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passata la tempesta
Lisa Marie Presley, 44 anni:
è appena uscito il suo nuovo
album, Storm & grace. Sotto,
con Michael Jackson, il suo
secondo marito. Nella pagina
a fianco, da piccola con i genitori:
Elvis e Priscilla Presley.
lisa marie presley
Miguel Starcevich, GettyImages, Olycom
ho fatto pace
con me stessa
Negli ultimi sette anni ha smontato la sua vita e ricostruito il puzzle
con pezzi nuovi: si è sposata per la quarta volta, è andata
a vivere vicino a Londra, ha avuto due gemelle, si è liberata
di Scientology e di “certe vecchie amicizie”. E siccome non teme più
il paragone con suo padre (“Nessuno sarà mai come Elvis”),
ha finalmente inciso un nuovo disco
di Roberto Croci
Gioia
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è che ho passato anni a difendermi da nemici in realtà inesistenti. Il mio carattere è
molto diverso: sono sensibile e onesta, forse anche troppo, perché la verità può fare
male e io non so stare zitta.
Come mai si è trasferita in Inghilterra?
Mi ero stancata della vita superficiale di
Los Angeles. A Londra, come nel resto d’Europa, la
cultura è importante, anche
se si parla di birra e formaggio. Non volevo che le mie
figlie crescessero pensando
solo a cose futili: i vestiti, i
capelli, le feste... La vita è
breve, bisogna viverla bene.
Il nuovo album è prodotto
da T Bone Burnett, che ha vinto un Oscar
per la canzone del film Crazy heart, con
Jeff Bridges.
Il mio manager (Simon Fuller, creatore di
American idol e produttore delle Spice girls,
ndr) gli aveva fatto ascoltare una mia demo:
a Burnett è piaciuta e abbiamo deciso di
lavorare insieme. Dopo otto mesi passati
chiusa nella mia casa di Tunbridge Wells,
nella campagna del Kent, a buttare giù emozioni e dolori, sono tornata a Los Angeles con 30 canzoni. Lui voleva realizzare
un album che sarebbe piaciuto anche a
Elvis Presley, e forse ci siamo riusciti.
Non teme il fantasma di suo padre?
In passato ero terrorizzata all’idea di essere
paragonata al suo talento. Ma oggi sono
cresciuta e con questo album riparto da
zero: ho ritrovato la voce, lo spirito, la voglia
di accompagnare le mie parole alla musica.
E poi, nessuno potrà mai essere come Elvis!
Come nascono le sue canzoni?
Mi trovo con gli altri musicisti e decidiamo
“Ho passato
otto mesi
chiusa in casa
a buttare giù
emozioni”
Ritorno alle origini Country, blues e soul si mescolano nelle canzoni di Lisa Marie Presley.
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il mood e la melodia da cui partire. Poi mi
lasciano sola a lavorare sui testi: passano
ore prima che mi metta a scrivere, perché
sono un’autentica perfezionista.
Che musica le piace ascoltare?
Quella dei cantautori che mettono a nudo
la propria anima, come Neil Young. Ho
una passione per le canzoni degli anni 70.
Se Elvis fosse vivo scriverebbe per lui?
Sicuramente sì. Mio papà
(è la prima volta nel corso
dell’intervista che lo chiama
così, ndr) amava coinvolgere gli amici e la famiglia
nel suo lavoro.
A febbraio ha inaugurato una mostra su
di lui, per i 35 anni dalla sua scomparsa.
Non è una vera e propria mostra iconografica. S’intitola Elvis: through his daughter’s
eyes (Elvis: attraverso gli occhi di sua figlia)
e racconta la sua relazione con me, per
mezzo di vestiti, oggetti, video, fotografie,
regali, biglietti che ci siamo scritti. È un
modo per far conoscere ai suoi fan un lato
più privato di Elvis Presley.
E ha voluto farla nella tenuta di Graceland, a Memphis, che lui amava tanto.
Per me è un luogo magico, legato a molti
bei ricordi. Quando ci torno mi sento a
casa, sicura e protetta. Ecco perché ho realizzato qui le foto per il mio nuovo album.
E proprio a Memphis inizierò il tour.
La vedremo anche in Europa?
Credo di sì, sto programmando le date.
Vorrei iniziare da Londra, e magari venire
anche in Italia, che conosco bene perché
ho degli amici molto cari a Venezia.
Cosa le piace dell’Italia?
Mi piace tutto di voi italiani! Non solo
avete una cultura e una storia straordinaria, ma siete anche capaci di bere, mangiare e fumare rimanendo sempre belli e
positivi verso la vita. Non so come fate, vi
ammiro.
Com’è stato tornare al lavoro con due
bambine piccole?
Complicato! Ho dovuto inventarmi qualcosa per spiegare alle bambine come mai
all’improvviso mi dovevano dividere con
altre persone. Ma non riesco a stare senza
lavorare, solo così mi sento contenta, anche
se ovviamente i figli hanno la priorità: sono
una mamma come tutte le altre.
Ha anche due ragazzi già grandi...
Riley, che ha 22 anni e fa l’attrice, e Benjamin, che ne ha 19 ed è musicista.
La sua reazione quando ha saputo che
volevano seguire le orme dei nonni?
Ho sostenuto la loro scelta, ma non li ho
certo incoraggiati: l’ambiente dello spettacolo è molto difficile. Soprattutto per chi
ha un cognome come il loro. ■
Miguel Starcevich
finalmente
sono felice». Si
chiude così l’intervista con Lisa Marie Presley. Nota al mondo come «figlia di» (Elvis
the king) e «moglie di» (Michael Jackson
e, anche se per soli 108 giorni, Nicolas Cage), è l’ennesima conferma che anche i ricchi piangono: «Non mi sono mai sentita
in pace con me stessa». Oggi inaugura però un nuovo corso, per la prima volta consapevole «di meritare la felicità». Il passaggio è scandito da un nuovo album, Storm
& grace, che esce a sette anni di distanza
dal secondo, dopo il debutto nel 2003. In
mezzo, un periodo non certo sereno, che
ha visto il suo distacco da Scientology.
È stata dura ricominciare?
Non è stato facile, soprattutto per i cambiamenti drastici che ho fatto negli ultimi
anni: ho lasciato la vecchia casa discografica, non frequento più certe vecchie amicizie, sono andata a vivere vicino a Londra
e tre anni e mezzo fa sono nate le mie due
gemelle, Harper e Finley (avute dal quarto
marito, il musicista Michael Lockwood, che
ha sposato nel 2006, ndr). La loro nascita
mi ha fatto capire tante cose... Insomma,
ho fatto pulizia, smontando la mia vita e
ricostruendo il puzzle con pezzi nuovi.
Quando ha capito che era il momento
di cambiare?
Senza rendermene conto ero quasi arrivata all’autodistruzione. Poi ho scoperto che
una persona a me molto vicina mi dava
consigli sbagliati: sono stata sul punto di
perdere tutto, anche i miei soldi, ma soprattutto la stima e il rispetto per me stessa.
Un’esperienza negativa che forse non ha
giovato alla sua immagine.
Temo che la gente mi veda come una donna arrogante e presuntuosa, ma il motivo