ABC della RADIO - RadioCorbetta
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ABC della RADIO Nozioni basilari sull’uso degli apparati radio . A cura di: Daniele Cerri – IZ2ORQ Alessandro Redaelli – IZ2XFX www.radiocorbetta.altervista.org 0 Premessa Questo manuale è per dare le basi a un operatore radio coinvolto in una esercitazione o servizio o situazione reale. Per capire come si deve comportare per intraprendere una comunicazione radio, senza evitare che si accavallino comunicazioni o peggio si perdano comunicazioni. Come si noterà ci sono dei termini che si ripeteranno e sono sempre quelli tipo: AVANTI In risposta ad una chiamata: Vi ricevo e sono pronto ad ascoltare quello che volete comunicarmi. CAMBIO Questa è la fine della mia trasmissione per voi ed è necessaria una risposta. Avanti, trasmettete. RICEVUTO Questo è un metodo di accusare ricevuta. Ho ricevuto la vostra ultima trasmissione soddisfacentemente. FINE Questa è la fine della mia trasmissione per voi e non è richiesta né mi aspetto una risposta. Oppure si noterà che le comunicazione avverranno per la maggior parte tra operatore e responsabile, non tra i singoli operatori, ovvio la cavolata si comunica direttamente all’altro e nessuno a sentito niente”. A cura di: Daniele Cerri – IZ2ORQ Alessandro Redaelli – IZ2XFX Ver: 1.0.02 24 Luglio 2014 Pagina 2 di 13 1 Apparati Radio 1.1 La Radio Portatile La radio portatile è composta da: ANTENNA ACCENSIONE VOLUME SELETTORE MICROFONO CORPO RADIO BATTERIA A cura di: Daniele Cerri – IZ2ORQ Alessandro Redaelli – IZ2XFX Ver: 1.0.02 24 Luglio 2014 Pagina 3 di 13 Ma c’è una sola cosa che dovete sapere per iniziare a usarla e si chiama PTT (Push To Talk) PREMI PER PARLARE si preme, si attende un attimo e si parla. ...SEMPLICE, NO? A cura di: Daniele Cerri – IZ2ORQ Alessandro Redaelli – IZ2XFX Ver: 1.0.02 24 Luglio 2014 Pagina 4 di 13 1.2 La Radio Veicolare / Fissa MICROFONO PTT ACCENSIONE VOLUME 2 Aspetti tecnici 2.1 La Portata Utile La portata utile del collegamento radio diretto sul terreno sgombro pianeggiante utilizzando le VHF risulta, con notevole approssimazione, di circa: 25 Km per le stazioni fisse, 15 Km per le stazioni veicolari 5 Km per le stazioni portatili. La distanza può variare in Funzione dell’altezza dal suolo delle antenne, della presenza di interferenze o di rumore ed in una certa misura anche ella consistenza del terreno. Sul mare, ad esempio, si ha un certo aumento della portata. In luoghi con orografia complessa e nei centri abitati, alcuni fenomeni di propagazione possono dar luogo a forti variazioni di segnale anche fra punti situati a brevi distanze. Nelle città il fenomeno è provocato dalla presenza di costruzioni in cemento che riflettono in vario modo i segnali radio, i quali raggiungono l'antenna ricevente (RX) con fase diversa. A cura di: Daniele Cerri – IZ2ORQ Alessandro Redaelli – IZ2XFX Ver: 1.0.02 24 Luglio 2014 Pagina 5 di 13 2.2 Comunicazioni in DIRETTA Parlare in diretta, vuol dire che si usa una solo frequenza, sia in trasmissione che in ricezione. Ci si parla direttamente tra i vari operatori, senza che il segnale trasmesso passi attraverso altri apparati che rimandano il segnale. Trasmettere in diretta, appunto, va bene sulle brevi distanze o se si ha a disposizione potenze elevate che ci permettono di andare lontano. Le radio portatili, con potenza massima di 5 Watt, risentono molto dell’ambiente circostante, dell’orografia, degli edifici. Un esempio: X 4 1 2 3 La radio 1 trasmette una comunicazione La radio 2 è vicina alla radio 1 e quindi riceve correttamente La radio 3 riceve male perché è coperta da un ostacolo La radio 4 non riceve perché oltre ad essere coperta, è troppo distante dalla radio 1 la cui potenza non è sufficiente. A cura di: Daniele Cerri – IZ2ORQ Alessandro Redaelli – IZ2XFX Ver: 1.0.02 24 Luglio 2014 Pagina 6 di 13 2.3 Comunicazioni in PONTERADIO o VIA RIPETITORE Il ripetitore o ponte radio, in maniera semplice è composta da 2 apparati, uno che riceve il segnale su una determinata frequenza e una che ritrasmette quello che riceve su una frequenza diversa. Quando la radio di un operatore è programmata per lavorare su un ponte, il cambio di frequenza avviene in maniera automatica quando si preme il tasto PTT (Tasto di trasmissione). Quando l’operatore è in ascolto la radio è sincronizzata sulla frequenza di uscita del ponte, quando si trasmette, la frequenza cambia (shifta) automaticamente e si sincronizza sulla frequenza in ingresso del ponte. E buona norma quando si intende iniziare la trasmettere, premere il tasto di trasmissione, attendere qualche secondo e poi iniziare a parlare. Se si volesse fare una prova per verificare se nella posizione in cui ci troviamo, riusciamo ad agganciare il ponte, possiamo, sempre se in quel momento non lo sta impegnando nessuno, premere per qualche secondo il PTT e poi rilasciarlo, se al rilascio si sente una specie di fruscio per qualche secondo, è la coda del ponte, vuol dire che perlomeno lo riusciamo ad impegnare. E’ anche vero che questa prova a volte non può essere fatta, perché il ponte sul quale andiamo ad operare non ha programmato la coda, e quindi diventa inutile la prova, in questo caso si può optare a provare a fare una chiamata di prova radio. A cosa serve il ripetitore? Il ripetitore, che solitamente ha l’antenna/antenne poste nei punti più alti rispetto alla zona di utilizzo, montagne, tralicci, edifici, permette una maggiore copertura facendo in modo che tra i due o più operatori che si parlano vi siano meno ostacoli e quindi si riesce a parlare a distanze maggiori. Nel caso in cui si effettuano le trasmissioni su un territorio molto vasto, con orografia complessa o in una città, si utilizzano uno o più RIPETITORI RADIO: 4 1 2 A cura di: Daniele Cerri – IZ2ORQ Alessandro Redaelli – IZ2XFX 3 Ver: 1.0.02 24 Luglio 2014 Pagina 7 di 13 La radio 1 trasmette sul canale del ripetitore. Il ripetitore, che è installato su un’altura, o in posizione più alta non ha ostacoli e riceve chiaramente il segnale. Le radio 2, 3, 4 Nello stesso istante in cui riceve il segnale dalla radio 1 il ripetitore lo ritrasmette (lo “ripete”). Tutte le radio entro l’area di copertura del ripetitore anche se coperte o distanti dalla radio 1, ricevono un segnale intenso: quello del ripetitore! 3 Come si parla via radio 3.1 Verifiche preliminari Prima di accendere la radio portatile, si deve verificare che l’antenna sia saldamente avvitata, la batteria sia carica ed inserita correttamente. Andare a trasmettere senza antenna o con la batteria non correttamente inserita, vuol dire rovinare la radio. La stessa cosa vale anche per le radio fisse e per quelle veicolari bisogna verificare la posizione dell’antenna all’esterno del veicolo. L’antenna veicolare deve essere in posizione verticale o lievemente inclinata e soprattutto non deve essere appoggiata alla carrozzeria del veicolo altrimenti fa “massa” e si rischia di rovinare la radio. Accendere la radio, regolare il volume e selezionare il canale concordato. Parlare con voce normale, scandendo bene le parole ad una distanza opportuna dal microfono, solitamente 1 o 3 centimetri, non c’è bisogno di urlare! Nella convenzione in uso, i canali dispari sono programmate le DIRETTE e ne i canali pari i RIPETITORI. 3.2 I Protocolli Radio E’ opportuno che si decidano e definiscano prima i nominativi o codici da assegnare ai singoli operatori in modo da non creare confusione, si consiglia di utilizzare l’identificativo seguito da un numero progressivo, ad esempio come segue: CORBETTA 101, MAGENTA 548, ALFA 1, BETA 20… PER COMUNICARE NUMERI CON PIÙ CIFRE: il numero 103 deve essere pronunciato “UNO – ZERO - TRE” il numero 1122 deve essere pronunciato “UNO – UNO – DUE - DUE” PER FORMULARE DOMANDE E RISPOSTE: INTERROGATIVO “...il nome sul campanello è verdi interrogativo?” AFFERMATIVO “...affermativo!, il nome sul campanello è verdi” NEGATIVO “...negativo! il nome sul campanello è rossi” Per altre comunicazioni è possibile scandire meglio utilizzando l’alfabeto fonetico ICAO. A cura di: Daniele Cerri – IZ2ORQ Alessandro Redaelli – IZ2XFX Ver: 1.0.02 24 Luglio 2014 Pagina 8 di 13 3.3 La prova radio Se volessimo fare una prova radio per verificare che gli altri operatori ci sentano, per verificare che siamo sul canale giusto, e che riusciamo a impegnare il ponte, si può procedere nel seguente modo: N.B: Tra le parentesi [] trovate indicato chi sta parlando in quel momento ovvero chi effettua la comunicazione Se in quel momento non c’è in corso una comunicazione, chiamare il capo servizio o il responsabile designato nel seguente modo: [OPERATORE UNO]- “RESPONSABILE DA OPRATORE UNO per prova radio” Se il RESPONSABILE sente, risponderà: [RESPONSABILE] - “Buona la prova radio per RESPONSABILE cambio” Chi ha richiesto la prova risponderà: [OPERATORE UNO] - “Grazie da OPERATORE UNO - FINE” La prova radio si può eseguire quando si è tutti insieme, così si verifica che il canale e le impostazioni della radio siano corrette e anche quando si è sul posto assegnato, per verificare la copertura, nel caso non ci si sente, provare a spostarsi di qualche metro e riprovare, se la prova continua ad essere negativa utilizzare il telefono di servizio per informare subito il capo servizio o il responsabile. 3.4 Inizio di una comunicazione tra 2 operatori N.B: Nel protocollo in uso le chiamate radio vengono effettuate nel seguente modo, prima il CHIAMATO e dopo il CHIAMANTE, ovvero prima il NOME o NOMINATIVO di chi chiamo e a seguire il MIO NOME/NOMINATIVO Assicurandosi che nessuno in quel momento stia parlando e quindi impegnando il ponte o la frequenza nel caso si lavori in diretta, e procedere come segue: [OPERATORE UNO] - SEDE da OPERATORE UNO oppure [DANIELE] - Alessandro DA Daniele Da questo momento tutti gli altri operatori devono lasciare libero il canale senza entrare in trasmissione, salvo urgenze/emergenze. Il chiamato, se ha sentito, risponde dicendo “Avanti per SEDE”. Il chiamante a questo punto inizia la trasmissione di quanto necessario, terminando la comunicazione con “CAMBIO”, il chiamato risponde e così via, fino a quando il chiamante dice “FINE” oppure “RICEVUTO FINE”. Da questo momento il ponte/frequenza si considera libero per una nuova comunicazione. Nel caso si esegua la chiamata e il chiamante non sente, attendere una decina di secondi e ripetere la chiamata, se ancora non riceve risposta, il chiamate può decidere di cambiare destinatario o chiudere dicendo “OPERATORE UNO FINE”. In tutte questa fasi gli altri operatori se non coinvolti NON DEVONO assolutamente entrare nella conversazione, per evitare sovramodulazioni. IMPORTANTE: il destinatario deve sempre dare la conferma di aver ricevuto quanto appena comunicato – RICEVUTO – A cura di: Daniele Cerri – IZ2ORQ Alessandro Redaelli – IZ2XFX Ver: 1.0.02 24 Luglio 2014 Pagina 9 di 13 Un piccolo esempio: [ALESSANDRO] – Daniele da Alessandro [DANIELE] – Avanti per Daniele [ALESSANDRO] – Dove ti trovi CAMBIO [DANIELE] – sono in Via Roma davanti al monumento CAMBIO [ALESSANDRO] – ok, portati in Via Verdi nei pressi del civico 26 (due – sei) CAMBIO [DANIELE] – Ricevuto Via Verdi due – sei, mi sto spostando CAMBIO [ALESSANDRO] – RICEVUTO FINE 3.5 Comunicazione a tutti gli operatori Il responsabile inizia la comunicazione dicendo: “Attenzione Attenzione a tutti gli operatori” e poi prosegue con il messaggio, poi sarà compito suo assicurarsi che tutti abbiano ricevuto facendo la chiamata in sequenza a tutti. [PCA] - da le disposizioni, poi inizia a chiedere il ricevuto ai vari operatori [PCA] – Operatore uno da PCA, hai ricevuto?? [OPERATORE UNO] – Operatore uno, ricevuto [PCA] – ok Operatore uno, Operatore due, hai ricevuto?? [OPERATORE DUE] – Operatore due, ricevuto […] [PCA] – Ricevuto FINE Alla fine del giro di tutti gli operatori il PCA dirà: “PCA FINE” indicazione che da ora in poi la comunicazione é libera. Se un operatore non risponde alla chiamata di verifica, verrà richiamato alla fine e se nel caso non risponde ancora, verrà contattato sul cellulare di servizio per opportune verifiche. Ovviamente un operatore può riceve una segnalazione da un passante, lo comunica al responsabile e a sua volta deciderà lui se fare una comunicazione a tutti gli operatori. 3.6 La Comunicazione Bisogna sempre ricordare che la radio è una “risorsa scarsa”, dove una sola conversazione è possibile. Per questo, le comunicazioni dovranno essere: PERTINENTI: Prima di trasmettere, PENSARE a ciò che si deve dire! BREVI: Solo UNO alla volta può parlare! CHIARE: Enfatizzare o gridare può solo peggiorare la comprensione del messaggio! ESAURIENTI: Chi - Cosa – Dove - Quando - Perché PRIVACY: La radio va sempre considerata ascoltabile da terzi, quindi nel caso di dati sensibili si consiglia, quando possibile, l’uso del telefono. A cura di: Daniele Cerri – IZ2ORQ Alessandro Redaelli – IZ2XFX Ver: 1.0.02 24 Luglio 2014 Pagina 10 di 13 4 Posizionamento radio, antenne e… 4.1 Posizionamento radio portatile Per un corretto uso della radio portatile è opportuno posizionare l’antenna in campo libero, solitamente le divise in dotazione hanno i sovraspalla, si consiglia di posizionare l’apparato agganciandolo ad uno di questi, oppure dotarsi di appositi porta radio spalleggiabili, portare la radio alla cintura o nella tasca non è la posizione migliore infatti l’antenna risente del corpo che scherma il segnale ricevuto e trasmesso. E’ anche importante, evitare di trasmettere con la radio dall’interno del veicolo, in un luogo chiuso o vicino ad edifici, il segnale radio trasmesso ne risente. 4.2 Posizionamento radio veicolare Come abbiamo già accennato l’antenna del mezzo deve essere in posizione verticale, ma questo non basta, bisogna evitare di parcheggiare l’auto nelle vicinanze di ostacoli, quali muri, cabile elettriche, pali, cartelloni, anche in questo caso l’antenna deve avere spazio libero attorno per poter funzionare al meglio. 5 Le istruzioni di procedura Le cosiddette “istruzioni di procedura”, sebbene queste parole suonino difficili, non sono altro che delle parole prestabilite che hanno un ben preciso significato note a tutti gli operatori di un servizio di telecomunicazione. Quelle che seguono nella tabella, sono la traduzione in italiano di una parte delle istruzioni di procedura usate da tutti i servizi di telecomunicazione professionali in tutto il mondo, anche nel nostro paese. Utilizzandole si verrà capiti da tutti i servizi con cui si potrebbe aver rapporti in tempo di emergenza. Queste istruzioni sono state elaborate per l'uso in fonia ed hanno anche lo scopo di abbreviare le trasmissioni. AFFERMATIVO oppure POSITIVO SI. La risposta alla vostra richiesta é affermativa. ANNULLARE QUESTA TRASMISSIONE Questa trasmissione è errata, tralasciatela. ATTENDERE Dovete attendere qualche secondo. AVANTI In risposta ad una chiamata: Vi ricevo e sono pronto ad ascoltare quello che volete comunicarmi. CAMBIO Questa è la fine della mia trasmissione per voi ed è necessaria una risposta. Avanti, trasmettete. CORRETTO Quello che avete trasmesso è corretto. DA Questa trasmissione immediatamente. A cura di: Daniele Cerri – IZ2ORQ Alessandro Redaelli – IZ2XFX proviene dalla Ver: 1.0.02 stazione il 24 Luglio 2014 cui nominativo segue Pagina 11 di 13 DUE STAZIONI ASSIEME Due Stazioni hanno chiamato simultaneamente e si sono disturbate a vicenda. EMERGENZA (ripetuto tre volte e seguito dal nominativo) Precedono l’interruzione e l’inserimento nelle comunicazioni in caso di pericolo immediato della vita umana. ERRATO La vostra ultima trasmissione non è corretta. La versione corretta è ... ESERCITAZIONE ... (TRASMESSO 3VOLTE) oppure una volta seguita dal nome dell’esercitazione. Durante l’addestramento questa istruzione … è usata per segnalare che il messaggio che segue è trasmesso per addestramento. Le prime parole di un messaggio dovranno contenere l’istruzione ESERCITAZIONE seguita dal nome dell’esercitazione. FINE Questa è la fine della mia trasmissione per voi e non è richiesta né mi aspetto una risposta. NEGATIVO NO. La risposta alla vostra richiesta è negativa NUMERICO Seguono cifre numeriche. ORARIO Quello che segue immediatamente è l’orario o il gruppo DATA-ORARIO del messaggio o gruppo ORARIO nei messaggi con gruppi DATA ed ORARIO separati PARLARE LENTAMENTE La vostra trasmissione è troppo veloce. Riducete la velocità di trasmissione. RICEVUTO Questo è un metodo di accusare ricevuta. Ho ricevuto la vostra ultima trasmissione soddisfacentemente. NON RICEVUTO Usato quando non si riceve risposta da una stazione chiamata. RIPETERE Ripetete tutta la vostra ultima trasmissione. TUTTE LE STAZIONI Chiamata collettiva a tutte le stazioni della maglia, alla quale risponderanno nell’ordine stabilito dalla Stazione Capo Maglia. A cura di: Daniele Cerri – IZ2ORQ Alessandro Redaelli – IZ2XFX Ver: 1.0.02 24 Luglio 2014 Pagina 12 di 13 6 Alfabeto Fonetico ICAO L'alfabeto fonetico radiotelegrafico, chiamato spesso anche alfabeto fonetico NATO, venne sviluppato negli anni cinquanta dall'Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile (ICAO) per essere comprensibile (e pronunciabile) per tutti i piloti e gli operatori dell'aviazione civile, il suo utilizzo è prescritto dagli standard fraseologici aeronautici internazionali. E noi lo impariamo per essere professionali. A ALPHA (Alfa) N NOVEMBER B BRAVO O OSCAR C CHARLIE (Ciarli) P PAPA D DELTA Q QUEBEC E ECHO (Eco) R ROMEO F FOXTROT S SIERRA G GOLF T TANGO H HOTEL U UNIFORM I INDIA V VICTOR J JULIET W WHISKEY K KILO X X-RAY / EXREY L LIMA Y YANKEE (Ienchi) M MIKE Z ZULU A cura di: Daniele Cerri – IZ2ORQ Alessandro Redaelli – IZ2XFX Ver: 1.0.02 24 Luglio 2014 Pagina 13 di 13