Toto panchine: chi allenerà le big d`Europa?

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Toto panchine: chi allenerà le big d`Europa?
Toto panchine: chi allenerà le big d’Europa?
di Matteo Palese, 24 Dicembre 2015
Manca poco alla riapertura del calciomercato. Le varie società si stanno guardando intorno alla ricerca di nuovi elementi utili per migliorare la
rosa e accontentare le richieste degli allenatori. Ma il calciomercato non riguarda solo i giocatori in campo. In queste ultime settimane, infatti,
sono proprio i tecnici ad aver infiammato le fantasie dei tifosi e dei dirigenti.
C’è chi ha già provveduto al cambiamento come il Chelsea di Roman Abramovich che ha deciso di esonerare Josè Mourinho (per la seconda volta)
e richiamare fino a giugno Guus Hiddink. L’allenatore olandese farà da traghettatore e poi saluterà. Ma dalla prossima stagione chi siederà sulla
panchina dei blues? Di nomi ne sono stati fatti tanti ma ancora nulla è stato deciso. Il sogno sarebbe Antonio Conte, attualmente commissario
tecnico della Nazionale italiana, ma a giugno ci saranno gli Europei e il c.t. vuole restare concentrato. E allora testa al presente per il club inglese
che confida molto in Hiddink, capace di vincere una F.A. Cup e arrivare in semifinale di Champions durante la sua prima esperienza londinese.
Altro allenatore italiano che piace molto tra i blues è Roberto Mancini, tecnico dell’Inter che sta facendo molto bene con i nerazzurri in questa
stagione. Abramovich apprezza molto le qualità manageriali dello jesino anche per la sua abilità nel mercato. Difficile che il presidente Thohir sia
contento di questa notizia.
E Josè Mourinho cosa farà nel frattempo? Alcuni giornali avevano lanciato la notizia che potesse prendersi un anno sabatico ma a smentire è
stato il suo agente, Jorge Mendes, alla ricerca di una nuova squadra per il suo assistito. A Madrid sognano un suo ritorno sulla panchina dei
blancos visto che Rafa Benitez non è ben visto da tifosi e giocatori (in primis CR7 che sembra non riuscire ad andare d’accordo con l’allenatore
spagnolo). Anche il presidente Florentino Perez sembra tentato da un suo possibile ritorno ma per ora frena: “Benitez non è il problema, è la
soluzione. Non è vero che i giocatori non lo seguono più: ho parlato con loro e nessuno desidera che il tecnico vada via. Mourinho? Nessuno può
prevedere il futuro, ma per ora non verrà a Madrid”. Sulla panchina del Real è stato accostato anche Zinedine Zidane, attuale allenatore del Real
Madrid Castilla. Anche qui il presidente rallenta: “Zidane mi piace. Sarebbe un grande tecnico per il Real. Ma non ora". Dal canto suo l’ex
centrocampista di Juve e Real ha dichiarato: “Sono qui con il Castilla e penso solo a questo. Io mi concentro sul Castilla e non leggo ciò che dicono
e scrivono i giornali di me. Sostengo Benitez, che sta facendo molto bene. La prima squadra sta facendo un lavoro enorme con il suo allenatore.
Voglio che il mondo lo sappia". In Spagna però sono sicuri che Benitez abbia le ore contate e che Florentino Perez si sia convinto a richiamare in
panchina Mourinho. Il motivo dell’eventuale esonero sarebbe la perdita del controllo dello spogliatoio, con i giocatori che non seguono più l’ex
mister del Napoli.
Per il portoghese si era parlato anche della Roma. Rudi Garcia è sempre più in bilico dopo la sconfitta in Coppa Italia e il presidente Pallotta ha
dato l’ok a Walter Sabatini a guardarsi intorno alla ricerca di un eventuale sostituto. Ma niente Special One. Lo stesso Pallotta ha smentito
qualsiasi tipo di contatto con il portoghese: “E' una sciocchezza, io ero a Boston”. E allora? Anche in questo caso era entrato nei radar giallorossi
Antonio Conte ma, come per il Chelsea, lo stesso discorso vale anche per la Roma. Altri nomi interessanti sono quelli di Marcello Lippi, Walter
Mazzarri, Marcelo Bielsa e i ritorni di Luciano Spalletti e Fabio Capello.
Altra panchina a rischio è quella di Louis Van Gaal, tecnico del Manchester United. L’inizio di questa stagione è stato traumatico per i “Red
Devils” che hanno dovuto dire addio alla Champions League, alla coppa di Lega e incassare l’ennesima sconfitta in campionato (contro il
Norwich, squadra neopromossa in Premier). Il tecnico olandese ha preteso giocatori come Martial, Depay, Schweinsteiger per arricchire una rosa
già composta da Rooney, Mata, Fellaini, Shaw, Victor Valdes. Una squadra di qualità ma che non riesce ad esprimere tutto il suo potenziale. Per
questo motivo Van Gaal sarebbe vicino a un addio anticipato. Le prossime due partite (contro Stoke City e Chelsea) saranno decisive per il suo
futuro.
Secondo il “Sun”, il suo posto potrebbe essere preso da Mourinho, da sempre attratto dalla panchina che fu di Alex Ferguson. Il tecnico
portoghese ci andò vicino nel 2013 quando l’allenatore scozzese decise di smettere di allenare ma fu preferito David Moyes. Ora sembra la volta
buona per l’ex mister del Chelsea anche Jorge Mendes ha dichiarato: “Non c'è niente di vero. Nessun contatto e nessun accordo. Quello che sarà il
futuro on lo sappiamo".
La dirigenza dei “Red Devils” si è riunita per discutere l’attuale situazione ma non è stata ancora presa nessuna decisione. L’ultima parola spetta
al proprietario della società, Glazer, non contento dell’andamento della squadra. Proprio lo stesso Van Gaal si è infuriato durante la conferenza
stampa in vista della gara contro lo Stoke, abbandonando la sua poltrona dopo 5 minuti: “Mi continuate a chiamare, pensate che abbia voglia di
parlare con voi? Sono qui solo perché costretto dalle regole della Lega. Ho provato ad aumentare l'autostima e la fiducia dei giocatori, ho fatto di
tutto. Ho avuto delle riunioni, abbiamo mangiato insieme per il pranzo di Natale. Sento il calore e il supporto di tutti, da Carrigton in giù. Tranne
da voi media. Ho la fiducia del club. Dovete rassegnarvi: mi hanno chiamato sia Sir Alex Ferguson che David Gill che mi hanno confermato che
tutto quello che avete scritto è falso. Penso solo allo Stoke. Godetevi il vino e le torte natalizie, arrivederci”.
Anche in Francia ci sono malumori legati alla panchina. Il Lione è lontano dalla zona Champions e per questo motivo i dirigenti francesi stanno
pensando a un ribaltone. A lanciare la notizia è la versione francese di “Eurosport”. Hubert Fournier, tecnico francese che siede sulla panchina del
Lione dal 23 maggio 2014, potrebbe salutare anticipatamente per fare posto a un tecnico italiano: Filippo Inzaghi (con cui ci sarebbero stati già
dei contatti). L’ex mister del Milan ha una voglia immensa di ritornare in panchina per respirare l’aria del campo di gioco e questa nuova
avventura sarebbe l’ideale per uno come lui. Ma Inzaghi non è l’unico in lizza. Altri nomi che sono stati fatti sono quelli di Bruno Genesio, dal
2006 assistente del club, e Lucien Favre, ex tecnico del Borussia Mönchengladbach dove ha ottenuto, in quattro anni, dei risultati eccellenti
portando la società dalla zona retrocessione fino alla qualificazione ai preliminari di Champions League.
Una società che ha annunciato ufficialmente il suo nuovo allenatore per la prossima stagione è il Bayern Monaco. Sarà il nostro Carlo Ancelotti a
sostituire Pep Guardiola sulla panchina dei bavaresi. Ad annunciarlo è il presidente della società tedesca, Karl-Heinz Rummenigge: “Siamo felici
di lavorare con un altro allenatore di successo. Ha firmato fino al 2019. Siamo grati a Guardiola per tutto quello che ha dato al nostro club e spero
che festeggeremo questa ultima stagione insieme con altri successi".
Il tecnico romagnolo si è detto felice di questa scelta: “Sono davvero onorato di essere il prossimo allenatore. Quando ho saputo dell'interesse del
club non ho voluto prendere in considerazione nessun'altra proposta". Per lui una piccola soddisfazione: uno dei pochi a riuscire ad allenare nei
cinque grandi campionati europei (Italia, Inghilterra, Francia, Spagna e appunto Germania).
Il futuro di Guardiola invece è in Premier. Sta a lui scegliere la sua destinazione: Chelsea, Manchester City o Manchester United. Il presidente del
Chelsea è pronto a far follie per aggiudicarsi il tecnico catalano: 23 milioni di euro a stagione. In Inghilterra sono già sicuri che alla sua nuova
società (qualsiasi essa sia) chiederà Luis Suarez, attaccante del Barcellona, da sempre suo pupillo. L’attuale allenatore del Bayern si è seduto sulla
panchina tedesca nel 2013 e ha vinto tutto (due campionati, una coppa di Germania, una Supercoppa europea e un Mondiale per club) eccetto la
Champions League che spera di aggiudicarsi in questa stagione per salutare dirigenti e tifosi nel migliore dei modi.