scuola furano

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scuola furano
:::PROMORAMA:::
PRIORITÀ
Label
Riot Maker
Format cd
Artist
Title
Release Date
Scuola Furano
S/T
Marzo 2005
SCUOLA FURANO
S/T
La Riotmaker, nella sua continua caccia di talenti, scovò nel lontano
2001 nella Nuova Londra, allora ancora appellata con l’
arcaico nomen
di Gorizia, una coppia di autentici reduci del kitsch.
Non perfettamente incolumi, ma almeno sopravvissuti agli anni ’
90, il
dj e produttore Borut Viola e il singer e co-produttore Marco “
Lil
Booso”Busolini si presentarono al cospetto delle truppe imperiali
Riotmaker portando con loro timide produzioni, ma un carico di stile
veramente impressionante (e questo è sempre grasso che cola).
Accolti da subito nella grande famiglia Riotmaker, i due vennero
indottrinati all’
uso di alcune tecniche di gabbamento comune, come il
giuoco delle tre carte e la “
truffa baruffa”
.
Tracklist
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
C’
Mon Girls
# iz 4
Golden Gate
Chocolate Glazed
Milky Way
Sam
Watch My Watch
Mr. Goldigga
U & Me
Passati 3 anni, i due ex-goriziani, ora Nuovi Londinesi, sono pronti
per presentarsi al mondo che conta, inteso come quello presente
sulle terre emerse. Per fare ciò, sempre coadiuvati dalla saggia ma
despota mano che conquista il mondo che sappiamo tutti essere la
Riotmaker, hanno sfornato un debutto nell’
autunno del 2004.
Solo il primo passo di una lunga storia fatta di casse, sample,
imbarazzi gratuiti e futili entusiasmi anni ’
80.
Il debutto di Scuola Furano è un condensato di materiali ballabili,
shakerato a furia dentro uno scatolone di adolescenze collettive.
E’musica per chi ha sempre le scarpe slacciate ed un flacone di
Topexan vicino allo specchio.
info
per foto e copertina
www.promorama.it
il sito dell’
etichetta
www.riotmaker.net
il sito del gruppo
www.riotmaker.net/scuolafurano
Dai racconti dei corsi in porfido della abbiente New London come
“
#iz4”e “
Mr.Goldigga”
, narrati da Lil’Booso, passando per l’
house
barzotta di “
Sam”
, le vibrazioni piene di mascara di “
C’
mon girlz”
, lo
struggente romanticismo in quarti di “
U & mee”e “
Milky way”
, la
furia galoppante di “
Golden gate”
, fino alla icy-cooled “
Chocolate
Glazed”
, senza contare la prestigiosa partecipazione de “
il Ragazzo
del Phuturo”in “
Watch my watch”
.
Perché ogni groove sia un sogno nel cassetto.
Lungarno Pacinotti, 26 - 56126 Pisa Tel. 0509711424 Fax.0509711399
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Via E. Ambrosini, 5 –20052 Monza (Mi) Tel. 0392497365
:::PROMORAMA:::
PRIORITÀ
RASSEGNA STAMPA
BlowUp Magazine - Christian Zingales
L'omonimo cd di debutto di Scuola Furano ci ha stregato e ci ha fatto ricordare quando qualche anno fa, era il 1999, abbiamo ascoltato
per la prima volta "Goodbye Mum" dei Mat 101, il primo album dance italiano competitivo a livello internazionale. Una rivelazione. Non
a caso i Mat 101 sarebbero poi diventati Jolly Music, guadagnando riscontri planetari, e continuando a primeggiare oggi anche nelle
loro escursioni soliste. A occhio Borut Viola e Marco Busolini degli Scuola Furano, rispettivamente 26 e 21 anni, avranno modo di
stupirci con effetti speciali spiegandoci strada facendo il loro brillante avvenire. Praticamente spaccheranno alla grande. A dirlo è,
appunto, il loro incredibile esordio uscito per la brillante Riotmaker di Udine. Nove tracce per 29 minuti di fuochi d'artificio electro-funk
con un miliardo di intuizioni e di dettagli geniali, un'esuberanza creativa che va di pari passo con la maestria produttiva, per quello che
è uno degli ascolti essenziali del 2004 nel genere. Immaginate Herbie Hancock, Quincy Jones, Daft Punk e Neptunes chiusi in una
piccola discoteca del nord-est con la grappa locale al posto del gin-tonic. Shakerate in una centrifuga con una dose pesante di
italianissima follia, la naiveté accattivante degli esordi centrati, una vena di kitsh-sampledelia, quella tendenza a ridisegnare l'old-school
per il futuro ed ecco materializzarsi il suono Scuola Furano. Iperrealismo Funk? Qualcosa del genere. Il suono ricorda anche le cose più
funk degli Stylophonic di Stefano Fontana, per restare in Italia, ma con un taglio più sporco ed inquieto. Alla Riotmaker i nostri
vengono vezzeggiati come "eroi della House Barzotta", con riuscito riferimento a un suono flessibile e un po' sbracato. Certo, se nel
disco non c'è un secondo che non faccia scintille, canzoni come Chocolate Glazed, Sam e Mr. Goldigga fanno capire che i nostri
potrebbero tranquillamente trasferirsi, e con molta naturalità, dalla provincia friulana al vertice delle classifiche mondiali. Melodie
perfette, cantato di serie A, ritmi trascinanti, cura dei dettagli da stregoneria sonica, non ci stupiremmo se i due diventassero i
Neptunes italiani. Musicalmente una padronanza e una esuberanza così solide si sono forgiate attraverso un ascolto maniacale di "Daft
Punk, George Clinton, Jacques Lu Cont, A tribe called quest, Beach boys, Missy Elliot, Neptunes, Crydamoure, i Dj Kicks di Tiga e
Playgroup", per citare solo alcuni dei testi della Scuola Furano. I due sono attivi anche come Dj con una miscela di Funk, Electro Funk,
Rap. Old-school Rap, house ed electro. Si sentono a casa con un'etichetta come la Riotmaker, e se gli chiedi di segnalare qualcosa di
italiano indicano il materiale inedito degli Amari. Anche perché "in Italia non ci sentiamo vicini a nessuna etichetta particolare che non
sia la Riotmaker. In una visione globale ci piacciono situazioni come la Environ, Turbo, Gigolo, DFA, Gomma". Ma Scuola Furano è un
progetto che nasce con una unità di intenti che va al di là della musica. "il nome deriva dal manga "Capitan Tsubasa" (Holly & Benji)" ci
spiegano, "anche se il nesso con il mondo degli anime giapponesi è nullo, visto che a nessuno di noi due piacciono (tranne ovviamente
"interstella 5555"). L'abbiamo scelto perché pur essendo capibile in italiano ci sembrava esportabile. Furano è di derivazione nipponica
e insieme a Scuola funziona, è come se un termine impresso nell'immaginario collettivo riacquistasse un nuovo immaginario,
inaspettato. Marco e Borut, entrambi di Gorizia, si conoscono a metà anni 90 e diventano subito amici. "dal momento che
musicalmente la pensavamo nella stessa maniera nel 2001 abbiamo deciso di provare a produrre qualcosa". E le scintille soniche
iniziano a rimbalzare dentro ad un immaginario fatto di "cioccolato, Bianca, marshmallows, graffiti, sneakers, Andre Agassi (nel 95 con
capelli lunghi), t-shirts, Cazal, Casio digitali, David Foster Wallace, bourek, Patrick Ewing, labrador, cockta, Babar, tute, Daniel Pennac,
Ghost World, Woody Allen, Parigi, Jericurls, money makin' Manhattan, shopping, Jean Michel Basquiat, Jack Black, Futura 2000,
donuts, Matt Groening, Venezia, Michele Serra, Boogie down Bronx, Pam Grier, Charles M.Shultz, Calvin & Hobbes, Clide Drexler,
dischi, dischi, dischi, dischi, dischi" E mentre iniziano ad arrivare i primi attestati di stima reciproca con artisti italiani come Deda e
Stefano Fontana, Marco e Borut varcano il 2005 baciati dal sole. Iscrivetevi alla Scuola Furano. Ora.
Rockerilla - Alex Dandi
Direttamente da Gorizia, per gentile cortesia della Riotmaker, etichetta dei formidabili Amari, arrivano Scuola Furano. Borut e Marco,
abusano di campionatori e sintetizzatori per costruire un esordio tanto sgangherato e slabbrato quanto geniale e genuinamente
divertente. Questi ragazzi macinano hip hop, punk funk, electro, rock con una facilità e una sfacciataggine che fa sembrare DFA, Gigolo
e Gomma etichette ortodosse. Scuola Furano non hanno paura di cantare, rappare e suonare come una rock band, divertendosi a
citare "maranzate" anni'80 e facendo il verso a Basament Jaxx e LCD Soundsystem. Talvolta la resa sonora è ancora "do-it-yourself",
ma come suonavano molti capolavori del punk '77 o dell'hip-hop della prima metà anni '80? Se fossero francesi, tedeschi o inglesi
sarebbero osannati (anche a sproposito forse) dai loro connazionali mentre da noi in pochi li noteranno perchè l'erba del vicino è
sempre piu' verde. Mi piacerebbe sbagliarmi.
Rumore Stefano Rocco
due deejay nostrani si alleano in un progetto funambolico, da rovesciare come uno scatolone di giocattoli trovato in cantina. Sorridente
e colorata, la Scuola Furano maltratta una street dance d'altri tempi, sintetizzandola in sonorità elettroniche contemporanee. Una
calibrata confusione che strapazza vecchi vinili di Stevie Wonder e Righeira, tra potenziometri arrugginiti, sample caserecci e trastulli
vocali. Impeccabili nel ripescaggio degli anni ottanta, liberano possenti tastierine, in una sfilata di bislacchi remix da disco music e puro
kitsch pop. Una guerra ai piatti per conquistare il dancefloor ad una festa delle medie. Groove,funky beat e ironia. L'anello mancante
fra le colonne sonore dei film di Jerry Calà e le moderne mutazioni house.Da ballare e ascoltare.
Rocksound - Maurizio Ridolfo
Un ritorno all'old school! Ma non solo mossette e atteggiamenti, anche contenuti e mezzi. I side project sono la specialità di casa
Riotmaker, i ragazzi trentini tendono sempre a fare il gioco delle tre carte con le identità. Progetti altamente stimolanti perché spesso
permettono agli artisti di sfogare le loro pulsioni più forti, funzionano da valvola di decompressione .E' successo così a Borut Viola e
Marco Busolini che si fanno portavoce dei suoni della "Scuola Furano", che di scolastico ha solo il nome e l'intento, non di sicuro la
staticità dei banchi e della noia delle lezioni inutili. Insomma ci danno un saggietto elettronico che fa alzare le mani alla testa alla
ricerca di un ciuffo di capelli ingellato anni 80, oltre a far guardare al "french touch"con un ridolino di rivalsa nazionale. Nove pezzi,
tutti divertenti, perché ben assemblati. In più una grafica minimale che fa venire voglia di NBA in chiaro e di un panino da Burghy.