Presentazione PDCTAX
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Presentazione PDCTAX
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO NOVITÀ DEI PROVVEDIMENTI ESTIVI 2013 DETRAZIONE SUL RISPARMIO ENERGETICO, RECUPERO PATRIMONIO EDILIZIO E ACQUISTO MOBILI E GRANDI ELETTRODOMESTICI WALTER CERIOLI Commissione di Diritto Tributario Nazionale 9 ottobre 2013–Sala Orlando 1 Corso Venezia, 47 -Milano S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Detrazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici Art. 16, co. 2, DL 4.6.2013 n. 63 convertito in L. 3.8.2013 n. 90 CM 29/E del 18.9.2013 2 Detrazione per acquisto di mobili ed elettrodomestici Nuova agevolazione per contribuenti che effettuano ristrutturazioni edilizie. Detrazione IRPEF del 50% delle ulteriori spese sostenute dal 6.6.2013 al 31.12.2013 per acquisto di mobili ed elettrodomestici. Ammontare complessivo massimo di 10.000 euro da ripartire in 10 quote annuali. 3 Interventi edilizi che costituiscono il presupposto della detrazione – Interventi di manutenzione ordinaria lett. a) art. 3 DPR 380/2001; – Interventi di manutenzione straordinaria lett. b) art. 3 DPR 380/2001; – Interventi di restauro e risanamento conservativo lett. c) art. 3 DPR 380/2001; – Interventi di ristrutturazione edilizia lett. d) art. 3 DPR 380/2001; – Interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi (stato di emergenza); – Interventi di restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia lett. c) e d) art. 3 DPR 380/2001, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione e da cooperative edilizie, che provvedano entro 6 mesi dal termine lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile 4 Avvio degli interventi di recupero del patrimonio edilizio L’art. 16, co. 2 DL 4.6.2013 n. 63 non individua la data a decorrere dalla quale devono essere iniziati gli interventi di ristrutturazione. L’Agenzia delle Entrate nella CM 29/E del 18.9.2013 ritiene che i contribuenti ammessi al beneficio siano gli stessi che fruiscono della detrazione del 50% sugli interventi del patrimonio edilizio. Pertanto ci si deve riferire ai lavori di ristrutturazione iniziati a partire dal 26.6.2012. 5 Sostenimento dei costi I costi di acquisto dei mobili e degli elettrodomestici possono essere sostenuti anche prima di quelli per le ristrutturazione dell’immobile. La data di inizio lavori deve essere antecedente e può essere comprovata da: – abilitazioni amministrative; – comunicazione richieste dalla legislazione edilizia; – comunicazione preventiva all’ASL; – dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. 6 Beni agevolabili La detrazione compete per le spese sostenute per l’acquisto di: – mobili; – grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+; – forni di classe non inferiore alla A; – apparecchiature privi di etichetta energetica, a condizione che per essi non ne sia ancora stato previsto l’obbligo. La detrazione spetta anche per le spese di trasporto e montaggio dei beni. La CM 29/E del 18.9.2013 ha chiarito che deve trattarsi di beni nuovi. 7 Beni agevolabili Rientrano tra i «mobili» agevolabili, ad esempio: – letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione. Non rientra tra i costi agevolabili l’acquisto di: – porte, pavimentazione (ad esempio il parquet), tende e tendaggi, altri componenti di arredo. 8 Beni agevolabili Per l’individuazione dei «grandi elettrodomestici» occorre riferirsi all’elenco di cui all’allegato 1B del D.Lgs. 25.7.2005 n. 151, che a titolo esemplificativo comprende: – frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento. 9 Ammontare della spesa detraibile La detrazione del 50%, da ripartire tra gli aventi diritto in 10 quote annuali di pari importo, è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro. L’importo massimo di 10.000 euro è riferito alla singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o alla parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione, i cui dati catastali devono essere riportati in dichiarazione dei redditi. 10 Modalità di pagamento I pagamenti devono essere effettuati con bonifico bancario o postale, sui quali va indicato (come per i lavori di ristrutturazione): – la causale del versamento (uguale a quella dei bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione); – il codice fiscale del beneficiario della detrazione; – La P.IVA o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato. 11 Modalità di pagamento Per esigenze di semplificazione vengono accettati i pagamenti effettuati con carta di credito o carta di debito. Il giorno di pagamento è il giorno di utilizzo della carta da parte del titolare e non il giorno di addebito sul conto corrente dello stesso NON è consentito effettuare il pagamento mediante assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. 12 Documenti da conservare Le spese sostenute devono essere «documentate» conservando: – la ricevuta del bonifico; – la ricevuta di avvenuta transazione (per carta di credito o di debito); – documentazione di addebito sul conto corrente; – fattura di acquisto dei beni, riportante la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquistati. 13