Pagina 9 - Coldiretti Torino
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IL COLTIVATORE PIEMONTESE IN REGIONE Programma di sviluppo rurale 2007-2013 9 26 GIUGNO 2006 • ANNO 62 - N. 8 La Regione Piemonte ha presentato la prima bozza TORINO ● Lunedì 12 giugno è stata presentata, presso il Centro congressi della Regione, la prima bozza di Programma di sviluppo rurale (Psr) per il periodo 2007-2013. L’incontro era presieduto dagli assessori regionali all’Agricoltura, Mino Taricco, e alla Montagna, Bruna Sibille, dal direttore generale, Vito Viviano, e dai direttori Giancarlo Prina e Andrea Canepa con il supporto di Stefano Aimone dell’IRES. La bozza del Programma di sviluppo rurale 2007-2013 si presenta in due corposi volumi: il primo relativo agli aspetti generali, il secondo alla descrizione delle misure di intervento. Il Psr regolamenta le varie misure d’intervento, individua le opzioni generali (qualità dei prodotti e sicurezza alimentare, valorizzazione dell’origine dei prodotti, multifunzionalità ecc.), stabilisce l’allocazione delle risorse tra i vari assi e misure e i criteri di integrazione con altri strumenti d’intervento comunitari, nazionali e regionali. Stabilisce, inoltre, i criteri generali per l’applicazione che dovrà avvenire in via prioritaria attraverso programmi finalizzati, concertati con tutti i soggetti istituzionali e del mondo economico e sociale interessati. Il Psr, con tali contenuti, sarà oggetto di esame e decisione da parte della Commissione Europea. Al termine della presentazione, gli interventi delle organizzazioni agricole e cooperativistiche, assessorati all’Agricol- Donne impresa Piemonte all’Italian life style negli emirati TORINO ■“Un viaggio proficuo,ricco di incontri interessanti con i più importanti buyers locali e rappresentanti della grande distribuzione, incontri che fanno ben sperare per il nostro progetto, teso a cercare una nuova fetta di mercato per le imprese agricole piemontesi”.La responsabile regionale e vice responsabile nazionale di Donne Impresa, CinziaVallaro e Adriana Bucco,commentano così la visita all’Italian Life Style in the Emirates, importante fiera negli Emirati Arabi, svoltasi dal 23 al 26 maggio a Sharjah (uno degli emirati situato a pochi chilometri da Dubai). Interesse in particolare è emerso per frutta e verdura bio,miele e formaggi. Inoltre, da un’indagine svolta dalla Vallaro e dalla Bucco, presso le grandi catene distributive locali, i prodotti italiani sono risultati sicuramente competitivi per quanto concerne il prezzo al consumo e di qualità decisamente superiore. Ora si tratta di entrare nella piena fase operativa del progetto verificando quali sono le aziende sul territorio che possano già a breve fornire prodotti per gli Emirati e nel contempo consolidando i rapporti con i buyers incontrati. tura provinciali, Unioni dei comuni, Province e Comunità Montane. Coldiretti Piemonte ha evidenziato come la bozza del nuovo Psr 2007-2013 risulti piuttosto scoordinata nell’impostazione, sia metodologica sia strategica, fatto, questo, probabilmente da imputarsi alla scrittura a più mani operata dai Responsabili di Misura dei due Assessorati maggiormente interessati dall’attuazione del Programma di sviluppo rurale. Coldiretti ha osservato altresì come il Programma non risulti pienamente integrato sia con il primo pilastro della PAC sia con la programmazione della Politica di Coesione Regionale (Fondi Strutturali FESR e FSE), requisito invece indispensabile, secondo l’Organizzazione, essendo il Programma il principale strumento per il finanziamento delle strutture agricole piemontesi per i prossimi sette anni. Coldiretti ha infine richiesto un’esposizione più dettagliata della strategia globale e specifica dell’intero Programma di sviluppo rurale con chiara definizione degli approcci collettivi per l’attuazione degli interventi e con la precisa individuazione dei soggetti coinvolti e dei riR.R. spettivi ruoli. TORINO ■ Anche quest’anno Coldiretti Torino ha partecipato all’allestimento di campi varietali di orzo e frumento. La Provincia diTorino partecipa alla rete regionale, coordinata dalla Regione Piemonte sotto la guida del Cra,Istituto sperimentale di Cerealicoltura,per il confronto varietale di frumento tenero e di orzo nell’ambito del programma di divulgazione agricola. I campi sono stati gestiti direttamente dagli agricoltori, con il supporto dei tecnici delle organizzazioni professionali agricole. Durante il ciclo colturale i tecnici effettuano i rilievi sulle piante per valutare la risposta delle varietà alle condizioni locali, tra cui la resistenza all’allettamento precoce e tardivo,la tolleranza alle malattie fungine,la capacità di accestimento e la resistenza al freddo. FRUMENTO Per quanto riguarda il frumento le varietà testate sono le seguenti. Per i panificabili superiori la prova riguarda Avorio, Blasco, Nomade, Bologna, Albachiara e Trofeo. Nei panificabili le varietà sono: Aubusson, Guarnì, Isengrain, Africa e PR22R58. Nei biscottieri la varietà n prova è Artico. CAMPI VARIETALI FRUMENTO I campi varietali di frumento sono questi: Riva di Chieri, azienda agricola Silvestro Tamagnone; Caluso, azienda agricola Luigi Actis Caporale; Leinì, azienda agricola Giovanni Oria; Carmagnola, azienda agricola Mario e Marco Giraudi. ORZO Per l’orzo le varietà in prova tra i polistici sono queste: Estival, Ketos, Marado e Aldebaran. Fra i distici le varietà messe a confronto sono: Murcie, Marjorie, Alce e Boreale. CAMPI VARIETALI ORZO I campi varietali di orzo sono questi: Verolengo, azienda agricola Giancarlo Ponzetto; Borgaro Torinese, azienda agricola di Luigina Serafino e Michele Torazza; Carignano, azienda agricola Matteo Biancotto; Nichelino, azienda agricola Michele Piovano. Emergenza cinghiali: si discute il piano Coldiretti attende il varo di misure concrete ed efficaci TORINO ● È stata presentata il 16 giugno al tavolo tecnico presso l’assessorato all’Agricoltura regionale, la seconda bozza del documento inerente il pacchetto di misure in applicazione della legge regionale 9/2000 per fronteggiare il problema dei cinghiali. Tra le novità, anticipate dall’Assessore all’Agricoltura Taricco nel precedente incontro: una maggiore responsabilizzazione dei Comitati di gestione, Amministrazioni provinciali ed Enti parco per quanto attiene alla gestione della fauna e ai risarcimenti dei danni e la predisposizione di criteri omogenei per quanto attiene alla rilevazione e valutazione dei danni. Altro punto inserito nella bozza riguarda l’attribuzione ai proprietari o conduttori di fondi, in possesso di regolare porto d’armi o licenza di caccia e previa autorizzazione dei competenti uffici PRODUZIONE DI STRUTTURE PREFABBRICATE IN CEMENTO ARMATO PER L’EDILIZIA RURALE ED INDUSTRIALE Strada Gangaglietti, 6/C - 12030 CARAMAGNA P.TE (CN) Tel. 0172.810283 - Fax 0172.810248 www.geocap.it e-mail: [email protected] Campi varietali 2006 frumento ed orzo Geom. Silvano Ramonda Cell. 348.0723172 provinciali, della facoltà di effettuare il controllo del cinghiale sui propri terreni, unitamente al permesso di attuare azioni di disturbo nei confronti degli ungulati. E inoltre previsto anche il divieto di vendita e cessione di animali vivi su tutto il territorio regionale, misura che dovrebbe contrastare l’immissione di capi provenienti da allevamenti abu- sivi. La Regione ha annunciato per il mese di luglio l’avvio delle consultazioni ufficiali con le organizzazioni professionali. Coldiretti Torino partecipa attivamente al tavolo di concertazione e attende l’avvio del varo di misure concrete ed efficaci per fermare questo flagello che sta penalizzando duremente il settore R.R. agricolo della provincia.