PTOF Casoria 3 Carducci-king - i.c. carducci-king

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PTOF Casoria 3 Carducci-king - i.c. carducci-king
ISTITUTO COMPRENSIVO CASORIA 3
Prot. n. 171/B32 del 13/01/2016
Anni Scolastici 2016/17 2017/18 2018/ 19
Dirigente Scolastico
Prof. Giovanni Buonocore
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Se non puoi essere un pino su un monte
sii una saggina nella valle,
ma sii la migliore piccola saggina sulla sponda del r uscello.
Se non puoi essere un albero
sii un cespuglio.
Se non puoi essere un'autostrada
sii un sentiero.
Se non puoi essere il sole
sii una stella.
Sii sempre il meglio di ciò che sei.
Cerca di scoprire il disegno che sei chiamato ad essere
poi mettiti con passione e realizzalo nella vita.
Martin Luther King
PTOF Casoria 3 Carducci-king
INDICE
Premessa
pag. 5
Il PTOF
pag. 7
I principi del PTOF
pag. 8
Presentazione della scuola
pag. 9
Mission e Vision
pag. 17
Pianificazione collegiale dell’offerta formativa triennale
pag. 19
Priorità, traguardi e obiettivi
pag. 22
Motivazioni della scelta delle priorità
pag. 24
Idee guida del PdM
pag. 26
I progetti di miglioramento
pag. 31
Fabbisogno di organico e di potenziamento
pag. 34
Pianificazione educativa, didat. e inn. delle pr. della classe
pag. 39
L’ Offerta formativa
pag. 42
Continuità e Orientamento scolastico
pag. 43
Piano pluriennale di formazione docenti
pag. 45
Piano annuale per l’inclusività
pag. 49
Territorio e Utenza
pag. 61
Ampliamento dell’Offerta formativa
pag. 63
Corso di strumento musicale
pag. 67
Scuola e Sicurezza
pag. 69
Collaborazione con le famiglie
pag. 70
Patto educativo di corresponsabilità
pag. 71
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ALLEGATI
Atto d’indirizzo
Piano di Miglioramento
Piano triennale di intervento dell’animatore digitale per il PNSD
Schede Progetti
Patto educativo di corresponsabilità
Regolamento di Istituto
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Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto
Comprensivo “Carducci-King” di Casoria (NA), è elaborato ai sensi di
quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del
sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle
disposizioni legislative vigenti”;
il piano è stato elaborato dal C ollegio dei docenti sulla base degli indirizzi
per le attività della scuola e delle scelte di gestione e d i amministrazione
definiti dal Dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo protocollo N°
3734 B/1 del 21/09/2 015
il piano ha ricevuto il parere favore vole del Collegio dei docenti nella s eduta del 12/01/2016;
il piano è stato approvato dal C onsiglio d’istituto nella seduta
del 12/01/2016;
il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le
verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i
limiti di organico assegnato;
il piano, all’esito della verifica in questione, ha ricevuto il parere
favorevole, comunicato con nota
prot. ______________ del ______________ ;
il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
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FINALITA’
LA LEGGE 107/15 DA’ PIENA AUTONOMIA ALLE SCUOLE
Il presente documento viene predisposto ai sensi dell’art.1 – comma 1 della Legge
107 del 15/07/2015.
Si ispira alle finalità complessive della legge 107 che possono essere così sinteti zzate:
• Affermazione del ruolo centrale della scuola nelle società della conoscenza
• Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti
• Contrasto alle disuguaglianze socio -culturali e territoriali
• Prevenzione e recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica
• Realizzazione di una scuola aperta
• Garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo
e di istruzione permanente dei cittadini attraverso l a piena attuazione
dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, anche in relazione alla dotazi one finanziaria
LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE GARANTISCONO
 la partecipazione alle decisioni degli organi collegiali
 un’organizzazione orientata alla massima fless ibilita', diversificazione, eff icienza ed efficacia del servizio scolastico, nonche' all'integrazione e al m iglior utilizzo delle risorse e delle strutture, all'introduzione di tecnologie
innovative e al coordinamento con il contesto territoriale
 la programmazione triennale dell'offerta formativa per il potenziamento dei
saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e per l'apert ura della comunita' scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle
istituzioni e delle realta' locali
IL PATTO FONDATIVO
La Buona scuola modifica significativamente volto e meccanismi di funzionamento
del sistema di istruzione.
Nelle variazioni di contesti e baricentri di competenze generali, si ricollocano le
zone di interazione tra Miur, Usr/At ed Autonomie, convergenti verso la priorità
funzionale e valoriale dei destinatari principali e concreti del sistema di form azione
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IL PTOF
Il Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (PTOF) è “il documento fondamentale
costitutivo dell’identità culturale e progettuale” delle istituzioni scolastiche.
La sua funzione fondamentale è quella di:
1) informare sulle modalità di organizzazione e funzionamento dell’Istituto;
2) presentare “la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa” che
l’Istituto mette in atto per raggiungere gli obiettivi educativi e formativi;
3) orientare rispetto alle scelte fatte, a quelle da compiere durante il percorso
ed al termine di esso.
Pur nella molteplicità delle azioni didattiche e degli indirizzi di studio, l’intero
PTOF si caratterizza come progetto unitario ed integrato, elaborato professiona lmente nel rispetto delle reali esigenze dell’utenza e del territorio, con l’intento di
formare persone in grado di pensare ed agire autonomamente e responsabilmente
all’interno della società.
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I PRINCIPI DEL PTOF
o
Libertà di insegnamento, nel quadro delle finalità generali e specifiche del
servizio, nel rispetto della promozione della piena formazione degli alunni e
della valorizzazione della progettualità individuale e di istituto.
o
Centralità dell’alunno, nel rispetto dei suoi bisogni formativi e dei suoi
ritmi di apprendimento.
o
Progettualità integrata e costruttiva, per garantire agli alunni maggiori o pportunità d’ istruzione, di apprendimento, di motivazione all’impegn o scolastico.
o
Responsabilità, centrata su competenze disciplinari e relazionali.
o
Trasparenza e accordo dei processi educativi, nella continuità educativa e
didattica in senso verticale e orizzontale (scuola e territorio).
o
Documentazione della progettual ità scolastica, cercando la partecipazione
di un numero sempre maggiore di soggetti.
o
Ricerca didattica e aggiornamento per l’innovazione e la valorizzazione de lla professionalità docente ed ATA.
o
Verifica e valutazione, accurate in base a precisi indicato ri elaborati
all’interno dell’istituto, dei processi avviati e dei risultati conseguiti.
o Assicurare l'attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo l'ed ucazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di
tutte le discri minazioni.
o
L'insegnamento delle materie scolastiche agli studenti con disabilità ass icurato anche attraverso il riconoscimento delle differenti modalità di c omunicazione.
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PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
UFFICIO PRESIDENZA
Il Dirigente Scolastico prof. Giovanni Buonocore
Riceve presso la sede amministrativa di via A. Moro -Casoria (Na)
il pubblico
il personale della scuola
giorni pari dalle ore 10 alle ore 13
giorni dispari dalle ore 10 alle ore 13
SEGRETERIA
VIA ALDO MORO – 80026 CASORIA - NA
TEL.: 0817586601
FAX: 9817576940
SITO WEB: www.iccarducciking.it
E-MAIL: [email protected]
[email protected]
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LE NOSTRE SCUOLE
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
A. DE SIMONE
G. CARDUCCI
VIA S. M. C.
BRANDO-80026
CASORIA –NA
TEL. –
FAX:081/7389576
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRA DO
M. L. KING
VIA ALDO MORO
– 80026
CASORIA-NA
TEL.:0817586601
FAX:0817576940
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PTOF Casoria 3 Carducci-king
SCUOLA DELL’ INFANZIA
DIVERSAMENTE
TOTALE
ABILI
TOTALE
300
2
TOTALE
SCUOLA PRIMARIA
DIVERSAMENTE
TOTALE
ABILI
615
18
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
DIVERSAMENTE
TOTALE
ABILI
TOTALE
505
20
Scuola dell’Infanzia
5 gg. a settimana
dalle ore 8,15 alle 16,15
Scuola Primaria
5 gg. a settimana
dalle ore 8,10 alle 13,10
+
1 prolungamento da ottobre a
maggio: ogni Giovedì
dalle ore 8,10 alle 15,10
Secondaria
5 gg a settimana
Dalle ore 08:00 alle 14:00
Sezione di strumento musicale
Ore pomeridiane 14:00 18:30
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Il nostro Istituto è ubicato nella zona di Casoria della prima espansione edilizia
degli anni ’60, che non è stata però accompagnata da un adeguato sviluppo di
spazi verdi, biblioteca, associazioni culturali, sportive, di volontariato e di stru tture di aggregazione e di crescita. Le uniche agenzie educative del territorio, a ncora oggi, risultano le parrocchie di appartenenza degli alunni. Nel 2010 è stata
inaugurata la nuova Biblioteca comunale, moderna ed attrezzata strutt ura, sita in
via A. Moro, 26. Sono presenti istituti scolastici di II grado per cui la nostra scuola
vuole proporsi come istituzione presente sul territorio capace di accogliere le
molteplici e poliedriche istanze, diventando così punto d’incontro, di espe rienze e
di esigenze diverse per poi elaborare percorsi educativi tesi al recupero del ra pporto con l’ambiente ed il territorio.
A tal fine sono previste forme di collaborazione con:
ENTE COMUNALE
ASL
RETI DI
SCUOLE
AGENZIE FORMATIVE E
DI SOLIDARIETA’
attraverso
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Aule utilizzate per la didattica di classe
Laboratorio creativo
abili
Servizi igienici
per
diversamente
Laboratorio musicale con strumenti a pe rcussione e LIM
Aula con pianoforte
Aula percussioni
Lab. Multimediale con 20 computer in rete
Lab. Multimediale con 10 computer in rete
Lab. Linguistico con 25 computer in rete
Lab. Scientifico
Lab.Linguistico
Sala professori
Aula convegni con LIM + TV + proiettore
DVD + 60 posti a sedere
Palestra coperta
Biblioteca
Refettori
Spazio aperto utilizzabile
Pista di atletica
Campo calcetto scoperto
CARDUCCI
30+12
/
42
M. L. KING
38 di cui
26 con LIM
1
1
11
+ 2 per disabili
/
/
/
/
1
/
/
1
/
/
1
1
1
/
1
1
1
1
1
1
1
1+1
1
/
1
1
/
/
1
/
1
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Ripartizione oraria per discipline Scuola Primaria e Secondaria
SCUOLA PRIMARIA
MATERIE
SCUOLA SECONDARIA
1°
2°
3°
4°
5°
1°
2°
3°
ITALIANO
7
7
7
7
7
6
6
6
INGLESE
1
2
3
3
3
3
3
3
2
2
2
2° LINGUA
MATEMATICA
6
6
5
5
5
4
4
4
STORIA
2
2
2
2
2
2
2
2
GEOGRAFIA
2
2
2
2
2
2
2
2
SCIENZE
2
2
2
2
2
2
2
2
ARTE E IMMAGINE
2
1
1
1
1
2
2
2
MUSICA
1
1
1
1
1
2
2
2
ATT. MOTORIE
1
1
1
1
1
2
2
2
IRC
2
2
2
2
2
1
1
1
TECNOLOGIA
1
1
1
1
1
2
2
2
27
27
27
27
27
30
30
30
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FUNZIONIGRAMMA
Il funzionigramma illustra schematicamente l’organizzazione che si è data l’Istituto. Ci ascun soggetto svolge i compiti e le funzioni assegnate dalla normativa vigente in base alla
configurazione che più risponde alle esigenze e rendiconta circa il proprio operato al Co llegio Docenti.
SOGGETTI
FUNZIONI


DIRIGENTE SCOLASTICO



COLLABORATORI DEL D.S.





Assicura la g estione unitaria
dell’Istituto e ne ha la legale
rappresentanza
E’ responsabile della gesti one delle risorse finan ziarie,
umane e strumentali
E’ responsabile della sicure zza dei locali scolastici
E’ responsabile dei risultati
del servizio
Sostituisce il D.S. in caso di
assenza
Sostituisce il D.S. nel periodo
di ferie ordinarie
Firma in sostituzione del D.S.
in situazioni ordinarie
E’ addetto/a all’apertura de lla posta al suo smistamento
Cura i rapporti con l’utenza
Provvede alla sostituzione
dei docenti assenti per meno
di 10 (dieci) giorni
FUNZIONI STRUMENTALI
Gli incarichi di “ Funzione Strumentale” sono conferiti dal Dirigente Scolastico su del ibera del Collegio. I docenti incaricati sono responsabili di uno specifico settore
che può essere organizzativo o didattico. I loro compiti, anche se distintamente ind ividuati, sono interconnessi, perché sono mirati tutti alla realizzazione del Piano
dell’Offerta Formativa.
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
COMMISSIONE ORARIO
SEGRETARIO VERBALIZZANTE IN ORGANI COLLEGIALI
CORDINATORI D’INTERCLASSE
INFANZIA/PRIMARIA
E DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Elabora l’orario di
funzionamento
della scuo la secondaria
Elabora l’orario di
funzionamento
della scuola primaria
Verbalizza
quanto
deciso negli appositi
organi collegiali
Coordinano le varie
attività svolte per
Interclassi / intersezioni e redigono appositi verbali
DSGA
1) E’ responsabile
della
gestione della documentazione.
2) E’ responsabile dei servizi amministrativi e di supporto.
3) Organizza l’attività del personale addetto ai servizi amministrativi dell’Istituto.
4) Organizza
l’attività dei
collaboratori amministrativi scolastici in base
alle direttive del DS.
5) Predispone il Programma Annuale ed i budget di spesa in collaborazione
con il DS.
6) Controlla i flussi di spesa.
7) Predispone il Conto Consuntivo, i libri fiscal i e la relazione finanziaria.
8) Gestisce
l’archivio documentale dei collaboratori esterni.
9) Gestisce la modulistica della committenza pubblica per la apertura, la cond uzione e la chiusura corsi e per la rendicontazione.
10) Gestisce i rapporti con i collaboratori esterni e con i fornitori.
11) Gestisce la contabilità corrente e gli adempimenti fiscali.
12) Sovrintende alla segreteria e allo smistamento delle comunicazioni.
13) E’ delegata alla gestione dell’attività negoziale.
14) E’ componente dell’Ufficio di Dirigenza.
Infanzia
COLLABORATORI SCOLASTICI
Primaria
Secondaria I grado
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A cura del Dirigente Scolastico Buonocore Giovanni
Il Piano Triennale dell’Offerta formativa è da intendersi non solo quale documento con
cui l’istituzione dichiara all’esterno la propria identità, è programma in sé completo e
coerente di strutturazione precipua del curriculo, di attività , di logistica organizzativa ,
di impostazione metodologico -didattica, di utilizzo, valorizzazione e promo zione delle risorse umane, con cui la scuola intende perseguire gli obiettivi dichiarati nell’esercizio
di funzioni che sono comuni a tutte le istituzioni scolastiche in quanto tali , ma al co ntempo la caratterizzano e la distinguono.
Il coinvolgimento e la fattiva collaborazione delle risorse umane di cui dispone l’istituto,
l’identificazione e l’attaccamento all’istituzione, la motivazione, il clima relazionale ed il
benessere organizzativo, la consapevolezza delle scelte operate e delle motivazioni di
fondo, la partecipazione attiva e costante, la trasparenza, l’assunzione di un modello
operativo vocato al miglioramento continuo di tutti i processi di cui si compone l’attività
della scuola non possono darsi solo per effetto delle azioni poste in essere dalla dirigenza, ma chiamano in causa tutti e ciascuno, quali espressione della vera professionalità
che va oltre l’esecuzione di compiti ordinari, ancorché fondamentali, e sa fare la diff erenza; essi sono elementi indispensabili all’implementazione di un Piano che superi la
dimensione del mero adempimento burocratico e ne faccia reale strumento di lavoro, in
grado di canalizzare l’uso e la valorizzazione delle risorse umane e strutturali, di dare un
senso ed una direzione chiara all’attività dei singoli e dell’istituzione nel suo complesso.
Nell’esercizio della sua discrezionalità tecnica, pertanto, il Collegio Docenti è chiamato
ad elaborare il Piano per il triennio che decorre dall’anno scolastico 2016 -2017.
In attesa dell'elaborazione compiuta del piano triennale si riconferma l'impianto gener ale , le finalità e gli obiettivi del POF 2015 -16 e che dovranno costituire la base del nu ovo PTOF.
La nostra MISSION è formare persone in grado di pensare ed agire autonomamente e r esponsabilmente all’interno dell a società, strutturando un progetto globale (PTOF) che,
attraverso lo strumento giuridico dell’autonomia, coinvolga tutti i soggetti protagonisti
del processo di crescita:
 lo studente
 la famiglia
 i docenti
 il territorio
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PTOF Casoria 3 Carducci-king
Lo studente nella interezza dell a sua persona: soggettiva, cognitiva, relazionale, spiritu ale e professionale, quindi, non solo destinatario di un servizio scolastico, ma parte in
causa capace di partecipare attivamente alla realizzazione di se stesso, del proprio pr ogetto di vita ed int ervenire per migliorare la scuola e più in generale il proprio contesto
di appartenenza.
La famiglia nell’espletare responsabilmente il suo ruolo, condividendo il patto educativo
finalizzato al raggiungimento della maturità dei ragazzi.
I docenti nell’esercizio della loro professionalità, attivando un processo di apprendime nto continuo, graduale, flessibile, centrato sullo sviluppo di abilità e competenze, in una
continua riflessione sulle pratiche didattiche innovative e coinvolgenti.
Il territorio che, in un rapporto organico, attivo, funzionale e condiviso con le istituzioni
e ampliato in una dimensione europea, viene inteso come contesto di appartenenza ricco
di risorse e vincoli, da cogliere e da superare e con il quale interagire ed integrars i. Infatti, la realtà contemporanea richiede alti profili culturali e professionali e perché ciò
avvenga l’esperienza di sviluppo e realizzazione rende assolutamente indispensabile c ostruire reti con tutti gli organismi presenti.
Così come dettato dal Doc umento d’indirizzo per la sperimentazione di “Cittadinanza e
Costituzione” del 4 marzo 2009, l’istituto “Carducci -King” ha inserito nella MISSION la
“formazione alla cittadinanza responsabile” nel quadro delle competenze sociali e civiche
raccomandate dal l’Unione europea.
Infatti, attraverso percorsi trasversali generativi di saperi, competenze, motivazioni, a tteggiamenti e pratiche, si mira a consolidare negli alunni della scuola dell’infanzia, della
scuola primaria e della scuola secondaria di 1° grado una cultura civico -sociale della cittadinanza che intreccia lo sguardo locale, regionale, con più ampi orizzonti: nazionale,
europeo, internazionale.
La nostra VISION prevede:
 un sistema formativo, aperto verso l’esterno, integrato e complessivo, fondato s ul
rispetto della persona e sulla valorizzazione dei rapporti interpersonali ed inter istituzionali

un Istituto che intende travalicare i confini didattici tradizionali ed essere luogo
formativo in cui l’esplorazione di sistemi di collaborazioni tra gli a ttori del territ orio, gli enti locali, le istituzioni, le autonomie consolidino la for mazione di ogni
alunno
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PTOF Casoria 3 Carducci-king
Pianificazione collegiale
dell’Offerta
Formativa Triennale
Individuazione degli obiettivi formativi per la scelta di tutte le attività
didattiche e dei progetti di ampliamento dell’offerta formativa
La legge 107 propone una serie di obiettivi formativi ,ricavabili dal comma 7,che le scu ole dovranno scegliere ai fini della determinazione della programmazione.
Ai fini dell’elaborazione de l documento, il Dirigente Scolastico ritiene indispensabile che
si seguano le presenti indicazioni. (Atto di Indirizzo)
1.L’elaborazione del PTOF deve tener conto delle priorità, dei traguardi e
degli obiettivi individuati nel RAV per rispondere alle real i esigenze dell’utenza.
2.L’Offerta Formativa deve articolarsi tenendo conto non solo della normativa e delle
presenti indicazioni, ma facendo anche riferimento a vision e mission condivise e dichi arate nei piani precedenti, nonché del patrimonio di esperi enza e professionalità che negli
anni hanno contribuito a costruire l’immagine della scuola.
3.E’necessario:
a) rafforzare i processi di costruzione del curricolo d’istituto verticale e caratterizzante
l’identità dell’istituto;
b) strutturare i process i di insegnamento -apprendimento in modo che essi
rispondano esattamente alle Indicazioni Nazionali ed ai Profili di competenza, tenendo
presente che con esse il MIUR esplicita i livelli essenziali delle prestazioni (LEP), dunque
non il punto di arrivo pe r gli studenti migliori, bensì i livelli che obbligatoriamente dev ono essere conseguiti da ciascuno studente nell’esercizio del diritto -dovere all’istruzione.
Da ciò deriva la necessita di: migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e
valutazione dei percorsi di studio ;
4.integrare funzionalmente le attività, i compiti e le funzioni dei diversi
organi collegiali;
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PTOF Casoria 3 Carducci-king
5.potenziare ed integrare il ruolo dei Dipartimenti e delle Funzioni Strumentali al POF
eventualmente affiancate da Referenti a d attività e da gruppi di lavoro;
6. prevedere un sistema di indicatori di qualità e di standard efficaci per rendere osse rvabili e valutabili i processi e le azioni previste nel PTOF;
7.generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la compete nza;
8.migliorare quantità e qualità delle dotazioni tecnologiche e migliorare l’ambiente di
apprendimento(dotazioni, logistica) (Piano digitale);
9.sostenere formazione ed autoaggiornamento per tutto il personale scolastico
per la diffusione dell’innovazione metodologico -didattica (Piano di Formazione docenti e
personale ATA)
10.aumentare la conoscenza e la consapevolezza delle procedure, dei comportamenti
corretti in caso di emergenza e delle tematiche inerenti la sicurezza nel po sto di lavoro
e delle attività con i minori.
Prevedere un piano di formazione sia per i lavoratori che per gli alunni. 11.implementare
i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa. Potenziamento e sviluppo
delle competenze dei settori tecnico e amministrativo
Con Direttiva specifica Al DSGA vengono date indicazioni e criteri di massima al fine di
porlo in condizioni di gestire efficacemente i servizi generali e amministrativi della scu ola in coerenza con le priorità indicate dal PTOF;
12.predisporre progetti per accedere ai fondi del PON per la Programmazione 2014 -2020
mediante la predisposizione di un Piano d Miglioramento fondato su un’analisi dei fattori
di maggiore criticità (contesto scolastico, familiare e culturale) e costituito dall’insieme
delle proposte di azioni (sia FSE che FESR) con cui la scuola intenderà affrontare le pr oprie esigenze e quelle della comunità di riferimento;
13.migliorare il sistema di comunicazione, la socializzazione e la condivisione
tra il personale, gl i alunni e le famiglie delle informazioni grazie anche al sito
www.iccarducciking.it . Snellire le modalità di comunicazioni interne fra plessi e pers onale utilizzando le potenzialità del sito, delle e -mail e dei social network;
14.promuovere la condivisi one delle regole di convivenza e di esercizio dei rispettivi ru oli all’interno dell’istituzione;
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15. accrescere la quantità e la qualità delle forme di collaborazione con il territorio: reti,
accordi, progetti.
Integrazione dell’offerta territoriale con q uella dell’Istituto con apertura e assorbimento
nel Pof delle attività proposte dal territorio . Apertura della scuola oltre gli orari trad izionali al servizio della comunità;
16.operare per il miglioramento del clima relazionale e del benessere organiz zativo;
17.prevedere percorsi e azioni per valorizzare la scuola intesa come comunità attiva,
aperta al territorio e in grado di sviluppare l’interazione con le famiglie e con la comun ità locale.
In relazione a quanto esposto nell’atto di indirizzo, per l a programmazione di interventi
mirati al miglioramento dell'offerta formativa, vengono individuati, in ordine di pref erenza, dal Collegio dei Docenti, i campi di potenziamento per il raggiungimento degli
obiettivi formativi prefissati e perseguiti attrave rso l’organico
potenziato, nell’ambito
comunque di una precisa valutazione preliminare, dei curricula dei docenti presenti negli
ambiti di scelta dell’organico dell’autonomia:
 Potenziamento umanistico
 Potenziamento scientifico
 Potenziamento linguistico
 Potenziamento laboratoriale
 Potenziamento artistico e musicale
 Potenziamento socio economico e per la legalità
 Potenziamento di sostegno
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PTOF Casoria 3 Carducci-king
Individuazione delle priorità,
dei traguardi
e degli obiettivi
(Elaborazione RAV individuazione da parte delle scuole di PRIORITA’ in termini di ESITIconcretizzazione delle priorità in TRAGUARDI da raggiungere grazie al perseguime nto degli OBIETTIVI DI PROCESSO)
Come previsto dalla legge 107/15 che ha introdotto la dotazione organica per il pote nziamento finalizzata alla programmazione di interventi mirati al miglioramento dell'offe rta formativa, ogni scuola deve individuare delle priorità d'intervento per il raggiungime nto degli obiettivi formativi che ovviamente non possono prescindere da quanto formulato
nel RAV dell’Istituto.
Le priorita' si riferiscono agli obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel
lungo periodo attraverso l'azione di miglioramento. Le priorita' che la scuola si pone d evono necessariamente riguardare gli Esiti degli studenti ( RAV) nelle quattro aree (Risu ltati scolastici, Risultati nelle prove standardizzate nazionali, Competenze chiave e di ci ttadinanza, Risultati a distanza ). I Traguardi di lungo periodo riguardano i risultati attesi
in relazione alle priorita' st rategiche. Si tratta di risultati previsti a lungo termine (3 a nni). Essi articolano in forma osservabile e/o misurabile i contenuti delle priorita' e ra ppresentano le mete verso cui la scuola tende nella sua azione di miglioramento. Per ogni
priorita' individuata deve essere articolato il relativo traguardo di lungo periodo.
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PTOF Casoria 3 Carducci-king
Priorità e Traguardi dal RAV dell’Istituto
Risultati scolastici
PRIORITA'
Riduzione della variabilità fra le classi
TRAGUARDO
Utilizzo condiviso degli strumenti di valutazione per classi parallele della scuola Primaria
e secondaria. Diminuzione del 10% della variabilità fra le classi.
Formazione adeguata sull'argomento.
Risultati nelle prove standardizzate nazionali
PRIORITA'
Diminuire la discrepanza dei risultati tra le classi parallele e il fenomeno di cheating.
TRAGUARDO
Ottenere risultati più omogenei tra le classi e raggiungere la media provinciale.
Competenze chiave e di cittadinanza
PRIORITA'
L'azione educativa che prevede i l nostro sistema scolastico, deve potenziare competenze
di cittadinanza trasversali, quali: competenza digitale, comunicazione madre lingua e li ngue straniere, competenze di matematica e scienze/tecnologia; imparare ad imparare,
competenze sociali; spirito d’iniziativa e l’imprenditorialità; competenze di espressione
culturale.
TRAGUARDO
Ottimizzando le risorse interne (competenze specifiche certificate), si potrà raggiungere
l'obiettivo di aiutare l'alunno a divenire consapevole e competente. Si valorizze rà la comunità docente e discente attraverso l’adozione di una didattica per competenze a livello
generalizzato.
23
PTOF Casoria 3 Carducci-king
MOTIVAZIONE DELLA SCELTA DELLE PRIORITA'
Si è ritenuto opportuno scegliere tali priorità in base alle criticità da noi riscontrate nella
nostra platea scolastica e in base ai risultati dell'autovalutazione. Gli esiti in uscita dei
nostri alunni, pur essendo soddisfacenti, non risultano in linea con i dati Invalsi. Perciò
l'Istituto deve lavorare in direzione di un miglioramento di qu esti parametri nelle pross ime restituzioni dei dati INVALSI. Ciò può avvenire, inizialmente, attraverso una più co nsapevole applicazione della tabella di valutazione condivisa e l’implementazione
dell’utilizzo di prove strutturate per classi parallele, cal ibrata sugli standard nazionali di
valutazione. Attraverso questo procedimento alcune incongruenze di valutazione fra i d iversi ordini scolastici dovrebbero ridursi. Il monitoraggio degli esiti fra i diversi ordini
scolastici interni ed esterni all'Istitut o (oltre ai futuri dati INVALSI) dovrà fornire la co nferma del raggiungimento di questi traguardi.
Obiettivi di processo
Gli obiettivi di processo rappresentano una definizione operativa delle attività su cui si
intende agire concretamente per raggiungere le priorita' strategiche individuate. Essi c ostituiscono degli obiettivi operativi da raggiungere nel breve periodo (un anno sco lastico)
e riguardano una o più a ree di processo. Si indicano le aree di processo su cui si intende
intervenire e si descrivon o gli obiettivi che la scuola si prefigge di raggiungere a concl usione del prossimo anno scolastico .
Curricolo, progettazione e valutazione
Al fine di individuare criteri comuni di strumenti valutativi si programmeranno percorsi di
formazione e autofor mazione. Si effettueranno incontri periodici di confronto tra doce nti.
Ambiente di apprendimento
Aumentare le dotazioni tecnologiche anche in rete per sperimentare metodologie innov ative. Aggiornamento rivolto ai docenti sull’utilizzo di tali meto dologie.
Inclusione e differenziazione
Proporre percorsi formativi specifici per i docenti. Costruire prove valutative “per comp etenze” orientate a studenti con B.E.S.
24
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Orientamento strategico e organizzazione della scuola
Revisionare la mission dell'istituto alla luce del nuovo assetto organizzativo e dei bisogni
dell'utenza. Descrivere in maniera sistematica i proc essi.
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Si attuerà una procedura di valorizzazione delle competenze dei docenti scegliendoli a ttraverso l’esame dei CV. La scelta cadrà sui moduli nei quali s…
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
Promuovere un numero maggiore di momenti di confronto tra i soggetti della rete, la
scuola e le famiglie. Partecipare almeno ad un progetto in rete.
Contributo degli obiettivi di processo nel raggiungimento delle priorità
Per rinnovare la didattica e favorire l'adozione di metodologie atte a valorizzare le co mpetenze, è fondamentale curare la formazione dei docenti, incoraggiando la partecipazione ad iniziative significative sul territorio, prevedendo il sostegno di formatori inte rni/esterni qualificati e promuovendo momenti e strumenti di condivisione formale e i nformale tra i docenti. E' importante creare un clima positivo, aper to alla circolazione di
nuove idee, affinché i docenti siano motivati al rinnovamento e alla permanenza nella
scuola. Partendo dalle competenze individuate dal recente modello ministeriale (CM 3 del
13/2/2015) verranno elaborate prove di valutazione "per c ompetenze" (una per quadr imestre per le classi terminali) condividendo i contenuti e le rubriche valutative anche tra
discipline diverse. Per essere efficace, tale processo di rinnovamento deve essere ad eguatamente esplicitato nella mission di istituto e c ondiviso con le famiglie ed i principali
portatori di interesse.
25
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Idee guida del Piano di Miglioramento
Dal RAV sono emerse diverse aree di criticità che richiedono azioni di intervento e
di miglioramento; la dirigenza e il team di miglioramento dovendo scegliere le
aree di miglioramento su cui articolare le azioni di intervento hanno tenuto co nto di alcuni fattori:
•
L’impatto che le aree di miglioramento hanno sui fattori critici di successo;
•
La capacità della scuola (tempi, risorse, autonomia operativa) di realizzare
le azioni entro l’anno scolastico corrente.
Gli interventi stabiliti dal D.S. sono stat i individuati dopo un’attenta riflessione
condivisa con i docenti coinvolti nell’analisi del RAV. La decisione è stata dettata
dall’opportunità di realizzare dei progetti che non proponessero nuove iniziative
per l’organizzazione, ma attività che mirassero a correggere, arricchire e appr ofondire processi già in atto per i quali sono stati individuati margini di miglior amento.
Pertanto le aree da migliorare e le relative azioni di miglioramento risultano ess ere:
ESITI
Risultati scolastici
Risultati nelle prove standardizzate nazionali
Competenze chiave e di cittadinanza
PROCESSI: Sviluppo professionale delle risorse
PROCESSI: Curricolo, Progettazione e Valutazione
PROCESSI: Ambienti di apprendimenti
26
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Obiettivi di processo
1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel
Rapporto di Autovalutazione (RAV)
Priorità 1
diminuire la varianza fra le classi
Traguardi
 diminuire del 10% gli alunni collocati nei livelli bassi
Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo

1 Migliorare la condivisione dei criteri di valutazione per classi parallele della
scuola primaria e secondaria.
Priorità 2
diminuire la discrepanza dei risultati tra le classi parallele e il fenomeno di cheating
Traguardi
 ottenere risultati più omogenei tra le classi e raggiungere la media provinciale
Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo

1 Aumentare le dotazioni tecnologiche e la rete telematica per sperimentare m etodologie innovative. Aggiornare i docenti sull’utilizzo di tali metodologie.

2 Incrementare il livello di apprendimento degli alunni in italiano e scienze mat ematiche.
27
PTOF Casoria 3 Carducci-king
1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo
Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattib ilità ed impatto
Obiettivo di processo
elencati
FattibiliProdotto: valore che
Impatto
tà (da 1 a
identifica la rilevanza
(da 1 a 5)
5)
dell'intervento
1
Aumentare le dotazioni
tecnologiche e la rete
telematica per sper imentare metodologie
innovative. Aggiornare i
docenti sull’utilizzo di
tali metodologie.
5
5
25
2
Incrementare il livello
di apprendimento degli
alunni in italiano e
scienze matematiche.
5
4
20
3
Migliorare la condivisione dei criteri di v alutazione per classi p arallele della scuola pr imaria e secondaria.
3
3
9
28
PTOF Casoria 3 Carducci-king
1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza
Obiettivo di processo in via di attuazione
Aumentare le dotazioni tecnologiche e la rete telematica per sperimentare metodologie
innovative. Aggiornare i docenti sull’utilizzo di tali metodologie.
Risultati attesi
Sviluppo di un maggiore utilizzo delle metodologie innovative da parte dei docenti per
una ricaduta sull'apprendimento degli alunni
Indicatori di monitoraggio
Aumento dell'utilizzo dei laboratori e delle tecnologie innovative del 30% con l'affianc amento della figura dell'animatore digitale.
Modalità di rilevazione
Registrazione dell'utilizzo dei laboratori e TIC. Verifica attraverso la programmazione,
dell'utilizzo di metodolo gie innovative.
Obiettivo di processo in via di attuazione
Incrementare il livello di apprendimento degli alunni in italiano e scienze matematiche.
Risultati attesi
Miglioramento dello sviluppo delle competenze degli alunni e diminuzione della discr epanza dei risultati tra le classi parallele, come previsto dal SNV.
Indicatori di monitoraggio
Comparazione degli esiti di valutazione nelle materie di italiano e scienze matematiche
con prove oggettive in ingresso in itinere e finali.
Modalità di rile vazione
29
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Confronto periodico tra un gruppo di lavoro creato ad hoc e i consigli di classe. Incontri
tra il gruppo di miglioramento e il gruppo di lavoro.
Obiettivo di processo in via di attuazione
Migliorare la condivisione dei criteri di valutazione per classi parallele della scuola pr imaria e secondaria.
Risultati attesi
Ottenere risultati più omogenei tra le classi
Indicatori di monitoraggio
Verifiche nei consigli di classe sugli strumenti valutativi condivisi.
Modalità di rilevazione
Confronto periodico tra un gruppo di lavoro creato ad hoc e i consigli di classe. Incontri
tra il gruppo di miglioramento e il gruppo di lavoro
30
PTOF Casoria 3 Carducci-king
PROGETTI DI MIGLIORAMENTO
(secondo l’ordine di priorità)
In base al grado di priorità (Fattibilità*Impatto), nello specifico, dunque, i progetti da a ttuare nel corrente anno scolastico sono identificati come:
 Area da migliorare 1 (Esiti)
Obiettivo: Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani.
Azione :Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave
Progetto n. 1 “Matematica… che divertimento!” Competenza in matematica
Progetto n.2 “Italiano con noi” Comunicazione in lingua madre

Area da migliorare 2 (Processi: Sviluppo professionale delle risorse – Curriculo pr ogettazione e valutazione )
Obiettivo : Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti
Azione : Interventi di formazione sulle metodologie per la didattica
Progetto n. 3 “Dal metodo alle competenze”

Area da migliorare 3 (processi: ambienti di apprendimento)
Obiettivo : Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti
Azione: Interventi per sfruttare le opportunità offerte dalle TIC e dai linguaggi digitali per
supportare nuovi modi di inseg nare, apprendere e valutare alla luce degli interventi di
formazione sulle metodologie per la didattica
Progetto n. 4 “Facciamo spazio…alle idee”
31
PTOF Casoria 3 Carducci-king
TERZA SEZIONE( PDM)
TERZA SEZIONE
Da compilare relativamente al Piano per verificare l’omogeneità delle azioni di valutazione del PdM
Progetto
Obiettivi operativi
Indicatori
Target
Progetto
n. 1
“Matematica… che
divertimento”
Migliorare i livelli di
conoscenza e comp etenza di italiano e m atematica
esame dei risultati
delle prove di valut azione per ciascun o rdine di scuola
Diminuzione
del 10% della variabilità
fra le classi
Accrescere la motivazione e l’interesse per
le discipline
Risultati prove invalsi
Progetto
n.2
“Italiano
con noi”
Ridurre la varianza i nterna tra le classi e
nelle classi dell’istituto
Risul
sultati
ottenuti 1
Note
Miglioramento risulEsiti verifiche peri otati
prove
diche ed osservazioni
Invalsi
sistematiche
32
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Progetto
n. 3
Dal metodo alle
competenze
condivisione del
concetto di
competenza;
Predisposizione
di
modelli di progra mmazione e valutazione
per competenze.
avvio alla
progettazione e
valutazione per
competenze
10% di docenti che
attua le metodologie
proposte nella fase di
formazione/ ricerca
1)Nuovo
format di
programmazione
e
valutazione per
competenze;
2)grado
di
soddisfazione del personale
docente
Progetto
n. 4
Tecnologie e
competenze in
Nuovi
spazi di
apprendimento
Per superare una d idattica orientata escl usivamente allo sviluppo
di conoscenze e un
modello di lezione solo
frontale.
Per favorire e suppo rtare attività didattiche
centrate sullo stude nte.
Per sviluppare pien amente le potenzialità
delle tecnologie digit ali creando un ambiente
adeguato a supportare
pratiche
didattiche innovative.
Per assecondare la
creatività dei docenti e
degli studenti grazie
alla possibilità di cre are situazioni didattiche
diversificate.
Aumento del 20% dei
docenti che utilizzano
una didattica innov ativa.
Recupero delle situ azioni
problematiche
segnalate
all’inizio
dell’anno attraverso l’
attivazione di strategie inclusive.
Il
target
preventivato è la riduzione
del
20%
delle situazioni
problematiche
segnalate
all’inizio
dell’anno
attraverso l’
attivazione
di strategie
inclusive.
33
PTOF Casoria 3 Carducci-king
FABBISOGNO DI ORGANICO E POSTI PER IL POTENZIAMENTO
In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento
alle sezioni
“L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR
prot. n.2805 del 11.12.2015:
a. posti comuni e di sostegno
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
Annualità
Scuola
dell’infanzi
a
Scuola
primaria
a.s. 2016-17:
n.
Fabbisogno per il triennio
Posto
comune
24
Posto di sostegno
Motivazione:
indicare
il
piano
delle sezioni previste e le
loro caratteristiche (tempo
pieno e normale, pluricla ssi….)
2
12
12 Sezioni
Sezioni
a.s. 2017-18:
n.
24
2
12
12 Sezioni
Sezioni
a.s. 2018-19:
n.
24
2
12
30 Sezioni
12
Classi/ 27 ore settimanali
Sezioni
40
9
a.s. 2017-18:
n.
40
9
30
30Classi/
12
Classi/27
Sezioni
27ore
oresettimanali
settimanali
a.s. 2018-19:
n.
40
9
30
30Classi/
Classi/27
27ore
oresettimanali
settimanali
a.s. 2016-17:
n.
30
30Classi/
12
Classi/27
Sezioni
27ore
oresettimanali
settimanali
30 Classi/ 27 ore settimanali
30 Classi/ 27 ore settimanali
34
PTOF Casoria 3 Carducci-king
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO
Cla s s e
d i a. s. 20 16 - 17
con cor so /
so st e gn o
a. s. 20 17 - 18
a. s. 20 18 - 19
Mot i vaz ion e: in d ic ar e i l p i an o
d el l e cla s s i p r e v i st e e le l oro
cara tt er i sti ch e
AD00
14
14
14
SOSTEGNO
A043
15
15
15
24 CLASSI
A059
8
8
8
A345
4
4
4
A245
1
1
1
A445
2
2
2
A033
3
3
3
A028
3
3
3
A030
3
3
3
A032
3
3
3
AI77
1
1
1
AM77
2
2
2
AC77
1
1
1
AJ77
1
1
1
Religione
2
2
2
35
PTOF Casoria 3 Carducci-king
b. Posti per il potenziamento
Tipologia (es.posto comune
primaria, classe di concorso
scuola secondaria, sostegno…)*
n. docenti
PRIMARIA
7
A043
2
A059
2
AM77
1
Motivazione (con riferimento alle priorità
strategiche
e alla progettazione)
a)valorizzazione e potenziamento delle comp etenze linguistiche, con particolare riferimento
all'italiano;
b) potenziamento delle competenze matemat ico-logiche e scientifiche;
c)sviluppo delle competenze in materia di ci ttadinanza attiva e democratica
d) prevenzione e contrasto della dispersione
scolastica, di ogni forma di discriminazione e
del bullismo;
PRIORITA’ DEL RAV: Risultati scolastici, Curric olo, progettazione,
Potenziamento
linguistico
valutazione,
Risultati
nelle prove standardizzate
UTILIZZOinINsupplenze
SUPPLENZE
Utilizzo
Potenziamento delle competenze matemat iche/logiche/scientifiche
Risultati nelle prove standardizzate
Utilizzo in supplenze
Potenziamento strumento musicale :violino
Potenziamento inglese, francese, spagnolo
A345/A245/A445
2
36
PTOF Casoria 3 Carducci-king
c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei
parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.
Tipologia
n.
Assistente amministrativo
1
Collaboratore scolastico
3
Assistente tecnico e relativo prof ilo (solo scuole superiori)
Altro
37
PTOF Casoria 3 Carducci-king
VI.
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
Si suggerisce di fare riferimento anche a quanto indicato alle sezioni
“Le attrezzature e le infrastrutture materiali” e “Reti di scuole e coll aborazioni esterne” d ella nota MIUR prot. n. 2805 del
11.12.2015.
L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta
comunque condizionata alla concreta:
Infrastruttura/
attrezzatura
Motivazione, in riferime nto alle priorità strategiche
del capo I e alla progettazione del capo III
Fonti di finanziamento
WAN LEN
FESR
AMBIENTI DI APPRENDIMENTO
FESR
TEATRO
FONDI COMUNE O FESR
L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque
condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica da
parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso
individuate e richieste.
38
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Pianificazione
educativa ,didattica e innovazione
delle pratiche di classe
Per consentire:
a. la coerenza tra servizi offerti, esigenze dell’utenza, disposizioni normat ive;
b.la creazione di un’offerta formativa sempre più verificabile e passibile di
aggiustamenti;
c.la valorizzazione dell’identità specifica della comunità e l’integrazione v icendevolmente arricchente e funzionale (mediante la promozione del patr imonio storico, artistico,culturale, della sua conoscenza e l’impegno per la
sua valorizzazione) coniugate ad una dimensione irrinunciabile di apertura
alle dimensioni europea e globale dall’at to di indirizzo bisogna:
A) Preparare sempre prima la lezione e i materiali didattici necessari per le
esercitazioni degli alunni e arrivare in classe organizzati. E’ indispensabile
decidere i diversi momenti della lezione, i materiali necessari,
l’organizzazione dell’aula o degli altri spazi utilizzati, la sistemazione dei
materiali e delle attrezzature, le metodologie didattiche da utilizzare nelle
diverse fasi, le strategie di semplificazione, riduzione, adeguamento dei
contenuti di apprendimento in pre senza di alunni in difficoltà, gli strumenti
compensativi, le misure dispensative e l’adeguamento della valutazione in
presenza di situazioni di bisogno educativo speciale rilevate (disabilità, d isturbi di apprendimento, gravi difficoltà), gli esercizi per una verifica immediata e gli esercizi diversificati per il recupero e per la ritenzione degli a pprendimenti.
B)Nella gestione della classe privilegiare modelli didattici e di apprendime nto che coinvolgano direttamente e attivamente gli alunni in situazio ni in cui
ciascuno possa avere la possibilità di soddisfare bisogni educativi comuni ad
ogni alunno (di essere accettato e valorizzato, di autostima, di dimostrare la
propria competenza, di auto -realizzarsi, di appartenere al gruppo e di soci alizzare ...).
A questo proposito si richiamano le principali azioni indicate dalla ricerca:
richiamo dei prerequisiti, presentazione di stimoli per l’apprendimento att ivo degli alunni, apprendimento collaborativo, problem solving e ricerca, d iscussione guidata, gioco di ruolo, riflessione metacognitiva su processi e
39
PTOF Casoria 3 Carducci-king
strategie, tutoring , realizzazione progetto, transfer di conoscenze e abilità
e compiti di realtà ...
C)Privilegiare modalità e criteri di valutazione formativa e orientativa, ev itando il ricorso al voto numerico nella fase di apprendimento di un nuovo
compito e privilegiando il giudizio orientativo che confermi aspetti positivi
della prova e, contestualmente, indichi aspetti da rivedere con esercizi a ssegnati mirati. Tale modalità valutativa è da privileg iare per incoraggiare i
nostri alunni a proseguire con sicurezza e con la sensazione di essere capaci,
di avere la possibilità di migliorare, di avere altre opportunità.
D)Personalizzazione delle attività della scuola riferite alle azione di recup ero degli studenti in difficoltà e di potenziamento degli studenti in posizione
di eccellenza, ai sensi del comma 29 della legge 107/2015.
Applicazione dei principi di trasparenza e tempestività previsti dal DPR
122/2009 nella valutazione riferita al percorso pe rsonalizzato dell’alunno,
nell’ambito di una finalità unica della scuola dell’obbligo (apprendimento
dello studente) in cui le procedure valutative costituiscano mero sostegno
all’apprendimento e non elemento a se stante.
E) In presenza di risultati di ap prendimento appena sufficienti e mediocri
diffusi, ossia non circoscritti a un numero molto esiguo di alunni in difficoltà
(da seguire comunque con intervento individualizzato e al di là della prese nza o meno di certificazioni, diagnosi o individuazioni di BES) è bene riflett ere sulle scelte didattiche operate che non hanno prodotto i risultati attesi e
cambiare strategie e modalità di gestione della classe e della relazione ed ucativa. A tale proposito si sottolinea che la qualità di un intervento didattico
è riconducibile al suo valore aggiunto, ossia progresso nell’apprendimento e
nella partecipazione dell’alunno
che si riesce a ottenere con l’intervento educativo e didattico, nonostante e
al netto delle variabili assegnate che lo caratterizzano (“la fami glia non lo
segue, non sta attento, non si impegna a casa, dà fastidio, è demotivato ....
ecc.”).
F) Curare l’allestimento di ambienti di apprendimento ricchi di stimoli e di
situazioni dinamiche che coinvolgano direttamente e attivamente
l’operatività dei bambini e dei ragazzi, che facilitino l’apprendimento coll aborativo, la ricerca, la progettazione e la costruzione della conoscenza, la
scoperta e il piacere di apprendere insieme.
G)Gli ambienti fisici e la loro organizzazione (setting d’aula, materiali, esposizioni di lavori prodotti dagli alunni, mappe concettuali, presentazioni, ca rtelloni, raccolte, angoli attrezzati....) sono significativi della vita della classe
e dei processi attivi che in essa si realizzano. Aule spoglie con banchi schi erati frontalmente di fronte alla cattedra, oltre a essere tristi esprimono
chiaramente la tipologia di lezioni che vi si realizzano e lasciano immaginare
40
PTOF Casoria 3 Carducci-king
le difficoltà nel mantenere l’attenzione degli alunni, i cui tempi, sappiamo,
sono ridotti e richiedono di varia re codici, modalità e situazioni di stimolo.
H) In presenza di comportamenti inadeguati e di disturbo, posto che
l’Ufficinalate. Ciò in considerazione del fatto che non sempre il ricorso
all’autorità sortisce gli effetti sperati che, al contrario, molto s pesso, si ottengono con l’autorevolezza (robustezza di metodi e strategie), con
l’entusiasmo professionale, con la passione per i bambini e per i ragazzi e
con il desiderio vivo di rimuovere a ogni costo quegli ostacoli che imped iscono il pieno sviluppo de lle potenzialità individuali. A questo proposito si
rammenta a tutti la necessità di concordare linee educative, regole di co mportamento e modalità organizzative della classe unitarie e applicate sist ematicamente con coerenza e costanza.
I) Dopo la lezione riflettere sulle situazioni emerse e osservate, registrare le
criticità su cui ritornare, rilevare punti di forza da utilizzare e su cui far l eva, cogliere le opportunità offerte dagli stessi alunni per rivedere modalità e
scelte, risorse metodologiche, umane, strumentali, esistenti e nuove, nece ssarie per
migliorare i processi e i risultati.
J) Privilegiare mediatori aggiuntivi al codice verbale per supportare le azioni
di insegnamento (presentazione dell’obiettivo, richiamo e accertamento dei
prerequisiti di conoscenza e abilità necessari per il nuovo apprendimento,
presentazione del compito di apprendimento, esercita zioni di verifica, val utazione formativa) e le attività di apprendimento (ricerca, produzione di
mappe, schemi, progetti, documenti e prodotti multimediali, presentazioni
....) . In questa direzione vanno sicuramente privilegiate le nuove tecnol ogie, in particolare la LIM di cui le aule so no dota
41
PTOF Casoria 3 Carducci-king
OFFERTA FORMATIVA
Piano delle attività
Il piano delle attività prevede un progetto unitario ed integrato, elaborato
in coerenza con il PTOF, nel rispetto delle reali esigenze dell’utenza e del
territorio per una proposta formativa organica, sistematica e attenta alle
peculiarità di ogni indirizzo di studio.
Il piano si articola in:
• Curricolo
• Attività integrative e/o aggiuntive facoltative di ampliamento dell’offerta
formativa
• Piano integrato PON
• Iniziative di orientamento scolastico
• Iniziative di continuità
• Iniziative di formazione
• Iniziative di sostegno e integraz ione
• Iniziative per la prevenzione della dispersione scolastica
Sono strumentali al PTOF le seguenti aree:
Area FSE Competenze per lo sviluppo
Area FESR Ambienti per l’apprendimento finalizzato al raggiungimento degli
obiettivi
Il curricolo verticale pe r le competenze europee, l e programmazioni
educativo-didattiche dei vari ordini e delle varie discipline sono
pubblicate e consultabili sul sito web dell’Istituto.
42
PTOF Casoria 3 Carducci-king
CONTINUITA’
ORIENTAMENTO SCOLASTICO
“Orientare significa porre l’individuo in grado di prendere coscienza di sé e
di progredire, con i suoi studi e la sua professione, in relazione alle mutevoli
esigenze della vita, con il duplice scopo di contribuire al progresso della s ocietà e di raggiungere il pieno sviluppo della persona umana. ”(Congresso
UNESCO Bratislava, 1970)
Il
progetto,
che
si
sviluppa
nel
corso
dell’intero percorso formativo,
mira a portare ogni alunno a saper definire la propria identità, e si propone
di guidarlo alla conoscenza di sé e di ciò che lo ci rconda affinché operi sce lte consapevoli in merito al proseguimento degli studi ed al futuro ins erimento nel mondo del lavoro.
Si realizza in tutti e tre i gradi di scuola in quanto è importante costruire un
progetto ed un percorso di vita che sia aderente alle attitudini e potenzial ità di ognuno.
Alla fine del primo ciclo di istruzione, solitamente dal mese di
sono previsti
incontri
con
le
Novembre
scuole secondarie di 2° grado che si trov a-
no nel bacino di utenza della nostra
grammi, gli obiettivi e gli sbocchi
scuola nei quali si
illustrano i pr o-
professionali della scuola.
Inoltre gli
alunni ei genitori potranno visitare le Scuole Secondarie di Secondo grado
preferite, accolti e
guidati da studenti, docenti e Dirigenti Scolastici di
tali Istituti.
L’azione del progetto implica il coinvolgimento dei genitori e di tutto il C.d.
C. (legge 9/99 D.P.R. 323 art.3)
La continuità del processo educativo consiste nel considerare il percorso
43
PTOF Casoria 3 Carducci-king
formativo di ogni alunno
secondo una logica di sviluppo coerente, organico e completo. La conti nuità
verticale si incam mina lungo una strada il cui compito è dare una co ntinuità ai singoli comparti scolastici offrendo agli alunni passaggi morbidi
da un grado all’altro. La nostra scuola ogni anno porta avanti un Progetto
Continuità che parte dai bisogni dei bambini in questo delicato momento di
transizione, considerandoli soggetti protagonisti e li aiuta a conoscere la
nuova realtà nella quale dovranno inserirsi.
Le iniziative attivate fra gli ordini di scuola sono scambi di informazioni e
momenti di attività - ponte che prevedono iniziative ludico -didattiche.
Le modalità d’intervento per l’attuazione della fase operativa prevedono i ncontri fra docenti dei diversi ordini d i scuola, un progetto di accoglienza
all’inizio dell’anno, compilazione di griglie di valutazione e di osservazione
relative agli obiettivi
programmati in entrata e in uscita e un’attività pr o-
gettuale sulla base di
percorsi convergenti tra la scuola dell’infanzia e la
prima classe della scuola primaria e tra la quinta classe della Primaria e la
prima classe della scuola secondaria di 1° grado.
44
PTOF Casoria 3 Carducci-king
PIANO PLURIENNALE DI FORMAZIONE DOCENTI
La formazione in servizio “obbligatoria, permanente e strutturale” è
connessa alla funzione docente e rappresenta un fattore decisivo per la
qualificazione di ogni sistema educativo e per la crescita professionale di chi
in esso opera.
Le seguenti iniziative formative scaturiscono dall'analisi de i bisogni degli
insegnanti dell' IC Carducci -King, dalla lettura ed interpretazione delle
esigenze dell'istituto evidenziate dal RAV e dal PdM, dalle proposte di
innovazione che si vogliono mettere in atto.
La linea strategica del piano mira ad attuare una didattica più efficace in
termini di successo formativo dell’alunno per ridurre soprattutto l’incidenza
numerica e la dimensione del gap formativo degli studenti con livelli di
apprendimento sotto una deter minata soglia, intervenendo essenzialmente
sulla
formazione
dei
docenti
e
sulle
loro
strategie
didattiche
e
comunicative.
Le azioni formative saranno, pertanto, rivolte :
1) a tutti i docenti di scuola dell'infanzia, di scuola primaria e
secondaria di
primo grado:
le priorità di formazione, così come
risultanti dal PdM, che la scuola intende adottare per tutti i
docenti nell'arco del triennio riguardano i seguenti processi:
2) Curricolo, Progettazione e Valutazione ( primo anno)
Obiettivi di migliorame nto: sostenere un utilizzo più diffuso e consapevole
della didattica per competenze e di favorire la costruzione di una visione
coerente e condivisa di scuola, nell’ottica del miglioramento degli esiti degli
alunni.
Indicatori: aumentare di almeno del 20% la percentuale di docenti che
applicano all'interno delle proprie classi una didattica per competenze.
45
PTOF Casoria 3 Carducci-king

Ambienti di apprendimento in riferimento all'inclusione scolastica (
secondo
anno )
Obiettivi di miglioramento
Acquisizione di strategie e metodologie
didattiche innovative.
Indicatori: aumentare di almeno del 20% la percentuale di docenti che
sperimentano metodologie didattiche e strategie innovative

Sviluppo professionale delle risorse ( terzo anno)
Obiettivi
di
miglioramento:
Consolidare,
socializzare,
condividere
e
applicare le stesse strategie didattiche legate a specifici contenuti con
conseguente verifica, valutazione e monitoraggio dei vari ste ps.
Indicatori: aumentare di almeno del 20% la percentuale di docenti che
applicano le stesse strategie didattiche legate a specifici contenuti con
conseguente verifica, valutazione e monitoraggio dei vari steps.
I percorsi formativi riguardanti tali processi saranno svolti “a scuola”, con
corsi
organizzati dalla stessa e per una misura minima di venti
ore. In attesa del Piano Nazionale di Formazione le iniziative saranno
sostenute da diverse fonti di finanziamento : le risorse a val ere sulla Legge
107, le risorse PON -FSE, finanziamenti MIUR , ex legge 440)
2) Ai docenti neo -assunti: i docenti neo-immessi in ruolo, con l'aiuto dei
tutor, elaboreranno un proprio bilancio delle competenze per una prima
riflessione auto-valutativa sulla propria professionalità che consentirà poi di
precisare gli elementi sui quali far convergere l'attenzione nella fase di
elaborazione del portfolio digitale al fine di individuare i cambiamenti
necessari per
migliorare il proprio agire professionale e a gevolare la
preparazione della fase istruttoria curata dal tutor di fronte al Comitato di
valutazione, in ordine al loro percorso formativo e professionale.
46
PTOF Casoria 3 Carducci-king
3) Ai docenti dei gruppi di miglioramento impegnati nelle azioni conseguenti
al RAV e al PdM: i docenti impegnati in tali ambiti seguiranno i percorsi
formativi attivati dal Polo Qualità di Napoli “ai fini dell’acquisizione, da
parte della Istituzione scolastica, di una cultura progettuale, professionale e
organizzativa capace di garantire il miglior amento continuo del servizio e i
risultati di apprendimento da parte degli studenti”.A tal fine sono stati scelti
i seguenti percorsi di ricerca -azione:

“Qualità d’Aula” :

Strategie didattiche innovative

Nuove tecnologie didattiche

Valutare e certificare per competenze

Apprendimento formale, non formale e informale

“Sistema Gestione Qualità”:

La comunicazione nei processi organizzativi

La documentazione e il monitoraggio dei processi

La norma UNI EN ISO 9004:2009: il Manuale della Qualità

Strategie, modelli e strumenti per l’autovalutazione e la valutazione
d’istituto

Responsabilità sociale e bilancio sociale.
4) Ai docenti impegnati nello sviluppo dei processi di digitilizzazione e
innovazione metodologica: il Miur ha fornito le prime indicazioni sul ruolo
della nuova figura di animatore digitale, precisando che “atteso il ruolo
dell’animatore, questi sarà destinatario di un percorso formativo ad hoc su
tutti gli ambiti e le azioni del PNSD inteso a sviluppare le competenze e le
capacità dell’animatore digitale nei suoi compiti principali (organizzazione
della formazione interna, delle attività dirette a coinvolgere la comunità
scolastica intera e individuazione di soluzioni innovative metodologiche e
tecnologiche sostenibili da diffondere all’inter no degli ambienti della
scuola)”.
47
PTOF Casoria 3 Carducci-king
5) Ai docenti impegnati in innovazioni curriculari ed organizzative: a tali
docenti
sono indirizzati
interventi di formazione sulle metodologie
innovative per la didattica, per s fruttare le opportunità offerte dalle IC T e
dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e
valutare. I suddetti
parteciperanno ai seguenti corsi di formazione
predisposti dal Polo Qualità di Napoli : Flipped Classroom dalla lezione
all'interazione.
6) Ai docenti figure sensibili impegnati ai vari livelli di responsabbilità sui
temi della sicurezza, prevenzione, primo soccorso, aspp, rsl, rspp, secondo
gli obblighi di formazione di cui al D. lgs. 81/2008.
L'IC Carducci- King prenderà in considerazione, altresì, tutte le iniziative
formative promosse dalle reti di scuole del territorio, dalle Università, dagli
Enti Locali, dagli istituti di ricerca.
Saranno incentivati, secondo normativa, percorsi personali di sviluppo
professionale che prevedono la partecipazione ad azioni formative intensive
e prolungate.
La misura minima di formazione che ciascun docente deve certificare alla
fine di ogni anno è di n° 20 ore .
48
PTOF Casoria 3 Carducci-king
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’
PREMESSA
La tradizionale distinzione netta tra alunni disabili e non disabili va consid erata oggi superata a seguito dell’emanazione della Direttiva Ministeriale del
27 dicembre 2012 e della successiva C. M n. 8 del 6 marzo 2013. Tale disti nzione non rispecchia, infatti, la complessa realtà delle nostre class i.
La direttiva estende a tutti gli alunni in difficoltà il diritto alla personalizz azione dell’apprendimento richiamandosi ai principi enunciati dalla Legge
53/2003.
Infatti, ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manif estare Bisogni Educativi Speciali per svariati motivi: fisici, biologici, fisiolog ici, psicologici, sociali, culturali e ciò indipendentemente dalla presenza di
un eventuale certificazione medica. Il modello diagnostico ICF (International
Classification of Functioning) d ell’OMS consente di individuare i Bisogni
Educativi Speciali degli alunni prescindendo da preclusive tipizzazioni. Esso
considera la persona nella sua totalità, in una prospettiva bio -psico-sociale.
L’ AREA DELLO SVANTAGGIO SCOLASTICO
L’area dello svanta ggio scolastico può essere distinta in tre grandi sottoc ategorie:
- Disabilità: certificata ai sensi dalla legge 104/92, che dà diritto alle
provvidenze ed alle misure previste dalla stessa legge e tra queste
all’insegnante di sostegno.
- Disturbi evolutivi sp ecifici: in cui rientrano gli alunni con competenze
intellettive nella norma o anche elevate con Disturbi Specifici
dell’Apprendimento (DSA: dislessia, disgrafia , discalculia) certificati
ai sensi della legge 170/2010, ma anche alunni con deficit nell’ area
del linguaggio (presenza di bassa intelligenza verbale associata ad a lta intelligenza non verbale), nelle aree non verbali (disturbo di coo rdinazione motoria, disprassia, bassa intelligenza non verbale associata
ad alta intelligenza verbale) o con a ltre problematiche severe.
Vi rientra il deficit da disturbo dell’attenzione e dell’iperattività
(ADHD), quando non particolarmente grave da richiedere certificazi one di disabilità.
Il funzionamento intellettivo limite (QI dai 70 agli 85 punti) non rie ntrante nelle previsioni delle leggi 104 e 170 può essere considerato un
caso di confine tra disabilità e disturbo specifico.
- Svantaggio socio economico, linguistico e culturale, comprendente
anche gli alunni stranieri che non parlano la lingua italiana: ta li tipo49
PTOF Casoria 3 Carducci-king
logie di BES vanno individuate sulla base di elementi oggettivi o di
fondate considerazioni pedagogiche e didattiche.
LA RISPOSTA DELLA SCUOLA AI BES
A tali bisogni educativi speciali la scuola deve offrire una sua adeguata e
personalizzata risposta che costituisce per la scuola un impegno progra mmatico.
Al semplice concetto di integrazione che si focalizza sul singolo soggetto d eve affiancarsi il concetto di inclusione il quale agisce sul contesto.
Inclusione e personalizzazione devono quin di viaggiare insieme e devono r iguardare l’insieme degli alunni. Essi devono divenire parte della normale
pratica della scuola e non possono essere intesi come interventi di carattere
straordinario.
La scuola deve muoversi nel senso dell’accoglienza e de lle pari opportunità
di studio.
A tale proposito elabora un percorso individualizzato e personalizzato, d efinito nel Piano Didattico Personalizzato (PDP), individuale o anche riferito a
tutti gli alunni della classe.
IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO E IL PIANO DIDATTICO PERSON ALIZZATO (PDP)
Per Gli alunni disabili viene redatto il Piano Educativo individualizzato (PEI)
secondo le previsioni della L. 104
L’adozione del Piano Didattico Personalizzato (PDP) se non previsto dalla
L.170, è deliberata nei C onsigli di Classe.
In assenza di certificazioni cliniche o diagnosi il Consiglio di Classe adotta il
PDP sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche opportunamente
verbalizzate. Anche in presenza di richieste dei genitori accompagnate da
diagnosi che non danno diritto alla certificazione di disabilità o DSA, il Co nsiglio di Classe è autonomo nel decidere se formulare o no il PDP.
La rilevazione di una mera difficoltà di apprendimento non dovrebbe indurre
all’attivazione di un percorso speci fico con la conseguente compilazione del
PDP.
Gli alunni con cittadinanza non italiana, che non conoscono bene la lingua,
necessitano in genere solo di interventi didattici relativi all’apprendimento
della lingua italiana stessa e solo eccezionalmente del PDP.
50
PTOF Casoria 3 Carducci-king
IL GRUPPO DI LAVORO PER l’INCLUSIONE
All’interno della scuola è costituito il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI)
il quale oltre a svolgere i compiti del GLHI svolge le seguenti funzioni:
- Rilevazione dei BES attraverso l’utilizzo di griglie di osservazione;
- Raccolta e documentazione degli interventi didattico - educativi;
- Confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strat egie/metodologie di gestione delle classi;
- Rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della
scuola;
- Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH
operativi;
- Elaborazione del presente Piano annuale dell’Inclusività comprende nte una programmazione degli obiettivi da perseguire e delle attività
da porre in e ssere entro il termine del mese di giugno di ogni anno
scolastico che viene deliberato dal Collegio dei Docenti e riadattato
nel mese di settembre dell’a .s. successivo;
- Costituisce l’interfaccia tra scuola CTS, i servizi sociali e sanitari;
51
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Parte I – Analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti: (dati da aggiornare al
prossimo a. s.)
n°
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1, 2 e
3)
 disabilità visiva
 disabilità uditiva
 disabilità cognitiva/motoria
1
1
41
2. disturbi evolutivi specifici
 DSA
12
 ADHD/DOP/DOC
 Borderline cognitivo
 Altro
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
 Socio-economico
 Linguistico-culturale
 Disagio comportamentale/relazionale
 Altro
Totali
% su popolazione scolastica
N° di PEI redatti
N° di PDP redatti per i DSA
N° di PDP redatti per i BES
53
3,8%
41
12
52
PTOF Casoria 3 Carducci-king
B. Risorse professionali specifiche (dati da aggiornare al
prossimo a. s.)
n°
Insegnanti di sostegno
23
Assistenti specialistici comunali
Personale A.T.A. collaboratore scolastico con funzione di ass istenza di base
Funzioni strumentali
6
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)
3
Esperti esterni: Medici e personale delle ASL
Psicologa (Sportello d’ascolto)
C. Coinvolgimento
Docenti
Condivisione dei percorsi personalizzati e ind ividualizzati
Elaborazione e condivisione PEI e PDP
Docenti curriProgetti didattico -educativi per l’inclusione dei
colari
BES
Partecipazione ai GLHO
Rapporti con le famiglie
Partecipazione al GLI
Partecipazione ai GLHO
Condivisione dei percorsi personalizzati e ind iDocenti di sovidualizzati
stegno
Elaborazione e condivisione PEI e PDP
Rapporti con le famiglie
Rapporti con i servizi sanitari
Progetti didattico -educativi per l’inclusione dei
BES
Funzioni stru- Rapporti con le famiglie
mentali
Continuità ed orientamento
Rapporti con i servizi sociali
Rapporti con volontari
Coordinatori di
Coordinamento dei Consigli di Classe per tutte
classe
le attività di inclusione.
D. Coinvolgimento
personale ATA
Collaborazione con i docenti
Assistenza alunni disabili
53
PTOF Casoria 3 Carducci-king
E. Coinvolgimento
famiglie
F. Rapporti con i servizi sociosanitari e
i servizi sociali del
comune e volontari
Condivisione dei percorsi personalizzati e ind ividualizzati
Condivisione PEI e PDP
Incontri di informazione
Partecipazione al GLI
Partecipazione ai GLHO
Definizione dei percorsi personalizzati e indiv idualizzati
Stesura ed aggiornamento dei PDF e dei PEI
Stesura ed aggiornamento dei PDP
Percorsi di assistenza specialistica
Sportello di ascolto psicologico
Consulenza psico-pedagogica
Rapporti con i servizi sociali del Comune di C asoria
Progetti didattici con associazioni di volontari ato
PUNTI DI CRITICITA’ E PUNTI DI FORZA
Punti di criticità
- Ridotto numero di ore da utilizzare per progetti didattico educativi
per l’inclusione.
- Spazi limitati per le attività di sostegno e non adeguatamente attrezzati.
- Risorse finanziarie limitate ed incerte.
- Difficoltà di organizzazione di momenti di incontro tra i soggetti coi nvolti nelle attività di inclusione (docenti, famiglie operatori –
sociosanitari).
Punti di forza
- Coinvolgimento attivo delle famigl ie
- Motivazione alla crescita professionale
- Presenza di figure professionali specifiche: funzioni strumentali, ref erente BES, assistenti specialistici dei servizi sociali del Comune, spo rtello di ascolto psicologico, Gruppo di Lavoro per l’Inclusività (GLI) e
figure di coordinamento di classe.
54
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti
per il prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
Il GLI procede alla rilevazione dei bisogni educativi speciali, al monitoraggio,
ed alla valutazione periodica del livello di inclusività. Redige al termine di
ogni anno scolastico il Piano Annuale dell’Inclusività (PAI). Redige i modelli
per il PDF, il PEI e il PDP. All’interno del GLI sono presenti anche gl i insegnanti(uno per la Scuola dell’infanzia, uno per la Scuola Primaria ed uno
per la scuola Secondaria di secondo grado) che si occupano dell’area del s ostegno alla disabilità,del supporto ai DSA e del coordinamento delle azioni
per la diagnosi e la pro gettazione relative a situazioni di difficoltà in senso
lato.Tali figure funzioneranno da “anello di congiunzione” fra i problemi e le
proposte rilevate tra in docenti di classe/sezione e il GLI e il livello gesti onale organizzativo al fine di costruire un buon sistema comunicativo anche
con lo staff di presidenza.
I Consigli di Classe , sulla base delle certificazioni in possesso, redigono (di
concerto con i genitori e con l’ASL) la Programmazione Educativa Individu alizzata per gli alunni disabili ed i Pia ni Didattici Personalizzati per i DSA e
per gli altri alunni con BES. Individuano gli alunni con BES non certificati
per i quali occorre attivare percorsi personalizzati e per i quali viene redatto
il PDP. I documenti degli alunni delle classi seconde e terze (PEI e PDP)
vengono elaborati, quando possibile, entro il termine dell’anno scolastico
precedente a quello di riferimento.
Il Collegio dei Docenti delibera il PAI, con il quale si esplica l’impegno pr ogrammatico per l’inclusione e che viene integrato nel POF.
Le Funzioni Strumentali cooperano ognuno per gli ambiti loro assegnati alla
promozione dell’inclusività.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento
degli insegnanti
55
PTOF Casoria 3 Carducci-king
La scuola promuove le iniziative di formazione - aggiornamento del person ale relativamente all’inclusione.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
La valutazione del Piano di Inclusione avverrà in itinere monitorando i punti
di forza e di criticità. Vengono rilevati periodicamente i BES emersi nella
scuola valutando il livello di inclusività.
I docenti prestano particolare attenzione agli stili educativi, alla metodol ogia didattica ed all’organizzazione delle attività nel gruppo classe. Proced ono alla verifi ca e alla valutazione degli alunni e del processo educativo r iportando il tutto nei documenti (PEI e PDP)
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PTOF Casoria 3 Carducci-king
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Tutti i docenti concorrono alla realizzazione del Piano di Inclusività sia con
lo svolgimento di attività personalizzate sui singoli alunni che con attività
che agiscano sul contesto (gruppi di alunni, classi, didattica inclusiva…). Tu tti i docenti di classe partecipano al processo di inclusione e di integrazione
degli alunni. I docenti di sostegno sono a tutti gli effetti contitolari di cla sse.
I docenti di sostegno promuovono attività individualizzate (mastery lea rning), attività con piccoli gruppi eterogenei di alunni della classe o di dive rse classi (coopera tive learning), attività laboratoriali (learning by doing)
come programmate nell’ambito dei PEI o dei PDP degli alunni.
Gli assistenti educatori promuovono interventi educativi in favore
dell’alunno disabile che favoriscano l’autonomia personale nel contesto sia
scolastico che sociale, in accordo con i docenti di classe sia di sostegno che
curricolari.
Tutti i docenti pro muovono attività e progetti di inclusione per gli alunni
che presentino particolari situazioni di disagio di tipo psicologico, sociale e
di deprivazione culturale. In tali ambiti per i casi per i quali si presenti pa rticolare necessità si potrà ricorrere a l tutoring.
Il Dirigente Scolastico e le Funzioni Strumentali ognuna per il proprio amb ito, promuovono progetti ed attività rivolte ad incrementare il livello di i nclusività degli alunni anche in collaborazione con enti locali e soggetti
esterni.
57
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scu ola, in rapporto ai diversi servizi esistenti
La scuola tiene costanti rapporti in particolare con le ASL competenti e con i
servizi sociali del Comune di Casoria.
Promuove la realizzazione di progetti relativi all’inclusione in collaborazione
con gli enti locali o con soggetti esterni.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare
alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
La famiglia rappresenta la più importante fonte di informazione indiretta
per rilevare i disagi e i bisogni dei singoli alunni e per farvi fronte in mani era condivisa e consapevole. Pertanto con esse vanno favoriti i migliori, più
stretti e frequenti rapporti.
La famiglia viene coinvolta attivamente in tutte le pratiche inerenti
l’inclusività.
In accordo con le famiglie vengono individ uate modalità e strategie specif iche adeguate alle effettive capacità dello studente per favorire lo sviluppo
pieno delle sue potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi previsti
nei piani di studio.
Le famiglie vengono quindi coinvolte sia in fas e di progettazione che di re alizzazione degli interventi inclusivi attraverso la condivisione delle scelte e ffettuate, l’organizazione di incontri calendarizzati e non, coinvolgimento
nella redazione del PEI e del PDF o del PDP.
Rappresentanti dei genitori degli alunni disabili o con BES sono chiamati a
far parte del GLI.
58
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
formativi inclusivi;
In base alle diagnosi, alle certificazioni, alle osservazioni dei docenti, alle
decisioni dei Consigli di Classe viene redatto il PDP o il PEI in cui vengono
esplicitati gli obiettivi specifici di apprendimento, le strategie e le attività
educativo/didattiche che vanno a formare il curricolo dell’alunno/a
Valorizzazione delle risorse esistenti
Nel processo di inclusione si utilizzeranno le risorse umane interne alla
scuola per la realizzazione dei progetti e delle attività specifiche.
Si ricorre alle risorse esterne alla scuola disponibili a concorrere nelle varie
forme al processo di inclusione; alle stesse si ricorre per interventi di tipo
specialistico (personale ASL, assistenti educativi, sportello di psicologia …).
La scuola mette a disposizione r isorse economiche, strutturali e materiali,
nei limiti delle sue possibilità, a sostegno dei progetti e delle attività ded icate all’inclusione.
59
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la reali zzazione dei progetti di inclusione.
La scuola richiede in rapporto al numero degli alunni individuati come dis abili e alla loro gravità il contingente di docenti di sostegno.
La scuola richiede all’Ente locale gli assistenti specialistici che vengono rit enuti necessari alle esi genze dei singoli alunni.
La scuola attribuisce incarichi di assistenziato materiale ai collaboratori sc olastici in servizio nell’istituzione scolastica pe r gli alunni che presentino t ale necessità.
Le risorse acquisite vengono distribuite sulle classi sui progetti e sui singoli
alunni in misura e in base alla comprovata necessità.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel
sistema scolastico, la continuità tra i d iversi ordini di scuola e il successivo
inserimento lavorativo.
Particolare importanza viene data alla continuità, per cui si procede al m onitoraggio degli alunni in entrata. A tale scopo fondamentale è l’apporto d ato dalla Funzione Strumentale ad essa pre posta che promuove incontri con i
docenti delle classi quinte della scuola primaria in modo da favorire
l’accoglienza degli alunni e la giusta collocazione nelle classi.
Uguale importanza riveste l’attività di orientamento intesa come processo
funzionale atto a dotare gli alunni delle competenze che le rendano capaci
di effettuare scelte consapevoli, li rendano coscienti delle loro capacità e
delle loro inclinazioni person ali. La finalità dell’orientamento è permettere
all’alunno, con l’aiuto della scuola e della famiglia, oltre che di scegliere il
futuro percorso di studi, di sviluppare un proprio progetto di vita. Anche in
questo caso la funzione strumentale preposta occu pa un ruolo fondamentale
nel tenere i rapporti con la scuola secondaria di secondo grado in modo da
presentare agli studenti un quadro completo dell’offerta formativa.
60
PTOF Casoria 3 Carducci-king
TERRITORIO E UTENZA
Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati
sentiti rappresentanti del territorio e dell’utenza come di seguito specificati:

Le famiglie degli alunni

L'USR Campania

Università Suor Orsola Benincasa

Università Fed erico II

Istituto Nazionale Studi Filosofici di Napoli

Comune di Casoria

Osservatorio sui DSA

ASL di Casoria

Associazioni onlus Le aquile e Folgore

Associazione Art Moving

Associazioni culturali del territorio

Società Coperativa “IRENE ‘95”onlus Mariglia no

Associazione “Forte Audere”

Istituzioni scolastiche del territorio

Polo Qualità di Napoli
________________________________________________________________
61
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte;
 Le famiglie degli alunni hanno presentato un progetto educativo in cui
si prevede la costituzione di una Associazione dei genitori.
 All'USR è stata fatta richiesta di accreditamento da parte
dell'istituzione scolasica per lo svolgimento di tirocini formativi degli
studenti provenienti dalle varie Università.
 Con l'Università Suor Orsola Benincasa e l' Università Federico II sono
stati sottoscritti: protocolli di intesa per lo svolgimento del tirocinio
degli studenti di scienze della formazione primaria e dei TFA per il
sostegno; lettere di intenti per la eventuale partecipazione a progetti
finanziati dal MIUR.
 L'Ente locale e
l'ASL sono promotori di progetti volti al
conseguimento del benessere psicofisico degli studenti.
 L'Osservatorio sui DSA ha proposto un progetto di prevenzio ne del
disagio scolastico a partire dalla scuola dell'infanzia.
 Le associazioni Le Aquile e Folgore hanno proposto progetti sulla
sicurezza scolastica e sulla prevenzione dei pericoli.
 L'associazione Art Moving ha richiesto l'utilizzo pomeridiano della
palestra per l'implementazione della pratica sportiva.

 Con le altre Istituzioni scolastiche e con le associazioni culturali sono
stati sottoscritti protocolli di intesa e lettere di intenti per attività
progettuali e formative.comuni
Dopo attenta valuta zione, e tenuto conto delle risorse disponibili e delle
compatibilità con gli altri obiettivi cui la scuola era vincolata, è stato deciso
di incorporare nel Piano i seguenti punti integrativi:
- Costituzione di u'associazione dei genitori
- Accoglienza dei tirocinanti provenienti dalle varie Università campane
- Progetti presentati dalle varie associazioni e dagli Enti Locali che
promuovono l'inclusione sociale le pratiche sportive e la sicurezza nei
vari contesti.
- Percorsi di formazione, in collaborazione con reti scolastiche del
territorio, per tutto il personale della scuola.
- Adesione ai percorsi formativi del Polo Qualità.
- Collaborazione nelle attività didattiche, in caso di approvazione dei
progetti presentati al MIUR, con le altre Istituzioni scolastiche, con le
Università e con tutti gli stakeholders interessati.
62
PTOF Casoria 3 Carducci-king
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il curricolo, oltre l’attività didattica prevista dalle disposizioni ministeriali,
è integrato da interventi educativi che completano ed arricchiscono l’offerta
formativa, permettendo ai nostri alunni esperienze di confronto e di apert ura verso il territo rio locale e nazionale.
PROGETTI
(Obiettivo Formativo) POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE NELLA PRATICA
E NELLA CULTURA MUSICALI ; VALORIZZAZIONE E POTENZIAMENTO DELLE
COMPETENZE LINGUISTICHE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA LINGUA
INGLESE
“PROGETTO CORO: ACCENDI LA TUA VOCE”
Miglioramento delle competenze musicali degli alunni della scuola primaria
ENGLISH AND MUSIC
Miglioramento delle competenze musicali e della lingua inglese degli alunni
della scuola primaria
(Obiettivo Formati vo) POTENZIAMENTO DELLE METODOLOGIE LABORAT ORIALI E DELLE ATTIVITÀ DI LABORATORIO;
teatro
“LABORATORIO TEATRALE SCUOLA PRIMARIA”
Favorire la crescita cognitva ed affettiva attraverso linguaggi alternativi S.P.
“NAPOLI TRA MITO E STORIA”
Diffondere la conoscenza delle proprie radici storiche e culturali mediante
la lettura di testi letterari narrativi e storico -argomentativi e attraverso la
loro rappresentazione teatrale. S.P.
LABORATORIO CREATIVO
“CREATIVA-MENTE” S.I.
Arricchimento e potenziamento delle capacità creative in tutte le attività
espressive
63
PTOF Casoria 3 Carducci-king
“NATALE ‘NCOPP SAN MAURO” E “NATIVITY” S.P.
Offrire a tutti i bambini la possibilità di esprimere le proprie emozioni e
“mettersi in gioco” scegliendo il ruolo ad essi più congeniale; sperimentare
linguaggi espressivi diversi (gestualità, musica, canto, danza e parola); p otenziare e rafforzare la conoscenza di sé e dell’altro; educare al rispetto
dell’altro, alla collaborazione e alla cooperazione; offrire una più compiuta
possibilità di integrazio ne ai bambini con difficoltà; ampliare gli orizzonti
culturali dei bambini, stimolando la sensibilità verso le arti sceniche; Potenziamento delle capacità di comunicazione ed espressività, ascolto, conce ntrazione e impegno personale degli alunni
(Obiettivo Formativo) SVILUPPO DELLE COMPETENZE IN MATERIA DI CI TTADINANZA ATTIVA E DEMOCRATICA
“PICCOLI VOLONTARI CRESCONO”
CITTADINANZA ATTIVA S.P.
(Obiettivo Formativo) VALORIZZAZIONE E POTENZIAMENTO DELLE COMP ETENZE LINGUISTICHE, CON PARTICOLARE RIFERIME NTO ALL'ITALIANO
“ CAVALIERI E PRINCIPESSE “ S.P.
“ INCONTRIAMOCI IN… BIBLIOTECA: Al DI QUA E AL DI LÀ DEL GARIGLIANO”
S.P.
PROGETTO LIBRI E LETTURA: “…UN LIBRO PER VOLARE!” S.I.
Promuovere la lettura e le attività espressive .
“ COCCOLE E LIBRI” S.I.
Apertura al territorio e far avvicinare i bambini che dovranno frequentare la
prima elementare alla lettura facendola vivere come un’esperienza entusi asmante ed emozionante;
(Obiettivo Formativo ) POTENZIAMENTO DELLE DISCIPLINE M OTORIE E SVILUPPO DI COMPORTAMENTI ISPIRATI A UNO STILE DI VITA SANO, CON
PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL'ALIMENTAZIONE, ALL'EDUCAZIONE FISICA
E ALLO SPORT
“TUTTI IN FORMA” S.P.
Miglioramento dello sviluppo psicomotorio
Apprendimento e maturazione de gli schemi motori di base attraverso gi ochi codificati
64
PTOF Casoria 3 Carducci-king
“ BICI SCUOLA” S.P.
Il progetto si pone l’ obiettivo di far conoscere ai ragazzi delle classi quinte
il mondo e i valori del Giro d’ Italia e avvicinarli all’ uso della bicicletta, al
fairplay, al rispetto per l’ ambiente , ai temi della sicurezza e dell’ educazi one stradale.
“PROGETTO CONI” S.P.
(Obiettivo Formativo ) PREVENZIONE E CONTRASTO DELLA DISPERSIONE
SCOLASTICA, DI OGNI FORMA DI DISCRIMINAZIONE E DEL BULLISMO
PSICOLOGIA SCOLASTICA E SPORTELLO DI ASCOLTO (Tutti gli ordini di scu ola dell’istituto)
Promuovere e sostenere un clima di benessere a scuola, prevenire il disagio
psicologico degli utenti, offrire un presidio psicologico interno alla scuola
(Obiettivo Formativo ) POTENZIAMENTO DELL'INCLUSIONE SCOLASTICA
“ NATALE NEL MONDO” S.I.
Migliorare i livelli di competenze e conoscenza relativamente al campo di
esperienza il se e l’altro.
Favorire l’ inclusione.
(Obiettivo Formativo ) POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE MATEMATICO LOGICHE E SCIENTIFICHE;
“L'ECONOMIA DELLA FAMIGLIA MILLESOGNI” S.P.
Migliorare i livelli di conoscenza e competenza in matematica e italiano
Formare le giovani generazioni a una visione consapevole delle proprie r isorse economiche.
Capire la provenienza dei soldi (dal lavoro) e come risparmiarli, come ca lcolare e gestire le entrate e le uscite, come proteggersi dagli imprevisti e
pensare al futuro, anche in un’ottica previdenziale, di lunghissimo periodo.
“SPERIMENTANDO LE SCIENZE” S.M.
(Obiettivo Formativ o) VALORIZZAZIONE DELLA SCUOLA INTESA COME C OMUNITÀ ATTIVA, APERTA AL TERRITORIO E IN GRADO DI SVILUPPARE E A UMENTARE L'INTERAZIONE CON LE FAMIGLIE E CON LA COMUNITÀ LOCALE
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PTOF Casoria 3 Carducci-king
“SE LA MEMORIA NON CI INGANNA VI VOGLIAMO RACCONTARE…: IL NAT ALE E IL CARNEVALE” S.P. Favorire la coesione sociale
Formare le giovani generazioni a una visione consapevole della propria
identità culturale e territoriale per meglio affrontare il dialogo intercult urale.
“SCUOLA ACCOGLIENTE” S.I.
Favorire la coesione sociale
Costituzione di un'associazione dei genitori.
Promuovere la consapevolezza di una scuola quale importante bene com une, un laboratorio che produce e diffonde bellezza, un luogo primario per la
formazione alla cittadinanza e la sperimentazione della convive nza civile e
un presidio di qualità del territorio.
PREMIO “ PINA MUGIONE” ( Tutti gli ordini di scuola dell’istituto)
Favorire la coesione sociale
Potenziare la biblioteca della scuola, aprirla al territorio
Promuovere la seconda edizione del premio letterario in memoria di Pina
Mugione per gli alunni delle scuole di base del territorio di Casoria.
“ WORLD CAFÈ : na’ tazzulell e cafe’” S.I.
Apertura al territorio; migliorare la comunicazione scuola -famiglia.
Ottenere relazioni positive con le fami glie finalizzate a promuovere reti sul
territorio.
Promuovere momenti di confronto tra le famiglie e la scuola
(Obiettivo Formativo ) POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE NELL'ARTE E
NELLA STORIA DELL'ARTE
“PAROLE IN ARTE” S.M.
(Obiettivo Formativo ) POTENZIA MENTO UMANISTICO
“DAL LATINO ALL’ITALIANO” S.M.
PROGETTO ERASMUS
Formazione in servizio dei docenti
Partenariato strategico
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PTOF Casoria 3 Carducci-king
La Scuola ha scelto di arricchire la sua offerta formativa con l’ indirizzo
musicale istituito ai sensi del D.M. 201 del 6.08.99.
L’indirizzo musicale strumentale è parte integrante del Piano dell’ Offerta
Formativa con i Corsi dei seguenti strumenti:
Pianoforte
Violino
Clarinetto
Percussioni
Detti Corsi, unitariamente all’Educazione Musicale, sono parte int egrante del Progetto metodologico-didattico della scuola, realizzandosi
nell’ambito della programmazione educativo -didattica dei Consigli di Classe
e del Collegio dei Docenti in chiara aderenza alle finalità dei programmi della Scuola Secondaria di primo grado.
Chi sceglie di studiare uno strumento musicale si avvale di un piano di studi
nel quale l'area espressiva diventa punto di riferimento privilegiato in di alogo con tutte le discipline.
I corsi di strumento musicale promuovono la formazione globale del pre adolescente, la sua maturazione logica, espressiva e comunicativa, la cons a67
PTOF Casoria 3 Carducci-king
pevolezza della propria identità e la capacità di fare delle scelte attraverso
una più completa esperienza musicale comprensiva dello studio specifico
di uno strumento; favoriscono la comprensione dei messaggi musicali,
sviluppano la capacità di partecipazione ai patrimoni delle diverse civi ltà, affinano il gusto e sviluppano il giudizio critico; offrono ulteriori p ossibilità di arricchimento, integrazione e crescita sociale, specie per quegli a llievi che vivono uno svantaggio culturale.
STRUTTURE ORGANIZZATIVE
Le lezioni di strumento Musicale vengono impartite in maniera individuale;
gli allievi affrontano, altres ì, momenti di ascolto e lezioni per piccoli gruppi
di lettura ritmica ed intonata. Momento molto importante è inoltre quello
della Musica d’insieme per la promozione al lavoro di gruppo come el emento socializzante, per lo sviluppo della solidarietà armon ica basata sul
onfronto. Si inizierà dal coinvolgimento degli allievi della 1^ classe in es ecuzioni di semplici motivi a partire dal duo e fino a pervenire ad un vero d isegno orchestrale coinvolgendo tutte le specialità strumentali.
In considerazione del fatto che questo è un istituto in cui è presente anche
la Scuola Primaria, si cureranno, altresì, momenti di coinvolgimento degli
allievi appartenenti a quest’ordine di scuola, soprattutto delle 5^ classi , al
fine di creare concretamente un progetto di co ntinuità e per una maggiore
diffusione della Musica a Scuola.
Dopo aver scelto questo tipo di attività, lo studio dello strumento musicale
diviene una materiacurriculare
che deve essere
seguita
per
tutti i tre anni del percorso di studi con prova finale du rante l’esame di
licenza media . Per essere ammessi alla frequenza del corso, gli alunni d evono fare apposita richiesta all’atto dell’ iscrizione alla classe prima sulla
scheda d’iscrizione, barrando l’apposita casella, e sostenere successiv amente una prova orientativo-attitudinale per la quale non occorre alcun
pre-requisito.
Validità dell’anno scolastico
Ai fini della validità dell’anno scolastico e dell’ammissione allo scrutinio f inale lo studente deve frequentare almeno tre quarti dell’orario annuale delle lezioni, salvo deroghe concesse per particolari motivi documentati.
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PTOF Casoria 3 Carducci-king
Al fine di garantire la sicurezza degli alunni e del personale all'i nterno e all'esterno della scuola, vengono effettuati i seguenti pro vvedimenti di interesse generale:
assicurazione
La scuola stipula una polizza assicurativa integrativa che r iguarda sia gli infortuni che la responsabilità civile, scegliendo,
tra le proposte delle varie società assicuratrici, quella più va ntaggiosa.
Essa copre i rischi connessi ai diversi momenti dell'attività didatt ica, compresi i viaggi e le visite d'istruzione.
evacuazione
La scuola elabora un piano di evacuazione veloce dai vari edifici, in
caso si dovessero verificare incidenti (crolli, incendi, allagamenti ,
terremoti), che rendano necessario un esodo improvviso dai locali
scolastici.
Gli alunni vengono addestrati allo scopo, anche tramite prove pr ogrammate di esercitazioni (almeno due -tre l’anno).
La scuola provvede anche a informare e a formare tutto il pe rsonale
sui problemi della sicurezza
vigilanza
La vigilanza, sia sugli alunni, sia sulle strutture, viene effettuata da
tutto il personale della scuola in ogni momento dell'attività didatt ica.
Il piano delle procedure di emergenza sono pubblicate sul sito web
dell’Istituto.
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PTOF Casoria 3 Carducci-king
COLLABORAZIONE CON LE FAMIGLIE
I rapporti tra
smi
scolastici.
docenti e
genitori avvengono all’interno
degli organ i-
Essi costituiscono occasioni di dialogo tra le famiglie e
l’istituzione scolastica.
Al fine di costruire un rapporto proficuo con le famiglie e uno scambio c ostante di informazioni che
responsabilità
comune,
favoriscano
la
nostra
la
consapevolezza
di
una
co r-
scuola predispone incontr i periodici
calendarizzati per tempo e in orari accessibili all’utenza.
Inoltre i docenti sono disponibili ad incontrare i genitori ogniqualvolta se
ne ravvisi la necessità, su richiesta del genitore o del docente stesso.
Le comunicazioni scuola -famiglia a vvengono attraverso avvisi scritti. Inoltre
il
docente
di classe
annota
sul diario
dell’alunno
eventuali segn a-
lazioni. Ogni comunicazione è firmata dai genitori.
La scuola secondaria di primo grado utilizza, per le convocazioni ufficiali,
cartolina (casi
mare
le
in
cui
il
colloquio
si
rende
necessario
per
info r-
famiglie sull’andamento didattico -disciplinare dell’alunno).
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PTOF Casoria 3 Carducci-king
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
VISTO il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla
cittadinanza democratica e legalità”;
VISTO il nuovo Statuto delle studentesse e degli studenti
(D.P.R. n. 235 del 21/11/2007);
VISTE le linee guida in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di a ltri dispositivi elettronici durante l’attività didattica del 15/03/2007
(D.M. n. 30 del 15/03/2007);
VISTO il D.M. n. 16 del 5/02/07 “ Linee di indirizzo generali ed azioni
a livello nazionale per la prevenzione del bullismo”;
la nostra scuola chiede alle famiglie di sottoscrivere il patto educat ivo di corresponsabilità che definisca in maniera puntuale e cond ivisa l’impegno reciproco nel rapporto fra istituzione scolastica,
famiglie e alunni.
Le parti garantiscono il rispetto degli impegni assunti con la so ttoscrizione di questo documento per una collaborazione attiva e leale.
Rispettare tale patto significa costruire un rapporto di fiducia e di
collaborazione per crescere, formarsi e stare bene a scuola nel r ispetto delle persone e delle regole.
Il patto avrà validità per tutta la durata dell’ iscrizione e della fr equenza a scuola dello studente, salvo nuova sottoscrizione in ipotesi
di modifica e/o integrazione del testo, operate secondo le modalità
previste dal Regolamento d’Istituto.
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PTOF Casoria 3 Carducci-king
ALLEGATI
72
PTOF Casoria 3 Carducci-king
ISTITUTO COMPRENSIVO CASORIA3 -CARDUCCI-KING
Via Suor Maria Cristina Brando – 80026 Casoria (NA) –
tel. 081/7389576-0817586601
C.M. NAIC8EM009
ATTO D’INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL
POF TRIENNALE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Visti
 Il D.P.R. 297/94
 Il D.P.R. 275/99
 Il D.P.R.
89/09 ,recante revisione dell’assetto ordinamentale, organi zzativo e didattico della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo d’Istruzione
ai sensi dell’art.64,comma 4, del Decreto Legge n.122 del 2008, convert ito, con modificazione, dalla Legge n.133 del 2009
 Gli articoli 26,27,28,29 del CCNL del Comparto Scuola
 L’art.25 del Decreto Legislativo n .165 del 2001comma 1,2,3.
La legge 107/2015
Tenuto conto
 delle disposizioni in merito all’attuazione degli Indirizzi Nazionali per il
Curricolo delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012;
 dei risultati del processo di autovalutazione dell’istituto esplicitati nel
Rapporto di Autovalutazione;
 degli interventi educativo -didattici presenti nel POF a.s. 2014/2015 e de lle linee d’indirizzo approvati dal Consiglio d’Istituto nel precedente anno
scolastico
Premesso
 che la formulazione della presente direttiva è compito attribuito al Dir igente
Scolastico dalla Legge n.107/2015;
 che l’obiettivo è fornire una chiara indicazione sulle modalità di elabor azione, i contenuti indispensabili, gli obiettivi strategici, le priorità, gli
elementi caratte rizzanti l’identità dell’Istituzione Scolastica, che dev ono trovare adeguata esplicitazione nel Piano Triennale dell’Offerta
73
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Formativa, e sugli adempimenti che il corpo docente è chiamato a svolg ere in base alla normativa vigente;
 che le competenze del Collegio dei Docenti sono afferenti a:
1.elaborazione del Piano dell’offerta formativa ai sensi dell’art. 3 del
D.P.R. n. 275/99 e della Legge di Riforma n. 107/2015 che introduce il
PTOF (triennale) elaborato dal Collegio sulla base delle linee di in dirizzo
fornite dal Dirigente Scolastico;
2.adeguamento dei programmi d’insegnamento alle particolari esigenze
del territorio e del coordinamento disciplinare (DPR n. 297/94 e DPR n.
275/99);
3.adozione di iniziative secondo quanto indicato da Linee Guida
sull’integrazione degli alunni con disabilità 2009, Legge n.170/2010, D irettiva MIUR del 27.12.2012 sui B.E.S., Linee
Guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri 2014);
4.soluzioni dei casi di scarso profitto o di inad eguato comportame nto degli alunni, con l’apporto anche di esperti esterni ( DPR n. 297/94)
5.delibera, nel quadro delle compatibilità con il P.O.F. e delle disponib ilità
finanziarie, sulle attività aggiuntive di insegnamento e sulle attività
funzionali all’insegnamento;
EMANA
Il seguente atto di indirizzo al Collegio dei docenti orientativo della pianific azione dell’Offerta Formativa Triennale , dei processi educativi e didattici e de lle scelte di gestione e di amministrazione.
Il Piano Triennale dell’Offerta formativa è da intendersi non solo quale doc umento con cui l’istituzione dichiara all’esterno la propria identità, ma pr ogramma in sé completo e coerente di strutturazione precipua del curricu lo, di
attività , di logistica organizzativa , di impostazione metdologico -didattica, di
utilizzo, valorizzazione e promozione delle risorse umane, con cui la scuola i ntende perseguire gli obiettivi dichiarati nell’esercizio di funzioni che sono c omuni a tutte le istituzioni scolastiche in quanto tali , ma al contempo la cara tterizzano e la distinguono e la caratterizzano.
Il coinvolgimento e la fattiva collaborazione delle risorse umane di cui dispone
l’istituto, l’identificazione e l’attaccamento all’i stituzione, la motivazione, il
clima relazionale ed il benessere organizzativo, la consapevolezza delle scelte
operate e delle motivazioni di fondo, la partecipazione attiva e costante, la tr a74
PTOF Casoria 3 Carducci-king
sparenza, l’assunzione di un modello operativo vocato al miglior amento continuo di tutti i processi di cui si compone l’attività della scuola non possono darsi
solo per effetto delle azioni poste in essere dalla dirigenza, ma chiamano in
causa tutti e ciascuno, quali espressione della vera professionalità che va oltre
l’esecuzione di compiti ordinari, ancorché fondamentali, e sa fare la differenza;
essi sono elementi
indispensabili all’implementazione di un Piano che superi la dimensione del
mero adempimento burocratico e ne faccia reale strumento di lavoro, in grado
di canalizzare l’uso e la valorizzazione delle risorse umane e strutturali, di dare
un senso ed una direzione chiara all’attività dei singoli e dell’istituzione nel suo
complesso. Nell’esercizio della sua discrezionalità tecnica, pertanto, il Collegio
Docenti è chiamato ad elaborare il Piano per il triennio che decorre dall’anno
scolastico 2016-2017.
In attesa dell'elaborazione compiuta del piano triennale si riconferma l'impia nto generale , le finalità e gli obiettivi del POF 2014 -15 e che dovranno cost ituire la base del nuovo PTOF:
Pianificazione collegiale dell’Offerta Formativa Triennale
1.L’elaborazione del POF -T deve tener conto delle priorità, dei traguardi e
degli obiettivi individuati nel RAV per rispondere alle reali esigenze dell’utenza.
2.L’Offerta Formativa deve articolarsi tenendo conto non solo della normativa e
delle presenti indicazioni, ma facendo anche riferimento a vision e mission
condivise e dichiarate nei piani precedenti, nonché del patrimonio di esperie nza e professionalità che negli anni hanno contribuito a costruire l’immagine
della
scuola.
3.E’necessario:
a) rafforzare i processi di costruzione del curricolo d’istituto verticale e cara tterizzante l’identità dell’istituto;
b) strutturare i processi di insegnamento -apprendimento in modo che essi
rispondano esattamente alle Indicazioni Nazionali ed ai Profili di competenza,
tenendo presente che con esse il MIUR esplicita i livelli essenziali delle prest azioni (LEP), dunque n on il punto di arrivo per gli studenti migliori, bensì i livelli
che obbligatoriamente devono essere conseguiti da ciascuno studente
nell’esercizio del diritto -dovere all’istruzione. Da ciò deriva la necessita di:
 migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei
percorsi di studio (curricolo del singolo studente, curricolo per classi parallele,
curricolo per ordine di scuola, curricolo d’istituto, curricolo per lo sviluppo de lle competenze trasversali, adozione del certificato delle competenze come
75
PTOF Casoria 3 Carducci-king
previsto dal modello ministeriale, pianificazione degli standard di valutazione e
prove comuni di Istituto);
sviluppare una verticalità per aree e azioni didattiche di assoluta continuità
all’interno dell’Istituto comprensivo . At tuazione processuale di orari didattici
e di attività che flessibilizzino l’orario dei docenti sulle esigenze degli studenti
e dell’apprendimento con avvio di percorsi modulari, per gruppi di livello, a
classi aperte, per gruppi elettivi nell’ambito di un a personalizzazione del pe rcorso didattico e formativo unitario e verticale. Intensificare la programmazi one comune fra i gradi di scuola per gli anni ponte e i rapporti con le scuole s uperiori attinenti all’area geografica di maggior destinazione.
 realizzare attività inserite all’interno di curricoli verticali in raccordo con le
scuole secondarie di secondo grado del territorio e che escano dalla logica del
programma solo nominalmente modificato.
 implementare la verifica dei risultati a distanza come strumento di revisione,
correzione, miglioramento dell’offerta formativa e del curricolo;
 operare per la reale personalizzazione dei curricoli , sia in termini di suppo rto agli alunni in difficolta sia nelle direzioni dello sviluppo delle potenzialità,
delle attitudini e della valorizzazione delle eccellenze;
 definire azioni di recupero delle difficoltà, di supporto nel percorso scolast ico, di valorizzazione delle eccellenze. Potenziare l’inclusione scolastica, prev enire atti di violenza e discriminaz ioni e promuovere il benessere la salute della
persona e lo stare bene insieme a scuola.
monitorare ed intervenire tempestivamente sugli alunni a rischio
(a partire da una segnalazione precoce di casi potenziali DSA/ BES/ dispersi one);
superare la dimensione trasmissiva dell’insegnamento e
modificare
l’impianto metodologico in modo da contribuire fattivamente, mediante
l’azione didattica, allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza eur opea, che sono riconducibili a specifici ambiti disci plinari(comunicazione in li ngua madre, comunicazione in lingue straniere, competenze logico -matematiche,
competenze digitali) ed a dimensioni trasversali (imparare ad imparare, inizi ativa ed imprenditorialità, consapevolezza culturale,
competenze sociali e civiche);
4.integrare funzionalmente le attività, i compiti e le funzioni dei diversi
organi collegiali;
5.potenziare ed integrare il ruolo dei Dipartimenti e delle Funzioni Strumentali
al POF eventualmente affiancate da Referenti ad attività e da grup pi di lavoro;
6. prevedere un sistema di indicatori di qualità e di standard efficaci per rend ere osservabili e valutabili i processi e le azioni previste nel POF -T ; implementare il sistema di valutazione previsto dal DPR n. 80/13 con la raccolta e elab o76
PTOF Casoria 3 Carducci-king
razione di dati utili all’analisi della qualità del servizio scolastico , sia per i r isultati scolastici che per le altre voci del Rapporto di Autovalutazione, migli orando le forme di ascolto delle esigenze delle famiglie e del territorio (Autov alutazione d’Istituto);
7.generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la
competenza;
8.migliorare quantità e qualità delle dotazioni tecnologiche e migliorare
l’ambiente di apprendimento(dotazioni, logistica) Sviluppo di attività didattiche
e formative connesse con l’utilizzo sistematico delle tecnologie sia a livello i ndividuale sia a livello laboratoriale, con potenziamento della strumentazione di
proprietà dell’Istituto nell’ambito di Piani di sviluppo e l’utilizzo sistematico di
quanto di proprietà degli studenti (Piano digitale);
9.sostenere formazione ed autoaggiornamento per tutto il personale scolastico
per la diffusione dell’innovazione metodologico -didattica
La formazione in servizio deve diventare obbligatoria, permanente e
strutturale. Definire proposte di formazione collegate al Piano di Migliorame nto, alle aree di priorità del RAV fra cui la gestione delle dinamiche rela zionali
comunicative e dei conflitt i, lo sviluppo della didattica per competenze, in pa rticolare per l’elaborazione del curricolo relativo a competenze trasversali. D efinire un piano di formazione che coinvolga tutto il personale (compreso il pe rsonale ATA) e tenendo conto delle specifiche esigenze formative in ambito del
lavoro amministrativo a supporto del servizio di formazione e istruzione e alla
gestione del personale scolastico;
10.aumentare la conoscenza e la consapevolezza delle procedure, dei compo rtamenti corretti in caso di emerg enza e delle tematiche inerenti la sicurezza nel
posto di lavoro e delle attività con i minori.
Prevedere un piano di formazione sia per i lavoratori che per gli alunni. Attuare
correttamente i piani di vigilanza con il coinvolgimento di tutto il persona le.
Collaborare con Enti Locali per una continua manutenzione e messa in sicure zza degli edifici;
11.implementare i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrat iva.
Potenziamento e sviluppo delle competenze dei settori tecnico e amministr ativo ai fini della semplificazione di tutta l’attività dell’Istituto comprensivo in
supporto all’azione didattica.
Con Direttiva specifica Al DSGA vengono date
indicazioni e criteri di massima al fine di porlo in condizioni di gestire effic acemente i servizi generali e amministrativi della scuola in coerenza con le pri orità indicate dal POF -T;
12.predisporre progetti per accedere ai fondi del PON per la Programmazione
2014-2020 mediante la predisposizione di un Piano d Miglioramento fondato su
77
PTOF Casoria 3 Carducci-king
un’analisi dei fattori di maggiore criticità (contesto scolastico, familiare e cu lturale) e costituito dall’insieme delle proposte di azioni (sia FSE che FESR) con
cui la scuola intenderà affrontare le proprie esigenze e quelle della comunità di
riferimento;
13.migliorare il sistema di comunicazione, la socializzazione e la condivisione
tra il personale, gli alunni e le famiglie delle informazioni e delle conoscenze
interne ed esterne relative agli obiettivi perseguiti, le modalità di gestione, i
risultati conseguiti; migliorare la comunicazione scuola -famiglia con maggiore
trasparenza e possibilità di accesso ad informazioni e materiali prodotti
dall’istituto grazie anche al sito www.iccarducciking.it . Snellire le modalità di
comunicazioni interne fra plessi e personale utilizzando le potenzialità del sito
e delle e-mail e dei social network;
14.promuovere la condivisione delle regole di convivenza e di esercizio dei r ispettivi ruoli all’interno dell’istituzione;
15. accrescere la quantità e la qualità delle forme di collaborazione con il terr itorio: reti, accordi, progetti.
Integrazione dell’offerta territoriale con quella dell’Istituto con apertura e a ssorbimento nel Pof delle attività proposte dal territorio . Apertur a della scuola oltre gli orari tradizionali al servizio della comunità;
16.operare per il miglioramento del clima relazionale e del benessere organi zzativo;
17.prevedere percorsi e azioni per valorizzare la scuola intesa come comunità
attiva, aperta al ter ritorio e in grado di sviluppare l’interazione con le famiglie
e con la comunità locale.
18.ampliare le attività attinenti all’organico potenziato con le seguenti priorità,
nell’ambito comunque di una precisa valutazione preliminare dei curricula dei
docenti presenti negli ambiti di scelta dell’organico dell’autonomia:
1 Potenziamento Scientifico:
Potenziamento delle competenze matematico logiche e scientifiche;
2 Potenziamento Umanistico Socio economico e per la legalità: Prevenzione e
contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del
bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del d iritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi
individualizzati Potenzi amento e personalizzati anche con il supporto e la co llaborazione dei servizi socio -sanitari ed educativi del territorio e delle associ azioni di settore;
3 Potenziamento Linguistico: Valorizzazione e potenziamento delle compete nze linguistiche, con part icolare riferimento all'italiano nonché alla lingua ingl ese e ad altre lingue dell'Unione Europea, anche mediante l'utilizzo della met odologia Content language integrated learning
4 Potenziamento di Sostegno
78
PTOF Casoria 3 Carducci-king
5 Potenziamento Laboratoriale : Sviluppo delle competenze digitali degli
studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo
critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione;
6 Potenziamento Umanistico Socio economico e per la legalità :Definizione
di un sistema di orientamento
7 Potenziamento Umanistico Socio economico e per la legalità: Sviluppo
di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legal ità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle
attività culturali;
8 Potenziamento di Sostegno
Complessivamente 8 docenti organico per il potenziamento O.F.
I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del
potenziamento devono fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e
definendo l’area disciplinare coinvolta. Si terrà conto del fatto che l’organico di
potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi
si eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota disponibile. Per tutti i progetti
e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui
quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di r iferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per
rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè espressi in gra ndezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non ambigui di
presenza / assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente
della loro frequenza.
Pianificazione educativa e didattica e innovazione delle
pratiche di classe
A) Preparare sempre prima la lezione e i materiali didattici necessari per le
esercitazioni degli alunni e arrivare in classe organizzati. E’ indispensabile decidere i diversi momenti della lezione, i materiali necessari, l’organizzazione
dell’aula o degli altri spazi utilizzati, la sistemazione dei materiali e delle a ttrezzature, le metodologie didattiche da utilizzare nelle diverse fasi, le strat egie di semplificazione, riduzione, adeguamento dei contenuti di apprendimento
in presenza di alunni in difficoltà, gli strumenti compensativi, le misure dispe nsative e l’adeguamento della valutazione in presenza di situazioni di bisogno
educativo speciale rilevate (d isabilità, disturbi di apprendimento, gravi diffico ltà), gli esercizi per una verifica immediata e gli esercizi diversificati per il rec upero e per la ritenzione degli apprendimenti.
B)Nella gestione della classe privilegiare modelli didattici e di appren dimento
che coinvolgano direttamente e attivamente gli alunni in situazioni in cui ci a79
PTOF Casoria 3 Carducci-king
scuno possa avere la possibilità di soddisfare bisogni educativi comuni ad ogni
alunno (di essere accettato e valorizzato, di autostima, di dimostrare la propria
competenza, di auto -realizzarsi, di appartenere al gruppo e di socializzare ...).
A questo proposito si richiamano le principali azioni indicate dalla ricerca:
richiamo dei prerequisiti, presentazione di stimoli per l’apprendimento attivo
degli alunni, apprendime nto collaborativo, problem solving e ricerca, discu ssione
guidata, gioco di ruolo, riflessione metacognitiva su processi e strategie, tut oring , realizzazione progetto, transfer di conoscenze e abilità e compiti di realtà
...
C)Privilegiare modalità e cri teri di valutazione formativa e orientativa, evitando
il ricorso al voto numerico nella fase di apprendimento di un nuovo compito e
privilegiando il giudizio orientativo che confermi aspetti positivi della prova e,
contestualmente, indichi aspetti da rived ere con esercizi assegnati mirati. Tale
modalità valutativa è da privilegiare per incoraggiare i nostri alunni
a proseguire con sicurezza e con la sensazione di essere capaci, di avere la po ssibilità di migliorare, di avere altre opportunità.
D)Personalizzazione delle attività della scuola riferite alle azione di recupero
degli studenti in difficoltà e di potenziamento degli studenti in posizione di
eccellenza, ai sensi dell’articolo 29 della legge 107/2015.
Applicazione dei principi di trasparenza e tempestività previsti dal DPR
122/2009 nella valutazione riferita al percorso personalizzato dell’alunno,
nell’ambito di una finalità unica della scuola dell’obbligo (apprendimento dello
studente) in cui le procedure valutative costituiscano mero sostegno
all’apprendimento e non elemento a se stante.
E) In presenza di risultati di apprendimento appena sufficienti e mediocri diff usi, ossia non circoscritti a un numero molto esiguo di alunni in difficoltà (da s eguire comunque con intervento individualizzato e al di là della presenza o meno
di certificazioni, diagnosi o individuazioni di BES) è bene riflettere sulle scelte
didattiche operate che non hanno prodotto i risultati attesi e cambiare strat egie e modalità di gestione della classe e della relazione edu cativa. A tale proposito si sottolinea che la qualità di un intervento didattico è riconducibile al
suo valore aggiunto, ossia progresso nell’apprendimento e nella partecipazione
dell’alunno che si riesce a ottenere con l’intervento educativo e didattico, nonostante e al netto delle variabili assegnate che lo caratterizzano (“la famiglia
non lo segue, non sta attento, non si impegna a casa, dà fastidio, è demotivato
.... ecc.”).
F) Curare l’allestimento di ambienti di apprendimento ricchi di stimoli e di s ituazioni dinamiche che coinvolgano direttamente e attivamente l’operatività
dei bambini e dei ragazzi, che facilitino l’apprendimento collaborativo, la rice r80
PTOF Casoria 3 Carducci-king
ca, la progettazione e la costruzione della conoscenza, la scoperta e il piacere
di apprendere insieme.
G)Gli ambienti fisici e la loro organizzazione (setting d’aula, materiali, espos izioni di lavori prodotti dagli alunni, mappe concettuali, presentazioni, cartell oni, raccolte, angoli attrezzati....) sono significativi della vita della classe e dei
processi attivi che in essa si realizzano. Aule spoglie con banchi schierati fro ntalmente di fronte alla cattedra, oltre a essere tristi esprimono chiaramente la
tipologia di lezioni che vi si realizzano e lasciano immaginare le difficoltà nel
mantenere l’attenzione degli alunni, i cui tempi, sappiamo, sono ridotti e r ichiedono di variare codici, modalità e situazioni di stimolo.
H)In presenza di comportamenti inadeguati e di disturbo, posto che l’Ufficio a ttiva regolarmente le procedure disciplinari previste nel regolamento e che le
stesse hanno comunque fini educativi, è necessario che i docenti che rilevano
tali comportamenti con una certa frequenza riflettano sulle modalità di gesti one delle relazioni di classe, per rivederle e sperimentare nuovi approcci , anche
con il supporto e i suggerimenti dei colleghi che hanno sperimentato strategie
educative efficaci per arginare le problematiche segnalate. Ciò in considerazi one del fatto che non sempre il ricorso all’autorità sortisce gli effetti sperati
che, al contrario, molto spesso, si ottengono con l’autorevolezza (robustezza di
metodi e strategie), con l’entusiasmo professionale, con la passione per i ba mbini e per i ragazzi e con il desiderio vivo di rimuovere a ogni costo quegli ost acoli che impediscono il pieno sviluppo delle potenzialità individuali. A questo
proposito si rammenta a tutti la necessità di concordare linee educative, regole
di comportamento e modalità organizzative della classe unitarie e applicate s istematicamente con coerenza e costanza.
I) Dopo la lezione riflettere sulle situazioni emerse e osservate, registrare le
criticità su cui ritornare, rilevare punti di forza da utilizzare e su cui far leva,
cogliere le opportunità offerte dagli stessi alunni per rivedere modalità e sce lte, risorse metodologiche, umane, strumentali, esistenti e nuove, necessarie
per migliorare i processi e i risultati.
J) Privilegiare mediatori aggiuntivi al codice verbale per supportare le azioni di
insegnamento (presentazione dell’obiettivo, richiamo e accert amento dei prerequisiti di conoscenza e abilità necessari per il nuovo apprendimento, prese ntazione del compito di apprendimento, esercitazioni di verifica, valutazione
formativa) e le attività di apprendimento (ricerca, produzione di mappe, sch emi,progetti, documenti e prodotti multimediali, presentazioni ....) . In questa
direzione vanno sicuramente privilegiate le nuove tecnologie, in particolare la
LIM di cui le aule sono dotate.
81
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Questo per consentire:
a. la coerenza tra servizi offerti, esigenze dell ’utenza, disposizioni normative;
b.la creazione di un’offerta formativa sempre più verificabile e passibile di a ggiustamenti;
c.la valorizzazione dell’identità specifica della comunità e l’integrazione vice ndevolmente arricchente e funzionale (mediante la promozione del patrimonio
storico, artistico,culturale, della sua conoscenza e l’impegno per la sua valori zzazione) coniugate ad una dimensione irrinunciabile di apertura alle dimensioni
europea e globale.
Il Piano dovrà pertanto includere:
o l'offerta formativa,
o il curricolo verticale caratterizzante;
o le attività progettuali;
o i regolamenti;
o e quanto previsto dalla Legge n.107/2015 al comma 7 dalla lettera a alla le ttera s
nonché:
o iniziative di formazione per gli studenti, compresa la conoscenz a delle procedure di primo soccorso (Legge n. 107/15 comma 16),
o attività formative obbligatorie per il personale docente ed ATA (Legge
n.107/15 comma 12),
o definizione risorse occorrenti, attuazione principi pari opportunità, parità
dei sessi, lotta alla violenza di genere e le discriminazioni, (con specifico i mpegno alla realizzazione di attività di sensibilizzazione),
o percorsi formativi e iniziative diretti all'orientamento ed alla valorizzazione
del merito scolastico e dei talenti (Legge n. 107 /15 comma 29),
o azioni per difficolta e problematiche relative all’integrazione degli alunni
stranieri e con italiano come L2, o azioni specifiche per alunni adottati
o figli di genitori separati;
o azioni per sviluppare e migliorare le competenze digitali di alunni e personale
attraverso il Piano Nazionale per la Scuola Digi tale (obiettivi specifici al co mma 58)
o descrizione dei rapporti con il territorio. Il Piano dovrà
inoltre includere ed esplicitare:
o gli indirizzi del DS e le priorità del RAV;
o il fabbisogno di posti comuni, di sostegno, e per il potenziamento dell'offerta
formativa, (comma2)
o il fabbisogno di ATA (comma3);
o il fabbisogno di strutture, infrastrutture, attrezzature materiali;
o il Piano di Miglioramento (riferito al RAV);
82
PTOF Casoria 3 Carducci-king
o il Piano di Formazione in coerenza con il piano triennale dell’offerta format iva;
o la rendicontazione sociale e la pubblicazione e diffusione dei risultati ra ggiunti.
Il Collegio docenti e tenuto ad una attenta analisi del presente atto di indirizzo,
in modo da assumere deliberazioni che favoriscano la correttezza, l’efficacia,
l’efficienza, l’imparzialità e trasparenza richiesta alle pubbliche amministrazi oni.
Poiché il presente atto d’indirizzo, introdotto da una normativa recente, si co lloca in un momento di grandi cambiamenti normativi, si avvisa sin d’ora che
potrà essere oggetto di revisione, modifica o integrazione.
Consapevole dell’impegno che i nuovi adempimenti comportano per il Collegio
Docenti, il Dirigente Scolastico ringrazia per la compe tente e fattiva collabor azione ed auspica che con entusiasmo si possa lavorare insieme per il miglior amento della nostra scuola.
Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della
Legge 107/2015, in particolare:
commi 1-4ed in particolare prioritariamente, al fine di raggiungere le finalità
enunciate dalla Legge:
-esprima l’identità culturale e progettuale della scuola;
-risponda ai bisogni dell’utenza e del territorio;
-riduca lo scarto tra risultati attesi e quelli ottenuti;
-promuova il dialogo tra scuola e famiglia;
-promuova la collegialità, perché il soggetto educativo ha diritto ad un ins egnamento coordinato e condiviso all’interno dell’organizzazione scolastica;
-definisca percorsi formativi che permettano a tutti gli alunni il pieno sviluppo
delle potenzialità.
-Organizzi i percorsi didattici, nell’ambito degli attuali ordinamenti, secondo
modalità fondate su obiettivi formativi e competenze tenendo conto dei cont enuti didattici espressi nelle Indicazioni Nazionali per il Curricolo;
-contenga proposte per il triennio di riferimento da valutare annualmente ed
eventualmente modificare tra settembre e gli inizi di ottobre
In particolare nel P.O.F. devono essere incluse le seguenti azioni:
-attività in collaborazione con enti esterni;
-articolazione flessibile del gruppo classe, delle classi o sezioni;
organizzazione di iniziative di recupero, sostegno e potenziamento;
definizione delle attività facoltative ed opzionali;
-iniziative d’ orientamento e continuità;
83
PTOF Casoria 3 Carducci-king
-introduzione delle nuove tecnologie;
-curricolo scolastico.
commi 5-7e 14(fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materi
ali, fabbisogno dell’organico de ll’autonomia, potenziamento dell’of
ferta e obiettivi formativi prioritari):
−si terrà conto in particolare delle seguenti priorità:
a)Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche: italiano, i nglese e altre lingue straniere (francese, ted esco spagnolo);
b)Potenziamento delle competenze matematico -logiche e
scientifiche;
c)Potenziamento delle competenze digitali, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei m edia;
d)Potenziamento delle competenze di ricezione e produzione musicale, anche
attraverso il canto corale
e)Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati
ad uno stile di vita sano
f)Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanz a
a attiva e democratica, attraverso la valorizzazione dell’educazione intercult urale ed alla pace.
commi 10 e 12
- formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle tecniche
di primo soccorso, da effettuare in ambito curricolare, ad opera degli insegnanti di scienze e di scienze motorie della classe, previamente formati e
da includere nella programmazione annuale di classe;
- attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e a usiliario di primo soccorso nel numero di dodici ore durante l’a
nno scolastico, in accordo con la Croce Rossa Italiana ed in orario non coinc idente con quello di servizio;
commi 15-16
-educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere da
sviluppare curricularment e come area integrata interdisciplinare ad opera di
tutti gli insegnanti della classe o del plesso o della sezione
comma 20
-Insegnamento Lingua Inglese nella scuola Primaria,
utilizzando nell’ambito delle risorse di organico disponibili docenti abili
84
PTOF Casoria 3 Carducci-king
tati all’insegnamento per la scuola primaria, in possesso di competenze certif icate ,
nonché docenti abilitati all’insegnamento dell’inglese nella secondaria di i gr ado, in qualità di specialisti.
commi 56-61 (piano nazionale scuola digitale, didattic a laboratoriale):
-realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli st udenti anche attraverso la collaborazione con associazioni, università, organismi
del terzo settore e imprese;
-potenziamento degli strumenti didattico -laboratoriali necessari a migliorare la
formazione e i processi di innovazione dell’istituto;
-formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura
digitale per l’insegnamento, apprendimento e formazione delle competenze c ognitive e sociali degli allievi;
-adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per la trasparenza, condiv isione di dati, scambio di informazioni e dematerializzazione.
comma 124 formazione in servizio docenti:
-Sviluppo dell’area formativa relativa alla progettazione di compiti autentici di
realtà, alla predisposizione di rubriche valutative;
Formazione alla sicurezza (TU 81/2008) per lavoratori e corso di primo socco rso.
Il Dirigente Scolastico
Prof. Giovanni Buonocore (1)
(1)Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell ’art.3 co.2 del D.Lgs.
n.39/93
85
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Piano di Miglioramento
(PDM)
Dell'istituzione scolastica
NAIC8EM009
CASORIA 3
CARDUCCI-KING
86
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Indice
Sommario

1. Obiettivi di processo
o 1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi
espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV)
o 1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo
o 1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si ril evanza

2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo

3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di proce sso individuato
o 3.1 Impegno di risorse umane e strumentali
o 3.2 Tempi di attuazione delle attività
o 3.3 Monitoraggio periodico dello stato di ava nzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo

4 Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di m iglioramento
o 4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori
relativi ai traguardi del RAV
o 4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola
o 4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno
sia all'esterno dell'organizzazione scolastica
o 4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo
87
PTOF Casoria 3 Carducci-king
1. Obiettivi di proces so
1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel
Rapporto di Autovalutazione (RAV)
Priorità 1
diminuire la varianza fra le classi
Traguardi
 diminuire del 10% gli alunni collocati nei livelli bassi
Obiettivi funzionali a l raggiungimento del traguardo

1 Migliorare la condivisione dei criteri di valutazione per classi para llele della scuola primaria e secondaria.
Priorità 2
diminuire la discrepanza dei risultati tra le classi parallele e il fenomeno di
cheating
Traguardi
 ottenere risultati più omogenei tra le classi e raggiungere la media
provinciale
Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo

1 Aumentare le dotazioni tecnologiche e la rete telematica per sp erimentare metodologie innovative. Aggiorna re i docenti sull’utilizzo di
tali metodologie.

2 Incrementare il livello di apprendimento degli alunni in italiano e
scienze matematiche.
1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo
88
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibili tà ed impatto
Obiettivo di
processo elencati
Fattibilità (da 1 Impatto (da 1 a Prodotto: valoa 5)
5)
re che identifica la rilevanza
dell'intervento
1
Aumentare le
5
dotazioni tecnologiche e la
rete telematica
per sperimentare metodologie
innovative. A ggiornare i docenti
sull’utilizzo di
tali metodologie.
5
25
2
Incrementare il 5
livello di apprendimento
degli alunni in
italiano e scienze matematiche.
4
20
3
Migliorare la
3
condivisione dei
criteri di valutazione per
classi parallele
della scuola
primaria e secondaria.
3
9
89
PTOF Casoria 3 Carducci-king
1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si
rilevanza
Obiettivo di processo in via di attuazione
Aumentare le dotazioni tecnologiche e la rete telematica per sperimentare
metodologie innovative. Aggiornare i docenti sull’utilizzo di tali metodol ogie.
Risultati attesi
Sviluppo di un maggiore utilizzo delle metodologie innovative da parte dei
docenti per una ricaduta sull'apprendimento degli alunni
Indicatori di monitoraggio
Aumento dell'utilizz o dei laboratori e delle tecnologie innovative del 30%
con l'affiancamento della figura dell'animatore digitale.
Modalità di rilevazione
Registrazione dell'utilizzo dei laboratori e TIC. Verifica attraverso la pr ogrammazione, dell'utilizzo di metodologie innovative.
Obiettivo di processo in via di attuazione
Incrementare il livello di apprendimento degli alunni in italiano e scienze
matematiche.
Risultati attesi
Miglioramento dello sviluppo delle competenze degli alunni e diminuzione
della discrepanza dei risultati tra le classi parallele, come previsto dal SNV.
Indicatori di monitoraggio
Comparazione degli esiti di valutazione nelle materie di italiano e scienze
matematiche con prove oggettive in ingresso in itinere e finali.
Modalità di rilevazione
Confronto periodico tra un gruppo di lavoro creato ad hoc e i consigli di
classe. Incontri tra il gruppo di miglioramento e il gruppo di lavoro.
90
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Obiettivo di processo in via di attuazione
Migliorare la condivisione dei criteri di valutazione per classi parallele della
scuola primaria e secondaria.
Risultati attesi
Ottenere risultati più omogenei tra le classi
Indicatori di monitoraggio
Verifiche nei consigli di classe sugli strumenti valutativi condivisi.
Modalità di rilevazion e
Confronto periodico tra un gruppo di lavoro creato ad hoc e i consigli di
classe. Incontri tra il gruppo di miglioramento e il gruppo di lavoro.
2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di
processo
Obiettivo di processo
Aumentare le dotazioni tecnologiche e la rete telematica per sperimentare
metodologie innovative. Aggiornare i docenti sull’utilizzo di tali metodol ogie.
Azione prevista
Sviluppo delle competenze digitali dei docenti e degli studenti
Effetti positivi a medio termine
Maggiore padronanza dell'uso delle TIC da parte dei discenti dei docenti.
Utilizzo della metodologie innovative da parte di questi ultimi.
Effetti negativi a medio termine
Possibile resistenza di alcuni docenti verso l'uso delle nuove tecnologie e
metodologie didattiche innovative.
Effetti positivi a lungo termine
Facilitare l'apprendimento degli alunni aumentando la motivazione all'a cquisizione di competenze chiave
91
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Effetti negativi a lungo termine
risorse economiche non sempre sufficienti a garantir e la formazione e la
manutenzione (TIC)
Obiettivo di processo
Incrementare il livello di apprendimento degli alunni in italiano e scienze
matematiche.
Azione prevista
Interventi mirati allo sviluppo delle competenze chiave come richiesto dal
SNV
Effetti positivi a medio termine
migliorare i livelli di conoscenza e competenza degli alunni
Effetti negativi a medio termine
Effetti positivi a lungo termine
Ridurre la varianza interna nelle classi e tra le classi
Effetti negativi a lungo termine
Limitare la valutazione alla “misurazione” delle competenze dello stude nte piuttosto che valutare il processo funzionale teso allo sviluppo del pr ogetto di vita di ciascuno.
Obiettivo di processo
Incrementare il livello di apprendimento degli alunni in italiano e scienze
matematiche.
Azione prevista
Potenziamento delle competenze matematico -logiche e scientifiche. pote nziamento delle competenze linguistiche.
Effetti positivi a medio termine
Recuperare i livelli di conoscenza e competenze degli alunni in scienze matematiche e italiano.
Effetti negativi a medio termine
92
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Effetti positivi a lungo termine
Consolidare i livelli di conoscenza e competenza degli alunni in scienze m atematiche e italiano
Effetti negativi a lungo termine
Risorse economiche no n sempre sufficienti a garantire la costante impl ementazione di progetti di recupero e/o potenziamento.
Obiettivo di processo
Migliorare la condivisione dei criteri di valutazione per classi parallele della
scuola primaria e secondaria.
Azione prevista
Incrementare le azioni di formazione rivolte al personale docente, per la
strutturazione di una progettazione didattica per competenze e quella di
prove di verifica oggettiva per il monitoraggio e valutazione degli apprend imenti.
Effetti positivi a medio termine
Omogeneità della valutazione nelle classi e tra le classi.
Effetti negativi a medio termine
Effetti positivi a lungo termine
Delineare un percorso formativo tra gli insegnanti dei vari ordini di scuola
per intraprendere un cammino comune r ispetto all'obiettivo posto.
Effetti negativi a lungo termine
Mancanza di risorse per un aggiornamento costante rivolto al corpo doce nte.
93
PTOF Casoria 3 Carducci-king
3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di
processo individuato
3.1 Impegno di risorse umane e strumentali
Obiettivo di processo
Aumentare le dotazioni tecnologiche e la rete telematica per sperimentare m etodologie innovative. Aggiornare i docenti sull’utilizzo di tali metodologie.
Impegno di risorse umane interne alla sc uola
Figure professionali
Tipologia di attività
Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto
Fonte finanziaria
Docenti
formazione divisa per gruppi
15
525,00
PDM+FIS
Personale
ATA
attività di su pporto
15
250,00
PDM+FIS
Altre figure
formazione
alunni divisa
per gruppi
Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi
Impegni finanziari per
tipologia di spesa
Impegno presunto
Fonte finanziaria
Formatori
300,00
PDM+FIS
150,00
PDM+FIS
Consulenti
Attrezzature
Servizi
Altro
94
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Obiettivo di processo
Incrementare il livello di apprendimento degli alunni in italiano e scienze mat ematiche.
Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure professionali
Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto
Fonte finanziaria
Docenti
15
500,00
PDM+FIS
Personale
ATA
15
250,00
PDM+FIS
Altre figure
Tipologia di attività
formazione agli
alunni per il
miglioramento
dei risultati f inali delle classi
seconde della
scuola secondaria di primo
grado e delle
classi quarte
della scuola
primaria in matematica e italiano
95
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi
Impegni finanziari per
tipologia di spesa
Impegno presunto
Fonte finanziaria
200,00
PDM+FIS
Formatori
Consulenti
Attrezzature
Servizi
Altro
Obiettivo di processo
Migliorare la condivisione dei criteri di valutazione per classi parallele della
scuola primaria e secondaria.
Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure professionali
Tipologia di attività
Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto
Fonte finanziaria
Docenti
formazione docenti divisi in
gruppi
15
500,00
PDM+FIS
Personale
ATA
per supporto
all'attività
15
225,00
PDM+FIS
Altre figure
96
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi
Impegni finanziari per
tipologia di spesa
Impegno presunto
Fonte finanziaria
150,00
PDM+FIS
Formatori
Consulenti
Attrezzature
Servizi
Altro
3.2 Tempi di attuazione delle attività
Obiettivo di processo
Aumentare le dotazioni tecnologiche e la rete telematica per sperimentare m etodologie innovative. Aggiornare i docenti sull’utilizzo di tali metodologie.
Tempistica delle attività
Attività
Set
Ott
Nov
Dic
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
formazione
azione
(non
svolta)
azione
(non
svolta)
azione
(non
svolta)
azione
(non
svolta)
azione
(non
svolta)
azione
(non
svolta)
azione (in
corso)
azione (in
corso)
azione (in
corso)
azione (in
corso)
97
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Obiettivo di processo
Incrementare il livello di apprendimento degli alunni in italiano e scienze mat ematiche.
Tempistica delle attività
Attività Set
Ott
Nov
Dic
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Obiettivo di processo
Migliorare la condivisione dei criteri di valutazione per classi parallele della
scuola primaria e secondaria.
Tempistica delle attività
Attività
Set
Ott
Nov
Dic
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
formazione
docenti
azione
(non
svolta)
azio
ne
(in
corso)
azio
ne
(in
corso)
azio
ne
(in
corso)
azione
(attuata o
conclusa)
azione
(attuata o
conclusa)
azione
(attuata o
conclusa)
azione
(attuata o
conclusa)
azione
(attuata o
conclusa)
azione
(attuata o
conclusa)
3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del
raggiungimento dell'obiettivo di processo
Monitoraggio delle azioni
Obiettivo di processo
Aumentare le dotazioni tecnologiche e la rete telematica per sperimentare m etodologie innovative. Aggiornare i docenti sull’utilizzo di tali metodologie.
Data di rilevazione 28/06/2017
Indicatori di monitoraggio del processo
98
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Aumento dell'utilizzo dei laboratori e delle tecnologie innovative.
Strumenti di misurazione
esame dell’efficacia attraverso incontri di verifica, finalizzati all'individuazione
dello stato di avanzamento del progetto e all'eventuale ritaratura di obiettivi e
tempi.
Criticità rilevate
Progressi rilevati
Modifiche/necessità di aggiustamenti
Data di rilevazione
28/03/2017
Indicatori di monitoraggio del processo
attività di formazione per i docenti e alunni
Strumenti di misurazione
partecipazione dei formanti r gradimento del percorso formativo
Criticità rilevate
Progressi rilevati
Modifiche/necessità di aggiustamenti
Data di rilevazione
25/01/2017
Indicatori di monitoraggio del processo
formazione animatore Digitale
Strumenti di misurazione
Pubblicizzazione del materiale prodotto
Criticità rilevate
99
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Progressi rilevati
Modifiche/necessità di aggiustamenti
Obiettivo di processo
Incrementare il livello di apprendimento degli alunni in italiano e scienze mat ematiche.
Data di rilevazione
25/05/2016
Indicatori di monitoraggio del processo
comparazione degli esiti di valutazione nelle materie di italiano e scienze mat ematiche
Strumenti di misurazione
Per registrare i progressi raggiunti dagli alunni rispetto ai livelli di competenza
disciplinare iniziali saranno somministrati prove di verifica in itinere coerenti con
il percorso progettato.
Criticità rilevate
Progressi rilevati
Modifiche/necessità di aggiustamenti
Obiettivo di processo
Migliorare la condivisione dei criteri di valuta zione per classi parallele della
scuola primaria e secondaria.
Data di rilevazione
26/01/2017
Indicatori di monitoraggio del processo
verifiche nei consigli di classe sugli strumenti valutativi condivisi
Strumenti di misurazione
verifica predisposizione di modelli di programmazione e valutazione per comp etenze
100
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Criticità rilevate
Progressi rilevati
Modifiche/necessità di aggiustamenti
4.Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano
di miglioramento
4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai tr aguardi del RAV
In questa sezione si considerare la dimensione della valutazione degli esiti, f acendo esplicito riferimento agli indicatori che erano stati scelti nel RAV come
strumenti di misurazione de i traguardi previsti.
Priorità 1B
Esiti
Risultati scolastici
Data rilevazione 20/06/2017
Indicatori scelti
predisporre e condividere strumenti per la valutazione trasparente ed oggettiva
degli alunni
Risultati attesi
diminuire la variabilità tra le classi
Risultati riscontrati
Differenza
Considerazioni critiche e proposte di integrazione e/o modifica
Priorità 2A
Esiti
Risultati nelle prove standardizzate
101
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Data rilevazione
20/09/2017
Indicatori scelti
predisporre tecniche di apprendimento innovative
Risultati attesi
Diminuire la discrepanza dei risultati tra le classi parallele e il fenomeno di che ating.
Risultati riscontrati
Differenza
Considerazioni critiche e proposte di integrazione e/o modifica
4.2 Processi di condivisione del pia no all'interno della scuola
Momenti di condivisione interna
Collegio dei docenti
Persone coinvolte
Tutti i docenti
Strumenti
Comunicazioni dirette, condivisione dei materiali prodotti( RAV, bozza del PDM,
sito web)
Considerazioni nate dalla condivisione
Positività per la condivisione, da parte di tutti, delle strategie e delle azioni, delle
modalità delle tempistiche, delle risorse destinate
4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno
dell'organizzazione scolastica
Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola
Metodi/Strumenti
102
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Informazioni dirette e condivise dei prodotti attraverso: Collegio dei docenti,
Consiglio d'Istituto, i gruppi di lavoro, la componente RSU, il sito della scuola
Destinatari
Tutto il personale dell'Istituto
Tempi
A conclusione di ogni anno scolastico
Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’esterno
Metodi/Strumenti
Informazioni dirette e condivise dai documenti prodotti attraverso: sedute del
Consiglio d'Istituto,il sito della scuola, eventi pubblici quali open day.
Destinatari delle azioni
Tutte le famiglie e l'utenza del territorio
Tempi
Gennaio/febbraio in occasione dell'open day. A conclusione di ogni anno scol astico.
4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo
Nome
Ruolo
MANCO ROSA
DSGA
BUONOCORE GIOVANNI
DIRIGENTE SCOLASTICO
DI MARTINO LETIZIA
FUNZIONE STRUMENTALE AREA 2
CONTE ROSA
FUNZIONE STRUMENTALE AREA 2
PROCENTESE MONICA
FUNZIONE STRUMENTALE AREA 2
103
PTOF Casoria 3 Carducci-king
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
“CARDUCCI KING”
PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL’ANIMATORE DIGITALE
PER IL PNSD
Premessa
Il docente individuato come Animatore Digitale, insieme al Dirigente Scolastico e
al Direttore Amministrativo, avrà il compito di coordinare la diffusione
dell’innovazione digitale nell’ambito delle azioni previste dal PTOF e le attività
del Piano Nazionale Scuola Digitale ed è perciò che dovrà seguire una fase di fo rmazione specifica.
Gli ambiti previsti dal Miur per gli interventi dell’Animatore Digitale sono :
FORMAZIONE INTERNA
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE (cfr. Azione #28 del PNSD)
Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola sui temi del
PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necess ariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la
comunità scolastica a lle attività formative.
Coinvolgimento della comunita’ scolastica : favorire la partecipazione e stimolare
il protagonismo degli studenti in varie attività sui temi del PNSD, anche attrave r104
PTOF Casoria 3 Carducci-king
so momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del terr itorio, per la
realizzazione di una cultura digitale condivisa .
Creazione di soluzioni innovative : individuare soluzioni metodologiche e tecnol ogiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es: uso di
particolari strumenti per l a didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una
metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un l aboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni
della scuola stessa.
Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (azione #28),e dal piano digitale
della scuola, in qualità di animatore digitale dell’istituto, la sottoscritta presenta
il proprio piano di intervento :
AMBITO
Formazione interna
INTERVENTI A.S 2015 -2016- FASE PRELIMINARE
 Formazione specifica dell’Animatore Digitale
 Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri anim atori del territorio e con la rete nazionale.
 Formazione base per i docenti sull’uso degli strumenti tecn ologici già presenti a scuola (LIM e TABLET)
 Gruppo studio di Commissione Informatica sul PNSD e prep arazione di una breve presentazione per tutti i docenti.
 Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD
con il corpo docente.
Coinvolgimento
della comunità
scolastica
 Creazione sul sito istituzionale della scuola di uno spazio d edicato al PNSD per informare sul piano e sulle iniziative della
scuola
 Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il fut uro” all’ora di coding attraverso la realizzazione di laboratori
di coding aperti a l territorio.
 Progettazione del sito istituzionale della scuola.
Creazione di soluzioni innovat ive
 Revisione e integrazione, della rete wi -fi di Istituto mediante
la partecipazione a progetti PON.
 Ricognizione e mappatura delle attrezzature presenti nella
scuola per presentare progetti per i prossimi PON FESR
 Regolamentazione dell’uso di tutte le attrezzature della scuola
(aula informatica, LIM, computer portatili , computer fissi, t ablet).
105
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Ambito
Formazione interna
A.S 2016-2017
Interventi Triennio 2016 -2019
A.S 2017-2018
A.S 2018-2019
 Formazione specif ica per Animatore
Digitale
–
Partecipazione
a
comunità di pratica
in rete con altri
animatori del terr itorio e con la rete
nazionale
 Formazione specif ica per Animatore
Digitale
–
Partecipazione
a
comunità di pratica
in rete con altri
animatori del terr itorio e con la rete
nazionale
 Formazione specif ica per Animatore
Digitale
–
Partecipazione
a
comunità di pratica
in rete con altri
animatori del terr itorio e con la rete
nazionale
 Azione di segnal azione di eventi /
opportunità formative in ambito dig itale.
 Azione di segnal azione di eventi /
opportunità formative in ambito dig itale.
 Azione di segnal azione di eventi /
opportunità formative in ambito dig itale.
 Formazione
base
per tutti i docenti
per
l’uso
degli
strumenti tecnologici già presenti a
scuola
 Formazione
per
l’uso di applicazioni
utili
per
l’inclusione.

 Formazione
per
l’uso di strumenti
per la realizzazione
di digital story te lling
 Formazione all’uso
del coding nella d idattica.
 Promuovere la conoscenza e la diff usione del pensiero
 Formazione all’uso
del coding nella d idattica.
 Promuovere la conoscenza e la dif-
Formazione
per
l’uso degli strumenti da utilizzare
per una didattica
digitale integrata.
 Formazione
per
l’uso di strumenti
per la realizzazione
di test, web quiz
•Formazione all’uso
del coding nella d idattica.
 Formazione
di soluzioni
logiche da
mentare per
e uso
tecn osper ila d i106
PTOF Casoria 3 Carducci-king
computazionale.
fusione del pensiero computazionale.
 Creazione di un repository d’istituto
per discipline
d’insegnamento e
aree tematiche per
la condivisione del
materiale prodotto.
dattica
 Aggiornamento del
repository
d’istituto per discipline
d’insegnamento e
aree tematiche per
la condivisione del
materiale prodotto.
 Formazione sull’uso
di ambienti di apprendimento per
la didattica digit ale integrata: soluzioni on line per la
creazione di classi
virtuali,
social
network.
Coinvolgimento della comunita’ scolastica

Creazione di un
gruppo di lavoro
costituito dal D irigente,
dall’
animatore digit ale e dal DSGA e
progressivamente
formare un piccolo staff cost ituito da coloro
che sono dispon ibili a mettere a
disposizione
le
proprie
competenze in un’ottica
di crescita cond ivisa con i colleghi

Coordinamento
con lo staff di direzione e con le
figure di sistema,
 Coordinamento con
lo staff e con le f igure di sistema e
con gli assistenti
tecnici


Implementazione
degli spazi web
Coordinamento
delle iniziative digitali per
l’inclusione.
 Implementazione
107
PTOF Casoria 3 Carducci-king



specifici di documentazione e diffusione delle
azioni relative al
PNSD.
Creazioni di spazi
web specifici di
documentazione
e diffusione delle
azioni relative al
PNSD.
Raccolta e pubblicizzazione sul
sito della scuola
delle attività
svolte nella scu ola in formato
multimediale
Utilizzo sperimentale di strumenti
per la condivisione
con gli alunni
(gruppi, commun ity)
 Partecipazione
nell’ambito del
progetto “Programma il futuro”
a Code Week e a
all’ora di coding
attraverso la re alizzazione di lab o-
degli spazi web
specifici di documentazione e diff usione delle azioni
relative al PNSD.
 Realizzazione
da  Realizzazione
da
parte di docenti e
parte di docenti e
studenti di video,
studenti di video,
utili alla didattica
utili alla didattica
e alla document ae alla document azione di eventi /
zione di eventi /
progetti di Istit uprogetti di Istituto.
to.
 Raccolta e pubbli Raccolta e pubblicizzazione sul sito
cizzazione sul sito
della scuola delle
della scuola delle
attività svolte ne lattività svolte ne lla scuola in form ala scuola in form ato multimediale
to multimediale

Utilizzo di strumenti per la condivisione con gli
alunni (gruppi,
community)
 Partecipazione
nell’ambito del
progetto “Programma il futuro”
a Code Week e a
all’ora di coding
attraverso la re alizzazione di lab o-
 Utilizzo di cartelle e
documenti condivisi
di Google Drive per
la formulazione e
consegna di documentazione
•Partecipazione
nell’ambito del pr ogetto “Programma il
futuro” a Code Week
e a all’ora di coding
attraverso la reali zzazione di laboratori
di coding aperti al
territorio.
108
PTOF Casoria 3 Carducci-king
ratori di coding
aperti al territ orio.

Eventi aperti al
territorio, con
particolare riferimento ai genitori
e agli alunni sui
temi del PNSD (
cittadinanza digitale, sicurezza,
uso dei social
network, educ azione ai media,
cyberbullismo )

Creazione
di soluzioni innovative
ratori di coding
aperti al territ orio.

Eventi aperti al
territorio, con
particolare riferimento ai genitori
e agli alunni sui
temi del PNSD (
cittadinanza digitale, sicurezza,
uso dei social
network, educ azione ai media,
cyberbullismo )
Partecipazione a
bandi
nazionali
ed europei
 Revisione, integrazione, della rete
wi-fi di Istituto
 Partecipazione
a
bandi nazionali ed
europei
 Accesso ad Internet
wireless/LAN
per
tutto il personale
della scuola .
 Ricognizione della
dotazione tecnologica di Istituto e
sua eventuale int egrazione / revisione
 Sviluppo di attività
di alfabetizzazione
civica del cittadino
digitale.
 Sviluppo del pensiero computazionale.

 Individuazione e r ichiesta di possibili
finanziamenti per
• Eventi aperti al te rritorio, con particolare riferimento ai
genitori e agli alunni
sui temi del PNSD (
cittadinanza digitale,
sicurezza, uso dei
social network, ed ucazione ai media,
cyberbullismo )
•Partecipazione a
bandi nazionali ed
europei
 Accesso ad Internet
wireless/LAN
per
tutto il personale
della scuola .
Attività rivolte 
allo
sviluppo
di
competenze
dell’area comput azionale degli alunni
Creazione di Archivi cloud
 Individuazione e r i•
Individuazione
chiesta di possibili
e richiesta di po sfinanziamenti
per
sibili finanziamenti
incrementare le at109
PTOF Casoria 3 Carducci-king
incrementare le attrezzature in dot azione alla scuola
 Partecipazione
ai
bandi sulla base de lle azioni del PNSD
per incrementare le
trezzature in dot aattrezzature in d ozione alla scuola
tazione alla scuola
 Partecipazione
ai  Partecipazione
a
bandi sulla base de lbandi
nazionali,
le azioni del PNSD
europei ed internazionali sulla b ase delle azioni del
PNSD
Essendo parte di un Piano Triennale ogni anno potrebbe subire variazioni o venire
aggiornato secondo le esigenze e i cambiamenti dell’Istituzione Scolastica.
110
PTOF Casoria 3 Carducci-king
PROGETTI
Denominazione
progetto
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato
(event.)
Obiettivo di processo
(event.)
Altre priorità
(eventuale)
Situazione su cui
interviene
Attività previste
Risorse finanziarie
necessarie
Risorse umane (ore) /
area
Altre risorse
necessarie
Indicatori utilizzati
L'ECONOMIA DELLA FAMIGLIA MILLESOGNI
Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei
giovani.
Migliorare i livelli di conoscenza e competenza in
matematica e italiano
Formare le giovani generazioni a una visione
consapevole delle proprie risorse economiche.
Capire la provenienza dei soldi (dal lavoro) e come
risparmiarli, come calcolare e gestire le entrate e le
uscite, come proteggersi dagli imprevisti e pensare al
futuro, anche in un’ottica previdenziale, di lunghissimo
periodo.
Giochi di ruolo e cooperativi, drammatizzazioni che
uniscano aspetti ludici e didattici perché il risparmio
venga considerato uno strumento che ci rende migliori,
allarga i nostri orizzonti e i nostri poteri, ci permette di
vivere meglio.
Uscite didattiche sul territorio.
Euro 600 per materiale didattico
Insegnanti delle classi terze di scuola primaria
Comprensione del valore del risparmio
Stati di avanzamento
Valori / situazione
attesi
Almeno il 70% degli alunni partecipanti comprende il
valore potenziale del risparmio e gestisce oculatamente
i propri guadagni.
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PTOF Casoria 3 Carducci-king
Denominazione
progetto
SE LA MEMORIA NON CI INGANNA VI VOGLIAMO
RACCONTARE: IL NATALE E IL CARNEVALE
Priorità cui si riferisce
Favorire la coesione sociale
Traguardo di risultato
(event.)
Obiettivo di processo
(event.)
Altre priorità
(eventuale)
Situazione su cui
interviene
Attività previste
Risorse finanziarie
necessarie
Risorse umane (ore) /
area
Altre risorse
necessarie
Indicatori utilizzati
Stati di avanzamento
Valori / situazione
attesi
Formare le giovani generazioni a una visione
consapevole della propria identità culturale e
territoriale per meglio affrontare il dialogo
interculturale.
Rappresentazione del presepe vivente in villa comunale.
Sfilata in maschera.
Euro 400 per materiale didattico
Tutte le insegnanti di scuola primaria
Partecipazione e collaborazione all'iniziativa.
Il miglioramento atteso al termine dei tre anni del
progetto è che il 90% degli alunni partecip anti
comprenda il valore della collaborazione
Il valore atteso al termine del primo anno di progetto è
che il 70% degli alunni partecipanti comprenda il valore
della collaborazione
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PTOF Casoria 3 Carducci-king
Denominazione
progetto
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato
(event.)
Obiettivo di processo
(event.)
Altre priorità
(eventuale)
Situazione su cui
interviene
“SCUOLA ACCOGLIENTE”
Favorire la coesione sociale
Costituzione di un'associazione dei genitori.
Promuovere la consapevolezza di una scuola quale
importante bene comune, un laboratorio che produce e
diffonde bellezza, un luogo primario per la formazione
alla cittadinanza e la sperimentazione della convivenza
civile e un presidio di qualità del terri torio.
1)Migliorare e usufruire degli spazi comuni: biblioteca,
laboratori.
Attività previste
2) Realizzare laboratori creativi ( lettura, scrittura,
pittura, lavori artistici vari)
3) Esplorare il territorio circostante mediante uscite
didattiche e culturali
4) Abbellire i locali scolastici.
Risorse finanziarie
necessarie
Risorse umane (ore) /
area
Altre risorse
necessarie
Indicatori utilizzati
Stati di avanzamento
Valori / situazione
attesi
Famiglie degli alunni
Partecipazione e collaborazione all'iniziativa.
Il miglioramento atteso al termine dei tre anni del
progetto è che il 60% dei genitori partecipanti
comprenda il valore della collaborazione
Il miglioramento atteso al termine del primo anno di
progetto è che il 40% dei genitori partecipanti
comprenda il valore della collaborazione
113
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Denominazione
progetto
Premio “Pina Mugione”
Priorità cui si riferisce
Favorire la coesione sociale
Traguardo di risultato
(event.)
Obiettivo di processo
(event.)
Altre priorità
(eventuale)
Situazione su cui
interviene
Attività previste
Risorse finanziarie
necessarie
Risorse umane (ore) /
area
Altre risorse
necessarie
Indicatori utilizzati
Stati di avanzamento
Valori / situazione
attesi
Potenziare la biblioteca della scuola, aprirla al
territorio
Promuovere la seconda edizione del premio letterario
in memoria di Pina Mugione per gli alunni delle scuole
di base del territorio di Casoria.
Scrittura di testi e rappresentazioni grafiche da parte
degli alunni dfelle scuole primarie e dell'infanzia del
territorio di Casoria
Euro 500 per materiale didattico
Tre docenti di scuola primaria, un esperto esterno (
presidente di giuria)
Partecipazione e collaborazione all'iniziativa.
Il miglioramento atteso al termine dei tre anni del
progetto è che la partecipazione al concorso si attesti
intorno al 40% della popolazione scolastica casoriana di
scuola primaria e dell'infanzia.
Il miglioramento atteso al termine del primo anno di
progetto è che la partecipazione degli alunni al
concorso superi di almeno il 10% quella dell'anno
scorso.
114
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Denominazione
pro- “I HAVE A DREAM “ PROGRAMMA ERASMUS+ KA1
getto
Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze in lingua inglese e ci rca l’ utilizzo di nuove strategie metodologiche dei d ocenti ,per formare cittadini europei adeguatamente a lfabetizzati multiculturalmente e per diminuire la dispe rsione scolastica.
Traguardo di risulta to Diminuire la dispersione scolastica e aumentare l’ alf a(event.)
betizzazione multiculturale.
Obiettivo di processo Il progetto si pone come principale obiettivo quello de l(event.)
la formazione docenti circa le competenze comunicative
in lingua inglese e i nuovi strumenti e metodi
d’insegnamento. Prioritaria èla formazione circa la m etodologia CLIL.
Altre priorità (eve n- --------------------tuale)
Situazione su cui in- Formazione docenti circa le nuove metodologie e la
terviene
competenza comunicativa in lingua inglese , per poter
migliorare l’ offerta formativa agli alunni , includendo
tra questi anche i DSA e i BES.
La lingua inglese deve farsi veicolo , diventando funzi onale , delle esperienze quotidiane dei ragazzi , stim olando la loro curiosità.
La formazione del personale docente nella lingua ingl ese per prevenire tutte le problematiche connesse alla
dispersione scolastica , al disagio giovanile , all’ int egrazione di alunni stranieri e diversamente abili, in un ‘
area situata in una zona ad alto r ischio di dispersione
scolastica e a forte processo immigratorio.
Attività previste
Attività di formazione ( conversation / CLIL) a breve
termine ( 1- 2 settimane) alle quali seguiranno attività
di disseminazione delle competenze acquisite, prima ai
docenti dell’ Istituto non coinvolti nel progetto e in
possesso di abilitazione all’ insegnamento della lingua
inglese e poi agli alunni attraverso il processo
d’insegnamento- apprendimento .
Altra attività prevista è la valutazione, condotta prima a
livello individuale e istituzionale poi.
115
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Risorse finanziarie n e- 30.000,00 euro
cessarie
Costi previsti per materiali, viaggio , vitto, alloggio, co rso formazione per 9 docenti
per una durata di tempo
che và da 1 a 2 settimane all’ estero
Risorse umane (ore) / Le risorse umane coinvolte riguardano n° 9 docenti a parea
partenenti a tutte e 3 gli ordini di scuola dell’Istituto ,
con abilitazione all’insegnamento della lingua inglese e
titolo di sostegno. La formazione sarà in un paese dell’
unione europea per un tempo che và da 1 a 2 settimane.
Altre risorse necessa- LIM, PC , aree scolastiche per la disseminazione dei r irie
sultati e la relativa valutazione.
Indicatori utilizzati
Gli indicatori per valutare il livello raggiunto individu ale prima e istituzionale poi, riguarderanno le seguenti
misurazioni:
-livello di soddisfazione dei partecipanti ( sup. al 70%)
-valutazione positiva del collegio (pari o sup. al 70%)
-richieste di adesioni al prossimo piano formativo ( a lmeno 20%)
- livello di soddisfazione dell’ utenza .
Stati di avanzamento
Il progetto , articolato su 19 mesi, prevede alla fine del
!°anno un miglioramento della dispersione scolastica del
25%
Valori / situazione a t- I valori di partenza degli indicatori utilizzati sono inf etesi
riori al 70% (2016) quelli attesi finali superiori al 70 %
(2018)
116
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Progetto: Psicologia scolastica e sportello di ascolto
Referenti: Improta Elvira
Denominazione proPSICOLOGIA SCOLASTICA E SPORTELLO DI ASCOLTO
getto
Promuovere e sostenere un clima di benessere a scuola,
Priorità cui si riferisce prevenire il disagio psicologico degli utenti, offrire un
presidio psicologico interno alla scuola
Traguardo di risultato
Migliorare la qualità della vita scolastica
Obiettivo di processo
Promuovere l’autonomia, l’autostima e la capacità di
esprimere emozioni e sentimenti, scoprire competenze
e potenzialità degli utenti, prevenire e contrastare il f enomeno del bullismo.
Altre priorità (eve ntuale)
===
Situazione su cui interviene
Attività previste
Risorse umane (ore) /
area
Altre risorse necessarie
Intervenire nell’ambito dell’Istituto comprensivo Ca rducci-King, collocato in un territorio problematico, per
fronteggiare e ridurre la dispersione scolastica, e pr oblematiche di tipo relazionale, comportamentale e a pprenditivo.
Attività di consulenza tecnica su richiesta degli utenti,
attività di counseling psicologico con l’avvio di uno
sportello di ascolto, osservazione del comportamento
infantile, consulenze psicopedagogiche, interventi di
prevenzione e gestione dei problemi di bullismo e d ispersione scolastica.
La Dottoressa Elvira Improta, psicologa -psicoterapeuta,
docente nella scuola primaria, sarà impegnata per un
totale di 6 ore settimanali ogni giovedì, per tutto il co rso dell’anno scolastico 2015/2016.
Un’aula adibita a laboratorio dell’ascolto, fotocopie e
moduli per la registrazione e le autorizzazioni degli
utenti.
Destinatari
Alunni, genitori, docenti.
Verifica/ valutazione
Indicatori di verifica dell’efficacia del progetto: numero
degli interventi richiesti e documentati da apposita r egistrazione sul diario degli interventi. Riduzione del d isagio. Valutazione consuntiva in sede di Collegio dei d ocenti.
117
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Denominazione proge tto
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risorse
“INCONTRIAMOCI IN… BIBLIOTECA”AL DI QUA E AL DI LÀ
DEL GARIGLIANO
Creare un ambiente-amicizia in cui ricercare le proprie
radici culturali,confrontarsi su testi letti ,scambiarsi
opinioni e tradizioni.
Avvicinare i bambini ai libri
Obiettivo di processo
Favorire un’immagine positiva di sé durante gli “scambi
culturali”;far comprendere agli alunni l’importanza della
lettura come:fonte di conoscenza;crescita person ale;momento di svago e condivisione.
Altre priorità
===
Situazione su cui inte rviene
Alunni classi S. Primaria e bambini S. Infanzia a.5
Attività previste
Frequentazione dei locali della biblioteca”Pina Mugi one”a cura delle inss. di classe secondo un regolamento
stabilito dall’ins.referente; incontri con l’autore; inco ntri-scambi di esperienze tra gli alunni dell’I.C.”Guidi”di
S.S. Cosma e Damiani(LT) e la 4^C I.C.”Carducci - King”
(programmati ed autorizzati dal D.S.).
Risorse finanziarie n ecessarie
€500 per materiale di facile consumo
Risorse umane (ore) /
area
Altre risorse necessarie
Risultati prodotti
Stati di avanzamento
Direttamente impegnata per la realizzazione del proge tto sarà l’ins referente. Le attività richiedono altresì la
collaborazione attiva di tutte le insegnanti di classe pe rché la frequentazione della biblioteca non si riduca
semplicemente ad uno scambio di libri.
Si prevede l’utilizzo di una quota delle ore di compr esenza dell’ins. referente per il coordinamento delle att ività e per la cura del locale biblioteca.
I libri presi in prestito dovrebbero diventare fonte di d iscussione all’interno della classe,dell’interclasse,tra I.C.
di altra regione,sia per aprire un confronto tra gli alu nni, che possono scambiarsi opinioni e consigli sui libri
letti, sia come sviluppo di una capacità critica.
In bacheca si potrebbero lasciare messaggi, consigli , recensioni per la guida nella scelta del libro da leggere.
Il miglioramento atteso al termine del progetto è di a u118
PTOF Casoria 3 Carducci-king
mento delle frequentazioni nei locali della biblioteca r egistrabili su apposito diario; numero di recensioni ra ccolte in uno schedario; votazione superiore alla suff icienza nell’area linguistica e potenziamento della citt adinanza attiva.
Durata e periodo di
svolgimento
dell’attività
Tutto l’anno scolastico 2015/2016
Verifica finale: giugno 2016
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PTOF Casoria 3 Carducci-king
denominazione proge tto
priorità cui si riferisce
traguardo di risultato
(event.)
obiettivo di processo
(event.)
attività previste
risorse finanziarie n ecessarie
altre risorse necessarie
indicatori utilizzati
“NAPOLI TRA MITO E STORIA”
Diffondere la conoscenza delle proprie radici storiche e cu lturali mediante la lettura di testi letterari narrativi e stor ico-argomentativi e attraverso la loro rappresentazione te atrale.
Potenziamento dell’autostima, creativita’, divergenza , a utonomia di giudizio,concentrazione, capacita’ di ascolto, a ffettivita’,interazione sociale..
Favorire il processo di apprendimento in continuita’ e come
approfondimento con quanto appreso attraverso attivita’
laboratoriali(canto, ballo, recitazione,pittura…).
Accostamento al teatro e alle sue forme drammatizzate, a lla musica e alla danza.
Apprendimento della capacità di ascolto,di un dialogo
drammatizzato, di una narrazione di eventi e fatti storici.
Conoscenza e approfondimento di varie tipologie testuali.
miglioramento ed accrescimento della propria stima e pr eparazione culturale.
Conoscenza interiore del sé e dell’altro.
Utilizzo di un linguaggio mimico -gestuale-motorio-musicale.
9312 euro per il noleggio del teatro,per le apparecchiature
per il suono, per la siae, per i compensi alle risorse umane
coinvolte e per il materiale didattico e scenico.
Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esiste nti a scuola
Monitoraggio delle progetto medianresomministazione di
questionari da sottoporre ai soggetti coinvolti
valori / situazione a ttesi
120
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Denominazione progetto
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato
(event.)
Obiettivo di processo
(event.)
Altre priorità (eve ntuale)
Situazione su cui interviene
Attività previst e
Risorse finanziarie n ecessarie
Risorse umane (ore) /
area
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati
WORLD CAFÈ
Apertura al territorio; migliorare la comunicazione scuola-famiglia.
Ottenere relazioni positive con le famiglie finalizzate a
promuovere reti sul territorio.
Promuovere momenti di confronto tra le famiglie e la
scuola.
Promozione alla cultura del dialogo; liberare e incora ggiare energia collaborativa.
Il ruolo dei genitori all’interno della comunità scolastica
è cruciale, questi spesso palesano la loro difficoltà a
partecipare alla vita scolastica generando in tal modo
una scarsa collaborazione nella risoluzione dei probl emi.
L’obiettivo è quello di dar vita ad incontri e convers azioni autentiche, pratiche e costruttive su questioni i mportanti che riguardano la vita scolastica. Metodo pratico e creativo per incoraggiare una condivisione tra pe rsone che fanno parte della comunità scolastica per pr omuovere apprendimento e condivisione delle conosce nze tali da aprire nuove possibilità di azione e risoluzione
di problemi.
Incontri con gruppi di genitori per discutere varie tem atiche. La metodologia utilizzata è quella dl “world caffè”
940 euro
Docenti esperte in conduzione di gruppi con formazione
specifica.
Due docenti psico-pedagogiste.
Aula laboratorio/refettorio con tavoli, sedie, macchine tta caffè cialde, pennarelli, pastelli, penne, matite, ca rtoncini materiale cancelleria.
Il livello di raggiungimento dei risultati alla fine del pr ocesso si può valutare in base alla frequenza o meno dei
genitori agli incontri.
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PTOF Casoria 3 Carducci-king
Stati di avanzamento
Verso aprile sarà possibile valutare se la metodologia
attuata sta dando i suoi frutti.
Valori / situazione a ttesi
Promuovere e consolidare un dialogo significativo tra
scuola e famiglie.
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PTOF Casoria 3 Carducci-king
Denominazione progetto
Priorità cui si riferisce
Situazione su cui interviene
Attività previste
COCCOLE E LIBRI
Apertura al territorio e far avvicinare i bambini che d ovranno frequentare la prima elementare alla lettura f acendola vivere come un’esperienza entusiasmante ed
emozionante;
Progetto pensato in ottica di continuità verticale, gli
utenti saranno gli alunni e i genitori delle sezioni di anni
cinque che si avvi ano a percorsi di pre -grafismo.
Incontri con gruppi di genitori; Incontri con gruppi di
genitori e alunni e manifestazione finale
Risorse finanziarie n ecessarie
940 euro
Risorse umane
Due docenti psico-pedagogiste esperte in conduzione di
gruppi con formazione specifica che condurranno insi eme gli incontri (gennaio -maggio)
Altre risorse necessarie
Biblioteca, refettorio o atrio della scuola
Indicatori utilizzati
Stati di avanzamento
Valori / situazione a ttesi
Il livello di raggiungimento dei risultati alla fine del pr ocesso si può valutare in base all’interesse suscitato e a lla frequenza o meno dei genitori agli incontri.
Verso aprile sarà possibile valutare se gli incontri sono
stati interessanti e quindi seguiti con interesse costante
e crescente .
Promuovere un dialogo significativo tra scuola e f amiglie, potenziamento delle capacità di attenzi one e ascolto attivo; aumentata consapevolezza e
rafforzamento della concezione della lettura come
esperienza affettiva, emotiva e di crescita;
123
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Denominazione
pr o- “NATALE ‘NCOPP SAN MAURO” E “NATIVITY”
getto
Priorità cui si riferisce Offrire a tutti i bambini la possibilità di esprimere le
proprie emozioni e “mettersi in gioco” scegliendo il
ruolo ad essi più co geniale; sperimentare linguaggi
espressivi diversi (gestualità, musica, canto, danza e
parola); potenziare e rafforzare la co noscenza di sé e
dell’altro; educare al rispetto dell’altro, alla collabor azione e alla cooperazione; offrire una più compiuta
possibilità di integrazione ai bambini con difficoltà;
ampliare gli orizzonti culturali dei bambini, stimolando
la sensibilità verso le arti sceniche; potenziare l’offerta
formativa.
Traguardo di risultato Potenziamento delle capacità di comunicazione ed
(event.)
espressività, ascolto, concentrazione e impegno pers onale degli alunni.
Obiettivo di processo
(event.)
Altre priorità (eventuale)
Situazione su cui i n- Alunni di classe quarta D (18). Durata del progetto: p eterviene
riodo che va da Novembre a Dicembre per un totale di
30 ore di cui 15 funzionali e 6 extracurriculari.
Attività previste
Attività di drammatizzazione in lingua dialettale e in
lingua inglese; preparazione di coreografie e canti.
Risorse finanziarie n e- 6 ore extracurriculari per tre docenti e un collaborat ocessarie
re scolastico.
Risorse umane (ore) / .
area
Altre risorse necessa- Teatro del Madrinato San Placido di Casoria, costumi di
rie
scena
124
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Denominazione
progetto
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato
(event.)
Obiettivo di processo
(event.)
Altre
priorità
(eventuale)
Situazione
su
cui
interviene
Attività previste
Risorse
necessarie
finanziarie
Risorse umane (ore) /
area
Altre
risorse
necessarie
Indicatori utilizzati
NATALE NEL MONDO
Migliorare i livelli di competenza e conoscenza degli
alunniMigliorare i livelli di competenze e conoscenza
relativamente al campo di esperienza il se e l’altro.
Favorire l’ inclusione.
Il progetto è rivolto a tutti gli alunni della scuola
dell'infanzia per favorire l’interazione tra gruppi
eterogenei di bambini provenienti da diverse sezioni e
per creare un clima di accettazione e cooperazione.
Recuperare materiale natalizio già in uso, allestire il
presepe e
l’ albero con materia le povero;
Preparare nuovi addobbi con materiale di riciclo;
Apprendere ed interpretare canti natalizi;
Ricerche sugli usi, sui costumi, sulle credenze di altri
paesi e popolazioni per poterle confrontare.
Euro 600,00 per materiale.
27 Ins. x 10 h. funz. per € 17,50 = Euro 4.725,00
1 Ins. Referente x 10 h. funz. per € 17,50 = Euro 175,00
5 Collab. Scolastici x 2 h. per € 12,50 x gg. 3 = Euro
375,00
Totale Complessivo = Euro 5.875,00
Tutte le insegnanti della scuola di infanzia e n. 5
collaboratori scolastici
Computer, Lim, Proiettore, Impianto Stereo
L’ interazione positiva fra gli alunni partecipanti
Stati di avanzamento
Valori
attesi
/
situazione
Il valore atteso al termine del progetto è che l’ 80%
degli alunni attuino prime forme di collaborazione
125
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Denominazione
pro- BICI A SCUOLA
getto
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato
(event.)
Obiettivo di processo
(event.)
Il progetto si pone l’ obiettivo di far conoscere ai raga zzi delle classi quinte il mondo e i valori del Giro d’ Italia
e avvicinarli all’ uso della bicicletta, al fairplay, al r ispetto per l’ ambiente , ai temi della sicurezza e dell’
educazione stradale.
Altre priorità (eve ntuale)
Situazione su cui interviene
Attività previste
Gli alunni delle classi quinte dovranno sviluppare un
tema a scelta tra quelli proposti (bicicletta e mobilità
sostenibile; educazione stradale; educazione aliment are).
Ogni tema potrà essere realizzato utilizzando la tecnica
che si preferisce: resoconto, fumetto, disegno, foto, v ideo….
Il lavoro potrà essere sia digitale sia cartaceo. E’ inoltre
previsto un incontro con la Polizia Stradale per una l ezione di Educazione stradale.
Risorse finanziarie n e- Non sono previsti costi trattandosi di un progetto curr icessarie
colare e gli incontri con la Polizia Stradale saranno t enuti a titolo gratuito.
Risorse umane (ore) /
area
Le attività previste saranno supportate dai docenti delle
classi quinte come parte del proprio orario di servizio e
dalla Polizia Stradale.
Altre risorse necessa- Le normali dotazioni didattiche , la LIM e la palestra.
rie
126
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Denominazione
pro- PICCOLI VOLONTARI CRESCONO
getto
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato
(event.)
Obiettivo di processo
(event.)
Il progetto si pone l’ obiettivo di sensibilizzare ed ed ucare alla sicurezza e al rispetto per l’ ambiente gli alu nni delle quinte classi. Un ‘ opportunità di crescita pe rsonale che potrà arricchire la loro formazione sociale e
civile, attraverso attività formative legate alla previsi one, prevenzione , soccorso e superamento delle eme rgenze. I ragazzi saranno resi consapevoli dei limiti , delle fragilità e dei pericoli potenzialmente del territorio
che sfruttiamo , fondamentale per garantire in un pro ssimo futuro una società più sicura e rispettosa sia dell’
ambiente che li circonda sia delle persone che ci abit ano. Trasmettere, dunque, a l bambino l’ importanza della
collaborazione, comunicazione e del lavoro di gruppo,
impegnandosi nei confronti delle persone più deboli in
caso di pericolo.
Altre priorità (eve ntuale)
Situazione su cui in- )
terviene
Attività previste
Il progetto si articola nelle seguenti attività:
-previsione: studio e determinazione delle cause dei f enomeni calamitosi
-prevenzione: per evitare e ridurre al minimo la possib ilità di danni
-soccorso: interventi diretti , prima assistenza infortuni.
Le lezioni saranno svolte da esperti docenti nel campo
della Protezione Civile attraverso attività ludiche.
Risorse finanziarie n e- Non sono previsti costi trattandosi di un progetto curr icessarie
colare e gli esperti docenti nel campo della Protezione
civile terranno i corsi a titolo gratuito.
127
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Risorse umane (ore) /
area
Esperti docenti nel campo della Protezione civile .
Un’ ora settimanale per ogni sezione da Novembre 2015
a Maggio 2016
Altre risorse necessa- LIM, palestra, cortile.
rie
Indicatori utilizzati
.
Stati di avanzamento
Valori / situazione a ttesi
128
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Denominazione
pro- PAROLE IN ARTE
getto
Priorità cui si riferisce Valorizzazione di competenze specifiche nel campo
dell’Arte
Traguardo di risultato
**********
Obiettivo di processo
**********
Altre priorità
Sviluppo dell’espressività della creatività e della manu alità
Situazione su cui in- Aumentare l’attenzione per l’arte nell’ambito scolastico
terviene
in considerazione dell’attuale sviluppo dell’interesse
nazionale nel paese che detiene i ¾ del patrimonio art istico mondiale. Valorizzazione e potenziamento del t alento o della predisposizione degli studenti nel campo
artistico: la letteratura incontra l’arte.
Attività pre viste
10 incontri settimanali della durata di tre ore per
l’elaborazione di celebri frasi letterarie in opere di Gra ffiti Art attraverso le fasi di progettazione e realizzazi one pittorica. Il progetto è destinato ad un gruppo di 20
studenti da selezionare dalle varie classi della scuola
secondaria di primo grado.
Risorse finanziarie n e- 500,00 euro, per l’acquisto di materiale pittorico
cessarie
Risorse umane (ore) / Risorse umane interne all’istituto per 60 ore compless iarea
ve (30+30) svolte da due docen ti di arte ed immagine
Altre risorse necessa- Normali dotazioni scolastiche e/o eventuale laboratorio
rie
attrezzato
Indicatori utilizzati
I risultati raggiunti saranno valutati rispetto ai principi
di autonomia nel lavoro, rielaborazione personale e m anualità.
Stati di avanzamento
**********
Valori / situazione a t- Consapevolezza e attitudine negli studenti delle pers otesi
nali potenzialità nel linguaggio artistico.
129
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Denominazione
pro- DAL LATINO ALL’ITALIANO
getto
Priorità cui si riferisce Consolidamento e potenziamento delle conoscenze della
lingua italiana. Sviluppo delle capacità analitiche. Con oscenza elementare della lingua latina.
Il corso è somministrato agli alunni delle classi terze.
Traguardo di risultato Valorizzare lo studio e la comprensione del passato a t(event.)
traverso la lingua latina come mezzo per una migliore
conoscenza del presente. Consapevolezza metalinguist ica.
Obiettivo di processo
(event.)
Altre priorità (eve ntuale)
Situazione su cui interviene
Attività previste
 Termini latini e derivati dal latino nella lingua di
oggi. Analisi grammaticale e analisi logica a co nfronto. Ripasso dei più importanti complementi.
 Parole dal latino all’italiano. Cenni di fonet ica.Esercizi di lettura di alcuni vocaboli latini.
 Morfologia : tema e desinenza, gli accenti, gen ere e numero. I casi. Costruzione della frase latina.
Il soggetto. Il caso: Nominativo. Esercizi.
 Le declinazioni. La 1° declinazione.Attributo e a pposizione. Il complemento oggetto e semplici tr aduzioni. Il caso: Accusativo. Esercizi.
 Il verbo: predicato verbale e nominale. Il verbo
esse: presente e imperfetto. Il complemento di
specificazione e il genitivo. Esercizi.
 Particolarità della prima declinazione. Il compl emento di termine e il dativo. Il vocativo. Il predicato nominale. Verbo esse: perfetto e futuro.
Esercizi.
 Le quattro coniugazioni. Il paradigma dei verbi.
Indicativo: presente e imperfetto delle 4 coniug azioni. Il complemento di causa e l’ablativo. Eserc izi.
130
PTOF Casoria 3 Carducci-king





La seconda declinazione ( 1° gruppo). Brevi e
semplici versioni. Indicativo perfetto e futuro de lle 4 coniugazioni.
Gli aggettivi della prima classe. I nomi della s econda declinazione del 2° e 3° gruppo. Semplici
versioni.
La terza declinazione: nomi del 1° gruppo. Co mplementi di luogo. Sempli ci versioni.
La terza declinazione: nomi del 2° gruppo. Co mplementi di tempo. Semplici versioni.
La terza declinazione: nomi del 3° gruppo. Sempl ici versioni.
Risorse finanziarie n e- 20 euro per le fotocopie necessarie al progetto
cessarie
Risorse umane (o re) / Il corso sarà tenuto dalla prof.ssa Limatola Paola, d oarea
cente della scuola media statale, in orario extra curric ulare dalle 14:00 alle 16:00 per complessive 20 ore da
svolgersi in lezioni di due ore settimanali.
Altre risorse necessa- Uso della LIM di classe.
rie
Indicatori utilizzati
Il livello di raggiungimento dei risultati alla fine del pr ocesso sarà verificato da semplici questionari per stabil ire il grado di partecipazione ed interesse per lo studio
della lingua latina.
Stati di avanzamento
Valori / situazione a ttesi
131
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Titolo
SPERIMENTANDO LE SCIENZE
Responsabile del progetto
Prof. Conte Rosa-Di Martino Letizia
Data inizio e fine
Febbraio 2016/Maggio 2016
Priorità cui si riferisce
Migliorare le competenze dell’area scientificotecnologica degli alunni delle classi prime/ terze
della scuola secondaria, come risposta alle critic ità emerse dal RAV.
Traguardo di risultato
Sviluppare le seguenti competenze chiave: proge ttare, collaborare e partecipare, stimolare lo spirito di iniziativa e imprenditorialità
Obiettivo di processo
Consolidare e potenziare in modo mirato la loro
preparazione in settori specifici.
Situazione su cui interviene
Studenti che presentano particolare predispos izione verso l’area scientifico-tecnologica
Attività previste
Saranno progettate azioni formative per miglior are le competenze disciplinari degli alunni con pe rcorsi calibrati ai bisogni degli stessi. Per suscitare
un maggiore interesse verso la disciplina saranno
utilizzate tecniche di didattica innovativa che pr evedano attività sperimentali di laboratorio e
l’utilizzo
di
materiale
multimediale
e
l’approfondimento di concetti fondamentali di
Scienze Chimiche, Fisiche e Naturali.
Risorse finanziarie necess a- 2000€ per lo svolgimento delle attività di form arie
zione (compenso per i due docenti, il personale
Ata, materiali didattici).
Risorse umane
Indicatori utilizzati
2 Docenti interni. Impegno orario totale previsto:
30 ore(15 ore per ciascun docente)
Per ogni esperimento eseguito saranno sommin istrate delle schede con osservazioni e conclusioni
da compilare da parte degli alunni
132
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Denominazione
progetto
“ CAVALIERI E PRINCIPESSE “
Priorità cui si riferisce Promuovere la lettura e le attività espressive.
Traguardo di risultato
(event.)
 Stimolare lo sviluppo di capacità cognitive e valori zzare la creatività di ciascuno mediante la compre nsione di quanto letto.
 Potenziare o recuperare competenze di tipo linguist ico espressivo e consolidare conoscenze multidisciplinari
Obiettivo di processo
(event.)
 Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti m ostrando di saperne cogliere il senso globale.
 Riconoscere attraverso un approccio operativo linee,
colori, forme, volume e la struttura compositiva del
linguaggio delle immagini.
 Rappresentare conoscenze e concetti appresi m ediante grafismi, disegni e uso del colore.
 Usare oggetti, strumenti e materiali coerentemente
con le funzioni e i compiti dati.
Altre priorità
tuale)
 Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in prod uzioni di vario tipo.
 Utilizzare il software Didapages per elaborare un l ibro digitale.
(eve n-
Situazione su cui in- Il percorso di stimolazione alla lettura con fasi di asco lterviene
to, di lettura individuale ad alta voce o silenziosa e di
analisi del testo, interesserà tutte le classi seconda.
Si avvierà il lavoro con attività propedeutiche tese a
catturare l’attenzione e ad allungarne i tempi, a favorire
l’ascolto e la concentraz ione.
Risorse finanziarie n e- 600 euro per l’acquisto di materiali per la realizzazione
133
PTOF Casoria 3 Carducci-king
cessarie
dei costumi dei personaggi delle storie lette o inventate
Risorse umane (ore) /
area
Il progetto sarà realizzato in orario curricolare, coinvo lgerà tutti gli insegnanti prevalenti, con l’impegno di
un’ora settimanale in ogni classe.
Ci si avvarrà del contributo volontario della Prof. Fusco
Anna, compatibilmente con i suoi impegni di lavoro.
Altre risorse necessa- Aula multimediale.
rie
Indicatori utilizzati
Prove finali di Italiano.
Stati di avanzamento
Il progetto inizierà il 2 febbraio e terminerà alla fine
dell’anno scolastico e sarà monitorato attraverso le v erifiche periodiche utilizzate per ciascuna disciplina.
134
PTOF Casoria 3 Carducci-king
SCHEDA DI PROGETTO
Denominazione progetto
PROGETTO CORO: ACCENDI LA TUA VOCE
Priorità cui si riferisce
Miglioramento delle competenze musicali degli alunni della scuola
primaria
Potenziare la conoscenza della musica e le abilità comunicative.
Traguardo di risultato (event.)
Obiettivo di processo (event.)
Altre priorità (eventuale)
Sviluppo delle capacità di ascolto e di comunicazione. Sviluppo della
coordinazione corporeo-vocale. Sviluppo dell’autostima.
===
Situazione su cui interviene
Gli alunni delle classi seconde, terze, quarte e quinte.
Attività previste
Incontri settimanali di preparazione per i vari concerti nell’anno scolastico.
Risorse finanziarie necessarie
Risorse umane (ore) / area
40 h extra.
Un docente esperto musicale. Impegno orario totale previsto: 40 ore.
Altre risorse necessarie
Impianto stereo (già disponibile)
Indicatori utilizzati
Verifiche in itinere sotto forma di esibizioni pubbliche.
Stati di avanzamento
Verifica sulla partecipazione costante degli alunni alle attività proposte.
Valori / situazione attesi
Potenziamento delle conoscenze musicali e aumentato interesse per lo
studio e crescita di autostima
135
PTOF Casoria 3 Carducci-king
SCHEDA DI PROGETTO
(Referente Anna Maria Pellino)
Scuola dell’Infanzia
Denominazione progetto
Progetto libri e lettura: “…Un libro per volare!”
Priorità cui si riferisce
Acquisire competenze chiave
Traguardo di risultato (event.)
Obiettivo di processo (event.)
Potenziare nel bambino l’autostima e l’autoefficacia (la
consapevolezza di poter padroneggiare le situazioni)
Sviluppare competenze linguistiche, relazionali e logico-espressive
Altre priorità (eventuale)
Promuovere la dimensione comunitaria e sociale dell’apprendimento
Situazione su cui interviene
L’allarmante abbandono della lettura nella nostra società sconvolge
anche la realtà scolastica. Solo il 18% degli studenti 15enni si
dedica alla lettura.
L’intervento precoce di un progetto specifico, risulta necessario.
Attività previste
Il progetto rivolto agli alunni di 5 anni prevede le seguenti attività:
Preparazione di un cuscino relax
Lettura, da parte delle insegnanti di libri presenti nella biblioteca
scolastica;
Attivazione del prestito librario
Attività di animazione alla lettura attraverso:
la realizzazione di libri illustrati
i giochi con le parole, le storie e le figure
coinvolgimento genitori
la drammatizzazione delle storie lette e loro rielaborazione
esperienze grafico-pittoriche
ascolto e verbalizzazione, letture di immagini, ideazione e
memorizzazione di filastrocche, utilizzo di marionette
rappresentazione teatrale di fine anno in presenza di genitori
Risorse finanziarie necessarie
500 EURO materiale di facile consumo
Risorse umane (ore) / area
N° 9 docenti delle sezioni di 5 anni saranno impegnate per
10 h funzionali (90 h x 17.500E) = 1.575 euri
136
PTOF Casoria 3 Carducci-king
SCHEDA DI PROGETTO
Denominazione progetto
TUTTI IN FORMA
Priorità cui si riferisce
Attività previste
Miglioramento dello sviluppo psicomotorio che agevoli a sua volta un
ottimo apprendimento scolastico
Apprendimento e maturazione degli schemi motori di base attraverso
giochi codificati. Si propongono attività strutturate che permettano un
graduale sviluppo degli schemi motori di base.
Incentivare la partecipazione di tutti gli alunni.
Incoraggiare la pluralità e l’interscambio tra le materie educative
Favorire la cooperazione trai piccoli atleti appassionare i bambini al
movimento.
Svolgimento di esercizi motori e giochi guidati da esperti esterni
Risorse finanziarie necessarie
Costi zero, perché sponsorizzato da “Parmalat e unicef”
Risorse umane (ore) / area
Saranno impegnate tutte le docentie gli alunni dell’ interclasse 4-e
Obiettivo di processo (event.)
Situazione su cui interviene
137
PTOF Casoria 3 Carducci-king
SCHEDA DI PROGETTO
Denominazione progetto
ENGLISH AND MUSIC
Priorità cui si riferisce
Altre priorità (eventuale)
Miglioramento delle competenze musicali e della lingua inglese degli
alunni della scuola primaria
Potenziare la conoscenza della musica e della lingua inglese e le abilità
comunicative.
Sviluppo delle capacità mnemoniche di ascolto e di comunicazione.
Sviluppo dell’autostima del bambino sotto il profilo sociale, psicologico,
affettivo e cognitivo.
===
Situazione su cui interviene
Gli alunni della scuola primaria.
Attività previste
Incontri settimanali.
Traguardo di risultato (event.)
Obiettivo di processo (event.)
Risorse finanziarie necessarie
Risorse umane (ore) / area
Un docente esperto di inglese e di musica.
Altre risorse necessarie
Impianto stereo, microfoni, LIM, spartiti, testi, strumenti musicali.
Indicatori utilizzati
Verifiche in itinere sotto forma di esibizioni pubbliche.
Stati di avanzamento
Verifica sulla partecipazione costante degli alunni alle attività proposte.
Valori / situazione attesi
Maggiore interesse dell’alunno verso la lingua straniera.
138
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Denominazione
pro- “CREATIVA-MENTE”
getto
Priorità cui si riferisce Arricchimento e potenziamento delle capacità creative
in tutte le attività espressive.
Traguardo di risultato Suscitare curiosità atteggiamenti di apertura e sociali z(event.)
zazione verso bambini di altre sezioni
Obiettivo di processo Proporre situazioni stimolanti a livello affettivo -emotivo
(event.)
Altre priorità (eve n- Proporre attività finalizzate al potenziamento delle c atuale)
pacità comunicative
Situazione su cui in- Si interviene su tutta la nostra platea scolastica con
terviene
modalità organizzative tali da creare situazioni e a mbienti diversi e stimolanti. Tutto ciò al fine di indurre
nei bambini un’apertura relazionale, emotiva, affettiva
e intellettiva.
Attività previste
Colorare, dipingere, pasticciare, creare, manipolare,
suonare… attività che serviranno a dare forma e colore
all’esperienza individualmente e in gruppo con i vari
strumenti e materiali.
Risorse finanziarie n ecessarie
Risorse umane (ore) /
area
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati
8562,50 ( docenti, referenti, collaboratori scolastici e
materiale didattico.
25 docenti e 2 collaboratori
Aula per laboratorio, materiale per allestire laboratorio,
materiale didattico.
Misurazione attraverso questionario di gradimento dei
genitori delle attività. Mostra conclusiva dei prodotti
realizzati dai bambini.
Stati di avanzamento
Si prevede una verifica intermedia dove si valuterà il l ivello di interesse curiosità ed entusiasmo da parte degli
alunni per le attività proposte.
Valori / situazione a t- Arricchimento e potenziamento delle capacità creative
tesi
in tutte le attività espressive, potenziamento di tutte le
capacità comunicative sia quelle verbali che quelle non
verbali.
139
PTOF Casoria 3 Carducci-king
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
(art.3 DPR n° 235/2007)
Il Piano dell’Offerta Formativa si può realizzare solo attraverso la partecipazione
responsabile di tutte le componenti della Comunità Scolastica. Molte di queste
responsabilità derivano dal “vivere c ivile”, che qui trovano, unicamente, dettaglio
di applicazione. La sua realizzazione dipenderà quindi dall’assunzione di specifici
impegni da parte di tutti.
Modalità di definizione
Le parti della Comunità Scolastica sono identificate nei Docenti,negli Al lievi,nei
Genitori degli Allievi, nel Personale non docente: Amministrativi e Collaborati
scolastici e nel Dirigente Scolastico. Ognuna di queste parti,direttamente o tram ite i propri rappresentanti presso il Consiglio di Istituto,ha individuato e definito
gli impegni caratteristici del proprio compito,rendendoli condivisi,nella consap evolezza che essi non possono che essere parte dell’etica professionale e person ale di ciascuno.
Impegni dei Docenti
Essere puntuali alle lezioni, precisi nelle produzioni e consegne delle programm azioni, dei verbali e negli adempimenti previsti dalla Scuola;
Evitare l’uso del cellulare in classe ;
Essere attenti al comportamento degli Studenti in classe e durante l’intervallo,
assicurare sempre la presenza di un Collaboratore, quando sia assolutamente n ecessario allontanarsi dall’aula;
Informare con chiarezza Studenti e Genitori degli obiettivi dell’ intervento educ ativo , dei livelli di apprendimento raggiunti e dei criteri di valutazione ;
Esplicitare i criteri per la valutaz ione delle verifiche orali e scritte;
Comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte e
orali;
Effettuare almeno un numero minimo di verifiche previste dalle intese raggiunte
nei consigli di classe;
Correggere, consegnare e discutere le verifiche scritte in breve tempo e, comu nque, prima della prova successiva;
Realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto;
Favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabi lità
degli Allievi;
Incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze;
140
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Lavorare con vero spirito di collegialità con i Colleghi della stessa disciplina, con i
Colleghi dei consigli di classe e con l’intero Corpo Docenti;
Pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero e
sostegno il più possibile personalizzate;
Evitare richieste al Personale ATA che prescindano dalle responsabilità e dal pr ofilo professionale;
Impegni delle Studentesse e degli Studenti
Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità;
Vestire in modo sobrio,evitando tendenze eccentriche e poco confacenti ad un
luogo di studio;
Non usare mai il cellulare all’interno degli ambienti scolastici;
Lasciare l’aula solo se autorizzati dal d ocente,comunque solo in caso di necessità
e uno alla volta;
Intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente;
Conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti;
Rispettare i Compagni e il Personale della Scuola;
Rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui
Conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto
Rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola, i beni delle persone che
ci studiano e lavorano,risarcendo i danni eventualmente arrecati,secondo i principi della riparazione del danno e del risarcimento;
Partecipare in modo attivo e responsabile al lavoro scolastico individuale e/o di
gruppo;
Svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa;
Favorire la comunicazione tra Scuola e Famiglia;
Sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti;
Impegni dei Genitori
Conoscere l’Offerta formativa della Scuola;
Partecipare con regolarità a riunioni, assemblee, consigli e colloqui;
Collaborare al progetto formativo, con proposte e osservazioni migliorative;
Controllare sul libretto le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio,
contattando anche la Scuola per accertamenti;
Rivolgersi ai Docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici o
personali;
Collaborare affinché lo Studente conosca,comprenda e rispetti i regolamenti sc olastici;
Accertarsi che lo Studente rispetti il divieto d’uso del cellulare a Scuola ;
Conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto;
Impegni del personale amministrativo
141
PTOF Casoria 3 Carducci-king
Essere puntuale e svolgere con precisione il lavoro assegnato;
Conoscere l’Offerta Formativa della scuola e a collaborare a realizzarla, per qua nto di competenza;
Garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e dilige nza;
Soddisfare le richieste dell’utenza con garbo ed efficienza,avendo piena coscienza
delle difficili situazioni territoriali;
Impegni dei collaboratori scolastici
Essere puntuale e svolgere con precisione il lavoro assegnato;
Conoscere l’Offerta Formativa della sc uola e a collaborare a realizzarla, per qua nto di competenza;
Garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e dilige nza;
Segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati;
Favorire un clima di collaboraz ione e rispetto tra tutte le componenti presenti e
operanti nella scuola (studenti, genitori, docenti);
Impegni del Dirigente Scolastico
Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo Studenti, Gen itori, Docenti e Personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il
loro ruolo;
Garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le
proprie potenzialità;
Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse co mponenti della comunità scolastica;
Cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola
opera, per ricercare risposte adeguate;
Ridurre eventuali tensioni esistenti e creare un clima “respirabile”.
142
PTOF Casoria 3 Carducci-king
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
Il presente regolamento è stato elaborato tenendo conto del complesso delle
principali fonti normative, contratti del personale della scuola, D.L.vo 297, D.L.vo
81/08, D.PR. 249/98, DPR 27599, D.L.vo 196/2003 e i decreti attuativi che regol ano i diversi ed articolati aspetti dell’istituzione scolastica.
TITOLO PRIMO
NORME GENERALI
ART.1 Responsabilità D.S.
Della gestione didattica ed amministrativa dell’Istituto Comprensivo “Carducci 3
King”,scuola dell’ Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado , è responsabile
il Dirigente Scolastico entro i limiti delle competenze di cui al D.P.R.n.275/99 al
D.I.n^44/01
In riferimento alla seguente normativa:
D.Lvo
n
165/2001
art.25:c.2:
“Il
D.S.assicura la
gestione unitaria
dell’istituzione…,è responsab ile della gestione delle risorse finanziarie e strume ntali e dei risultati del servizio…ha autonomi poteri di direzione, di coordinamento
e di valorizzazione delle risorse umane…organizza l’attività scolastica secondo cr iteri di efficienza e efficacia form ativa…
C3: Il D.S.”promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi
e la collaborazione con il territorio per l’esercizio della libertà d’insegnamento e
delle scelte educative delle famiglie e per l’attuazione del diritto
all’apprendimento da parte degli alunni.
C.4: Il D.S. adotta provvedimenti di gestione delle risorse e del personale.
C.C.N.L Area v
Art.16:”Il D.S. organizza autonomamente e con flessibilità il proprio orario in ra pporto alle esigenze dell’istituzione che dirige…”
ART.2 Gestione della Comunità educante
Alla gestione della scuola concorrono, in regime di responsabilita’ decisionale ed
operativa, gli Organi di autogoverno, per quanto di competenza, secondo il disp osto del D.P.R.n.416/74, confluito nel T.U. di cui al D.L.297/94.
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PTOF Casoria 3 Carducci-king
Gli Organi collegiali interni operano nel rispetto della norma per garantire
all’Istituzione il perseguimento dei suoi fini istituzionali e utilizzano cultura e
sensibilità sociale per migliorare la qualità del servizio…
ART.3 Condivisione
All’interno Della gestione didattica ed amministrativa dell’Istituto Comprensivo
“Carducci 3 King”’ si vive la giornata scolastica in convinzione e condivisione dei
principi di democrazia nei rapporti di qualità delle prestazioni, di reciproca coll aborazione. Tali comportamenti trovano fondamento nel Progetto Educativo della
Comunità Scolastica.
ART.4 La Comunità educante
Il gruppo di insegnamento/apprendimento, che può prevedere forme flessibili,
quali gruppi di progetti di recupero, costituiti da alunni de lla stessa cla sse/sezione, ma anche di classi/ sezioni diverse, è una comunità educante, in cui
alunni, docenti, D.S., collaboratori scolastici si adoperano per garantire perfetta
integrazione, adoperandosi, ciascuno per le proprie competenze, a rimuovere
quegli ostacoli che la impediscono.
ART.5
Utilizzo delle palestre da parte di terzi.
Le palestre vanno concesse su richiesta prodotta dalle Associazioni Sportive entro
il 31 marzo dell’anno precedente alla concessione. Per motivi di sicurezza, le co ncessioni saranno max 2 per la sede King e max 2 per la sede Carducci e avranno
priorità le Associazioni che collaborano con la scuola, in quanto coinvolgono
alunni in fascia d’età di anni 6/14. Inoltre le attività previste dalle Associazioni
devono abbracci are sport diversi e devono concludersi per le ore 20.30.
TITOLO SECONDO
Personale scolastico: direttivo, docente, amministrativo, ausiliario
ART.1 Vigilanza sugli alunni
Tutto il personale, per quanto di competenza, ha l’obbligo della sorveglianza sugli
alunni della cui incolumità è responsabile.
ART.2 Divieto di fumo
In applicazione alla Legge sul fumo, L.11/11/75 n.584, del decreto n.104 del
12/09/2013, è vietato al personale tutto, compreso genitori e pubblico occasion ale, fumare all’interno e all’es terno dell’edificio scolastico:aule,laboratori, corr idoi,spazi adibiti alle riunioni.
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PTOF Casoria 3 Carducci-king
ART. 3 La funzione Docente
E’ intesa come esplicazione essenziale dell’attività di trasmissione della cultura,
di contributo alla elaborazione di essa e di impulso alla partecipazione dei giovani
a tale processo e alla formazione critica della loro personalità.
ART. 4 Rimozione del disagio
Il docente cerca di individuare o rimuovere qualunque situazione di disagio scol astico, ricorrendo all’occorrenza, alla collaborazione della figura strumentale inc aricata (previo contatto con il D.S.).
ART. 5 Verifiche Periodiche
Il docente verifica periodicamente l’efficacia dell’azione educativa, utilizzando gli
strumenti concordati in sede di programmazione, del Collegio dei Docenti, dei
Consigli di classe,del Consiglio di Interclasse e di Intersezione, nella prospettiva
dell’autoanalisi d’Istituto.
ART.6 Obblighi
Il docente ha il compito di vigilanza degli alunni senza soluzione di continuità. A
tal proposito, d ispone l’art. 29, ultimo comma, CCNL Scuola 2007 che, per assic urare l’accoglienza e la vigilanza sugli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi
in classe cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad assistere all’uscita degli
alunni medesimi.
Il personale docente è tenuto ad essere presente a scuola cinque minuti prima
dell’inizio del proprio orario di servizio;
ad accogliere gli alunni nel luogo convenuto;
ad accompagnare gli alunni in uscita sino agli accessi stabiliti, secondo le indic azioni date dal D.S. e dal RSPP;
a prendere visione ed apporre firma sulle comunicazioni del Dirigente Scolastico;
agli impegni previsti dal Calendario delle attività funzionali deliberate dal Coll egio dei Docenti;
ad aver cura dei giornali personali e dei regist ri di classe(sui quali annotare le a ssenze degli alunni);
segnalare nominativi di eventuali inadempienti ai docenti preposti alla dispersi one scolastica,
ad avvisare, in caso di ritardo determinato da imprevisti, gli uffici di segreteria,
affinché si provv eda
alla vigilanza degli alunni;
a rispettare gli orari di ricevimento dell’ufficio di segreteria.
ART.7 Comunicazioni di eventuali assenze
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PTOF Casoria 3 Carducci-king
Il docente che ha bisogno di assentarsi per malattia o per particolari motivi s opraggiunti deve comunicare telefon icamente – con tempestività dalle ore 7.30 e
comunque non oltre le ore 8.30 anche quando l’orario cominci in altra fascia or aria - l’assenza in Segreteria (ciò anche per l’eventuale continuazione dell’assenza)
e, non appena disponibile il referto medico, c omunicare anche il numero dei gio rni complessivi.
ART.8 Permessi brevi
In caso di richiesta di permessi brevi per motivi personali e familiari della durata
fino ad un massimo di due ore (art. 16 del CCNL 2007), il docente – dopo essersi
rivolto al Dirigent e Scolastico – deve presentare la relativa richiesta scritta in S egreteria su apposito modulo. Il Dirigente Scolastico può concedere, per particolari
esigenze personali e a domanda, al docente di ruolo o supplente con nomina a nnuale permessi brevi fino a d ue ore al giorno, per un massimo annuale di 18 ore
(per i docenti della scuola secondaria di I grado), 24 ore (per i docenti di scuola
primaria) e 25 ore (per i docenti della scuola dell’infanzia), purché si possa pr ocedere alla sostituzione del richiedent e con personale in servizio; pertanto
l’insegnante che abbia bisogno di un permesso breve, deve farne richiesta al Dir igente Scolastico e compilare l’apposito modulo, specificando chiaramente a quale
insegnante viene affidata la vigilanza degli alunni.
Il nuovo CCNL 2007 specifica che “l’attribuzione dei permessi è subordinata alla
possibilità della sostituzione con personale in servizio”; va perciò limitata a casi
eccezionali la suddivisione della classe per copertura in caso di richiesta dei su ddetti permessi orari.
Entro i due mesi successivi, il docente deve recuperare le ore richieste, dando
priorità alle supplenze e allo svolgimento di interventi didattici integrativi.
Le richieste di permesso retribuito per motivi personali e/o familiari vanno pr esentate anticipatamente al Dirigente Scolastico e debitamente documentate a nche con autocertificazione, come previsto dal CCNL 2007.
Eventuali ore effettuate in eccedenza per motivi organizzativi connessi all’attività
didattica nella scuola Primaria (uscite pe r mostre, teatro, musei, visite guidate),
vanno recuperate quando è possibile in tempi brevi, entro la seconda settimana
dalla data di effettuazione, per evitare l’accumulo di ore.
ART.9 Rapporti con le famiglie/comunicazioni
I docenti della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria notificheranno per iscri tto ogni comunicazione emanata dall’Ufficio di direzione, verificando le firme dei
genitori per presa visione;
per la Scuola dell’Infanzia, si avviseranno i genitori mediante affissione fuori s ezione, convocheranno su indicazione dell’ufficio di Dirigenza o qualora si ritenga
necessario, previa intesa con il D.S.,le Assemblee di Classe;
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non è consentito l’ingresso in classe dei genitori durante l’orario di lezi oni:sull’andamento scolastico è consigl iabile una convocazione scritta con tempi e
modalità precise.
E’opportuno presenziare senza figli alle assemblee e alle riunioni.
PERSONALE AMMINISTRATIVO TECNICO AUSILIARIO
ART.1 Attività lavorativa del Personale Amministrativo
L’attività del personale amministrativo si esplica secondo la funzione prevista da lla normativa vigente e le definizioni poste dalle norme contrattuali.
L’accesso degli alunni, dei genitori e dei docenti agli uffici di segreteria è dichi arato nel P.O.F. nella parte orga nizzativa.
ART.2 Direttore dei Servizi Generali Amministrativi
Il Direttore S.G.A .sovrintende, nell’ambito delle direttive di massima impartite
dal D.S. e degli obiettivi assegnati, ai servizi generali dell’Istituzione Scolastica ed
educativa e coordina il relativo personale, avendo cura di verificare e relazione in
forma scritta al Dirigente Scolastico eventuali inadempienze.
ART.3 Obblighi di servizio
Il personale A.T.A. è tenuto ad osservare le disposizioni loro impartite dal Dire ttore S.G.A. e approv ate dal D.S. per le seguenti aree: amministrativa, economica finanziaria, personale, alunni, risorse materiali,
Deve inoltre assumere, nei rapporti con i colleghi e con il pubblico, atteggiamenti
improntati alla cortesia e alla disponibilità, pur nel rispe tto dei reciproci ruoli e/o
competenze.
ART.4 Richiesta certificati e tempi di consegna
I certificati richiesti da famiglie o dal personale possono essere consegnati da un
minimo di cinque a un massimo di trenta giorni a seconda della richiesta e dei
tempi utili per la consegna tenendo conto delle leggi vigenti
ART.5 Personale Collaboratore Scolastico
L’attività dei Collaboratori Scolastici è regolata dalle intese contrattuali vigenti e
si esplica secondo la funzione prevista in vigore.
Ad essi competono compiti di pulizia giornaliera, periodica,commissioni inte rne(circolari,messaggi), vigilanza continua all’ingresso e all’uscita delle scolar e147
PTOF Casoria 3 Carducci-king
sche, collaborazione con i docenti nell’assistenza a minori non autonomi, coma ndo dei segnali acustici di avvertime nto(campanella), conservazione del materiale
di pulizia in luoghi non accessibili ai minori
Al fine di predisporre il servizio, i C.S. sono tenuti ad informare, su richiesta del
DSGA, la loro intenzione ad eventuali sostituzioni dei colleghi assenti.
TITOLO TERZO
Gli Organi Collegiali
ART.1 Norme Generali
Al fine di realizzare la partecipazione alla gestione della scuola dando ad essa il
carattere di una comunità che interagisce con la più vasta comunità sociale e civ ica, sono istituiti a livello di istituto gli Organi Collegiali.
ART.2
La convocazione degli organi collegiali deve essere predisposta con preavviso non
inferiore a 5 giorni rispetto alla data delle riunioni. La convocazione del Consiglio
di Circolo è effettuata dal presidente del Consig lio stesso mediante lettera diretta
ai singoli membri con le indicazioni poste all’o.d.g.. La convocazione degli altri
organi collegiali è effettuata dal D.S. mediante circolare interna. Il Dirigente presiede i Consigli o ne da delega. La stessa convocazio ne può essere avanzata anche
dalla maggioranza dei suoi membri con richiesta scritta e motivata. La convoc azione del comitato di valutazione del servizio degli insegnanti è effettuata dal
D.S. in qualità di Presidente secondo calendario degli adempimenti d i fine anno.
La convocazione del Collegio dei Docenti plenario o disgiunto deve avvenire ai
sensi del D.L.vo 297 del 16.04.97.
ART.3 Publicità degli atti
Dalle sedute degli Organi Collegiali deve essere redatto regolare e formale verb ale a cura del segre tario.
Copia integrale dei verbali del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto deve
essere affissa, su disposizione del Dirigente all’Albo di Istituto entro e non oltre
l’ottavo giorno dalla relativa seduta.
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TITOLO QUARTO
Alunni
ART.1 Modalità di ingresso/uscita
Le modalità di ingresso ed uscita sono oggetto di deliberazione del Consiglio di
Istituto.
In particolare:
i bambini della scuola dell’Infanzia sono accompagnati e prelevati direttamente
presso l’aula di appartenenza;
gli alunni delle classi della Scuola Primaria sono accolti dal personale docente
nell’atrio scolastico principale, gli alunni delle prime classi entrano sempre ci nque minuti dopo ed escono cinque minuti prima
gli alunni della Scuola Secondaria sono accolti all’ingresso e accompagnati
all’uscita dai professori tenendo conto dei percorsi stabiliti per le norme di sic urezza
ART.2 Uscita anticipata
L’uscita anticipata può essere consentita solo in casi eccezionali e documentati su
richiesta scritta.
I permessi vanno richiesti entro le ore 8,30 e, non possono esse più di tre al mese
Per la Scuola dell’Infanzia, gli alunni vanno prelevati alle ore 12,00 se non vogli ono usufruire della mensa o per motivi personali.
Art. 3 - Norme comportamentali
Ferma restando l’opportunità che ogni team docente o Consiglio di classe conco rdi con gli alunni le regole, di seguito vengono individuate alcune norme generali
di comportamento che trovano ragione nella natura stessa della comunità scol astica e nella particolare funzione che esercita.
Dunque a tutti gli alunni si chiede:
- di impegnarsi nelle attività che si svolgono a scuola o che vengono assegnate
come compiti a
casa
- di corrispondere positivamente alle varie attività educative e culturali proposte
dai docenti.
- di rispettare le idee degli altri e di ascoltare i compagni senza intervenire con
parole o atti
offensivi.
- di assumere in ogni momento della vita scolastica un comportamento respons abile e corretto: il
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rispetto reciproco impegna a non disturbare il normale andamento delle lez ioni, a
non usare un linguaggio che offenda gli altri, a tenere atteggiamenti e abbigli amento adeguati alle attività svolte e consoni al luogo in cui convivono tante pe rsone diverse.
- di tenere un comportamento corretto ed educato al cambio di insegnante, negli
spostamenti da un'aula all'altra, all'ingresso e all'uscita. Non è permesso correre,
uscire dalla classe senza autorizzazione, gridare nei corridoi e nelle aule, ecc...
(Durante il cambio degli insegnanti, che deve avvenire nel modo più rapido poss ibile se necessario, gli alunni potranno essere affidati alla temporanea vigilanza
dei collaboratori scolastici.)
- di non utilizzare materiale extrascolastico durante le ore di lezione; il materiale
non pertinente (walkman, videogiochi, figurine, giochi va ri, ecc) verrà ritirato e
consegnato al termine delle lezioni o ai genitori; si consiglia di non tenere denaro
od oggetti di valore negli indumenti lasciati nei corridoi e negli spogliatoi.
- di non usare il cellulare o di altri dispositivi dotati di siste mi di ripresa (fotoc amere, videocamere, ecc...) durante l’orario scolastico, se non autorizzati dal d ocente per specifiche esigenze didattiche. Se l’alunno contravviene alla norma, il
cellulare (o altro dispositivo) verrà ritirato, spento dallo studente st esso e consegnato al dirigente o a un suo collaboratore che lo terrà in custodia fino al ritiro
da parte di un familiare. (E’ altresì vietato ai docenti utilizzare telefoni cellulari
durante lo svolgimento delle attività didattiche (C.M. 362/98; linee indi rizzo MPI
15.03.07) salvo autorizzazione del Dirigente Scolastico.)
- di utilizzare correttamente i bagni e le aule dove non vanno lasciati rifiuti sotto
i banchi o a terra; l’uscita al termine delle lezioni viene autorizzata previo riord ino dell’aula. I laboratori devono essere riordinati.
- di evitare di norma di chiedere di accedere ai bagni nella 1^ ora, nelle ore i mmediatamente successive all’intervallo e durante la mensa.
Agli alunni della scuola media si chiede in particolare:
- di rimanere nelle pro prie aule durante la ricreazione o, previa autorizzazione del
docente, di sostare nello spazio antistante l’aula di appartenenza, onde evitare
assembramenti nei corridoi e nei bagni e consentire a tutti un sereno momento di
relax. (I docenti sorvegliano ri manendo sulla porta di ingresso dell’aula.)
- di mantenere anche davanti alla scuola e durante il tragitto un comportamento
corretto e rispettoso delle persone e delle cose, evitando ogni gesto o azione che
possano compromettere l’incolumità e la sicurezza propria e altrui.
- Eventuali esigenze di comunicazione fra alunni e famiglia, dettate da ragioni di
particolare urgenza o gravità, potranno essere soddisfatte tramite i telefoni della
segreteria.
- Per ogni esigenza motivata sarà cura della Segreteria co ntattare i genitori degli
alunni.
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Per gli alunni della scuola secondaria in allegato è riportato il Regolamento di d isciplina, nel rispetto di quanto previsto dallo Statuto delle studentesse e degli
studenti (D.P.R. 249/1998) e sue modifiche e integrazioni
(Allegato n. 1 ).
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