refresh, sistema territoriale, fascicolo aziendale

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COMUNICATO STAMPA
AGEA – REFRESH, SISTEMA TERRITORIALE, FASCICOLO AZIENDALE: LA
COMPLESSA MACCHINA AL SERVIZIO DELL’AGRICOLTURA ITALIANA, E DI
ALTRE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, ILLUSTRATA AL FORUM DELLA PA
Aiuti diretti alle aziende agricole per 5,1 miliardi di euro l’anno, 17,5 miliardi di aiuti cofinanziati
per lo sviluppo rurale nel periodo 2007-2013, 0,8 miliardi di aiuti cofinanziati alla pesca sempre per
il periodo 2007-2013, aiuti nazionali per 0,7 miliardi di euro l’anno: è questo il contesto in cui opera
il Sian, Sistema informativo agricolo nazionale, gestito da Agea attraverso Sin srl, azienda
strumentale controllata al 51%. Si tratta di una complessa e vastissima banca dati che assicura i
servizi necessari alla gestione, da parte degli Organismi Pagatori (nazionali e territoriali), delle
Regioni e degli Enti locali, degli adempimenti derivanti dalla Pac, la politica agricola comune.
Dei vai aspetti in cui è articolato il Sian si è parlato in tre appuntamenti organizzati nell’ambito del
Forum PA, che si conclude oggi alla Fiera di Roma. In particolare stamane il dott. Francesco Sofia,
responsabile dei servizi tecnologici e informativi di Agea, durante il convegno “10x10” che ha
presentato dieci progetti di qualità portati avanti da altrettante Pubbliche amministrazioni, ha
illustrato il “progetto refresh” finalizzato alla certificazione preventiva della componente territoriale
delle aziende agricole italiane che accedono ai contributi comunitari e nazionali.
Il “refresh” nasce dalla decisione della Ue di prendere a riferimento i dati oggettivi del territorio per
verificare il corretto operato degli Organismi Pagatori nella distribuzione dei fondi comunitari alle
aziende agricole. L’obiettivo è quello di intercettare preventivamente eventuali errori o anomalie
nelle dichiarazioni degli agricoltori per accedere agli aiuti comunitari, consentendo in ultima analisi
il pieno sfruttamento dei fondi comunitari assegnati all’Italia, evitando sanzioni della Commissione.
Dal 2007 al 2009 l’intero territorio nazionale è stato fotografato attraverso ortofoto digitali a colori
ad altissima risoluzione, realizzate con l’impiego di aerei attrezzati con particolari sensori. Per il
triennio 2010-2012 il progetto refresh prevede l’aggiornamento di questa “gigantesca fotografia”
dell’Italia attraverso riprese aeree relative ogni anno a un terzo del territorio. Le attività di foto
interpretazione dell’uso del suolo, effettuate sulle ortofoto digitali, prevedono una copertura
integrale delle aree, essendo eseguite sia per le aree ad uso agricolo che per quelle ad uso non
agricolo.
Agea fornisce agli Organismi Pagatori i risultati di tale “foto interpretazione a tappeto del territorio
(refresh)” per le attività di competenza, ma ugualmente apre questa straordinaria banca dati ad altre
Pubbliche Amministrazioni:
-
Agenzia del Territorio: per il censimento dei fabbricati non iscritti al catasto, per il
censimento dei fabbricati che hanno perso il requisito di ruralità, per l’aggiornamento delle
variazioni territoriali;
- Agenzia delle entrate: per la certificazione delle informazioni anagrafiche delle aziende
quali soggetti fiscalmente esistenti;
- Inps: a supporto delle procedure di recupero dei debiti contributivi (inoltre è in via di
definizione un protocollo di intesa per la lotta al lavoro sommerso);
- Istat: a supporto del sesto censimento dell’agricoltura;
- JRC (Joint Research Centre della Commissione UE) per svolgere attività tecnicoscientifiche con il supporto del telerilevamento agricolo e agro ambientale;
- Regioni: per il riuso dei dati a supporto delle analisi territoriali e ambientali.
Nei giorni precedenti, nell’ambito dello stand Agea al Forum PA, si erano invece svolte due tavole
rotonde tecniche che avevano approfondito i due aspetti fondamentali in cui è organizzato il Sian: il
sistema informativo geografico-territoriale, detto anche Gis, e il fascicolo aziendale.
Parlando del Gis il dott. Giancarlo Nanni, direttore del Coordinamento Agea, ne ha sottolineati gli
aspetti fondamentali per la realizzazione di qualsiasi politica agricola, la quale “può essere fatta solo
conoscendo il territorio”. “E grazie al Gis – ha sottolineato Nanni – l’Italia sarà avvantaggiata in
vista della riforma della Pac 2014-2020 quando con tutta probabilità la superficie sarà un elemento
fondamentale per suddividere il plafond agricolo dell’Europa a 27: noi saremo pronti per
rimodulare il criterio di ripartizione degli aiuti se la Comunità deciderà in quel senso. L’Italia avrà
tutti gli elementi e i dati di conoscenza per poi far valere la diversità e la qualità delle proprie
produzioni, allo scopo di concorrere a una riforma che non ci penalizzi più di tanto”. Il dirigente
Agea si è poi spinto a indicare la possibilità che con un Gis sempre più depurato dagli errori che
ancora può contenere e con un fascicolo aziendale sempre più aggiornato, si possa presto arrivare a
pagare gli aiuti agli agricoltori, ovviamente quelli per la domanda unica di sostegno al reddito,
senza che i soggetti debbano più presentare domanda, perché tutte le informazioni utili saranno già
in possesso di Agea, con le relative verifiche del caso. “E a quel punto i Caa – ha concluso Nanni –
avranno il compito di seguire le aziende, più che di preoccuparsi di incartamenti e particelle”.
Il “fascicolo aziendale” era stato invece il tema della tavola rotonda guidata dal dott. Alberto
Migliorini, direttore amministrativo Agea e titolare dell’Ufficio Monocratico. Il fascicolo
comprende la fotografia aggiornata delle aziende del comparto agricolo che, nell’ambito del Sian,
da cartaceo è diventato digitale attraverso un’imponente opera di dematerializzazione. In questo
senso altri passi devono essere compiuti a cominciare, ha sottolineato Migliorini, dall’attuazione del
codice digitale e dall’introduzione della posta elettronica certificata, a cui Agea sta lavorando, per
semplificare e rendere sempre più diretti i rapporti fra le aziende agricole e Agea.
Progetto refresh, Gis e fascicolo aziendale sono gli strumenti tecnico-informatici che consentono ad
Agea di gestire direttamente o di coordinare attraverso gi OP territoriali all’incirca 2 milioni di
domande all’anno per contributi, premi e aiuti, presentate da circa 1,4 milioni di aziende agricole:
un’attività imponente che il presidente dell’Agenzia, prof. Dario Fruscio, si prefigge di guidare
verso di un progressivo incremento di efficienza.
Roma, 12 maggio 2011
Gianluca Marchi
Ufficio Stampa - Comunicazione
Agea - Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura
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