L`Amazzona delle Bahamas
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L`Amazzona delle Bahamas
Febbraio_2014_INT:Layout 1 25/02/14 16:13 Pagina 39 ONDULATI e PSITTACIDI Amazona leucocephala di Abaco in volo Pappagalli autoctoni L’Amazzona delle Bahamas di Caroline Stahala - trad. G. Petrantoni - foto M. L. Stafford L’Amazzone delle Bahamas (Amazona leucocephala bahamensis) si trova ad affrontare minacce di sopravvivenza come la maggior parte dei pappagalli nel mondo, a causa di predatori introdotti, di perdita di habitat e di eventi naturali come uragani e incendi. Tuttavia assai limitate sono le persone e le organizzazioni che lottano non solo per conservare con successo questo pappagallo delle isole Bahamas, ma anche per fornire un quadro più chiaro per la sua ecologia. Prima del 2002 solo uno studio significativo è stato condotto su questo pappagallo e precisamente sul pappagallo dell’isola di Abaco. Nel 2002 uno sforzo internazionale di conservazione è stato avviato al fine di evitarne il rapido declino e l’estinzione totale. L’obiettivo finale fu quella di trasferire con successo l’Amazona bahamensis su altre isole dove precedentemente era esistita. Attualmente vive solo su due delle principali isole delle Bahamas, Gran Abaco Island e Great Inagua.. Il fatto che queste due popolazioni siano molto diverse rappresenta una sfida dal punto di vista della conservazione. L’isola di Great Inagua è in gran parte composta da boschi di latifoglie, mentre Abaco Island è per lo più composta da pini Caraibici, con corridoi di grandi alberi. Oltre alle differenze di habitat, le due popolazioni mostrano anche differenze tra loro nell’allevamento biologico. Le Amazzoni di Inagua iniziano l’allevamento in marzo e ricercano i nidi in alberi bassi dal legno duro; quelle di Abaco iniziano la stagione riproduttiva più tardi, nel mese di aprile, e utilizzano nidi posti nel terreno, usando fori che si sono formati da calcare disciolto durante le piogge. Le due popolazioni devono affrontare minacce simili quando si tratta di eventi naturali, tuttavia la popolazione Abaco è a un elevato rischio a causa di azioni umane ed entrambe le popolazioni sono suscettibili di disastri naturali, che producono effetti negativi sulle razze di uccelli. - 39 - Febbraio_2014_INT:Layout 1 25/02/14 16:13 Pagina 40 ONDULATI e PSITTACIDI Gli uragani investono con frequenza le Bahamas e ciò può limitare seriamente le scorte di cibo (frutta e frutti di bosco). Nel 2004 due grandi tempeste hanno attraversato l’arcipelago delle Bahamas e le minacce naturali si sono aggravate con l’aggiunta del fattore umano, che incide negativamente sulla conservazione. La popolazione Abaco è incorsa in una tale situazione. Durante la stagione riproduttiva del 2004, questa popolazione ha risentito di due eventi naturali: un incendio che ha attraversato i luoghi di nidificazione e uragani di categoria 3 e 4. Anche l’introduzione di gatti selvatici in tempi passati ha influito su adulti e pulcini durante la deposizione e la schiusa nei nidi. Altro problema che affligge la popolazione dei pappagalli nell’isola di Abaco è l’introduzione di procioni nell’estremità settentrionale dell’isola, ma che si stanno espandendo a sud verso le zone di riproduzione delle amazzoni. Una minaccia incombente è poi non solo la perdita di alberi idonei alla nidificazione, che costituiscono un vitale habitat per lo sviluppo durante l’inverno. Attualmente solo l’ habitat della pineta è salvo, perché protetto come parco nazionale. Vi sono numerosi esempi nelle isole Occidentali di come le minacce sopra menzionate hanno devastato le popolazioni di pappagalli, alcuni di questi esempi Una coppia molto affiatata nell’isola di Abaco, mentre si prende una pausa… personale comprendono l’Imperial Parrot (Amazona imperialis) nella Repubblica Dominicana, St. Lucia Parrot (Amazona versicolor), St.Vincent Parrot (Amazona guildingii), Puerto Rican Parrot (Amazona vittata) e i pappagalli Cayman Brac (Amazona leucocephala hesterna). Molte altre Ara vivevano nelle Indie Occidentali e si sono già estinte, come nelle Turks, Caicos, Montserrat, Guadalupe, Martinica, Grenada e Barbados. Al fine di evitare che la stessa sorte tocchi al pappagallo Bahama (Amazona bahamensis), si sono attivate le organizzazioni locali delle Bahamas, il Governo stesso delle Bahamas, US Fish and Wildlife Service e l’Università di ricerca. Nel 2002 è stato creato un programma per iniziare il monitoraggio numerico della popolazione del pappagallo Abaco e per organizzare un eventuale trasferimento del pappagallo di Bahamas verso un’isola con le medesime caratteristiche di quella in cui si trovava precedentemente. La dott.ssa Stahala mentre verifica misure e condizioni generali di un piccolo prelevato dal nido Le Amazzoni amano cibarsi di frutti e bacche selvatiche (pianta di Metopium) che crescono nei periodi estivi - 40 - Febbraio_2014_INT:Layout 1 25/02/14 16:14 Pagina 41 ONDULATI e PSITTACIDI stagione nella quale non si accoppiano. Adulti entrano nel nido volando a terra e immettendo nella cavità per prima la coda. In media una coppia produce 4 uova e può allevare da 1 a 4 pulcini. Gli adulti si nutrono di coni di pino verde che si trovano in grande abbondanza nella pineta solo durante la stagione riproduttiva. Una Amazona leucocephala di Abaco spaventata dal fotografo, prende il volo con sorprendente velocità Risultati I risultati di questo studio mostrano l’importanza di proteggere l’habitat di svernamento. Dopo la stagione riproduttiva i pini non possono più fornire risorse sufficienti di alimentazione, perciò, per non rimanere in questa zona, dovuta alla scarsità di cibo durante i mesi invernali, i pappagalli si spostano dalla parte centrale dell’ isola o pineta ai margini del territorio dove cespugli producono frutti di bosco. Si sta ora sforzando di iniziare simili studi sulla popolazione del Bahama Parrot che si trova su Inagua Island, con lo scopo di unificare i risultati per la protezione delle rimanenti popolazioni e della traslocazione del pappagallo Bahama nelle isole che precedentemente costituivano la loro casa. Si continuano a compiere sforzi per le popolazioni multiple permanenti del pappagallo Bahama. La quantità di popolazione per il pappagallo Abaco era allora di molti esemplari di amazzoni, stimata in 1.600 individui. L’anno seguente, tra aprile 2003 e agosto 2004, è stata fatta un’ intensa indagine sulla salute della popolazione del pappagallo Abaco, per determinare tassi di sopravvivenza di adulti e minori e i successi nei nidi. Schemi di movimento sono stati monitorati durante tutto l’anno per determinare un habitat prioritario. La popolazione di Abaco aveva la priorità a causa della minaccia di predatori e del fatto di nidificare solo in cavità calcaree sul suolo delle pinete. L’apertura delle cavità può essere sia piccola come la cima di una teiera, sia grande come un canestro da basket. Le cavità sono riutilizzate da coppie anno dopo anno proprio come cavità arboree vengono riutilizzate da altre specie. I pappagalli rimuovono eventuali residui che si sono accumulati nel foro durante la Un pullus nel nido profondo circa 80 cm, posto a quota 0 del terreno Nota del fotografo L’Abaco Bahamas Parrot è l’unico pappagallo noto al mondo che si adatta al fuoco. Quando ero ospite di Caroline ho avuto la fortuna di assistere e di filmare un incendio boschivo scatenatosi sopra i nidi dei pappagalli. Come il fuoco infuriava, ho visto una coppia di pappagalli intenti a ingoiare frutti di bosco appena 50 metri dalla linea del fuoco, probabilmente per portarli ai loro piccoli. Faceva incredibilmente caldo ed era pieno di fumo. Noi eravamo sicuri che nessuno dei pulcini potesse sopravvivere, dato che il fuoco ardeva proprio sopra ai nidi che avevamo controllato e filmato nella parte precedente della giornata. Miracolosamente, la mattina successiva, quando saltammo la linea del fuoco e tornammo indietro di corsa nel fumante e carbonizzato paesaggio lunare, i pappagalli madre e i loro piccoli erano sopravvissuti. Ovviamente si stringevano nel loro buco di terra che fungeva da nido, dato che il fuoco infuriava sopra la loro teste, ma erano sani e salvi e al sicuro. Veramente incredibile. Si noti l’ingresso del nido a livello terra di facile accesso… per tutti - 41 -