Accendiamo la nostra fantasia - istituto comprensivo chioggia 5
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3^ B PASCOLI-GALILEI a l o i c c u l a L Accendiamo la nostra fantasia Anno XIX n. 181 Gennaio 2008 Sommario Il cioccolato Per il tuo viso e per il ... 30 seconds to mars 1 2-3 4-5-6 barzellette 6 Harry potter e…. 7 Beluga e narvalo 8 Apparato digerente 9 Cani alla moda 20... 10 Spazio ai colmi! 10 Gioie e dolori.. 11 Il rifting 12 PAGINA 2 UNA DOLCEZZA SENZA CONFINI LA LUCCIOLA ½ cipolla tritata 30g di burro COME SI RICONOSCE IL BUON CIOCCOLATO? Brodo vegetale Parmigiano grattugiato Il gusto deve essere vellutato . Il cioccolato non deve essere masticato, ma sciolto in bocca tra la lingua e il palato; se il cioccolato è granuloso o farinoso vuol PREPARAZIONE: dire che è stato lavorato male. Soffriggete la cipolla con un pezzettino di burro in una capiente padella. Aggiungete il riso, fatelo tostare nel condimento, mescolando continuamente. LA PIANTA Unite il vino e fatelo evaporare completamente ed La pianta del cacao è un albero del sottobosco, è ori- iniziate la cottura del riso unendo, poco alla volta, il ginario della foresta Amazzonica; l’albero del cacao brodo caldo. A pochi minuti dalla fine della cottura, preparate a parte la panna ed il cacao precedenteproduce meravigliosi frutti rossi o gialli nei quali sono contenute alcune bacche da cui viene estratta la mente setacciato. Incorporate la cremina ottenuta al riso, dopo averlo tolto dal fuoco. polvere di cacao. Un vero e proprio oro bruno. Lasciate riposare il riso, coperto per 2/3, il tempo CURIOSITA’ necessario per scaldare la panna. Maya e Aztechi furono grandi consumatori di cioccolato. Lo consumavano liquido. Gli Aztechi lo preSembra una ricetta alquanto strana ma lo ho assagferivano freddo con il miele, vaniglia e un po’ di chili, con fiori di magnolia, una sostanza di origine giato e devo dire che è davvero buono!!! vegetale che colorava la bevanda e quindi anche le TIOZZO FRANCESCA labbra e la lingua. I Maya ne facevano una bevanda con mais, semi di vaniglia. I Maya utilizzarono i chicchi di cacao come moneta e c’era chi fabbricava chicchi falsi con terra, cenere o argilla. Il retrogusto non deve essere né acido né grasso. RISOTTO AL CACAO Dose per quattro persone INGREDIENTI: 300g di riso 5 cucchiai di cacao amaro 4 cucchiai di panna da cucina ANNO XIX N. 181 PAGINA 3 Piedi da beauty farm I tronchetti con i tacchi a spillo, must del momento, aspettando solo di essere infilati. Ma niente paura. Abbiamo rubato alle più note star i segreti per avere talloni morbidi, dita agili e pelle vellutata. Make up: giochi di luce Il make up più attuale si chiama “tridimensionale” e usa soltanto fondotinta e ciprie iridescenti, creme madreperlate, gloss a specchio. Esclude i colori e si concentra su pelle e lineamenti. Risultato: un volto disegnato da ombre e pennellate luminose. Un beauty all’ultima moda Per essere attuale devi aggiornare i tuoi trucchi. Qui ti diciamo quali sono gli acquisti indispensabili, i prodotti da continuare a usare e quelli da conservare per la prossima stagione. Mission (im)possibile stare bene con il rossetto rosso E’ un trucco del momento. E, anche se è difficile da usare, è un vero peccato non provarlo. In gloss lucidissimo per il giorno, matto e coprente per la sera: l’importante è scegliere la sfumatura giusta. Un deodorante su misura Chi fa sport ha bisogno di freschezza immediata. Chi ha la pelle sensibile esige la massima delicatezza. Chi sta fuori casa molte ore vuole una protezione a lunga durata. Insomma, le esigenze sono tante. Come le soluzioni. Le acconciature della sposa Dalle passerelle del prêt-à-porter più di 100 foto-proposte per la tua acconciatura sposa. Torchon, cerchietti, trecce, chignon, code… e tu che idee hai per la testa? Pazze per la riga La pettinatura più gettonata la vuole in mezzo: anni Settanta come Heidi Klum. O chic, come Jennifer Aniston. Per capire se sta bene anche a te, paragona il tuo viso e i tuoi capelli alle nostre dive. E, poi, legge il parere dell’hair stylist Uomini con la testa a posto PAGINA 4 LA LUCCIOLA Un giorno scarmigliati, un giorno curatissimi, i divi di Hollywood cambiano look spesso e volentieri. E’ uno dei tanti segreti del loro fascino. Se vuoi che il tuo lui ne segua l’esempio, ti servono gel, spume, brillantine, ma anche i consigli di un esperto. Miriana sciarono la band i9n breve tempo), i tre invitarono E si i miei idoli sono proprio loro, questo gruppo americano che canta, suona musica rock molto bella. Tomo Milicevic a farparte del gruppo. L’album di Il cantante si chiama Jared Leto (che suona anche la debutto, 30Second To Mars , prodotto da Bob Ezrin, chitarra), Schannon Leto, fratello di Jared, che suona è stato pubblicato nel 2002 ed è stato acclamato dalla critica. la batteria, Tomo milcevic, chitarra e tastiere, Tim Keller ultimo componente aggiunto che suona il basso.ùil logo del gruppo è una fenice (chiamata Mitra), che sovrasta il moto del gruppo Provehito in Altum, che, tradotto in latino significa lanciti verso l’alto. Tuttavia secono Billboard, non ha venduto più di120.000 copie negli Stati Uniti. Nonostante il modesto successo di pubblico, dovuto in grande misura alla scarsa promozione, la band non si è arresa. La formazione del gruppo è cominciata così:il grup- Il secondo album, A Beautiful Lie, è stato pubblicato po cominciato come un progetto casalingo. il 30 agosto 2005. Le cose tuttavia, iniziano velocemente a crescere, e Matt Wachter si unì alla bend come bassista. Lo sviluppo del secondo album ha richiesto 3 anni di tempo e molti viaggi attraverso quattro continenti. Dopo qualche cambio di chitarrista(i nprimi due chi- La produzione è stata affidata a Josh Abraham, già tarristi del gruppo, Kevin Drake e Solon Bixler, la- produttore di Orgy, Linkin Park e Velvet Revolver, PAGINA 5 LA LUCCIOLA in collaborazione con lo stesso Jared Leto. Dopo 6 mesi dall’uscita, l’albuim ha venduto 133.000 copie. Nel marzo 2007, matt Wachter, decise di lasciare la band, per passare più tempo con la propria famiglia. Jared e gli altri componenti rispettarono la sua decisione, dichiarando che ciò non avrebbe cambiato l’affetto che provano per Matt. Qualche settimana dopo, Tim Keller entrò a far parte della band , sostituendo Matt, perlomeno fino a giugno 2007. I 30 Second To Mars hanno vinto gli australian video music awards , il 29 aprile2007 con il video “the kill” nelle categorie ”video of the year” e “best rock video”. Il video del brano è stato diretto dallo stesso Jared, con lo pseudomino di Bartholomew Cubbins. Comunque vi do un consiglio: se ne avete l’occasione, ascoltate The kill!!!, secondo me il massimo perché se magari siete depressi o magari non sapete cosa fare in certe situazioni, questa canzone vi dà l’energia per continuare, per andare avanti e non arrendersi mai!!!!vi faccio un regalo: ecco il testo!! What if I wanted to break Laugh it all off in your face What would you do? (Oh, oh) What if I fell to the floor Couldn't take all this anymore What would you do, do, do? Come break me down Bury me, bury me I am finished with you What if I wanted to fight Beg for the rest of my life What would you do? You say you wanted more What are you waiting for? I'm not running from you (from you) Come break me down Bury me, bury me I am finished with you Look in my eyes You're killing me, killing me All I wanted was you I tried to be someone else But nothing seemed to change I know now, this is who I really am inside. Finally found myself Fighting for a chance. I know now, this is who I really am. Ah, ah PAGINA 6 LA LUCCIOLA Oh, oh Ah, ah Come break me down Bury me, bury me I am finished with you, you, you. Look in my eyes You're killing me, killing me All I wanted was you Come break me down (bury me, bury me) Break me down (bury me, bury me) Break me down (bury me, bury me) (You say you wanted more) What if I wanted to break...? (What are you waiting for?) Bury me, bury me (I'm not running from you) What if I What if I What if I What if I Bury me, bury me…. Martina Zambon ° Al mare -papà, mi compri un materassino a forma di bagnino?? -ma non esistono!! -ma come, la mamma dietro lo scoglio ne sta gonfiando uno! ° Un giorno in Giappone è nato un bambino brutto, ma brutto che i genitori non sapendo come chiamarlo lo chiamarono… Suscita Nakagata!!!! PAGINA 7 LA LUCCIOLA ROMANZO “Harry Potter e l’ordine della Fenice” è il quinto romanzo fantastico di un ciclo composto di sette volumi scritti da Jaranne Katheleen Rawling che ha come protagonista il giovane mago Harry Potter. Esso è stato pubblicato nei paesi anglofoni il 21 giugno 2003 e in Italia il 31ottobre del medesimo anno. Il romanzo parla dell’estate di Harry essa è stata lunga, noiosa e solitaria, come sempre accade ormai da anni, in attesa di tornare alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts nessuno dei suoi amici si è fatto sentire e il dover convivere con gli odiosi Dursley non ha sicuramente facilitato il trascorrere del tempo. Proprio uno dei tanti screzi con antipatico obeso cugino porterà Harry a dover utilizzare l’incanto Patronus, per reagire all’improvviso attacco di due Dissenatori, andando così contro una delle regole principali della magia, ovvero l’assoluto divieto di utilizzare i poteri di fronte babbani. Per questo motivo viene escluso dalla scuola. Ma non tutte le speranze sono perdute. Quella stessa notte un gruppo di Aurror, ovvero cacciatori di maghi Oscuri, va a prendere Potter, per ordine di silente, che presenta appello alla sua espulsione al ministro della magia, portandolo in una località secreta, dove Harry scoprirà l esistenza dell’ordine della Fenice, un’organizzazione clandestina fondata da Silente stesso quattordici anni prima per combattere le forze del male incarnate da Voldemort. Ma le strade per Potter sono sempre tortuose. Viene accusato di mentire sul ritorno di colui che non si deve nominare, a Hogwarts viene nominata una nuova insegnante di difesa contro le arti oscure, la magnifica perfidia Dolores Umbridge, incaricata di portare ordine e disciplina e soprattutto di evitare che i giovani maghi possono apprendere eccessivamente, costringendo così lo stesso Harry a dover dar vita ad un esercito per- sonale, pronto a darsi battaglia, e in vista del ormai prossimo scontro finale con l’innominabile. Che alla fine gli portò via il padrino Sirius Black. Questo libro non mi è piaciuto perché l’ho trovato molto noioso e troppo lungo. L’unico capitolo che mi è piaciuto perché era scorrevole e parlava mettendo molta suspence. Parla di un sogno di Harry che era un serpente dove attaccava una persona, il padre dei Wisley e alla fine non era un sogno, ma realtà. Tutte le parti erano descritte bene e minuziose. ELENA DUSE PAGINA 8 LA LUCCIOLA giva. BELUGA Il Narvalo, non ha la pinna dorsale e non ha il caratteristico muso a becco, comune a molti odontoceti. Il Beluga,il cui nome scientifico è:Delphinaterus belga, è un ceta- È un animale che vive in piccoli gruppi di 2-12 individui, ma che durante le migrazioni stagionali, forma branchi più numerosi. ceo tipico del Mar Glaciale Artico. Strettamente imparentato con il nervalo,si distingue per la forma Da alcune osservazioni, è emersa una tendenza di questo anidel capo e del collo, più grande rispetto a qualsiasi altro cetaceo male a formare gruppi uniformi per sesso e fascia d’età. e per le pinne corte. Il Narvalo si nutre di pesci, crostacei e in particolare di molluschi e cefalopodi , che pesca anche in acque profonde. Il Beluga,il cui nome deriva dal russo: Byelukha, cioè: “bianco”. Alla nascita, il suo corpo, è grigio scuro e si schiarisce con l’età: a Il sistema sociale e il comportamento riproduttivo del Narvalo, non sono conosciuti, sebbene il dimorfismo sessuale, (la presencirca 5 anni è completamente bianco e pesa dai 220 ai 670Kg. za dell’unicorno nel maschio e non nella femmina) suggerisca I maschi, raggiungono una lunghezza massima di 7m e il peso che i maschi si esibiscano e combattono per il diritto di 1t, mentre le femmine sono leggermente più piccole. all’accoppiamento. Questo mammifero emette suoni curiosi, delle grida che ricorda- In effetti, sono stati osservati due maschi duellare, servendosi no molto il canto del chiurlo, tanto, che viene soprannominasolo delle zanne e ne sono stati avvistati alcuni con i denti rotti o to:”canarino di mare”. con frammenti di zanne conficcate nelle carni. È socievole e di solito vive in gruppi, formati da circa 15 individui. Si nutre di tutto ciò che trova nel fondo del mare: pesci, molluschi, vermi, granchi e possiede pochi denti. Nel golfo di San Lorenzo, troviamo la più meridionale tra le popolazioni di Beluga del mondo. La specie “principale”, si trova qualche migliaio di km a nord, nelle acque polari del Canada, Groenlandia, Siberia e Alaska in cui vivono circa 50.000 esemplari. Questo numero, sembra mettere le specie al riparo da ogni rischio di estinzione, ma si tratta di una falsa sicurezza:gli effettivi mondiali comprendono numerose popolazioni, che danno la caccia a questi cetacei e vengono sfruttate dall’uomo a scopo alimentare e la sua pelle come un cuoio resistente. Ciò avviene anche in Siberia dove i fondi per un’adeguata protezione sono quasi inesistenti e stanno per scomparire. Anche in Canada la situazione non è delle migliori. Le popolazioni dell’Ungava e del Cumberland sono minacciate dalla caccia massiccia che ne fanno gli Inuit. Tra l’altro, oggi i cacciatori, utilizzavano strumenti ben più sofisticati, di kayak e arpione, superando di molto la quota di Beluga uccisi, chela legge consente. Durante l’inverno, i Beluga, si allontanano dalla costa trasformato in un unico blocco do ghiaccio e si danno alla vita pelagica. Lontani dalle temibili armi dell’uomo, devono comunque guardarsi dai nemici naturali: orso polare, orca e tricheco. NARVALO Il Narvalo, classificato: Monodon monoceros, nella famiglia dei monodontidi, a cui appartiene anche il Beluga, vive nel Mar glaciale Artico. Il Narvalo, ha una colorazione biancastra, con macchie più scure sul dorso e più chiare sul ventre. I piccoli nascono più scuri e si schiariscono con l’età. La femmina arriva a misurare 4.2m e il maschio circa 4.7m. La dentatura è composta da soli due denti sulla mascella, di cui quello nell’arcata sinistra del maschio, è a crescita continua, assumendo a poco a poco la forma di un unicorno e raggiungendo la lunghezza di circa 3m. Mentre, quello nell’arcata destra della mascella della femmina, cresce soltanto per pochi centimetri senza emergere della gen- Il Narvalo, veniva tradizionalmente cacciato dagli Inuit e da alcune popolazioni nordeuropee per la pelle, per la carne, per il grasso e soprattutto per la lunga zanna. La zanna veniva usata come ornamento per farne lavori d’intaglio in avorio e più raramente, come in gradiente di medicinali tradizionali. Sebbene oggi, il Nervalo non risulti in pericolo di estinzione, potrebbe essere danneggiato da un eccessiva pressione venatoria esercitata direttamente sulle sue popolazioni sulle sue prede abituali. Boscolo Giulia PAGINA 9 LA LUCCIOLA (ANATOMIA) L’ANATOMIA: è la scienza che studia la forma e la composizione di un organismo senza considerarne il funzionamento vero e proprio. Quando studi le parti del corpo umano si chiama “Anatomia Umana”. BOCCA: ci sono: LINGUA, un organismo muscolare, rivestito dalla Papilla, che sono organi che permettono di sentire il gusto e il tatto; DENTI, che sono 32, divisi in 8: 8 incisivi, 4 canini, 8 premolari, 12 molari. GHIANDOLE SALIVARI: fanno uscire la saliva. Sono tre paia: Paratiti, Sottomandibolari e Sottolinguali. FARINGE: è la cavità a forma di imbuto che continua posteriormente la cavità boccale. ESOFAGO: è un tubo elastico-muscoloso, lungo 20-25 cm, che attraverso un muscolo chiamato diaframma, penetra nella cavità dell’addome. La parete dell’esofago è costituita da strati muscolari con l’interno una mucosa. CARDIAS: è un’apertura dell’esofago nello stomaco. STOMACO. è un allargamento a forma di sacco, del tubo digerente. Ha una forma a pera, irregolare, lunga circa 1200 cm. PILORO: è l’apertura di comunicazione dello stomaco con l’intestino. INTESTINO TENUE: è la prima parte in cui entra il cibo, e che esce dallo stomaco. Lungo 7-8 metri con un diametro di 3 cm diviso in 3 parti: DUODENO, lungo 30 cm, DIGIUNO COTILEO. FEGATO: è la più grossa ghiandola del corpo umano: pesa circa 1 kg e mezzo. Fanno uscire la bile, liquido verdastro che serve a dividere in goccioline minutissime i grossi. PANCREAS: è una piccola ghiandola che butta fuori il succo pancreatico, importante per la trasformazione chimica dei cibi!!! Lisa Cester PAGINA 10 LA LUCCIOLA si è sempre detto che i cani a lungo andare assomiglino ai padroni, quindi è giusto che in una società che vuole capi firmati, anche loro siano profumati, traspostati in borse griffate e anche vestiti con stile ed eleganza. Intere collezioni sono dedicate al nostro cane , da Gucci a Barbour dal momento che i vip hanno il cane come accessorio all’ultimo grido. In tutto il mondo ci sono boutique per animali che vendono oltre a fermagli, guinzagli e collari, cappottini, borse, trasportini e ciotole tutto rigorosamente firmato. Una mia amica ha un chiwawa e lo tratta come un principe. Non tanto tempo fa è andata sul sito Hallo Dog e gli ha preso l’ultima novità: la mantellina anti pioggia di Gucci e un dog coat che ha le stesse caratteristiche della collezione uomo donna con l’esterno in cotone impermeabilizzato e il colletto in velluto…pensate che solo il dog coat costava 63 euro d era un capo dell’anno scorso!!! Si chiama luna e se la vedete passeggiare perla città ha un collare rosa con piccole perline colorate. È bello vedere questi cani vestiti come persone, ma a loro da fastidio perché si sentono come intrappola. Mirta • Qual è il colmo per una regina nana? -farsi chiamare sua altezza!!! • Sapete qual è il colmo per un’ape? -Andare a Mosca in vespa!!! • Sapete qual è il colmo per un paanino imbottito? -avere freddo!! • Sapete qual è il colmo per un lavoratore di creta? -fare delle cretinate!!! • Sapete qual’è il colmo di una fata? -prendere il colpo della strega!! • Sapete qual è il colmo per un calvo? -avere un diavolo per capello! • Sapete qual è il colmo per una disoccupata? -chiamarsi assunta!! • Sapete qual è il colmo per un orologiaio? - non avere a casa le Tic-Tac!! • Sapete qual è il colmo per un’ oca? -avere tante penne e non sapere scrivere!! • Sapete qual è il colmo per due scheletri? -essere amici per la pelle!! PAGINA 11 LA LUCCIOLA Oggi, assieme alla mia famiglia, parto in occasione del GP di S. Marino. Per evitare le eventuali colonne della domenica, partiamo alle 9.00 della mattina: il tempo è soleggiato, ed è anche abbastanza caldo. Percorrendo la strada per andare verso Ravenna, ci imbattiamo in una colonna lunga 5km, ai Lidi Ferraresi. Dopo essere stati mezz’ora in macchina ad aspettare questa implacabile colonna, ci dirigiamo verso Ravenna, dove facciamo tappa in Autogrill, per pranzare. Subito dopo, ripartiamo, per S. Marino. Alla frontiera di S. Marino, ci accorgiamo che ci siamo dimenticati i documenti a casa, quindi niente giro turistico nella Repubblica. Bene, non ci resta altro, che andare a Tavullia, patria del mio idolo: Valentino Rossi. Tavullia si trova a confine tra: Emilia-Romagna e Marche. Dato che, il colore predominante, per chi facesse il tifo per Valentino è il giallo, beh…questo piccolo paesino è completamente rivestito di giallo:striscioni, cartelloni, abbellivano questa cittadina. Al ritorno da Tavullia ci fermiamo a Riccione, dove abbiamo l’Hotel e lì ci raggiungono gli zii e il mio cuginetto Andrea. Riccione è così bella, piena di vite, ci sono manifestazioni e gente ovunque e non dimentichiamoci i negozi, dove passo la maggior parte della mia serata a fare shopping. Beh, che dire, ormai è tardi e bisogna ritornare in Hotel, anche perché la mattina seguente la sveglia suona alla 6.30! Domenica 2 Settembre 2007 …6.30, oddio la sveglia! Felice più che mai, apro gli occhi e senza esitare più di tanto, mi alzo dal letto, mi preparo e scendo per fare colazione. Un abbondante colazione, anche perché, io e la mia famiglia, dobbiamo camminare per 4km prima di arrivare in Autodromo. Arieti, c’è gente a non finire, tutto è tinto di giallo, anch’io lo sono:maglietta, bandiera e asciugamano di Vale, non possono mai mancare, durante un suo GP di casa, Alle 8.00, finalmente, prendiamo posti, per aspettare 2 ore perché inizino le gare; nel frattempo, conosciamo nuove persone e formiamo un “club”: troppo forte, sembravamo dei “dementi”!!! Le due ore passano e il rombo dei motori comincia a riempire i tifosi di entusiasmo, soprattutto la qui presente sottoscritta e a tifare fino alla fine del primo round. Nel Motomondiale, ci sono varie classi agonistiche, non solo la MotoGp , ma anche la 125 e la 250. La prima gara è proprio la 125, tra urla e salti vince Mattia Pasini, (un italiano) e noi tifosi andiamo a festeggiare, invadendo il circuito, (mentre la sicurezza ci correva dietro). Poi, dopo una piccola pausa, scatta in pista la 250 , dove per vari motivi, vince uno spagnolo, dopo aver fatto il tifo fino all’ultimo per Andrea Dovizioso, (italiano anche lui), che poi agli ultimi 4 giri, “rompe” il motore, (forse in questo momento del mio racconto è meglio non specificare le “belle paroline”, dei tifosi amareggiati, da questa umiliante sconfitta, anzi è stata solo fortuna, direi…). Tempo di mangiare un panino e di riposare un po’ le corde vocali. La MotoGp, invade il circuito di Misano, tutto è bellissimo e l’atmosfera è fantastica! L’adrenalina mi sale alle stelle, non vedevo l’ora di vedere il mio idolo in pista, dal vivo. Il rumore dei motori è fortissimo, ma non quanto la mia voce… Qui, la sfortuna si abbatte sul circuito, (adesso non so se sono io che porto sfortuna, però…), Valentino Rossi, l’idolo di casa, il tifo era tutto per lui quel 2 Settembre 2007, al 4° giro, fa un dritto e esce di pista, ma poi riprende la sua corsa, fa un saluto al pubblico, ma poi entra ai box, per una rottura al motore. In questo momento della giornata, è meglio non specificare tanto le belle paroline che escono dalla mia bocca e da quella di altre 38 mila persone. Per Vale la gara è finita qui, il circuito si svuota e me ne vado anch’io, assieme alla mia famiglia. Me ne vado delusa, ma allo stesso tempo divertita, per questo week-end passato all’insegna dei motori e della mia passione per le moto. Giulia Boscolo 3^ B PASCOLI-GALILEI Cosa è ? Il rafting ha avuto origine negli USA, consiste nella discesa di corsi d'acqua impetuosi con speciali battelli pneumatici (RAFT) con la prua e la poppa uguali fra loro. Questi gommoni possono trasportare dalle 4 alle 12 persone. Si dice che il tratto più bello del modo per praticare questo sport sia il fiume Bio Bio in Cile. Quale equipaggiamento serve ? L'attrezzatura è composta dai seguenti elementi: casco, giubbotto di salvataggio, muta e pagaia; non sono richieste particolari doti fisiche. Chi lo può praticare ? La condizione necessaria per praticare il Rafting è aver un buon rapporto con l'acqua e saper nuotare ed essere in buone condizioni fisiche. E’ ideale per chi ama la natura, per chi è in cerca di forti emozioni e di paesaggi spettacolari. Quanto si rischia ? Se si seguono i consigli della guida e si presta attenzione ad alcuni principi basilari della disciplina, il rischio è veramente basso. Come nasce? Rafting deriva dal verbo inglese "to raft" ovvero "navigare su una zattera": L’attività nasce negli Stati Uniti, dove gli indiani, e poi i pionieri bianchi, erano soliti solcare (in discesa o risalita) i fiumi con veloci canoe di legno ricoperte di pelle di bisonte. Il rafting, inteso nel suo significato più moderno, è molto più recente. Le prime esperienze risalgono ai primissimi anni del dopo guerra dove alcuni temerari hanno affrontato le rapide di alcuni fiumi a bordo di canotti pneumatici scampati alla Seconda guerra mondiale. In Europa il rafting approda negli anni Ottanta, prima in Francia, poi in Italia, dove era già conosciuto dagli sportivi che avevano compiuto alcune discese negli Usa.. La popolarità del rafting scaturisce, soprattutto, dal fatto che è alla portata di tutti: il "rafter", colui che pratica l’attività, deve essere a conoscenza di poche nozioni di base: è sufficiente saper nuotare, affidarsi all'esperienza delle guide che conoscono i segreti delle correnti, possedere uno stimolo verso l’emozione. FRANCESCA LA LUCCIOLA, accendiamo la nostra fantasia. Corso B scuola media Galileo Galilei, Sottomarina. Direttore: Tiozzo Francesca Capo Redattori: Tiozzo Federica, Tiozzo Luca, Mosca Edoardo, Chiereghin Mirta. Redattori: Ballarin Sara, Barbato Rafael, Boscolo Veronica, Boscolo Giulia, Boscolo Miriana, Boscolo Naomi, Boscolo Luca, Cester Lisa, Doria Nicola, Duse Elena, Fanizza Silvia, Filippas Anthony, Lombardo Davide, Penzo Nicola, Salvagno Brigitta, Stinco Ylenia, Xu Xinle, Zambon Martina. Ins. Coordinatore: Francesco Bennati.