Scheda Stampa 4

Transcript

Scheda Stampa 4
 Scheda Stampa 4
Ecopneus:
I prelievi da Stock Storici effettuati nel 2012 e nel 2013
Ecopneus, società senza scopo di lucro che si occupa del rintracciamento, della raccolta, del trattamento e della
destinazione finale dei Pneumatici Fuori Uso (PFU) - operando in base al D.M. 11 aprile 2011 n°82 - gestisce i
rifiuti di PFU generati in fase di sostituzione dei pneumatici all’interno del mercato del ricambio, curandone
la raccolta, la successiva frantumazione e l’avvio al recupero.
Il decreto (D.M. 11 aprile 2011 n°82) che regolamenta l'attività dei produttori e importatori di pneumatici e delle loro
forme associate, prevede che ogni anno il 30% dell'eventuale avanzo di gestione debba essere evidenziato nella
rendicontazione al Ministero dell’Ambiente e destinato a prelievi da stock storici al fine di ridurre la quantità di
PFU giacenti abbandonati, ed anche che ulteriori interventi possano essere effettuati dopo aver garantito la
gestione di quanto prodotto giornalmente nelle operazioni di cambio di pneumatici.
Nel corso del 2012, sulla base delle informazioni sui siti italiani oggetto di accumulo di PFU e delle risorse a
disposizione, Ecopneus ha effettuato 4 operazioni di prelievo straordinario nelle città di Ferrara, Oristano, Olbia e
Buccino, rimuovendo oltre 14.000 tonnellate di PFU. Gli interventi, completamente a carico di Ecopneus, hanno
permesso la messa in sicurezza dei siti e l’invio a corretto recupero del PFU raccolto.
Marzo 2012 – Ferrara
Ecopneus si è impegnata nel prelievo gratuito dei PFU stoccati illegalmente presso il sito in Via Ca’ Rosa nella zona
di Diamantina nel Comune di Ferrara.
Dal 2001 a causa del fallimento della società ECO3 che avrebbe dovuto
recuperarli, nel sito giacevano accatastate oltre 7.000 tonnellate di Pneumatici
Fuori Uso; il rischio di incendio era elevatissimo, così come quello di diffusione di
malattie legate agli insetti che negli anni si sono insediati tra i pneumatici lì
abbandonati. Dopo la conclusione di 2 processi, uno penale ed uno amministrativo,
il curatore fallimentare ha autorizzato il prelievo del materiale dal sito e sono così
partite le operazioni.
Le operazioni - completamente a carico di Ecopneus - sono partite il 22 novembre
2011 e si sono concluse nel marzo 2012.
Le società partner di Ecopneus che hanno seguito le operazioni di prelievo,
Settentrionale Trasporti, Albratos Ecologia – Ambiente – Sicurezza, Bra Servizi e
DIFE, hanno effettuato oltre 300 missioni, muovendo i pneumatici fuori uso presso
una serie di impianti di trattamento dove sono stati trasformati in materiale per
recupero energetico e materico.
Per informazioni: Ufficio Stampa Ecopneus Hill+Knowlton Stategies, Alessia Calvanese Tel: +39.06.44.16.40.328 Cell: +39.335.1309390
E-mail: [email protected] Web: www.ecopneus.it
Giugno 2012 – Oristano
3.000 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso giacevano accumulati a Oristano
nelle vicinanze di una delle zone umide d'importanza internazionale protette dalla
convenzione di Ramsar.
Ecopneus, ha utilizzato la propria rete di partner per effettuare le operazioni di
prelievo dei PFU presenti nel sito.
Il 18 giugno 2012, con l’uscita del primo carico di Pneumatici Fuori Uso sono
iniziate le attività di sgombero del deposito di gomme in via Parigi (zona
Industriale), meglio conosciuto come Ex Renova Tyres, dal nome dell’azienda
titolare delle attività che, fallita, ha lasciato in quella sede 3.000 tonnellate di
Pneumatici Fuori Uso e altro materiale. Le vicende della Ex Renova Tyres,
sono state oggetto di diverse azioni da parte dell’Amministrazione Comunale che
in piena sinergia con l’Amministrazione Provinciale ha individuato la soluzione
della criticità grazie al coinvolgimento di Ecopneus. Le operazioni sono terminate
nel mese di ottobre 2012.
I PFU sono stati trasferiti presso un impianto di trattamento dove sono stati
trasformati in materiale per recupero energetico e materico.
Novembre 2012 - Olbia
Ecopneus ha effettuato un prelievo straordinario presso un sito ubicato nella
zona industriale di Olbia dove giacevano accatastate oltre 800 tonnellate di
PFU abbandonate a seguito del fallimento della società che aveva in carico lo
stoccaggio di pneumatici arrivati a fine vita.
Nonostante varie operazioni di rimozione di PFU fossero già state effettuate
negli anni precedenti, sul sito erano presenti ancora diverse tipologie di
Pneumatici Fuori Uso interi grossolanamente frantumati.
L’intervento, completamente a carico di Ecopneus, ha permesso la messa in
sicurezza del sito.
Le società partner di Ecopneus coinvolte nell’operazione - e in particolare la
locale Ecoservice Srl – hanno effettuato 76 missioni muovendo i Pneumatici
Fuori Uso presso gli impianti di trattamento dove sono stati trasformati in
materiale per recupero energetico e materico.
Per informazioni: Ufficio Stampa Ecopneus Hill+Knowlton Stategies, Alessia Calvanese Tel: +39.06.44.16.40.328 Cell: +39.335.1309390
E-mail: [email protected] Web: www.ecopneus.it
Novembre 2012 – Buccino
In un capannone nella Zona Industriale di Buccino - a causa del fallimento della
società che lo aveva in gestione - giacevano accatastate da anni oltre 3.400
tonnellate di PFU insieme ad altro materiale di scarto.
Grazie alla piena sinergia con il Comune di Buccino le operazioni di prelievo sono
partite il 31 ottobre 2012 e si sono concluse nel giro di due soli mesi, il 21 dicembre
2012.
L’intervento, completamente a carico di Ecopneus, ha permesso la messa in
sicurezza del sito, scongiurando il rischio di incendio così come la diffusione di
malattie legate agli insetti che negli anni si sono insediati tra i pneumatici lì
abbandonati ed infine l’invio a corretto recupero del PFU raccolto.
I partner coinvolti: 3 aziende di trasporto, 7 aziende di frantumazione, 2 aziende di
frantumazione e una di valorizzazione di materia. Le tre aziende di trasporto Logistica Srl, Ciulla Srl e Castiglia Srl – hanno effettuato 233 viaggi muovendo i
pneumatici fuori uso presso una serie di impianti di trattamento dove sono stati
trasformati in materiale per recupero energetico e materico.
Aprile 2013 – Poviglio
Oltre 1.500 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso (PFU) giacevano accumulate nel
piazzale di un’azienda di recupero di rifiuti non pericolosi, ormai fallita, a Poviglio,
cittadina in provincia di Reggio Emilia.
Le operazioni – interamente a carico di Ecopneus - sono partite 11 aprile e si sono
concluse il giorno 22 maggio 2013. Hanno coinvolto 3 aziende partner: Albatros
Ecologia-Ambiente-Sicurezza, DIFE e Settentrionale Trasporti.
I PFU prelevati dal sito di Poviglio sono stati avviati a recupero di materiale per uso
ingegneristico e a recupero energetico.
Per informazioni: Ufficio Stampa Ecopneus Hill+Knowlton Stategies, Alessia Calvanese Tel: +39.06.44.16.40.328 Cell: +39.335.1309390
E-mail: [email protected] Web: www.ecopneus.it
Maggio 2013 – Aulla
In un deposito situato nell’area “ex-Cjmeco”, ad Aulla – nella provincia di Massa
Carrara – giacevano da anni circa 1.200 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso. Il sito ha rappresentato per anni un grave problema ambientale e paesaggistico,
dato che al suo interno si trovano ingenti quantità di rifiuti di vario tipo che sono stati
anche oggetto di una interrogazione parlamentare nel 2003.
Le operazioni, partite il 24 aprile e terminate il 30 maggio 2013, hanno coinvolto 2
aziende partner di Ecopneus: Settentrionale Trasporti e il cementificio Cementi
Rossi, che hanno curato rispettivamente le attività di trasporto e frantumazione e di
valorizzazione energetica.
L’intervento su Aulla ha richiesto 66 viaggi di automezzi, con un peso medio
trasportato di circa 18 tonnellate di PFU.
Ecopneus si è fatto interamente carico dei costi delle attività di sgombero dei PFU
dal deposito situato nell’area “ex-Cjmeco”, impiegando risorse pari a 171.000 euro.
Giugno 2013 – Sassofeltrio
Ecopneus si è impegnata nelle operazioni di prelievo e avvio a recupero di 2.000 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso
stoccati e abbandonati da anni nell’ex area industriale “ECO-PFU” di Sassofeltrio, in provincia di Pesaro Urbino.
Le operazioni, avviate il 17 giugno, si sono concluse in un mese e hanno coinvolto 3 aziende partner locali,
Albatros, Dife e Settentrionale Trasporti, che hanno mosso i Pneumatici Fuori Uso presso gli impianti di trattamento
dove sono stati trasformati in materiale per recupero energetico e materico.
L’intervento ha richiesto un totale di quasi 100 viaggi di automezzi realizzati dalle aziende trasportatrici, con un
peso medio spostato pari a 21 tonnellate.
Luglio 2013 – Castelletto di Branduzzo
L’area industriale dismessa “Ex-Ecogomma”, nel comune di Castelletto di Branduzzo
(PV), con le sue 60.000 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso rappresenta oggi il più
grande accumulo di PFU d’Italia.
Con un’estensione tale da poter riempire 80 piscine olimpioniche o coprire 10 volte
la distanza tra Roma e Milano, questa area nella provincia pavese rappresenta un
grande pericolo per il territorio. In caso di incendio, infatti, la presenza di un quantitativo
tanto elevato di pneumatici avrebbe conseguenze disastrose per l’ambiente, per la
sicurezza e la salute degli abitanti della provincia.
Ecopneus, grazie alla propria rete di partner, sta effettuando le operazioni di prelievo
straordinario dei PFU presenti nel sito: le attività partite il 15 luglio 2013, dureranno
2 anni e assicureranno il corretto avvio a recupero del totale quantitativo.
Per informazioni: Ufficio Stampa Ecopneus Hill+Knowlton Stategies, Alessia Calvanese Tel: +39.06.44.16.40.328 Cell: +39.335.1309390
E-mail: [email protected] Web: www.ecopneus.it
Tra Luglio e dicembre 2013, saranno avviate a recupero circa 10.000 tonnellate di PFU.
I costi delle attività sono interamente a carico di Ecopneus.
Destinazione dei PFU prelevati
I PFU prelevati nei quattro siti sono stati avviati, per la maggior parte a recupero energetico presso cementifici, date
le condizioni del materiale, esposto per diversi anni alle intemperie e non adatto al riciclo.
ottima qualità e rappresenta quindi un grande beneficio per le Aziende che lo possono correttamente utilizzare.
Una piccola frazione dei PFU provenienti dai siti è stata invece sottoposta a trattamento per una successiva
valorizzazione come materiale.
Le applicazioni dei materiali derivanti dai processi di lavorazione dei PFU, spaziano in campi diversi (dalle
superfici sportive al materiale per l’edilizia e l’ingegneria civile) e tutte garantiscono vantaggi di tipo prestazionale,
ambientale e sociale. Le opportunità di utilizzo più interessanti, ad oggi, sono presenti nei settori sicurezza, sport
e strade.
Per informazioni: Ufficio Stampa Ecopneus Hill+Knowlton Stategies, Alessia Calvanese Tel: +39.06.44.16.40.328 Cell: +39.335.1309390
E-mail: [email protected] Web: www.ecopneus.it