attuazione Costi stimati Produzione energia da FER prevista Riduzione emissioni CO2 31/12/2020 1.000 euro annuali T/a 612 QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 70 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Settore: APPALTI PUBBLICI DI PRODOTTI E SERVIZI Oggetto: Requisiti standard di energia rinnovabile AP2 Azione: APPLICAZIONE DEL GREEN POWER PROCUREMENT- ACQUISTI VERDI Soggetti coinvolti Soggetti Promotori Amministrazione comunale Servizio comunale coinvolto Servizio tecnico, Servizio Economico Finanziario, Servizio alla persona Portatori d’interesse Cittadini, fornitori, Ordini professionali,imprese Obiettivi - Impiego dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) così come definiti dal Ministero dell’Ambiente - Razionalizzare acquisti e consumi Descrizione azioni - Incrementare la qualità ambientale delle proprie forniture ed affidamenti - Riduzione del 15% dei consumi di energia elettrica nel settore pubblico L’Amministrazione Comunale vuole integrare i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto di prodotti e/o servizi. In tale modo si vuole incoraggiare la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita. Le scelte comprendono i settori: -edilizia di proprietà comunale (appalti per opere e lavori) - apparecchi informatici per gli uffici -carta e prodotti derivati dal legno Tempi di attuazione 31/12/2020 Costi stimati Produzione energia da FER prevista Misura associata ad ED3 Riduzione emissioni CO2 Misura associata ad ED3 QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 71 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Settore: TRASPORTI Oggetto: Parco auto comunale TP-1 Azione: RINNOVO PARCO AUTO COMUNALE Soggetti coinvolti Soggetti Promotori Amministrazione comunale Servizio comunale coinvolto Servizio tecnico - Ufficio Patrimonio e Infrastrutture Portatori d’interesse Dipendenti pubblici, cittadini Descrizione azioni Obiettivi Riduzione delle emissioni dei veicoli comunali attraverso l’utilizzo di tecnologie ibride o ad alta efficienza, l’ introduzione dei carburanti alternativi e la promozione una guida efficiente(riduzione del 20% dei consumi energetici) Ammodernamento e sostituzione alimentazione parco auto comunale 1.Censimento dei veicoli comunali per categorie e predisposizione dell’intervento in più fasi (priorità ai veicoli più inquinanti) 2.Sostituzione di tutti i veicoli pubblici Euro 0, 1, 2 e 3 alimentati a benzina e gasolio con veicoli Euro 4 o superiore alimentati , metano o GPL. 3.Predisposizione di aree di rifornimento in zone strategiche. 4. Predisposizione di un piano di recupero dei vecchi veicoli Tempi di attuazione 31/12/2020 Costi stimati 1000 euro a veicolo in più rispetto al veicolo ad alimentazione tradizionale. Produzione energia da FER prevista Misura associata ad ED3 Riduzione emissioni CO2 Misura associata ad ED3 QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 72 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Settore: TRASPORTI Oggetto: Parco auto privato TP-2 Azione: MISURE D’INCENTIVAZIONE PER IL RINNOVO PARCO AUTO PRIVATO Soggetti coinvolti Soggetti Promotori Obiettivi - Amministrazione comunale Riduzione emissioni CO2 nel settore trasporti Servizio comunale coinvolto Polizia Municipale Portatori d’interesse Dipendenti pubblici, cittadini Descrizione azioni - Incentivo all'efficienza nel settore dei trasporti - Promuovere l’adeguamento delle auto/veicoli privati mediante l’emissione di un bando che incentivi economicamente la trasformazione delle auto euro 3 alimentate a benzina in metano o GPL.: - Erogare 20.000,00 € per 100 vetture con un contributo a singolo cittadino di 200,00 €. Per l’adeguamento della propria auto. - controllo del numero di posteggi, orari e tariffe dei parcheggi (differenziate e agevolanti i veicoli meno inquinanti). Tempi di attuazione 31/12/2020 Costi stimati 20.000 euro Produzione energia da FER prevista Riduzione emissioni CO2 MWh/a 2399 T/a 621 QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 73 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE Delibera di Approvazione del PAES QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 74 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 75 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 76 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 77 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 78 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 79 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 80 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 81 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 82 COMUNE DI QUARTO D’ALTINO - SERVIZIO TECNICO - UFFICIO PATRIMONIO E INFRASTRUTTURE QUARTO D’ALTINO | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 83