Programma di viaggio

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Programma di viaggio
Giorno 1 – Italia - Ashgabat
Partenza con volo di linea. Arrivo nella capitale, trasferimento e sistemazione in hotel.
Pernottamento.
Giorno 2 –Ashgabat (Akhal Teke Horses Festival)
Dopo colazione parteciperemo al festival annuale degli Akhal Teke, i cavalli simbolo del Paese. Il
programma del festival varia di anno in anno e viene organizzato direttamente dal governo centrale,
per cui non risulta possibile presentare un programma preciso della giornata. Certamente
assisteremo all’elezione del miglior cavallo dell’anno, di fronte ad una giuria di esperti anziani, tutti
vestiti in abiti tradizionali. La partecipazione a questo evento è molto sentita dalla popolazione, per
cui bisogna recarsi piuttosto presto nella zona dell’ippodromo di Ashgabat. Musiche e danze
tradizionali accompagnano tutti i principali avvenimenti della giornata. Al termine, se ci sarà
tempo, incominceremo le visite della capitale, che verranno comunque ultimate nei successivi giorni
di transito ad Ashgabat. Sviluppatasi sotto i russi alla fine dell’Ottocento, venne rasa al suolo da un
terribile terremoto il 6 ottobre 1948. Venne ricostruita in stile sovietico e quel che si vede oggi è il
risultato della ricostruzione operata dopo il sisma del 1948.
La città è attraversata da strade diritte e perpendicolari tra loro. La principale arteria è la Prospekt
Makhtumkuli. Ad Ashgabat non ci sono edifici di interesse storico, tuttavia si possono trovare edifici
che hanno un valore rappresentativo della città e del paese, come il Turkmenbashi Palace situato
nell'omonima piazza. Il palazzo, sede presidenziale, spicca per la sua grandiosa struttura bianca
sormontata da una cupola dorata. La città è puntellata di lussuosi palazzi di marmo, scintillanti
cupole dorate e splendidi parchi curati, ricostruita quasi totalmente con i proventi del gas e del
petrolio. Continueremo le visite con il Museo Nazionale che comprende 3 musei: il Museo Storico, il
Museo naturale ed Etnografico, il Museo Presidenziale. Ci sposteremo poi fuori città per
raggiungere il sito di Nissa, città fondata dai Parti nel III secolo a.C., fu fortificata con 43 torri che
proteggevano il palazzo reale e un paio di templi. Sistemazione in hotel, pensione completa.
Giorno 3 – Ashgabat – Mary - Merw - Mary
Trasferimento al mattino presto in aeroporto per il volo su Mary. Incominceremo la visita del
capoluogo del Turkmenistan Orientale. La storia della città risale agli anni ’20 quando i turkmeni
tekke stabilirono qui una fortezza per rimpiazzare l’antica Merv. La cosa più interessante da visitare
è certamente il Museo Regionale,con un’ampia e interessante sezione etnografica e archeologica.
Attraverseremo il bazar Zelyony, dove si può acquistare praticamente di tutto. Quindi proseguiremo
per raggiunge Merv “la regina del mondo”, insieme a Damasco, Baghdad e Il Cairo una delle 4
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grandi città storiche del mondo islamico. Fu rasa al suolo dai figli di Gengis Khan nel 1221, che
massacrò anche l’intera popolazione (300.000 persone) . Fino a quel momento fu un crogiolo di
religioni e gruppi etnici. Il sito è Patrimonio dell’Umanità dal 1999 . Visiteremo il mausoleo di
Mohammed Ibn Zeid, le rovine antiche di Erk Kala, il Mausoleo di Sultan Sanjar, i mausolei dei due
Askhab, le Ghiacciaie. Al termine, rientro a Mary, sistemazione in hotel, pensione completa.
Giorno 4 – Mary – Karakum Desert - Ashgabat
Il deserto del Karakum occupa circa il 70% della superficie dell’intero Turkmenistan. Il suo nome
significa "le sabbie nere". Caratteristici di questo deserto sono i takyr, particolari conche di notevoli
dimensioni separate da dune generate dai venti che spirano con forza nella regione. La depressione di
Unguz divide il Basso Karakum da un altopiano a sud-est. La vegetazione è limitata a qualche
arbusto come il saksaul e l'acacia delle sabbie. Il deserto è attraversato dal più lungo canale per
irrigazione del mondo, il canale del Karakum. Ricavato dall' Amu Darya a partire dagli anni ‘50, il
canale si snoda per 1.375 km e ha una portata di circa 20 km³. Le esondazioni del canale creano
specchi d'acqua che, con l'evaporazione, provocano la salinizzazione del suolo. Anche i fiumi
Murgab e Tejen, che scendono dallo Hindu Kush a sud, forniscono acqua per irrigazione. Nelle oasi
può così essere coltivato il cotone. Notevoli sono i giacimenti di petrolio e gas naturale della regione.
In corrispondenza dell’oasi di Margiana, durante l’età del bronzo, vennero costruiti alcuni villaggi.
Il più grande di questi insediamenti era Gonur Depe. Fu una delle più antiche civiltà del culto del
fuoco, parallela alle culture della Battriana, nel vicino Afghanistan. Si ritiene che la città venne
abbandonata quando il fiume Murgab modificò il suo corso, privando la città delle proprie risorse
idriche. Gomur fu la culla della prima religione monoteistica, lo zoroastrismo. Visita delle rovine
archeologiche di Abiderv, lungo la Via della Seta. Da qui proseguiremo per Anau: visita dela
moschea antica di Seitjemal Addin. Arrivo ad Ashgabat, sistemazione in hotel, pensione completa.
Giorno 5 – Ashgabat – Damla - Darwaza
Partenza per i famosi crateri di Darwaza, una delle attrattive più insolite del Turkmenistan,
risultato di alcuni esperimenti sovietici degli anni ’50. Il cratere ardente è molto suggestivo ed è
particolarmente bello durante la notte, quando le fiamme fanno pensare alle porte dell’inferno. Lungo
il percorso visiteremo il remoto villaggio di Damla, in mezzo al deserto del Karakum. Posa del
campo a Darwaza, sistemazione in tenda, pensione completa.
Giorno 6 – Darwaza – Kunya Urgench – Dashoguz - Ashgabat
Colazione e partenza. Il sito della “Vecchia Urgench” venne distrutto completamente da Tamerlano
nel 1388, poiché considerò l’impero di Corasmia un nemico di Samarcanda. La prima sosta è presso il
Mausoleo di Nejameddin Kubra. Quindi si passa ai monumento della zona meridionale con il
complesso di Tuarabeg Khanym, un mausoleo secondo alcuni studiosi, mentre per altri archeologi si
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tratterebbe di una sala del trono costruita nel XII secolo. Proseguendo lungo la strada si raggiunge
il Mausoleo del sultano Tekesh, lo scià di Corasmia che nel XII secolo ingrandì lo stato fino a
conquistare il Khorasan ( le attuali regioni settentrionali dell’Iran e dell’Afghanistan). Nelle
vicinanze troviamo la collinetta funeraria Kyr Molla (Collina dei Quaranta Mullah), luogo sacro in
cui gli abitanti opposero la loro ultima resistenza ai mongoli. Qui si possono vedere giovani donne
che scendono rotolando lungo il pendio in un rito propiziatorio per la fertilità. Dopo aver visitato il
Mausoleo di II-Arslan, si parte per il Turkmenistan Settentrionale tra il confine uzbeko e
turkmeno. Questa regione faceva parte dell’antica Corasmia per cui ospita tuttora una considerevole
minoranza uzbeka e una realtà culturale ben diversa dal resto del paese. Transfer in aeroporto per il
volo serale per Ashgabat. Arrivo, sistemazione in hotel, pensione completa.
Giorno 7 – Ashgabat – Turkmenbashi – Yangikala Canyon
Trasferimento in aeroporto e volo per Turkmenbashi. La città portuale di Turkmenbashi è racchiusa
da un arco di montagne che si affacciano sul blu turchese del Mar Caspio. La circostante spiaggia,
deserta e piena di buche, sembra composta di polvere grigia cosparsa di sale piuttosto che di sabbia e
ricorda di un filmato lunare della NASA. Turkmenbashi è l'unico porto dell'Asia centrale ed il solo
collegamento via mare alla Russia europea.Da qui raggiungeremo il Canyon di Yangikala, che con le
sue striature rosa, rosse e gialle è un attrattiva naturale mozzafiato. Sistemazione in tenda, pensione
completa.
Giorno 8 –Yangikala Canyon – Gozli &Kemal Ata – Turkmenbashi - Ashgabat
Dopo colazione esploreremo ancora le zone più remote della Gola di Yangykala. Quindi visiteremo i
mausolei di Gozli e Kemal Ata, situati alo centro di un deserto roccioso. Rientro a Turkmenbashi,
volo per Ashgabat. Arrivo, sistemazione in hotel, pensione completa.
Giorno 9 – Ashgabat – Nohur - Ashgabat
E’ domenica, per cui non si può fare a meno di visitare il bazar di Tolkuchka, uno dei luoghi più
spettacolari dell’Asia Centrale. Qualunque cosa cerchiate è in vendita a Tolkuchka. Ma il bazar è
soprattutto sinonimo di tappeti. Partiamo per raggiungere l’oasi montana di Nohur, a ridosso della
catena del Kopet Dag, sul confine con l’Iran. Lungo il tragitto si visiterà il lago sotterraneo di Kow
Ata, situato a 65 metri sotto terra in un meraviglioso mondo fatto d’umidità e vapori sulfurei.
L’acqua cristallina del lago si mantiene ad una temperatura di 36°C e vale la pena provare il nuoto
ipogeo. Arrivo a Nohur. I suoi abitanti appartengono ad una razza diversa dai turkmeni,
rivendicano infatti un’ascendenza diretta da Alessandro Magno. Il luogo è pervaso di spiritualità. Il
cimitero, dove le tombe sono decorate con corna di capre di montagna per tenere lontani gli spiriti
maligni e il santuario di Qyz Bibi, che in epoca pre islamica era la patrona delle donne e dea della
fertilità. I suoi fedeli credono che abiti nella grotta situata al fondo di un sentiero che passa accanto
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ad un grande albero millenario, al quale i pellegrini legano tessuti colorati come buon auspicio per il
concepimento di un figlio. Nel pomeriggio si rientra ad Ashgabat, visitando la moschea di
Turkmenbashi, la più grande dell’Asia Centrale. Sistemazione in hotel, pensione completa.
Giorno 10 –Ashgabat – Italia
Al mattino presto, trasferimento in aeroporto e volo di rientro in Italia.
Quota base 4 Euro 2200 (hotel 4* ad Ashgabat)
Quota base 4 Euro 2350 (hotel 5* ad Ashgabat)
Quota base 6 Euro 2150 (hotel 4* ad Ashgabat)
Quota base 6 Euro 2290 (hotel 5* ad Ashgabat)
Quota base 10 Euro 2340 (hotel 4* ad Ashgabat)
Quota base 10 Euro 2570 ( hotel 5* ad Ashgabat)
Suppl. singola Euro 250 (hotel 4* ad Ashgabat)
Suppl. singola Euro 295 (hotel 5* ad Ashgabat)
La quota comprende: voli in classe economica con Lufthansa (la tariffa va riconfermata al momento
della prenotazione) – tutti i voli domestici - 20 kg di franchigia bagaglio – tutti i trasferimenti –
veicoli privati durante il tour (4x4 ove richiesto dalla tipologia del percorso) – guide locali parlanti
inglese– accompagnatore dall’Italia con minimo 10 partecipanti (su richiesta con 8 partecipanti) –
sistemazione in hotel 4* o 5* ad Ashgabat (a seconda della scelta), nelle migliori strutture disponibili
nelle altre località, in tenda a Darwaza e Yangikala Canyon – tutto il materiale da campo tranne il
sacco a pelo e il cuscino – trattamento di pensione completa – acqua minerale durante i trasferimenti
– visite, escursioni, tasse d’ingresso ai siti previsti nel programma – gadget di viaggio.
La quota non comprende: le tasse aeroportuali (€ 362, da riconfermare al momento della
prenotazione) le spese di visto in loco (USD 87) – tasse locali d’immigrazione in arrivo (USD 12) – assicurazione con annullamento (€ 45 in doppia/ € 60 in singola) – bevande ai pasti – mance, extra
personali e tutto quello non incluso nella quota comprende.
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