L`evoluzione del gusto
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L`evoluzione del gusto
Ricerca sui trend L’evoluzione del gusto Uno studio dell’Istituto di Futurologia di Kelkheim ha analizzato l’evoluzione del gusto con riferimento a cibo, bevande e tempo libero. In questo articolo trovate anche i consigli utili per l’Alto Adige. (Greti Ladurner) Gusto e trasparenza: i turisti vogliono sapere chi produce i cibi locali che mangiano in vacanza. Un mondo di gusto chiamato food La parola “gusto” è di primo acchito associata al binomio cibo-bevande. Oggi il consumatore vuole sempre più genuinità, semplicità e naturalezza, ed i produttori farebbero bene a permettere ai loro clienti di assistere al processo di produzione. Il futuro del mercato del food è nella lavorazione artigianale, e i consumatori illuminati hanno già capito che artigianato e tecnologia possono convivere alla grande. Anche in questo settore lo scambio di esperienze è fondamentale: il consumatore si fida di un altro consumatore. I sensi – olfatto, gusto e tatto – acquisiscono sempre maggiore valenza fino a diventare il metro di paragone, purché gli stessi consumatori abbiano l’opportunità di affinare le competenze in materia di gusto e sapori. È importante sviluppare un proprio linguaggio culinario, come accade per i vini. Il consumatore coinvolto 1 Ricerca sui trend È importante spiegare al cliente come giudicare un vino. nella nascita del prodotto diventa un “prosumer”, e questo fenomeno si può riscontrare anche in un gruppo (intelligenza collettiva). Il consumatore cerca soluzioni globali e istruzioni per l’uso alla portata di tutti: idea, acquisto, utilizzo e forse anche l’attrezzatura come servizio omnicomprensivo o come classificazione del proprio profilo di gusto (ad esempio: in quale CONSIGLI PER L’ALTO ADIGE Alla luce di quanto detto finora, si evince che per i prodotti altoatesini sarebbe oltremodo importante far avere ai consumatori maggiori informazioni sulle materie prime usate e sui processi di produzione. E perché no, anche offrire loro la possibilità di dare un contributo all’innovazione di un prodotto. Oggi diventa sempre più importante far provare prima il prodotto al cliente, tramite degustazioni che siano anche in grado di formare e affinare il gusto dei consumatori, in particolare i bambini. Le iniziative tese a sviluppare le competenze di gusto e sapori, se allargate a tutti i componenti di una famiglia, potrebbero riscuotere parecchio successo. Altrettanto interessanti appaiono quei pacchetti che offrono ingredienti, ricette e informazioni sulle materie prime e che permettono all’ospite di cucinarsi a casa le pietanze che ha mangiato in albergo. Oggi è di gran moda, aldilà della semplice degustazione, istruire il cliente affinché riesca da solo a prepararsi un determinato alimento. Il piacere del tempo libero Il consumatore è interessato alle tradizioni culinarie di un popolo. tipo di vino mi riconosco?). Per spiegare il know-how servono personale altamente qualificato e informazioni chiare, stop ai consigli dell’esperto di turno. Il cliente viene istruito e coinvolto in prima persona, aumentando così la sua disponibilità nei confronti del prodotto. 2 Una volta per tempo libero si intendeva il tempo in cui non si lavorava. Oggi il tempo libero coincide con la vita di tutti i giorni, è una condizione di default, un input, un piacere ma anche un momento di lavoro. Il tempo libero sta sempre più diventando un’occasione per organizzare – e cambiare – la propria vita. In vacanza ad esempio, la natura aiuta ad uscire dal vicolo cieco della quotidianità. La voglia di autenticità e la ricerca di emozioni spingono sempre più spesso il vacanziere verso la natura selvaggia, laddove scariche di adrenalina e piacere sono strettamente collegati. Il tempo libero diventa un luogo dove realizzare i propri sogni. Agli eventi del futuro non basterà offrire qualcosa, ma dovranno sfidare il partecipante. Lo sport di mantenimento è diventato un mezzo per stare bene, dietro il quale c’è una filosofia di vita basata sulla consapevolezza proattiva della salute. Va da sé che lo sport non è per tutti un piacere, tanta gente infatti si diverte di più lavorando nell’orto o facendo passeggiate. Soprattutto per le famiglie con figli la vacanza rappresenta un’occasione per ritrovarsi, vivendo esperienze ed emozioni comuni. Ricerca sui trend CONSIGLI PER L’ALTO ADIGE Gli alberghi che invitano i loro ospiti a trascorrere una notte in un ambiente particolare, come potrebbe essere il fienile, appagano la loro voglia di avventura e di ritorno alle origini. Lo stesso risultato si può ottenere facendoli dormire in un convento, mentre le scuole d’alpinismo potrebbero proporre un pernottamento in rifugio o un’emozionante arrampicata. Aldilà di questo e alla luce del fatto che lavoro e tempo libero tendono sempre più a confondersi, le strutture ricettive ma anche i responsabili dei luoghi pubblici si stanno dando da fare per permettere agli ospiti di lavorare anche durante le ferie, a cominciare da una buona connessione Internet. E cresce anche il numero di persone che in vacanza vogliono imparare qualcosa di utile, trasformandosi per un paio di giorni in vignaiolo o contadino oppure affiancando un cuoco famoso. Fare attività comunque non significa necessariamente muoversi nella natura: anche lavorare nell’orto o in stalla, tagliare il fieno o vendemmiare possono essere proposte alternative da offrire ai turisti. Fonte: “BuSINNess – Der Wandel der Genusskultur” — Rützler/Kelber/Kirig/Huber, Zukunftsinstitut, Kelkheim, 2011 Sempre più persone vogliono rendersi utili anche in vacanza. Contatto: Rita Geson (Ricerche di mercato) . Tel. +39 0471 999 826 . [email protected] 3