M. L. King, I diritti dei neri e la pacifica

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M. L. King, I diritti dei neri e la pacifica
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8-02-2010
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Laboratorio
Stati Uniti e America Latina
1 Gli Stati Uniti nell’età
della «guerra fredda»
RELAZIONI
1 Individua gli scopi degli avvenimenti e dei fenomeni riportati nella prima colonna scrivendo
accanto a ciascuno i numeri corrispondenti a una o più affermazioni della seconda colonna.
…..….. Piano Marshall
…..….. Patto Atlantico
…..….. Guerra di Corea
1
2
3
4
…..….. Corsa agli armamenti
…..….. Bomba H
…..….. Maccartismo
…..….. Guerra del Vietnam
…..….. Corsa allo Spazio
IL DOCUMENTO
Cento anni dopo
Lincoln, i neri
sono ancora
discriminati
Per i neri è
giunto il
momento di
ottenere giustizia
La lotta per la
libertà deve
essere corretta
e condivisa con
i bianchi
Autore
Fonte
Tipo
Epoca
Martin Luther King
«The Washington Post»
Fonte scritta
28 agosto 1963
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Affermare la supremazia militare statunitense.
Aiutare la ripresa economica europea.
Creare un solido blocco antisovietico.
Dissuadere l’Unione Sovietica da un eventuale attacco ai Paesi
alleati.
Impedire che nel Paese si diffondesse l’ideologia comunista.
Impedire un’ulteriore espansione del comunismo in Asia.
Legare i Paesi europei al blocco statunitense.
Reagire alla costruzione della bomba atomica sovietica.
Dimostrare la superiorità statunitense in campo scientifico
e tecnologico.
Luogo Washington
Tema I diritti dei neri e la pacifica convivenza
con tutto il popolo americano
«Cento anni fa un grande americano, Abraham Lincoln, firmò il Proclama di emancipazione. Quell’importante documento rappresentò una grande luce di speranza per milioni di
schiavi neri marchiati a fuoco e fiaccati dall’ingiustizia. Rappresentò un’alba festosa che poneva fine alla lunga notte della schiavitù. Ma a 100 anni di distanza dobbiamo prendere atto di una tragica realtà: i neri non sono ancora liberi. A 100 anni di distanza la vita dei neri è
ancora mutilata dai lacci della segregazione e dalle catene della discriminazione. A 100 anni di distanza i neri sono ancora dimenticati ai margini della società americana, esuli nella
loro terra.
È venuto il momento di realizzare le promesse della democrazia. Ora è il momento di inerpicarsi dalla buia e desolata valle della segregazione verso il sentiero della giustizia razziale
illuminato dal sole. Ora è il momento di spalancare le porte dell’opportunità a tutti i figli di
Dio. Ora è il momento di liberare la nazione dalle sabbie mobili dell’ingiustizia razziale collocandola sulle solide fondamenta della fratellanza. Sarebbe fatale per il paese non riconoscere l’urgenza del momento e sottovalutare la determinazione dei neri.
Ma c’è qualcosa che debbo dire alla mia gente: in attesa di conquistare il posto che ci spetta
di diritto, non dobbiamo macchiarci di azioni illegali. Che la nostra sete di libertà non venga placata bevendo dalla coppa dell’amarezza e dell’odio! La nostra lotta deve sempre ispirarsi agli alti valori della dignità e della correttezza. Non dobbiamo avere sfiducia nei confronti di tutti i bianchi: molti dei nostri fratelli bianchi hanno capito che il loro destino è legato
al nostro e che la loro libertà è inestricabilmente legata alla nostra. Il nostro non può essere
un cammino solitario.
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Unità 20
La lotta
proseguirà fino
alla vittoria
C’è chi chiede a quanti si battono per i diritti civili: “Quando sarete soddisfatti?”. Non potremo mai essere soddisfatti fintanto che i neri saranno vittime degli inenarrabili orrori di brutalità delle forze di polizia. Non potremo mai essere soddisfatti fintanto che il solo cambiamento possibile a un nero sarà quello da un ghetto più piccolo a un ghetto più grande. Non
potremo mai essere soddisfatti fintanto che i neri del Mississippi non potranno votare. No,
no, non siamo soddisfatti e mai lo saremo, fin quando non vedremo la giustizia scorrere limpida e impetuosa come le acque di un torrente.
Non dimentico che alcuni di voi hanno subìto processi e patimenti. Alcuni di voi sono appena usciti dalla cella di una prigione. Alcuni di voi vengono da luoghi in cui reclamare la libertà
ha significato essere colpiti dalla tempesta della persecuzione e flagellati dal vento della brutalità della polizia. Tornate nel Mississippi, tornate in Alabama, tornate nella Carolina del Sud,
tornate in Georgia, tornate in Louisiana, tornate nei sobborghi poveri e nei ghetti delle città
del Nord sapendo che in qualche modo questa situazione può e deve essere cambiata. [...]
Bisogna credere
nella fine della
discriminazione
Oggi vi dico, amici miei, che malgrado le difficoltà e le frustrazioni del momento, ho ancora
un sogno.
Ho un sogno: che un giorno sulle rosse colline della Georgia i figli degli schiavi e i figli di coloro che furono padroni di schiavi possano sedere gli uni accanto agli altri al tavolo della fratellanza.
Ho un sogno: che un giorno persino lo Stato del Mississippi, uno Stato desolato e soffocato
dall’ingiustizia e dall’oppressione, possa trasformarsi in un’oasi di libertà e di giustizia.
Ho un sogno: che un giorno i miei quattro figlioletti possano vivere in una nazione che non
li giudicherà per il colore della pelle ma per il loro carattere.
Ho un sogno: che un giorno lo Stato dell’Alabama si trasformi in un luogo in cui i bambini
neri e le bambine nere possano prendere per mano i bambini bianchi e le bambine bianche
e camminare insieme come fratelli e sorelle.»
2 Ricava informazioni dal documento.
a Che cosa chiedeva Martin Luther King per la gente di colore?
b Sottolinea gli esempi di ingiustizia e di disuguaglianza citati da Martin Luther King.
c Elenca quali atteggiamenti Martin Luther King raccomandava ai neri nella lotta contro la
discriminazione.
2-3 Gli Stati Uniti dall’età della
«coesistenza» a oggi
TEMPO
3 Abbina correttamente a ogni data o periodo il fatto o fenomeno corrispondente.
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1945-60
1959
1960
1963
1964-73
1983
11 settembre 2001
2003
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g
h
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4 …....
Guerra fredda
Assassinio di John F. Kennedy
Inizio della guerra in Iraq
Attacco terroristico alle torri gemelle di New York
È costituita la repubblica socialista di Fidel Castro
Guerra del Vietnam
Inizia il periodo della coesistenza
Progetto di «guerre stellari»
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