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Modulo 1: Le I.C.T. UD 1.2a: Analogico/Digitale Prof. Alberto Postiglione Dipartimento di Scienze della Comunicazione Corso di “Informatica Generale” (AA 07-08) Corso di Laurea in “Scienze della Comunicazione” Università degli Studi di Salerno ANALOGICO e DIGITALE Curtin, 3.4, CR pag. 15 1 Modificata il 20/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - Analogico e Digitale Informazione in formato Digitale e Il computer è un Elaboratore Elettronico DIGITALE zion e a ic a Cioè elabora informazioni in formato digitale omun C lla e d ze n e DIGITALE è uno dei concetti-chiave della ci società iS d o dell’informazione nt e im ¾ Quali sono le caratteristiche delle rt Informazioni Digitali? E in pa i che rapporto sono con il nostro D mondo (che è analogico)? 9 Questa UD e la prossima (Convergenza al digitale) ¾ Come è possibile trasformare un messaggio da analogico a digitale (e viceversa)? 9 Le altre UD di questa parte (da 1.2c a 1.2e) 9 L’intera parte 3 (UD da 1.3a fino a 1.3g) # 3 UD 1.2a Modificata il 20/11/2007 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - Analogico e Digitale Informazione Analogica e e Il corpo umano è in grado di percepire e interpretare i on z a nic segnali analogici che sono rappresentabili con onde. mu m Co ¾ Quando parliamo, il messaggio è trasportato da ondellasonore e e d luminose ¾ Quando vediamo, il messaggio è trasportato danzonde ie Sc i od nt e im rt a p Di Le grandezze in natura sono analogiche: ¾ Distanza, Temperatura, … UD 1.2a # 4 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 2 Modificata il 20/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - Analogico e Digitale Informazione Analogica Ogni parte dell’onda trasporta informazioni ne zio a nic mu o C a Noi non percepiamo solo i punti iniziali e finali ell (oppure d e massimi e minimi) di queste onde, ma anche tutti gli nz e i Sc i infiniti valori intermedi. d o nt e im rt pa i D # 5 UD 1.2a Modificata il 20/11/2007 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - Analogico e Digitale Grandezze Analogiche e e Le grandezze analogiche presentano un insieme continuo i on z a nic un di valori cioe’ dati due valori (es. A , B) esiste sempre mu om aC l l de ze ¾ C = (A+B)/2 n cie Steoricamente ¾ non esiste una `unità minima'; in una mappa i od perfetta, qualsiasi distanza sul territorio, per quanto piccola, nt e m i t troverebbe una corrispondenza. ar p Di valore C intermedio fra i due Le onde analogiche sono molto sensibili alle interferenze UD 1.2a # 6 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 3 Modificata il 20/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - Analogico e Digitale Grandezze Analogiche e ne A similarità tra grandezze rappresentate corrisponde zio a nic similarità tra grandezze rappresentanti. mu om a C territorio, ¾ Nell'esempio della mappa, presi due punti qualsiasi lsul l de la loro distanza è proporzionale a quella tra izepunti della ien mappa che li rappresentano. Sc i d ¾ Dividendo a metà una mappa si ottiene to una rappresentazione di n e im metà del territorio. rt a p Di UD 1.2a # 7 Modificata il 20/11/2007 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - Analogico e Digitale Informazione Digitale e e Digitale è il modo con il quale è rappresentata i on z a nic l’informazione perché possa essere trattata conmule o aC moderne tecnologie dell’informazione l l e de ze n ie Sc i d Le grandezze introdotte dall’uomotosono spesso digitali: n e ¾ alfabeto im rt a p ¾… Di UD 1.2a # 8 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 4 Modificata il 20/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - Analogico e Digitale Grandezze Digitali e Le grandezze digitali presentano un insieme discreto zion e ca (finito) di valori, ad esempio gli interi a 3 cifre: muni om aC l l e ed z n cie S i E’ più semplice identificare, senza commettere errore, d to n e uno tra un numero finito di valori im che non uno tra infiniti. rt a p Di ¾ 124, 125 Questo implica che le interferenze influiscono molto meno che non nel caso analogico. La rappresentazione è `discreta' ¾ esiste cioè una `unità minima'. # 9 UD 1.2a Modificata il 20/11/2007 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - Analogico e Digitale Grandezze Digitali e i on z a nic anni ¾ tra gli anni "1999" e "2000" c'è tanta distanza quanto traugli m o "2000" e "2001", ma la prima coppia di simboli differisce aC l l de completamente, la seconda solo su una cifra. ze n ie Sc i od ntsi ottengono due Dividendo un simbolo digitale non e im rt a simboli digitali p Di ¾ Segando a metà una moneta da 100 lire non si ottengono due oggetti dal valore di 50 lire. Mancanza di somiglianza tra grandezze vicine ¾ Tagliando a metà la parola "cane" non si ottiene una parola (p.e. "ca") che denota "la metà di un cane". UD 1.2a # 10 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 5 Modificata il 20/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - Analogico e Digitale Informazione Digitale Binaria e Un segnale Digitale Binario può assumere solo uno trazion e a nic due stati, acceso e spento. u m a el l d e nz e i Sc di o t en m i rt pa Di E’ ancora più semplice identificare uno tra due valori che non uno tra molti (teoricamente infiniti). Questo implica che le interferenze influiscono ancora meno che non nel caso Digitale non binario. # 11 UD 1.2a Modificata il 20/11/2007 m Co Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - Analogico e Digitale Esempi e i on z a nic sue ¾ un orologio analogico mostra l'ora attraverso la posizione udelle m o lancette, mentre un orologio digitale mostra l'ora attraverso aC l l de numeri ze n ie ¾ Analogica Sc i 9 Lancetta dei minuti si muove con continuità o d (quasi) nt e 9 Più preciso la valutazione del tempoim(quasi) rt pa i ¾ Digitale D Orologio 9 I minuti mostrati cambiano ogni 60 secondi 9 Più preciso il calcolo delle differenze di tempo UD 1.2a # 12 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 6 Modificata il 20/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - Analogico e Digitale Esempi ne zio a nic ¾ un termometro analogico mostra la temperatura attraverso mu o Ccontinuo al l'altezza della colonnina di mercurio, che varia in modo lla e d variare della temperatura ze n e ci attraverso dei ¾ un termometro digitale mostra la temperatura iS d numeri su uno schermo, e la temperatura o indicata varia in modo nt e discontinuo (il termometro non mostra tim i valori intermedi fra due ar p i misure successive, ad esempioD tra 37,5 e 37,6 gradi) Termometro Bilancia ¾ una bilancia analogica mostra il peso attraverso il movimento dell'ago sul quadrante, ¾ una bilancia digitale mostra il peso attraverso numeri # 13 UD 1.2a Modificata il 20/11/2007 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - Analogico e Digitale Rappresentazione Analogica vs Digitale La differenza fra analogico e digitale corrisponde alla zione a differenza fra una rappresentazione continua e unaunic m rappresentazione discreta di una grandezza la Co el ed z n cie S Le grandezze digitali sono utilizzate ddalle ICT, ma a volte i o t n anche in ambito “umano” una misurazione digitale e tim attrezzature r (effettuata tipicamente tramite pa Di elettroniche) è da preferire ad una analogica (spesso effettuata da esseri umani) ¾ Ad esempio nelle competizioni sportive … ¾ … quando a noi interessa misurare con esattezza i due istanti nei quali sono arrivati al traguardo due atleti, ma non ci interessa conoscere cosa e’ avvenuto tra questi due istanti! UD 1.2a # 14 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 7 Modificata il 20/11/2007 Modulo 1: Le I.C.T. - Analogico e Digitale Digitalizzazione di un segnale analogico Il nostro è un mondo ANALOGICO Quello del computer è un mondo DIGITALE ella d ne zio a nic mu o C e nz e i Sc di testo, fotografie, Quindi tutti i dati (es musica, film, o t enda un computer, ecc.), per poter essere trattati m i rt pa devono essere TRASFORMATI Di dal formato ANALOGICO a quello DIGITALE Questa operazione è detta DIGITALIZZAZIONE # 15 UD 1.2a Modificata il 20/11/2007 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno Modulo 1: Le I.C.T. - Analogico e Digitale Digitalizzazione di un segnale analogico e i on z ica ¾ Campionamento: suddivisione del segnale in parti o intervalli un m o discreti, tutti della stessa grandezza aC l l despazio 9 Risoluzione: numero di punti (pixel) in un intervalloedi z n 9 Sampling rate: numero di rilevamenti in un intervallo di tempo ie Sc i d segnale nel singolo ¾ Quantizzazione: misurazione del valoreodel nt e sottointervallo e approssimazione idel m valore dell’intero rt a sottointervallo ad un unico valore “mediato” rappresentativo p Di 9 Il numero dei valori possibili è fissato ed è detto “Livello di quantizzazione Un segnale analogico viene digitalizzato in 2 passi: UD 1.2a # 16 Prof Alberto Postiglione – Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università Salerno 8