CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
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SENATO ACCADEMICO
Verbale n. 05
Adunanza del giorno 8 Giugno 2009
Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza del giorno 8 Giugno
2009, si è riunito il Senato Accademico dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale
“Amedeo Avogadro, con l’intervento dei componenti di seguito indicati:
Il Rettore-Presidente
Prof. Paolo GARBARINO
I Presidi:
Prof. Giovanni FRATTINI, Facoltà di Economia
Presente
Presente
Prof. Salvatore RIZZELLO, Facoltà di Giurisprudenza
Presente
Prof. Giovanni VACCA, Facoltà di Medicina e Chirurgia
Presente
Prof. Corrado MALANDRINO Facoltà di Scienze Politiche
Presente
Prof. Aldo MARTELLI, Facoltà di Farmacia
Presente
Prof. Giacomo FERRARI, Facoltà di Lettere e Filosofia
Presente
Prof. Aldo VIARENGO, Facoltà di Scienze MM.FF.NN
I Rappresentanti dei Dipartimenti:
Prof. Emanuele ALBANO
Presente
Prof. Nicola SURICO
Prof. Mario PIRISI
Assente
Presente
Prof. Pier Luigi CANONICO
Prof. Giovanni SORBA
Presente
Presente
Prof. Giovanni FRAQUELLI
Prof.ssa Annamaria TORAZZO
Presente
Presente
Prof. Ugo PERONE
Prof.ssa Carla POMARE’
Presente
Presente
Prof. Leonardo CASTELLANI
Presente
Assente giustificato
Presente
Prof. Domenico OSELLA
Prof. Alberto CASSONE
Prof. Giuseppe CLERICO
Prof. Gianluca FUSAI
Prof.ssa Maria Luisa BIANCO
Presente
Presente
Partecipa la delegata,
Prof.ssa Roberta Rabellotti
Presente
Via Duomo, 6 – 13100 Vercelli
Tel. 0161/261557 Fax 0161/214214
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I rappresentanti del Personale tecnico-amministrativo
Dott.ssa Marisa ARCISTO
Dott.ssa Barbara GALLO
Sig. Gabriele CAGLIANO
Presente
Presente
Presente
I Rappresentanti degli Studenti
Sig. Luca BECCARIA
Sig. Jacopo CIRIO
Sig. Andrea FOGLIO BONDA
Presente
Presente
Assente
Partecipa alla seduta il Pro-Rettore, Prof. Cesare EMANUEL.
Partecipa alla seduta con voto consultivo e con funzioni di Segretario verbalizzante il
Direttore Amministrativo, Dott. Pasquale Mastrodomenico.
Assiste alla riunione la Dott.ssa Chiara Viviani, dipendente dell’Ateneo, al fine di aiutare il
Direttore Amministrativo a raccogliere i dati per la stesura del verbale.
Constatata la presenza del numero legale alle ore 09.30 il Presidente dichiara aperta la
seduta.
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INDICE
1. Comunicazioni del Rettore-Presidente
pag. 5
2. Approvazione del verbale della seduta precedente
pag. 7
3. Ratifica Decreti Rettorali d’Urgenza
3.1 D.R.U. n. 36 del 04.05.2009
3.2 D.R.U. n. 37 del 07.05.2009
3.3 D.R.U. n. 38 del 12.05.2009
3.4 D.R.U. n. 39 del 12.05.2009
3.5 D.R.U. n. 40 del 14.05.2009
3.6 D.R.U. n. 41 del 18.05.2009
3.7 D.R.U. n. 42 del 28.05.2009
pag. 7
pag. 17
pag. 19
pag. 20
pag. 21
pag. 23
pag. 31
4. Accordi, Convenzioni, Centri
4.1 Convenzione tra Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica – INRIM – Ateneo, Politecnico di
Torino e Università di Torino nel campo delle applicazione degli ultrasuoni in medicina
pag. 32
4.2 Convenzione tra l’Agenzia Regionale di Sanità Toscana, l’Università Cattolica del Sacro Cuore,
Istituto Superiore di Sanità per la realizzazione di linee guida e/o documenti rapidi basati sui
principi del Evidence Based Medicine applicate al campo prevenzione e sanità pubblica
pag. 38
4.3 Sottoscrizione dell’Associazione Temporanea di Scopo per l’attuazione del “Polo di
Innovazione Energie rinnovabili e biocombustibili”
pag. 42
4.4 Sottoscrizione dell'Associazione Temporanea di Scopo per l'attuazione del Polo di Innovazione
ICT
pag. 49
5. Questioni relative al personale
5.1 Programmazione personale docente e tecnico amministrativo. Ulteriori profili.
pag. 57
5.2 Modifica dell'art. 3 comma 2 del “Regolamento recante modalità di espletamento delle
procedure per il reclutamento di Ricercatori universitari a tempo determinato a norma dell'articolo
1, comma 14 della legge, n. 230/2005” emanato con D.R. Rep. n. 172-2008 del 04.04.2008 come
modificato con D.R. Rep. n. 571-2008 del 19.12.2008
pag. 57
5.3 Richiesta di rilascio di nulla-osta per incarichi successivi al primo a.a. 2008/2009 – Prof.ssa
Fiorella LUNARDON
pag. 69
6. Questioni relative agli studenti
6.1 Modifica dell’offerta formativa 2009- 2010
pag. 70
6.2 Principali indirizzi e attività di orientamento previste per l’a. a. 2009-2010
pag. 71
6.3 Convenzione Progetto “Business Behavior” tra l’Ateneo e HR Value
pag. 79
Istituzione della II edizione del Corso di Master Universitario di I Livello, di durata biennale, in
“Medicina d’Urgenza e di Area Critica per Infermieri”, presso la Facoltà di Medicina, Chirurgia e
Scienze della Salute, per gli anni accademici 2009/2010 e 2010/2011
pag. 83
6.5 Istituzione della I edizione del Corso di Perfezionamento in “Evidence-based Medicine e
metodologia delle revisioni sistematiche di studi di efficacia”, presso la Facolta’ di Medicina,
Chirurgia e Scienze della Salute, per l’anno accademico 2009/2010
pag. 90
3
6.6 Convenzione tra l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e l’Università degli Studi di
Torino per una collaborazione didattica nell’ambito del corso di master universitario di II livello in
“Oncologia Prostatica”
pag. 93
6.7 Istituzione della I edizione del Corso di Master Universitario di II Livello, di durata annuale, in
“Discipline Regolatorie e Market Access in Ambito Farmaceutico e Biotecnologico”, presso la
Facolta’ di Farmacia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, per l’anno accademico
2009/2010
pag. 98
6.8 Istituzione della VI edizione del Corso di Master Universitario di I Livello, di durata annuale, in
“Qualità degli alimenti – fermentazioni alimentari: vino, birra, prodotti lattiero-caseari”, presso la
Facolta’ di Farmacia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, per l’anno accademico
2009/2010
pag. 102
6.9 Istituzione della II edizione del Corso di Master Universitario di I Livello, di durata annuale, in
“Management per le funzioni di Coordinamento delle Organizzazioni Sanitarie”, presso la Facoltà
di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute, per l’anno accademico 2009/2010
pag. 108
7. Patrocini
7.1 Richiesta di patrocinio convegno European Conference of Case-Based Reasoning (ECCBR)
2010 Prof.ssa Stefania Montani
pag. 112
7.2 Richiesta di patrocinio per lo spettacolo “Love me Tonight (1° omaggio a Roberta Caracci)
pag. 114
7.3 Richiesta di patrocinio per il I Salone della Giustizia Fiera di Rimini
pag. 114
8. Varie ed eventuali
8.1 Mozione sul reclutamento dei ricercatori a tempo determinato con fondi esterni
4
pag. 115
1. Comunicazioni del Rettore-Presidente
Il Presidente rivolge il saluto ai Senatori e apre la seduta con le seguenti comunicazioni:
1. Dichiarazione di Lovanio. Il documento è stato trasmesso per posta elettronica nei giorni
precedenti la riunione.
2. Consiglio di Amministrazione del 22 maggio. Il Presidente informa il Senato delle principali
deliberazioni assunte nell’ultima riunione del Consiglio di Amministrazione.
• Programmazione personale docente – il CdA ha preso atto adesivamente delle
indicazioni del Senato del 4 maggio.
• Rinnovo Commissione attività culturali degli studenti: Prof. Bobbio, Prof. Panza,
Prof. Corno, Alberto Abis, Lucas Barbesino, Matteo Invernizzi.
• Buoni pasto- è stata discussa la questione delle mensa per gli assegnisti di ricerca. Il
Prof. Aldo VIARENGO interviene a proposito della mensa domandando chiarimenti
sui buoni pasto per i dottorandi. Il Presidente precisa che il servizio mensa per i
dottorandi dovrebbe essere fornito dall’Edisu. In proposito si incarica di effettuare le
opportune verifiche.
3. Verbale Commissione Paritetica per la Didattica. Il Presidente ricorda che il documento è stato
trasmesso a tutti tramite posta elettronica e si sofferma in particolare sulla questione del modello
di questionario sulla valutazione della didattica e discussione sull’utilizzo dei risultati della loro
elaborazione e sulla proposta di creazione di un archivio per le tesi di laurea in formato digitale.
Su questa ultima questione il Presidente esprime alcune perplessità, dovute sia ai problemi di
conservazione, sia alla possibilità di duplicazione di questi supporti.
4. Nota Almalaurea. Sul sito Almalaurea è pubblicata la documentazione sul profilo dei laureati
5. Nota Prof. Portinale: coordinatore informatico di Ateneo. Il Presidente illustra la nota del Prof.
Portinale, che si sofferma su alcune criticità legate al coordinamento informatico tra le Facoltà e
le sedi dell’Ateneo e invita il Senato a esprimersi in proposito. Il Prof. Giacomo FERRARI è
favorevole al coordinamento informatico di Ateneo, che contribuirebbe a creare economie di
scala e che sarebbe utile per condividere le esperienze delle Facoltà. Il Prof. Corrado
MALANDRINO esprime parere favorevole al coordinamento e ricorda la comunicazione
inviata a tutti i Presidi nella quale si prospettava la proposta di una maggiore centralizzazione
delle attività. Il Prof. Salvatore RIZZELLO condivide la proposta di un maggiore
coordinamento delle attività e dei servizi. In proposito ricorda la situazione critica di Palazzo
Borsalino e auspica un intervento tempestivo per risolvere la situazione di carenza nei servizi,in
particolar modo quelli di posta elettronica. Il Prof. Pier Luigi CANONICO condivide la
proposta di individuazione di un coordinatore informatico per l’Ateneo, auspicando nel
contempo il coinvolgimento del personale tecnico per il miglior assetto possibile della
situazione, a vantaggio di tutte le strutture coinvolte. Il Prof. Leonardo CASTELLANI
condivide le riflessioni emerse e interviene con alcune osservazioni a proposito delle pagine
web dell’Amministrazione e delle Facoltà, che non sono realizzate dagli informatici di Ateneo,
ma che sono affidate a una società esterna. Il professore domanda notizie sui costi di gestione di
questo sistema. A suo giudizio all’interno dell’Ateneo sono presenti le competenze per
occuparsi della realizzazione e della gestione della pagina web. Il professore esprime inoltre
alcune osservazioni sulla gestione della firma elettronica e domanda notizie sui relativi costi.
Infine auspica che venga realizzato quanto prima il servizio wireless in Rettorato e nelle
Facoltà. Le questioni di sicurezza sollevate da alcuni tecnici possono a suo giudizio essere
facilmente superate. Il Presidente precisa a proposito delle pagine web che la società esterna
fornisce soltanto il modello su cui lavorare. I contenuti sono gestiti direttamente dall’Università.
In ogni caso nella prossima riunione del Senato verranno forniti tutti chiarimenti richiesti. Il
Prof. Giuseppe CLERICO condivide la proposta di coordinamento e di centralizzazione dei
servizi informatici, il cui funzionamento è compromesso anche dalle condizioni degli impianti
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elettrici. Il Prof. Aldo MARTELLI esprime parere favorevole all’individuazione di un
coordinatore informatico, ma auspica nel contempo che la centralizzazione non implichi la
penalizzazione di quei servizi che già funzionano in maniera adeguata. Domanda inoltre notizie
a proposito della gestione del servizio di posta elettronica. Il Direttore Amministrativo
interviene sulla questione della posta elettronica informando il Senato che la nuova gestione
sarà attuata gradualmente. Il Presidente precisa che l’obiettivo del coordinamento è quello del
miglioramento dei servizi carenti e dell’ottenimento di vantaggi per tutte le strutture.
6. Proposta di Legge PD sull’università. Il Presidente informa i Senatori di aver fatto trasmettere il
documento per posta elettronica poco prima dell’inizio della riunione del Senato.
7. Perenzione Fondi FIRB. Il Presidente informa il Senato della notizia, riportata da diversi
quotidiani, dei fondi FIRB trattenuti dal MIUR, che hanno subito il fenomeno della perenzione.
Il MIUR dovrebbe ora adoperarsi per ottenere la riassegnazione di tali fondi dal Ministero
dell’Economia. Il problema è sorto a seguito di quanto disposto dalla Legge Finanziaria per il
2008, che ha portato i termini di perenzione da sette a tre anni. Se il Ministero dell’Economia
non riassegnasse i fondi, vi sarebbe il serio rischio della mancata copertura dei fondi FIRB,
quantificati per l’Ateneo in circa Euro 500.000,00.
8. Requisiti necessari. Il Presidente informa il Senato che è stata discussa in Conferenza dei
Rettori una bozza di documento MIUR, non sottoscritto dal Ministro, che contiene un
aggravamento dei requisiti necessari per l’istituzione dei corsi di laurea. Tali requisiti
dovrebbero tra l’altro applicarsi all’offerta formativa per l’anno accademico 2009-2010. Dal
momento che il documento è allo stato di bozza e quindi non ha valore giuridico, l’indicazione
del Presidente Decleva è stata quella di considerarlo riservato, pregando i componenti di non
darne diffusione per non creare disinformazione. OMISSIS
(La Prof.ssa Roberta RABELLOTTI entra a far parte del Senato alle 10.25 in qualità di uditore, in
assenza del Prof. Gianluca FUSAI)
9. Il Presidente cede la parola al Prof. Emanuel per alcune comunicazioni riguardanti l’edilizia. Il
Prof. Cesare EMANUEL informa il Senato del conferimento dell’incarico per la progettazione
del nuovo ospedale di Novara allo Studio Altieri S.p.A, che si sta occupando della realizzazione
di uno degli ospedali più grandi d’Europa, quello di Belgrado, e che ha curato la progettazione
di grandi complessi ospedalieri italiani: il nuovo Polo Chirurgico dell’Ospedale Civile Maggiore
di Verona, il nuovo Ospedale di Mestre, e i quattro nuovi Ospedali della Toscana. I progettisti si
sono impegnati a consegnare in anticipo il progetto preliminare. Sempre per quanto riguarda la
sede di Novara il professore informa il Senato che il Comune e la Provincia hanno versato la
quota a sostegno dell’Associazione per lo Sviluppo degli Studi Universitari. Il Prof.
MARTELLI domanda se i fondi abbiano una destinazione precisa. Il professore precisa che i
fondi sono destinati alla didattica e alle iniziative per gli studenti.
10. Per quanto riguarda la sede di Vercelli il professore informa il Senato che la Compagnia di San
Paolo si è detta interessata a valutare un eventuale intervento di sostegno finanziario per la
sistemazione dell’edificio “Ex Manica delle Donne” a Vercelli, nell’ambito delle iniziative della
medesima per la salvaguardia delle opere d’arte.
11. Il Presidente interviene per aggiornare il Senato sulla questione degli edifici di Alessandria. A
seguito della diffida inviata dall’Ateneo sulla vicenda della Caserma dei Carabinieri la
Provincia pare voler riaprire il discorso in merito a un possibile utilizzo dell’edificio da parte
dell’Università. Si attende ora il parere giuridico per l’ex Ospedale Militare. La Prof.ssa Maria
Luisa BIANCO domanda notizie sui fondi dell’Accordo di Programma. Il Presidente informa il
Senato che nella prima riunione del Comitato di Indirizzo si è stabilito che stante la situazione le
risorse per il 2009 possano essere destinate alla didattica o alla ricerca, precisando nel contempo
che il Comune di Alessandria deve approvare il bilancio e che la Provincia di Alessandria non
ha ancora trasmesso documenti ufficiali in merito.
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2. Approvazione del verbale della seduta precedente:
5/2009/2
Il Presidente sottopone all’approvazione il verbale della seduta del 4 maggio, domandando
ai Senatori di formulare eventuali osservazioni o richieste di correzione.
Il Prof. Alberto CASSONE informa il Senato di aver inviato al Rettore una richiesta di
precisazione sul Regolamento per le sponsorizzazioni.
Il Presidente informa il Senato di ave provveduto a integrare il dispositivo della delibera con
la precisazione richiesta: “Art. 1
Di approvare, nel testo di seguito allegato (Allegato 1) la
proposta di Regolamento per la disciplina e la gestione delle sponsorizzazioni da utilizzarsi, in
quanto applicabile, da tutte le strutture d’Ateneo (Amministrazione, Facoltà, Dipartimenti e altre).
Il Prof. CASSONE domanda inoltre un chiarimento sulla nuova versione dell’articolo 10 del
Regolamento.
Il Presidente precisa che si tratta di precisazioni inserite a seguito di quanto emerso nel corso
della discussione in Senato e approvate dal Consiglio di Amministrazione.
Il Prof. Aldo VIARENGO domanda di correggere il proprio intervento di pag. 223
sostituendo il termine “Dipartimenti” con “Facoltà”.
Il verbale, comprensivo delle modifiche suindicate, viene approvato all’unanimità dai
presenti alla riunione del 4 maggio.
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3. Ratifica Decreti Rettorali d’Urgenza
5/2009/3.1
Il Presidente illustra il sottoriportato decreto d’urgenza.
Decreto Rettorale di Urgenza
Repertorio nr. 36 del 2009
Prot. n. 9732 del 04.05.2009
Tit. III cl. 11
Oggetto: approvazione stipula Associazione Temporanea di Scopo per l’attuazione del
progetto “Polo di Innovazione del VCO”
IL RETTORE
PREMESSO
che, nell’ambito del Programma Operativo Regionale “Competitività
regionale e occupazione” FESR 2007/2013 la Regione Piemonte ha
pubblicato il “Bando per la costituzione, l’ampliamento ed il funzionamento
di Poli di Innovazione”;
CONSIDERATO
che i Poli di innovazione sono raggruppamenti di imprese indipendenti e
organismi di ricerca attivi in un particolare settore o ambito territoriale tra i
cui obiettivi vi è contribuire al trasferimento di tecnologie, alla messa in rete e
alla diffusione delle informazioni tra le imprese che ne fanno parte;
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CONSIDERATO
che Tecnoparco del Lago Maggiore S.p.A. ha presentato, in qualità di
capofila gestore del Polo, il progetto “Polo di Innovazione Impiantistica,
sistemi e componentistica per le energie rinnovabili”;
CONSIDERATO
l’Università ha partecipato alla presentazione del progetto in qualità di
soggetto aggregato al Polo con altri 24 soggetti aggregati tra imprese e
organismi di ricerca;
CONSIDERATO
che la Regione Piemonte ha comunicato l’ammissione a finanziamento della
suddetta proposta;
CONSIDERATO
che per la stipula della convenzione di finanziamento con la Regione
Piemonte è necessaria la costituzione di un’Associazione Temporanea di
Scopo tra i partecipanti;
CONSIDERATO
che le Parti intendono, con la stipula dell’ATS, conferire a Tecnoparco del
Lago Maggiore S.p.A. mandato collettivo speciale senza rappresentanza,
designandolo quale soggetto gestore del Polo;
CONSIDERATA
l’urgenza di approvare la sottoscrizione dell’Associazione Temporanea di
Scopo denominata “Polo di Innovazione del VCO” entro la scadenza del 05
maggio 2009;
VISTA
l'impossibilità di procedere in tempo utile all'approvazione dell'accordo da
parte dei competenti Organi accademici;
VISTA
la legge n. 168 del 9/5/89;
VISTO
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo
Avogadro” emanato con D.R. Rep. n. 319 del 22/7/2008 e, in particolare,
l’art. 15, che conferisce al Rettore, nelle ipotesi di necessità e indifferibile
urgenza, il potere di sostituirsi temporaneamente agli organi accademici
collegiali da lui presieduti;
DECRETA
1) di approvare l'allegata bozza di Associazione Temporanea di Scopo denominata “Polo di
Innovazione del VCO”. Il testo si intende approvato anche in presenza di modifiche non
sostanziali che dovessero essere concordate tra le parti prima della sottoscrizione;
2) di delegare il Dott. Marco Milanesio, ricercatore afferente al Dipartimento di Scienze e
Tecnologie Avanzate, alla sottoscrizione dell’ATS;
3) l’Università si impegna a sostenerne gli eventuali oneri attraverso i propri Dipartimenti
coinvolti nell’iniziativa;
4) il presente Decreto sarà sottoposto a ratifica nella prossima seduta dei competenti Organi
accademici.
Il Rettore
Prof. Paolo Garbarino
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Visto: il Responsabile dell’Ufficio
Visto: il Direttore Amministrativo
ASSOCIAZIONE TEMPORANEA AI SENSI DEGLI ARTICOLI 10 E 13 DELLA LEGGE N.
109 DELL’11 FEBBRAIO 1994 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI E INTEGRAZIONI
REPUBBLICA ITALIANA
L'anno duemilanove, il giorno cinque del mese di maggio.
5 maggio 2009
In Ornavasso, nel mio studio sito in Via A. di Dio n. 15.
Innanzi a me dottor STEFANIA SCALABRINI, Notaio iscritto al Collegio notarile di Verbania,
con sede in Ornavasso, sono comparsi:
- Colombo Maurizio, nato a Gallarate (VA) il primo dicembre 1956, residente a Baveno (VB) in
strada Nazionale del Sempione – Oltrefiume
il quale interviene al presente atto non in proprio, ma nella sua qualita’ di Consigliere Delegato e
quindi in rappresentanza del:
“TECNOPARCO DEL LAGO MAGGIORE S.P.A.”, con sede in Verbania, via dell’Industria
25, capitale sociale Euro 4.100.000,00 interamente versato, iscritta nel Registro Imprese di
Verbania, ed al R.E.A. di Verbania con il numero 173056,
codice fiscale, partita Iva e numero di iscrizione nel Registro delle Imprese: 01430400034
(societa' che nel prosieguo di questo atto verra' talvolta denominata, per brevita', semplicemente
“Tecnoparco" ovvero "Tecnoparco Spa”);
a quanto infra autorizzato in forza di deliberazione consiliare in data ............................., agli atti.
- Ruscica Andrea, nato a Mirabella Imbaccari (CT) il 1^ giugno 1965, residente a Stresa (VB),
frazione Vedasco, via Per Gignese n. 36
il quale interviene al presente atto non in proprio, ma nella sua esclusiva qualita' di Presidente del
Consiglio di Amministrazione e quindi in rappresentanza della societa':
“ALTEA SOCIETA' PER AZIONI" o in forma abbreviata "ALTEA S.P.A.”, con sede in Baveno
(VB), frazione Feriolo, Strada Cavalli n. 42, capitale sociale Euro 1.000.000,00 i.v., iscritta al
Registro delle Imprese di Verbania, R.E.A. numero 174170, codice fiscale e partita Iva e numero di
iscrizione nel R.I.: 01440580031
a quanto infra autorizzato in forza della predetta carica.
Villa Antonio Maria Gaetano, nato a Milano il 2 settembre 1958, domiciliato per la carica presso la
sede della societa' a Milano in via Durini n. 25,
che interviene a questo atto non in proprio, ma nella sua qualita’ di Consigliere Delegato e quindi in
rappresentanza della societa':
“ARCHIMEDE ENERGIA SRL”, con sede in Milano, via Durini n. 25, capitale sociale Euro
1.000.000,00 i.v., iscritta nel Registro Imprese di Milano al numero R.E.A. 1.665.544,
codice fiscale, partita Iva e numero di iscrizione al R.I.: 03313010963
a quanto infra autorizzato in forza della predetta carica.
- Brandoni Gian Renzo, nato a Novara il 26 maggio 1937, residente a Romagnano Sesia (NO), via
Trinchieri n. 56,
il quale interviene al presente atto atto non in proprio, ma nella sua qualita’ di Presidente del
Consiglio di Amministrazione e Consigliere Delegato e quindi in rappresentanza della societa':
9
“BRANDONI S.P.A.”, con sede in Romagnano Sesia (NO), via Novara n. 199, capitale sociale
Euro 1.200.000,00 i.v., iscritta nel Registro Imprese di Novara al numero R.E.A. 80533,
codice fiscale, partita Iva e numero di iscrizione al R.I.: 00113680037
a quanto infra autorizzato in forza di deliberazione consiliare in data 31 marzo 2009, agli atti.
ZACCHERA PAOLO, nato a Verbania il 6 settembre 1953, ivi residente in via Al Monterosso n. 35,
codice fiscale ZCC PLA 53P06 L746A, titolare dell'impresa individuale denominata "COMPAGNIA
DEL LAGO AZIENDA FLORICOLA DI ZACCHERA PAOLO", corrente in Verbania, via Della
Chimica, iscritta nel Registro Imprese di Verbania al numero R.E.A. 183694, Partita Iva n.
00565720034
- Bazzoni Paola, nata a .................
la quale interviene al presente atto atto non in proprio, ma nella sua qualita’ di procuratore speciale
e quindi in rappresentanza delle societa':
a) “CO-VER ENERGY HOLDING S.R.L.”, con sede in Verbania, via 42 Martiri n. 165, capitale
sociale Euro 565.000,00 i.v., iscritta nel Registro Imprese di Verbania al numero R.E.A. 194747,
codice fiscale, partita Iva e numero di iscrizione al R.I.: 02074400033
a quanto infra autorizzata in forza di procura ...... che qui si allega sotto "A";
b) “CO-VER ENERGIA S.R.L.”, con sede in Verbania, via 42 Martiri n. 165, capitale sociale
Euro 156.000,00 i.v., iscritta nel Registro Imprese di Verbania al numero R.E.A. 181593
codice fiscale, partita Iva e numero di iscrizione al R.I.: 01560970038
a quanto infra autorizzata in forza di procura ...... che qui si allega sotto "B";
c) “CO-VER R&K HOLDING S.R.L.”, con sede in Milano, viale Tunisia n. 41, capitale sociale
Euro 600.000,00 i.v., iscritta nel Registro Imprese di Milano al numero R.E.A. 1881734
codice fiscale, partita Iva e numero di iscrizione al R.I.: 01010950036
a quanto infra autorizzata in forza di procura ...... che qui si allega sotto "C".
- Conterio Osvaldo, nato a Premosello Chiovenda (VB) il 6 agosto 1961, residente a Vogogna
(VB), via Calami n. 61,
il quale interviene al presente atto atto non in proprio, ma nella sua qualita’ di Presidente del
Consiglio di Amministrazione e Consigliere Delegato e quindi in rappresentanza della societa':
“DYNAMICA S.P.A.”, con sede in Villadossola (VB), via san Bartolomeo n. 40, capitale sociale
Euro 300.000,00, iscritta nel Registro Imprese di Verbania al numero R.E.A. 189178
codice fiscale, partita Iva e numero di iscrizione al R.I.: 01832640039
a quanto infra autorizzato in forza della predetta carica.
SFOLZINI LUCA, nato a Borgomanero il 7 febbraio 1983, residente in Ghiffa (VB), corso
Risorgimento n. 58, codice fiscale SFL LCU 83B07B019Q, titolare della ditta individuale
denominata “ELETTRODIGITAL DI SFOLZINI LUCA”, corrente in Ghiffa, Corso Risorgimento
n. 58, iscritta al Registro Imprese di Verbania al n. R.E.A. 191863, Partita I.V.A. 01948750037
- Brandinelli Paola Samantha, nata a Milano il 29 agosto 1972, residente a Dormelletto (NO), via
Michelangelo Buonarroti n. 2,
la quale interviene al presente atto atto non in proprio, ma nella sua qualita’ di procuratore speciale
e quindi in rappresentanza della societa':
“FANDIS S.P.A.”, con sede in Milano, via Bigli n. 2, capitale sociale Euro 637.342,00 di cui Euro
587.342,00 versato, iscritta nel Registro Imprese di Milano al numero R.E.A. 1168401
codice fiscale, partita Iva e numero di iscrizione al R.I.: 07591990150
a quanto infra autorizzata in forza di procura ...... che in copia conforme qui si allega sotto "D".
- Ruffini Maurizio, nato a Verbania il 20 ottobre 1964, residente a Cambiasca (VB), via Alle
Lunghe n. 4, il quale interviene al presente atto atto non in proprio, ma nella sua qualita’ di
Presidente del Consiglio di Amministrazione e quindi in rappresentanza della societa':
“GEBI SISTEMI S.R.L.”, con sede in Verbania, via Alla Cartiera n. 53, capitale sociale Euro
100.000,00, iscritta nel Registro Imprese di Verbania al numero R.E.A. 182279
codice fiscale, partita Iva e numero di iscrizione al R.I.: 01587610039
10
a quanto infra autorizzato in forza della predetta carica.
- Cerciello Vittorio, nato a Premosello Chiovenda (VB) il 26 luglio 1965, residente a Verbania in via
Fiume 17,
che interviene a questo atto non in proprio, ma in qualità di Amministratore Unico e quindi in
rappresentanza della società:
“IDROENERGY S.R.L.”, con sede in Baveno (VB), via Sempione 29, capitale sociale Euro
99.000,00 i.v., iscritta nel Registro Imprese di Verbania al numero R.E.A. 185538,
codice fiscale e partita Iva, e numero di iscrizione nel R.I.: 01684970039
a quanto infra autorizzato in forza della predetta carica.
- Blardone Giampaolo, nato a Premosello Chiovenda (VB) il 18 febbraio 1946, residente a
Pallanzeno (VB), via Marconi n. 23,
il quale interviene al presente atto non in proprio, ma nella sua esclusiva qualita' di Vice Presidente
e Consigliere e quindi in rappresentanza della societa':
“NANOIRESERVICE SOCIETA' CONSORTILE PER AZIONI”, con sede a Domodossola
(VB), via Rosmini n. 24, capitale sociale Euro 176.000,00, di cui Euro 168.500,00 versato, iscritta
al Registro delle Imprese di Verbania, R.E.A. numero 194784, codice fiscale e partita Iva e numero
di iscrizione nel R.I.: 02075410031
a quanto infra autorizzato in forza della deliberazione consiliare in data 12 marzo 2009, agli atti.
- Lo Riso Nicola, nato a Torino l'11 febbraio 1970, residente a San Mauro Torinese (TO), via Valle
d. Quiete n. 19,
il quale interviene al presente atto non in proprio, ma nella sua esclusiva qualita' di consigliere e
quindi in rappresentanza della societa':
“P M T - ITALIA S.P.A.”, con sede in Pinerolo (TO), capitale sociale Euro 1.130.631,84, iscritta
nel Registro Imprese di Torino al numero R.E.A. 32539
codice fiscale, partita Iva e numero di iscrizione al R.I.: 00479560013
a quanto infra autorizzato in forza della deliberazione consiliare in data ................, agli atti.
- Rigamonti Stefano, nato a Borgosesia (VC) il 28 febbraio 1967, residente a Valduggia (VC),
località Lebbia n. 41,
il quale interviene al presente atto atto non in proprio, ma nella sua qualita’ di Amministratore
Delegato e quindi in rappresentanza della societa':
“OFFICINE RIGAMONTI S.P.A. IN FORMA ABBREVIATA OR S.P.A.”, con sede in
Valduggia (VC), via Circonvallazione n. 9, capitale sociale Euro 120.000,00, iscritta nel Registro
Imprese di Vercelli al numero R.E.A. 47826
codice fiscale, partita Iva e numero di iscrizione al R.I.: 00153040027
a quanto infra autorizzato in forza della predetta carica.
- Savant Giuseppe, nato a .............................
il quale interviene al presente atto atto non in proprio, ma nella sua qualita’ di .................... e quindi
in rappresentanza della societa':
“ISTITUTO PER LE RICERCHE DI TECNOLOGIA MECCANICA E PER
L'AUTOMAZIONE S.P.A. IN FORMA ABBREVIATA R.T.M. S.P.A”, con sede in Vico
Canavese (TO), via Circonvallazione n. 7, capitale sociale Euro 371.238,00, iscritta nel Registro
Imprese di Torino al numero R.E.A. 719385
codice fiscale, partita Iva e numero di iscrizione al R.I.: 05575180012
a quanto infra autorizzato in forza di ..........................
- Pollino Grazia Laura, nata a Torino il 29 giugno 1943, residente a Gozzano (NO), via F.lli
Rosselli n. 11,
il quale interviene al presente atto atto non in proprio, ma nella sua qualita’ di Amministratore
Unico e quindi in rappresentanza della societa':
11
“TECHMEN ARCHITECTURE S.R.L.”, con sede in Milano, via Boccaccio Giovanni n. 37,
capitale sociale Euro 90.000,00 di cui Euro 27.000,00 versato, iscritta nel Registro Imprese di
Milano al numero R.E.A. 1714312
codice fiscale, partita Iva e numero di iscrizione al R.I.: 03951440969
a quanto infra autorizzata in forza della predetta carica.
- Setaro Michele, nato a Torre Annunziata (NA) il 30 maggio 1959, residente a Monza (MI), vicolo
Borghetto n. 11,
il quale interviene al presente atto non in proprio, ma nella sua esclusiva qualita' di Presidente del
Consiglio di Amministrazione e quindi in rappresentanza della societa':
"TECNOLAB DEL LAGO MAGGIORE S.R.L.", con sede in Verbania, via dell'Industria n. 20,
capitale sociale Euro 110.000,00 i.v., iscritta al Registro delle Imprese di Verbania, R.E.A. numero
193353, codice fiscale e partita Iva e numero di iscrizione nel R.I.: 02012910036
a quanto infra autorizzato in forza della predetta carica.
collettivamente indicati in seguito come le "Parti".
Comparenti della cui identita' personale e qualifica io notaio sono certo.
PREMESSO che:
- la Regione Piemonte (d'ora innanzi semplicemente "la Regione”) con DGR n.25-9375 del 5
maggio 2008 (successivamente modificata con DGR n. 11-9281 del 28 luglio 2008 e DGR n. 379622 del 15 settembre 2008) ha recepito la Disciplina comunitaria in materia di Poli d’innovazione,
e ha indicato tra i Poli il Polo dedicato a “impiantistica, sistemi e componentistica per le energie
rinnovabili” nella zona del Verbano Cusio e Ossola;
- la Regione Piemonte con DD n. 230 del 17 settembre 2008 ha emanato un bando per la
costituzione, ampliamento e funzionamento dei Poli tecnologici;
- detto bando prevede la presentazione di un Dossier di candidatura da parte del futuro gestore del
Polo (di seguito, “il Dossier”), che deve essere concordato tra tutti gli enti e le imprese associate al
Polo, e debitamente controfirmato da essi;
- in data 31 ottobre 2008 le Parti hanno stipulato un accordo, a mezzo del quale hanno definito le
modalità di presentazione del Dossier, di negoziazione dello stesso con la Regione per la
definizione del Progetto, nonché regolato il quadro giuridico ed organizzativo dell’ATS,
individuando e disciplinando i rapporti reciproci, i ruoli e le modalità della collaborazione;
- in data 3 novembre 2008 Tecnoparco ha provveduto alla presentazione di un Dossier di
candidatura, concordato tra tutti gli enti e le imprese associate al Polo, e debitamente controfirmato
da essi;
- in data 5 febbraio 2009, la Regione Piemonte ha espresso parere positivo con riserva, mediante
lettera inviata a Tecnoparco del Lago Maggiore Spa;
- in data 15 marzo 2009 Tecnoparco ha presentato il piano di attività definitivo e il relativo budget,
concordato da tutti gli enti e le imprese associate al Polo e debitamente controfirmato da essi (di
seguito il “Progetto”);
- in data 6 aprile 2009 la Regione Piemonte ha approvato e finanziato il Progetto presentato;
- l'approvazione regionale prevede altresì che i soggetti costituenti il Polo costituiscano una
partnership di sviluppo attraverso la costituzione di una Associazione Temporanea di Scopo o di un
Consorzio o di una società consortile, per la realizzazione di quanto previsto dal Progetto;
- Tecnoparco del Lago Maggiore SpA è la società che ha realizzato e gestisce il Parco Tecnologico
del Lago Maggiore, soggetto deputato dalla Regione e dalla Commissione Europea alla promozione
e allo sviluppo della ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico e alta formazione nell’area del
Verbano Cusio Ossola;
- le Parti intendono candidarsi alla costituzione del Polo d’Innovazione di Verbania e intendono
indicare Tecnoparco del Lago Maggiore come candidato gestore del Polo stesso;
12
- a seguito dell’approvazione del Progetto, le Parti al fine di conseguire gli obiettivi sottesi al
Progetto intendono raggrupparsi in Associazione Temporanea di Scopo (di seguito ATS), per
l’attuazione dello stesso;
- le Parti intendono collaborare allo sviluppo, alla redazione, alla realizzazione ed alla gestione del
Progetto, in via unitaria pur mantenendo la loro piena autonomia e senza la creazione di soggetti
terzi;
- le Parti intendono, con il presente atto (indicato d'ora in avanti semplicemente come "Accordo"),
regolare il quadro giuridico ed organizzativo dell’ATS, individuando e disciplinando sin d’ora i
rapporti reciproci, i ruoli e le modalità della collaborazione.
Conseguentemente, in accordo con le suddette premesse, che costituiscono parte integrante del
presente atto, tra i comparenti, ciascuno in nome e per conto dell’Ente o Societa’ o Ditta
rispettivamente sopra rappresentata,
SI CONVIENE QUANTO SEGUE
1. COSTITUZIONE DELL’ ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO (A.T.S.)
Le Parti si impegnano a collaborare in buona fede e ad attivarsi per la tempestiva finalizzazione
congiunta del Progetto secondo le modalità previste di seguito nel presente Accordo.
Le Parti indicano Tecnoparco come soggetto gestore del Polo e quindi con il presente atto
conferiscono ad esso, che accetta mediante sottoscrizione del presente Accordo, il mandato speciale
senza rappresentanza della ATS.
Resta sin d’ora inteso che i ruoli degli enti associati, l’organizzazione dell’ATS e le modalità di
realizzazione delle attività saranno definite secondo quanto indicato nel presente Accordo.
L'ATS non ha autonoma personalità giuridica, né costituirà in alcun modo autonomo soggetto
giuridico terzo rispetto alle Parti, ognuna delle quali conserverà la propria piena soggettività
giuridica ad ogni effetto di legge, nonché la totale autonomia della propria gestione, ai fini degli
adempimenti fiscali, degli oneri sociali e di qualsivoglia altro effetto non regolato dal presente
Accordo.
2. OGGETTO DELL’A.T.S.
L'oggetto della A.T.S. è espressamente circoscritto alla collaborazione reciproca nella redazione,
nello sviluppo, nella realizzazione e nella gestione del Progetto di cui in premessa, anche secondo
quanto indicato negli allegati al presente Accordo; alla richiesta di contributo relativa al predetto
Progetto ed alla gestione di tale pratica amministrativa ed a tutte le attività necessarie ed opportune,
relative e connesse, compreso tutto quanto necessario ed opportuno da presentarsi alla Regione ed
eventualmente all’Autorità di gestione e pagamento, o ad enti da essi delegati.
3. RUOLO DEI SOGGETTI ASSOCIATI
Le Parti convengono che sono enti associati all’ATS:
a) SOCI FONDATORI:
− Altea S.p.A.
− Archimede Energia S.r.l
− Bandoni S.p.a.
− Compagnia del Lago Azienda Floricola di Zacchera Paolo
− CO-VER Energy Holding S.r.l.
− CO-VER Energia S.r.l.
− CO-VER R&K Holding S.r.l.
− Dynamica S.p.A.
− Elettrodigital di Sfolzini Luca
− Fandis S.p.A.
− Gebi Sistemi S.r.l.
− Nanoireservice S.c.p.a.
13
−
−
−
−
−
−
Idroenergy S.r.l.
P M T - Italia S.p.A.
Officine Rigamonti S.p.A.
Tecnolab del Lago Maggiore S.r.l.
Techmen Architecture S.r.l.
Tecnoparco del Lago Maggiore S.p.A.
(nel complesso d'ora innanzi denominati solo convenzionalmente “Soci Fondatori”, e precisato che
tecnicamente tale dicitura è inesatta ed impropria, non essendo assolutamente la presente ATS né
un'associazione, né una società o ente).
I Soci Fondatori intendono realizzare le attività previste nel Dossier di candidatura di cui in
premessa. I Soci Fondatori si impegnano quindi a realizzare e co-finanziare esclusivamente dette
Attività, ciascuno per la quota di propria competenza, secondo quanto previsto nel Piano
economico-finanziario di dettaglio di cui all’Allegato 3 all'Accordo di massima, agli atti del
Tecnoparco (di seguito talora indicato come “Allegato Tecnico-Economico”).
In Particolare TECNOPARCO si impegna a mettere a disposizione le strutture, attrezzature e
servizi, secondo le modalità e i tempi indicati negli allegati 2 e 3 all'Accordo.
I Soci Fondatori intendono partecipare alle attività del Polo per gli ambiti tecnologici indicati
(esigenze di ricerca, innovazione e formazione di cui all’Allegato 2 all'Accordo), e intendono
contribuire alla definizione e sviluppo delle attività del Polo con proposte e progetti, previste per il
periodo 2009 - 2013. Inoltre i Soci Fondatori intendono usufruire dei servizi che il Polo metterà a
disposizione nei primi due anni di attività, secondo quanto definito agli Allegati 2 e 3 all'Accordo.
I Soci Fondatori si impegnano quindi a riconoscere al gestore del Polo:
- un rimborso a titolo di contributo per i costi sostenuti per la gestione del Polo stesso durante il 1^ e
il 2^ anno di attività, entro gli importi massimi indicati in Allegato 3;
- un rimborso a titolo di contributo per i costi sostenuti per i servizi di supporto, erogati dal Polo ai
soci durante il 1^ e il 2^ anno di attività del Polo stesso, entro gli importi massimi indicati in
Allegato 3;
- un rimborso a tiolo di contributo per i costi sostenuti per le azioni di sistema, realizzate dal Polo ai
soci interessati durante il 1^ e il 2^ anno di attività del Polo stesso, entro gli importi massimi
indicati in Allegato 3.
b) SOCI ADERENTI
− “AZZINI & C S.n.c.”
− “DUGHERA GIUSEPPE”
− “MAULINI S.n.c.”
− “PICOTEC S.n.c. “
−
“ISTITUTO PER LE RICERCHE DI TECNOLOGIA MECCANICA E PER
L'AUTOMAZIONE S.P.A. IN FORMA ABBREVIATA R.T.M. S.P.A” con sede in ............
(nel complesso denominata “Socio Aderente”, con la medesima precisazione terminologica sopra
esposta per i c.d. "Soci fondatori").
I Soci Aderenti intendono partecipare alle attività del Polo per gli ambiti tecnologici indicati
(esigenze di ricerca, innovazione e formazione di cui all’Allegato 2 al presente Accordo) e
intendono contribuire alla definizione e sviluppo delle attività del Polo con proposte e progetti,
previste per il periodo 2009 - 2013. Inoltre i Soci Aderenti intendono usufruire dei servizi che il
Polo metterà a disposizione nei primi due anni di attività, secondo quanto definito agli Allegati 2 e
3 al presente Accordo.
un rimborso a titolo di contributo per i costi sostenuti per la gestione del Polo stesso durante il 1^ e
il 2^ anno di attività, entro gli importi massimi indicati in Allegato 3;
un rimborso a titolo di contributo per i costi sostenuti per i servizi di supporto, erogati dal Polo al
socio stesso durante il 1^ e il 2^ anno di attività del Polo stesso, entro gli importi massimi indicati in
Allegato 3.
14
Resta inteso fin d’ora che in corrispondenza del termine del 2^ anno di attività del Polo, i Soci
Fondatori e Aderenti (complessivamente “i Soci”) si impegnano a verificare le attività realizzate e i
risultati ottenuti previste dal presente Accordo, e a definire congiuntamente il Piano di sviluppo e di
attività del Polo, verificandone la sostenibilità economica e finanziaria, con l’obiettivo di
addivenire alla stipula di analogo accordo per il 3^, 4^ e 5^ anno di attività.
Enti esterni al Polo (es. imprese di servizi, laboratori privati, enti di formazione, enti finanziatori
pubblici e privati), che non intendano partecipare, ma che intendano apportare all’iniziativa
competenze, attività e risorse anche finanziarie, potranno stipulare apposite convenzioni con il Polo
stesso.
c) UNIVERSITA’
- UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
- POLITECNICO DI TORINO
- UNIVERSITA’ DEL PIEMONTE ORIENTALE
4. FUNZIONAMENTO E GESTIONE DELL’ATS
Le Parti concordano che l’ATS sarà organizzata come segue:
il Responsabile per l’Ente gestore, nominato dal gestore del Polo, con competenza tecnica e
organizzativa necessaria, avrà il compito di coordinare le attività del Polo, dell’ATS e degli enti ad
essa associati, relativamente alle attività di progetto, e provvedere alla realizzazione, monitoraggio e
rendicontazione delle attività, previste dal Progetto;
il Comitato di Gestione avrà il compito di supervisionare l’attività del gestore, deliberare sulle
eventuali variazioni al Progetto e al budget relativo; riferisce ogni 6 mesi al Comitato di ATS, a cui
propone le linee di sviluppo del Polo; il Comitato di Gestione è composto da:
- il Responsabile per l’Ente gestore;
- tre Referenti per i Soci, nominati di comune accordo tra essi (ad esclusione del gestore), sulla base
della competenza tecnica e relazionale necessaria;
il Comitato di ATS avrà il compito di definire le linee di sviluppo del Polo (2011-2013), i nuovi
progetti e servizi e i relativi budget, è composto da un referente per ogni Socio (Fondatore e
Aderente); le attività del Comitato di ATS sono coordinate dal Responsabile per l’Ente gestore; in
quanto assemblea delle Parti dell’ATS, il Comitato di ATS avrà il compito di approvare,
all’unanimità, qualunque modifica al presente accordo e all’atto di costituzione dell’ATS, inclusi il
Regolamento di ATS, e gli allegati tecnico-economici.
L’ATS si avvale del parere consultivo di un Comitato Strategico, composto dai promotori
dell’iniziativa, nonché da enti pubblici, fondazioni, banche, associazioni datoriali, ecc.
rappresentanti il territorio di riferimento. Detto Comitato avrà il compito di assicurare l’aderenza di
attività e linee di sviluppo del Polo con altre iniziative di ricerca, sviluppo, innovazione e
formazione del territorio.
Le Parti, inoltre, concordano che l’ATS sarà costituita con atto notarile e il funzionamento sarà
regolato da un Regolamento, sottoscritto dalle Parti, di cui il Progetto sarà Allegato tecnico (incluso
di budget), unitamente ai sottoprogetti eventuali dei soci (incluso di budget).
Il funzionamento degli organi e dei Comitati di cui sopra verrà regolamentato nel Regolamento per
garantire il requisito di flessibilità, condivisione e apertura del costituendo Polo, l’A.T.S. prevederà,
una fase di revisione dell’organizzazione e delle attività, presumibilmente durante il 2^ semestre di
attività, allo scopo di verificare i risultati raggiunti e ipotizzare gli sviluppi dell’iniziativa, che
potranno prevedere ad es. variazioni nella composizione dell’ATS, anche attraverso l’accoglimento
di nuovi soci, la realizzazione di nuove attività e progetti, modifiche nella forma statutaria e
organizzativa, ecc.
5. NEGOZIAZIONE DEL PROGETTO
Le Parti convengono che Tecnoparco, nella sua qualità di candidato gestore e mandatario della
costituenda ATS, è sin d’ora e a mezzo del presente atto autorizzato a rappresentare in esclusiva gli
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associati, nei confronti della Regione Piemonte, dell’Autorità di gestione o degli enti da essi
delegati, per tutte le operazioni e gli atti di qualsiasi natura siano necessari per la finalizzazione del
Progetto.
Le Parti concordano che il Responsabile per l’Ente gestore è il Responsabile del Programma,
previsto dal bando regionale, che ha il compito e la responsabilità della negoziazione con la
Regione; esso sarà affiancato dal/i Referente/i per i Soci Fondatori.
Il Responsabile per l’Ente gestore ha il compito e la responsabilità di riferire ai Soci Fondatori e ai
Soci Aderenti sull’andamento della negoziazione e ha la responsabilità e il compito di convocare le
Parti per ogni adempimento e/o decisione sia necessario per il buon fine della negoziazione stessa, e
rappresenti una variazione rispetto a quanto in allegato al presente Accordo.
Per garantire la necessaria trasparenza e informazione, il Responsabile per l’Ente gestore invierà le
comunicazioni ai soci per iscritto, inclusi i verbali delle riunioni con i soci o altri enti coinvolti, che
contengano la sintesi degli argomenti affrontati e le decisioni assunte.
6. MODIFICHE ALL’ACCORDO.
Dal momento della comunicazione alla Regione, ed eventualmente all’Autorità di gestione, del
presente Accordo, nell'ambito della richiesta di accesso a finanziamento, ogni modifica al presente
Accordo richiederà il consenso unanime delle Parti.
La richiesta di finanziamento o contributo e successiva accettazione, presentata dalla mandataria
Tecnoparco in nome e per conto di tutte le Parti, non comporterà la responsabilità solidale delle
Parti stesse nei confronti della Regione Piemonte e dell’Autorità di Gestione per eventuali
obbligazioni derivanti dalla predetta richiesta e, se ottenuto il finanziamento o il contributo, per la
successiva attuazione del Progetto, poiché ciascuna delle Parti riunite è la sola responsabile della
parte di progetto, ed attività conseguenti, a lei assegnata ai sensi dell'art. 3 del presente Accordo.
Nel caso la Regione e l’Autorità di Gestione subordinasse la concessione del finanziamento
all'assunzione di responsabilità solidale di tutte le Parti riunite, la decisione di assumersi tale
responsabilità dovrà essere presa all'unanimità delle Parti stesse.
In considerazione del ruolo del Capofila Tecnoparco, di mandatario della costituenda ATS e di
erogatore di servizi specialistici ai Soci, e della forte valenza territoriale e strategica delle attività
sottese al presente Accordo, resta inteso che, nel caso in cui dovessero intervenire variazioni nella
struttura societaria della Mandataria che ne modificassero la finalità aziendale, i Soci potranno
recedere dall'Accordo ovvero ridiscutere i termini e condizioni dello stesso, in particolare riguardo
al mandato speciale conferito a Tecnoparco, di cui all’art. 1 del presente atto.
7. DURATA DELL’ACCORDO
L'Accordo perfezionato avrà termine con lo svolgimento di tutte le attività previste dal Progetto o in
qualunque momento per consenso unanime delle Parti.
8. DIVERGENZE E CONTROVERSIE
Le Parti concordano di tentare di definire amichevolmente qualsiasi divergenza che possa nascere in
relazione alla presente Associazione Temporanea di Scopo o ad essa relativa o collegata. A tal fine
le Parti si impegnano ad incontrarsi nel più breve tempo possibile per tentare di raggiungere una
composizione amichevole interna all’ATS.
Le Parti concordano che - nel caso in cui non sia possibile raggiungere nella suddetta maniera un
accordo bonario avvenuto o meno l'incontro per il tentativo di composizione amichevole di cui
sopra - qualsiasi lite o controversia dovesse insorgere circa la validità, l'interpretazione, esecuzione,
inesecuzione, risoluzione del presente Accordo, o comunque relativa o collegata allo stesso, sarà
risolta mediante un giudizio arbitrale, di natura rituale, deciso secondo diritto, ai sensi dell'art. 806 e
ss. c.p.c.
Il lodo sarà pronunciato nel termine di 90 giorni dall'accettazione da un Arbitro unico, designato di
comune accordo dalle Parti entro 20 giorni dalla comunicazione di volersi valere della procedura
arbitrale, effettuata a mezzo racc.ta r.r., da una delle Parti all'altra o alle altre. In difetto di accordo
sulla nomina dell'Arbitro unico nel termine predetto, vi provvederà il Presidente del Tribunale di
16
Torino, su istanza della parte più diligente. L'arbitrato avrà sede in Torino. L'Arbitro unico
procederà ai sensi dell'art. 816 c.p.c., senza formalità di procedura ma con il rispetto del principio
del contraddittorio.
9. CLAUSOLA DI RISERVATEZZA:
ll presente Accordo è riservato tra le Parti, salvo quanto richiesto dalla Regione, per la
partecipazione al bando, la negoziazione del progetto definitivo, la realizzazione dello stesso e la
rendicontazione tecnica ed economica.
La definizione e l’utilizzo di nome e marchio del Polo da parte dei soci e del gestore sono normati
nel la bozza di Regolamento.
10. PRECEDENTI ACCORDI
Il presente atto contiene la manifestazione integrale degli accordi raggiunti fra le Parti e supera ed
annulla qualsiasi precedente intesa fra le stesse relativa a quanto forma oggetto del medesimo.
Ho omesso la lettura di tutti gli allegati per dispensa ricevutane.
E richiesto io Notaio ho ricevuto questo atto dattiloscritto su carta uso bollo da persona di mia
fiducia, sotto la mia direzione e completato di mio pugno che ho letto ai comparenti, che lo
approvano e lo sottoscrivono con me Notaio ad ore _____ .
Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto decreto.
******************
5/2009/3.2
Il Presidente illustra il sottoriportato decreto d’urgenza.
Decreto Rettorale D’Urgenza
Repertorio n. 37/2009
Prot. n. 10110 del 07.05.2009
Tit. III Cl. 4
OGGETTO: Determinazione dei principi, degli importi e delle scadenze relative alla
contribuzione universitaria degli specializzandi iscritti alla Scuola di Specializzazione di Area
Sanitaria in Farmacia Ospedaliera afferente alla Facoltà di Farmacia. A.A. 2008/2009.
IL RETTORE
VISTO
VISTO
17
il D.P.R. 25.07.1997 n. 306 di emanazione del “Regolamento recante disciplina
in materia di contributi universitari” e in particolare il combinato disposto di cui
agli artt. 3 e 4 da cui si evince che le Università non sono soggette all’obbligo
della graduazione dei contributi con riferimento agli studenti iscritti alle Scuole
di Specializzazione;
il D.P.C.M. 9.04.2001 recante disposizioni per l’uniformità di trattamento sul
diritto agli studi universitari ai sensi della Legge 2 dicembre 1991, n. 390 e, in
particolare l’art. 8 in materia di esoneri totali o parziali dalla contribuzione;
il D.R. rep. n. 172 del 02.04.2009 di istituzione e attivazione, della nuova Scuola
di Specializzazione di Area Sanitaria in Farmacia Ospedaliera afferente alla
Facoltà di Farmacia, a decorrere dal corrente anno accademico 2008/2009;
VISTA
la deliberazione n. 3/2008/6.1 del 23.05.2008 con la quale il Consiglio di
Amministrazione nel determinare le regole e gli importi della contribuzione
studentesca per l’anno accademico 2008/2009, ha fissato l’importo di
contribuzione da porre a carico degli studenti iscritti alle Scuole di
Specializzazione con specifico riferimento ai corsi afferenti all’Area Medica
attivati presso la Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute;
CONSIDERATO che con la deliberazione del 4.05.2009 il Senato Accademico ha già stabilito i
criteri generali in materia di contribuzione studentesca per l’anno accademico
2009/2010 rinviando a una successiva e apposita deliberazione per la
determinazione dei contributi da porre a carico degli studenti iscritti alla Scuola
di Specializzazione dell’Area Sanitaria in Farmacia Ospedaliera, attivata presso
la Facoltà di Farmacia;
VALUTATA
la profonda differenza esistente tra lo status di “medico” specializzando e quello
di studente non medico che acceda alla Scuola di Specializzazione in Farmacia
Ospedaliera (mancata stipulazione del contratto di formazione specialistica cui è
connesso un trattamento economico pari a 25.000/26.000 Euro lordi annui e
incertezza in merito all’assegnazione di eventuale borsa di studio);
VALUTATA
pertanto, l’opportunità di differenziare sotto il profilo contributivo la posizione
degli studenti iscritti alle Scuole di Specializzazione attivate presso la Facoltà di
Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute rispetto a quella degli specializzandi
della Facoltà di Farmacia, pur afferenti tutti ai corsi di Area Sanitaria;
ACQUISITO
in merito il parere della Facoltà di Farmacia che con deliberazione del proprio
Consiglio, adottata in data 7.04.2009 e acquisita al prot. n. 9884 del 6.05.2009,
ha proposto l’imposizione di una quota unica, non parametrata all’inserimento
nelle fasce di reddito, pari a € 1.250,00, da suddividere in due rate (una all’atto
dell’immatricolazione, l’altra entro la metà di ciascun anno formativo);
RITENUTO
di dover assoggettare anche tale categoria di specializzandi al contributo per le
attività sportive di Ateneo pari a € 10,00;
RITENUTO
altresì di dover porre a carico di tali studenti il contributo a favore dell’Ente
Regionale per il Diritto alla Studio, EDISU del Piemonte;
RITENUTO
di voler stabilire una contribuzione ridotta della metà in favore degli
specializzandi con un grado di invalidità pari o superiore al 50%;
VISTO
lo Statuto di autonomia dell’Ateneo e, in particolare, l’art. 15, comma 1, lett. h)
che conferisce al Rettore, nelle ipotesi di indifferibile urgenza, il potere di
sostituirsi temporaneamente agli organi accademici collegiali presieduti;
VALUTATE
la necessità e l’urgenza di procedere - prima della prossime sedute del Senato
Accademico e del Consiglio di Amministrazione rispettivamente previste per i
giorni 8 e 26 giugno 2009 - alla determinazione dei principi, degli importi e delle
scadenze relative alla contribuzione universitaria degli specializzandi in esame,
in modo da consentire l’emanazione del bando per l’ammissione all’a.a.
2008/2009 al 1° anno della Scuola di Specializzazione di Area Sanitaria in
Farmacia Ospedaliera;
VISTO
il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità
attualmente in vigore
DELIBERA
VISTO
1. di stabilire, per l’a.a. 2008/2009, l’imposizione di una quota unica di contribuzione per
l’accesso e la frequenza alla Scuola di Specializzazione dell’Area Sanitaria in Farmacia
18
Ospedaliera, istituita e attivata presso la Facoltà di Farmacia, determinata in misura fissa e a
prescindere dall’inserimento nelle fasce di reddito mediante presentazione di dichiarazione
ISEE;
2. di stabilire l’importo della quota di contribuzione nella misura di € 1.260,00 (comprensiva
del contributo per attività sportive pari ad € 10,00) e di suddividerlo in due rate di importo
rispettivamente pari a € 635,00 e a € 625,00 da versarsi, la prima, all’atto
dell’immatricolazione e, la seconda, entro il 31.12.2009;
3. di stabilire per gli studenti che dichiarino e comprovino di essere portatori di handicap con
grado di invalidità pari o superiore al 50% una rata unica di contribuzione dell’importo di €
635,00;
4. di stabilire il pagamento di una indennità di mora pari ad € 50,00 in caso di versamento
effettuato oltre il termine sopra individuato;
5. di porre a carico degli specializzandi iscritti alla Scuola di Specializzazione in Farmacia
Ospedaliera il pagamento del contributo a favore dell’EDISU (Ente Regionale per il Diritto
allo Studio), pari ad € 110,00 da versarsi all’atto dell’iscrizione.
6. il presente provvedimento sarà sottoposto alla ratifica del Senato Accademico e del
Consiglio di Amministrazione nelle prossime sedute previste per i giorni 8 e 26 giugno
pp.vv.
IL RETTORE
F.to Prof. Paolo Garbarino
Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto decreto.
******************
5/2009/3.3
Il Presidente illustra il sottoriportato decreto d’urgenza.
Decreto Rettorale di Urgenza
Repertorio nr. 38/2009
Prot. n. 10554 del 12.05.2009
Tit. I cl. 14
Oggetto: concessione patrocinio gratuito allo spettacolo teatrale “Principianti alla vita”
IL RETTORE
PREMESSO
che il Prof. Eugenio Torre ha chiesto il patrocinio gratuito allo spettacolo
teatrale e tavola rotonda “Principianti alla vita” monologo di Alana Ruben Free
rappresentato il 13 giugno 2009 presso l’Auditorium di Novara;
CONSIDERATO che l’iniziativa riguarda il tema dell’anoressia, tema di particolare rilevanza;
CONSIDERATO che l’iniziativa è organizzata dalla Cattedra di Psichiatria e lo spettacolo teatrale
è allestito dalla Compagnia Teatrale Daimon per la regia di Gian Giacomo Pace;
19
CONSIDERATA l’urgenza di concedere il patrocinio all’iniziativa per necessità organizzative del
proponente;
VISTA
la legge n. 168 del 9/5/89;
VISTO
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo
Avogadro” emanato con D.R. Rep. n. 319 del 22/2008;
VISTO
il “Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per
l’erogazione di contributi per iniziative culturali” emanato con D.R. n. 26-2006
del 13/01/2006;
DECRETA
di concedere il patrocinio gratuito allo spettacolo teatrale “Principianti alla vita” rappresentato il 13
giugno 2009 presso l’Auditorium di Novara;
che il presente Decreto sarà sottoposto a ratifica nella prossima seduta dei competenti Organi
accademici.
Il Rettore
Prof. Paolo Garbarino
Visto: il Responsabile dell’Ufficio
Visto: il Direttore Amministrativo
Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto decreto.
******************
5/2009/3.4
Il Presidente illustra il sottoriportato decreto d’urgenza.
Decreto Rettorale di Urgenza
Repertorio nr. 39/2009
Prot. n. 10557 del 12.05.2009
Tit. I cl. 14
Oggetto: concessione patrocinio gratuito alla “Erasmus Day Live”
IL RETTORE
PREMESSO
che l’Union of European Experts Chambers, Community Labour Organisation of
European Experts “Directorate” ha chiesto il patrocinio gratuito all’”Erasmus
Day Live 2009” che si svolgerà a Torino, Milano e Aosta nel giugno 2009;
CONSIDERATO che l’Union of European Experts Chambers propone l’iniziativa come occasione
per stringere una forte collaborazione con le università di tutta Europa al fine di
20
coinvolgere il mondo dei giovani attraverso iniziative di carattere culturale e
informativo;
CONSIDERATO che l’iniziativa “Erasmus Day Live 2009” intende porsi come progetto artisticoculturale per coinvolgere il mondo dei giovani come tappa di avvicinamento
all’evento “Torino: Capitale Europea Dei giovani 2010”;
CONSIDERATO che l’iniziativa è sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, della
rappresentanza a Milano della Commissione Europea e vede la partecipazione
dell’Ufficio a Milano del Parlamento Europeo e del Guggenheim Museum
Bilbao;
CONSIDERATA l’urgenza di concedere il patrocinio all’iniziativa per necessità organizzative del
proponente;
VISTA
la legge n. 168 del 9/5/89;
VISTO
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo
Avogadro” emanato con D.R. Rep. n. 319 del 22/2008;
VISTO
il “Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per
l’erogazione di contributi per iniziative culturali” emanato con D.R. n. 26-2006
del 13/01/200
DECRETA
1. di concedere il patrocinio gratuito all’”Erasmus Day Live 2009” che si svolgerà a Torino,
Milano e Aosta nel giugno 2009,
2. che il presente Decreto sarà sottoposto a ratifica nella prossima seduta dei competenti
Organi accademici.
Il Rettore
Prof. Paolo Garbarino
Visto: il Responsabile dell’Ufficio
Visto: il Direttore Amministrativo
Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto decreto.
******************
5/2009/3.5
Il Presidente illustra il sottoriportato decreto d’urgenza.
Il Prof. Giacomo FERRARI informa il Senato del buon successo dell’iniziativa, che
quest’anno sarà portata anche all’estero. Gli studenti del gruppo Tillit prenderanno parte al festival
teatrale tedesco.
21
Decreto Rettorale di Urgenza
Repertorio nr. 40/2009
Prot. n. 10776 del 14.05.2009
Tit. I cl. 16
Oggetto: concessione patrocinio al Progetto Tillit (teatro in lingua/lingua in teatro)
IL RETTORE
PREMESSO
che il Prof. Marco Pustianaz ha chiesto il patrocinio gratuito al Progetto Tillit
(teatro in lingua/lingua in teatro) che si svolgerà il 4 giugno 2009 a Vercelli
presso il Rettorato;
CONSIDERATO che l’iniziativa è un progetto sia di rilievo culturale sia di promozione
dell’internazionalizzazione dell’Ateneo in quanto lo spettacolo teatrale vedrà la
partecipazione degli studenti francesi dell’Università di Grenoble;
CONSIDERATO che l’iniziativa ha ricevuto il patrocinio da parte del Comune di Vercelli;
CONSIDERATA l’urgenza di concedere il patrocinio all’iniziativa per necessità organizzative del
proponente;
VISTA
la legge n. 168 del 9/5/89;
VISTO
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo
Avogadro” emanato con D.R. Rep. n. 319 del 22/2008;
VISTO
il “Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per
l’erogazione di contributi per iniziative culturali” emanato con D.R. n. 26-2006
del 13/01/2006
DECRETA
1. di concedere il patrocinio al Progetto Tillit (teatro in lingua/lingua in teatro) che si svolgerà
il 4 giugno 2009 a Vercelli presso il Rettorato;
2. che il presente Decreto sarà sottoposto a ratifica nella prossima seduta dei competenti
Organi accademici.
Il Rettore
Prof. Paolo Garbarino
Visto: il Responsabile dell’Ufficio
Visto: il Direttore Amministrativo
Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto decreto.
******************
22
4/2009/3.6
Il Presidente illustra il decreto domandando al Senato l’autorizzazione a non portare in
approvazione i documenti intermedi riguardanti le Associazioni Temporanee di Scopo, ma soltanto
l’atto definitivo.
Il Senato concorda.
Decreto Rettorale di Urgenza
Repertorio nr. 41 del 18.05.2009
Prot. n. 11074
Tit. III cl. 11
Oggetto: approvazione stipula Associazione Temporanea di Scopo per l’attuazione del
progetto “TOP – Technology OPtimization for new generation of composites”
IL RETTORE
PREMESSO
che, nell’ambito del Programma Operativo Regionale “Competitività
regionale e occupazione” FESR 2007/2013 la Regione Piemonte ha
pubblicato il “Bando per progetti di ricerca industriale e/o sviluppo
sperimentale per l’anno 2008 nell’ambito dei sistemi avanzati di produzione”;
CONSIDERATO
che il Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita ha partecipato, in
qualità di partner, alla presentazione del progetto “TOP – Technology
OPtimization for new generation of composites” in risposta al suddetto
bando;
CONSIDERATO
che il progetto è stato approvato e ammesso a finanziamento dalla Regione
Piemonte con D.D. 23/12/2008 n. 247;
CONSIDERATO
che per l’avvio del progetto è necessaria la costituzione di un’Associazione
Temporanea di Scopo tra i partecipanti;
CONSIDERATO
che le Parti intendono, con la stipula dell’ATS, conferire ad Aviospace s.r.l.
mandato collettivo speciale con rappresentanza, designandola quale soggetto
gestore del finanziamento regionale;
CONSIDERATA
l’urgenza di approvare la sottoscrizione dell’Associazione Temporanea di
Scopo;
VISTA
l'impossibilità di procedere in tempo utile all'approvazione dell'accordo da
parte dei competenti Organi accademici;
VISTA
la legge n. 168 del 9/5/89;
VISTO
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo
Avogadro” emanato con D.R. Rep. n. 319 del 22/7/2008 e, in particolare,
l’art. 15, che conferisce al Rettore, nelle ipotesi di necessità e indifferibile
23
urgenza, il potere di sostituirsi temporaneamente agli organi accademici
collegiali da lui presieduti;
DECRETA
di approvare l'allegata bozza di Associazione Temporanea di Scopo per lo svolgimento delle
attività del progetto “TOP – Technology OPtimization for new generation of composites”. Il
testo si intende approvato anche in presenza di modifiche non sostanziali che dovessero essere
concordate tra le parti prima della sottoscrizione;
di delegare il Prof. Aldo Viarengo, Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e
Naturali, alla sottoscrizione dell’ATS;
il presente Decreto sarà sottoposto a ratifica nella prossima seduta dei competenti Organi
accademici.
Il Rettore
Prof. Paolo Garbarino
Visto: il Responsabile dell’Ufficio
Visto: il Direttore Amministrativo
ATTO COSTITUTIVO DELL’ ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO DENOMINATA
“TOP”
I sottoscritti in rappresentanza di:
a.
Primo Proponente (o Capofila):
AVIOSPACE s.r.l., con sede in Asti, Via XX Settembre 28, in persona del legale rappresentante
pro-tempore Ing. Maurizio Gamba, nato ad Asti il 31.05.1960.
b. Proponenti
AGOM ____________, con sede in ____________, in persona del legale rappresentante pro
tempore_______________, nato a ______________, il ____________________;
COMPACT COMPOSITI _____, con sede in _____________, in persona del legale rappresentante
pro-tempore _____________, nato a __________, il _________;
EXEMPLAR ___________, con sede in ____________, in persona del legale rappresentante pro
tempore ________________, nato ____________, il _______________;
METEC INNOVATION S.R.L., con sede in Torino, Corso Re Umberto 12, in persona del legale
rappresentante pro-tempore Ing. Franco Rabezzana, nato a Torino, il 16.02.1952;
b.
Co-proponenti
Il POLITECNICO DI TORINO, con sede in Torino, C.so Duca degli Abruzzi n. 24, rappresentato
dal Rettore pro tempore Prof. Francesco PROFUMO, nato a Savona (SV) il 03/05/1953, in qualità
di legale rappresentante, per conto del quale la firma del presente atto è apposta da
……………………………….(inserire Direttore di Dipartimento) in virtù di delega di cui al D.R.
844 del 30.12.2005 allegato, (di seguito denominata “Capofila”),
L’ UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE – AMEDEO AVOGADRO,
con sede in Vercelli, Via Duomo 6, rappresentato dal Rettore pro-tempore Prof. Paolo Garbarino,
nato a ____________________ il__________, in qualità di legale rappresentante, per conto del
24
quale la firma del presente atto è apposta da __________________________ in virtù di
_______________
PREMESSO
che le Parti rappresentano gli attuali soggetti attuatori del progetto TOP (Technology
Optimization for new generation of composites) (in seguito il Progetto) approvato dalla Regione
Piemonte (in seguito ente finanziatore) con D.D. n. 247 del 23/12/2008;
che, a seguito dell’approvazione e del finanziamento concesso per la realizzazione del
Progetto, le Parti si impegnano alla sua realizzazione secondo le modalità, i contenuti ed i costi di
cui al Progetto medesimo, rimodulati secondo le assegnazioni di cui alla D.D. n.202 (DA1300) del
17 ottobre 2008;
che le Parti intendono, con il presente atto, regolare il quadro giuridico ed organizzativo
dell’Associazione predetta, nonché conferire ad AVIOSPACE s.r.l. mandato collettivo speciale con
rappresentanza, designandola quale soggetto gestore del finanziamento,
tutto ciò premesso, con valore integrante e sostanziale delle pattuizioni che seguono, le Parti
DICHIARANO
di volersi riunire in Associazione Temporanea di Scopo (di seguito «ATS») per lo svolgimento
delle attività di cui al Progetto.
I sottoscritti:
Maurizio Gamba, in rappresentanza di AVIOSPACE s.r.l.,
……………………………, in rappresentanza di AGOM s.r.l.
………...........……….., in rappresentanza di COMPACT COMPOSITI s.r.l.;
……………………., in rappresentanza di EXEMPLAR s.r.l.;
FRANCO RABEZZANA, in rappresentanza di METEC INNOVATION CONSULTING s.r.l.;
…………………….., in rappresentanza del Politecnico di Torino
…………………….., in rappresentanza dell’Università del Piemonte Orientale
conferiscono al Capofila, e per esso a Maurizio Gamba, suo rappresentante legale, mandato
collettivo speciale gratuito e irrevocabile, con obbligo di rendiconto e con rappresentanza esclusiva
e processuale e con procura per:
a.
stipulare, in nome e per conto delle Parti, con ogni più ampio potere e con promessa di rato e
valido fin da ora, tutti gli atti posti in essere in conformità al Progetto e connessi alla realizzazione
dello stesso;
b.
rappresentare le Parti in esclusiva, anche in sede processuale, nei confronti dell’ente
finanziatore, per tutte le operazioni e gli atti di qualsiasi natura previsti e connessi dal Progetto, fino
all’estinzione di ogni rapporto.
L’ATS è disciplinata da quanto disposto dai successivi articoli.
Art. 1
(Impegni delle Parti)
1.
Ciascuna delle Parti esegue le prestazioni di propria competenza previste dal Progetto e/o
successivamente unanimemente concordate in totale autonomia gestionale, fiscale ed operativa, con
personale responsabilità esclusiva in ordine alla perfetta esecuzione dei compiti a ciascuno affidati,
ferma restando la responsabilità solidale di tutte le Parti nei confronti dell’ente finanziatore.
2.
Le Parti si impegnano inoltre sin da ora a fornire il più ampio quadro di reciproca
collaborazione per la realizzazione dell’intervento.
Art. 2
(Doveri del Capofila)
1.
Il Capofila si impegna a svolgere qualsiasi attività occorrente per la migliore redazione di
tutti gli atti necessari al perfezionamento della concessione del finanziamento con l’ente
25
finanziatore ed assumere la responsabilità del coordinamento generale del progetto e dei rapporti
con l’ente finanziatore.
2.
In particolare esso assume:
a.
la responsabilità dell’organizzazione delle attività connesse al Progetto;
b.
il coordinamento amministrativo del Progetto;
c.
la responsabilità e il coordinamento della rendicontazione (finanziaria e non) delle attività
finanziate secondo le modalità e scadenze indicate dall’ente finanziatore;
d.
la responsabilità e il coordinamento del monitoraggio intermedio sullo stato di avanzamento
delle attività e delle spese;
e.
la gestione dei rapporti finanziari con l’ente finanziatore provvedendo ad incassare le quote
di finanziamento e a trasferire agli associati gli importi dovuti.
3.
Il Capofila assume nei confronti dell’ente finanziatore la responsabilità per il corretto e
tempestivo svolgimento dei compiti di cui ai precedenti commi 1 e 2, sempre che gli associati
adempiano alle attività preordinate allo svolgimento di tali compiti nei termini indicati dal Capofila.
Art. 3
(Doveri degli associati)
1.
Gli associati assumono nei confronti dell’ente finanziatore, per il tramite del Capofila, la
responsabilità per la corretta e tempestiva esecuzione dei compiti previsti dal Progetto a loro
carico: le modalità circa la realizzazione del Progetto sono affidate agli associati secondo quanto
indicato nel Progetto.
2.
Gli associati sono tenuti inoltre alla elaborazione della rendicontazione di tutti i costi relativi
alle attività ad essi affidate nel rispetto della normativa vigente, delle procedure stabilite dall’ente
finanziatore e dal Capofila, nonché alla predisposizione, relativamente alle proprie attività, della
documentazione necessaria alla dimostrazione dello svolgimento del Progetto, compresa la
relazione finale.
3.
Gli associati sono tenuti inoltre alla elaborazione del monitoraggio intermedio sullo stato di
avanzamento delle attività e delle spese secondo le indicazioni dell’ente finanziatore e del capofila;
Art. 4
(Coordinamento e responsabilità scientifica)
Il Coordinamento e la responsabilità scientifica del Progetto sono affidati ad AVIOSPACE
1.
s.r.l..
AVIOSPACE s.r.l. individua al proprio interno il Coordinatore di Progetto che ha compiti di
coordinamento generale quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
monitorare lo sviluppo delle diverse attività del Progetto e il conseguimento degli obiettivi
previsti;
segnalare alla Commissione di coordinamento e controllo, di cui all’art. 5, gli eventuali
scostamenti di ciascuna Parte rispetto alle previsioni del progetto;
approvare i contenuti di eventuali Relazioni Intermedie da inviare all’ente finanziatore;
approvare la relazione finale;
garantire le comunicazioni tra le Parti e tra le Parti e l’esterno;
notificare all’ente finanziatore ogni imprevisto che eventualmente si manifestasse nel corso
dell’esecuzione del Progetto;
presiedere la Commissione di coordinamento e controllo.
Art. 5
(Commissione di coordinamento e controllo)
1.
Nell'ambito dell'ATS è istituito la Commissione di coordinamento e controllo (in seguito
«CCC»), in conformità con l’art. 16 comma 2 del Bando.
26
2.
La CCC, presieduta dal Coordinatore del Progetto, è composta da almeno un rappresentante
di tutte le parti. Il rappresentante del Capofila può coincidere con il Coordinatore del Progetto. Alla
CCC può essere regolarmente invitato un rappresentante dell’ente finanziatore che può partecipare
alle riunioni al fine esclusivo di monitorare l’andamento delle attività di progetto.
3.
La CCC è incaricata di svolgere i seguenti compiti:
gestire unitariamente il progetto sotto il profilo scientifico, amministrativo e contabile,
prendere decisioni sull’orientamento strategico del Progetto,
prendere decisioni sulle variazioni al programma di attività;
prendere decisioni sugli scostamenti di ciascuna Parte rispetto alle previsioni del progetto e
sulle eventuali compensazioni tra le Parti;
provvedere al coordinamento e alla raccolta di dati per la redazione: del rapporto
sull’avanzamento della ricerca, del rendiconto scientifico, dei rendiconti amministrativi e contabili,
del rapporto di monitoraggio delle risorse.
determinare la quota massima di lavoro da ciascuna parte affidata a terzi attraverso sottocontratti;
assicurare che sia protetta la proprietà intellettuale delle eventuali invenzioni originali
prodotte nel corso del Progetto.
4.
Il Presidente della CCC convoca le riunioni con la frequenza che ritiene opportuna in
relazione al progredire delle attività. La CCC deve in ogni caso riunirsi almeno una volta ogni 6
(indicare numero) mesi. In ogni caso la CCC può essere convocata su semplice richiesta scritta di
uno degli associati, con preavviso scritto di almeno 15 giorni. L’avviso di convocazione deve
contenere l'ordine del giorno della riunione, integrato da una succinta descrizione degli argomenti
da trattare e, eventualmente, dalla documentazione rilevante, e sarà inviato con ogni mezzo di
comunicazione, purché idoneo a fornire la prova del ricevimento, alla sede legale che ciascun
componente avrà indicato al momento della costituzione della CCC di cui al precedente punto 1,
ovvero, in caso di modifica della stessa a quella che sia stata comunicata a mezzo raccomandata
A.R. alle Parti. Le riunioni della CCC sono validamente costituite con la presenza della
maggioranza dei membri in carica. La CCC decide a maggioranza dei presenti tutte le questioni e
quindi gli eventuali impegni da assumere congiuntamente nei confronti dei terzi, le direttive da
attuarsi da parte del Capofila, le eventuali modificazioni al Progetto.
5.
Le riunioni della CCC possono svolgersi anche per via telematica.
6.
La CCC nomina un Segretario, che redige un verbale di ogni riunione, riassuntivo degli
argomenti trattati e delle deliberazioni adottate. Copia di tale verbale viene trasmesso a tutte le Parti
a cura del Segretario.
7.
La Parte che intenda dissentire rispetto alla decisione presa dalla CCC può agire secondo
quanto previsto dall’art. 16, ma deve frattanto attenersi a quanto deliberato.
Art. 6
(Ripartizione del finanziamento)
Il costo del progetto è ripartito tra le Parti come riportato alla tabella nel seguito:
Costo totale
Contributo
Co-finanziamento
Capofila
AVS
415.448,89
274.623,38
140.825,51
Partner 1
METEC
100.321,500
70.225,05
30.096,45
Partner2
COMPACT
249.079,27
161.278,82
87.800,45
Costo totale
Contributo
Partner 3
EXEMPLAR
164.775,51
107.678,88
Partner 4
AGOM
64.377,72
42.286,21
Partner 5
POLITO
270.799,50
189.559,65
27
Partner 6
UNIPM
76.640,25
53.648,17
Co-finanziamento
57.096,63
22.091,51
81.239,85
22.992,08
Art. 7
(Flussi finanziari)
1.
In relazione al contributo concesso dall’ente finanziatore, all’atto della comunicazione di
avvio delle attività, il Capofila comunica all’ente finanziatore gli estremi del conto sul quale l’ente
stesso verserà i contributi relativi al Progetto, in ragione delle modalità di erogazione concordate.
2.
I contributi sono versati dall’ente finanziatore secondo la seguente articolazione:
una prima quota del contributo a fondo perduto pari al 50% erogata a titolo di primo acconto
a seguito della comunicazione di accettazione del finanziamento e dietro presentazione di
fideiussione bancaria o polizza assicurativa irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima
richiesta;
Un’ulteriore quota pari al 30% erogata a titolo di “pagamento intermedio” al
raggiungimento dell’80% delle spese ammesse per l’intero progetto seguito di specifica richiesta
presentata dal beneficiario dalla quale risulti lo stato di avanzamento della ricerca;
il saldo del contributo complessivo concesso erogato a seguito di presentazione e verifica
della rendicontazione dei costi totali riconosciuti ammissibili, sulla base delle fatture quietanzate o
documenti contabili equipollenti e da una relazione tecnica finale nonché di una verifica finale
finalizzata a valutare, sulla base della documentazione presentata e, se opportuno, sulla base degli
esiti di sopralluoghi presso i beneficiari, sia l’effettiva realizzazione, sia la coerenza del progetto
realizzato rispetto a quello ammesso all’intervento agevolativo, sia la pertinenza e la congruità dei
costi effettivamente sostenuti.
3.
Il Capofila si impegna espressamente a versare a ciascuna parte, entro e non oltre trenta
giorni dal ricevimento dei contributi da parte dell’Ente finanziatore, gli importi spettanti a ciascuna
di esse singolarmente in base a quanto previsto all’art. 6 del presente Atto.
Art. 8
(Controllo e ripartizione delle spese)
1.
Le Parti sono tenute al rispetto delle procedure definite dall’ente finanziatore per quanto
riguarda l'effettuazione ed il controllo delle spese sostenute nell'ambito del Progetto, così come
comunicato dal Capofila.
2.
Ciascuna delle Parti è comunque responsabile delle proprie spese effettuate per l'esecuzione
delle attività, con riferimento alla loro eligibilità ed il conseguente co-finanziamento (se previsto).
3.
Tutte le spese inerenti la sottoscrizione del presente atto, saranno ripartite fra le Parti in
proporzione al quadro economico del contributo approvato.
Art. 9
(Riduzione del finanziamento)
Le Parti concordano le seguenti modalità di gestione dei casi di riduzione del finanziamento:
1.
Riduzione percentuale del finanziamento da parte dell’ente finanziatore: in questo caso
ciascuna delle Parti dovrà accollarsi la riduzione proporzionalmente al quadro economico a
progetto;
2.
Revoca del finanziamento: in questo caso ciascuna delle Parti dovrà accollarsi le spese
sostenute fino alla comunicazione di revoca.
3.
Non eligibilità delle singole voci di spesa: a carico di quella delle Parti da cui proviene quel
singolo giustificativo.
Art. 10
(Riservatezza e proprietà dei risultati)
1.
I diritti e gli obblighi nascenti tra le Parti della presente ATS e tra le stesse e i co-proponenti
verranno disciplinati da appositi accordi che verranno concordati e sottoscritti dalle Parti
28
contestualmente al presente accordo, nonché da possibili altri accordi che, all’occorrenza, dovessero
rendersi necessari.
Art. 11
(Efficacia)
1.
Il presente atto entra in vigore alla data della sua firma e cessa ogni effetto alla data di
estinzione di tutte le obbligazioni assunte dalle Parti nei confronti dell’ente finanziatore ovvero,
successivamente alla verifica amministrativa-contabile effettuata da parte dell’ente finanziatore del
rendiconto presentato, alla data dell’avvenuta erogazione del saldo finale da parte del Capofila.
2.
In ogni caso, il presente atto ha effetto sin tanto che sussistano rapporti giuridici tra le Parti,
e fra le Parti e l’ente finanziatore in relazione al Progetto.
1.
2.
atto.
Art. 12
(Modifiche al presente atto)
Il presente atto può essere modificato solo per atto scritto e firmato da tutte le Parti.
Il Capofila notifica agli organi competenti dell’ente finanziatore ogni modifica del presente
Art. 13
(Inadempienza della Parte)
1.
In caso di violazione di quanto disposto agli artt. 2 e 3 e, più in generale, nel caso di mancata
attuazione delle attività richieste dal Progetto (ivi inclusa la modifica non autorizzata alle attività
oggetto del Progetto) il Capofila invita per iscritto la Parte inadempiente a porvi rimedio. Qualora la
Parte inadempiente non vi ponga definitivo rimedio entro 60 giorni di calendario dall’invio della
richiesta scritta, le Parti, per il tramite del Capofila, informano l’ente finanziatore per l’adozione
degli opportuni provvedimenti.
2.
Le attività in carico alla Parte Inadempiente potranno essere assegnate ad una o più delle
restanti Parti secondo le indicazioni fornite dall’ente finanziatore.
3.
La Parte Inadempiente dovrà farsi carico di tutti i costi aggiuntivi (ove sussistenti) risultanti
dalla ridistribuzione degli incarichi e, nel caso in cui il comportamento della Parte Inadempiente
abbia determinato la revoca delle agevolazioni secondo quanto previsto al punto 26 delle Linee
Guida per la Rendicontazione, approvate con D.D. n.1 del 22 gennaio 2008, le altre Parti avranno
diritto al risarcimento dei danni sofferti.
Art. 14
(Recesso volontario)
1.
Ciascuna Parte potrà ritirarsi dal Progetto e sciogliersi dall’ATS solo qualora abbia ottenuto
il consenso scritto da parte di tutte le altre Parti, e sempreché tale recesso sia stato approvato
dall’ente finanziatore e non comporti alcun onere aggiuntivo o spese o danno per le altre Parti.
Art. 15
(Rimedi in caso di cessazione della Parte)
1.
Nel caso in cui una o più Parti subentrino nello svolgimento delle attività originariamente
previste in capo alla Parte receduta o esclusa, ogni diritto e obbligazione derivante dal Progetto e
dalla presente ATS sarà ridistribuito secondo una nuova programmazione che dovrà essere stabilita
dalla CCC e approvata dall’ente finanziatore. Qualora non sia possibile ri-distribuire tra le parti
della presente ATS le competenze tecnico-scientifiche, i diritti e le obbligazioni facenti capo alla
parte receduta o esclusa, sarà possibile affidare tali compiti, diritti e doveri ad un ente non compreso
tra quelli inizialmente previsti come soggetti attuatori del Progetto;
29
2.
L’affidamento degli obblighi e delle competenze a tale nuovo soggetto attuatore del Progetto
sarà possibile solo previo consenso, prestato all’unanimità, di tutti i soggetti attuatori del Progetto,
cioè dalle Parti della presente ATS e dagli enti co-proponenti, nonché, una volta raggiunta tale
unanimità, dell’ente finanziatore.
3.
Una volta raggiunta l’unanimità richiesta e l’approvazione dell’ente finanziatore, il nuovo
soggetto attuatore del Progetto subentrerà nei medesimi obblighi, diritti e competenze
precedentemente facenti capo alla parte receduta o esclusa. Resta inteso che tale nuovo soggetto
subentrerà anche nei medesimi diritti ed obblighi finanziari e di rendicontazione facenti capo alla
parte receduta o esclusa e che, pertanto, a tale soggetto verrà ri-allocata la parte di budget residua
precedentemente prevista in capo alla parte receduta o esclusa.
4.
La ri-allocazione di budget che verrà fatta in capo al nuovo soggetto attuatore comprenderà
sia la parte relativa al contributo erogato dall’ente finanziatore sia quella relativa la cofinanziamento dello stesso, secondo le modalità che verranno, all’occorrenza, scelte e condivise
dalle Parti e dagli enti co-proponenti.
5.
La Parte che sia stata esclusa per inadempimento e/o che sia receduta non potrà considerarsi
sollevata:
a.
dalle obbligazioni e dalle responsabilità connesse all’ATS e al Progetto per ciò che concerne
le attività svolte (o da svolgere) fino alla data del recesso o della cessazione;
b.
per le responsabilità e/o i danni arrecati alle altre Parti in relazione alla cessazione della
propria partecipazione al Progetto.
6.
Le disposizioni del presente articolo sopravvivranno al termine o alla cessazione anticipata
dell’ATS, almeno fino a che le Parti non avranno conseguito i benefici previsti dal Progetto.
Art. 16
(Foro)
1.
Le Parti concordano di definire amichevolmente ogni controversia che possa nascere dalla
interpretazione ed esecuzione del presente accordo. Qualora non sia possibile giungere ad una
definizione conciliativa, le parti concordano che inderogabilmente ed esclusivamente competente
per ogni controversia inerente la validità, l’interpretazione, l’esecuzione e la risoluzione per
inadempimento del presente accordo sarà il Tribunale di Torino.
Torino,
Capofila
............................
Partner 1
............................
Partner 2
............................
Partner 3
……………………………..
Partner 4
…………………………………….
Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto decreto.
(Il Dott. Paolo PASQUINI prende parte alla riunione del Senato dalle ore 10.40)
******************
30
5/2009/3.7
Il Presidente invita il Prof. Pirisi a intervenire per l’illustrazione del decreto.
Il Prof. Mario PIRISI informa il Senato che la visita della delegazione dell’Università in
Egitto, composta dal medesimo, dalla Prof.ssa Sinigaglia e dal Prof. Avanzi, è avvenuta tra il 31
maggio e il 4 giugno scorso nell’ambito delle iniziative dell’anno italo-egiziano della scienza.
L’obiettivo è stato quello di individuare, tra le Universita’ egiziane pubbliche, possibili partners per
la stipula di Accordi quadro di cooperazione, individuando aree tematiche di comune interesse
finalizzate allo sviluppo di comuni progetti di carattere scientifico e/o didattico. I settori di
maggiore interesse per i delegati egiziani sono stati quelli legati all’attività di scambio di docenti e
studenti in ambito infermieristico, all’attivita’ di formazione scientifica di laureati egiziani
provenienti da diverse aree culturali, desiderosi di svolgere attivita’ di ricerca presso i laboratori
dell’Ateneo. E’ stata inoltre prospettata la possibilita’ di accedere a borse di Dottorato dedicate a
studenti stranieri.
Decreto Rettorale di Urgenza
Repertorio nr. 42/2009
Prot. n. 12163 del 28.05.2009
Tit. III cl. 12
Oggetto: approvazione alla stipula di Memorandum of Understanding e Accordi di Cooperazione
IL RETTORE
PREMESSO
che in occasione dell’Anno Italo-Egiziano della Scienza e della Tecnologia una
delegazione dell’Ateneo parteciperà ad una serie di eventi organizzati
dall’Ambasciata d’Italia in Egitto;
CONSIDERATO che la delegazione incontrerà Università e Istituzioni egiziane, con lo scopo di
valorizzare la ricerca scientifico-tecnologica dell’Ateneo e promuovere iniziative
di cooperazione bilaterale;
CONSIDERATO che in occasione della visita verrà proposta la sottoscrizione di Memorandum of
Understanding e di Accordi di Cooperazione per le tematiche di interesse
comune;
CONSIDERATA l’impossibilità di procedere in tempo utile all'approvazione degli accordi da
parte dei competenti Organi accademici;
VISTA
la legge n. 168 del 9/5/89;
VISTO
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo
Avogadro” emanato con D.R. Rep. n. 319 del 22/7/2008 e, in particolare, l’art.
15, che conferisce al Rettore, nelle ipotesi di necessità e indifferibile urgenza, il
potere di sostituirsi temporaneamente agli organi accademici collegiali da lui
presieduti;
31
DECRETA
di approvare la stipula di Memorandum of Understanding e di Accordi di Cooperazione con
Università o Istituti egiziani interessati alla collaborazione scientifica e didattica con l’Ateneo;
di delegare la prof. Fabiola Sinigaglia, Delegato per le Relazioni Internazionali, alla
sottoscrizione dei suddetti accordi purché non prevedano oneri a carico dell’Ateneo;
il presente Decreto sarà sottoposto a ratifica nella prossima seduta del Senato Accademico.
Il Rettore
Prof. Paolo Garbarino
Visto: il Responsabile dell’Ufficio
Visto: il Direttore Amministrativo
Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto decreto.
********************
4. Accordi, Convenzioni, Centri
4.1 Convenzione tra Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica – INRIM – Ateneo, Politecnico
di Torino e Università di Torino nel campo delle applicazione degli ultrasuoni in medicina
5/2009/4.1
Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali
Al Presidente del Senato Accademico
Su proposta del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale si sottopone a codesto
spettabile Senato Accademico la proposta di convenzione tra l’Istituto Nazionale di Ricerca
Metrologica – INRIM, l’Università del Piemonte Orientale, il Politecnico di Torino e l’Università di
Torino.
Finalità dell’accordo sono la regolamentazione dei rapporti di collaborazione e di
cooperazione tra i partner nei campi riguardanti specificatamente le applicazioni degli ultrasuoni
negli ambiti della diagnostica e della terapia medica, la promozione e lo sviluppo coordinato di
progetti di ricerca di base e applicata e di trasferimento di conoscenze scientifiche e tecnologiche
alla comunità medica e a quella industriale, nonché la promozione e l’organizzazione di specifiche
attività di formazione sia accademica sia professionale.
L’approvazione dell’accordo, la cui durata è di 5 anni, non comporta oneri a carico
dell’Università.
La convenzione prevede l’individuazione di un responsabile della gestione della convenzione
per ogni ente: si propone quale responsabile dell’Ateneo la prof.ssa Delia Paternoster, afferente al
Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale.
Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito.
OMISSIS
32
IL SENATO ACCADEMICO
PREMESSO
che il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale ha proposto la
sottoscrizione di Convenzione tra l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica –
INRIM, l’Ateneo, il Politecnico di Torino e l’Università di Torino;
CONSIDERATO che finalità dell’accordo sono la regolamentazione dei rapporti di collaborazione
e di cooperazione tra i partner nei campi riguardanti specificatamente le
applicazioni degli ultrasuoni negli ambiti della diagnostica e della terapia
medica, la promozione e lo sviluppo coordinato di progetti di ricerca di base e
applicata e di trasferimento di conoscenze scientifiche e tecnologiche alla
comunità medica e a quella industriale, nonché la promozione e l’organizzazione
di specifiche attività di formazione sia accademica sia professionale;
CONSIDERATO che l’approvazione dell’accordo, la cui durata è di 5 anni, non comporta oneri a
carico dell’Università;
VISTA
la legge n. 168 del 9/5/89;
VISTO
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo
Avogadro” come modificato con D.R. n. 84 del 19/02/2008;
VISTA
la delibera del Consiglio di Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale del
16/06/2008;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1) di approvare la Convenzione tra l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica – INRIM,
l’Ateneo, il Politecnico di Torino e l’Università di Torino, secondo il testo sotto riportato.
2) di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione;
3) di nominare la prof.ssa Delia Paternoster, professore associato afferente al Dipartimento di
Medicina Clinica e Sperimentale, quale responsabile della gestione della convenzione per
l’Università del Piemonte Orientale.
(Bozza di) CONVENZIONE
tra
l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (nel seguito denominato INRiM) con sede in strada
delle Cacce n. 91 - 10135 Torino, codice fiscale e partita IVA n. 09261710017, rappresentato dal
Presidente prof. Elio Bava, residente per la carica e ai fini del presente atto presso la sede
dell'INRiM,
e
il Dipartimento di Elettronica del Politecnico di Torino (nel seguito denominato Dipartimento di
Elettronica del Politecnico), con sede in Torino, Corso Duca degli Abruzzi n. 24, codice fiscale e
33
partita IVA n. 00518460019 - rappresentato dal Rettore, prof. Francesco Profumo, residente per la
carica e ai fini del presente atto presso la sede del Politecnico,
e
il Dipartimento di Neuroscienze della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di
Torino (nel seguito denominato Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino), con sede
in Torino, Via Cherasco n. 15, codice fiscale n. 80088230018 e Partita IVA n. 02099550010 rappresentato dal ……………………, residente per la carica e ai fini del presente atto presso la
sede dell’Università,
e
il Dipartimento di Discipline Ostetriche e Ginecologiche della Facoltà di Medicina e Chirurgia
dell’Università degli Studi di Torino (nel seguito denominato Dipartimento Discipline Ostetriche e
Ginecologiche dell’Università di Torino), con sede in Torino, Via Ventimiglia n. 3, codice fiscale n.
80088230018 e Partita IVA n. 02099550010 - rappresentato dal ………………., residente per la
carica e ai fini del presente atto presso la sede dell’Università,
e
il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze
della salute dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” (nel seguito
denominato Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell’Università del Piemonte
Orientale), con sede a Novara, via Solaroli n. 17, codice fiscale n. 94021400026 e partita IVA n.
01943490027 - rappresentato dal ………., residente per la carica e ai fini del presente atto presso la
sede dell’Università,
Premesso che:
*
l’INRiM, il Dipartimento di Elettronica del Politecnico, i Dipartimenti di Neuroscienze e di
Discipline Ostetriche dell’Università di Torino e il Dipartimento di Medicina Clinica e
Sperimentale dell’Università del Piemonte Orientale hanno un comune interesse a sviluppare
rapporti di collaborazione e di cooperazione nei settori attinenti alle applicazioni degli ultrasuoni in
medicina, settori che troveranno mutuo potenziamento dallo scambio delle rispettive conoscenze,
esperienze, disponibilità di laboratori e apparecchiature;
*
l’INRiM, il Dipartimento di Elettronica del Politecnico, i Dipartimenti di Neuroscienze e di
Discipline Ostetriche dell’Università di Torino e il Dipartimento di Medicina Clinica e
Sperimentale dell’Università del Piemonte Orientale, al fine di rendere più agevolmente realizzabili
le attività previste nelle tipologie di collaborazione nel seguito precisate, ritengono opportuno
stipulare una convenzione di reciproco impegno e riferimento.
Tra le Parti come sopra rappresentate
si conviene e si stipula quanto segue:
Art. 1 - Generalità
Le premesse fanno parte integrante e sostanziale della presente convenzione.
Art. 2 - Oggetto della convenzione
l’INRiM, il Dipartimento di Elettronica del Politecnico, i Dipartimenti di Neuroscienze e di
Discipline Ostetriche dell’Università di Torino e il Dipartimento di Medicina Clinica e
Sperimentale dell’Università del Piemonte Orientale intendono regolare, con la presente
34
convenzione, rapporti di collaborazione e di cooperazione al fine di consolidare e rafforzare le
proprie reciproche competenze e potenzialità nei campi riguardanti specificatamente le applicazioni
degli ultrasuoni negli ambiti della diagnostica e della terapia medica.
Art. 3 - Tipologie di collaborazione
l’INRiM, il Dipartimento di Elettronica del Politecnico, i Dipartimenti di Neuroscienze e di
Discipline Ostetriche dell’Università di Torino e il Dipartimento di Medicina Clinica e
Sperimentale dell’Università del Piemonte Orientale convengono che la collaborazione consiste
nella promozione e nello sviluppo coordinato di progetti di ricerca di base e applicata e di
trasferimento di conoscenze scientifiche e tecnologiche alla comunità medica e a quella industriale,
nonché nella promozione e nell’organizzazione di attività di formazione sia accademica sia
professionale nelle aree d’interesse reciproco.
In particolare, essi convengono di:
a)
tenersi periodicamente e reciprocamente informate su iniziative in atto o da avviare
nell'ambito delle attività illustrate nel presente articolo, con modalità di volta in volta concordate tra
le Parti stesse;
b)
concordare, quando ne ravvisino l'opportunità, la partecipazione congiunta a progetti e
programmi di ricerca scientifica regionali, nazionali, comunitari o internazionali;
c)
esaminare, d'intesa e per quanto riferibile alla presente convenzione, ogni altra possibilità di
sviluppo congiunto di progetti e programmi di ricerca scientifica, di iniziative volte al trasferimento
di conoscenze scientifiche e tecnologiche, di attività di formazione accademica o professionale,
fatta sempre salva l'autonomia decisionale spettante a ciascuna delle Parti;
d)
individuare ogni altra modalità ritenuta utile per i fini di cui al primo comma del presente
articolo.
Art. 4 - Uso di strumentazione e di laboratori per la ricerca
Nell’ambito della cooperazione scientifica e formativa, l’INRiM, il Dipartimento di Elettronica del
Politecnico, i Dipartimenti di Neuroscienze e di Discipline Ostetriche dell’Università di Torino e il
Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università del Piemonte Orientale
convengono quanto segue:
a)
le spese di manutenzione e di riparazione delle apparecchiature necessarie allo svolgimento
delle attività di cui alla presente convenzione sono a carico del proprietario;
b)
in caso di comune interesse delle Parti, potranno essere allestiti laboratori, anche con
l’acquisizione di nuove specifiche apparecchiature e strumentazioni, di uso comune per le attività di
ricerca, di trasferimento tecnologico e di formazione, definendo, con un accordo specifico, i
reciproci ruoli, impegni e responsabilità.
Art. 5 - Scambi di studiosi e ricercatori
Nell'ambito delle esigenze di cooperazione scientifica e di formazione indicate nelle premesse,
ciascuna delle Parti s’impegna a ospitare il personale delle altre Parti, coinvolto in attività di ricerca
o di formazione nell’ambito della presente convenzione. Per i detti soggiorni, la Parte ricevente sarà
esente da oneri economici e finanziari di qualsiasi tipo; per le responsabilità si fa riferimento a
quanto specificato all’art. 11.
Art. 6 - Supporto alle attività scientifiche e didattiche
L’INRiM, il Dipartimento di Elettronica del Politecnico, i Dipartimenti di Neuroscienze e di
Discipline Ostetriche dell’Università di Torino e il Dipartimento di Medicina Clinica e
Sperimentale dell’Università del Piemonte Orientale mettono a disposizione, con modalità da
definire con appositi atti, le proprie strutture e il proprio personale per sostenere attività scientifiche
e didattiche integrative d’interesse comune.
35
Art. 7 - Organizzazione di seminari e congressi
l’INRiM, il Dipartimento di Elettronica del Politecnico, i Dipartimenti di Neuroscienze e di
Discipline Ostetriche dell’Università di Torino e il Dipartimento di Medicina Clinica e
Sperimentale dell’Università del Piemonte Orientale coopereranno nell’organizzazione di seminari,
corsi di formazione, workshop e convegni su temi di comune interesse.
Art. 8 – Responsabili della convenzione
I responsabili della gestione della presente convenzione vengono qui di seguito indicati:
per l’INRiM: Renato Spagnolo;
per il Dipartimento di Elettronica del Politecnico: Filippo Molinari;
per il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino: Caterina Guiot;
per il Dipartimento di Discipline Ostetriche e Ginecologiche dell’Università di Torino:
Tullia Todros;
per il Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell’Università del Piemonte
Orientale: .............................
Il rappresentante dell’INRiM svolgerà funzioni di coordinamento.
La sostituzione dei responsabili potrà avvenire per iniziativa di ciascuna delle Parti tramite
comunicazione scritta.
Art. 9 - Riservatezza
Ciascuna delle Parti s’impegna a osservare e far osservare la riservatezza su fatti, documenti,
disegni, elaborati ricevuti dalle altre Parti o risultanti dalle attività oggetto della presente
convenzione, salvo esplicita autorizzazione delle altre Parti per casi particolari.
I predetti obblighi non dovranno essere adempiuti qualora le suddette informazioni e
documenti rivestano carattere di dominio pubblico al momento della stipulazione della presente
convenzione o lo diventino successivamente.
Art. 10 - Risultati delle collaborazioni
I risultati della collaborazione tra le Parti, ivi compresi eventuali brevetti, sono attribuiti in
misura proporzionale alla partecipazione di ciascuna Parte, salvo differente e specifico accordo
intervenuto tra le Parti in ragione dei rispettivi fini istituzionali.
La pubblicazione e la diffusione dei risultati cui possono dare luogo le collaborazioni
saranno concordate di volta in volta per iscritto e recheranno l’indicazione delle Parti che hanno
condotto lo studio e di quelle che lo hanno finanziato.
Art. 11 - Responsabilità
Gli obblighi previsti dal D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 graveranno sulla Parte ospitante per
quanto riguarda il personale delle Parti ospitate che si trovi presso di essa nell'espletamento di
attività connesse alla presente convenzione. Il personale delle Parti ospitate è tenuto a osservare le
norme in materia di prevenzione e protezione dettate dalla Parte ospitante, che provvederà
previamente a garantirne la conoscenza.
Art. 12 – Assicurazioni
Il personale che, ai sensi della presente convenzione, verrà chiamato a frequentare le sedi di
esecuzione delle attività, deveessere considerato in servizio presso sede esterna, con relative
estensioni di trattamento giuridico a fini di infortunio sul lavoro.
Il personale di ciascuna delle Parti contraenti è tenuto a uniformarsi ai regolamenti
disciplinari in vigore nelle sedi di esecuzione delle attività attinenti alla presente convenzione.
36
Art. 13 - Durata della convenzione
La presente convenzione ha la durata di anni 5, a decorrere dalla data della stipulazione, ed è
escluso il rinnovo tacito. Alla scadenza, le Parti esamineranno la possibilità di un suo rinnovo per
un periodo di pari durata.
Art. 14 - Controversie
Le Parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi controversia che possa nascere
nell'applicazione della presente convenzione. Nel caso tale accordo amichevole non fosse possibile,
la controversia verrà rimessa alle determinazioni di un Collegio arbitrale irrituale, formato da
quattro arbitri, dei quali tre designati da ciascuna delle Parti e il quarto, con funzioni di presidente,
dai tre arbitri così nominati, che dovranno procedere a tale nomina entro 10 giorni dalla data
dell'ultima designazione. In difetto, il quarto arbitro verrà nominato dal Presidente del Tribunale di
Torino. Gli arbitri decideranno con procedura irrituale e secondo equità. Le determinazioni degli
arbitri saranno vincolanti per le Parti. Il compenso spettante a ciascun arbitro sarà a carico della
Parte che lo ha nominato e quello del presidente verrà suddiviso in parti eguali.
Art. 15 – Comunicazioni
Tutte le informazioni e le comunicazioni richieste dalla presente convenzione saranno
trasmesse ai seguenti indirizzi delle Parti:
- per l'INRiM: Strada delle Cacce n. 91 – 10135 Torino;
- per il Dipartimento di Elettronica del Politecnico di Torino:
- per il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino:
- per il Dipartimento Discipline Ostetriche e Ginecologiche dell’Università di Torino:
- per il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università del Piemonte Orientale:
Art. 16 - Regime fiscale
La presente convenzione regola rapporti di collaborazione scientifica e di formazione e non
ha, per sua natura, finalità finanziarie.
Le spese di registrazione, a tassa fissa, ai sensi degli artt. 5 e 39 del D.P.R. n. 131, del 26
aprile 1986, saranno a carico della Parte che avrà interesse alla registrazione.
Art.17 – Disposizioni sulla privacy
Ciascuna Parte dichiara di essere informata e di acconsentire che i “dati personali” forniti o
comunque raccolti in conseguenza e nel corso dell’esecuzione della presente convenzione vengano
trattati esclusivamente per le finalità della convenzione stessa, come previsto dal D.Lgs. 30 giugno
2003, n. 196.
Letto, approvato e a conferma sottoscritto
Data…….
per l'INRiM:
per il Dipartimento di Elettronica del Politecnico:
per il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino:
per il Dipartimento Discipline Ostetriche e Ginecologiche dell’Università di Torino: per il
Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell’Università del Piemonte Orientale:
I contraenti approvano, senza riserve e cumulativamente, tutte le condizioni della presente
convenzione. Inoltre, ai sensi e per gli effetti dell'art. 1341 del Codice Civile, dichiarano di
approvare, espressamente, le condizioni di cui agli artt. 14 e 16.
per l'INRiM:
per il Dipartimento di Elettronica del Politecnico di Torino:
37
per il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino:
per il Dipartimento Discipline Ostetriche e Ginecologiche dell’Università di Torino:
per il Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell’Università del Piemonte Orientale:
******************
4.2 Convenzione tra l’Agenzia Regionale di Sanità Toscana, l’Università Cattolica del Sacro
Cuore, Istituto Superiore di Sanità per la realizzazione di linee guida e/o documenti rapidi
basati sui principi del Evidence Based Medicine applicate al campo prevenzione e sanità
pubblica
5/2009/4.2
Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali
Al Presidente del Senato Accademico
Su iniziativa del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale si sottopone a codesto
spettabile Senato Accademico la proposta di una Convenzione tra l’Agenzia Regionale di Sanità
Toscana, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Istituto Superiore di Sanità.
Scopo dell’accordo è quello di avviare un rapporto di collaborazione volto alla realizzazione
di Linee Guida e/o documenti rapidi basati sui principi del Evidence Based Medicine applicate al
campo prevenzione e sanità pubblica.
L’approvazione dell’accordo, la cui durata è di 5 anni, eventualmente rinnovabili con atto
sottoscritto dalle parti, non comporta oneri a carico dell’Università.
La convenzione prevede l’individuazione di un referente per ogni ente coinvolto
nell’iniziativa: si propone quale referente dell’Ateneo il prof. Fabrizio Faggiano, afferente al
Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale.
Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
PREMESSO
che il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale ha proposto la
sottoscrizione di una Convenzione tra l’Agenzia Regionale di Sanità Toscana,
l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Istituto Superiore di Sanità;
CONSIDERATO che scopo dell’accordo è quello di avviare un rapporto di collaborazione volto
alla realizzazione di Linee Guida e/o documenti rapidi basati sui principi del
Evidence Based Medicine applicate al campo prevenzione e sanità pubblica;
CONSIDERATO che l’approvazione dell’accordo, la cui durata è di 5 anni, eventualmente
rinnovabili con atto sottoscritto dalle parti, non comporta oneri a carico
dell’Università;
VISTA
la legge n. 168 del 9/5/89;
VISTO
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo
Avogadro” come modificato con D.R. n. 84 del 19/02/2008;
VISTA
la delibera del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale del 05/03/2009;
38
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
di approvare la bozza allegata di accordo di collaborazione tra l’Agenzia Regionale di Sanità
Toscana, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Istituto Superiore di Sanità e l’Ateneo;
di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione;
di nominare il prof. Fabrizio Faggiano, professore associato afferente al Dipartimento di
Medicina Clinica e Sperimentale, quale referente dell’Ateneo per l’iniziativa.
Accordo tra
Agenzia Regionale di Sanità Toscana
Università di Avogadro del Piemonte Orientale
Università Cattolica
Istituto Superiore di Sanità
Premesso che:
o l’Agenzia Regionale di Sanità Toscana ha promosso da alcuni anni l’iniziativa della “Evidence
Based Prevention” in collaborazione con il CCM-Ministero della Salute, anche attraverso il
completamento del progetto “Diffusione della Prevenzione Basata su Prove di Efficacia nei
Dipartimenti di Prevenzione del Servizio Sanitario”;
o l’Unità di Sanità Pubblica dell’Università Avogadro del Piemonte Orientale è impegnata, nello
sviluppo di metodologie per l’applicazione delle metodologie “Evidence-based Medicine” agli
interventi di Sanità Pubblica. In questo ambito coordina, insieme all’Osservatorio
Epidemiologico delle Dipendenze OED-Piemonte progetti europei sulla prevenzione di uso di
sostanze, e ha coordinato l’elaborazione delle Linee guida clinico organizzative sulla
Cessazione del Tabagismo della Regione Piemonte;
o l’Università Cattolica del Sacro Cuore realizza attività e studi nell’ambito dell’Evidence Based
Public Health e Prevention. In particolare, nell’ambito della sicurezza stradale, con un’attività
di sistematizzazione, ricerca e condivisione di metodologie per la individuazione delle prove di
efficacia nella sanità pubblica, ed iniziative di disseminazione e formative.
o Tra i tre enti richiamati è in atto una collaborazione nell’ambito del Progetto “Costruzione di un
network per la ricerca dell’efficacia dei programmi di prevenzione rivolti alla popolazione e la
diffusione della cultura scientifica nelle strutture di sanità pubblica – Evidence Based
Prevention”, affidato all’ARS Toscana dal CCM-Ministero della Salute con accordo
dell’08/04/2008;
o L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica del 20
gennaio 2001 n. 70, è ente di diritto pubblico, dotato di autonomia, scientifica, organizzativa,
amministrativa e contabile e svolge funzioni di ricerca scientifica, di sperimentazione, di
formazione per quanto concerne la salute pubblica.
o In particolare per quanto attiene al settore della ricerca e della sperimentazione l’Istituto:
svolge direttamente attività di ricerca scientifica;
39
stipula convenzioni, contratti ed accordi di collaborazione con amministrazioni, enti, istituti,
associazioni ed altre persone giuridiche pubbliche o private nazionali, estere o internazionali anche
ricevendone contributi per lo svolgimento di ricerche particolari attinenti ai compiti istituzionali;
promuove programmi di studio e ricerca e programmi di interesse nazionale nel campo della
promozione e tutela della salute, anche in collaborazione con le altre strutture del Servizio Sanitario
nazionale, nonché con enti pubblici e privati di elevata rilevanza tecnico-scientifica;
promuove lo svolgimento di sperimentazioni cliniche e sviluppi tecnologici di avanguardia
di interesse nazionale, in collaborazione con gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico e le
aziende ospedaliere;
partecipa a progetti di attività internazionali finalizzati alla tutela della salute pubblica,
ovvero a programmi di studio e ricerca di amministrazioni, enti, Istituti, associazioni e organismi,
anche internazionali, pubblici e privati.
Per quanto concerne le attività rilevanti per il presente accordo:
•
l’ISS ha stipulato un Accordo di collaborazione con il Ministero della Salute - Dipartimento
della Qualità, in data 22 dicembre 2006, per lo svolgimento delle attività relative al progetto
“Sistema Nazionale Linee Guida: produzione di linee guida strategie di implementazione” il cui
Responsabile Scientifico per l’Istituto è il Dr. Alfonso Mele;
•
nell’ambito del SNLG l’Istituto svolge attività di definizione ed implementazione di Linee
Guida e di formazione del personale, interno ed esterno all’ente, coinvolto nel processo di
elaborazione e stesura dei documenti.
Tutto ciò premesso:
tra
L’Agenzia Regionale di Sanità Toscana, con sede legale a Firenze in Via Vittorio Emanuele II n.
64, rappresentata dal Presidente, Dott. Giovanni Barbagli
e
L’Università Avogadro del Piemonte Orientale, con sede legale a Vercelli in via Duomo 6,
rappresentata dal Rettore, Prof. Paolo Garbarino,
e
L’università Cattolica del Sacro Cuore, codice fiscale 02133120150, con sede in Milano, Largo A.
Gemelli 1, 20123, rappresentata dal Rettore, Prof. Lorenzo Ornaghi
e
l’Istituto Superiore di Sanità, con sede legale in Roma in Viale Regina Elena n. 299, rappresentato
dal Presidente, Prof. Enrico Garaci
si conviene e stipula quanto segue:
Art. 1
Le parti contraenti intendono dar vita ad un rapporto di collaborazione teso alla realizzazione di
Linee Guida e/o documenti rapidi basati sui principi dell’Evidence Based Medicine applicati al
campo della prevenzione e sanità pubblica.
Oggetto del presente accordo è pertanto la collaborazione tecnico-scientifica per:
lo sviluppo di Linee Guida (LG)
l’assistenza metodologica sulle procedure per la definizione di linee guida e documenti
rapidi basati sull’Evidence Based Medicine applicati al campo della prevenzione e sanità pubblica.
la formazione del personale coinvolto nelle attività di preparazione e stesura di Linee Guida.
La disseminazione delle LG agli operatori interessati
40
Art. 2
I contenuti, le modalità operative e gli aspetti economici per la realizzazione delle specifiche
attività verranno disciplinati con appositi accordi attuativi.
Le Parti concordano che la sottoscrizione della presente Convenzione non comporta alcun obbligo
per le medesime di avviare un determinato numero minimo di collaborazioni.
Art. 3
Il presente accordo decorre dalla data di stipula dello stesso e sarà valido per 5 anni rinnovabili con
apposito atto sottoscritto dalle parti.
Ciascuna delle parti potrà, a suo insindacabile giudizio, anche prima della scadenza recedere dal
presente accordo con preavviso di almeno sei mesi. Tale preavviso dovrà essere notificato alle
controparti attraverso lettera raccomandata A. R.
Art. 4
L’ISS indica il Dott. Alfonso Mele quale proprio referente dell’iniziativa.
L’ Agenzia Regionale di Sanità toscana, identifica, quale proprio referente dell’iniziativa il Dott.
Francesco Cipriani, Coordinatore dell’Osservatorio di Epidemiologia di ARS Toscana.
L’Università Avogadro del Piemonte Orientale indica il prof. ............ quale proprio referente
dell’iniziativa .
L’ Università Cattolica del Sacro Cuore, identifica, quale proprio referente dell’iniziativa il Prof.
Gualtiero Ricciardi, Direttore dell’Istituto di Igiene,
Art. 5
Ciascuna Parte risponderà in esclusiva degli atti posti in essere dalla Parte stessa. Le parti
concordano di definire amichevolmente qualsiasi vertenza che possa nascere dall'interpretazione del
presente accordo. Per ogni controversia tra le Parti sarà competente il Foro di Roma.
Le spese inerenti alla registrazione del presente atto in caso d’uso, sono a carico di entrambi i
contraenti in pari misura.
Il presente accordo quadro redatto in quattro copie originali, viene approvato e sottoscritto da:
Per l’Agenzia Regionale di Sanità Toscana
Il Presidente
Dott. Giovanni Barbagli
Per l’Università Avogadro del Piemonte Orientale
Il Rettore
Prof. Paolo Garbarino
Per l’Università Cattolica del Sacro Cuore,
Il Rettore
Prof. Lorenzo Ornaghi
Per l’Istituto Superiore di Sanità
Il Presidente
Prof. Enrico GARACI
41
Data……………………………
******************
4.3 Sottoscrizione dell’Associazione Temporanea di Scopo per l’attuazione del “Polo di
Innovazione Energie rinnovabili e biocombustibili”
5/2009/4.3
Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali
Al Presidente del Senato Accademico
Nell’ambito del Programma Operativo Regionale “Competitività regionale e occupazione”
FESR 2007/2013 la Regione Piemonte ha pubblicato il “Bando per la costituzione, l’ampliamento
ed il funzionamento di Poli di Innovazione”.
I Poli di innovazione sono raggruppamenti di imprese indipendenti e organismi di ricerca
attivi in un particolare settore o ambito territoriale tra i cui obiettivi vi è contribuire al trasferimento
di tecnologie, alla messa in rete e alla diffusione delle informazioni tra le imprese che ne fanno
parte.
Il Parco Scientifico e Tecnologico della Valle Scrivia - PST S.p.A. ha presentato, in qualità
di capofila gestore del Polo, il progetto “Energie Rinnovabili e Biocombustibili” e l’Università ha
partecipato alla presentazione del progetto in qualità di soggetto aggregato con altre 29 tra imprese
e organismi di ricerca.
La Regione Piemonte ha comunicato l’ammissione a finanziamento della suddetta proposta.
Per l’avvio dell’iniziativa, è prevista la costituzione di un’Associazione Temporanea di
Scopo tra i partecipanti, designando PST S.p.A. soggetto gestore del Polo.
L’approvazione dell’accordo non comporta oneri a carico dell’Amministrazione, in quanto
la quota associativa e l’impegno da “budget convenzionale” (art. 5 della bozza di ATS) risultano a
totale carico dei Dipartimenti coinvolti nell’iniziativa.
Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
PREMESSO
che, nell’ambito del Programma Operativo Regionale “Competitività
regionale e occupazione” FESR 2007/2013 la Regione Piemonte ha
pubblicato il “Bando per la costituzione, l’ampliamento ed il funzionamento
di Poli di Innovazione”;
CONSIDERATO
che i Poli di innovazione sono raggruppamenti di imprese indipendenti e
organismi di ricerca attivi in un particolare settore o ambito territoriale tra i
cui obiettivi vi è contribuire al trasferimento di tecnologie, alla messa in rete e
alla diffusione delle informazioni tra le imprese che ne fanno parte;
CONSIDERATO
che il PST S.p.A. ha presentato, in qualità di capofila gestore del Polo, il
progetto “Energie Rinnovabili e Biocombustibili”;
42
CONSIDERATO
l’Università ha partecipato alla presentazione del progetto in qualità di
soggetto aggregato al Polo con altri 29 soggetti aggregati tra imprese e
organismi di ricerca;
CONSIDERATO
che la Regione Piemonte ha comunicato l’ammissione a finanziamento della
suddetta proposta;
CONSIDERATO
che per la stipula della convenzione di finanziamento con la Regione
Piemonte è necessaria la costituzione di un’Associazione Temporanea di
Scopo tra i partecipanti;
CONSIDERATO
che le Parti intendono, con la stipula dell’ATS, conferire a PST S.p.A.
mandato collettivo speciale con rappresentanza, designandolo quale soggetto
gestore del Polo;
CONSIDERATO
che l’approvazione dell’accordo non comporta oneri a carico
dell’Amministrazione centrale, in quanto la quota associativa e l’impegno da
“budget convenzionale” risultano a totale carico dei Dipartimenti coinvolti
nell’iniziativa.
VISTA
la legge n. 168 del 9/5/89;
VISTO
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo
Avogadro” emanato con D.R. Rep. n. 319 del 22/7/2008;
VISTE
le comunicazioni del Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e della Vita e dal
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Avanzate;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
di approvare l'allegata bozza di contratto di Associazione Temporanea di Scopo denominata
“Polo di Innovazione Energie rinnovabili e Biocombustibili”;
di delegare il Prof. Domenico Osella, Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e
della Vita, alla sottoscrizione del suddetto contratto di ATS;
gli oneri previsti all’art. 5 del contratto sono a totale carico dei Dipartimenti coinvolti
nell’iniziativa.
CONTRATTO DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO
«POLO DI INNOVAZIONE ENERGIE RINNOVABILI E BIOCOMBUSTIBILI»
Tra:
PARCO SCIENTIFICO TECNOLOGICO E DELLE TELECOMUNICAZIONI IN VALLE
SCRIVIA S.P.A. (siglabile P.S.T. S.p.A.), con sede in TORTONA (AL), Località Rivalta Scrivia,
Strada
Comunale
Savonesa
n.
9,
capitale
sociale
€
5.271.936,01
(euro
cinquemilioniduecentosettantamilanovecentotrentasei/01), iscritta nel Registro delle Imprese di
Alessandria, titolare di codice fiscale n. 01701830067, di nazionalità italiana, rappresentata dal
43
Presidente del Consiglio di Amministrazione signor Marco Balossino, nato a Casale Monferrato
(AL) l’8 maggio 1956, domiciliato per la carica presso la sede sociale, con tutti i poteri per quanto
infra autorizzato dal Consiglio di amministrazione in data 18 maggio 2009
qui di seguito più brevemente indicata come "mandataria" o “Soggetto Gestore”;
e
...
...
qui di seguito più brevemente indicate come "mandanti";
PREMESSO
–
–
–
–
–
che le parti sottoscritte, a seguito dell’emanazione del Bando regionale per la costituzione,
l’ampliamento e il funzionamento dei Poli di Innovazione regionali (di seguito “bando”) di
cui alla deliberazione della Giunta Regionale della Regione Piemonte n. 12-9282 del 28 luglio
2008 ed approvato con determinazione dirigenziale n. 230 del 17 settembre 2008 del
Responsabile della Direzione regionale Attività produttive, hanno presentato la
documentazione prevista per la candidatura a «Polo di Innovazione per le Energie rinnovabili
e biocombustibili», (di seguito anche denominato «Polo») contenente, tra l’altro, il
programma di attività previsto dal Polo;
che la Direzione Attività Produttive della Regione Piemonte con determina n. 62 del
31/03/2009 ha disposto l’attivazione del Polo di Innovazione “Energie rinnovabili e
biocombustibili”, l’ammissione di P.S.T. S.p.a. a soggetto gestore del Polo, l’attribuzione al
gestore del Polo per l’anno 2009 di un finanziamento programmaticamente stabilito in €
150.000,00;
che le parti, a conferma dell’impegno dalle stesse assunto già in fase di candidatura,
intendono assumere la forma dell’Associazione Temporanea di Scopo per la costituzione del
Polo di innovazione nel dominio tecnologico delle Energie rinnovabili e biocombustibili ai
sensi dell'art. 6, c. 3 del bando;
che per l'implementazione delle attività del Polo è prevista l'ammissione all'erogazione di
ulteriori contributi regionali a parziale copertura delle spese ammissibili e che pertanto è
necessario che le parti si impegnino a concorrere al sostegno finanziario delle attività del
Polo;
che le parti intendono, con il presente contratto, disciplinare i reciproci rapporti all'interno
dell'associazione, nonché conferire alla Parco Scientifico Tecnologico e delle
Telecomunicazioni in Valle Scrivia S.p.a. mandato collettivo speciale con rappresentanza,
designandola quale soggetto capofila e gestore del Polo;
TUTTO CIO' PREMESSO
Le parti comparenti
CONVENGONO
di riunirsi e costituire un soggetto collettivo nella forma della associazione temporanea di scopo
finalizzata alla costituzione e allo sviluppo delle attività del «Polo di Innovazione Energie
rinnovabili e biocombustibili», che assumerà la stessa denominazione.
Il soggetto collettivo così denominato è costituito dall’insieme delle mandanti e del Soggetto
Gestore.
44
A tale scopo, le mandanti conferiscono mandato collettivo speciale con rappresentanza, gratuito e
irrevocabile, con obbligo di rendiconto, al Soggetto Gestore, come tale individuato dalla Regione
Piemonte con il provvedimento citato in premessa,
società PARCO SCIENTIFICO
TECNOLOGICO E DELLE TELECOMUNICAZIONI IN VALLE SCRIVIA S.p.A., e per essa al
suo rappresentante legale pro tempore.
La mandataria è pertanto autorizzata a stipulare, con ogni più ampio potere e con promessa di rato e
valido, tutti gli atti necessari all'attuazione del progetto.
Il funzionamento dell'associazione è disciplinato da quanto disposto dai successivi articoli, nonché
dagli ulteriori accordi organizzativi che potranno essere stipulati fra le parti.
1. Sede e ambito territoriale di riferimento.
Il Polo di innovazione ha la propria sede operativa presso il soggetto gestore, P.S.T. S.p.A., corrente
in Tortona – Località Rivalta Scrivia (AL), Strada Comunale Savonesa, 9. I servizi offerti dal Polo
sono rivolti alle mandanti e ad altre imprese, enti ed organismi di ricerca presenti su tutto il
territorio della Regione Piemonte. I servizi potranno essere altresì rivolti ad imprese, enti ed
organismi di ricerca localizzati fuori dal territorio regionale.
2. Attività della mandataria.
La mandataria svolgerà nel ruolo che le è assegnato dalla Regione Piemonte e, con questo atto,
dalle Imprese associate, le funzioni di gestore del Polo di innovazione in totale autonomia
operativa, gestionale e fiscale, assumendo la diretta responsabilità dell'organizzazione di tutte le
attività inerenti al funzionamento del Polo stesso.
La mandataria sarà pertanto unica ed esclusiva destinataria dei fondi regionali, di qualunque
tipologia, erogati a sostegno delle attività realizzate dal Polo secondo il programma concordato con
gli associati e approvato dalla Regione Piemonte.
La mandataria si impegna a svolgere, presso i competenti Enti regionali, tutte le attività e pratiche
occorrenti per l'erogazione dei contributi, nonché a curare tutte le attività amministrative ad esse
correlate.
In particolare la mandataria assume:
– la responsabilità dell'esecuzione delle attività indicate nel Programma di attività illustrato
nell’Allegato 4 del Dossier di Candidatura sia volte alla fruizione delle infrastrutture tecnologiche
messe a disposizione dagli associati, sia volte all'organizzazione ed alla promozione delle attività a
favore delle imprese, enti ed organismi di ricerca mandanti, nonché la sottoscrizione di tutti gli atti
necessari a tal fine;
– il coordinamento e la sorveglianza sull'attività svolte dalle imprese, enti ed organismi di ricerca
mandanti, ove prevista per l'attuazione del progetto;
– la responsabilità, nei confronti degli Enti erogatori, del coordinamento, progettazione e
organizzazione delle attività connesse al progetto;
– la responsabilità della rendicontazione delle attività finanziate svolte fino alla data di scadenza
del progetto conformemente alle norme stabilite dalla Regione Piemonte;
– la gestione dei rapporti finanziari con gli Enti concedenti, provvedendo ad incassare le somme
dovute sia in acconto che a saldo, indicando gli istituti di credito prescelti.
Sarà facoltà del Polo stabilire di volta in volta eventuali particolari supporti tecnico-organizzativi
forniti da parte delle mandanti, in ragione della specifica competenza richiesta, a migliore
realizzazione delle attività previste dal programma.
3. Attività delle mandanti.
Le mandanti potranno usufruire delle attività organizzate, nonché delle infrastrutture tecnologiche
messe a disposizione dagli associati, con la supervisione della mandataria a prezzo di costo,
secondo le modalità che verranno successivamente specificate mediante apposito disciplinare. Le
45
infrastrutture e le attività potranno altresì essere messe a disposizione di imprese o loro consorzi,
enti ed organismi di ricerca non partecipanti all'associazione ai prezzi correnti di mercato.
Le mandanti potranno altresì usufruire della collaborazione della mandataria per l'accesso ai servizi
messi a loro disposizione da terzi appositamente individuati dalla Regione Piemonte ai fini
dell'attuazione delle attività previste.
Le mandanti sono tenute a collaborare alle attività per la realizzazione del programma, in
conformità al contenuto del medesimo nonché alle deliberazioni assunte ai sensi dell'articolo che
segue, ed in particolare a favorire l'integrazione tra le rispettive competenze, lo scambio di
conoscenze e l'eventuale uso in comune di installazioni.
Le mandanti si impegnano a contribuire finanziariamente, unitamente alla mandataria, all'attuazione
del programma con le modalità e nella misura indicate al successivo articolo 6.
La mandataria e le mandanti danno atto che nessuna di esse, singolarmente o attraverso il proprio
gruppo di appartenenza, esercita il proprio controllo sulla associazione costituita con il presente
contratto.
4. Organi di gestione e di coordinamento.
L’Organo di gestione e coordinamento del Polo è l’Assemblea degli Associati, costituita da tutte le
imprese associate e dal Soggetto Gestore. L’Assemblea è rappresentativa di tutti gli Associati
sottoscrittori dell’ATS, i quali provvedono a nominare ciascuno un proprio rappresentante. Essa si
intende validamente costituita con l’intervento di tante quote rappresentanti la partecipazione di
almeno il 51% del budget convenzionale di cui al successivo art.5 e delibera a maggioranza delle
quote di partecipazione presenti. Il legale rappresentante del Soggetto Gestore vi partecipa in qualità
di Presidente della Assemblea, senza diritto di voto. E’ compito dell’Assemblea degli Associati
definire congiuntamente le strategie e le priorità di investimento e sviluppo del Polo stesso, ai sensi
dell'art. 3, c. 4 del bando citato nelle premesse e verificare, con cadenza almeno annuale, sullo stato
di attuazione del programma di attività del Polo e sul relativo rendiconto finanziario predisposto
dalla mandataria. L’Assemblea provvede inoltre a nominare il Comitato Tecnico Scientifico di cui
all’art.6. Qualora ritenuto necessario, essa potrà altresì nominare ulteriori organi, sia con struttura
assembleare, sia con composizione ristretta, purché adeguatamente rappresentativi delle imprese
medesime e degli ambiti tematici fotovoltaico e biocombustibili. Detti organi collaboreranno, con
funzioni esclusivamente consultive, con la mandataria.
La partecipazione dei rappresentanti delle imprese e/o di altri enti agli organi consultivi del Polo è
completamente gratuita tranne che per, se necessario, l'organismo esterno con competenza in
materie di consulenza scientifica.
5. Il finanziamento della associazione: determinazione delle quote associative e del budget
convenzionale.
Dichiarazione preliminare
Le regole di funzionamento di ogni organo di governo dell’ATS dovranno garantire che nessuna
impresa aderente componente del polo, singolarmente o tramite altri soggetti appartenenti al
medesimo gruppo, possa esercitare il controllo sull’ATS.
5.1 Il fondo associativo
Ciascuna Impresa aderente, e con esse anche il Soggetto Gestore, è tenuta a versare,”una tantum”
all’atto della adesione, l’importo di € 1.000,00, che concorrerà a costituire il fondo associativo; tale
importo sarà destinato al finanziamento delle attività della associazione.
5.2 Il budget convenzionale
5.2.1 Con la costituzione dell’ATS viene istituito un fondo di € 250.000,00 (euro
duecentocinquantamila/00) annuale, il “budget convenzionale”, che definisce il volume previsto
degli impegni che in ragione di ciascun anno gli associati sono disposti ad assumere, sin dall’atto
della sottoscrizione, per garantire che l’Associazione possa funzionare e raggiungere il suo scopo. Il
Soggetto Gestore non concorre alla costituzione del “budget convenzionale”.
46
5.2.2 All’atto della adesione ciascuna Impresa è tenuta a dichiarare in quale misura intende
assumere la obbligazione di concorrere al finanziamento di tale budget convenzionale delle attività
associative, fermo restando il rispetto del requisito di indipendenza di cui al predetto comma 5.1.
5.2.3 Qualora per effetto delle dichiarazioni di ciascuna Impresa aderente si verificasse l’ipotesi di
disponibilità di finanziamento del budget determinanti un importo superiore al budget
convenzionale, il totale verrà ricondotto proporzionalmente al medesimo budget convenzionale.
5.2.4 L’importo del budget convenzionale è dettagliato annualmente dal Gestore nel piano
finanziario previsionale ed è analizzato e verificato dall’Assemblea con l’approvazione del bilancio
annuale, per tutta la durata dell’Associazione.
Il budget convenzionale potrà essere variato in aumento o diminuzione con decisione della
Assemblea ed in ragione di specifiche necessità che l’Associazione dovesse presentare in corso di
esecuzione del programma.
5.2.5 Le quote di obbligazione al finanziamento del budget saranno espresse in forma percentuale.
Eventuali diminuzioni o aumenti del budget, accertati a consuntivo a seguito della presentazione del
rendiconto consuntivo finanziario predisposto dalla mandataria, implicheranno la specificazione
delle effettive quote di partecipazione e saranno rispettivamente a favore o a carico delle medesime
imprese aderenti, in proporzione alle effettive quote assunte.
5.2.6. Il Soggetto Gestore provvederà in corso di esercizio a richiedere agli obbligati la erogazione
dei finanziamenti necessari a garantire la regolare gestione.
6. Comitato Tecnico Scientifico.
L’Assemblea degli Associati nomina entro dieci giorni dalla richiesta del soggetto gestore, il
Comitato Tecnico Scientifico. Trascorso tale termine, ove non vi abbiamo provveduto gli associati,
il soggetto gestore provvederà alla nomina d’ufficio insindacabile. Il Comitato Tecnico Scientifico
(CTS) è composto da tre componenti ciascuno rappresentativo delle seguenti categorie presenti
all’interno dell’ATS: a) università e centri di ricerca piemontesi associati all’ATS; b) soggetti
imprenditoriali operanti nell’ambito tematico del fotovoltaico associati all’ATS; c) soggetti
imprenditoriali operanti nell’ambito dei biocombustibili associati all’ATS.
La nomina dei predetti membri avverrà a semplice maggioranza da parte di ciascuna categoria
individuata. Il CTS ha, inoltre, funzioni consultive del soggetto gestore non vincolanti, fornendo
supporto e assistenza tecnica in ogni occasione che la renderà necessaria a discrezione del soggetto
gestore medesimo. Il CTS in particolare esprimerà un parere di natura tecnico-scientifica rispetto
alle proposte progettuali avanzate dalle imprese aderenti al Polo, al fine di coadiuvare l’Assemblea
nel compito di selezione delle domande (di servizi e progetti) che proviene dai soggetti aggregati,
oggetto di finanziamento da parte dell’Ente Regionale.
8. Controllo e ripartizione delle spese.
La mandataria è tenuta al rispetto delle procedure stabilite dagli Enti erogatori per quanto riguarda
le spese da sostenersi nell'ambito del progetto ed il successivo controllo sulle medesime. Sarà
compito della mandataria provvedere alla predisposizione di un piano finanziario previsionale e di
un rendiconto consuntivo che saranno cadenzati secondo il cronoprogramma e le modalità indicate
dall’Ente Regionale. Tali documenti costituiscono riferimento per la determinazione delle quote
associative e i rispettivi impegni di copertura assunti dagli associati di cui al precedente art. 5.
Le spese inerenti alle attività amministrative connesse all'attuazione del progetto saranno a carico
della mandataria.
9. Riduzione del finanziamento.
Il finanziamento del progetto potrà essere ridotto o revocato a seguito del parziale o mancato
raggiungimento degli obiettivi o per le altre cause previste dall'art. 18 del bando.
Gli associati mandanti prendono atto che gli Enti erogatori svolgeranno un monitoraggio costante
sull'attività del gestore del Polo e sul grado di fruizione dei servizi da parte delle mandanti stesse.
47
Qualora la riduzione o la revoca del finanziamento fosse direttamente imputabile o comunque
riconducibile a fatto di un soggetto mandante, la mandataria si riserva di ripetere al medesimo
l'importo corrispondente alla riduzione del finanziamento.
10. Riservatezza.
Tutta la documentazione e le informazioni di carattere tecnico e metodologico scambiate tra le
imprese associate dovranno essere considerate di carattere confidenziale. Esse non potranno essere
utilizzate per scopi diversi da quelli per i quali sono state fornite, senza una preventiva
autorizzazione scritta dal soggetto che le ha fornite.
Ciascuno dei soggetti avrà cura di applicare le opportune misure per mantenere circoscritte le
informazioni e le documentazioni ottenute.
11. Efficacia e durata.
Il presente contratto avrà efficacia dalla data di comunicazione, da parte della Regione,
dell'approvazione del progetto e, quindi, dal 1 aprile 2009, fino al termine del periodo entro cui
dovranno essere realizzate le attività previste nel progetto stesso.
Al termine di detto periodo la mandataria presenterà agli Enti erogatori un rendiconto finale ai fini
della verifica amministrativa contabile e del saldo finale del finanziamento e provvederà alla
liquidazione dei rapporti attivi e passivi ancora pendenti con le imprese mandanti, ivi compresa la
restituzione dell'eventuale residuo degli importi versati dalle medesime.
12. Partecipazione di altri soggetti e recesso
La presente associazione è aperta all'adesione di altri soggetti, purché in possesso dei requisiti di cui
all’art. 3 del bando, che assumeranno la qualifica di mandanti, con l’invio di una richiesta scritta
alla mandataria. La valutazione e l'accoglimento delle domande di adesione competono
esclusivamente al gestore del Polo, sentiti i competenti enti regionali e rispettate le eventuali
regolamentazioni da essi decise.
I soggetti di nuova ammissione dovranno conferire apposita procura speciale con rappresentanza a
P.S.T. S.p.A., per gli scopi che ne occupano. All’atto della adesione anch’essi dovranno indicare in
quale misura intendono concorrere al finanziamento delle spese della Associazione, nel rispetto
delle regole fissate in proposito al punto 5.2.
Gli associati potranno recedere dall'associazione con comunicazione da far pervenire, a mezzo
lettera raccomandata a.r. con preavviso non inferiore a 30 giorni prima della data di efficacia del
recesso. La dichiarazione di recesso dovrà essere adeguatamente motivata. Qualora il soggetto
recedente abbia ottenuto finanziamenti nell’ambito del Polo citato nelle premesse o tramite l’attività
della mandataria quale gestore del Polo stesso, o qualora la mandataria abbia ottenuto finanziamenti
per l’organizzazione di attività di specifico interesse del recedente, il recesso non potrà essere
esercitato fino al completamento dell’attività oggetto del finanziamento.
Il soggetto recedente non avrà alcun diritto alla restituzione dei contributi versati.
La mandataria reimpiegherà tutte le somme di cui al comma che precede per l’attuazione delle
finalità dell’associazione e secondo le istruzioni dei competenti Enti erogatori e di controllo. Resta
in ogni caso fermo quanto previsto dall’art. 9.
13. Modifiche al contratto.
Il presente contratto potrà essere modificato solo in forma scritta e con il consenso di tutte le
imprese partecipanti.
14. Clausola arbitrale.
Qualora insorgano questioni controverse tra associati o tra associati e associazione in qualsiasi
modo connesse o dipendenti da contratto associativo e dalla gestione dei rapporti ad esso riferibili,
48
gli associati rinunciano,senza alcuna eccezione, alla giurisdizione sia in sede ordinaria che
amministrativa, anche in sede cautelare, e stabiliscono nel comune interesse di avere e riconoscere
come definitive tutte le determinazioni che il soggetto gestore assumerà nella veste di unico arbitro.
Il soggetto gestore assicurerà il contraddittorio e risolverà la controversia, con motivata decisione
scritta resa alle parti che rinunciano a qualsiasi forma di impugnazione della medesima.
Le questioni controverse tra associati e associazione nei confronti del soggetto gestore mandatario,
in qualsiasi modo connesse o dipendenti da contratto associativo e dalla gestione dei rapporti ad
esso riferibili, saranno deferite alla decisione di un arbitro unico da nominarsi dal Presidente del
Tribunale di Tortona.
L'arbitro unico deciderà in via irrituale secondo diritto, regolando lo svolgimento del procedimento
arbitrale nel modo che riterrà più opportuno.
Le parti si impegnano a dare pronta e puntuale esecuzione alla decisione dell’arbitro che sin d'ora
riconoscono come espressione della loro stessa volontà contrattuale.
La violazione di questi impegni, ferma ogni tutela delle altre parti in merito alla procedibilità di
qualsivoglia iniziativa, costituirà giusta causa di esclusione attivabile da chiunque ne abbia
interesse.
Letto, confermato e sottoscritto in
Tortona, lì
REPERTORIO N. REPERTORIO-C
AUTENTICA DI FIRMA
Io sottoscritto ESPOSITO Avv. Vincenzo Notaio in Tortona, iscritto al Collegio Notarile di
_______,
CERTIFICO
che alle ore
hanno apposto in calce all'atto che precede nonché a margine dei fogli intermedi e sull'allegato, la
loro firma alla presenza di me Notaio che mi sottoscrivo anche ai detti margini e sull'allegato, gli
infrageneralizzati signori della cui personale identità io Notaio sono certo:
--Tortona, lì
******************
4.4 Sottoscrizione dell'Associazione Temporanea di Scopo per l'attuazione del Polo di
Innovazione ICT
5/2009/4.4
Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali
Al Presidente del Senato Accademico
Su proposta del Dipartimento di Informatica si sottopone a codesto spettabile Senato
Accademico la proposta di adesione al Polo di innovazione ICT.
I Poli di innovazione sono raggruppamenti di imprese indipendenti e organismi di ricerca
attivi in un particolare settore o ambito territoriale tra i cui obiettivi vi è contribuire al trasferimento
49
di tecnologie, alla messa in rete e alla diffusione delle informazioni tra le imprese e gli enti che ne
fanno parte.
Le attività dei Poli sono finanziate dalla Regione Piemonte nell’ambito del Programma
Operativo Regionale “Competitività regionale e occupazione” FESR 2007/2013.
La Fondazione Torino Wireless ha stipulato con la Regione Piemonte la “Convenzione di
finanziamento per la costituzione, l’ampliamento ed il funzionamento del Polo di Innovazione ICT”
con l’impegno a costituire un Associazione Temporanea di Scopo in attuazione del progetto.
L’adesione al Polo di Innovazione ICT da parte dell’Ateneo prevede la partecipazione alla
costituzione dell’ATS e la designazione della Fondazione Torino Wireless quale soggetto gestore
del Polo.
L’adesione all’ATS non comporta oneri a carico dell’Università.
Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
PREMESSO
che il Dipartimento di Informatica ha proposto l’adesione al Polo di
innovazione ICT;
CONSIDERATO
che i Poli di innovazione sono raggruppamenti di imprese indipendenti e
organismi di ricerca attivi in un particolare settore o ambito territoriale tra i
cui obiettivi vi è contribuire al trasferimento di tecnologie, alla messa in rete e
alla diffusione delle informazioni tra le imprese e gli enti che ne fanno parte;
CONSIDERATO
che le attività dei Poli sono finanziate dalla Regione Piemonte nell’ambito del
Programma Operativo Regionale “Competitività regionale e occupazione”
FESR 2007/2013;
CONSIDERATO
che la Fondazione Torino Wireless ha stipulato con la Regione Piemonte la
“Convenzione di finanziamento per la costituzione, l’ampliamento ed il
funzionamento del Polo di Innovazione ICT” con l’impegno a costituire un
Associazione Temporanea di Scopo in attuazione del progetto;
CONSIDERATO
che l’adesione al Polo di Innovazione ICT da parte dell’Ateneo prevede la
partecipazione alla costituzione dell’ATS e la designazione della Fondazione
Torino Wireless quale soggetto gestore del Polo;
CONSIDERATO
che l’adesione all’ATS non comporta oneri a carico dell’Università;
VISTA
la legge n. 168 del 9/5/89;
VISTO
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo
Avogadro” emanato con D.R. Rep. n. 319 del 22/7/2008;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
di approvare l'allegata bozza di Associazione Temporanea di Scopo in attuazione del Polo di
innovazione ICT;
50
di delegare il Prof. Luigi Portinale, Direttore del Dipartimento di Informatica, alla sottoscrizione
del suddetto contratto di ATS;
di nominare il Prof. Luigi Portinale quale “Referente di Progetto” (art. 3 della bozza).
COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO E MANDATO
COLLETTIVO SPECIALE SENZA RAPPRESENTANZA
I sottoscritti:
a. Gestore:
Fondazione Torino Wireless, rappresentata dal suo legale rappresentate Prof. Rodolfo Zich,
Presidente.
(denominazione ente)
(nominativo legale rappresentante)
(qualifica)
b. Membri:
(denominazione ente)
(nominativo legale rappresentante)
(qualifica)
(denominazione ente)
(nominativo legale rappresentante)
(qualifica)
(denominazione ente)
(nominativo legale rappresentante)
(qualifica)
PREMESSO
-
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-
che la Regione Piemonte ha indetto un bando per la costituzione, l’ampliamento ed il
funzionamento di Poli di Innovazione, approvato con D.D. n. 230/16 del 17/9/2008 (da ora
“Bando”);
che con determinazione n. 63 del 31/03/2009 responsabile della Direzione regionale Attività
Produttive, si è disposta l’ammissione a finanziamento della Fondazione Torino Wireless quale
Gestore del Polo ICT;
che, con data 8/04/2009, è stata stipulata la “Convenzione di finanziamento per la costituzione,
l’ampliamento ed il funzionamento del Polo di Innovazione ICT” tra la Regione Piemonte e la
Fondazione Torino Wireless;
che il Gestore e i Membri (da ora congiuntamente “Parti”) si impegnano alla realizzazione delle
attività presentate in sede di gara, così come poi saranno successivamente dettagliate in sede di
negoziazione (da ora il “Progetto”);
che il Gestore e i Membri si sono impegnati a raggrupparsi in Associazione Temporanea di
Scopo in attuazione del progetto suindicato;
che intendono, con il presente atto, regolare il quadro giuridico ed organizzativo
dell’Associazione predetta, nonché conferire al Gestore mandato collettivo speciale senza
rappresentanza;
DICHIARANO
di riunirsi in associazione temporanea di scopo per lo svolgimento delle attività di cui al Progetto.
I Membri conferiscono al Gestore mandato collettivo speciale gratuito e irrevocabile, con obbligo di
rendiconto, il Gestore in forza del presente mandato, è autorizzato a stipulare, per conto dei
Membri, tutti gli atti necessari alla partecipazione al Bando e alla realizzazione del Progetto e, nel
rispetto e nei limiti di quanto previsto dalla presente scrittura, tutti gli atti necessari alla
realizzazione del Progetto nell’interesse dei Membri con ogni più ampio potere e con promessa di
rato e valido fin da ora, tutti gli atti consequenziali connessi alla realizzazione del Progetto indicato
in premessa; in assenza di precisazioni negli atti o di preventiva indicazione ai Membri si reputerà
che gli atti posti in essere del Gestore siano effettuati in nome e per conto proprio del Gestore
stesso, quand’anche finalizzati all’interesse dell’Associazione.
51
L’Associazione è disciplinata da quanto disposto dai successivi articoli, nonché da specifici ulteriori
accordi organizzativi che potranno essere stipulati fra le Parti.
Art. 1
(Impegni dei componenti l’Associazione)
1
2
3
Le Parti si impegnano a concordare le modalità, la tempistica e quanto connesso alla gestione e
realizzazione del Progetto anche in relazione ai compiti spettanti a ciascuna Parte.
Il Gestore e ciascun Membro svolgerà il proprio ruolo ed eseguirà le prestazioni di propria
competenza in totale autonomia societaria, fiscale, gestionale ed operativa, con personale
esclusiva responsabilità.
I Membri si impegnano inoltre sin da ora a fornire la più ampia collaborazione finalizzata alla
partecipazione al Bando e per la realizzazione dell’attività esecutiva del Progetto. In particolare
i Membri si impegnano comunque a realizzare attraverso l’Associazione quelle attività di loro
rispettiva competenza in riferimento alle quali abbiano dato la propria adesione all’Associazione
e al Progetto.
Art. 2
(Doveri del Gestore)
1
Il Gestore si impegna a svolgere qualsiasi attività occorrente per la migliore redazione di tutti gli
atti necessari per la partecipazione al Bando e per il perfezionamento della convenzione relativa
al finanziamento con la Regione Piemonte, nonché a coordinare:
a. gli aspetti amministrativi e legali correnti;
b. i rapporti con la Regione Piemonte.
2 Il Gestore si impegna altresì a svolgere tutte le attività necessarie per la realizzazione del
Progetto:
a. la redazione e la presentazione del Programma di attività riferito al periodo 20092013 e il Programma operativo di dettaglio, sulla base delle necessità ed indicazioni
progettuali dei Membri, da presentarsi nella fase 2, negoziale, del Bando;
b. la responsabilità e il coordinamento della rendicontazione delle attività finanziate
svolte fino alla data di scadenza del progetto/i conformemente alle norme stabilite
dalla Regione Piemonte, nonché la sottoscrizione degli atti necessari per la
realizzazione del progetto;
c. la responsabilità ed il coordinamento generale del Progetto;
d. la messa a disposizione dei membri delle infrastrutture per la ricerca, l’innovazione e
il trasferimento tecnologico che saranno acquisite o comunque messe a disposizione,
anche a titolo temporaneo, al Progetto e la prestazione dei servizi rientranti
nell’ambito del Progetto nella misura in cui tali prestazioni siano concordate tra il
Gestore e i Membri secondo quanto previsto dal successivo art. 3;
e. il coordinamento amministrativo e segretariale del Progetto;
f. il coordinamento nella predisposizione dei rapporti di monitoraggio e degli altri
documenti necessari alla realizzazione del progetto;
g. il coordinamento nella predisposizione delle relazioni annuali e della relazione
finale.
3 Il Gestore è remunerato per la sua attività esclusivamente in ragione di quanto dovuto ai sensi
del successivo art. 3 per servizi concordati con i singoli Membri.
4 Ciascun Membro terrà comunque indenne il Gestore da qualsiasi pretesa svolta nei suoi
confronti dalla Regione Piemonte, in relazione al Bando, che trovi origine in un inadempimento
di tale Membro.
52
5
6
Il Gestore, in accordo con in Comitato di Coordinamento, si impegna a predisporre un
regolamento relativo all’attribuzione della proprietà intellettuale sui risultati della ricerca che
sarà sottoposto all’approvazione di tutti i Membri. L’accettazione specifica della predetta
regolamentazione sarà presupposto indispensabile per partecipare ai programmi e attività
previsti dal Progetto.
Il Gestore, sulla base di procedure e criteri trasparenti determinati in accordo con il Comitato di
Coordinamento, effettuerà una valutazione dei progetti presentati dai Membri. Ai fini della
valutazione il Gestore potrà far ricorso al Comitato Tecnico Scientifico e/o a esperti e consulenti
esterni.
Art. 3
(Doveri dei Membri)
1
2
3
4
5
6
53
Le modalità circa la realizzazione del Progetto sono precisate nei vari documenti presentati in
sede di Gara e saranno specificati da successivi accordi organizzativi tra il Gestore e i singoli
Membri interessati.
I Membri si impegnano a co-operare alla realizzazione del Progetto e alla elaborazione del
rendiconto di tutte le attività svolte, nonché alla predisposizione , relativamente alle proprie
attività, del monitoraggio e della documentazione necessaria allo svolgimento del Progetto,
compresa le relazioni annuali e la relazione finale. In particolare ciascun Membro si impegna a
nominare un Referente di Progetto con cui il Gestore terrà i contatti nel corso dell’esecuzione
del Progetto. Resta inteso che la nomina del Referente di Progetto resta valida sino a revoca; la
revoca dovrà comunque indicare il nominativo del nuovo Referente di Progetto.
Tutti i Membri, diversi da Università, enti di ricerca pubblici o privati e enti o associazioni
senza fini di lucro, saranno tenuti a versare un contributo annuale alle spese generali di
organizzazione e funzionamento dell’Associazione per ciascun anno, sulla base dei seguenti
importi:
a. per le piccole e medie imprese fino a 10 dipendenti - Euro 500;
b. per le piccole e medie imprese da 11 a 50 dipendenti - Euro 1.500;
c. per le piccole e medie imprese oltre 50 dipendenti - Euro 3.000;
d. per le grandi imprese- Euro 15.000
e. le PMI possedute da grandi imprese saranno tenute a versare la quota relativa alla
loro dimensione in base ai punti a., b., c., fermo restando che per gli aiuti pubblici
che riceveranno come membri del Polo, rientreranno nella definizione europea e
quindi trattate come grande impresa.
Il versamento degli importi relativi al punto (3) precedente dovrà avvenire entro il 15 gennaio di
ciascun anno oltre che alla costituzione iniziale dell’ATS.
A partire dal contributo dovuto al 15 gennaio 2010 per tutti gli anni successivi, gli importi di cui
sopra dovranno essere aggiornati in aumento sulla base dell’indice Istat dei prezzi al consumo,
sulla base della variazione intercorsa nei dodici mesi antecedenti (ad esempio con riferimento al
contributo al 15 gennaio 2010 si applicherà in aumento la variazione Istat dei prezzi al
consumo intervenuta tra il dicembre 2008 e il dicembre 2009).
I Membri saranno tenuti ad effettuare versamenti al Gestore, ulteriori rispetto a quelli di cui al
precedente comma 3, solo sulla base di specifici accordi organizzativi, attuativi del Progetto,
che, di volta in volta, il Gestore e i Membri interessati si impegnano in buona fede a negoziare
e concludere nel quadro delle richieste pervenute dai Membri. Tali accordi attuativi dovranno
essere congruenti con il Progetto e con il Bando e dovranno determinare contenuti, modalità e
tempi di esecuzione delle prestazioni e dei servizi richiesti al Gestore e gli impegni e i contributi
apportati dai Membri. Resta inteso che gli accordi attuativi prevederanno l’impegno dei Membri
che si avvalgono dei servizi del Gestore a corrispondere e rimborsare al Gestore tutti i costi per
la prestazione dei servizi svolti su loro richiesta nell’ambito dell’accordo attuativo (ivi compresi
i costi generali e una ragionevole quota di ammortamento per gli investimenti effettuati). Inoltre
gli accordi attuativi potranno comportare il rilascio da parte dei Membri di garanzia a copertura
delle garanzie che, a sua volta, il Gestore sia tenuto a rilasciare alla Regione Piemonte secondo
quanto previsto dal Bando.
7 Eventuali costi addizionali che siano sorti nell’ambito di servizi prestati ai Membri rispetto a
quelli originariamente previsti saranno ripartiti tra i Membri che hanno richiesto i servizi in
proporzione delle quote di partecipazione così come saranno, di volta in volta, determinate dagli
accordi attuativi.
8 In ogni caso il Gestore sarà tenuto a dar corso solo ad attività che rientrino nel Progetto, non
siano dichiarate non conformi o non finanziabili dalle autorità regionali e abbiano trovato
adeguata copertura economica dai contributi del Bando e dagli impegni dei Membri di volta in
volta interessati.
Art. 4
(Programmazione operativa)
1
2
Il Gestore e i Membri accettano quale punto di riferimento dell’attività dell’Associazione il
Programma di attività 2009/2013 e la programmazione operativa per gli anni 2009-2010,
redatta in conformità al Bando e presentata in sede di gara.
Entro il 30 settembre del 2010, 2011 e 2012, i Membri dovranno dare al Gestore, nel rispetto del
quadro risultante dal Programma di attività 2009-2013, le indicazioni necessarie per la
realizzazione della Programmazione Operativa rispettivamente per gli anni 2011, 2012 e 2013.
Art. 5
(Servizi a favore dei Membri e di terzi)
1
Il Gestore è libero di prestare i servizi inerenti il Progetto anche a soggetti terzi che non abbiano
aderito alla presente Associazione alle seguenti condizioni:
a. le richieste di servizi dei Membri, rientranti nella Programmazione operativa,
dovranno essere prioritariamente soddisfatte fermo l’obbligo del Gestore di
adempiere, nei tempi concordati, alla prestazioni dovute a terzi in forza di accordi
vincolanti conclusi prima della ricezione di richieste impegnative di attivazione dei
servizi di cui al Progetto da parte dei Membri;
b. ai soggetti terzi dovranno essere praticati pezzi di mercato.
2 Il Gestore programmerà nell’ambito del Comitato di Coordinamento, l’ordinata prestazione dei
servizi a favore dei Membri, nel quadro delle previsioni di Progetto.
Art. 6
(Supporto ed intermediazione del Gestore)
1
Nell’ambito dell’attività di promozione e di coordinamento prevista dal Progetto di cui al
precedente articolo 2, comma 2, il Gestore potrà favorire la ricerca e la conclusione di accordi
diretti tra i Membri e terzi fornitori e prestatori di servizi. Imprese e organismi di ricerca
partecipanti all’Associazione potranno svolgere anche il ruolo di prestatori di servizi.
2 Nel caso di cui al precedente comma 1 i singoli Membri resteranno esclusivamente responsabili
del pagamento del corrispettivo ai terzi e si impegnano conseguentemente a tenere indenne da
ogni pretesa dei predetti terzi il Gestore. Parimenti i soggetti terzi prestatori saranno gli unici
responsabili nei confronti dei Membri delle prestazioni da essi svolte, con esclusione di ogni
responsabilità in capo al Gestore.
54
Art. 7
(Riservatezza)
1
2
Tutta la documentazione e le informazioni di carattere tecnico e metodologico, fornite da una
delle Parti ad un altra, dovranno essere considerate da quest'ultimo di carattere confidenziale.
Esse non potranno essere utilizzate, per scopi diversi da quelli per i quali è stata istituita la
presente Associazione.
Ciascuno dei soggetti avrà cura di applicare le opportune misure per mantenere circoscritte le
informazioni e le documentazioni ottenute.
Art. 9
(Comitato di Coordinamento)
1 Ai fini di consentire la corretta ed efficiente gestione del Progetto il Gestore e i Membri
costituiscono un Comitato di Coordinamento composto di 4 persone di cui due designate dal
Gestore e due designate dai Membri, sulla base di una decisione assunta a maggioranza
capitaria, a tal fine i Membri saranno convocati dal Gestore, via email e con un preavviso di
almeno 7 giorni, in apposita riunione che si riterrà valida quale che sia il numero di Membri
partecipanti. Ciascun Membro potrà farsi rappresentare con delega scritta da altro soggetto
anche non Membro. La deliberazione sarà assunta a maggioranza dei presenti. I componenti
restano in carica sino alla revoca da parte della Parte che li ha designati. Il Gestore e un numero
di Membri che corrispondono almeno al 10% dei Membri, possono richiedere la convocazione
della riunione per la sostituzione dei membri del Comitato di Coordinamento designati dai
Membri.
2 Il Comitato di Coordinamento potrà dare indicazioni e pareri sull’attività e sullo sviluppo
dell’Associazione e presentare proposte al fine di una ottimizzazione della gestione.
3 Le deliberazioni del Comitato di Coordinamento dovranno sempre essere decise all’unanimità
dei componenti il Comitato e potranno essere assunte sia in forma collegiale sia in forma non
collegiale, mediante documento sottoscritto, anche a mezzo fax, da tutti i componenti.
4 La funzione è svolta senza alcun compenso.
1
Art. 10
(Comitato tecnico scientifico)
Allo scopo di correttamente dare corso alle attività dell’Associazione e di inserire correttamente
l’attività nel contesto più ampio del Progetto, le singole richieste dei Membri e le proposte
strategiche elaborate dal Comitato di Coordinamento potranno venire sottoposte dal Gestore
all’analisi di un comitato tecnico scientifico nominato dal Gestore medesimo. Resta fermo che
le determinazioni del Comitato di Coordinamento e del comitato tecnico scientifico istituito dal
Gestore, pur costituendo un importante quadro operativo di riferimento, non saranno vincolanti
né per il Gestore, né per i Membri.
Art. 11
(Durata - Validità)
1
55
La presente Associazione avrà durata di anni cinque a decorrere dalla sua prima stipulazione e
sino al 31/12/2013. Sarà automaticamente prorogata per tutto il periodo necessario all’eventuale
completamento dei Programmi di investimento, come definiti dal Bando, e comunque per tutti il
periodo in cui sussistano vincoli imposti dal Bando. Resta inteso che per il periodo di proroga
automatica non saranno dovuti gli importi di cui all’art. 3, comma III, mentre resteranno dovute,
da tutti i Membri interessati, le somme dovute ai sensi dell’art. 3, comma VII e VIII.
2
1
Alla presente Associazione potranno aderire nuove imprese e organismi di ricerca, previa
verifica da parte del Gestore, d’intesa con il Comitato di valutazione e monitoraggio di cui
all’art. 10 del Bando, della sussistenza in capo alle imprese richiedenti dei requisiti richiesti dal
Bando. L’adesione avverrà mediante accettazione della presente scrittura, inviata dalla nuova
impresa al Gestore che informerà via email tutti i Membri. Il Gestore potrà richiedere la
rinnovazione della firma della presente scrittura a tutti i Membri.
Art. 12
(Modifiche)
Tutte le modifiche alla presente scrittura dovranno essere concordate dalla maggioranza
capitaria dei Membri per iscritto e con il consenso del Gestore. Il Membro che non abbia
accettato la modifica potrà recedere dall’Associazione con comunicazione scritta a mezzo
lettera raccomandata inviata, a pena di decadenza, entro 15 giorni dal ricevimento della
comunicazione da parte del Gestore dell’intervenuta modifica.
Art. 13
(Clausola di salvaguardia)
1 Le Parti si impegnano, anche in deroga a quanto previsto dalla presente scrittura, a porre in
essere quanto ragionevolmente potrà essere loro richiesto al fine di assicurare il rispetto delle
previsioni e dei vincoli del Bando, che tutte le Parti dichiarano di conoscere ed accettare, o sia
comunque successivamente richiesto dalla Regione Piemonte, nel quadro delle previsioni del
Bando.
Art. 14
(Comunicazioni)
1 Ciascun Membro dovrà obbligatoriamente indicare, oltre al nominativo del Referente indicato al
precedente art.3 comma 2, un indirizzo email a cui il Gestore potrà inviare le comunicazioni e le
richieste inerenti la presente scrittura e le attività dell’ATS.
2 Le comunicazioni effettuate all’indirizzo email comunicato dal Membro, saranno considerate
come validamente effettuate e ricevute ai fini della presente scrittura.
3 Le convocazioni dei Membri a riunioni relative all’ATS avverranno sempre via email e con un
preavviso di 7 giorni.
1
Art. 15
(Recesso)
Ciascun Membro, a partire dal 01/01/2011, ha la facoltà di recedere unilateralmente e
liberamente, ai sensi dell'art. 1373 c.c., dal presente Accordo, a condizione che sia inviato alle
altre Parti, a mezzo di lettera racc.ta R.R., un preavviso scritto di almeno un mese, e fermo
restando che il recesso non avrà comunque effetto fino al momento in cui siano effettivamente
terminate tutte le attività in corso di svolgimento alla data del ricevimento della suddetta
comunicazione. Resta inteso che la Parte che recede è tenuta al saldo degli importi dovuti al
Gestore, fino alla quota spettante per l’annualità in corso al momento dell’effettivo recesso.
******************
56
5. Questioni relative al personale
5.1 Programmazione personale docente e tecnico amministrativo. Ulteriori profili.
5/2009/5.1
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
Vista
la delibera n. 4/2009/8.1 del Senato Accademico del 4 maggio 2009:
“Programmazione personale docente e tecnico amministrativo. Problemi e
linee di indirizzo”
Vista
la proposta di integrazione presentata dal Prof. Aldo Viarengo;
Considerata
la necessità di precisare alcuni aspetti riguardanti la cessazione di posizioni di
ricercatore;
Considerato
quanto emerso nel corso della discussione;
con voto espresso nella forma di legge, a maggioranza
DELIBERA
1. resta nella disponibilità della Facoltà il 50% del budget lasciato libero dai ricercatori che
cessano;
2. tale budget può essere utilizzato nei limiti dei punti organico liberati e disponibili a livello di
Ateneo, compatibilmente con le risorse finanziarie di FFO.
******************
5.2 Modifica dell'art. 3 comma 2 del “Regolamento recante modalità di espletamento delle
procedure per il reclutamento di Ricercatori universitari a tempo determinato a norma
dell'articolo 1, comma 14 della legge, n. 230/2005” emanato con D.R. Rep. n. 172-2008 del
04.04.2008 come modificato con D.R. Rep. n. 571-2008 del 19.12.2008
5/2009/5.2
Ufficio Personale Docente/Ricercatore e Procedure di Reclutamento
Al Presidente del Senato ACCADEMICO
Il comma 14 dell’art. 1 L. 230/2005 recante “Nuove disposizioni concernenti i professori e i
ricercatori universitari e delega al Governo per il riordino del reclutamento dei professori
universitari” ha attribuito alle Università la facoltà di stipulare contratti di lavoro subordinato, di
diritto privato, per lo svolgimento di attività di ricerca e di didattica integrativa, con soggetti in
possesso di particolari requisiti didattici e scientifici.
A seguito dell’emanazione della predetta norma, questo Ateneo ha provveduto a
disciplinare, con apposito Regolamento (emanato con D.R. Rep. n. 172-2008 del 04.04.2008 e
successivamente modificato con D.R. Rep. n. 571-2008 del 19.12.2008) le procedure per il
reclutamento dei Ricercatori universitari con contratto a tempo determinato.
57
Il suddetto regolamento prevede, in particolare, all’art.3 comma 2, che le Facoltà e/o i
Dipartimenti che richiedano l’attivazione di procedure di reclutamento di Ricercatori con contratto a
tempo determinato provvedano alla copertura dei posti con fondi esterni all’Ateneo.
Di recente la disposizione di cui all’art. 1 comma 3 del D.L. 180/2008 (convertito in L.
1/2009) recante “Disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la
qualità del sistema universitario e della ricerca”, modificando la L. 133/2008 in tema di turn over
del personale universitario, ha concesso alle Università statali, nei limiti di cui all'art. 1 co. 105,
della L. 311/2004, la possibilità di procedere, per ciascun anno, ad assunzioni di personale
corrispondente ad una spesa pari al 50% di quella relativa al personale a tempo indeterminato
complessivamente cessato dal servizio nell'anno precedente, destinando una quota non inferiore al
60% di tale somma all'assunzione di Ricercatori di ruolo nonché di Ricercatori con contratto a
tempo determinato ex art. 1, co. 14, L.230/2005.
Ciò posto, considerate le richieste delle Facoltà e tenuto conto della sempre crescente
rilevanza dei contratti di Ricercatore a tempo determinato anche ai fini dell'inserimento dei corsi di
studio nell'offerta formativa delle università, si propone a codesto Senato di procedere alla
modifica dell’art. 3 comma 2 del Regolamento di Ateneo per l’espletamento delle procedure di
Ricercatore universitario con contratto a tempo determinato, prevedendo che le Facoltà e i
Dipartimenti possano provvedere alla copertura finanziaria dei predetti posti con fondi esterni e/o
con fondi interni all’Ateneo.
L’Ufficio sottopone quindi all’esame del Senato Accademico, acquisito il parere del
Consiglio di Amministrazione, la predetta proposta, affinché deliberi in merito.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
Visto lo Statuto dell'Università del Piemonte Orientale "A. Avogadro" attualmente vigente;
Visto l’art. 1 comma 14 della L. 04.11.2005 n. 230 “Nuove disposizioni concernenti i
professori e i ricercatori universitari e delega al Governo per il riordino del reclutamento dei
professori universitari”;
Visto il D.R. Rep. n. 172-2008 del 04.04.2008 “Regolamento recante modalità di espletamento
delle procedure per il reclutamento di ricercatori universitari con contratto a tempo determinato a
norma dell'articolo 1, comma 14 della legge, n. 230/2005” come modificato con D. R. Rep. n. 5712008 del 19.12.2008;
Visto il D.L. 10.11.2008 n. 180 recante “Disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la
valorizzazione del merito e la qualità del sistema universitario e della ricerca” convertito, con
modificazioni, in L. 09.01.2009 n. 1;
Visto in particolare l’art. 1 comma 3 del suddetto Decreto Legge il quale prevede che le
Università statali, nei limiti di cui all'art. 1, co. 105, della L. 311/2004, possano procedere, per
ciascun anno, ad assunzioni di personale corrispondente ad una spesa pari al 50% di quella relativa
al personale a tempo indeterminato complessivamente cessato dal servizio nell'anno precedente,
destinando una quota non inferiore al 60% di tale somma all'assunzione di Ricercatori di ruolo
nonché di Ricercatori con contratto a tempo determinato ex art. 1, co. 14, L.230/2005;
Ritenuto necessario procedere ad una modifica dell’art. 3 comma 2 del Regolamento di Ateneo
sopraddetto, il quale, al momento, prevede che le Facoltà e/o i Dipartimenti proponenti l’indizione
di procedure per il reclutamento di posti di Ricercatore con contratto a tempo determinato possano
provvedere alla copertura finanziaria degli stessi con fondi esterni all’Ateneo, consentendo alle
Facoltà e ai Dipartimenti di provvedere alla copertura finanziaria dei posti di Ricercatore a contratto
con fondi esterni e/o con fondi interni all’Ateneo;
58
Preso atto altresì delle richieste espresse dalle Facoltà in merito ad una modifica del predetto
regolamento di Ateneo che consenta la copertura finanziaria dei posti di Ricercatore con contratto a
tempo determinato con fondi esterni all’Ateneo e/o con fondi dell’Ateneo;
Tenuto conto della crescente rilevanza dei contratti di Ricercatore a tempo determinato
anche ai fini dell'inserimento dei corsi di studio nell'offerta formativa delle università,
Considerato il parere favorevole espresso dal Consiglio di Amministrazione;
Valutato ogni opportuno elemento
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
Art. 1. Di approvare la modifica dell’art. 3 comma 2 del “Regolamento recante modalità di
espletamento delle procedure per il reclutamento di ricercatori universitari con contratto a tempo
determinato, ai sensi dell’art. 1 comma 14 della L. 230/2005”;
Art. 2. L’art. 3 co. 2 del Regolamento di cui al precedente art. 1 il quale recitava: “La Facoltà e/o i
Dipartimenti proponenti dovranno provvedere alla copertura con fondi esterni all’Ateneo”, è così
modificato:
“La Facoltà e/o i Dipartimenti proponenti dovranno provvedere alla copertura con fondi esterni
e/o con fondi interni all’Ateneo”
Art.3 . Il Regolamento, nell’allegato testo approvato, è pubblicato all’Albo Ufficiale, ubicato in via
Duomo, 6, Vercelli e sul sito internet di Ateneo (www.unipmn.it); le disposizioni di cui al presente
provvedimento entrano in vigore a decorrere dal giorno successivo a quello dell’affissione all’Albo
Ufficiale
59
TESTO REGOLAMENTO VIGENTE
NUOVO TESTO
REGOLAMENTO RECANTE MODALITÀ DI
ESPLETAMENTO DELLE PROCEDURE
PER
IL
RECLUTAMENTO
DI
RICERCATORI
UNIVERSITARI
CON
CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO A
NORMA DELL'ARTICOLO 1, COMMA 14
DELLA LEGGE, N. 230/2005
REGOLAMENTO RECANTE MODALITÀ DI
ESPLETAMENTO DELLE PROCEDURE
PER
IL
RECLUTAMENTO
DI
RICERCATORI
UNIVERSITARI
CON
CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO A
NORMA DELL'ARTICOLO 1, COMMA 14
DELLA LEGGE, N. 230/2005
Art. l
AMBITO DI APPLICAZIONE
Art. l
AMBITO DI APPLICAZIONE
1. Il presente regolamento disciplina le modalità di
reclutamento da parte dell’Università del Piemonte
Orientale "A. Avogadro" di Ricercatori universitari
con contratto a tempo determinato ai sensi dell’art.
1, comma 14, della Legge 04.11.2005 n. 230, d’ora
in poi definiti ricercatori a tempo determimato.
1. Il presente regolamento disciplina le modalità di
reclutamento da parte dell’Università del Piemonte
Orientale "A. Avogadro" di Ricercatori universitari
con contratto a tempo determinato ai sensi dell’art.
1, comma 14, della Legge 04.11.2005 n. 230, d’ora
in poi definiti ricercatori a tempo determimato.
Art. 2
NATURA DEL RAPPORTO E FINALITA’
Art. 2
NATURA DEL RAPPORTO E FINALITA’
1. Il rapporto di lavoro che si instaura tra
l’Università degli Studi del Piemonte Orientale
“Amedeo Avogadro” ed il ricercatore è
disciplinato da un contratto di lavoro subordinato
di diritto privato stipulato ai sensi delle vigenti
disposizioni in materia, anche per quanto attiene al
trattamento fiscale, assistenziale e previdenziale.
2. L’Università provvede alle coperture
assicurative previste per i dipendenti di ruolo.
3. La stipula dei contratti di cui al comma 1 del
presente articolo è finalizzata allo svolgimento di
attività di ricerca e di didattica integrativa.
4. L’attività di ricerca dovrà essere svolta secondo
i contenuti, i tempi e le modalità previsti dal
bando.
5. L’attività di didattica integrativa deve essere
svolta nell’ambito del settore scientifico
disciplinare indicato nel bando di concorso o in
settore affine
6. L’impegno complessivo del ricercatore è così
determinato:
1. Il rapporto di lavoro che si instaura tra
l’Università degli Studi del Piemonte Orientale
“Amedeo Avogadro” ed il ricercatore è
disciplinato da un contratto di lavoro subordinato
di diritto privato stipulato ai sensi delle vigenti
disposizioni in materia, anche per quanto attiene al
trattamento fiscale, assistenziale e previdenziale.
2. L’Università provvede alle coperture
assicurative previste per i dipendenti di ruolo.
3. La stipula dei contratti di cui al comma 1 del
presente articolo è finalizzata allo svolgimento di
attività di ricerca e di didattica integrativa.
4. L’attività di ricerca dovrà essere svolta secondo
i contenuti, i tempi e le modalità previsti dal
bando.
5. L’attività di didattica integrativa deve essere
svolta nell’ambito del settore scientifico
disciplinare indicato nel bando di concorso o in
settore affine
6. L’impegno complessivo del ricercatore è così
determinato:
TIPO
DI
IMPEGNO
(ore
di
attività
complessiva)
1500
1125
750
60
ORE
DI ORE
DI
DIDATTICA DIDATTICA
FRONTALE
350
263
175
120
90
60
TIPO
DI
IMPEGNO
(ore
di
attività
complessiva)
1500
1125
750
ORE
DI ORE
DI
DIDATTICA DIDATTICA
FRONTALE
350
263
175
120
90
60
Art. 3
RICHIESTE DI ATTIVAZIONE
Art. 3
RICHIESTE DI ATTIVAZIONE
1
La richiesta di attivazione della procedura
di reclutamento di ricercatori con contratto a tempo
determinato è deliberata dal Consiglio di Facoltà
sentito il Dipartimento interessato. Il Dipartimento
può proporre alla Facoltà l’attivazione della
procedura, indicando il settore scientifico
disciplinare, mettendo a disposizione, in tutto o in
parte, la relativa copertura finanziaria.
2
La Facoltà e/o i Dipartimenti proponenti
dovranno provvedere alla copertura con fondi
esterni all’Ateneo.
3.
La delibera del Consiglio di Facoltà deve
indicare:
o
il programma di ricerca e il progetto
didattico da svolgere;
o
l’indicazione del settore scientificodisciplinare di riferimento;
o
la
durata
del
programma,
con
specificazione del suo inizio e della sua
conclusione;
o
il responsabile del programma e del
progetto al cui Dipartimento il ricercatore dovrà
afferire;
o l’indicazione dei requisiti e dei titoli
richiesti per lo svolgimento dell'attività;
o l’indicazione della copertura finanziaria.
1 La richiesta di attivazione della procedura di
reclutamento di ricercatori con contratto a tempo
determinato è deliberata dal Consiglio di Facoltà
sentito il Dipartimento interessato. Il Dipartimento
può proporre alla Facoltà l’attivazione della
procedura, indicando il settore scientifico
disciplinare, mettendo a disposizione, in tutto o in
parte, la relativa copertura finanziaria.
2 La Facoltà e/o i Dipartimenti proponenti
dovranno provvedere alla copertura con fondi
esterni e/o con fondi interni all’Ateneo.
3.
La delibera del Consiglio di Facoltà deve
indicare:
o
il programma di ricerca e il progetto
didattico da svolgere;
o
l’indicazione del settore scientificodisciplinare di riferimento;
o
la
durata
del
programma,
con
specificazione del suo inizio e della sua
conclusione;
o
il responsabile del programma e del
progetto al cui Dipartimento il ricercatore dovrà
afferire;
o l’indicazione dei requisiti e dei titoli
richiesti per lo svolgimento dell'attività;
o l’indicazione della copertura finanziaria.
Art. 4
VALUTAZIONE E APPROVAZIONE DELLE
RICHIESTE DI ATTIVAZIONE
Art. 4
VALUTAZIONE E APPROVAZIONE DELLE
RICHIESTE DI ATTIVAZIONE
1.
Il Senato Accademico, acquisito il parere
favorevole del Consiglio di Amministrazione in
merito alla copertura finanziaria, autorizza
l’indizione delle procedure di reclutamento dei
ricercatori con contratto a tempo determinato
verificata preliminarmente la congruenza delle
richieste presentate dal Consiglio di Facoltà con il
piano didattico nel quadro dell’offerta formativa
dell’Università, anche ai sensi dei DD.MM. 26
luglio 2007 e 30 ottobre 2007 relativamente ai
requisiti necessari e qualificanti.
1 Il Senato Accademico, acquisito il parere
favorevole del Consiglio di Amministrazione in
merito alla copertura finanziaria, autorizza
l’indizione delle procedure di reclutamento dei
ricercatori con contratto a tempo determinato
verificata preliminarmente la congruenza delle
richieste presentate dal Consiglio di Facoltà con il
piano didattico nel quadro dell’offerta formativa
dell’Università, anche ai sensi dei DD.MM. 26
luglio 2007 e 30 ottobre 2007 relativamente ai
requisiti necessari e qualificanti.
Art. 5
COPERTURA FINANZIARIA
Art. 5
COPERTURA FINANZIARIA
1. La copertura finanziaria, che deve comprendere
le trattenute lorde a carico del dipendente e gli
oneri a carico dell’Ente, può essere determinata
anche in regime di cofinanziamento
1. La copertura finanziaria, che deve comprendere
le trattenute lorde a carico del dipendente e gli
oneri a carico dell’Ente, può essere determinata
anche in regime di cofinanziamento
61
2. La copertura finanziaria delle spese inerenti i
posti di Ricercatore con contratto a tempo
determinato può anche essere, in tutto o in parte,
assicurata da apposite convenzioni stipulate
preliminarmente all’indizione della procedura, con
enti esterni, pubblici o privati. Dette convenzioni
devono prevedere necessariamente la clausola della
fideiussione a garanzia del credito per l’Ateneo e
l’onere, in capo al sottoscrittore, di sostenere gli
eventuali miglioramenti economici disposti dalla
normativa statale.
La durata della convenzione deve essere pari alla
durata del contratto da stipulare con il ricercatore a
tempo determinato, con garanzia per l’eventuale
rinnovo.
2. La copertura finanziaria delle spese inerenti i
posti di Ricercatore con contratto a tempo
determinato può anche essere, in tutto o in parte,
assicurata da apposite convenzioni stipulate
preliminarmente all’indizione della procedura, con
enti esterni, pubblici o privati. Dette convenzioni
devono prevedere necessariamente la clausola della
fideiussione a garanzia del credito per l’Ateneo e
l’onere, in capo al sottoscrittore, di sostenere gli
eventuali miglioramenti economici disposti dalla
normativa statale.
La durata della convenzione deve essere pari alla
durata del contratto da stipulare con il ricercatore a
tempo determinato, con garanzia per l’eventuale
rinnovo.
Art. 6
REQUISITI DI PARTECIPAZIONE
Art. 6
REQUISITI DI PARTECIPAZIONE
1.Sono ammessi a partecipare alla procedura i
candidati, italiani e stranieri, in possesso di almeno
uno dei seguenti requisiti:
a) titolo di dottore di ricerca o equivalente,
conseguito in Italia o all’estero;
b) diploma di scuola di specializzazione, per
le Facoltà di Medicina e Chirurgia;
1.Sono ammessi a partecipare alla procedura i
candidati, italiani e stranieri, in possesso di almeno
uno dei seguenti requisiti:
a) titolo di dottore di ricerca o equivalente,
conseguito in Italia o all’estero;
b) diploma di scuola di specializzazione, per le
Facoltà di Medicina e Chirurgia;
Sono ammessi a partecipare alla procedura, altresì,
studiosi in possesso di elevata qualificazione
scientifica, che dovrà essere valutata dalle
commissioni giudicatrici unicamente sulla base dei
criteri previsti al successivo art. 9.
2.
I titoli di cui al comma precedente devono
essere coerenti con il settore scientifico
disciplinare oggetto della selezione.
3.
E’ richiesta inoltre la buona conoscenza di
una o più lingue straniere individuate dalle
strutture proponenti e, per candidati stranieri, la
conoscenza della lingua italiana.
4. I requisiti prescritti devono essere posseduti alla
data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande di ammissione alla
procedura.
5. L’esclusione dalla procedura per mancanza dei
requisiti richiesti è disposta con motivato decreto
del Rettore e notificata all’interessato.
Sono ammessi a partecipare alla procedura, altresì,
studiosi in possesso di elevata qualificazione
scientifica, che dovrà essere valutata dalle
commissioni giudicatrici unicamente sulla base dei
criteri previsti al successivo art. 9.
2.
I titoli di cui al comma precedente devono
essere coerenti con il settore scientifico
disciplinare oggetto della selezione.
3.
E’ richiesta inoltre la buona conoscenza di
una o più lingue straniere individuate dalle
strutture proponenti e, per candidati stranieri, la
conoscenza della lingua italiana.
4. I requisiti prescritti devono essere posseduti alla
data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande di ammissione alla
procedura.
5. L’esclusione dalla procedura per mancanza dei
requisiti richiesti è disposta con motivato decreto
del Rettore e notificata all’interessato.
Art. 7
RECLUTAMENTO
Art. 7
RECLUTAMENTO
1. Il Rettore indice, con proprio decreto, le relative
procedure di reclutamento.
2. I bandi sono pubblicati all’Albo di Ateneo e, per
via telematica, sul sito internet dell’Ateneo.
3. Il bando deve contenere le seguenti indicazioni:
- il programma di ricerca e il progetto
1. Il Rettore indice, con proprio decreto, le relative
procedure di reclutamento.
2. I bandi sono pubblicati all’Albo di Ateneo e, per
via telematica, sul sito internet dell’Ateneo.
3. Il bando deve contenere le seguenti indicazioni:
- il programma di ricerca e il progetto
62
didattico, con indicazione del settore
scientifico disciplinare di riferimento e del
responsabile scientifico del programma e
del progetto;
- la durata del contratto, le condizioni di
possibile
proroga
subordinate
alla
copertura finanziaria;
- le strutture presso le quali si svolgono le
attività di ricerca e di didattica integrativa;
- le modalità ed i termini per l’invio o la
presentazione
delle
domande
di
partecipazione alla procedura;
- i requisiti e i titoli per l’ammissione alla
procedura;
- i criteri per la valutazione dei titoli e delle
pubblicazione presentate dei candidati;
- la tipologia di prove che devono comunque
prevedere lo svolgimento di un seminario
pubblico e un colloquio di discussione dei
titoli;
- il termine per la conclusione della
procedura.
4. I termini di scadenza per la presentazione delle
domande non possono essere inferiori ai venti
giorni decorrenti dal giorno successivo a quello
della pubblicazione del bando all’Albo Ufficiale e
sul sito internet dell’Ateneo.
5. Per ciascuna procedura concorsuale è nominato
ai sensi della legge 07.03.1990, n. 241 e s.m.i., un
responsabile del procedimento che ne assicura il
corretto svolgimento nel rispetto della normativa
vigente, ivi comprese le forme di pubblicità e le
comunicazioni previste dal presente regolamento.
didattico, con indicazione del settore
scientifico disciplinare di riferimento e del
responsabile scientifico del programma e
del progetto;
- la durata del contratto, le condizioni di
possibile
proroga
subordinate
alla
copertura finanziaria;
- le strutture presso le quali si svolgono le
attività di ricerca e di didattica integrativa;
- le modalità ed i termini per l’invio o la
presentazione
delle
domande
di
partecipazione alla procedura;
- i requisiti e i titoli per l’ammissione alla
procedura;
- i criteri per la valutazione dei titoli e delle
pubblicazione presentate dei candidati;
- la tipologia di prove che devono comunque
prevedere lo svolgimento di un seminario
pubblico e un colloquio di discussione dei
titoli;
- il termine per la conclusione della
procedura.
4. I termini di scadenza per la presentazione delle
domande non possono essere inferiori ai venti
giorni decorrenti dal giorno successivo a quello
della pubblicazione del bando all’Albo Ufficiale e
sul sito internet dell’Ateneo.
5. Per ciascuna procedura concorsuale è nominato
ai sensi della legge 07.03.1990, n. 241 e s.m.i., un
responsabile del procedimento che ne assicura il
corretto svolgimento nel rispetto della normativa
vigente, ivi comprese le forme di pubblicità e le
comunicazioni previste dal presente regolamento.
Art. 8
COMMISSIONE GIUDICATRICE
Art. 8
COMMISSIONE GIUDICATRICE
1.
La commissione giudicatrice è composta
da tre componenti appartenenti al corpo docente,
designati dal Consiglio della Facoltà che ha
richiesto l’attivazione della procedura, sentito il
Dipartimento interessato ed è nominata con decreto
del Rettore.
2.
I componenti della Commissione devono
appartenere al settore scientifico disciplinare
oggetto della selezione o, in caso di motivata
necessità, ai settori scientifico disciplinari affini
secondo la normativa vigente.
3.
Almeno
un
componente
della
Commissione giudicatrice deve essere designato
tra il personale docente in servizio presso un altro
Ateneo.
4.
La Commissione giudicatrice è assistita da
un’unità di personale di Cat. D, area
amministrativa-gestionale o di Cat. C, area
amministrativa, preferibilmente in servizio presso
1 La commissione giudicatrice è composta da tre
componenti appartenenti al corpo docente,
designati dal Consiglio della Facoltà che ha
richiesto l’attivazione della procedura, sentito il
Dipartimento interessato ed è nominata con decreto
del Rettore.
2.I componenti della Commissione devono
appartenere al settore scientifico disciplinare
oggetto della selezione o, in caso di motivata
necessità, ai settori scientifico disciplinari affini
secondo la normativa vigente.
3.Almeno un componente della Commissione
giudicatrice deve essere designato tra il personale
docente in servizio presso un altro Ateneo.
63
4.La Commissione giudicatrice è assistita da
un’unità di personale di Cat. D, area
amministrativa-gestionale o di Cat. C, area
amministrativa, preferibilmente in servizio presso
la stessa Facoltà o Dipartimento che ha richiesto
l’attivazione del bando, in qualità di segretario
avente funzioni di verbalizzazione.
5.
Per la nomina della Commissione
giudicatrice si osservano le norme vigenti in
materia di incompatibilità e conflitto di interessi.
6.
Le spese relative alla procedure di
reclutamento sono a carico delle strutture
proponenti.
Art. 9
SELEZIONE
1.
La selezione è effettuata previo
espletamento di procedure che assicurino la
valutazione comparativa dei candidati e la
pubblicità degli atti. La selezione avviene mediante
valutazione dei titoli e delle pubblicazioni dei
candidati e lo svolgimento di un seminario
pubblico e di un colloquio di discussione dei titoli.
2.
La Commissione giudicatrice, nominata
con le modalità prevista al precedente art. 8, prima
dell’inizio dei lavori, definisce i criteri di massima
per la valutazione dei titoli e delle prove d’esame.
Tali criteri sono resi pubblici mediante affissione
all’Albo Ufficiale dell’Ateneo e sul sito Internet
per almeno 7 giorni lavorativi prima della
continuazione dei lavori.
3.
I criteri che la Commissione giudicatrice
deve prendere in considerazione per la valutazione
dei titoli didattici e scientifici, con riferimento
anche a parametri riconosciuti in ambito
internazionale, sono:
a) originalità e rigore metodologico della
produzione scientifica;
b) apporto individuale del candidato nei lavori
svolti in collaborazione;
c) congruenza dell'attività del candidato con le
discipline comprese nel settore scientifico
disciplinare per il quale è bandita la procedura;
d) rilevanza scientifica della collocazione
editoriale delle pubblicazioni e loro diffusione
all'interno della comunità scientifica;
e) continuità temporale della produzione
scientifica anche in relazione alla evoluzione delle
conoscenze nello specifico settore disciplinare.
4.
I titoli da valutare specificatamente sono:
a)
il titolo di dottore di ricerca o equivalente,
conseguito in Italia o all’estero;
b)
il possesso di diploma di specializzazione,
per le Facoltà di Medicina e Chirurgia;
c)
la fruizione di borse di studio finalizzate ad
attività di ricerca;
d)
l'attività didattica e di ricerca svolta in Italia
o anche all'estero;
e)
l'attività in campo clinico e, con riferimento
64
la stessa Facoltà o Dipartimento che ha richiesto
l’attivazione del bando, in qualità di segretario
avente funzioni di verbalizzazione.
5. Per la nomina della Commissione giudicatrice si
osservano le norme vigenti in materia di
incompatibilità e conflitto di interessi.
5.
Le spese relative alla procedure di
reclutamento sono a carico delle strutture
proponenti.
Art. 9
SELEZIONE
1.
La selezione è effettuata previo
espletamento di procedure che assicurino la
valutazione comparativa dei candidati e la
pubblicità degli atti. La selezione avviene mediante
valutazione dei titoli e delle pubblicazioni dei
candidati e lo svolgimento di un seminario pubblico
e di un colloquio di discussione dei titoli.
2.
La Commissione giudicatrice, nominata
con le modalità prevista al precedente art. 8, prima
dell’inizio dei lavori, definisce i criteri di massima
per la valutazione dei titoli e delle prove d’esame.
Tali criteri sono resi pubblici mediante affissione
all’Albo Ufficiale dell’Ateneo e sul sito Internet per
almeno 7 giorni lavorativi prima della
continuazione dei lavori.
3.
I criteri che la Commissione giudicatrice
deve prendere in considerazione per la valutazione
dei titoli didattici e scientifici, con riferimento
anche a parametri riconosciuti in ambito
internazionale, sono:
c) originalità e rigore metodologico della
produzione scientifica;
d) apporto individuale del candidato nei lavori
svolti in collaborazione;
e) congruenza dell'attività del candidato con le
discipline comprese nel settore scientifico
disciplinare per il quale è bandita la procedura;
f) rilevanza scientifica della collocazione
editoriale delle pubblicazioni e loro diffusione
all'interno della comunità scientifica;
g) continuità
temporale
della
produzione
scientifica anche in relazione alla evoluzione delle
conoscenze nello specifico settore disciplinare.
4 I titoli da valutare specificatamente sono:
a) il titolo di dottore di ricerca o equivalente,
conseguito in Italia o all’estero;
b) il possesso di diploma di specializzazione, per le
Facoltà di Medicina e Chirurgia;
c)
la fruizione di borse di studio finalizzate ad
attività di ricerca;
d) l'attività didattica e di ricerca svolta in Italia o
anche all'estero;
e) l'attività in campo clinico e, con riferimento
alle scienze motorie, in campo tecnico –
alle scienze motorie, in campo tecnico –
addestrativo, relativamente ai settori scientificodisciplinari in cui siano richieste tali competenze;
f)
la titolarità di contratti di collaborazione ad
attività di ricerca, stipulati ai sensi dell’art. 51 della
Legge 449/1997, per almeno 36 mesi, anche non
continuativi.
addestrativo, relativamente ai settori scientificodisciplinari in cui siano richieste tali competenze;
f)
la titolarità di contratti di collaborazione ad
attività di ricerca, stipulati ai sensi dell’art. 51 della
Legge 449/1997, per almeno 36 mesi, anche non
continuativi.
5. A parità di giudizio, la Commissione dovrà
dare preferenza ai candidati:
o in possesso del titolo di dottore di ricerca;
o in possesso del diploma di specializzazione
per le Facoltà di Medicina e Chirurgia;
o che siano stati titolari di contratti di
docenza presso università o istituti di
istruzione universitaria statali ai sensi del
D.M. 242/98;
o che siano stati titolari di contratti di
Ricercatore a tempo determinato, ai sensi
del comma 14 della L. 230/2005;
6.
I titoli didattici e scientifici di cui sopra
devono essere attinenti al settore scientifico
disciplinare oggetto del bando e devono essere
posseduti dai candidati entro la data di scadenza
per la presentazione delle domande di
partecipazione alla procedura.
7. La procedura prevede lo svolgimento delle
seguenti prove:
a) un seminario pubblico;
b) un colloquio di discussione dei titoli, nel
corso del quale si dovrà procedere alla
verifica della conoscenza di una o più lingue
straniere.
8. La Commissione procede alla valutazione dei
titoli dopo lo svolgimento delle prove e prima
della valutazione delle prove stesse. La
Commissione inoltre procede alla valutazione
dei titoli con riguardo ai candidati che abbiano
sostenuto entrambe le prove.
9. Al termine dei lavori la Commissione
giudicatrice, sulla base dei giudizi individuali e
collegiali formulati sui curricula, sulle
pubblicazioni e sulle prove sostenute dai
candidati, con deliberazione assunta a
maggioranza dei componenti, dichiara il
candidato vincitore.
5. A parità di giudizio, la Commissione dovrà
dare preferenza ai candidati:
o in possesso del titolo di dottore di ricerca;
o in possesso del diploma di specializzazione
per le Facoltà di Medicina e Chirurgia;
o che siano stati titolari di contratti di
docenza presso università o istituti di
istruzione universitaria statali ai sensi del
D.M. 242/98;
o che siano stati titolari di contratti di
Ricercatore a tempo determinato, ai sensi
del comma 14 della L. 230/2005;
6.
I titoli didattici e scientifici di cui sopra
devono essere attinenti al settore scientifico
disciplinare oggetto del bando e devono essere
posseduti dai candidati entro la data di scadenza
per la presentazione delle domande di
partecipazione alla procedura.
7.
La procedura prevede lo svolgimento delle
seguenti prove:
a) un seminario pubblico;
b) un colloquio di discussione dei titoli, nel corso
del quale si dovrà procedere alla verifica della
conoscenza di una o più lingue straniere.
8. La Commissione procede alla valutazione dei
titoli dopo lo svolgimento delle prove e prima
della valutazione delle prove stesse. La
Commissione inoltre procede alla valutazione
dei titoli con riguardo ai candidati che abbiano
sostenuto entrambe le prove.
9. Al termine dei lavori la Commissione
giudicatrice, sulla base dei giudizi individuali e
collegiali formulati sui curricula, sulle
pubblicazioni e sulle prove sostenute dai
candidati, con deliberazione assunta a
maggioranza dei componenti, dichiara il
candidato vincitore.
Art. 10
APPROVAZIONE DEGLI ATTI
Art. 10
APPROVAZIONE DEGLI ATTI
1.
Gli atti della Commissione giudicatrice
sono costituiti dai verbali delle riunioni, con
1. Gli atti della Commissione giudicatrice sono allegati i giudizi individuali e collegiali e dalla
costituiti dai verbali delle riunioni, con allegati i relazione riassuntiva dei lavori svolti.
giudizi individuali e collegiali e dalla relazione 2.
Il Rettore, entro trenta giorni dalla
65
consegna, accerta con proprio decreto la regolarità
riassuntiva dei lavori svolti.
2. Il Rettore, entro trenta giorni dalla consegna, formale degli atti, approva gli atti della procedura
accerta con proprio decreto la regolarità formale e dichiara il vincitore. In caso di irregolarità o vizi
degli atti, approva gli atti della procedura e di forma il Rettore provvede a rinviare gli atti alla
giudicatrice
assegnandole,
dichiara il vincitore. In caso di irregolarità o vizi di Commissione
forma il Rettore provvede a rinviare gli atti alla contestualmente, un termine perentorio per la
Commissione
giudicatrice
assegnandole, regolarizzazione.
Gli atti della procedura, comprensivi del
contestualmente, un termine perentorio per la 3.
Decreto Rettorale di approvazione atti nonché
regolarizzazione.
3. Gli atti della procedura, comprensivi del della relazione riassuntiva dei lavori svolti, con
Decreto Rettorale di approvazione atti nonché della allegati i giudizi sui candidati, sono pubblicati sul
Web
dell'Ateneo
relazione riassuntiva dei lavori svolti, con allegati i sito
giudizi sui candidati, sono pubblicati sul sito Web http://www.rettorato.unipmn.it.
dell'Ateneo http://www.rettorato.unipmn.it.
4.
Comunicazione
scritta
relativa
al
4. Comunicazione
scritta
relativa
al provvedimento di approvazione atti è trasmessa
provvedimento di approvazione atti è trasmessa alla Facoltà interessata e al candidato vincitore.
alla Facoltà interessata e al candidato vincitore.
Art. 11
STIPULA DEL CONTRATTO
Art. 11
STIPULA DEL CONTRATTO
1.
Entro 30 giorni dalla data di approvazione
1. Entro 30 giorni dalla data di approvazione degli atti della Commissione giudicatrice, il
degli atti della Commissione giudicatrice, il candidato risultato vincitore è invitato a
candidato risultato vincitore è invitato a sottoscrivere il contratto di lavoro.
2.
Il contratto deve indicare:
sottoscrivere il contratto di lavoro.
a)
la durata, con l’indicazione della data di
2. Il contratto deve indicare:
a) la durata, con l’indicazione della data di inizio e del termine finale, del rapporto di lavoro;
la tipologia di prestazione richiesta;
inizio e del termine finale, del rapporto di b)
c)
la retribuzione ed il monte ore dedicato alle
lavoro;
attività di ricerca e di didattica;
b) la tipologia di prestazione richiesta;
le clausole di risoluzione nell’ipotesi
c) la retribuzione ed il monte ore dedicato d)
indicata al successivo art. 16, comma 5.
alle attività di ricerca e di didattica;
Il contratto di lavoro, redatto in forma
d) le clausole di risoluzione nell’ipotesi 3.
scritta, è sottoscritto dal ricercatore e dal Rettore.
indicata al successivo art. 16, comma 5.
L’inizio delle attività è comunicato per
3. Il contratto di lavoro, redatto in forma scritta, è 4.
iscritto all’Amministrazione a cura della struttura
sottoscritto dal ricercatore e dal Rettore.
4. L’inizio delle attività è comunicato per iscritto presso la quale il Ricercatore a tempo determinato
all’Amministrazione a cura della struttura presso la svolgerà le proprie attività.
L’attività svolta dal ricercatore a tempo
quale il Ricercatore a tempo determinato svolgerà 5.
determinato è soggetta alla verifica positiva svolta,
le proprie attività.
5. L’attività svolta dal ricercatore a tempo sotto forma di relazione scritta, dal responsabile
determinato è soggetta alla verifica positiva svolta, del programma di ricerca e del progetto didattico.
sotto forma di relazione scritta, dal responsabile La verifica, effettuata con periodicità dipendente
del programma di ricerca e del progetto didattico. dalla durata del contratto, attiene alla correttezza
La verifica, effettuata con periodicità dipendente delle attività svolte dal ricercatore a tempo
dalla durata del contratto, attiene alla correttezza determinato nel rispetto dei doveri didattici e
delle attività svolte dal ricercatore a tempo scientifici nonché in relazione all’attuazione del
determinato nel rispetto dei doveri didattici e progetto di ricerca. Nel caso di stipula di contratti
scientifici nonché in relazione all’attuazione del di durata pluriennale, la verifica sull’attività svolta
progetto di ricerca. Nel caso di stipula di contratti dai ricercatori con contratto a tempo determinato
di durata pluriennale, la verifica sull’attività svolta sarà effettuata con cadenza annuale.
Nel caso in cui all’esito della suddetta
dai ricercatori con contratto a tempo determinato 6.
verifica siano accertate inadempienze dei doveri
sarà effettuata con cadenza annuale.
6. Nel caso in cui all’esito della suddetta verifica didattici e scientifici, anche con riferimento
siano accertate inadempienze dei doveri didattici e all’attuazione dei programmi di ricerca, tali da non
scientifici, anche con riferimento all’attuazione dei consentire il proseguimento del contratto, sarà
66
programmi di ricerca, tali da non consentire il
proseguimento del contratto, sarà applicata la
disciplina del recesso per giusta causa di cui all’art.
2119 del Codice Civile.
7.
Qualora l’assunzione del ricercatore si
verifichi presso una struttura della Facoltà di
Medicina e Chirurgia convenzionata con il
Servizio Sanitario Nazionale, ed esso svolga,
nell’ambito dell’attività prevista dal contratto,
anche attività assistenziale, la stessa verrà espletata
nel rispetto degli accordi esistenti tra l’Ente
convenzionato e l’Università.
Art. 12
DIVIETO DI CUMULO DI PIU’ PRESTAZIONI
RETRIBUITE - INCOMPATIBILITA’
1.
Fermo quanto disposto dall’art. 53 del D.
Lgs. 30.03.2001 n. 165, l’emolumento derivante
dal contratto stipulato ai sensi del presente
regolamento non è cumulabile con la borsa di
dottorato di ricerca né con gli assegni di ricerca ex
lege 27 dicembre 1997 n. 449 o con altre borse di
studio e di ricerca.
2.
Il titolare del contratto stipulato ai sensi del
presente
regolamento
non
può
essere
contestualmente titolare di analoghi contratti a
tempo determinato già stipulati presso questa o
altre sedi universitarie. Tale incompatibilità
persiste fino alla vigenza del contratto stipulato ai
sensi del presente Regolamento.
applicata la disciplina del recesso per giusta causa
di cui all’art. 2119 del Codice Civile.
7.
Qualora l’assunzione del ricercatore si
verifichi presso una struttura della Facoltà di
Medicina e Chirurgia convenzionata con il
Servizio Sanitario Nazionale, ed esso svolga,
nell’ambito dell’attività prevista dal contratto,
anche attività assistenziale, la stessa verrà
espletata nel rispetto degli accordi esistenti tra
l’Ente convenzionato e l’Università.
Art. 12
DIVIETO DI CUMULO DI PIU’ PRESTAZIONI
RETRIBUITE - INCOMPATIBILITA’
1.
Fermo quanto disposto dall’art. 53 del D.
Lgs. 30.03.2001 n. 165, l’emolumento derivante
dal contratto stipulato ai sensi del presente
regolamento non è cumulabile con la borsa di
dottorato di ricerca né con gli assegni di ricerca ex
lege 27 dicembre 1997 n. 449 o con altre borse di
studio e di ricerca.
2.
Il titolare del contratto stipulato ai sensi del
presente
regolamento
non
può
essere
contestualmente titolare di analoghi contratti a
tempo determinato già stipulati presso questa o
altre sedi universitarie. Tale incompatibilità
persiste fino alla vigenza del contratto stipulato ai
sensi del presente Regolamento.
Art. 13
TRATTAMENTO ECONOMICO
Art. 13
TRATTAMENTO ECONOMICO
Il trattamento economico dei contratti è rapportato
a quello dei ricercatori universitari confermati ed è
parametrato all’impegno orario richiesto dal
progetto di ricerca e di didattica formulato dalla
Facoltà proponente secondo la tabella di cui all’art.
2, comma 6;
Il trattamento economico dei contratti è rapportato
a quello dei ricercatori universitari confermati ed è
parametrato all’impegno orario richiesto dal
progetto di ricerca e di didattica formulato dalla
Facoltà proponente secondo la tabella di cui all’art.
2, comma 6;
Art. 14
DURATA DEL CONTRATTO E PROROGA
Art. 14
DURATA DEL CONTRATTO E PROROGA
1. Il contratto ha durata minima di un anno e
massima di tre anni e può essere prorogato per una
durata complessiva di sei anni.
2. La durata del contratto è commisurata alla
durata del programma di ricerca e del progetto
didattico.
1. Il contratto ha durata minima di un anno e
massima di tre anni e può essere prorogato per una
durata complessiva di sei anni.
2. La durata del contratto è commisurata alla
durata del programma di ricerca e del progetto
didattico.
67
3. La proroga del contratto è proposta, previa
relazione scritta del responsabile scientifico del
programma di ricerca e del progetto didattico, con
delibera del Consiglio della Facoltà, sentito il
Dipartimento interessato, con un anticipo di
almeno 3 mesi sulla data di scadenza del contratto.
4. La concessione della proroga, subordinata alla
copertura finanziaria, è deliberata dal Senato
Accademico,
sentito
il
Consiglio
di
Amministrazione.
Art. 15
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEL
RAPPORTO DI LAVORO
1.
Il Ricercatore presta la propria opera di
ricerca e di didattica secondo quanto stabilito dal
contratto e nell’ambito della programmazione degli
organi competenti.
2.
Per gli aspetti normativi non previsti dal
presente regolamento sono applicate, in quanto
compatibili, le norme del libro V del Codice Civile
e dalle leggi vigenti in materia di lavoro
subordinato, con particolare riferimento al D.lgs.
30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali
sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche”.
Art. 16
RISOLUZIONE DEL RAPPORTO DI
LAVORO
1.
La cessazione del rapporto di lavoro è
determinata dalla scadenza del termine o dal
recesso di una delle parti.
2.
Ciascuno dei contraenti può, inoltre,
recedere dal contratto qualora si verifichi una causa
che, ai sensi dell’art. 2119 Codice Civile, non
consenta la prosecuzione, anche provvisoria, del
rapporto. In caso di recesso, ciascuna delle parti è
tenuta a dare un preavviso pari a 30 giorni; in caso
di mancato preavviso l’Amministrazione ha il
diritto di trattenere al dipendente un importo
corrispondente alla retribuzione per il periodo di
preavviso non dato mentre il ricercatore, in caso di
mancato preavviso da parte dell’Amministrazione,
avrà diritto ad un’indennità di pari importo.
3.
Il Preside della Facoltà che ha richiesto
l’attivazione della procedura almeno trenta giorni
prima della scadenza del termine inizialmente
fissato o successivamente prorogato del contratto,
segnala per iscritto e senza indugio al Rettore
l’approssimarsi della scadenza; nei dieci giorni che
precedono detta scadenza il Rettore comunica al
domicilio del ricercatore la cessazione del rapporto
68
3. La proroga del contratto è proposta, previa
relazione scritta del responsabile scientifico del
programma di ricerca e del progetto didattico, con
delibera del Consiglio della Facoltà, sentito il
Dipartimento interessato, con un anticipo di
almeno 3 mesi sulla data di scadenza del contratto.
4. La concessione della proroga, subordinata alla
copertura finanziaria, è deliberata dal Senato
Accademico,
sentito
il
Consiglio
di
Amministrazione.
Art. 15
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEL
RAPPORTO DI LAVORO
1.
Il Ricercatore presta la propria opera di
ricerca e di didattica secondo quanto stabilito dal
contratto e nell’ambito della programmazione degli
organi competenti.
2.
Per gli aspetti normativi non previsti dal
presente regolamento sono applicate, in quanto
compatibili, le norme del libro V del Codice Civile
e dalle leggi vigenti in materia di lavoro
subordinato,
con particolare riferimento al
D.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali
sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche”.
Art. 16
RISOLUZIONE DEL RAPPORTO DI
LAVORO
1.La cessazione del rapporto di lavoro è determinata
dalla scadenza del termine o dal recesso di una delle
parti.
2.Ciascuno dei contraenti può, inoltre, recedere dal
contratto qualora si verifichi una causa che, ai
sensi dell’art. 2119 Codice Civile, non consenta la
prosecuzione, anche provvisoria, del rapporto. In
caso di recesso, ciascuna delle parti è tenuta a dare
un preavviso pari a 30 giorni; in caso di mancato
preavviso l’Amministrazione ha il diritto di
trattenere al dipendente un importo corrispondente
alla retribuzione per il periodo di preavviso non
dato mentre il ricercatore, in caso di mancato
preavviso da parte dell’Amministrazione, avrà
diritto ad un’indennità di pari importo.
3.Il Preside della Facoltà che ha richiesto
l’attivazione della procedura almeno trenta giorni
prima della scadenza del termine inizialmente
fissato o successivamente prorogato del contratto,
segnala per iscritto e senza indugio al Rettore
l’approssimarsi della scadenza; nei dieci giorni che
precedono detta scadenza il Rettore comunica al
domicilio del ricercatore la cessazione del rapporto
di lavoro con effetto dalla data di scadenza.
4.
Nel caso di progetti pluriennali con
finanziamenti esterni annuali, il contratto deve
prevedere che il mancato finanziamento dei
progetti medesimi comporta la risoluzione dello
stesso.
Art. 17
PUBBLICAZIONE ED ENTRATA IN VIGORE
di lavoro con effetto dalla data di scadenza.
4.Nel caso di progetti pluriennali con
finanziamenti esterni annuali, il contratto deve
prevedere che il mancato finanziamento dei
progetti medesimi comporta la risoluzione dello
stesso.
Art. 17
PUBBLICAZIONE ED ENTRATA IN VIGORE
1.
Il presente regolamento è emanato con
decreto del Rettore e pubblicato sul sito di Ateneo
e mediante affissione all’Albo Ufficiale
dell’Università – Palazzo del Rettorato – Via
Duomo, 6 – Vercelli.
2.
Il regolamento entra in vigore il giorno
successivo a quello dell’affissione all’Albo
Ufficiale.
1.
Il presente regolamento è emanato con
decreto del Rettore e pubblicato sul sito di Ateneo e
mediante
affissione
all’Albo
Ufficiale
dell’Università – Palazzo del Rettorato – Via
Duomo, 6 – Vercelli.
2.
Il regolamento entra in vigore il giorno
successivo a quello dell’affissione all’Albo
Ufficiale.
*******************
5.3 Richiesta di rilascio di nulla-osta per incarichi successivi al primo a.a. 2008/2009 – Prof.ssa
Fiorella LUNARDON
5/2009/5.3
Ufficio Personale Docente/Ricercatore e Procedure di Reclutamento
Al Presidente del SENATO ACCADEMICO
Incarichi successivi al primo – Richiesta di nulla osta per svolgere, nell’a.a. 2008/2009, la
lezione di 2 ore presso la Scuola Forense della LUISS “Libera Università Internazionale degli Studi
Sociali” con sede a Roma conferito alla Prof.ssa Fiorella LUNARDON, Professore Ordinario
presso la Facoltà di Giurisprudenza.
Si unisce copia della richiesta di autorizzazione trasmessa con nota prot. n. 316 del
27.04.2009 e assunta a protocollo in data 30.04.2009.
Ai sensi dell'art. 9 della Legge 18/03/1958 n° 311, si chiede che codesto Collegio esprima il
proprio parere in merito.
(Relazione dell’Ufficio Personale docente)
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
VISTO il T.U. delle Disposizioni di legge sull'istruzione superiore, approvato con R.D.
31.08.1933, n° 1592, e successive integrazioni e modificazioni;
VISTO l'art. 9 della Legge 18.03.1958, n° 311;
VISTA la Legge 09.05.1989, n° 168;
69
VISTE le deliberazioni 2/1998/5-13 e 3/1998/8-2 del Senato Accademico dell'Università degli
Studi del Piemonte Orientale;
VISTO l'art. 53 del D. Lgs. 30.03.2001, n° 165;
VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, come
modificato con D.R. n. 317 del 22.07.2008;
VISTO il D.R. Rep. n. 258-2006 del 29.05.2006 con il quale è stato emanato il Regolamento
per il rilascio dell’autorizzazione al conferimento di incarichi retribuiti esterni al Personale
Docente e Ricercatore;
VISTA la richiesta di autorizzazione allo svolgimento di incarichi retribuiti esterni prodotta
dalla Prof.ssa Fiorella LUNARDON
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
di esprimere parere favorevole allo svolgimento, da parte della Prof.ssa Fiorella LUNARDON,
Professore Ordinario presso la Facoltà di Giurisprudenza, alla lezione di 2 ore presso la Scuola
Forense della LUISS “Libera Università Internazionale degli Studi Sociali”con sede a Roma,
per l’a.a. 2008/2009.
*****************
6. Questioni relative agli studenti
6.1 Modifica dell’offerta formativa 2009- 2010
5/2009/6.1
Settore percorsi didattici e carriera studenti
AL PRESIDENTE DEL SENATO ACCADEMICO
Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito all’allegata
proposta di modifica dell’offerta formativa delle Facoltà di Farmacia e di Economia per il prossimo
anno accademico 2009/2010.
Tale modifica riguarda l’attivazione non del ciclo completo, ma del solo primo anno del
corso di Laurea Magistrale interfacoltà in “Biotecnologie Farmaceutiche con aspetti Economico
Gestionali” .
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
VISTO
ESAMINATO
ESAMINATO
TENUTO CONTO
ESAMINATO
70
il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, pubblicato nella G.U. n. 266 del 12
novembre 2004, recante Modifiche al D.M. 3 novembre 1999, n. 509;
il D.M. 16 marzo 2007 (pubblicato nel S.O. alla G.U. n. 157 del 9 luglio
2007) recante la disciplina delle nuove Classi dei Corsi di Laurea Magistrale;
il D.M. 26 luglio 2007, n. 386 di “Definizione delle Linee guida per
l’istituzione e l’attivazione, da parte delle Università, dei corsi di studio (in
attuazione dei predetti DD. MM. 16 marzo 2007)”;
del documento del CNVSU n. 7/07 – “Requisiti necessari per l’attivazione dei
nuovi corsi di studio universitari”;
il D.M. 31 ottobre 2007 n. 544 di “Definizione dei requisiti dei Corsi di
Laurea e di Laurea Magistrale afferenti alle classi definite con i DD.MM. 16
VISTO
VISTO
ESAMINATA
VISTA
CONSIDERATA
CONSIDERATA
VALUTATO
marzo 2007, delle condizioni e dei criteri per il loro inserimento nella Banca
Dati dell’Offerta Formativa e dei requisiti qualificanti per i corsi di studio
attivati sia per le classi di cui al D.M. 3 novembre 1999, n. 509 e sia per le
classi di cui al D.M. 22 ottobre 2004, n. 270”
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo
Avogadro”;
il Regolamento Didattico d’Ateneo,
la delibera del Senato Accademico n. 4/2009/9.1 del 4 maggio 2009 relativa
alla Offerta formativa anno accademico 2009/2010;
la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 3/2009/11.1 del 22 maggio
2009 relativa alla Offerta formativa anno accademico 2009/2010;
la delibera del Consiglio della Facoltà di Farmacia n. 142 del 20 maggio
2009;
la delibera del Consiglio della Facoltà di Economia n. 5/2009/A.4.1 del 27
maggio 2009;
ogni opportuno elemento
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1. il corso di laurea Magistrale interfacoltà tra le Facoltà di Farmacia ed Economia
“BIOTECNOLOGIE FARMACEUTICHE CON ASPETTI ECONOMICO GESTIONALI”
classe LM-9 Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche, sede formativa di Novara Facoltà referente Farmacia - è attivato nel 2009/2010 solo per il primo anno;
2. tale disposizione modifica parzialmente quanto deliberato in data 4 maggio 2009;
3. tutte le altre parti del verbale n. 4/2009/9.1 del 4 maggio 2009 rimangono invariate.
*****************
6.2 Principali indirizzi e attività di orientamento previste per l’a. a. 2009-2010
5/2009/6.2
Orientamento
AL PRESIDENTE DEL SENATO ACCADEMICO
Si richiede l’approvazione della allegata proposta di delibera relativa ai principali indirizzi e attività
di orientamento previste per l’a. a. 2009-2010.
La Commissione Orientamento di Ateneo nelle sedute del 20/03/2009 e 26/05/2009, in accordo con
l’Amministrazione, ha ritenuto necessario affrontare una analisi delle ultime iniziative di
orientamento svolte. Il bisogno è motivato soprattutto da due considerazioni: le criticità che si
presentano oggi con il Salone di Ateneo pensato nel 2001 e le sempre maggiori richieste di
partecipazione ad eventi di orientamento provenienti da enti esterni presenti sul territorio (Province,
Comuni, Curia, ecc.) i cui progetti di orientamento non sempre coincidono con gli interessi, gli
obiettivi, gli intenti dell’Ateneo.
71
Obiettivo delle proposte è il miglioramento delle azioni messe in opera dall’Ateneo in materia di
orientamento in favore degli studenti in ingresso, lo strumento individuato riguarda sostanzialmente
un cambiamento di strategia sia nella progettazione di alcuni dei principali eventi di orientamento di
Ateneo (i Saloni dell’Orientamento di Ateneo) sia nelle modalità di partecipazione ad eventi
proposti dagli enti esterni presenti sul territorio.
Si propone a tal fine in allegato una relazione basata sulle riflessioni e sulle proposte approvate
dalla Commissione Orientamento di Ateneo nelle sedute sopraindicate che ha lo scopo di illustrare
l’insieme delle attività in ambito di orientamento di Ateneo.
Sulla base della presente relazione si formula l’allegata proposta di delibera.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
VISTI gli art. 11 e 13 della legge 341/90 sull’autonomia universitaria e il servizio di tutorato e
orientamento
VISTO il D.R. rep n.160/2009 del 20/03/2009 prot. n. 6430 del 20/03/2009 di istituzione della
Commissione Orientamento di Ateneo;
CONSIDERATA l’importanza che rivestono le attività di Orientamento universitario;
PRESO ATTO delle valutazioni della Commissione Orientamento di Ateneo nelle sedute del
20/03/2009 e del 26/05/2009 e riassunte nella relazione formulata dal Settore Servizi agli Studenti e
progetti per la Didattica –Orientamento
CONSIDERATO l’interesse da parte dell’Ateneo a promuovere una politica di orientamento
universitario in ingresso e in itinere mirata a coinvolgere sia gli studenti delle Scuole Superiori, sia
gli studenti iscritti;
RITENUTO opportuno che le Facoltà accrescano e ottimizzino le iniziative rivolte all’orientamento
al fine di valorizzare la conoscenza delle loro risorse;
PRESO ATTO della proposta della Commissione Orientamento di Ateneo che prevede di erogare
un contributo economico alle Facoltà al fine di rendere effettivo l’incentivo alla realizzazione di
specifiche iniziative di orientamento;
CONSIDERATO che il servizio di counseling risulta essere uno strumento di grande utilità in
relazione all’orientamento degli studenti iscritti e degli studenti in ingresso, e che tale servizio è
stato garantito per l’a. a. 2008-2009 attraverso la assegnazione di due assegni di ricerca (durata dal
02-04-2009 al 01-12-2009)
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1.
72
di approvare la relazione con particolare riferimento ai seguenti indirizzi generali sulle
attività di orientamento previste per l’a. a. 2009-2010:
a. consolidamento delle attività di orientamento in ingresso attraverso un maggior
coinvolgimento degli studenti delle scuole superiori e dei loro docenti, anche attraverso il
miglioramento dei materiali e degli strumenti di comunicazione;
b. potenziamento delle attività di orientamento in itinere favorendo la continuità del
servizio di counseling e sviluppando nuove forme di contatto con gli studenti iscritti
2.
di approvare la proposta di erogazione di un contributo economico alle iniziative di
orientamento delle Facoltà al fine di rendere effettivo l’incentivo alla realizzazione di
iniziative.
3.
di rinnovare i due assegni di ricerca per il servizio Counseling, per l’a.a. 2009-2010 in modo
da garantire la continuità del servizio.
ALLEGATO 1
Relazione sui principali indirizzi e attività di orientamento previste per l’a. a. 2009-2010
Durante le sedute del 20/03/2009 e 26/05/2009 la Commissione Orientameno di Ateneo, in accordo
con l’Amministrazione, ha ritenuto necessario affrontare una analisi delle ultime iniziative di
orientamento svolte. Il bisogno è motivato soprattutto da due considerazioni: le criticità che si
presentano oggi con il Salone di Ateneo pensato nel 2001 e le sempre maggiori richieste di
partecipazione ad eventi di orientamento provenienti da enti esterni presenti sul territorio (Province,
Comuni, Curia, ecc.) i cui progetti di orientamento non sempre coincidono con gli interessi, gli
obiettivi, gli intenti dell’Ateneo.
Obiettivo delle proposte è il miglioramento delle azioni messe in opera dall’Ateneo in materia di
orientamento in favore degli studenti in ingresso, lo strumento individuato dalla Commissione
riguarda sostanzialmente un cambiamento di strategia sia nella progettazione di alcuni dei principali
eventi di orientamento di Ateneo (i Saloni dell’Orientamento di Ateneo) sia e nelle modalità di
partecipazione ad eventi proposti dagli enti esterni presenti sul territorio.
La Commissione ha esaminato le iniziative di orientamento di Ateneo più recenti ma ormai in gran
parte consolidate: dai Saloni di orientamento di Ateneo ai saloni della provincia di Novara -“Scegli
il tuo Futuro”, della Provincia di Alessandria -“Progetto Evoluzione”, della Curia di Vercelli -“A un
passo dalla scelta”. Si riportano di seguito le principali osservazioni.
Valutazioni relative ai saloni di orientamento di Ateneo
I saloni dell’orientamento di Ateneo sono stati progettati nel 2001 e da allora l’evento si è celebrato
con cadenza annuale. Nella progettazione di questo modello di comunicazione prevaleva l’interesse
a far conoscere l’Ateneo neo-costituito sulle tre sedi (come è noto il format prevede presentazioni di
tutte le Facoltà in ogni sede). L’opinione generale della Commissione Orientamento di Ateneo è
positiva rispetto allo sforzo organizzativo e all’impatto comunicativo che i saloni di orientamento
hanno saputo creare in questi anni. D’altra parte la valutazione complessiva della Commissione si
confronta con la necessità di trovare un sistema di adeguamento alle attuali esigenze dell’Ateneo la
cui presenza sul territorio è ormai un dato acquisito.
Sulla base dell’analisi dei saloni dell’orientamento di Ateneo, si osserva inoltre che la
partecipazione dei docenti dell’Ateneo non è sempre facile da sollecitare, che lo spostamento sulle
tre sedi del personale docente e amministrativo crea disagio, che spesso è un problema logistico non
indifferente per le Facoltà concedere gli spazi per la realizzazione del salone, che l’energia investita
73
per garantire la presenza di tutti sulle tre sedi dell’Ateneo spesso non trova un risultato concreto
nelle iscrizioni (la residenza dello studente tende a condizionare la scelta della sede di iscrizione).
La proposta avanzata dalla Commissione Orientamento e dall’Amministrazione prevede, in estrema
sintesi, un ribaltamento dell’ottica organizzativa finora adottata e un cambiamento del principio
organizzatore: non più la sede ma la Facoltà. La proposta favorisce infatti il decentramento, e il
potenziamento delle attività orientative delle singole Facoltà favorendo la massima visibilità di
queste ultime senza tuttavia penalizzare la comunicazione istituzionale (si propone che le Facoltà,
all’interno delle loro iniziative riservino uno spazio di comunicazione istituzionale, con
distribuzione di materiale informativo su tutti i servizi e le Facoltà dell’Ateneo, a cura
dell’Amministrazione centrale). Come alternativa all’accentramento organizzativo presso
l’amministrazione centrale dell’attuale salone di ateneo la proposta prevede quindi il supporto e la
collaborazione dell’Amministrazione centrale (ad esempio nella creazione e pubblicizzazione di un
calendario coordinato delle iniziative di Ateneo, mettendo a disposizione materiale istituzionale di
Ateneo: gadget, poster, dépliant, guide, video, ecc.).
La proposta avanzata dalla Commissione Orientamento prevede quindi di trasformare la formula
del salone di ateneo sperimentata in questi anni cercando di indirizzare le risorse verso un
orientamento più “significativo”, ossia di maggiore contenuto, a vantaggio dell’approfondimento
sui corsi di laurea, sulle attività, i servizi e le strutture delle Facoltà. Un approfondimento che è
impossibile affrontare nei 25 minuti circa di presentazioni attualmente a disposizione delle Facoltà
nei Saloni di Ateneo.
La proposta nasce da una analisi delle necessità espresse dai partecipanti: dagli studenti delle scuole
superiori e dai loro docenti accompagnatori nei questionari di valutazione raccolti durante gli eventi
(saloni di ateneo), dai docenti referenti per l’orientamento delle scuole superiori (nelle giornate
riservate all’incontro con la nostra Commissione Orientamento - CIC); dalle Facoltà dell’Ateneo
che lamentano diverse difficoltà e disagi nel garantire la partecipazione all’attuale salone.
La proposta deriva anche dall’analisi dei questionari rivolti alle Facoltà in merito all’orientamento
da cui emerge che diverse Facoltà dell’Ateneo già organizzano, generalmente ogni anno, giornate
dedicate all’orientamento in ingresso.
La proposta in sintesi prevede:
• la sostituzione del tradizionale Salone dell’Orientamento di Ateneo in favore di un
potenziamento delle iniziative di orientamento organizzate delle Facoltà per le scuole
superiori.
• di dare maggiore risalto a questi eventi di Facoltà creando un coordinamento di Ateneo
nell’informazione alle Scuole, agli Uffici Scolastici Provinciali, nel sito web, nei comuni,
negli Informagiovani, ecc;
• di potenziare le iniziative di Facoltà chiedendo la disponibilità delle Facoltà a dedicare, in
occasione di tali iniziative, uno spazio per la presenza istituzionale dell'Ateneo nel suo
complesso (in modo da garantire ai visitatori l’accesso al materiale informativo istituzionale
sui servizi e sull’offerta formativa complessiva dell’Ateneo).
• di creare e pubblicizzare un vero e proprio calendario di appuntamenti di Ateneo
Si ritiene che la proposta porti con sé i seguenti vantaggi:
• qualità dell’informazione
• approfondimento sulla Facoltà senza sacrificare l’informazione generale sull’Ateneo
• moltiplicazione del numero degli eventi (iniziative di tutte le Facoltà)
• maggiore visibilità delle Facoltà e quindi dell’Ateneo
• auto-selezione degli studenti partecipanti sulla base di un loro reale interesse per la Facoltà
che visiteranno
74
•
Forse ci saranno numeri più contenuti di visitatori ma probabilmente saranno più attenti e
attivi nel cogliere l’opportunità che si sta loro offrendo
Il servizio orientamento di Ateneo in questa prospettiva diverrebbe collaboratore attivo nelle varie
iniziative di Facoltà, luogo di raccordo delle diverse iniziative di Facoltà, spazio dedicato ad un
coordinamento costruttivo di tutte le iniziative promosse all'interno dell'Ateneo.
La proposta della Commissione Orientamento di Ateneo prevede inoltre la possibilità di considerare
l’erogazione di un contributo economico alle iniziative di orientamento delle Facoltà al fine di
rendere effettivo l’incentivo alla realizzazione.
La Commissione Orientamento, in accordo con l’Amministrazione propone di finalizzare il
contributo alle attività di orientamento e, in caso ci fosse la possibilità di ottenere dei fondi per
l’anno in corso propone:
• equa distribuzione tra le Facoltà per il 2009
• spesa dell’importo assegnato alle Facoltà entro dicembre 2009. In alternativa restituzione
dell’importo.
• consegna dei progetti entro settembre 2009
• rendicontazione entro dicembre 2009
Valutazioni relative alla partecipazione ad iniziative di orientamento organizzate da altri Enti
Per quanto riguarda la partecipazione a iniziative e a Saloni di orientamento organizzati da altri Enti
(Province, Comuni, Curie, Scuole, ecc.), la Commissione Orientamento e l’Amministrazione
concordano che nelle iniziative percorse finora i risultati più premianti per il nostro Ateneo si siano
ottenuti dove maggiore era la presenza dell’Ateneo sull’ente locale organizzatore. Si ritiene quindi
opportuno valutare attentamente le eventuali future proposte che dovessero pervenire da enti
esterni, affinchè l’Ateneo, con tutte le sue energie, non si trovi nuovamente a partecipare ad
iniziative distanti dai propri obiettivi e più mirate a realizzare l’orientamento nella prospettiva delle
amministrazioni locali che le organizzano.
La Commissione Orientamento e l’Amministrazione concordano quindi sulla necessità di effettuare
una valutazione attenta delle prossime proposte che perverranno all’Ateneo, di ridimensionare la
modalità di partecipazione da parte dell’Ateneo e di seguire il seguente iter per il vaglio delle
proposte:
1) valutazione della proposta da parte della Commissione Orientamento di Ateneo
2) in caso di valutazione positiva:
9 invio di materiale informativo istituzionale ed eventuale presenza istituzionale del personale
del Rettorato.
9 libera scelta di partecipazione da parte delle Facoltà interessate.
9 coordinamento e supporto dell’Amministrazione centrale
Colloqui individuali
Presso l’Amministrazione Centrale, Settore Servizi agli Studenti e Progetti per la Didattica –
Orientamento gli studenti intenzionati ad iscriversi presso l’Ateneo possono prenotare dei colloqui
individuali. Spesso chi affronta per la prima volta un percorso di studi di tipo accademico può
sentire il bisogno di conoscere più da vicino i vari aspetti del mondo universitario non solo rispetto
alle aree disciplinari che caratterizzano i diversi corsi di studio ma anche e soprattutto riguardo il
“sistema”, la sua organizzazione e le sue opportunità. In questi casi, può essere utile un colloquio
individuale. I colloqui proposti dal Settore Servizi agli Studenti e Progetti per la Didattica –
Orientamento sono di tipo informativo e permettono di avere una visione del sistema universitario
in generale e dell’Università del Piemonte Orientale in particolare. Consente infatti di conoscere in
generale l’offerta formativa dell’Ateneo ed i servizi dell’Ateneo, di conoscere le scadenze
amministrative, le tasse universitarie e le possibilità offerte dall’Ente per il Diritto allo Studio
75
Universitario. Il colloquio proposto dal Settore Servizi agli Studenti e Progetti per la Didattica –
Orientamento è inoltre una buona occasione per lo studente per entrare subito in possesso degli
strumenti utili per un orientamento autonomo all’interno della Facoltà di suo interesse e dei recapiti
corretti per gli approfondimenti su specifiche tematiche. Durante il colloquio l’operatore del
servizio orientamento può essere coadiuvato da uno studente universitario.
Nell’ottica di un miglior coordinamento delle attività di orientamento si propone di pubblicizzare
servizi analoghi presenti nelle Facoltà, anche in considerazione della recente nomina, da parte dei
Presidi di Facoltà, del personale tecnico-amministrativo di Facoltà in qualità di referente per le
attività di orientamento in supporto al lavoro della Commissione Orientamento di Ateneo.
Studenti orientatori
Il progetto di Ateneo “studenti orientatori” rientra nell’ambito delle attività inerenti l’orientamento
per l’avviamento all’università e prevede l’incontro diretto tra studenti universitari e studenti delle
Scuole superiori all’interno delle Scuole interessate ad ospitare il progetto. Gli studenti orientatori
sono studenti iscritti presso l’Ateneo che decidono di collaborare con il servizio orientamento. Il
loro contributo è particolarmente utile e apprezzato nelle attività di orientamento alla scelta in
quanto può facilitare l’approccio dei nuovi studenti in ingresso.
Il progetto prevede che la Scuola superiore ospiti uno stand del nostro Ateneo per una o più
mattinate a partire dal mese di maggio 2009 e fino alla chiusura estiva. Gli studenti universitari
orientatori garantiranno la loro presenza all’interno di questo spazio per rispondere alle domande
degli studenti e saranno inoltre disponibili ad effettuare una presentazione non solo dell’Ateneo ma
anche del sistema universitario in generale.
Inoltre, data la collaborazione tra il nostro Ateneo e il Comune di Vercelli nell’ambito del Servizio
Civile Nazionale, l’incontro si configura anche come opportunità per informare e sensibilizzare gli
studenti in merito alla possibilità di svolgere il Servizio Civile Nazionale presso le strutture del
nostro Ateneo e altri enti accreditati dal Comune di Vercelli.
Il progetto è partito coordinato dal servizio orientamento dell’Amministrazione Centrale in via
sperimentale su alcune scuole delle tre sedi con la collaborazione degli studenti universitari
volontari del Servizio Civile Nazionale che svolgono attività presso l’Ateneo e si prevede il futuro
coinvolgimento di studenti afferenti alle Facoltà in collaborazione part-time.
Punti Informativi Matricole (PIM)
Come è noto, con l’anno accademico 2008-2009, l’Amministrazione ha avviato un nuovo servizio
informativo rivolto agli studenti delle scuole superiori e a tutti coloro che si avvicinano
all’università per la prima volta. Si tratta dei Punti Informativi per le Matricole (PIM), aperti dal 1
agosto al 30 settembre in appositi spazi che saranno allestiti vicino alle Segreterie Studenti di tutte
le Facoltà, all’interno di cinque spazi: a Vercelli presso la Facoltà d Lettere e Filosofia, a Novara
presso il Complesso Perrone e presso la Facoltà di Farmacia, ad Alessandria presso la sede di
Palazzo Borsalino e presso la sede della Facoltà di Scienze M.F.N.. Gli operatori dei PIM sono i
volontari del Servizio Civile e gli studenti collaboratori part-time che, a tale scopo, hanno
predisposto materiale informativo inerente l’Ateneo nel suo complesso: dalle informazioni di
carattere logistico (piantine delle sedi delle Facoltà) ai servizi generali di Ateneo, dalle principali
pratiche amministrative delle Segreterie Studenti, ai servizi e alle opportunità offerte dall’Ente per il
Diritto allo Studio, dalle opportunità di studio all’estero attraverso il programma Erasmus, ai
tirocini formativi di studio e orientamento e al Servizio di Counseling. Il progetto è partito ad
agosto 2008 e si propone di ripresentarlo nelle prossime estati.
Banca dati Noopolis
L’abbonamento annuale alla banca dati Noopolis è stato rinnovato anche per l’anno 2009 (attivo dal
2001). Come noto la banca dati consente l’accesso gratuito agli studenti dell’Ateneo per effettuare
ricerche su eventuali periodi di studio, anche all’estero, su qualsiasi disciplina, e supportati da borse
76
di studio. La Commissione propone di monitorare l’affluenza e le richieste di accesso pervenute
presso le Facoltà per poter valutare se rinnovare l’abbonamento anche per il 2010.
Counseling
Il Servizio di Counseling offre consulenza psicologica gratuita a tutti gli studenti iscritti presso
l'Ateneo, attraverso l'opera di medici con formazione psicoterapeutica, coordinati da un supervisore.
L'obiettivo che il Servizio si propone è quello di aiutare gli studenti a raggiungere gli obiettivi
accademici attraverso l'individuazione e la presa di coscienza delle proprie attitudini e vocazioni.
L'intervento è inoltre mirato a fornire un supporto per le situazioni di crisi, al fine di consentire ai
membri della comunità studentesca la possibilità di far fronte ai problemi di crescita, psicologici e
relazionali. Il Servizio di Counseling per l’a. a. 2008-2009 è stato garantito attraverso la
assegnazione di due assegni di ricerca (durata dal 02-04-2009 al 01-12-2009). La Commissione
Orientamento di Ateneo mette in risalto l’utilità del servizio e concorda nel garantire una continuità
dello stesso per l’a. a. 2009-2010.
Servizi di supporto all’apprendimento
Il servizio viene proposto per la prima volta nell’a. a. 2009-2010 e prevede l’assegnazione di due
borse di studio di durata annuale (01.06.2009-31.05.2010) finalizzate alla creazione di “sevizi di
supporto all’apprendimento con particolare riferimento alla metodologia di studio per la riduzione
dei fuori corso e degli abbandoni” (bando 2009-2010 - D.R. Rep. n. 173/2009 Prot. n. 7527 del
03/04/2009).
Le attività inerenti al progetto riguarderanno gli aspetti relazionali tra gli studenti, i tutori e tra
questi e i docenti. In particolare, sarà necessario:
1) rilevare l’attuale situazione vigente in tutte le Facoltà dell’Ateneo relativa alla dispersione
universitaria e agli studenti inattivi;
2) rilevare le soluzioni messe in atto dalle singole Facoltà per affrontare questo problema;
3) definire gli interventi per far fronte alle problematiche di studio che stanno alla base di questo
fenomeno;
4) progettare una rete di servizi tra gli operatori che seguono lo sportello informativo, il tutorato e il
counselling e per facilitare le modalità di apprendimento.
I borsisti potranno usufruire di postazioni operative sia presso l’Amministrazione Centrale
dell’Ateneo (Via Duomo 6, Vercelli) sia presso la sede centrale del Servizio di Counseling (via
Gnifetti 8, Novara).
Incontri con insegnanti referenti all’orientamento (CIC)
Tra le iniziative dedicate all’orientamento alla scelta si situano anche gli incontri (almeno due volte
l’anno) tra i docenti universitari membri della Commissione Orientamento di Ateneo e i docenti
referenti per l'orientamento delle scuole medie superiori delle tre Province di riferimento. Si tratta di
incontri seminariali volti a creare un contatto tra scuola e università e a stimolare una riflessione e
un confronto sulle strategie comunicative e di orientamento più utili agli studenti delle classi IV e V
superiori. Per l’a. a. 2008-2009 gli incontri si sono tenuti nel mese di novembre 2008 nelle sedi di
Alessandria e di Vercelli. La Commissione Orientamento di Ateneo considera questi incontri
particolarmente importanti per i rapporti con le Scuole Superiori e suggerisce di riproporre gli
incontri per l’a. a. 2009-2010 anche in modo più strutturato, tenuto conto della presenza, da
quest’anno, delle Reti provinciali delle Scuole Superiori finalizzate all’avviamento degli studenti
all’università.
Reti Provinciali Scuole
Nel mese di febbraio 2009 si è costituita a Novara la Rete provinciale delle scuole superiori
“Percorsi di valorizzazione e di accompagnamento all’università per la Provincia di Novara”
nell’ambito dello sviluppo delle attività di orientamento. Il Liceo Scientifico Antonelli, Scuola
77
capofila della Rete, ha preso contatto con l’Ateneo proponendo la sottoscrizione di un Protocollo di
Intesa. Nel mese di marzo 2009 è stato stipulato il Protocollo di Intesa tra la nostra Università e la
Rete per l’Avviamento all’università della Provincia di Novara, per gli anni accademici 2008-2009
e 2009-2010. Sulla base di tale accordo è stato inoltre approvato dal Senato il Protocollo Quadro da
applicare alle eventuali proposte di accordo che dovessero pervenire da altre Scuole Capofila
individuate dalla Regione.
L’iniziativa è finalizzata all’avviamento degli studenti delle Scuole Medie Superiori verso
l’università e si prefigge di offrire un punto di riferimento nella scelta del corso di studi universitari
agli allievi delle Scuole ed un supporto per un proficuo svolgimento della loro carriera accademica.
La collaborazione tra le istituzioni intende perseguire i seguenti obiettivi operativi:
a. favorire un’ulteriore sinergia tra gli istituti secondari superiori provinciali in rete e
l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” (ad esempio attività di
formazione cogestita tra i docenti delle scuole secondarie superiori e quelli universitari;
percorsi ponte da offrire agli alunni degli ultimi anni delle scuole secondarie superiori, stages
estivi)
b. attivare la comunicazione e lo scambio dei dati relativi agli studenti tra le segreterie degli
istituti secondari superiori e dell’Università
Come previsto dal Protocollo, successivamente alla stipula, il Rettore, su proposta della
Commissione Orientamento di Ateneo, ha delegato la prof.ssa Eliana Baici quale referente di
Ateneo per la partecipazione al Tavolo di Lavoro; analogamente i Presidi delle Facoltà
maggiormente coinvolte nel progetto (per ora Farmacia, Scienze M.F.M.) hanno designato dei loro
referenti per la realizzazione dei corsi in programma.
Invio Personalizzato dell’offerta formativa
Prevede l’invio di una pubblicazione dedicata all’orientamento e all’offerta formativa del nostro
Ateneo per l’a. a. 2009-2010, a tutti i maturandi delle scuole superiori del territorio del Piemonte
orientale (province di Alessandria, Novara e Vercelli). La pubblicazione sarà a cura del Settore
Servizi agli Studenti e Progetti per la Didattica –Orientamento e dell’Ufficio Stampa di Ateneo.
Materiale informativo Si prevede la produzione di materiale informativo istituzionale sull’offerta
formativa 2009-2010 e sui servizi di Ateneo attraverso la pubblicazione di dépliant, segnalibri, cdrom a cura del Settore Servizi agli Studenti e Progetti per la Didattica -Orientamento.
Sito web
Considerato che il sito web è ormai lo strumento più utilizzato dai giovani per reperire le
informazioni, la Commissione Orientamento propone di dare la massima priorità all’avviamento di
un progetto coordinato tra le varie Facoltà e il Rettorato per il miglioramento delle potenzialità
informative, di comunicazione e di immagine che il web possiede. La Commissione ritiene che
attualmente i siti web di Facoltà e Rettorato non siano sufficientemente aggiornati e che le
informazioni necessitino di un maggior coordinamento all’interno dei siti. La proposta prevede
quindi un maggior coordinamento tra le Facoltà e l’Amministrazione Centrale per ottenere una
maggiore uniformità nella modalità di pubblicazione delle informazioni sui corsi e sui servizi.
*****************
78
6.3 Convenzione Progetto “Business Behavior” tra l’Ateneo e HR Value
5/2009/6.3
Ufficio Accreditamento e Qualità
Al Presidente del Senato Accademico
Si sottopone a codesto spettabile Senato Accademico la proposta di stipula della convenzione
per la realizzazione del progetto “Business Behavior” tra l’Ateneo e HR Value al fine di attuare un
corso gratuito con l’obiettivo di preparare i giovani laureati e laureandi alla valorizzazione delle
proprie competenze attraverso la conoscenza degli strumenti disponibili per approcciare al meglio il
loro ingresso nel mercato del lavoro.
Il percorso formativo proposto da HR Value, che ben si inquadra nelle attività intraprese in
questi ultimi mesi dall’Ateneo finalizzate allo sviluppo del Job Placement, ha una durata di 56 ore
ed è rivolto a 30 giovani laureandi e laureati inoccupati o disoccupati.
La proposta di HR Value, ente accreditato Formatemp per la formazione dei lavoratori
temporanei, era già stata sottoposta all’Ufficio Accreditamento e Qualità nello scorso autunno e
approvata dal Senato Accademico con delibera n. 9/2008/8.1. In seguito all’approvazione del
Senato e alla stipula della convenzione, è stato realizzato uno dei due corsi previsti: a Novara,
presso la Facoltà di Economia, dal 11 al 20 febbraio 2009.
Il corso che si sarebbe dovuto svolgere ad Alessandria è stato annullato e posticipato ad un
momento successivo per il mancato raggiungimento del numero di partecipanti.
Visto il gradimento dei partecipanti al corso “Business Behaviour” tenuto lo scorso febbraio
a Novara, considerato che in questi giorni si è raggiunto il numero di candidature necessario per
poter effettuare il progetto ad Alessandria, considerato che la convenzione firmata negli scorsi mesi
è ormai scaduta e data la disponibilità di HR Value ad effettuare il corso, si chiede a codesto
spettabile Senato Accademico di esprimere il proprio parere in merito alla sottoscrizione della
convenzione per la realizzazione dell’iniziativa in oggetto.
I moduli, che si svolgeranno presso la Facoltà di Scienze Politiche dal 22 al 30 giugno 2009,
sono completamente gratuiti per i partecipanti e per l’Università a cui è solo richiesto di fare
attività di promozione e di mettere a disposizione un’aula idonea ad ospitare i partecipanti.
Considerata la validità del progetto si propone inoltre di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione di
nuove convenzioni tra l’Ateneo e HR Value, che abbiano l’obiettivo di realizzare, nelle sedi
dell’Università, i corsi gratuiti “Business Behaviour”.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
VISTA
VISTO
CONSIDERATA
CONSIDERATO
79
la L. 390/91;
il D.M. 3/11/1999 n. 509 e le successive modifiche apportate con il decreto
ministeriale 22/10/2004 n. 270 che hanno dato la possibilità agli Atenei di
realizzare attività formative volte ad agevolare le scelte professionali;
la proposta pervenuta il 20 agosto 2008 da HR Value srl per la realizzazione
di un’iniziativa di formazione e orientamento al lavoro denominata “Business
Behaviour”, da realizzarsi dalla stessa HR Value presso le sedi dell’Ateneo e
rivolta ai giovani laureati e laureandi dell’Università degli Studi del Piemonte
Orientale, disoccupati o inoccupati, per preparali all’inserimento nel mondo
del lavoro;
che HR Value è ente accreditato Formatemp, per la formazione dei lavoratori
temporanei, e collabora con le più importanti Agenzie per il lavoro nella
realizzazione di percorsi formativi su tutto il territorio nazionale;
RITENUTO
CONSIDERATA
VISTA
CONSIDERATO
CONSIDERATO
VISTO
CONSIDERATA
CONSIDERATO
VALUTATO
RITENUTO
CONDIDERATO
VISTO
VISTO
VISTO
VALUTATO
che il percorso formativo proposto da HR Value ben si inquadra nelle attività
intraprese in questi ultimi mesi dall’Ateneo, finalizzate allo sviluppo del Job
Placement;
l’importanza dell’iniziativa come attività di orientamento in uscita;
la delibera n. 9/2008/8.1 con la quale il Senato Accademico approvava la
realizzazione di due corsi “Business Behaviuor”, uno ad Alessandria e uno a
Novara;
che il corso che si sarebbe dovuto svolgere lo scorso febbraio ad Alessandria
non si è tenuto per il mancato raggiungimento del numero di partecipanti
richiesto;
che in questi giorni il numero di candidature per poter effettuare il percorso
ad Alessandria è stato raggiunto;
che la Convenzione sottoscritta in data 17/12/2008 per la realizzazione dei
corsi sopracitati è scaduta in data 28/02/2009;
la disponibilità di HR Value a realizzare il progetto dal 22 al 30 giugno presso
la Facoltà di Scienze Politiche in Via Cavour 84 ad Alessandria;
il gradimento dimostrato dai laureati/laureandi che hanno partecipato
all’edizione del progetto Business Behaviour tenutosi a Novara nel febbraio
2009;
il valore della proposta al fine di favorire l’inserimento dei laureati nel mondo
del lavoro;
utile ripetere anche in seguito l’iniziativa proposta da HR Value;
che l’intervento è completamente gratuito per l’Università e per i partecipanti
al corso;
lo Statuto;
il Regolamento Didattico di Ateneo;
il Regolamento per l'Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;
ogni opportuno elemento
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
-
-
di aderire all’iniziativa “Business Behaviour” proposta da HR Value, avente l’obiettivo di
preparare i giovani laureati e laureandi alla valorizzazione delle proprie competenze
attraverso la conoscenza degli strumenti disponibili per approcciare al meglio il loro
ingresso nel mercato del lavoro;
di sottoscrivere la Convenzione “Business Behaviour” sotto riportata, al fine di realizzare il
corso gratuito presso la Facoltà di Scienze Politiche dal 22 al 30 giugno 2009;
di autorizzare il Rettore a sottoscrivere anche in futuro convenzioni tra l’Ateneo e HR Value
per la realizzazione dei corsi gratuiti “Business Behaviour”.
CONVENZIONE – PROGETTO BUSINESS BEHAVIOUR
TRA
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE "AMEDEO AVOGADRO" (di
seguito per brevità denominata UNIV ), con sede legale in Vercelli, Via Duomo 6, C.F.
94021400026, per la quale interviene nel presente atto il Rettore Prof. Paolo Garbarino
E
80
HR Value srl, con sede legale in Roma, via G. Vitali 43, con codice fiscale e P.I.
06476621005 per la quale interviene nel presente atto il Sig. Manuel Minati nella sua qualità
di Direttore Centrale (di seguito per brevità denominata HRV)
premesso
- che HRV organizza attività di progettazione, promozione, erogazione
formazione professionale, finanziata e non finanziata.
e gestione corsi di
- che HRV ha richiesto la disponibilità di UNIV ad ospitare e promuovere una iniziativa di
formazione/orientamento denominata “BUSINESS BEHAVIOUR”
Tutto ciò premesso
Tra le Parti, come sopra rappresentate, si conviene e stipula quanto segue.
Art. 1
(Premesse)
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto.
Art. 2
(Oggetto)
Con il presente accordo le parti si impegnano ad attivare le azioni come indicate nel successivo
art.3.
Art. 3
(Impegni delle parti)
HRV si impegna a svolgere le seguenti attività ed in particolare a:
•
promuovere un intervento formativo GRATUITO, sdoppiato sulle sedi di Alessandria e
Novara, della durata di 56 ore dai contenuti definiti nel programma allegato rivolto a
Neo-laureati e laureandi di UNIV
•
individuare le Agenzie per il Lavoro “finanziatrici” il progetto
•
occuparsi di tutti gli aspetti formali ed organizzativi (selezione dei partecipanti docenza,
rendicontazione, gestione)
•
redigere una relazione didattica di fine corso con indicazione dei contenuti trattati e
metodologia adottate durante il corso, delle competenze e dei risultati raggiunti dal
progetto.
UNIV, dal canto suo, si impegna a:
-
riservare ad HRV un’aula formativa idonea ad ospitare fino ad un massimo di 30 partecipanti
-
promuovere attraverso i propri uffici competenti l’iniziativa presso i propri neo-laureati e
laureandi
81
Art. 4
(Durata)
Il presente accordo avrà durata dal 10/06/2009 al 31/12/2009.
Art. 5
(Corrispettivi)
Le attività enunciate al punto 3 sono da considerarsi a titolo non oneroso per entrambi i contraenti.
Art. 6
(Trasparenza)
UNIV ed HRV espressamente ed irrevocabilmente:
- dichiarano che non vi è stata mediazione od altra opera di terzi per la conclusione del presente
accordo;
- dichiarano di non aver corrisposto né promesso di corrispondere ad alcuno, direttamente o
attraverso imprese collegate o controllate, somme e/o altri corrispettivi a titolo di intermediazione
o simili e comunque volti a facilitare la conclusione dell’accordo stesso;
- si obbligano a non versare ad alcuno, a nessun titolo, somme finalizzate a facilitare e/o rendere
meno onerosa l’esecuzione e/o la gestione del presente accordo, rispetto agli obblighi in esso
assunti né a compiere azioni comunque volte agli stessi fini.
Art. 7
(Tutela dei dati personali)
Ai sensi e per gli effetti del Decreto Legislativo 30.6.2003 n.196, le Parti dichiarano di essere
informate che i dati personali che le riguardano, reciprocamente comunicati in occasione delle
procedure di perfezionamento del presente accordo, sono suscettibili di trattamento da parte di
ciascuna di esse.
Il trattamento dei dati è finalizzato esclusivamente al rispetto delle clausole contrattuali, della
legislazione fiscale e degli altri obblighi di legge inerenti alla stipulazione e alla gestione del
presente accordo.
Le Parti garantiscono reciprocamente che i dati personali saranno trattati per le finalità suindicate,
secondo principi di correttezza, liceità e trasparenza e con la tutela della riservatezza e dei diritti
delle medesime. I dati stessi saranno conservati per un periodo di tempo non superiore a quello
necessario agli scopi per i quali sono stati raccolti e successivamente trattati.
Art. 8
(Foro competente)
Le Parti convengono che qualsivoglia controversia inerente o conseguente all’interpretazione,
esecuzione o risoluzione del presente accordo, sarà devoluta alla competenza esclusiva del Foro
erariale.
* * *
* *
Vercelli, li ………………………..
Firma per HR VALUE SRL
________________________________
82
Il Rettore dell’Università degli Studi
Piemonte Orientale
(Prof. Paolo Garbarino)
________________________________
del
*****************
Istituzione della II edizione del Corso di Master Universitario di I Livello, di durata biennale,
in “Medicina d’Urgenza e di Area Critica per Infermieri”, presso la Facoltà di Medicina,
Chirurgia e Scienze della Salute, per gli anni accademici 2009/2010 e 2010/2011
5/2009/6.4
Progetti per la Didattica
AL PRESIDENTE DEL SENATO ACCADEMICO
Si chiede di sottoporre all’attenzione del Senato Accademico la proposta di istituzione per
gli anni accademici 2009/2010 e 2010/2011 della II edizione del Corso di Master di I Livello, di
durata biennale, in “Medicina d’Urgenza e di Area Critica per Infermieri”.
Il progetto formativo permette di soddisfare le richieste assistenziali del’utenza, attraverso
l’acquisizione di competenze specifiche in tema di emergenza/urgenza territoriale ed ospedaliera,
dell’assistenza in terapia intensiva rianimatoria, dell’assistenza in area critica
cardiologica/cardiochirurgica e in ambito dialitico e dell’assistenza chirurgica generale/specialistica
e trapianto d’organo.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
VISTO
VISTI
VISTO
VISTO
VISTA
VISTO
VISTI
CONSIDERATO
VERIFICATO
l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4;
gli artt. 3, comma 8, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270,
Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei;
il Regolamento Didattico di Ateneo;
l’art. 33 dello Statuto dell’Università;
la delibera del Senato Accademico n. 11/2002/2 del 26/11/2002 che sancisce
il principio in forza del quale tutte le attività didattiche post-lauream devono
essere organizzate con la copertura totale delle spese;
il Regolamento di Ateneo per la realizzazione dei Corsi di Master di I e II
livello emanato con Decreto Rettorale n. 198 del 06/04/2006;
la delibera del Consiglio della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della
Salute n. 5.2 del 21/05/2009 e relativo allegato, Prot. n. 964 del 27/05/2009,
con la richiesta di istituzione e attivazione del corso in oggetto;
il valore del progetto formativo;
che la realizzazione del corso non comporta alcun onere a carico del bilancio
di Ateneo;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1. E’ istituita, per gli a.a. 2009/2010 e 2010/2011, la II edizione del corso di Master di I livello in
“Medicina d’Urgenza e d’Area Critica per Infermieri”, di durata biennale, mediante
approvazione del seguente ordinamento didattico:
83
Master Universitario di I livello in
MEDICINA D’URGENZA E DI AREA CRITICA PER INFERMIERI
Tipologia, durata e denominazione del corso
Si propone l’istituzione, per gli A.A. 2009-2010 e 2010-2011, del Master di I livello di durata
biennale in “Medicina d’urgenza e di area critica per infermieri”, presso la Facoltà di Medicina,
Chirurgia e Scienze della Salute dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo
Avogadro”.
Requisiti di ammissione al Master
Possono presentare domanda di ammissione al Master coloro che sono in possesso dei seguenti
requisiti:
9 Diploma di Infermiere Professionale e Diploma di maturità quinquennale;
9 Diploma Universitario in Scienze Infermieristiche;
9 Diploma Universitario per Infermiere, Infermiere Pediatrico;
9 Laurea di I livello in Infermieristica, Infermieristica Pediatrica.
Obiettivi formativi e potenziali sbocchi professionali
Il Master in “Medicina d’urgenza e di area critica per infermieri” è un corso di formazione
universitario per l’acquisizione di competenze specifiche nell’area critica che permette di soddisfare
le richieste assistenziali dell’utenza.
Al termine del Master lo studente sarà in grado di:
Ambito dell’emergenza-urgenza territoriale ed ospedaliera:
• Conoscere la normativa nazionale relativa all’emergenza sanitaria;
• Conoscere l’andamento epidemiologico degli eventi di emergenza territoriale;
• Conoscere l’organizzazione dei sistemi di emergenza-urgenza. DEA, Centrale Operativa
“118”;
• Conoscere le diverse metodologie di programmazione dei mezzi di soccorso, loro
caratteristiche, allestimenti, criteri di attivazione;
• Conoscere le responsabilità giuridico/ legali nella gestione infermieristica in situazioni di
emergenza-urgenza;
• Conoscere ed attuare la valutazione del luogo dell’evento il TRIAGE e la valutazione della
persona e i primi presidi terapeutici sul luogo dell’evento utilizzando algoritmi specifici;
• Applicare protocolli e procedure assistenziali in collaborazione ed in autonomia
(trattamento infermieristico, terapie, posizionamento, trasporto);
• Conoscere gli aggiornamenti clinici, diagnostici e terapeutici e complicanze nelle fasi di
emergenza-urgenza extra ospedaliera nelle principali patologie respiratorie, cardiache, da
traumatismo, neurologiche, neurochirurgiche, ginecologiche/ostetriche, pediatriche,
avvelenamenti, lesioni da caldo, lesioni da freddo, lesioni da corrente elettrica;
• Conoscere ed utilizzare presidi e tecniche di mobilizzazione;
• Conoscere ed attuare il TRIAGE in Pronto Soccorso: caratteristiche, finalità, la valutazione,
definizione dei codici di gravità;
84
•
•
•
Conoscere il funzionamento e le finalità d’uso delle apparecchiature elettromedicali dedicate
ed identificare alterazioni che agiscono sul mantenimento delle funzioni vitali della persona
assistita nell’ambito della medicina d’urgenza e della terapia sub-intensiva.
Utilizzare i presidi medico/chirurgici e le apparecchiature elettromedicali necessarie al
trattamento di emergenza-urgenza e il monitoraggio della persona;
Conoscere ed applicare i protocolli assistenziali del Pronto Soccorso e delle terapie subintensive su emergenza-urgenza traumatologica, cardiologica, medica, neurologica,
neurochirurgica, ostetrico-ginecologica, avvelenamenti, lesioni da caldo, lesioni da freddo,
lesioni da corrente elettrica;
Nell’ambito dell’assistenza di terapia intensiva rianimatoria:
• Conoscere gli aggiornamenti clinici, diagnostici, terapeutici, e complicanze in caso di
persona con problemi respiratori, persona con problemi neurologici/neurochirurgici, persona
intossicata;
• Preparare ed assistere la persona durante e dopo l’esecuzione di esami diagnostici o
trattamenti invasivi secondo i protocolli assistenziali;
• Conoscere il funzionamento e le finalità d’uso delle apparecchiature elettromedicali dedicate
ed identificare alterazioni che agiscono sul mantenimento delle funzioni vitali della persona
assistita;
• Organizzare la gestione dei programmi terapeutici farmacologi secondo prescrizione
medica;
• Conoscere i diversi presidi medici adatti alle diverse tecniche terapeutiche invasive;
• Conoscere e gestire in autonomia e collaborazione con l’equìpe medica i respiratori
meccanici;
• Collaborare con l’equipe all’accertamento di morte encefalica della persona;
• Collaborare al mantenimento funzionale del potenziale donatore;
• Sostenere la famiglia nel processo di irreversibilità di morte della persona
Nell’ambito dell’assistenza in aria critica cardiologia/ cardiochirurgica e ambito dialitico :
• Conoscere gli aggiornamenti clinici, diagnostici e terapeutici e complicanze nelle maggiori
patologie cardiologiche e cardiochirurgiche;
• Accogliere la persona assistita e i suoi famigliari;
• Orientare la persona assistita e la sua famiglia sull’organizzazione e trattamento a cui sarà
sottoposto( per ciò che concerne l’ambito infermieristico);
• Valutare tempestivamente attraverso l’esame obiettivo del paziente segni che identificano
situazioni a rischio della vita relativi a: stato di coscienza, presenza di polsi periferici,
pervietà delle vie aeree, funzionalità respiratoria, colore della cute, dolore toracico,
sanguinamenti post intervento;
• Valutare attraverso apparecchiature medicali parametri vitali;
• Preparare ed assistere il paziente durante e dopo l’esecuzione di trattamenti invasivi;
• Preparare ed assistere il paziente durante e dopo l’esecuzione di trattamenti farmacologici
d’urgenza;
• Organizzare e pianificare la somministrazione terapeutica farmacologica secondo
prescrizione controllando e valutando effetti collaterali e complicanze;
• Conoscere il funzionamento e le finalità d’uso delle apparecchiature elettromedicali
dedicate,
• Conoscere gli aggiornamenti clinici, diagnostici e terapeutici e complicanze nelle maggiori
patologie nefrologiche;
85
•
•
•
•
•
Preparare il setting di dialisi;
Accogliere il paziente in sala dialisi;
Collegare il paziente al sistema di dialisi;
Monitorizzare il paziente per tutto il tempo di dialisi ed osservare segni e sintomi durante il
trattamento stesso;
Identificare segni e sintomi premonitori di modificazione delle condizioni generali della
persona assistita da correlare a situazioni di criticità (marcato sovraccarico idrico,
congestione cardiaca, ipertensione, iperpotassiemia, acidosi metabolica).
Nell’ambito dell’assistenza chirurgia generale/specialistica e trapianto d’organo:
• Conoscere gli aggiornamenti clinici, diagnostici, terapeutici, e complicanze in caso di
persona con problemi assistenziali di tipo chirurgico in particolar modo nelle branche:
chirurgia addominale e generale, ostetricia e ginecologia, chirurgia toracica, ortopedia,
neurochirurgia e nella chirurgia dei trapianti di organo;
• Accogliere la persona assistita e i suoi famigliari nei diversi contesti assistenziali chirurgici
e trapianto d’organo;
• Assistere la persona prima, durante e dopo l’esecuzione di interventi chirurgici e di trapianto
d’organo, con particolare riguardo alle terapie intensive e semi-intensive;
• Applicare le procedure diagnostico/terapeutiche di competenza infermieristica secondo i
protocolli;
• Prevenire e controllare l’insorgenza di complicanze collegate ad esami diagnostici
strumentali invasivi o trattamenti chirurgici;
• Organizzare la gestione dei programmi terapeutici farmacologi secondo prescrizione
medica;
• Utilizzare i presidi medico/ chirurgici e le apparecchiature elettromedicali necessarie al
trattamento e monitoraggio della persona in fase post operatoria;
Piano didattico
Il Master si sviluppa su n. 5 insegnamenti modulari, strutturati in corsi integrati, come da allegato
“Piano didattico”.
L’articolazione degli insegnamenti, caratterizzati per crediti attribuiti, per ore di impegno è la
seguente:
Denominazione Corso
Integrato
Elementi di base per
l’assistenza in
medicina d’urgenza ed
area critica
Emergenza e Urgenza
territoriale
Emergenza e Urgenza
ospedaliera
Assistenza in terapia
intensiva
86
TEORIA
STUDIO
INDIVIDUALE
Totale
ore
175
Totale
crediti
7
ORE
ORE
75
100
175
7
100
75
200
8
125
75
175
7
100
75
Assistenza in area
chirurgica, trapianti
d’organo e dialisi
Tesi
Tirocinio
MASTER
175
7
100
75
100
500
1500
4
20
60
=
=
500
=
=
400
Modalità di svolgimento delle attività didattiche
Gli insegnamenti istituzionali vengono svolti all’interno della struttura universitaria, hanno
l’obiettivo di fornire le conoscenze teoriche e metodologiche di base e constano di lezioni frontali.
Le lezioni sono alternate a discussioni plenarie guidate e lavori di gruppo.
I tirocini sono tenuti all’interno delle strutture sanitarie e gestiti congiuntamente dalla componente
universitaria e da quella aziendale.
L’attività di tirocinio professionalizzante nel master in “Medicina d’urgenza e di area critica per
infermieri” riveste un ruolo determinante per la preparazione tecnica, gestuale e gestionale del
processo assistenziale.
Sono previsti periodi di tirocinio finalizzati a contestualizzare le conoscenze apprese alle lezioni
teoriche.
Viene individuato per ogni sede di tirocinio un tutor affiancatore, con lo scopo di facilitare
l’apprendimento clinico e tecnico nelle diverse realtà e situazioni assistenziali, valutando quindi le
capacità apprese dallo studente al termine del percorso formativo pratico.
Modalità di attestazione della frequenza
Le lezioni si terranno per tre giorni alla settimana da Novembre 2009 a Ottobre 2011.
La frequenza alle lezioni teoriche dovrà raggiungere il 75% delle ore di cui si compone il modulo.
La frequenza del tirocinio dovrà raggiungere l’80% delle ore di cui si compone il tirocinio
professionalizzante relativo al modulo stesso.
I Coordinatori didattici attesteranno la frequenza previa valutazione del raggiungimento della quota
minima desunta dall’analisi delle firme di frequenza.
Numero massimo di studenti e modalità di selezione dei partecipanti
Il numero massimo di studenti che potrà prendere iscrizione al corso è fissato in 28 unità.
La selezione consisterà sulla discussione del curriculum vitae e sul colloquio professionale che
valuterà le attitudini e le motivazioni.
La selezione si effettuerà solo se il numero delle domande presentate supera il numero massimo di
studenti previsti e verrà data comunicazione tramite pubblicazione sul sito “
http://www4.med.unipmn.it/edu/corsi/master/ “
L’ammissione al master è determinata da una graduatoria derivante da:
9 diplomi di laurea attinenti alla disciplina
9 titoli DAI - IID – DDSI
9 anzianità di servizio
4 punti);
9 docenze universitarie (DUSI, DUI, CdLI)
docenza;
9 attività di complemento alla didattica
9 pubblicazioni su riviste infermieristiche accreditate
9 pubblicazioni di testi di specifico infermieristico
87
1 punti;
2 punti;
1 punto ogni 5 anni (max.
0,5 punto ogni anno di
0,2 punti ogni anno;
0,4 punti cadauna;
0,6 punti cadauna;
9 un colloquio / test professionale
max. 10 punti.
A parità di punteggio si terrà conto dell’anzianità di servizio.
La Commissione selezionatrice è costituita dal Direttore del Master e dal Consiglio di Master.
Verifiche intermedie del profitto
Al termine di ogni corso integrato sono previste prove di valutazione, consistenti in esami orali o
scritti con valutazione in trentesimi.
Contenuti, caratteristiche e numero di crediti della prova finale
Al termine del percorso formativo il candidato sarà sottoposto ad una prova finale consistente nella
produzione e discussione su argomenti specifici predefiniti dai lavori di ricerca effettuati (Tesi di
master - 4 CFU).
Titolo di studio rilasciato
Al candidato che abbia conseguito i 36 CFU provenienti dalla frequenza dei singoli moduli, avendo
superato positivamente le prove di valutazione a conclusione di ciascun modulo, oltre che dalla
idonea frequenza dei tirocini (20 CFU) e abbia superato la prova finale (4 CFU), verrà rilasciato il
titolo di Master Universitario di I livello in “Medicina d’urgenza e di area critica per infermieri” a
firma del Rettore e sottoscritto dal Direttore del Corso di Master.
Allegato 1
88
89
*****************
6.5 Istituzione della I edizione del Corso di Perfezionamento in “Evidence-based Medicine e
metodologia delle revisioni sistematiche di studi di efficacia”, presso la Facolta’ di Medicina,
Chirurgia e Scienze della Salute, per l’anno accademico 2009/2010
5/2009/6.5
Progetti per la Didattica
AL PRESIDENTE DEL SENATO ACCADEMICO
Si chiede di sottoporre all’attenzione del Senato Accademico la proposta di istituzione della
I edizione del Corso di Perfezionamento in “Evidence-based Medicine e metodologia delle revisioni
sistematiche di studi di efficacia”, presso la Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute,
per l’anno accademico 2009/2010.
Il progetto formativo è finalizzato alla descrizione dell’approccio Evidence-Based Medicine alla
soluzione di problemi in sanità, all’illustrazione dei suoi aspetti tecnici essenziali, all’incentivazione
dell’uso delle evidenze scientifiche nel prendere decisioni di pratica sanitaria, alla discussione di
prospettive e limiti dell’approccio stesso, nonché alla partecipazione alla produzione/aggiornamento
di una revisione secondo i criteri della Cochrane Collaboration.
Il progetto è stato concepito a seguito dell’interesse manifestato per le summenzionate tematiche, da
parte dal Centro Studi e Ricerche in Psichiatria (ASL TO2). Il progetto vede inoltre la
collaborazione del Servizio di riferimento Regionale di Epidemiologia per la sorveglianza, la
prevenzione e il controllo delle Malattie Infettive – SeREMI, Servizio Sovrazonale di
Epidemiologia – SSEpi della ASL AL.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
VISTO
VISTI
VISTO
VISTO
VISTA
VISTO
VISTI
CONSIDERATA
CONSIDERATA
VERIFICATO
90
l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4;
gli artt. 3, comma 8, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270,
Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei;
il Regolamento Didattico di Ateneo;
l’art. 33 dello Statuto dell’Università;
la delibera del Senato Accademico n. 11/2002/2 del 26/11/2002 che sancisce
il principio in forza del quale tutte le attività didattiche post-lauream devono
essere organizzate con la copertura totale delle spese;
il Regolamento di Ateneo per la realizzazione dei Corsi di Master di I e II
livello emanato con Decreto Rettorale n. 198 del 06/04/2006;
la delibera n. 5.5 del Consiglio della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze
della Salute del 21/05/09 e i relativi allegati, Prot. n. 974 del 27/05/2009, con
la richiesta di istituzione e attivazione del corso in oggetto;
l’esigenza formativa espressa dal Centro Studi e Ricerche in Psichiatria (ASL
TO2) per i propri collaboratori;
la collaborazione con il Servizio di riferimento Regionale di Epidemiologia
per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle Malattie Infettive –
SeREMI, Servizio Sovrazonale di Epidemiologia – SSEpi della ASL di
Alessandria;
che la realizzazione del corso non comporta alcun onere a carico del bilancio
di Ateneo;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
E’ istituita, per l’a.a. 2009/2010, la I edizione del Corso di Perfezionamento in “Evidence-based
Medicine e metodologia delle revisioni sistematiche di studi di efficacia”, mediante approvazione
del seguente ordinamento didattico:
Corso di Perfezionamento
in
“Evidence-based Medicine e metodologia delle revisioni sistematiche di studi di efficacia”
A.A. 2009/2010
I edizione
Tipologia, durata e denominazione del corso
Si propone l’istituzione, per l’A.A. 2008-2009 del Corso di Perfezionamento in “Evidencebased Medicine e metodologia delle revisioni sistematiche di studi di efficacia”, presso la Facoltà di
Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale. Il
corso verrà organizzato nell’ambito del Centro di Ricerche Interuniversitario “Thomas C.
Chalmers”, di cui fa parte il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale in collaborazione con
il Centro Studi e Ricerche in Psichiatria di Torino (ASL TO2) e con il SeREMI, Servizio
Sovrazonale di Epidemiologia della ASL AL.
Requisiti di ammissione al Corso
Possono presentare domanda di ammissione al Corso di Perfezionamento coloro che abbiano
conseguito almeno una laurea triennale.
Costituiranno requisiti preferenziali di ammissione al corso: possedere il diploma di laurea
in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria, Psicologia, Infermieristica, Servizio
Sociale, Statistica, avere esperienza in studi di valutazione di tecnologie sanitarie, conoscere la
lingua inglese.
Obiettivi formativi e potenziali sbocchi professionali
Gli obiettivi formativi principali sono:
1.
2.
3.
4.
5.
descrivere l’approccio Evidence-Based Medicine alla soluzione di problemi in sanità;
illustrare gli aspetti tecnici essenziali dell’approccio Evidence-Based;
incentivare l’uso delle evidenze scientifiche nel prendere decisioni di pratica sanitaria;
discutere prospettive e i limiti dell’approccio Evidence-Based;
partecipare alla produzione/aggiornamento di una revisione secondo i criteri della Cochrane
Collaboration.
Gli obiettivi specifici sono:
1. trasformare un quesito clinico in un quesito di ricerca, trasformare il quesito di ricerca nei criteri
per la ricerca di informazioni sulla efficacia degli interventi nelle banche dati della ricerca
scientifica; identificare le basi-dati di letteratura che contengono possibili risposte ai quesiti;
91
comprendere ed elaborare e applicare una strategia di ricerca, sensibile e specifica, utile alla
identificazione delle informazioni necessarie alla risposta ai quesiti sulla efficacia;
2. costruire e applicare una griglia per la selezione degli abstract più utili alla risposta ai quesiti
sulla efficacia; leggere criticamente rapporti scientifici relativi a studi di efficacia ed estrarre le
informazioni utili alla elaborazione di risposte a quesiti sulla efficacia;
3. descrivere le principali fonti di eterogeneità degli articoli scientifici; descrivere i principali
metodi di sintesi dei risultati della letteratura scientifica;
4. produrre o aggiornare una revisione sistematica secondo i criteri della collaborazione Cochrane.
Piano didattico
Il Corso di Perfezionamento si sviluppa su n. 4 insegnamenti.
L’articolazione degli insegnamenti, caratterizzati per settore scientifico disciplinare, per
crediti attribuiti, per ore di impegno è la seguente:
INSEGNAMENTO
Igiene ed epidemiologia
Statistica Sanitaria
Psichiatria
Malattie Odonto-Stomatologiche
TOTALE
SSD
CFU
MED 42
MED 01
MED 25
MED 28
3
3
1
2
9
STRUTTURA DEL CREDITO
ore di attività
ore di studio
didattica
individuale
24
51
24
51
8
17
16
34
72
153
CFU NUMERO DI ORE
5
125
PROJECT WORK
PROVA FINALE
CFU
2
NUMERO DI ORE
50
TOTALE COMPLESSIVO
CFU
16
NUMERO DI ORE
400
Modalità di svolgimento delle attività didattiche
Le ore di lezione comprendono lezioni frontali, a docente unico o con la copresenza di un
docente di metodo con un docente di contenuti, la discussione di casi e discussioni aperte.
Comprendono inoltre seminari e workshop in piccoli gruppi per affrontare le diverse tappe di
elaborazione di una revisione sistematica: la costruzione di quesiti di ricerca, la ricerca nelle basi
dati di letteratura degli studi da includere, la selezione degli abstract, il recupero dei full-text degli
articoli selezionati, la lettura e valutazione critica degli articoli, l’estrazione dei dati dagli articoli
inclusi, la compilazione della revisione sistematica su software dedicati, e stesura del testo di
accompagnamento.
Le ore di Project Work sono dedicate ad elaborare un prodotto individuale, o al massimo in
piccoli gruppi. Questo potrà essere: l’aggiornamento di una revisione già elaborata, l’elaborazione
di una revisione ex-novo su un argomento limitato. I Project work saranno seguiti da tutor che
avranno il compito di certificare le ore di lavoro.
92
Le ore di studio individuale sono dedicate all’approfondimento dei contenuti teorici e
metodologici.
Modalità di attestazione della frequenza
La frequenza alle lezioni, ai laboratori e al Project Work verrà attestata tramite firme di
frequenza.
Numero massimo di studenti e modalità di selezione dei partecipanti
Il numero massimo di studenti che potrà prendere iscrizione al corso è fissato in 30 unità.
Gli aspiranti studenti saranno selezionati sulla base del curriculum vitae (attinenza del
diploma di laurea alla specificità del Corso di Perfezionamento, esperienza professionale, eventuali
ulteriori titoli).
La Commissione selezionatrice è costituita dal prof. Fabrizio Faggiano, dalla prof.ssa Lia
Rimondini e dal prof. Corrado Magnani.
Contenuti, caratteristiche e numero di crediti della prova finale
Al termine del percorso formativo il candidato sarà sottoposto ad una prova finale
consistente in una presentazione del risultato del proprio lavoro alla Commissione del Corso di
Perfezionamento. Nel caso di lavori elaborati in piccoli gruppi, la presentazione dovrà essere
incentrata sul proprio contributo al lavoro. Verrà inoltre valutata la revisione elaborata durante il
project work.
Titolo di studio rilasciato
Al candidato che abbia rispettato l’obbligo di frequenza e abbia superato la prova finale verrà
rilasciato, a firma del Direttore del Corso, il certificato di Frequenza del Corso di Perfezionamento.
*****************
6.6 Convenzione tra l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e l’Università degli Studi
di Torino per una collaborazione didattica nell’ambito del corso di master universitario di II
livello in “Oncologia Prostatica”
5/2009/6.6
Progetti per la Didattica
AL PRESIDENTE DEL SENATO ACCADEMICO
Si chiede di sottoporre all’attenzione del Senato Accademico, per la sottoscrizione, la
convenzione tra l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e l’Università degli Studi di Torino,
per una collaborazione didattica nell’ambito del corso di master universitario di II livello in
“Oncologia Prostatica”.
Tale corso, istituito e attivato presso l’Ateneo Torinese, si è già avvalso della collaborazione
dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale a partire dall’anno accademico 2005/2006, nel
quale è stata siglata un’analoga convenzione. Si tratta in particolare di collaborare all’attività
didattica e di rendere disponibili, per lezioni e tirocini, le strutture e i servizi della Divisione
Universitaria di Urologia della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute. La Divisione
è collocata all’interno dell’ASO “Maggiore della Carità” di Novara, che ha rilasciato un’apposita
autorizzazione.
93
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
VISTO
VISTI
VISTO
VISTO
VISTA
VISTO
VISTA
VISTE
CONSIDERATA
ACCERTATO
VERIFICATO
l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4;
gli artt. 3, comma 9, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, di
modifica al Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica
degli Atenei;
il Regolamento Didattico di Ateneo;
l’art. 33 dello Statuto dell’Università;
la delibera del Senato Accademico n. 11/2002/2 del 26/11/2002 che sancisce
il principio in forza del quale tutte le attività didattiche post-lauream devono
essere organizzate con la copertura totale delle spese;
il Regolamento di Ateneo per la realizzazione dei Corsi di Master di I e II
livello;
la delibera del Senato Accademico n. 8/2005/7.2 dell’11/07/2005, che
approvava la Convenzione tra l’Università degli Studi del Piemonte Orientale
e l’Università degli Studi di Torino per lo svolgimento di attività formative
presso la Direzione Universitaria di Urologia da parte degli studenti del corso
di master in “Oncologia Prostatica”, istituito e attivato presso l’Ateneo
Torinese;
la delibera n. 5.4 del Consiglio della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze
della Salute del 21/05/09 e la relativa integrazione, Prot. n. 955 e n. 963 del
26/05/2009, con cui si richiede la sottoscrizione della convenzione in oggetto;
la pluriennale e positiva collaborazione tra l’Ateneo e l’Università degli Studi
di Torino, nell’ambito del Corso di Master di II livello in “Oncologia
Prostatica”;
il rilascio dell’autorizzazione all’utilizzo delle strutture della Divisione di
Urologia da parte dell’ASO “Maggiore della Carità” di Novara;
che la sottoscrizione della convenzione non comporta alcun onere a carico del
bilancio di Ateneo;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1. Di approvare la convenzione tra l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e
l’Università degli Studi di Torino per una collaborazione didattica nell’ambito del corso di
master universitario di II livello in “Oncologia Prostatica”, secondo il testo di seguito
riportato:
94
CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO – FACOLTÀ DI
MEDICINA E CHIRURGIA, E L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE
ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO” – FACOLTÀ DI MEDICINA, CHIRURGIA E
SCIENZE DELLA SALUTE PER UNA COLLABORAZIONE DIDATTICA NELL’AMBITO
DEL MASTER IN ONCOLOGIA PROSTATICA.
Premesso che
- l’Università degli Studi di Torino, Facoltà di Medicina e Chirurgia, ha attivato, a far tempo
dall’a.a. 2005/2006, un Master di II Livello in “ONCOLOGIA PROSTATICA”;
- l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” – Facoltà di Medicina,
Chirurgia e Scienze della Salute è intenzionata a collaborare a tale iniziativa formativa in ragione del
contributo scientifico e culturale nel settore e allo scopo di incrementare e approfondire le relazioni
tra le due Istituzioni e di raggiungere gli obiettivi di una formazione a livello internazionale;
Visto
- l’art. 3, comma 9, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, sui corsi di perfezionamento scientifico e
di alta formazione permanente e ricorrente, successivi al conseguimento della laurea o della laurea
magistrale;
- il vigente Regolamento per la disciplina di corsi di perfezionamento e di altri servizi didattici
integrativi e dei corsi di master dell’Università degli Studi di Torino;
- il Regolamento di Ateneo per la realizzazione dei Corsi di Master di I e II livello emanato con
Decreto Rettorale n. 198 del 06/04/2006 adottato dall’Università degli Studi del Piemonte Orientale
“Amedeo Avogadro;
- le deliberazioni del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia in data ……
dell’Università degli Studi di Torino;
- la deliberazione del Consiglio della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute in
data 21/05/2009 dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”;
Rilevato
- l’interesse dell’Università di Torino e dell’Università del Piemonte Orientale nel quadro delle
rispettive finalità statutarie e degli indirizzi scientifici, a sviluppare rapporti di collaborazione;
TRA
L’Università degli Studi di Torino - Facoltà di Medicina e Chirurgia, C.F. 80088230018, con
sede in Torino, Via Verdi n. 8, 10124 Torino –, nella persona del Rettore pro-tempore, Prof. Ezio
Pelizzetti, nato a Santhià (VC) il 16/02/1944, domiciliato per la carica nella sede dell’ente e
autorizzato alla stipula del presente atto con deliberazione del Senato Accademico in data
………………;
E
L’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” – Facoltà di Medicina e
Chirurgia, con sede in Vercelli, Via Duomo n. 6, 13100 Vercelli – nella persona del Rettore protempore, Prof. Paolo Garbarino, nato a Canelli (AT) il 27/02/1954, domiciliato per la carica nella
sede dell’ente e autorizzato alla stipula del presente atto con deliberazione del Consiglio di
Amministrazione …….
95
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:
Art. 1
A far tempo dall’anno accademico 2005-2006 l’Università degli Studi di Torino, Facoltà di
Medicina e Chirurgia ha attivato il Master di II Livello in ONCOLOGIA PROSTATICA.
Art. 2
• La programmazione scientifica del corso è di competenza della Facoltà di Medicina e
Chirurgia dell’Università degli Studi di Torino e del Comitato Scientifico del Master.
• L’obiettivo generale del Master è di dare una preparazione teorica e pratica, con particolare
riferimento agli aspetti chirurgici, a coloro che si interessano di oncologia urologica. Obiettivo
qualificante del Master è quello di fornire agli specialisti in Urologia le competenze sia di base che
cliniche necessarie per un moderno e completo approccio al paziente in una patologia ad altissima
incidenza e variabilità anatomo-clinica. Verranno approfondite, oltre a tutte le opzioni diagnostiche
e terapeutiche attualmente disponibili, anche tutti gli aspetti di ricerca e le loro implicazioni cliniche
più moderne ed all’avanguardia. Gli sbocchi occupazionali di riferimento sono per Specialisti in
Urologia, che si interessano di oncologia urologia, con ulteriori competenze necessarie per un
moderno e completo approccio diagnostico-terapeutico sul tumore prostatico.
• La durata del Master è annuale, per complessive ore 1500 sia di didattica frontale che di
addestramento di studio guidato, didattica interattiva, tirocinio e studio individuale, per un totale di
60 crediti formativi. Per la definizione dettagliata dei CFU e dell'articolazione dell'attività didattica
si rimanda al Piano di studio. La sede e le lezioni si svolgeranno presso la Divisione Universitaria di
Urologia I (Direttore Prof. Alessandro Tizzani) – Dipartimento di Discipline Medico-Chirurgiche –
ASO San Giovanni Battista- Sede Molinette di Torino. Presso la Divisione Universitaria di
Urologia ASO Maggiore della Carità di Novara (Direttore Prof. Carlo Terrone) della Facoltà di
Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale gli
studenti potranno svolgere un ciclo di lezioni da concordarsi e parte del percorso di tirocinio teoricopratico di 100 ore.
Art. 3
Le parti si impegnano a consultarsi reciprocamente in merito alle questioni di ordine didattico ed
organizzativo legate alla collaborazione in atto. A tale scopo e per tutto quanto concerne
l’organizzazione del Master, compresi la nomina dei docenti e l’affidamento di collaborazioni
didattiche e tecnico-aministrative, è prevista la nomina di un Comitato Scientifico del quale farà
parte il Direttore della Divisione Universitaria di Urologia dell’Università degli Studi del Piemonte
Orientale di Novara.
Il Comitato Scientifico nomina al proprio interno il coordinatore del Master.
Art. 4
Gli studenti ammessi al Master si iscrivono presso l’Università di Torino.
I contributi di iscrizione sono versati all’Università di Torino secondo quanto previsto dalla
normativa vigente presso la medesima Università.
Con D.R. n. 1098 del 6.12.2001 e successive modifiche e integrazioni, è stato emanato il
“Regolamento per la disciplina dei Corsi di Perfezionamento e altri servizi didattici e integrativi e
dei Corsi di Master”: all’art. 2.10 del testo attualmente vigente, prevede che “I corsi di master
possono essere organizzati anche in forma consorziata, previe convenzioni ed accordi con soggetti
esterni, anche stranieri” pertanto:
- l’Università di Torino, Facoltà di Medicina e Chirurgia ha attivato un master di II livello in
Oncologia Prostatica la cui programmazione scientifica è a carico della Facoltà;
96
- la gestione amministrativo-contabile del Master è affidata, con convenzione sottoscritta
dall’Università degli Studi di Torino, ad una struttura esterna individuata nella Società PLANET
s.r.l, che si impegna a provvedere con contabilità dedicata alla gestione delle risorse per la parte di
propria competenza con l’obbligo di rendicontazione alla Facoltà di Medicina e Chirurgia
dell’Università di Torino e inoltre, con personale dedicato, provvederà alle funzioni di segreteria del
corso assumendo gli atti giuridici necessari ad assicurare, su indicazione del Direttore del Master, il
miglior svolgimento delle attività didattiche provvedendo ad adottare le misure organizzative e
materiali necessarie alla migliore riuscita del corso stesso.
Art. 5
Le risorse finanziarie necessarie al funzionamento del Master sono costituite dai proventi delle
quote di iscrizione, e dagli eventuali contributi, liberalità e borse di studio derivanti dalle parti e/o da
altri enti, persone fisiche, nei limiti dei rispettivi ordinamenti.
Art. 6
L’Università di Torino, in qualità di sede amministrativa, nell’ambito dei contratti assicurativi
stipulati a favore dei corsisti, garantisce la copertura assicurativa per gli infortuni, nonché la
responsabilità civile nei confronti dei corsisti nell’ambito delle attività svolte in virtù della presente
convenzione.
Art. 7
La presente convenzione ha inizio con il ciclo didattico del Master in ONCOLOGIA
PROSTATICA attivato nel corso dell’a.a. 2009/2010 e ha durata triennale (2009/2010 – 2010/2011
– 2011/2012).
Ciascuna delle due Università può recedere dalla presente convenzione con lettera scritta entro il
30 aprile di ciascun anno con effetto dall’anno accademico successivo. In tal caso le due Università
garantiscono il compimento di tutte le attività già in essere e programmate alla data dell’anticipato
recesso.
Le due Università potranno procedere al rinnovo del presente accordo, previa approvazione degli
Organi Accademici competenti.
Ogni modifica del presente accordo richiede l'approvazione scritta delle due Università.
Art. 8
Per qualsiasi controversia inerente l’applicazione del presente accordo è competente il Foro di
Torino.
Art. 9
Il presente accordo è registrato solamente in caso d’uso, a cura e spese del richiedente.
Art. 10
Per tutto quanto non previsto nel presente accordo si fa riferimento alla normativa nazionale in
materia di ordinamenti didattici ed alla regolamentazione vigente presso i due atenei.
Torino/……….., lì …………….
Il Rettore dell’Università degli Studi di Torino
Prof. Ezio PELIZZETTI
Il Rettore dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale
“Amedeo Avogadro”
Prof. Paolo GARBARINO
97
*****************
6.7 Istituzione della I edizione del Corso di Master Universitario di II Livello, di durata
annuale, in “Discipline Regolatorie e Market Access in Ambito Farmaceutico e
Biotecnologico”, presso la Facolta’ di Farmacia dell’Università degli Studi del Piemonte
Orientale, per l’anno accademico 2009/2010
5/2009/6.7
Progetti per la Didattica
AL PRESIDENTE DEL SENATO ACCADEMICO
Si chiede di sottoporre all’attenzione del Senato Accademico la proposta di istituzione per
l’anno accademico 2009/2010 della I edizione del Corso di Master Universitario di II livello, di
durata annuale, in “Discipline Regolatorie e Market Access in Ambito Farmaceutico e
Biotecnologico”.
Si tratta della nuova versione di un progetto formativo già realizzato dalla Facoltà di Farmacia,
suscitando l’interesse di soggetti operanti in ambito farmacologico. Questa nuova versione mira a
fornire a laureati di diverse discipline le competenze necessarie per la creazione di figure
professionali nel campo delle attività regolatorie ad indirizzo farmaceutico e farmaceuticobiotecnologico, il fabbisogno delle quali è notevolmente aumentato nell’ultimo decennio, dato lo
sviluppo della regolamentazione internazionale e soprattutto europea.
Il corso è dunque finalizzato alla formazione di esperti in Discipline Regolatorie e Biotecnologiche,
nonché in Quality Assurance, Clinical Research Associate e Farmacovigilanza.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
VISTO
VISTI
VISTO
VISTO
VISTO
VISTI
CONSIDERATO
RITENUTO
ACCERTATO
l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4;
gli artt. 3, comma 8, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270,
Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei;
il Regolamento Didattico di Ateneo;
l’art. 33 dello Statuto dell’Università;
il Regolamento di Ateneo per la realizzazione dei Corsi di Master di I e II
livello emanato con Decreto Rettorale n. 198 del 06/04/2006;
la delibera n. 4 del Consiglio della Facoltà di Farmacia del 20/05/2009 e
relativi allegati, Prot. n. 366 del 27/05/2009, concernenti la proposta di
istituzione della I edizione del Corso di Master di II livello, di durata annuale,
in “Discipline Regolatorie e Market Access in Ambito Farmaceutico e
Biotecnologico”;
il successo ottenuto dal progetto formativo nella sua precedente versione;
di voler procedere all’istituzione del corso di Master proposto dalla struttura
didattica competente;
che la realizzazione del corso di Master non comporta alcun onere a carico
del bilancio di Ateneo;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
98
E’ istituita, per l’a.a. 2009/2010, la I edizione del corso di Master di II livello, di durata annuale, in
“Discipline Regolatorie e Market Access in Ambito Farmaceutico e Biotecnologico”, mediante
approvazione del seguente ordinamento didattico:
Corso di Master Universitario di II livello
In
“Discipline Regolatorie e Market Access in Ambito Farmaceutico e Biotecnologico”
(a.a. 2009/2010 – I edizione)
Tipologia, durata e denominazione del corso
Si propone l’istituzione, per l’A.A. 2009/2010, del Master di II livello di durata annuale in
“Discipline Regolatorie e Market Access in Ambito Farmaceutico e Biotecnologico”, presso la
Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale.
Requisiti di ammissione al Master
Possono presentare domanda di ammissione al Master coloro che abbiano conseguito la
laurea specialistica/magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, Farmacia, Scienze
Chimiche, Biotecnologie Mediche, Veterinarie e Farmaceutiche, Medicina e Chirurgia, Scienze
Biologiche e Laurea magistrale in Scienze Economico-Aziendale e delle lauree equivalenti
conseguite sulla base dei previgenti ordinamenti.
Obiettivi formativi e potenziali sbocchi professionali
Il Master si pone come obiettivo quello di fornire a laureati di diverse discipline le competenze
necessarie per la creazione di figure professionali nel campo delle attività regolatorie ad indirizzo
farmaceutico e farmaceutico-biotecnologico, il fabbisogno delle quali è notevolmente aumentato
nell’ultimo decennio, dato lo sviluppo della regolamentazione internazionale e soprattutto europea,
in merito alla definizione delle strategie registrativa e di prezzo e rimborsabilità.
Il Master forma Esperti in Discipline Regolatorie e Biotecnologie, nonché Quality Assurance,
Clinical Research Associate e Esperti in Farmacovigilanza.
Tali figure professionali specializzate avranno le seguenti caratteristiche:
•
•
•
•
•
•
•
99
saper pianificare, preparare e valutare qualsiasi tipo di pratica regolatoria, il dossier di
registrazione in particolare per i prodotti biotecnologici;
possedere adeguate conoscenze scientifiche riguardanti gli aspetti della ricerca chimica, preclinica e clinica;
possedere nozioni relative allo sviluppo dei farmaci biotecnologici;
possedere nozioni giuridico-economiche e approfondire la conoscenza delle normative
nazionali, europee ed internazionali, le procedure di registrazione e le regole connesse con le
diverse tappe regolatorie nello sviluppo del farmaco;
avere attitudine ad interagire con le funzioni aziendali che partecipano allo sviluppo del
farmaco e con gli enti esterni, in particolare con le Autorità Sanitarie;
possedere competenze e capacità relazionali e di mediazione che permettano di pianificare
strategie regolatorie e stimolino la capacità del “problem solving”;
possedere adeguate conoscenze tecnico-scientifiche per l’allestimento del dossier prezzorimborso ai fini della negoziazione;
•
•
possedere adeguate conoscenze farmaco-economiche per l’allestimento /valutazione degli
studi a supporto della richiesta di rimborsabilità/prezzo
avere dimestichezza con la lingua inglese e con i software più comunemente usati, con i
sistemi di raccolta autorizzata e gestione dei dati.
Allo stato attuale si può ritenere che le prospettive di occupazione per coloro che tramite il Master
si specializzano nell’indirizzo regolatorio e biotecnologico sono costantemente in aumento, data la
richiesta di questi esperti sia nell’ambito privato che pubblico.
Piano didattico
Il Master si sviluppa su n. 9 insegnamenti (intesi come discipline che potranno, o meno,
essere raggruppate in moduli).
L’articolazione degli insegnamenti, caratterizzati per settore scientifico disciplinare, per
crediti attribuiti, per ore di impegno è la seguente:
INSEGNAMENTO
SSD
CFU
STRUTTURA DEL CREDITO
ore di attività
ore di studio
didattica
individuale
24h
51
Farmaci
tradizionali
biotecnologici e principi
di farmacogenetica
Introduzione alla figura
del regulatory affairs
officer
Procedure
di
registrazione
Product maintainance
Prodotti
borderline,
particolari categorie di
farmaci e medicinali
atipici
Regolamentazione del
settore farmaceutico
Politiche
locali,
regionali e di governo
Contrattazione prezzi e
rimborsabilità
HTA e valutazione
economica
TOTALE
BIO14
3
BIO 14
3
24h
51
BIO14
6
48h
102
BIO 14
BIO 14
2
5
12h
36h
38
89
SECSP 07
2
16h
34
SECSP 07
3
24h
51
SECSP 07
2
12h
38
SECSP 07
2
12h
38
28
208
492
CFU
30
NUMERO DI ORE
750
PROVA FINALE
CFU
2
NUMERO DI ORE
50
TOTALE COMPLESSIVO
CFU
60
NUMERO DI ORE
1500
APPRENDIMENTO
(tirocini, stage, etc.)
100
PRATICO
Modalità di svolgimento delle attività didattiche
Le ore di lezione comprendono le seguenti attività: lezioni frontali e case-studies.
Le ore di stage comprendono attività professionali e professionalizzanti presso industrie
farmaceutiche. Per coloro che lavorano in un settore attinente all’ambito del Corso di Master esiste
la possibilità di riconoscere l’attività lavorativa come stage. La domanda, deve essere indirizzata al
presidente del Consiglio di Corso di master. Il Consiglio di Corso di master deciderà quindi di
approvare o meno tale richiesta.
Per coloro che lavorano in un settore non pertinente al proprio percorso formativo e che per ragioni
di conflitto non hanno la possibilità di svolgere lo stage, c’è l’opportunità di convertire lo stage in
un’attività differente che verrà decisa dal Consiglio di Corso di master. La domanda deve essere
indirizzata al presidente del Consiglio di Corso di Master. Il Consiglio di Corso di master deciderà
quindi di approvare o meno tale richiesta.
Modalità di attestazione della frequenza
La frequenza alle lezioni è obbligatoria, con un minimo del 75% di presenze ed è condizione
necessaria per il conseguimento del titolo.
L’iscrizione al Master è incompatibile con l’iscrizione ad altri Corsi di studio Universitari per lo
stesso anno accademico. L’idoneità di iscrizione al Master dà diritto ad ottenere la sospensione di
altri Corsi di Laurea in corso.
Numero massimo di studenti e modalità di selezione dei partecipanti
Il numero massimo degli iscritti è previsto in 60 unità. Qualora il numero di aspiranti fosse
superiore al massimo, ai fini dell’ammissione è prevista una selezione, sulla base di un punteggio
(massimo 100 punti) assegnato ai seguenti requisiti curriculari e così suddiviso:
1. voto di laurea (cui verrà attribuito ai fini della graduatoria fino ad un massimo di 40
punti);
2. media dei voti degli esami sostenuti nella carriera scolastica (cui verrà attribuito ai fini
della graduatoria fino ad un massimo di 40 punti);
3. pubblicazioni ed ogni eventuale altro titolo pertinente (cui verrà attribuito ai fini della
graduatoria fino ad un massimo di 20 punti);
In caso di ex-aequo, all’ultimo posto disponibile in graduatoria, verrà data precedenza al candidato
più giovane di età
La Commissione selezionatrice è costituita dal Consiglio di corso di Studio: Prof. Aldo
Martelli, Prof. Armando Genazzani, Prof. Pier Luigi Canonico, Prof. Claudio Jommi.
Verifiche intermedie del profitto
Il conseguimento dei crediti è subordinato al superamento da parte degli iscritti di apposite verifiche
annuali (colloqui orali) di accertamento delle competenze acquisite effettuate periodicamente. Le
verifiche daranno luogo a votazioni espresse in trentesimi.
101
Contenuti, caratteristiche ed eventuale numero di crediti della prova finale
Al termine del percorso formativo il candidato sarà sottoposto ad una prova finale consistente in un
colloquio orale di accertamento delle competenze complessivamente acquisite oltre che alla
discussione della tesi di Master.
Titolo di studio rilasciato
Al candidato che abbia rispettato l’obbligo di frequenza e abbia superato la prova finale verrà
rilasciato il titolo di Master universitario di II livello in “Discipline Regolatorie e Market Access in
Ambito Farmaceutico e Biotecnologico” a firma del Rettore dell’Università del Piemonte Orientale
A. Avogadro.
*****************
6.8 Istituzione della VI edizione del Corso di Master Universitario di I Livello, di durata
annuale, in “Qualità degli alimenti – fermentazioni alimentari: vino, birra, prodotti lattierocaseari”, presso la Facolta’ di Farmacia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale,
per l’anno accademico 2009/2010
5/2009/6.8
Progetti per la Didattica
AL PRESIDENTE DEL SENATO ACCADEMICO
Si chiede di sottoporre all’attenzione del Senato Accademico la proposta di istituzione per l’anno
accademico 2009/2010 della VI edizione del Corso di Master Universitario di I livello, di durata
annuale, in “Qualità degli alimenti – fermentazioni alimentari: vino, birra, prodotti lattierocaseari”.
Si tratta di un progetto finalizzato alla formazione specializzata di figure professionali nell’ambito
dell’industria alimentare e delle fermentazioni industriali: responsabili di produzione, direttori
tecnici, specialisti in processi fermentativi, analisti specializzati nel controllo della qualità e della
sicurezza degli alimenti fermentati. Tale progetto è realizzato in collaborazione con l’Universitè de
Bourgogne, Dijon, ed HEPCUT, Ath.
Il percorso formativo internazionale si caratterizza per un approccio multidisciplinare (produzione,
controllo e formulazione di prodotti fermentati innovativi) che combina conoscenze, metodologie e
strumenti attinenti alle più avanzate tecniche agroalimentari. Il Master offre inoltre una dimensione
europea particolarmente richiesta alle aziende agroalimentari, piccole o medie, come pure ai
laboratori di controllo.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
VISTO
VISTI
VISTO
VISTO
VISTO
VISTI
102
l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4;
gli artt. 3, comma 8, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270,
Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei;
il Regolamento Didattico di Ateneo;
l’art. 33 dello Statuto dell’Università;
il Regolamento di Ateneo per la realizzazione dei Corsi di Master di I e II
livello emanato con Decreto Rettorale n. 198 del 06/04/2006;
la delibera n. 4 del Consiglio della Facoltà di Farmacia del 20/05/2009 e i
relativi allegati, Prot. n. 365 del 27/05/2009, concernenti la proposta di
istituzione della VI edizione del Corso di Master di I livello, di durata
CONSIDERATO
RITENUTO
ACCERTATO
annuale, in “Qualità degli alimenti – fermentazioni alimentari: vino, birra,
prodotti lattiero-caseari”;
il successo ottenuto dalla precedenti edizioni del corso;
di voler procedere all’istituzione del corso di Master proposto dalla struttura
didattica competente;
che la realizzazione del corso di Master non comporta alcun onere a carico
del bilancio di Ateneo;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
E’ istituita, per l’a.a. 2009/2010, la VI edizione del corso di Master di I livello in “Qualità degli
alimenti – fermentazioni alimentari: vino, birra, prodotti lattiero-caseari”, mediante approvazione
del seguente ordinamento didattico:
Corso di Master Universitario di I livello
In
“Qualità degli alimenti – fermentazioni alimentari: vino, birra, prodotti lattiero-caseari”
(a.a. 2009/2010 - VI edizione)
Tipologia, durata e denominazione del corso
Si propone l’istituzione, per l’A.A. 2009-2010 del Master di primo livello di durata annuale in
«QUALITA’ DEGLI ALIMENTI - FERMENTAZIONI ALIMENTARI: VINO, BIRRA,
PRODOTTI LATTIERO-CASEARI », presso la Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi
del Piemonte Orientale (Master Internazionale: i primi due Moduli Didattici del Master si svolgono
rispettivamente in Francia , Universitè de Bourgogne, Dijon, ed in Belgio, HEPCUT, Ath).
Requisiti di ammissione al Master
Possono presentare domanda di ammissione al corso sia coloro che hanno conseguito la laurea di
primo livello, sia coloro in possesso almeno di laurea triennale, secondo l’ordinamento degli studi
universitari previsto dal D.M. 509/1999. Possono inoltre presentare domanda di iscrizione i laureati
secondo l’ordinamento previgente e gli studenti stranieri provvisti di titolo equipollente.
In particolare, possono presentare domanda di ammissione al Master coloro che abbiano conseguito
la laurea triennale o magistrale, in corsi di studio caratterizzati dalla presenza significativa nei
curricula di discipline in ambito alimentare e nutrizionale, agro-alimentare, biologico, biochimico e
chimico-farmaceutico.
Costituiranno requisiti preferenziali di ammissione al corso:
1. possedere un diploma di laurea nelle aree di interesse alimentare (Lauree di Primo Livello e
Lauree Specialistiche in: Controllo della Qualità; Scienza e Tecnologia dei Prodotti della salute,
Scienze Biologiche Agro-Alimentari; Farmacia, Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, Tecnologie
Alimentari, Medicina Veterinaria)
2. conoscere le lingue francese e inglese.
Obiettivi formativi e potenziali sbocchi professionali
L’obiettivo prioritario del Master é finalizzato alla formazione specializzata di figure professionali
nell’ambito dell’industria alimentare e delle fermentazioni industriali: responsabili di produzione,
103
direttori tecnici, specialisti in processi fermentativi, analisti specializzati nel controllo della qualità
e della sicurezza degli alimenti fermentati.
A tal fine il percorso formativo internazionale si caratterizza per un approccio multidisciplinare
(produzione, controllo e formulazione di prodotti fermentati innovativi) che combina conoscenze,
metodologie e strumenti attinenti alle più avanzate tecniche agroalimentari. Il Master offre inoltre
una dimensione europea particolarmente richiesta alle aziende agroalimentari, piccole o medie,
come pure ai laboratori di controllo.
Gli studenti acquisiranno una specializzazione in processi fermentativi legati alla produzione
alimentare su 3 periodi didattici correlati a tre filiere ben definite. Periodo didattico I:
Viticoltura/Enologia; Periodo didattico II: Produzione della Birra; Periodo didattico III: Prodotti
lattiero-caseari.
Partendo da nozioni di base in campo biologico e chimico, gli studenti saranno portati alla
conoscenza approfondita delle scienze alimentari in campo fermentativo e alla corretta gestione
delle tecnologie particolari legate all’industria alimentare.
Piano didattico
Il Master si sviluppa su n. 11 insegnamenti (intesi come discipline che saranno raggruppate in 3
Moduli, comprese le attività di Laboratorio e di esercitazioni pratiche). In coda al Periodo Didattico
I (Francia) e II (Belgio), saranno inoltre assicurati 2 Stage pratici presso Aziende.
Il Corso di studio relativo al Master determina un impegno complessivo, suddiviso fra le attività
didattiche delle 3 Università partner, di 1500 ore, pari a 60 crediti (CFU/ECTS).
L’articolazione degli insegnamenti, caratterizzati per settore scientifico disciplinare e/o ambito di
disciplina, per crediti attribuiti, per ore di impegno (per l’Italia) è la seguente:
Periodo didattico 1: Viticoltura/Enologia; responsabile R. Tourdot-Maréchal (Université
de Bourgogne, Francia).
Periodo didattico 2: Produzione della birra; responsabile J.P. Lahouste (HEPCUT,
Belgio).
Periodo didattico 3: Prodotti lattiero caseari; responsabile M. Arlorio (Università del
Piemonte Orientale, Italia).
SSD e/o ambiti delle CFU/ECTS
Discipline
Periodo
Didattic
o1
(UB,
Dijon)
Procedure
di
vinificazione/ Enologia
1.
Chimica
degli Alimenti
2. Tecnologia
Alimentare
3.
Microbiologia
4.
Biotecnologie
alimentari
-Conoscenza della filiera
viti-vinicola
ore di attività
didattica
ore di studio
individuale
14
+
1 (stage)
182
193
0,5
6
2
30
(Tutto
sotto
CHIM/10)
-Gestione della Qualità
dell’uva
e Analisi
chimico-fisiche
e
microbiologiche
dal
mosto al vino
-Operazioni unitarie e
104
tecniche di processo
3
40
3
30
4
46
1,5
30
-Microbiologia del vino
-Procedure
di
vinificazione
e
Valutazione tecnologica
-Analisi
sensoriale:
metodologia
e
degustazione
STAGE
VINIFICAZIONE
DI
1
Periodo
Didattico 2
(HEPCUT,
Ath, Belgio)
Tecnologia
di
produzione della birra
1.
Chimica
degli Alimenti
2. Tecnologia
Alimentare
3.
Microbiologia
4.
Biotecnologie
alimentari
12
+
1 (stage)
167
Tecnologia
della
produzione della birra;
Filtrazioni
6
80
-Insegnamenti pratici:
Birrificazione
Produzione
Microbiologia
3,5
(Tutto sotto
CHIM/10)
25
10
22
Norme industriali
1
10
1
10
0,25
5
0,25
5
Igiene e Sicurezza
Analisi sensoriale
Fitotecnica e Botanica
STAGE
DI
BIRRIFICAZIONE
1
105
158
Periodo
didattico 3
UPO, Facoltà
Farmacia
Novara
Chimica e Tecnologia
Lattiero-casearia
Chim 10 (Chimica
degli Alimenti)
4
64
2,5
32
1
20
0,5
12
Stage aziendale finale
20
(4 mesi)
Stesura della Tesi di
Master
8
TOTALE ECTS
60 (1500 ore)
-Chimica e tecnologia
dei prodotti lattierocaseari
36
-Tecniche di analisi
- Esercitazioni di lavori
pratici
in
Azienda
(produzione di starter,
produzione di prodotti
lattieri caseari)
500
200
413
1087
Modalità di svolgimento delle attività didattiche
L’attività didattica è diretta a fornire conoscenze avanzate, teoriche e pratiche concretamente
applicabili alla formulazione, produzione e controllo della qualità e della sicurezza dei prodotti
alimentari fermentati in oggetto (vino, birra, prodotti lattiero-caseari).
Le metodologie didattiche tipicamente interdisciplinari e basate sulle più avanzate tecniche
produttive e di controllo si articolano in modo equilibrato tra lezioni frontali, esercitazione
produttive e analitiche pratiche, discussioni guidate, studi e discussioni su prodotti tipo. Spazio
adeguato sarà riservato a seminari di eminenti rappresentanti del mondo accademico e industriale a
livello internazionale. Lo svolgimento degli stages (intesi come periodo finale svolto in una
azienda/ente, secondo le specifiche convenzioni che verranno opportunamente attivate) permetterà di
acquisire esperienza diretta delle problematiche produttive esaminate nell’ambito dei diversi
insegnamenti impartiti.
Le lezioni del Master saranno svolte in lingua inglese o francese, a seconda del corso o del docente.
Non è prevista la traduzione delle lezioni in altra lingua.
Gli strumenti didattici comprendono libri di testo, bibliografia scientifica specializzata, dispense,
modelli e protocolli di analisi chimica, biochimica, biotecnologica e statistica applicata alla
valutazione della qualità, dell’autenticità e della sicurezza dei prodotti fermentati, e protocolli
produttivi in scala ridotta (sistemi modello o sistemi pilota).
106
Presso le tre sedi del Master gli studenti possono avvalersi di adeguate strutture a supporto
dell’apprendimento quali: aule multimediali, biblioteche, laboratori informatici, laboratori chimici,
laboratori biologici e laboratori di produzione in scala ridotta.
In particolare,
i) le ore di lezione comprendono le seguenti attività: lezioni frontali, attività didattiche in aule
informatiche e valutazione/discussione di documentazione tecnico-scientifica relativa alla
produzione ed alla caratterizzazione analitica di vino, birra e prodotti lattiero-caseari;
ii) le ore di laboratorio comprendono le seguenti attività: analisi sensoriali, chimico-fisiche,
microbiologiche e biotecnologiche degli alimenti fermentati oggetto del presente Master (vino,
birra, prodotti lattiero-caseari) ;
iii) le ore di stage comprendono le seguenti attività: attività formativa diretta in Aziende produttive
di vino, birra e prodotti lattiero-caseari ed in Aziende collegate alle tecnologie di fermentazione (in
particolare Aziende produttrici di colture microbiche e fungine starter).
Modalità di attestazione della frequenza
La frequenza da parte degli iscritti alle varie attività del corso di Master è obbligatoria ed è
verificata secondo le modalità stabilite dalle singole Università partner.
1. La frequenza di almeno il 75% delle ore dedicate alle attività formative è condizione necessaria
per il conseguimento del titolo.
2. L’iscrizione ad un corso di Master è incompatibile con l’iscrizione ad altri corsi di studio
Universitari per lo stesso anno accademico, fermo restando la possibilità di iscrizione simultanea
presso le Sedi Consorziate mediante Contratto Quadro (Università de Bourgogne e Hepcut).
L’idoneità all’iscrizione al Master dà diritto ad ottenere la sospensione di altri corsi di laurea in
corso.
Numero massimo di studenti e modalità di selezione dei partecipanti
Il numero massimo di studenti che potrà prendere iscrizione al corso è fissato in 20 unità,
complessivamente per le tre Università consorziate.
Per quanto riguarda la quota riservata agli studenti iscritti presso l’Università degli Studi
del Piemonte Orientale, il tetto massimo di base è di 3 studenti, fatta salva la possibilità di
utilizzare posti disponibili non usufruiti dagli iscritti delle Università Partner.
Gli aspiranti studenti saranno selezionati presso l’Università degli Studi del Piemonte
Orientale del Piemonte Orientale sulla base del loro curriculum vitae, e secondo i parametri di
seguito riportati:
- attinenza del diploma di laurea alla specificità del Master,
- voto di laurea,
- eventuale esperienza professionale
- titoli ulteriori rispetto a quello necessario per l’accesso al corso (pubblicazioni
scientifiche, corsi di specializzazione e di aggiornamento sulle discipline trattate)
- dichiarazione di conoscenza delle lingue richieste.
La Commissione selezionatrice è costituita dal Consiglio del Master: Prof. Marco Arlorio,
(Direttore), Prof. Aldo Martelli, Dott. Jean Daniel Coisson, Dott. Fabiano Travaglia.
Verifiche intermedie del profitto
Gli accertamenti in itinere sono basati su prove scritte e/o orali relativamente a singoli insegnamenti
o a gruppi di insegnamenti attivi. Ognuno dei tre periodi didattici in cui si articola il corso sarà
valutato nella sede di svolgimento, durante o al termine di ogni periodo formativo. La valutazione
107
sarà espressa secondo la votazione specifica adottata in ogni paese e trasferita e trascritta secondo i
parametri ECTS e di conversione dei voti utilizzati in ambito Erasmus. Per la valutazione degli
insegnamenti impartiti durante il periodo didattico svolto in Italia si applicherà una valutazione in
trentesimi; le valutazioni saranno costituite da prove scritte ed orali.
Contenuti, caratteristiche ed eventuale numero di crediti della prova finale
Al termine del percorso formativo il candidato sarà sottoposto ad una prova finale
consistente in un esame volto alla presentazione e alla discussione della propria tesi di Master di
fronte ad una Commissione composta da docenti del Master, eventualmente anche delle altre sedi
formative.
Titolo di studio rilasciato
Al candidato che abbia rispettato l’obbligo di frequenza e abbia superato la prova
finale verrà rilasciato il titolo di Master universitario di primo livello in “QUALITA’
DEGLI ALIMENTI - FERMENTAZIONI ALIMENTARI: VINO, BIRRA, PRODOTTI
LATTIERO-CASEARI”, a firma del Rettore dell’Università degli Studi del Piemonte
Orientale “A. Avogadro”.
*****************
6.9 Istituzione della II edizione del Corso di Master Universitario di I Livello, di durata
annuale, in “Management per le funzioni di Coordinamento delle Organizzazioni Sanitarie”,
presso la Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute, per l’anno accademico
2009/2010
5/2009/6.9
Progetti per la Didattica
AL PRESIDENTE DEL SENATO ACCADEMICO
Si chiede di sottoporre all’attenzione del Senato Accademico la proposta di istituzione,
presso la Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute per l’anno accademico 2009/2010,
della II edizione del Corso di Master di I Livello, di durata annuale, in “Management per le funzioni
di Coordinamento delle Organizzazioni Sanitarie”.
Il Master in “Management per le funzioni di Coordinamento delle Organizzazioni
Sanitarie” è un corso di formazione che intende fornire competenze specifiche nell’area gestionaleorganizzativa focalizzandosi sull’interazione tra persone e contesto di lavoro. Il progetto formativo,
attivo dall’a.a. 2007/2008 con diversa denominazione, ha riscontrato un crescente interesse da parte
di soggetti operanti in ambito sanitario.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
VISTO
VISTI
VISTO
VISTO
108
l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4;
gli artt. 3, comma 9, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270,
Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei;
il Regolamento Didattico di Ateneo;
l’art. 33 dello Statuto dell’Università;
VISTA
VISTO
VISTA
CONSIDERATO
VERIFICATO
la delibera del Senato Accademico n. 11/2002/2 del 26/11/2002 che sancisce
il principio in forza del quale tutte le attività didattiche post-lauream devono
essere organizzate con la copertura totale delle spese;
il Regolamento di Ateneo per la realizzazione dei Corsi di Master di I e II
livello emanato con Decreto Rettorale n. 198 del 06/04/2006;
la delibera n. 5.1 del Consiglio della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze
della Salute del 21/05/2009, Prot. n. 976 del 27/05/2009, concernente la
proposta di istituzione della I edizione del Corso di Master di I livello, di
durata annuale, in “Management per le Funzioni di Coordinamento delle
Organizzazioni Sanitarie”;
il successo ottenuto dalle precedenti edizioni del progetto formativo
comunque denominato;
che la realizzazione di tale corso non comporta alcun onere a carico del
bilancio di Ateneo
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
E’ istituita la II edizione del Corso di Master Universitario di I Livello, di durata annuale, in
“Management per le funzioni di Coordinamento delle Organizzazioni Sanitarie”, presso la Facoltà
di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute, per l’anno accademico 2009/2010, mediante
approvazione del seguente ordinamento didattico:
Corso di Master Universitario di I livello
in
“Management per le Funzioni di Coordinamento delle Organizzazioni Sanitarie”
(a.a. 2009/2010 – II edizione)
Tipologia, durata e denominazione del corso
E’ istituito, per l’A.A. 2009/2010, la II edizione del Corso di Master Universitario di I livello di
durata annuale in “Management per le funzioni di coordinamento delle organizzazioni sanitarie”,
presso la Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute dell’Università degli Studi del
Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”.
Requisiti di ammissione al Master
Possono presentare domanda di ammissione al Master coloro che sono in possesso dei seguenti
requisiti:
9 Diploma di Infermiere Professionale, di Ostetrica e di Vigilatrice d’infanzia e Diploma di
maturità;
9 Diploma Universitario in Scienze Infermieristiche;
9 Diploma Universitario in Infermiere;
9 Diploma Universitario in Infermiere pediatrico;
9 Diploma Universitario in Ostetrica/o;
9 Diploma di Laurea triennale in Infermieristica, Infermieristica pediatrica ed Ostetricia;
9 Diploma Universitario in Fisioterapista;
9 Diploma Universitario in Terapista occupazionale;
109
9 Diploma Universitario in Educatore professionale;
9 Diploma Universitario in Tecnico sanitario di laboratorio biomedico;
9 Diploma Universitario in Tecnico sanitario di radiologia medica.
Sono altresì ammessi coloro che siano in possesso di titolo regionale della professione di
fisioterapista, terapista occupazionale, educatore professionale, tecnico sanitario di laboratorio
biomedico e di radiologia, oltre che di scuola di secondo grado.
La Commissione valuterà in sede di valutazione delle domande l’attinenza del titolo presentato a
quello richiesto.
Obiettivi formativi e potenziali sbocchi professionali
Il Corso di Master Universitario di I livello in “Management per le funzioni di coordinamento delle
organizzazioni sanitarie” è un corso di formazione per l’acquisizione di competenze specifiche
nell’area gestionale-organizzativa e si focalizza sull’interazione fra persone e contesto di lavoro.
Al termine del Master lo studente sarà in grado di:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
10)
11)
operare coerentemente con le politiche di programmazione sanitaria;
analizzare i sistemi organizzativi;
progettare e gestire processi produttivi e assistenziali;
progettare e gestire un sistema di sviluppo delle risorse;
progettare e gestire interventi formativi finalizzati;
progettare e gestire processi di miglioramento di qualità e di ricerca;
progettare e gestire processi di gestione del rischio clinico;
sviluppare e controllare il sistema informativo;
sviluppare meccanismi di pianificazione e controllo;
utilizzare strategie di leadership;
sviluppare competenze specifiche nell’area tecnico-diagnostica e/o assistenziale.
Lo sbocco professionale, cui mira il Corso di Master, è l’esercizio della funzione di coordinamento,
come disciplinato dall’art. 6 della Legge 1 febbraio 2006, n. 43.
Piano didattico
Il Corso di Master Universitario di I livello in “Management per le funzioni di coordinamento delle
organizzazioni sanitarie” è di durata annuale, prevede 1500 ore suddivise tra attività didattica,
attività pratica e studio individuale e comporta il conseguimento di 60 crediti formativi.
Il Master si sviluppa su n. 6 insegnamenti modulari, come da allegato “Pianificazione didattica”.
L’articolazione degli insegnamenti si caratterizza per crediti attribuiti, per ore di impegno ed è così
articolata :
TEORIA
Moduli Formativi
Programmazione e
Organizzazione
sanitaria
Organizzazione delle
attività assistenziali
110
Totale
ore
225
Totale
crediti
9
ORE
STUDIO
INDIVIDUALE
ORE
ATTIVITÀ
PRATICA
ORE
75
50
100
250
10
75
75
100
Programmazione e
Controllo dei processi
produttivi
Gestione e Sviluppo
delle risorse
Metodologia della
ricerca
La Qualità nei servizi
sanitari
Project Work – Prova
Finale
Titolo accademico
Master I livello
300
12
125
75
100
300
12
125
75
100
150
6
50
50
50
225
9
75
50
100
50
2
=
=
=
1500
60
525
375
550
Modalità di svolgimento delle attività didattiche
Gli insegnamenti istituzionali vengono svolti all’interno della struttura universitaria, hanno
l’obiettivo di fornire le conoscenze teoriche e metodologiche di base e constano di lezioni frontali,
alternate a discussioni plenarie guidate e lavori di gruppo.
L’attività pratica ha l’obiettivo di sviluppare competenze specialistiche comuni e irrinunciabili e
consta di visite nelle strutture, discussione con i professionisti impegnati nella pratica, esercitazioni
pratiche e altre attività vicine alle condizioni specifiche di lavoro.
Il project work (PW) ha l’obiettivo di completare e personalizzare all’interno dell’azienda il
percorso formativo dei partecipanti, viene svolto presso le aziende coinvolte e consta di un
coinvolgimento nelle attività pratiche dell’azienda per le quali il discente viene formato, organizzate
in progetti specifici. Durante il PW, e a partire dai progetti sviluppati, il discente dovrà produrre un
elaborato finale.
Modalità di attestazione della frequenza
La frequenza al corso è organizzata con modello block-system a cadenza mensile (da Ottobre 2009
a Giugno 2010) per circa 2-3 settimane consecutive a seconda del numero di ore di didattica del
modulo stesso.
La frequenza alle lezioni teoriche deve essere di almeno il 75% delle ore di ogni modulo.
L’attività pratica dovrà essere sostenuta totalmente.
Numero massimo di studenti e modalità di selezione dei partecipanti
Il numero massimo di studenti che potrà iscriversi al corso è fissato in 40 unità così suddiviso :
• 25 posti riservati alla professione di infermiere;
• 15 posti riservati alle altre professioni ammesse al bando.
Qualora i posti di una delle due categorie non venissero completamente ricoperti (causa
insufficienza di domande e/o di candidati idonei), sarà facoltà del Consiglio di Corso di Master
provvedere alla completa copertura dei posti attingendo dall’altra categoria.
L’ammissione al master è determinata da una graduatoria derivante dall’applicazione di tre criteri:
A)) TITOLI = 10 punti
9 ruolo di coordinamento certificato dalla Direzione generale
9 anzianità di servizio
9 pubblicazioni su riviste accreditate
111
1 punto ogni anno;
0,5 punto ogni anno;
0,5 punti cadauna;
9 pubblicazioni di testi attinenti al Management Sanitario
1 punto cadauna;
B)) ESAME SCRITTO = 60 punti
C)) COLLOQUIO = 30 punti
Accederanno al colloquio coloro che avranno risposto correttamente alla metà + 1 delle domande
dell’esame scritto.
A parità di punteggio si terrà conto dell’età anagrafica, come da vigente normativa in materia
concorsuale.
La Commissione selezionatrice è costituita dal Prof. Massimiliano Panella, Direttore del Master, da
due docenti della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute (Prof. Claudio Giuseppe
Molinari e Dott. Lucio Antonio Palin) e da due coordinatori del Corso di Laurea in Infermieristica
(Dott.ssa Paola Scapparone e Dott.ssa Tosca Vendramin).
Verifiche intermedie del profitto
Al termine di ogni modulo sono previste prove di valutazione sulla totalità degli insegnamenti.
Contenuti, caratteristiche e numero di crediti della prova finale
Al termine di tutto il percorso formativo il candidato sarà sottoposto ad una prova finale su
argomenti specifici, predefiniti dai lavori di ricerca effettuati (2 CFU).
Titolo di studio rilasciato
Al candidato, che abbia conseguito i 58 CFU, attestanti la frequenza dei singoli moduli e il
superamento delle relative prove di valutazione, nonché abbia superato la prova finale, verrà
rilasciato il titolo di Master Universitario di I livello in “Management per le funzioni di
coordinamento delle Organizzazioni sanitarie” a firma del Rettore e sottoscritto dal Direttore del
Corso di Master.
Allegato 1
*****************
7. Patrocini
7.1 Richiesta di patrocinio convegno European Conference of Case-Based Reasoning
(ECCBR) 2010 Prof.ssa Stefania Montani
5/2009/7.1
Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali
Al Presidente del Senato Accademico
Su proposta della Professoressa Montani del Dipartimento di Informatica si sottopone a
codesto spettabile Senato Accademico la richiesta di patrocinio per la European Conference on
Case-Based Reasoning (ECCBR).
Tale iniziativa si terrà nel luglio 2010 ad Alessandria presso la Facoltà di Scienze
Matematiche, Fisiche e Naturali, durerà 4 giorni e coinvolgerà circa 100 partecipanti, di cui 40
relatori.
112
Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito.
OMISSIS
IL SENATO ACCADEMICO
PREMESSO
che la Professoressa Montani del Dipartimento di Informatica ha presentato la
richiesta di patrocinio per la European Conference on Case-Based Reasoning
(ECCBR);
CONSIDERATO
che tale iniziativa si terrà nel luglio 2010 ad Alessandria presso la Facoltà di
Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, durerà 4 giorni e coinvolgerà circa
100 partecipanti, di cui 40 relatori.
CONSIDERATO
l’interesse culturale e scientifico dell’iniziativa proposta;
VISTA
la legge n. 168 del 9/5/89;
VISTO
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo
Avogadro” emanato con D.R. Rep. n. 319 del 22/7/2008;
VISTO
il “Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per
l’erogazione di contributi per iniziative culturali” emanato con D.R. n. 26-2006
del 13/1/2006
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
•
di concedere il patrocinio alla European Conference on Case-Based Reasoning (ECCBR)
che si terrà nel luglio 2010 ad Alessandria presso la Facoltà di Scienze Matematiche.
SCHEDA DI INIZIATIVA
PER CUI È RICHIESTA LA PARTECIPAZIONE DELL’ATENEO
Tipologia dell’iniziativa
‰ convegno
‰ congresso
‰ laboratorio ‰ premio
Livello dell’iniziativa
; internazionale
Titolo dell’iniziativa
Richiesta pervenuta
Facoltà / Dipartimento proponente
Ente esterno proponente
Referente
Docenti coinvolti nell’iniziativa
European Conference of Case-Based Reasoning (ECCBR)
22/04/2009
Informatica
Richiesta
Quantificazione economica
Periodo di svolgimento
113
‰ nazionale
Montani
; patrocinio
‰ compartecipazione
Luglio 2010
‰ seminario
; altro
‰
‰ contributo
locale
dell’iniziativa
Luogo di svolgimento dell’iniziativa
Breve descrizione dell’iniziativa
Pregressi
Proposta in S.A.
Alessandria, Facoltà di Scienze MFN
Conferenza internazionale di Informatica
—
27/05/2009
*****************
7.2 Richiesta di patrocinio per lo spettacolo “Love me Tonight (1° omaggio a Roberta
Caracci)
5/2009/7.2
Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali
Al Presidente del Senato Accademico
Su proposta dell’associazione senza scopo di lucro Follow That Dream R.C., si sottopone a
codesto spettabile Senato Accademico la richiesta di patrocinio per lo spettacolo “Love Me Tonight
(1° omaggio a Roberta Caracci)”.
Tale iniziativa si terrà con il patrocinio del Comune e della Provincia di Vercelli il 30 ottobre
2009 presso il Teatro Civico di Vercelli per mantenere vivo il ricordo della studentessa Caracci.
Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito.
Il Presidente informa il Senato del ritiro della proposta perché inserita per errore.
*****************
7.3 Richiesta di patrocinio per il I Salone della Giustizia Fiera di Rimini
5/2009/7.3
Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali
Al Presidente del Senato Accademico
Oggetto: Richiesta di patrocinio per il “I Salone della Giustizia”
Su proposta di Arcomedia Srl, si sottopone a codesto spettabile Senato Accademico la
richiesta di patrocinio per il I Salone della Giustizia.
Tale salone, il primo nel suo genere non solo in Europa ma nel mondo, si terrà dal 3 al 6
dicembre 2009 presso la Fiera di Rimini e sarà un punto d’incontro e di confronto tra i cittadini e
tutte le realtà che compongono il mondo della Giustizia
Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito.
Il Presidente informa il Senato del ritiro della proposta perché inserita per errore.
114
*****************
8. Varie ed eventuali
8.1 Mozione sul reclutamento dei ricercatori a tempo determinato con fondi esterni
IL SENATO ACCADEMICO
Vista
la Legge n. 1/2009, art. 1, comma 3, che è stata interpretata nel senso che
anche i ricercatori a tempo determinato su fondi non statali debbano essere
conteggiati ai fini della programmazione del personale;
Ritenuto
che la suddetta interpretazione restrittiva costituisce un disincentivo
all’acquisizione di risorse esterne per lo svolgimento di attività istituzionali di
un Ateneo;
Ritenendo
inoltre tale interpretazione normativa lesiva dell’autonomia finanziaria degli
Atenei;
esprime profondo disagio, viva preoccupazione e forte allarme per le negative implicazioni che
scaturiranno se tale interpretazione non verrà modificata, tenendo anche conto del quadro generale
delle risorse statali destinate agli Atenei.
*****************
Il Presidente, alle ore 12.10 esaurito l’esame degli argomenti all’ordine del giorno, dichiara
sciolta la seduta.
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO - SEGRETARIO
(Dott. Pasquale MASTRODOMENICO)
115
IL RETTORE-PRESIDENTE
(Prof. Paolo GARBARINO)